Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan-2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 125:
 
===Esercito===
Anzitutto ile carriforze armati erano necessaricorazzate: per le due divisioni corazzate e le 6 brigate corazatecorazzate indipendenti cheattive nel 1993 eranosi attivestimava la necessità di 850 carri, contando solo quelli medi. Gli M-48H erano, chiamati CM-11 dall'Esercito taiwanese, e si eraprevedeva determinatoarrivassero di immetterne in servizioa 550 esemplari, assiemeda aaggiungere ai 300 CM-12, ovvero M48A5 ex-americani. LaTale necessità venne cambiataaaaacambiata qualche anno dopo in 450 M48H, 10100 M-48A5 e 300 M60A3 TTS (Tank Thermal Sight, che venne utilizzato sugli M60A3 più recenti e che si dice, abbia una definizione migliore dello stesso TIS dell'M1, tanto che si pensò ad un certo punto anche di usare il TTS dei vecchi carri eliminati dal servizio al posto del TIS, cosa vanificata dall'impossibilità di sistemarlo all'interno della torre dell'M1). La cessione (a sorpresa) degli M60A3 TTS ha comportato un deciso potenziamento della linea carri taiwanese. Le corazze reattive sarebbero state installate su carri e corazzati vari dopo che la CSIST ne avrebbe intrapreso la produzione in grande serie.
 
I carri leggeri erano invece un problema. Gli enormi quantitativi di M41 disponibili erano stati aggiornati, ma le loro prestazioni in generale avrebbero richiesto kit ancora più aggiornati, così tanto valeva costruire un nuovo carro: ma quale? L'M8 americano della United Defense, il CV90-105, l'ASCOD 105mm, il MARS 15 C105 erano i finalisti, ma i costi erano troppo elevati per quello che questi mezzi valevano: per fare un esempio, l'XM-8 americano è stato offerto per una serie cospicua di 300 mezzi che tuttavia non ha impedito un costo unitario di 8 milioni di dollari al pezzo. Questo a parte l'evidente alto costo in termini assoluti, è da relativizzare con il costo di un altro mezzo: il Leclerc francese, pure offerto dalla GIAT ad un costo unitario di 6,4 milioni di dollari al pezzo, il 20% in meno di un carro leggero da 15 t! Il guaio è che i carri leggeri potevano fare un diverso tipo di lavoro di esplorazione così via, che un mezzo da 60 t non era il più indicato per fare. La questione era ancora incerta sul come sviluppare gli aggiornamenti del programma.
Riga 139:
Le armi leggere, incluse quelle controcarri erano pure in aggiornamento. Per rimpiazzare i razzi M72 LAW con un sistema più potente erano stati valutati l'APILAS della Giat, Il Bofors AT-4 e altri tipi. Lanciagranate da 40 mm automatici vennero ordinati in Sud Africa o Singapore, il fucile d'assalto della CS, il Type 85 da 5,56 mm era invece in sviluppo per sostituire il precedente Type 65. Però le armi leggere non erano il punto di forza della CSIST tanto che per le mitragliatrici leggere sono stati ordinati 1000 FN MINIMI belghe: la CSIST aveva prodotto il loro clone sotto forma della Type 75, ma i dubbi sulla sua affidabilità non sono stati fugati e allora si è scelto 'l'originale'. Tra le armi controcarri da segnalare la necessità di sostituire i TOW, il che ha portato ad adottare il più potente e pericoloso elemento della famiglia, il TOW-2B, ma sono stati proposti anche l'HOT-3 e l'Hellfire. Questi missili sono a livello di battaglione, mentre a livello di compagnia i marines hanno già il MILAN-3 che veniva proposto all'epoca anche all'Esercito.
 
Ultime note sui comandi e le specialità 'meno note': il comando combinato unità speciali venne costituito nel 1995 in risposta ad un analogo strumento messo in atto dalla Cina: costituito da due brigate con elicotteri d'attacco e osservazione, fanteria leggera aviotrasportabile e unità di artiglieria semovente che provenivano dalle 6 brigate corazzate indipendenti e dalle due divisioni meccanizzate. Queste brigate erano basate a nord e a Sud dell'Isola con apprestamenti in fase di realizzazione anche al Centro. I marines avrebbero contribuito con due battaglioni aviotrasportati provenienti dalla regione centrale. Infine le comunicazioni e guerra elettronica. I sistemi GE anche di tipo terrestre sono diventati fondamentali e allora le unità a livello di Corpo d'armata avrebbero avuto un gruppo EW, lo stesso per le divisioni. Le brigate indipendenti di fanteria che stavano venendo costituite avevano addirittura un battaglione GE. Tra i sistemi usati, l'obsoleto appareao di disturbo radio AN/GLO-3A e molti sistemi segreti più recenti (e quindi, senza particolari disponibili), sistemi ELINT probabilmente forniti dalla Litton e altro ancora. Come sistemi di comunicazione e coordinamento integrati l'interesse per il sistema francese RITA era forte, ma comunque vi erano già in servizio sistemi più vecchi: i Marconi di un certo modello, i sistemi FM-200 e CTM-218. AncheDa sottolineare che anche la ROCN e la ROCAF erano interessate a formare unità daspecializzate nella guerra elettronica specifiche.