Software e didattica/Testo completo

Software e didattica
Autore: Giorgio Musilli
Software e didattica
Fase di sviluppo:Software e didattica
(Sviluppo)


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Introduzione: una scuola in cammino

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L'informatica nella scuola italiana

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Oggi in Italia le scuole primarie pongono molta attenzione alla implementazione di strumenti utili a migliorare i procedimenti di insegnamento-apprendimento. In particolare, tra luci e ombre, e sulla base soprattutto delle indicazioni contenute nei Programmi per la scuola elementare del 1985[1], si sono sviluppati laboratori scientifici, matematici, musicali, linguistici, artistici, per i quali sono stati predisposti sia ambienti adeguati, sia (più spesso) progetti d'istituto affidati al personale della scuola oppure a esperti esterni. Insieme a queste iniziative è stato suggerito l'uso frequente delle attrezzature informatiche e multimediali, sia per il miglioramento della didattica tradizionale, sia per il potenziamento degli stessi laboratori disciplinari, sia infine a supporto dell'ampliamento dell'offerta formativa. Valentine Day Week List 2022

Interventi istituzionali

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Nel quadro del potenziamento dei laboratori multimediali si sono inseriti i finanziamenti ministeriali per le tecnologie informatiche 1A e 1B[2], la successiva fornitura delle LIM[3], e, in alcune regioni italiane (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), i fondi europei PON[4] e FESR[5] (laboratori e strumenti per l’apprendimento della competenze di base: matematica, scienze, lingue, musica nelle istituzioni scolastiche del primo ciclo); la possibilità di accesso a questi ultimi fondi per il settennio 2014-2020 è stata estesa, anche se in misura minore, alle altre regioni italiane; insieme è stato sviluppato un nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), piano che ha permesso in particolare l'individuazione per ogni istituto di un Animatore Digitale (AD), supportato da un Team Innovazione, con i seguenti compiti: 1) stimolazione della formazione interna alla scuola nell'ambito del PNSD; 2) favorire la partecipazione e il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività sui temi del PNSD; 3) individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno della scuola coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola stessa. Sia per gli Animatori Digitali, sia per i membri del Team Innovazione sono stati predisposti appositi corsi di formazione a livello regionale. Per dare nuova linfa al PNSD, è stata prevista e pianificata la creazione di équipe territoriali di docenti esperti, operative dall'anno scolastico 2019-2020; si tratta di 120 insegnanti distaccati utilizzati a supporto dello sviluppo del digitale in Italia. Gli esperti hanno i compiti specifici di: 1) aiutare le scuole nello sviluppo e nella diffusione di soluzioni per la creazione di ambienti digitali con metodologie innovative e sostenibili; 2) promuovere l'innovazione metodologico-didattica, lo sviluppo di progetti di didattica digitale, cittadinanza digitale, economia digitale, educazione ai media; 3) supportare la progettazione e realizzazione di percorsi formativi laboratoriali per docentisull’innovazione didattica e digitale; 4) documentare le sperimentazioni in atto nelle istituzioni scolastiche, nel campo delle metodologie didattiche innovative.

Aule di informatica

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Se i fondi europei hanno permesso di elaborare progetti di largo respiro e protratti per più anni, gli interventi ministeriali di introduzione delle tecnologie informatiche, pur incisivi in una prima fase, non hanno avuto poi carattere di continuità e le stesse dotazioni tecnologiche sono velocemente diventate obsolete. Gli interventi prima di fondi privati (ma solo in alcune parti del Paese, per lo più concentrate nell'Italia del Nord) e poi dello stesso Ministero con le recenti campagne di fornitura delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) non hanno permesso di colmare la distanza con altre nazioni europee (Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, stati scandinavi) all'avanguardia nei processi di informatizzazione della didattica scolastica. Soprattutto sembra mancare in Italia una "regia" centrale: le varie iniziative in proposito, pur lodevoli e professionalmente adeguate, si susseguono senza collegamenti tra loro e basate più sulla spinta dell'emergenza che su un'idea di fondo unificante, determinando un'evidente (e inaccettabile) dispersione delle risorse impiegate. Peraltro nelle scuole italiane si è registrato per molto tempo un atteggiamento ambivalente verso il software libero o prodotto dalle scuole: solo i recenti e decisi tagli governativi (proposti nelle varie leggi finanziarie che si sono succedute negli ultimi anni) hanno portato gli insegnanti a: 1) considerare la possibilità di utilizzare sistemi operativi e programmi alternativi a quelli commerciali (e costosi); 2) formarsi anche come programmatori (o almeno come creatori di oggetti di apprendimento utilizzando software appositi). Un'inversione di tendenza sembra aver introdotto, con le sue luci e le sue ombre, ma anche con alcuni finanziamenti corposi ed effettivi, il recente e già citato PNSD, all'interno del disegno organico della cosiddetta "Buona Scuola" (Legge 107/2015).

I primi corsi di informatica proposti dalle e alle scuole, affidati ad esperti (informatici) esterni, si riferivano a un livello base e miravano alla formazione di "operatori", cioè di personale addestrato all'uso di materiale già predisposto. Non era ipotizzabile in tale fase la formazione di gruppi di "programmatori", e questo per diversi motivi: 1) le dotazioni tecnologiche avevano ancora limitate capacità; 2) non esistevano molti software utilizzabili per costruire "learning objects"[6]; 3) soprattutto pochi insegnanti avevano dimestichezza con l'uso delle attrezzature informatiche e multimediali (e ancora meno le possedevano a casa). Senza una base sufficiente appariva molto difficile pensare a una "élite" di docenti che predisponesse e preparasse oggetti di apprendimento per tutte le scuole. Purtroppo alla prima fase di alfabetizzazione informatica non è seguito un periodo di approfondimento e si è persa proprio la possibilità di creare un gruppo consistente di docenti programmatori. La stessa scelta di privilegiare alcuni software commerciali piuttosto costosi e "chiusi" (Word, Powerpoint), pur rispondendo a criteri di standardizzazione, non è apparsa la più funzionale per la diffusione di una cultura della condivisione di moduli didattici. Sarebbe stata opportuna la predisposizione da parte del ministero di strumenti propri da distribuire alle scuole, sul modello del sistema operante nelle scuole spagnole fin dal 1992. Valentine Day Week List 2022

Fortunatamente in questi ultimi anni, oltre ai già citati progetti finanziati dalla Comunità Europea, sono intervenuti a migliorare la situazione tre fattori importanti: l'azione e la produzione dei vari centri educativi (come l'IPRASE[7] di Trento), la nascita di Innovascuola (link non più attivo: www.premioinnovascuola.it)[8] e la passione di diversi insegnanti formatisi per le competenze informatiche indipendentemente dalle iniziative ministeriali. A questo proposito, oltre a Giorgio Musilli, che ha sicuramente contribuito in modo incisivo alla diffusione del software didattico freeware nelle scuole italiane (riferimento [1]), sono da segnalare il lavoro e la grande competenza tecnica e didattica (tra gli altri) di Alina Savioli, Cesare Agazzi [2], Giovanni Pisciella [3], Giuseppe Bettati [4], Giuseppe Magliano [5], Ivana Sacchi [6], Laura Nicli (e Anna Ronca - [7]), Laura Properzi [8], Nicoletta Secchi [9], Pierluigi Farri [10], Silvia Di Castro [11]. Tutti questi protagonisti della "rivoluzione" del software libero nella scuola hanno anche realizzato in tutto il paese centinaia di corsi per insegnanti e studenti, contribuendo alla diffusione di una cultura della produzione di contenuti didattici, accanto a quella classica della fruizione. Tra l'altro sono stati realizzati diversi incontri tra questi e altri programmatori ed esperti nei vari settori educativi, alla ricerca di nuove strade e soluzioni per il software didattico. Ricordiamo in particolare il seminario di studio "Un protocollo per i realizzatori di software didattico di libero utilizzo", organizzato dall'associazione onlus AREE[9] e tenutosi a Cagliari nel 2004, nato dalla necessità di adattare i programmi didattici prodotti alle esigenze di tutti gli alunni: dalle situazioni di eccellenza a quelle di difficoltà nell'apprendimento, soprattutto se correlate alla presenza di disabilità. Come detto, all'interno del PNSD del 2015 sono previsti aggiornamenti specifici per gli Animatori Digitali dei vari istituti e per i membri del Team Innovazione, con incontri curati da scuole-polo a livello regionale e provinciale.

Dopo alcuni anni di stallo, dovuti anche ai frequenti cambi ministeriali e alle limitazioni del budget per le spese scolastiche, si è finalmente proceduto a nuovi finanziamenti per le tecnologie informatiche e multimediali. Ciò è avvenuto per la verità su una strada diametralmente opposta alla precedente: invece di costituire laboratori multimediali si è pensato di portare le tecnologie direttamente nelle classi, attraverso la fornitura delle Lavagne Interattive Multimediali, anche se in realtà all'inizio molte scuole, soprattutto a causa del basso numero delle LIM concesse, avevano scelto di installarle nei laboratori, in modo che fossero a disposizione di tutti gli insegnanti e di tutte le classi. Tale scelta si è rivelata particolarmente fallimentare per diversi motivi pratici: difficoltà nel raggiungere l'aula di informatica e mancanza di spazio e di suppellettili all'interno di essa; procedure di accensione e utilizzo farraginose; necessità di coniugare il lavoro vicino ai terminali e quello sulla lavagna; ridotta assistenza di esperti TIC[10]; elaborazione complicata degli orari di utilizzo del laboratorio di informatica.

Il Piano nazionale di diffusione delle LIM rientrava nel più generale Piano scuola digitale (2007), comprendente anche: Cl@ssi 2.0 (rete collaborativa per la modifica degli ambienti di apprendimento); @urora (per il reinserimento sociale dei minori del circuito penale); Oltre l'@urora (innovazione didattica in situazioni di svantaggio); HSH@Network (per gli studenti ospedalizzati o in terapia domiciliare); Patto per la Scuol@ 2.0 (rivolto alla scuola nella sua interezza). L'iniziale discutibile scelta di privilegiare le scuole secondarie di primo grado, fornendo loro 8000 Lavagne Interattive Multimediali nell'esercizio finanziario 2007, è stata bilanciata dalla successiva possibilità (anni scolastici 2009-2010 e 2010-2011) offerta alle scuole primarie e secondarie di secondo grado di utilizzare ulteriori "tranches" di finanziamenti. Per restare nell'ambito della scuola primaria, nel 2009 sono state fornite e installate 921 LIM in 706 scuole e la "distanza" con le scuole secondarie di primo grado si è ulteriormente ridotta nel 2010 e 2011. Peraltro la necessità indicata dalla Legge Finanziaria del luglio 2011 di accorpare le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria inferiore unicamente in Istituti comprensivi ha creato la possibilità di ridistribuire i materiali informatici e le risorse tecnologiche sulla base di precisi criteri individuati dai Collegi docenti, ma anche pensando ad attività di continuità tra i vari gradi della scuola dell'obbligo.

Nei corsi di apprendimento collegati alla fornitura delle LIM e in continuità con diverse iniziative di aggiornamento, è stata illustrata la possibilità di creare "learning objects" riutilizzabili. Purtroppo non sono stati indicati degli standard precisi: le lavagne, fornite da più ditte, presentano software di gestione non sempre compatibili tra di loro; in particolare i moduli didattici prodotti molto spesso non sono riutilizzabili con LIM di diversa provenienza e rischiano di vanificare il lavoro e la passione di centinaia di insegnanti.

Due distinti PON dell'inizio dell'anno scolastico 2015-2016 hanno permesso a tutte le scuole richiedenti (oltre 6000) di ottenere il completamento della propria rete Wi-Fi, ma hanno anche consentito il completamento delle attrezzature digitali, informatiche e tecnologiche in numerosi istituti italiani. Sono seguiti due bandi MIUR dedicati agli atelier digitali e alle biblioteche innovative.

Nel corso dell'anno scolastico 2016-2017 un nuovo bando, "Cittadinanza e creatività digitale", ha dato la possibilità a tutte le scuole italiane di accedere a ulteriori fondi europei "per lo sviluppo del pensiero computazionale, della creatività digitale e delle competenze di cittadinanza digitale".

Infine l'emergenza COVID-19 con la conseguente attivazione della DAD prima e della DID dopo, ha determinato nel corso del 2020 l'acquisto massiccio di hardware e software da parte di tutti gli istituti scolastici italiani; in tale fase emergenziale si sono notate le carenze del PNSD riguardo alla didattica a distanza, ed in particolare: 1) l'assenza di una piattaforma educativa unica nazionale; 2) la mancanza di repositories centralizzati di risorse educative; 3) la frammentarietà dell'offerta formativa.

Al di là dei limiti di tutte queste iniziative istituzionali, si sono sicuramente aperte ottime prospettive per una maggior consapevolezza da parte di dirigenti, docenti e famiglie dell'utilità degli strumenti informatici e delle LIM all'interno della pratica scolastica. In particolare è aumentato notevolmente l'interesse da parte degli utenti del servizio scolastico per una didattica supportata dalle tecnologie digitali e la scuola non può non tenerne conto. Valentine Day Week List 2022

Iniziative, convegni e concorsi

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Un orizzonte variegato

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Restando nell'ambito dei corsi di apprendimento, è sicuramente interessante l'utilizzo da diversi anni di una piattaforma on-line per i corsi rivolti ai neo-immessi in ruolo nella scuola (ora [12], in origine puntoeduri.indire.it). La produzione di oggetti di apprendimento in questi corsi viene ampiamente incoraggiata, anche se poi i lavori finali si riducono spesso a relazioni di un paio di pagine. Gli insegnanti dovrebbero essere spinti a produrre unità di insegnamento-apprendimento multimediali utilizzabili concretamente in classe adoperando la LIM eventualmente presente o nell'aula di informatica (esercizio individuale o a gruppi). I progetti prodotti potrebbero essere inseriti in una banca dati ed essere liberamente scaricabili e utilizzabili da qualsiasi scuola. Proprio in riferimento a questa possibilità, è opportuno segnalare gli esperimenti condotti da diversi USP[11] (ad esempio quello di Bologna), che si sono adoperati per la raccolta (ma non la produzione) di software didattici gratuiti, e da alcuni centri educativi e di ricerca. In particolare l'IPRASE di Trento [13] per tre anni consecutivi dal 2001/2002 ha sperimentato nella scuola dell'obbligo un pacchetto di giochi per alcune discipline (italiano, geografia, matematica), realizzato dal programmatore Vladimir Lapin utilizzando la tecnologia Flash, peraltro altamente "portatile"[12]. Questi giochi sono vivacissimi e sono molto apprezzati anche da bambini abituati al continuo uso delle tecnologie e in particolare delle moderne consolle (PSP[13], Nintendo WII, ecc). Il pacchetto è stato successivamente arricchito, grazie all'apporto di altri programmatori, come Luigi Sansoni, Romano Nesler, Daria Nesler e AZart. I giochi sviluppati sono attualmente disponibili in un unico file .zip [14]. Per il resto il panorama italiano è piuttosto variegato: siti scolastici ed educativi, raccolte di provvedimenti legislativi, siti di sindacati, giornali, case editrici costituiscono un orizzonte particolarmente frastagliato. Peraltro, se i convegni dedicati al Web, alle nuove tecnologie multimediali, alla didattica innovativa collegata alle LIM, sono stati numerosi in questi anni, gli interventi diretti concreti da parte del MIUR sono stati pochissimi, almeno fino al recente PNSD.

Innovascuola e Divertinglese

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Tra gli interventi governativi l'attività di Innovascuola, più dovuta all'encomiabile iniziativa personale di alcuni responsabili che a una visione globale, ha assunto un ruolo centrale nel coordinamento e nella raccolta dei prodotti delle scuole. Un primo concorso realizzato nell'anno scolastico 2009-2010 ha avuto un enorme successo di partecipazione, confermato nella seconda edizione (a.s. 2010-2011). Purtroppo l'esperienza è stata bruscamente interrotta e non più ripresa negli anni successivi. Nel sito collegato erano presenti "learning objects" prodotti dalle scuole di ogni ordine e grado e nei più svariati formati (HTML[14], Flash, Powerpoint, JClic, .doc[15]); si ribadisce che proprio questo costituisce il problema maggiore: non aver fornito standard alle scuole ha determinato una notevole difficoltà nell'uso concreto dei progetti nelle classi e nelle aule di informatica. Un'altra iniziativa, il Divertinglese, ha avuto una buona diffusione, utilizzando in modo massiccio, oltre ai video (alcuni dei quali realizzati dalle stesse scuole) e al mezzo televisivo, anche numerosi piccoli giochi in Flash creati appositamente e disponibili nel sito di riferimento [15], che ha sotituito il vecchio sito (www.ild.rai.it), non più aggiornato. Proprio il successo del Divertinglese aveva convinto nel 2003 l'allora ministro del MIUR Letizia Moratti ad ampliare il progetto con una parte dedicata all'istruzione informatica: nasceva quindi il DivertiPC, sempre in convenzione con i canali RAI satellitari, un'esperienza che però ha rivelato nel tempo poche luci e molte ombre.

Un ambito particolare

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Disabilità e tecnologie

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Un ambito particolare ha sempre avuto la massima importanza per la produzione di software educativi, quello della disabilità. Prodotti per non vedenti sono diffusi da sempre, mentre specifici software per altre tipologie di diversamente abili sono in continuo sviluppo. Varie case editrici e aziende operano nel settore distribuendo ottimi prodotti (quasi sempre più usabili a casa che a scuola), ma a prezzi piuttosto alti, che spesso devono sopportare direttamente le famiglie, anche se alcuni contributi arrivano dallo Stato e da diverse associazioni. La sintesi vocale[16] è ampiamente adoperata ed è il mezzo più efficace per ottenere i migliori risultati dai soggetti interessati. A questo proposito si segnalano la piattaforma gratuita Microsoft Speech Platform - Runtime [16], le voci, sempre gratuite, MSSpeech_TTS_it-IT_Lucia [17], MSSpeech_TTS_en-GB_Hazel [18], MSSpeech_TTS_en-US_Helen [19], MSSpeech_TTS_en-US_ZiraPro [20], la prima per la lingua italiana, le altre per la lingua inglese, e i programmi freeware Balabolka [21] e DSpeech [22], entrambi con utilissime funzioni di esportazione nei formati .wav e .mp3 dei testi letti. In Windows 8.1 e Windows 10 è installabile la voce femminile Elsa, con le procedure descritte nella pagina dedicata del sito di Microsoft [23]; nella stessa pagina scopriamo che, oltre a quelle già indicate, sono disponibili ulteriori altre voci, tre per il cinese, tre per l'inglese (Zira, David, Hazel), due per lo spagnolo (Sabina e Helena), una ciascuna per il francese (Hortense), il tedesco (Hedda), il giapponese (Haruka), il coreano (Heami), il polacco (Paulina), il portoghese (Maria) e il russo (Irina). Un'altra voce italiana molto interessante, Silvia [24], non sempre viene riconosciuta dal sistema per cui è necessario ricorrere alle modifiche descritte da Alessio Antonellis [25]. Se il software open source ESpeak [26] offre la possibilità di leggere e salvare in formato .wav i testi importati o scritti direttamente, ma sempre usando le voci presenti nel sistema, all'interno di Firefox, la combinazione del servizio on-line NaturalReader [27] - voci italiane Vittorio, Mario, Chiara e Valentina) e del componente aggiuntivo Video DownloadHelper [28] permette la registrazione di testi letti in formato .mp3. Da notare che NaturalReader comprende anche 44 voci non italiane (8 in inglese americano, 7 nell'inglese britannico, 6 in spagnolo, 7 in francese, 6 in tedesco, 4 in portoghese, 4 in svedese, 2 in olandese); tutte queste voci possono essere usate nella versione gratuita del servizio per 20 minuti al giorno; se si supera questo limite giornaliero ci si deve accontentare delle "Free Voices" proposte (Elsa per l'italiano, Zira per l'inglese). Sempre per Firefox, Firevox [29] legge il testo delle pagine visitate, ClickSpeak [30] le righe su cui si clicca con il mouse. Sempre on-line, è utilissimo il servizio gratuito offerto da RoboBraille.org [31]; si possono caricare in locale o dal web files .doc, .docx, .pdf, .ppt, .pptx, .txt, .xml, .html, .htm, .rtf, .epub, .mobi, .tiff, .tif, .gif, .jpg, .jpeg, .bmp, .png, .pcx, .dcx, .j2k, .jp2, .jpx, .djv e .asc della dimensione massima di 64 Mb, oppure si può scrivere/incollare dalla memoria direttamente il testo da convertire; una volta inserito il testo da lavorare, si può scegliere il formato di output, cioè MP3 audio, Braille, E-Book (.epub, .mobi), Conversione in un diverso formato (.doc, .docx, . rtf, .pdf, .xls, .csv, .txt, .htm); il file convertito, sempre con caratteristiche di alta accessibilità, sarà inviato nella casella di posta indicata. Soprattutto per la costruzione di diari misti di parole e immagini si consiglia FacilitOffice [32] di Ivana Sacchi, utilizzabile in combinazione con OpenOffice o LibreOffice. Dedicato infine in modo specifico, ma non esclusivo, ai non vedenti, Biblos Home [33] è un eccezionale wordprocessor facile da usare e con numerose funzioni peculiari (analisi del testo, correzione ortografica, gestione di testi in greco antico e latino, supporto della sintesi vocale, esportazione dei testi in audiolibri .mp3, stampa Braille, disegno e stampa di grafici tattili). Eccezionale appare Javascript VirtualKeyboard [34], uno strumento che permette di usare ogni tastiera esistente o immaginabile, senza averla installata nel proprio pc; vengono considerati praticamente tutti i linguaggi del mondo e i testi prodotti usando i caratteri delle varie tastiere possono essere facilmente copiati ed incollati in tutte le applicazioni che richiedono un input da parte degli utenti; per usare basta caricare nel navigatore le pagine .html contenute nella directory principale del pacchetto scaricato. A metà tra l'editor e il lettore vocale, WriteType [35] è un'applicazione progettata per gli studenti/utenti che hanno difficoltà a digitare, ma può essere utile anche per tutti gli utenti che vogliano scrivere correttamente. Per i numerosi diversamente abili con difficoltà di movimento (anche gravi) esistono peraltro dispositivi hardware appositi (tastiere espanse[17], facilitate, programmabili[18] e ridotte[19], ingranditori, emulatori, mouse ergonomici, touch screen, trackball[20], sensori singoli e multipli, comunicatori semplici[21], simbolici[22], alfabetici[23] e dinamici[24]) che i programmatori di software didattici implementano sempre più spesso nei software che producono. Peraltro anche nell'ambito del software "libero" sono state considerate negli ultimi anni le esigenze dei soggetti diversamente abili, come dimostrano le opzioni inserite in molti programmi didattici creati dai maggiori esperti italiani (Ivana Sacchi in particolare), il già citato seminario di studio "Un protocollo per i realizzatori di software didattico di libero utilizzo" (Cagliari 2004) e le esperienze proposte nelle diverse manifestazioni dedicate al settore: sono da segnalare, a questo proposito, gli 11 convegni HANDImatica di Bologna [36], dal 1997 al 2017, ma anche le 19 edizioni del Mediaexpo di Crema [37].

I soggetti e gli attori

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Queste e altre manifestazioni sono importanti perché forniscono l'occasione alle ditte produttrici e agli autori di confrontarsi e di illustrare ai responsabili scolastici, agli insegnanti e ai rappresentanti delle istituzioni le novità hardware e software e le possibilità applicative (enormi) che offrono. Tra le numerose ditte e le aziende operanti nel campo degli ausili per i disabili si segnalano le Edizioni Erickson [38], con un catalogo vasto e completo, e la dinamica Cooperativa Anastasis [39], che propone, oltre a corsi, approfondimenti e strumenti hardware molto interessanti, anche programmi didattici verificati direttamente sul campo. Negli ultimi anni sono nate alcune startup con l'obiettivo di rendere piu' semplice e meno costoso l'adozione di una didattica inclusiva: tra queste segnaliamo Digitally Different Srl che nel realizzare il suo EdiTouch [40] ha condotto la prima sperimentazione scientifica con il Servizio Sanitario Nazionale [41] venendo poi segnalata dall'Unione Europea come best practice per la didattica inclusiva [42]

Hardware e software

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Gli interessi commerciali

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Non è il solo settore dei prodotti per i diversamente abili a essere al centro di interessi commerciali: programmi didattici sono stati creati in quantità massicce negli ultimi anni, grazie anche alla diffusione del CD[25] come supporto per la distribuzione dei prodotti. All'ottima qualità grafica e multimediale non sempre è corrisposta un'effettiva usabilità di tali programmi nelle classi e soprattutto quasi mai i presupposti didattici e teorici sono risultati validi; soprattutto non c'è stata collaborazione tra i programmatori software e gli insegnanti nella progettazione di questi prodotti, anzi molti CD didattici sono stati preparati frettolosamente, seguendo esclusivamente logiche commerciali. Alcuni software didattici a pagamento hanno mostrato limiti evidenti legati alla valutazione e al consolidamento dei contenuti proposti, altri (ad es. alcuni pur usatissimi programmi della stessa Erickson) sono partiti da presupposti teorici rigidi e sicuramente discutibili (ad es. la necessità di seguire un percorso stabilito, l'impossibilità di andare avanti se non si risponde a un quesito, l'ossessiva ripetizione di alcune attività). A limitare l'invasività delle aziende commerciali hanno contribuito alcune associazioni (soprattutto quelle dei diversamente abili), pochi illuminati enti pubblici (come l'IPRASE di Trento e l'USP di Bologna) e numerosi autori di software didattici freeware, oltre alla stessa diffusione dei software "liberi", dovuta in particolare all'azione di alcuni gruppi di utenti ed esperti Linux. Peraltro la distribuzione del validissimo Ubuntu [43] non ha risolto i problemi, soprattutto di complessità e compatibilità, legati all'uso di Linux nelle scuole, le quali continuano ad adoperare sistemi Windows nei loro laboratori, talora senza avere nemmeno le licenze richieste.

Una scelta difficile

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L'orientamento che si può suggerire, al di là delle possibilità offerte dalla diffusione del software "libero", segue due direttrici: 1) l'acquisto di multilicenze per il sistema Windows e l'uso contemporaneo di software, didattico o no, freeware (l'offerta è sufficiente a coprire tutte le esigenze); 2) l'installazione di un sistema Linux e l'uso di programmi didattici preparati appositamente, o ancora di software educativo freeware Windows tramite l'emulatore Wine[26], o infine di applicativi presenti in Internet (in Flash o in linguaggio Html5 e Java). La seconda opzione è sicuramente di più difficile attuazione (anche ipotizzando la conservazione di qualche elaboratore con sistema Windows installato): 1) serve spesso un collegamento Internet attivo; 2) alcuni strumenti nel web non sono disponibili; 3) sorgono continui problemi di compatibilità e portabilità (in particolare diversi software Windows non sono eseguibili con l'emulatore Wine); 4) il piano di diffusione delle LIM si basa su software proprietari per sistemi Windows; 5) lo stesso MIUR, a differenza di diversi ministeri dell'istruzione europei, insiste sulla collaborazione con Microsoft e sull'utilizzo dei relativi prodotti; 6) molti insegnanti sono stati istruiti proprio e solo nell'uso del sistema Windows. È opportuno quindi non pensare a scelte radicali, ma approfittare delle opportunità gratuite presenti nel mondo Windows (es. OpenOffice.org, Gnumeric, Inkscape, PicPick, Scribus, Geogebra), per cui il costo iniziale delle licenze Windows può essere riassorbito velocemente.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2


Note


Il software

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Il sistema

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Un quasi monopolio

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Windows è una famiglia di ambienti e sistemi operativi (con interfaccia grafica a finestre) prodotti dalla Microsoft Corporation. Il primo sistema Windows risale al novembre 1985, ma già in precedenza (agosto 1981 - giugno 1982) l'azienda di Redmond aveva avuto un grande successo commerciale con il sistema MS-DOS, ottenuto sviluppando il codice del sistema CPM-86 della Seattle Computer Product, soprattutto grazie alla decisione di IBM di inserirlo nei propri PC. Il sistema MS-DOS, poi affiancato da Windows (la prima versione significativa è stata la 3.1 - marzo 1992), ebbe la meglio su una serie di sistemi operativi, alcuni molto rudimentali, altri già su altissimi livelli; tra questi possiamo ricordare Apple DOS, MAC OS, Commodore PET, Commodore VIC-20, Commodore 64, Commodore 128, Sinclair Micro, Sinclair QX, Sinclair QDOS, TI99-4, AmigaOS, Atari TOS.

Oggi il monopolio di Windows come sistema operativo per i moderni computer è piuttosto evidente, appena intaccato dalla diffusione dei Mac di Apple in alcuni settori circoscritti (ad es. grafica e musica professionale) e dalle alternative "libere" gratuite (Linux in particolare, con la distribuzione Ubuntu nell'ambito educativo). Ogni sviluppatore di software didattico deve tener conto della diffusione capillare del sistema Windows, ancora più evidente nell'ambito scolastico nel quale pure avrebbe avuto meno motivo di esistere dato il carattere esclusivamente commerciale del prodotto e i costi delle relative licenze. Attualmente Windows rappresenta un vero e proprio standard e gli applicativi prodotti per questo sistema sono molto più numerosi e vari rispetto ai software preparati per altri sistemi. Le stesse difficoltà di compatibilità (volute o meno) non aiutano la coesistenza di più sistemi e la scelta cade quindi quasi sempre su Windows: da una parte le scuole sono sicure di poter eseguire la maggior parte dei programmi possibile; dall'altro gli sviluppatori hanno la certezza di poter dare la massima diffusione ai propri prodotti.

Problemi di sicurezza

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L'utilizzo di Windows ci espone peraltro maggiormente ad infezioni informatiche: dobbiamo essere pronti a prevenire l'attacco di virus di vario genere sia tramite accortezze nell'uso dei pc e delle memorie di massa collegate, sia utilizzando (ed aggiornando frequentemente) un antivirus appropriato, ad es. i gratuiti Avast [44], AVG [45] e Avira [46]. In caso di infezioni gravi è consigliabile ricorrere, sia a AdwCleaner [47], sia a Combofix [48], due strumenti radicali e potenti per l'eliminazione di molti virus, ma soprattutto dei fastidiosissimi malwares e spywares che spesso vengono scaricati durante la nostra navigazione o sono nascosti in alcuni software gratuiti. C'è da dire che purtroppo Combofix non funziona più per sistemi Windows dalla versione 8.1 in poi e finora non sono stati individuati programmi freeware della stessa efficacia. Meno utile appare McAfee Stinger [49], portatile e gratuito: il programma, peraltro aggiornato non frequentemente, cerca un numero limitato di virus e rileva troppo spesso dei "falsi positivi". Più interessante appare invece Malwarebytes Anti-Malware [50], utile per ripulire il proprio sistema da software malevoli. L'esplorazione dei links, dei servizi e dei programmi che indicheremo di qui in avanti presuppone proprio la presenza di un buon antivirus per evitare spiacevoli sorprese purtroppo sempre possibili. Per il resto è possibile utilizzare diversi strumenti per tenere in efficienza il proprio sistema e proteggere dati e documenti:

  1. Wise Care Free 365 [51], eccezionale per la velocizzazione di sistemi Windows;
  2. Steam Cleaner [52], portatile e gratuito, elimina le tracce lasciate da vari sistemi di gioco (Steam, Origin, Uplay, GoG);
  3. Tweaking.com Windows Repair [53] ripara tutta una serie di problemi di Windows, ma deve essere usato ovviamente con la dovuta attenzione;
  4. Safe In Cloud [54] è un completo manager di account; i dati, protetti da una "master password" impostata in apertura del programma, vengono registrati in un database posto sul servizio di cloud storage che più utilizziamo (OneDrive, Google Drive, Dropbox); tutti i servizi considerati sono tutelati da crittografia a 256 bit AES e sono quindi assolutamente sicuri;
  5. Registry Life [55] ripara, ottimizza e deframmenta il registro di Windows, eliminando in particolare chiavi obsolete e inutili; il programma può anche fare un backup di sicurezza del registro prima di applicare i cambiamenti.

Problemi di compatibilità

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Altro problema degli ultimi sistemi Windows (a 32 bit, ma soprattutto a 64 bit) è la difficoltà d'uso di molti programmi MS-DOS (alcuni dei quali saranno presentati e recensiti in seguito); a questo proposito, per l'esecuzione di queste applicazioni, consigliamo il software open-source D-Fend Reloaded [56], un'interfaccia che ingloba il noto (e sempre open-source) DOSBox [57] e ne facilita l'utilizzo. Diversi pacchetti di programmi e giochi già pronti e configurati sono presenti a questo indirizzo [58] e sono anche un modo per mostrare gli inizi dell'informatica in corsi dedicati; una volta scaricati, basta avviare ogni file .exe e indicare la directory in cui si trova D-Fend Reloaded. Si segnalano peraltro grandi problemi nell'uso di programmi creati con il compilatore Visual Basic, in particolare con le versioni 3, 4 e 5, soprattutto a causa delle librerie .dll e del controlli .ocx usati dai programmatori in queste applicazioni.

Le alternative

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Edubuntu

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Edubuntu [59], noto anche come Ubuntu Education Edition, è disponibile nella versione 14.04.2, utilizza l'ambiente desktop GNOME, può essere installato stabilmente, ha un'interfaccia molto amichevole e accattivante e comprende applicativi come LibreOffice (evoluzione completamente "libera" di OpenOffice.org), Calibre, LibreCAD, Pencil, Freemind, Dia, Inkscape, GIMP, Pencil, Tux Paint, Tux Math, Tux Typing, KDE Education, Gcompris, Geogebra, Stellarium, Celestia, Scribus, Blinken, Kanagram, KBruch, KHangMan, KTurtle, KwordQuiz.

So.di.Linux

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So.di.Linux [60], inizialmente sviluppato sulla nota distribuzione EduKnoppix [61] dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è prodotto dall’Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD-CNR), in collaborazione con l'AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico), è stato aggiornato il 26 giugno 2015 (grazie soprattutto all'opera di Francesco Fusillo, Nicola Milani e Maurizio Marangoni) sulla base di Linux Mint MATE 17.1 [62]; è disponibile da poco una nuova versione della distribuzione, Sodilinux Orizzonti 2025 [63]; nella stessa pagina è presente anche la distribuzione Sodilinux Orizzonti 2017 (appena sostituita). Nella sezione Archivio [64] del sito di riferimento è possibile scaricare anche le versioni precedenti: SoDiLinux@CTS (2014 - selezione di software per l’Innovazione Didattica e l'inclusione); SoDiLinux 6x2 (2009 - 127 software didattici per la Secondaria di secondo grado e l'Università); SoDiLinux 6x3 (2009 - 118 software didattici per scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado); ZoomLinux (2008 - 35 programmi didattici per il lavoro con studenti ipovedenti); SoDiLinux 4 All (2007 - 137 software open source per la didattica); So.Di.Linux DVD (2006 - 146 software per l'apprendimento); So.Di.Linux CD (2003-2005, in 3 CD).

FUSS (Free Upgrade Southtyrol's Schools) [65], giunto alla versione 6.0 (Argon - 2012), è rivolto trasversalmente a studenti, docenti e famiglie, è stato realizzato nella provincia di Bolzano in parte grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo (FSE), si carica piuttosto velocemente come live DVD, permette anche un'installazione stabile del sistema e comprende interessanti programmi educativi (Aggettivi, Anafrase, Anagrammi, Childsplay, Difficoltà ortografiche, Dr. Geo, Due aggettivi, GCompris, GNU Denemo, GNU Solfege, Kalcul, Kalgebra, KBruch, KGeography, KHangMan, Kig, Klavaro [66], KmPlot, KTouch, KTurtle, Lessico, Linux letters and numbers, Marble [67], Mnemosyne, Parley, Scegli l'aggettivo, Step, Tux Math, Tux Paint, Tux Typing, Uso della lettera H, View Your Mind), mentre gli altri (numerosi) applicativi presenti coprono qualsiasi esigenza dell'utente e sono divisi in modo efficiente e razionale nelle categorie “Accessori”, “Audio e Video”, “Elettronica”, “Giochi”, “Grafica”, “Internet”, “Programmazione”, “Scienza”, “Ufficio”, “Strumenti di Sistema”, “Altro”.

Qimo [68], con un'interfaccia accattivante e icone piuttosto grandi, prodotto da un'associazione statunitense senza fini di lucro, la QuinnCo, è dedicato alla scuola dell'infanzia ed è installabile anche su computer obsoleti: oltre a Tux Math, GCompris, Space Invaders, Tux Paint e altri programmi per i piccolissimi, troviamo l'interessante ambiente di programmazione Laby [69], in cui bisogna aiutare le formiche a uscire da un labirinto attraverso apposite istruzioni.

Ubuntu Plus Remix

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Ubuntu Plus Remix [70] rappresenta un riuscito tentativo da parte di una scuola superiore (in questo caso l'Istituto di Istruzione Secondaria Statale "Ettore Majorana" di Gela) di organizzare il software didattico "libero" secondo le proprie esigenze; la distribuzione è disponibile (in italiano) in diverse versioni [71], a 32 o 64 bit, e con o senza Unity (un'ottima ed amichevole interfaccia grafica di Ubuntu); l'utilità Wine, presente in questa distribuzione (ma anche in altre qui descritte), permette l'esecuzione della maggior parte dei programmi freeware preparati per il sistema Windows e quindi assicura il loro uso anche non avendo licenze per il sistema operativo di Microsoft;

ITIS Linux

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ITIS Linux [72], sempre dell'Istituto Majorana, opera di Andrea Lazzarotto e Stefano Signori, è un sistema pensato più per le secondarie superiori, però presenta programmi utilizzabili anche nelle scuole primarie; il progetto è stato purtroppo abbandonato nel giugno 2012.

Govonix

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Govonix [73] comprende strumenti per la "LIM povera" come Ardesia e Pyton-Witheboard e permette una notevole personalizzazione del desktop grazie alla presenza del DE (Desktop Environment) MATE.

DoudouLinux

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DoudouLinux [74] contiene decine di applicazioni adatte a ragazzi dai 2 ai 12 anni di età ed è facile da usare come una consolle di gioco; si tratta di un cd-live che non necessita di installazione, con filtri per la navigazione Internet e supporto di 25 lingue, tra cui ovviamente l'italiano.

Ardesia WiildOs e WiildOs

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Appare ormai superato (e quindi merita solo un rapido cenno come illustre apripista) il Live CD EduKnoppix, giunto alla versione 3.1 RC1 e non più aggiornato dal 2007. Più recente è invece la distribuzione Ardesia WiildOs [75], pensata per le nuove Lavagne Interattive Multimediali: oltre alle applicazioni educative tipiche (LibreOffice, Stellarium, Scribus, ecc.) presenta alcuni strumenti utili proprio per le LIM, come Ardesia Desktop Sketchpad (una lavagna in cui è possibile scrivere, annotare e disegnare di tutto) e Ardesia Toolset (che comprende una tastiera virtuale, un evidenziatore di aree, un ingranditore di parti dello schermo, varie tendine e diverse altre utilities). A partire da questo progetto è stata realizzata un'ulteriore distribuzione open source, WiildOs [76], che, basata sulla gestione della LIM semplicemente con il controller della WII e curata soprattutto da Massimo Bosetti, Matteo Ruffoni e Pietro Pilolli, è attualmente un eccellente e completo sistema operativo open source, giunto alla versione 4.20 (17 aprile 2014): sono compresi numerosi programmi educativi, a partire dalla potente suite per l'ufficio LibreOffice e dall'ottimo sintetizzatore vocale VoxOoFox, ed è possibile aggiungere programmi, personalizzare l'ambiente e salvare documenti. Anche in questo caso, soprattutto per l'indifferenza e il disinteresse degli ambienti politici e istituzionali il progetto è stato abbandonato, essendo tra l'altro terminati i finanziamenti relativi nel dicembre 2013. Tutte le distribuzioni indicate (ad esclusione proprio dell'obsoleto EduKnoppix) possono essere gratuitamente "scaricate" dai siti indicati in un formato immagine (es. .iso[27]), pronte per essere masterizzate su DVD o su pennetta USB. A questo proposito può risultare molto utile YUMI [77], un software freeware per la preparazione di chiavette USB per la prova di distribuzioni live o per l'installazione di sistemi operativi completi (es. Edubuntu); è tuttavia preferibile un'applicazione simile e più facile da usare, Rufus [78]: in questo caso basta selezionare l'ISO desiderata e aspettare il completamento della sua decompattazione sulla pennetta (che verrà peraltro formattata a questo scopo); una volta indicato il drive USB come unità di avvio (all'interno del BIOS), si potrà scegliere al riavvio del pc tra diverse modalità di installazione, incluse la prova "live" e l'installazione completa del sistema con formattazione del disco rigido. A questo proposito sono senz'altro da segnalare diverse distribuzioni Linux live "di base" per la gestione di problemi sui pc: Finnix [79], Trinity Rescue Kit [80], GParted [81], NimbleX [82], SliTaz [83] e SystemRescueCd [84].

Altre distribuzioni educative

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Sono disponibili nel web numerose altre distribuzioni Linux:

  1. AbulEdu [85], in lingua francese, è basata su Debian/Knoppix e comprende anche una versione "live"; sono presenti diversi programmi e pacchetti educativi non disponibili altrove;
  2. Alinex [86], con interfaccia e programmi in portoghese, è pensata per studenti universitari che vogliano sviluppare nuove applicazioni didattiche;
  3. ArcheOS [87] comprende applicazioni dedicate all'ambito archeologico;
  4. Bioknoppix [88], basata su Knoppix, è una distribuzione "live" realizzata per i biologi molecolari;
  5. DoudouLinux [89] è progettato per i bambini tra i 2 e i 12 anni e comprende 78 giochi e programmi didattici;
  6. EduLinux [90], basata su Mandrake Linux 9.1, molto facile da usare, è stata realizzata in Quebec ed è ideale per scuole ed uffici;
  7. ELearnix [91], contenuto in un CD "live", è un sistema operativo basato su Slackware, ma anche e soprattutto un libro sfogliabile, un completissimo e pratico tutorial su Linux;
  8. FedoraEdu [92] si segnala per il numero e la qualità delle applicazioni comprese;
  9. Scientific Linux [93] e Fermi Linux [94] si basano su Red Hat e sono orientate alle scienze;
  10. Snofrix [95] è un CD "live" con una vasta selezione di giochi e programmi educativi;
  11. Sugar on a stick [96] è un sistema operativo completo e facile da usare anche da parte dei bambini;
  12. TumiX GNU/Linux [97] è dedicata alle scuole e alle università peruviane e comprende i principali pacchetti open source per la produttività individuale;
  13. Ubermix [98], disegnato appositamente per le scuole, contiene numerosi applicativi open source [99];
  14. UberStudent [100], facile da usare, è pensato per le scuole superiori; così l'add-on di Firefox Zotero può essere utilizzato per raccogliere e gestire i riferimenti bibliografici e altre informazioni; lo stesso Firefox presenta moltissimi verso servizi online progettati per gli studenti delle superiori; sono compresi, tra gli altri, il gestore dei documenti LyX, il software per il budget personale Buddi, e poi KeepNote per prendere appunti e segnare appuntamenti, ThinkingRock per la pianificazione degli appuntamenti e Beagle per la ricerca di file in locale;
  15. Sardux Pro Pipius [101], adatta a bambini dai 3 anni in su;
  16. Ubuntu DesktopPack [102], con 220 programmi educativi, di cui 140 nel disco principale e 80 nel cd addizionale;
  17. PrimTux [103], Basata su Debian, leggera e personalizzabile, funzionante anche come "live", con materiale educativo anche recente;
  18. LliureX [104], realizzato a Valencia, contiuamente aggiornato con numerosi programmi educativi (compreso eXeLearning);
  19. Linus From Scratch [105], Peach OSI [106], MINIX 3 [107], OLPC OS [108], SuliX [109].

Le possibilità del web

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Al di là della scelta del sistema e dell'eventuale opzione per una distribuzione Linux educativa, è sempre possibile utilizzare piattaforme Web per l'esecuzione di applicativi didattici e per la diffusione dei propri learning objects. In particolare programmi in Java [110] o in Flash, oppure ancora (e meglio) nel nuovo linguaggio Html5, realizzabili con determinati software (anche gratuiti), si possono affiancare agli esercizi proposti adoperando il solo (e limitato) codice HTML e possono rappresentare la soluzione ai problemi di compatibilità tra i vari sistemi operativi.

Raccolte di software libero

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Sempre in Internet sono presenti raccolte di software "libero": ad esempio i numerosi programmi presenti in sourceforge.net possono essere installati più o meno facilmente in sistemi Linux basati su Debian o Ubuntu. Ribadiamo però l'utilità pratica di una scelta "di compromesso" del tipo: multilicenze educative Windows + raccolte di software freeware. Del resto, anche se il sistema Windows "base" presenta pochi strumenti utili in campo educativo, il panorama dei programmi didattici freeware è ampissimo e consente di ammortizzare velocemente l'iniziale spesa per le licenze del sistema operativo. Giocano a favore di questa soluzione la facilità di installazione dei pacchetti didattici in ambito Windows e la presenza di vaste raccolte già predisposte. A questo proposito diverse iniziative possono essere segnalate:

  1. Winpenpack [111] si ispira ad alcuni siti in lingua inglese (Best Portable Apps, Online Web Apps, Portable Freeware, Pen Drive Linux) ed è un progetto in cui numerose applicazioni open source e gratuite sono ottimizzate in modo da essere eseguite e utilizzate da PenDrive[28] USB[29] o da hard disk[30] senza che si debbano operare le relative installazioni; oltre alle più note applicazioni "libere" per la navigazione, la posta elettronica, la chat, l'elaborazione di immagini, la grafica, la manutenzione del PC, la sicurezza, lo svago e lo sviluppo, per la scuola sono stati inseriti (quasi sempre in versione X-) diversi software noti e importanti (Geogebra, Gnuplot, Graph, Tux Type, Stellarium, Celestia, Tux Math, GCompris, OOo4Kids, Omnitux, Childsplay, Pysycache, StarDict, Tux Paint, ColoringBook, Freemind, MuseScore, Solfege, LenMus, Tux Guitar, Synthesia, VisualMusic, ImageJ, StoryBook, Celtx, GenealogyJ, JClic), ma anche numerosi programmi "minori" opera spesso di sconosciuti, ma competenti programmatori italiani;
  2. Luposuite [112] segue la stessa filosofia di Winpenpack e come quest'ultima raccolta ha il limite di rivolgersi quasi esclusivamente a prodotti provenienti da ambienti anglosassoni, quindi non sempre adatti (o adattabili) alla realtà italiana;
  3. Alcuni enti istituzionali e varie comunità scolastiche hanno curato raccolte di software freeware sia per sistemi Linux (come illustrato in precedenza) sia per sistemi Windows; tra questi sono degni di nota: a) il PassaCD predisposto in 3 versioni successive dall'ex-IRRE della Lombardia all'interno del progetto LAPSUS[31] (attivo dal 2002) e proposto successivamente per un breve periodo in una quarta versione da un gruppo di docenti appartenenti alla rete di scuole ReteFOR della Provincia di Milano; b) i quattro cd Primi P@ssi (scuola dell'infanzia - aggiornato al 27-03-2011), 1 & 2... reStart (scuola primaria - classi 1a, 2a, 3a - aggiornato al 27-03-2013), Start 3 (scuola primaria - classi 4a e 5a + scuola secondaria di 1° grado - aggiornato al 27-03-2012), CD-H (diversamente abili) distribuiti e promossi dall'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna [113]; c) il cd Imparo giocando realizzato dall'IPRASE di Trento per i propri giochi in Flash;
  4. Il KIT PC DSA, scaricabile in formato .iso [114] e .zip [115], approntato da Francesco Fusillo del CTS di Verona [116], nella versione del gennaio 2013, può essere masterizzato in un comodo CD per il quale è stata anche realizzata una vivace copertina [117]; i destinatari sono gli alunni dislessici, le loro famiglie e gli operatori impegnati nei loro confronti; sono compresi programmi freeware per mappe, presentazioni, audio appunti, cattura di testi, immagini e video-lezioni, divisi in 13 categorie;
  5. Propongono un cd, un dvd o una chiavetta con il proprio materiale alcuni programmatori di software didattici gratuiti presenti nel Web: Cesare Agazzi [118] si è specializzato in piccoli software per la matematica scritti in Visual Basic; Giovanni Pisciella [119] oltre ai propri software propone videolezioni per il linguaggio HTML e per il CMS[32] Joomla!; Ivana Sacchi [120], formatrice molto nota a livello nazionale, rende disponibile una chiavetta con tutto il proprio materiale (software organizzato per discipline, componenti aggiuntivi necessari, tutorial e corsi); Anna Ronca e la figlia Laura Nicli [121] propongono, oltre ad alcuni piccoli programmi piuttosto originali, anche una corposa raccolta di schede didattiche per tutte le classi e discipline della scuola primaria; Pierluigi Farri [122] ha organizzato le esperienze e catalogato i prodotti di numerosi programmatori di software didattici in Visual Basic, raccogliendone i lavori su due CD-Rom; infine Giorgio Musilli propone la possibilità di scaricare gratuitamente e senza limiti dal proprio sito [123] tutto il materiale prodotto. Diversamente dai casi precedenti, Renato Murelli [124] distribuisce solo tramite il servizio Jumbo Mail di Libero un pacchetto con oltre 200 applicazioni realizzate tramite il programma autore commerciale Neosoft NeoBook, ora VisualNEO [125].

Materiale in Html5, Flash e Java

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Anche non volendo ricorrere a tutte queste raccolte (peraltro comode), il materiale educativo freeware per Windows scaricabile direttamente da Internet è praticamente infinito. Oltre ai siti indicati sono centinaia le fonti valide da cui attingere per ampliare la libreria di programmi didattici da proporre ai propri alunni, anche (e soprattutto) considerando che la produzione straniera (in lingua inglese, francese e spagnola) è ben più estesa (e organizzata) di quella italiana. Peraltro molti siti si sono organizzati o si stanno organizzando in modo da offrire alle scuole l'uso di programmi didattici direttamente in Internet, tramite l'utilizzo delle tecnologie, Html5, Flash e Java: possiamo ricordare a questo proposito l'apprezzata opera di Giuseppe Bettati [126], il sito in continua espansione di Betty Liotti [127], i coinvolgenti giochi di Antonella Pulvirenti [128], i vivacissimi prodotti del già citato Vladimir Lapin [129] e il ricco repository on-line curato da Giorgio Musilli [130][131], con oltre 700 progetti interattivi (creati con JClic e altri programmi autore) e migliaia di rebus testuali, crucipuzzle e cruciverba nel nuovissimo formato Html5.

Tipologie di software

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Classificazioni generali

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Alcuni criteri di classificazione guidano la preparazione di raccolte di software (didattico o meno) e costituiscono la base per una selezione ragionata dei migliori programmi e soprattutto di quelli più adatti alle proprie esigenze.

Una prima distinzione, già emersa, riguarda il sistema operativo necessario per "far girare", per "eseguire", il codice dei programmi. In generale i software possono essere per Windows (la maggioranza), per Mac, per Linux e per alcuni sistemi minori (importanti solo in alcuni specifici ambiti professionali), però negli ultimi anni hanno assunto una notevole importanza sia le applicazioni per il Web (soprattutto in Html5, Flash e Java) eseguibili anche in numerosissimi dispositivi hardware (dai telefonini alle consolle per i giochi), sia i programmi per sistemi operativi in ascesa (spesso versioni ridotte dei sistemi "maggiori") presenti su diversi strumenti hi-tech[33] (es. IPad, videotelefoni, netbooks[34], e-Book readers). A livello scolastico è evidente che la maggiore attenzione dovrà essere posta alla selezione di materiale per i sistemi tradizionali e per il Web (in modo da sfruttare al massimo anche le potenzialità delle nuove Lavagne Interattive) e che ci si dovrà orientare verso le soluzioni migliori sia per i costi, sia per la mole, qualità, usabilità e adattabilità del software presente.

Un secondo criterio di classificazione è forse il più importante: dal punto di vista dei contenuti si possono distinguere 5 grandi aree, utilità, ufficio e lavoro, giochi, grafica e multimedia, altri software. Se ogni area può offrire programmi utili nell'ambito scolastico (sappiamo ad esempio quanto importanti siano i software di videoscrittura, di grafica, di montaggio audio e video, di calcolo), le applicazioni prettamente educative e didattiche vanno cercate quasi sempre nell'area "altri software", mai comunque la più estesa.

Il software educativo

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Come detto, alcuni programmi non propriamente educativi sono utilizzati diffusamente in ambito didattico: 1) tra i programmi commerciali si segnala l'uso massiccio che è sempre stato riservato nelle nostre scuole al pacchetto Microsoft Office e a Powerpoint; 2) tra i tanti software "liberi" utilizzabili (e utilizzati), sono maggiormente degni di nota: LibreOffice (pacchetto libero per l'ufficio), OOo4Kids (pacchetto per l'ufficio ottimizzato per i bambini), Mozilla Firefox (navigatore Internet), Mozilla Thunderbird (posta elettronica), VLC (esecuzione di files multimediali), Freemind (mappe concettuali), ADA (corsi multimediali on-line e off-line), JClic e EdiLIM (realizzazione di attività multimediali interattive), Hot Potatoes (creazione di esercizi e test), Moodle (corsi di apprendimento a distanza), ITALC (rete didattica), Tesseract (acquisizione di testo da scanner), KTouch (dattilografia), Tux Type (dattilografia), GIMP (gestione, conversione e ritocco di immagini), Inkscape (disegno vettoriale), Dia (diagrammi e schemi), Notepad++ (videoscrittura), Scribus (giornalini, brochure, documenti),

Quanto al software educativo vero e proprio, esso rappresenta un ambito particolare al quale si sono dedicati diversi attori: software houses, case editrici tradizionali, enti governativi e statali, scuole, insegnanti, programmatori di varie estrazioni. Ne è derivata una certa frammentarietà che ha visto svilupparsi discreti prodotti commerciali affiancati da software shareware o freeware o di "public domain" molto diversi non solo qualitativamente, ma anche dal punto di vista dell'effettiva usabilità. Tra le centinaia di proposte multimediali commerciali, spesso vivaci e accattivanti, possiamo ricordare l'enorme successo di "Recupero in… abilità di scrittura 1" della Erickson, la diffusione di prodotti "storici" come "PC Genius", "Disegno col Drago Tommasone" e "Interactive English", la professionalità dei software realizzati da Tiflosystem [132] e Anastasis [133]. Molti altri software sono recensiti nella banca dati di ANSAS[35] (ex-INDIRE[36]) sul software didattico, tuttavia non bisogna mai dimenticare le controindicazioni "strutturali" dei programmi commerciali: 1) le esperienze di colleghi, scuole e studenti possono essere trasmesse solo a chi possiede le licenze dei software (i learning objects creati vanno persi); 2) le licenze presentano spesso pesanti limitazioni d'uso; 3) gli aggiornamenti vanno acquistati; 4) non sono quasi mai disponibili versioni per sistemi diversi da Windows; 5) quasi sempre i programmi presentano una struttura rigida e non sono modificabili neanche nei dati; 6) non sempre i software sono costruiti consultando insegnanti, psicologi e pedagogisti.

Software educativi liberi

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Tra i programmi educativi "liberi" più interessanti nell'ampio panorama internazionale se ne segnalano alcuni per la loro validità didattica, ma soprattutto per la loro diffusione planetaria:

  1. Stellarium [134][135], disponibile anche in una pratica versione web [136], mostra in modo realistico e preciso e in 3D[37] stelle, costellazioni, pianeti, nebulose e altri oggetti celesti utilizzando OpenGL[38]; diversi parametri (sfondo, paesaggio, atmosfera, zone orarie ecc.) sono impostabili dall'utente; l'archivio comprende più di 600.000 stelle con le relative informazioni;
  2. Celestia [137] visualizza in 3D e in modo realistico lo spazio e tutti gli oggetti spaziali; in particolare sono comprese 100.000 stelle e 10.000 galassie ed è presente un modello dettagliato del sistema solare; l'utente può viaggiare tra stelle e pianeti verificandone la reale posizione rispetto al periodo temporale indicato ed è possibile aggiungere nuovi oggetti;
  3. Earth3D [138] mostra il globo terrestre in tempo reale e presenta interessanti possibilità di zoom;
  4. Text Editor [139] Un editor di testo è un semplice e semplice software di editor di parole online. Supporta la modifica gratuita dei file di parole su piattaforme Mac, Windows e Android
  5. Tux Paint [140] è un vivace programma di disegno per bambini e ragazzi con effetti sonori simpatici e con un aspetto accattivante; tutte le funzioni (pennelli, colori, timbri di gomma, linee, forme, caratteri, effetti speciali, cancellino) sono disponibili in un ambiente di lavoro pensato come una lavagna;
  6. MuseScore [141] è un programma di notazione musicale in modalità WYSIWYG[39], compatibile con Finale e con esportazione degli spartiti in formato MIDI[40] (.mid[41]);
  7. GCompris [142][143] propone per bambini da 2 a 10 anni più di 70 attività riguardanti diversi ambiti: scoperta del computer; matematica; scienze; geografia; lettura; memoria; logica; alcuni esercizi hanno un taglio tipicamente ludico, molto apprezzato dai piccoli utenti;
  8. Klavaro Touch Typing Tutor [144] e Tux Typing [145] sono due validissimi programmi per la dattilografia in cui gli esercizi partono da un livello base semplicissimo;
  9. Childsplay [146] ha il proprio punto di forza negli esercizi di logica, e si rivolge ai bambini, ma anche alle persone adulte con problemi di memoria;
  10. GeoGebra [147][148] è un programma interattivo per la geometria, l'algebra e l'analisi, in cui si può lavorare sia in modalità grafica (usando il mouse), sia in modalità algebrica (modificando i parametri degli oggetti); operando con punti, rette, segmenti, circonferenze, poligoni, bisettrici, angoli, si possono ottenere anche oggetti complessi e verificare le proprietà geometriche di figure piane e solide; le possibilità didattiche del software sono notevoli, anche perché è molto flessibile e i lavori prodotti possono essere salvati e esportati;
  11. Geonext [149] è un altro ottimo programma di matematica dinamica e permette di costruire con facilità figure geometriche;
  12. Tux Math [150] utilizza giochi vivaci e dinamici per migliorare e testare le capacità matematiche dei piccoli utenti;
  13. alcuni piccoli programmi (GNU Solfege, Gnuplot, NASA WorldWind, GraphCalc, LenMus, Tux of Math Command) possono chiudere questa rassegna, in cui abbiamo inserito solo gli applicativi più noti (e con versione per Windows), senza considerare i software autore "liberi" veri e propri, che saranno ripresi e analizzati in seguito.

Software didattico freeware in Italia

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Per quanto riguarda l'Italia, software didattico freeware dedicato al nostro paese è stato sviluppato all'inizio soprattutto da Ivana Sacchi [151] e dal gruppo di vbscuola [152], guidato da Pierluigi Farri; in breve tempo si è formata una nutrita schiera di insegnanti-programmatori che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo delle aule multimediali scolastiche, presentando prodotti provati "sul campo" e basati sulle esperienze concrete con i bambini. Tra i numerosissimi software prodotti in questi anni, si indicano, a puro titolo di esempio, alcuni programmi che si segnalano in modo particolare sia per l'accuratezza e il disegno teorico, sia per il successo ottenuto nelle scuole: 1) Tutore Dattilo [153], di Mauro Rossi, propone una serie di esercizi in tre livelli con difficoltà progressive, per il miglioramento della velocità e della precisione nella scrittura con la tastiera ed è altamente personalizzabile, oltre a presentare diverse funzionalità accessorie (tastiera colorata, "manine" grafiche, effetto di "tasto premuto", barra dinamica, messaggi incoraggianti, sfondo lampeggiante, suoni di conferma, stampa della tastiera, grafici degli errori, tastiera in 2D[42] o 3D, salvataggio del lavoro) che lo rendono adatto anche a un uso scolastico; 2) Puzzle Wizard [154], di Claudio Gucchierato e Mario Rossi, permette di creare giochi di puzzle personalizzati, utilizzando immagini di proprio gradimento; semplicissimo da usare, il programma ha avuto un notevole successo tra gli operatori scolastici; 3) Il mio libro [155] - [156] rappresenta un esempio di come un software semplice possa essere ben presentato e pubblicizzato in modo da diventare uno strumento utilissimo per un lavoro di cooperazione; il programma consiste in un libro "customizzabile", cioè modificabile in ogni suo aspetto, agendo su diversi parametri e usando immagini, suoni e testi propri; 4) Geografia [157], è uno dei tanti software di Giuseppe Bettati, il cui lavoro è molto apprezzato dagli insegnanti delle scuole secondarie inferiori; il pacchetto comprende una serie di programmi in Flash e Html5 vivaci e stimolanti (Regioni italiane, Europa - stati e capitali; Monti e fiumi europei; Viaggio in Europa; Laghi del mondo; Carte mute d'Italia, d'Europa e del Mondo; Riflettori di Italia, Europa e Mondo; Atlante essenziale; Glossario di geografia e storia) e può essere eseguito anche on-line; 5) Castello Di Vocali è forse il software più noto tra quelli presenti in VBScuola [158]; realizzato da Ivano Macalli, il gioco è adatto a bambini di 5-6 anni ed è finalizzato al riconoscimento delle vocali, maiuscole o minuscole; 6) Labirinti, Memory, Crucipuzzle, Puzzle sono solo alcuni dei centinaia di software personalizzabili che Ivana Sacchi [159] ha donato alle nostre comunità scolastiche; 7) infine Abbina Lettere e Quadratini [160] di Giorgio Musilli sono un tentativo abbastanza riuscito di inserire opzioni per i diversamente abili all'interno dei "normali" programmi didattici.

Software aperto e software chiuso

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Un terzo criterio di classificazione dei programmi riguarda le possibilità di personalizzazione dei software e soprattutto di realizzazione di oggetti riutilizzabili. Il problema può essere visto da diverse angolazioni e molto dipende dagli scopi per cui utilizziamo i programmi. E' evidente però che un minimo di flessibilità è richiesto ad ogni applicazione che voglia trovare spazio nella scuola, soprattutto a causa della varietà delle esigenze che in essa emergono continuamente.

Una prima rozza (e forse poco chiara) distinzione considera due categorie di software, quelli "aperti" e quelli "chiusi": secondo un'interpretazione molto diffusa sarebbero "aperti" i programmi modificabili da qualsiasi programmatore, purché sia disponibile alla diffusione del proprio codice sorgente e alla sua ulteriore modifica da parte di altri programmatori; sarebbero invece "chiuse" le applicazioni compilate non modificabili, ma solo usabili dall'utente: le stesse possibilità (limitate) di modifica (opzioni, scelte, funzioni) sarebbero spesso presenti solo perché previste nello stesso codice sorgente e facenti parte del progetto complessivo del programmatore. Secondo la nostra prospettiva (di applicazioni dei software nei contesti scolastici) possiamo parlare di software "aperti" e "chiusi" nel senso più specifico di realizzazione di obiettivi educativi, produzione di oggetti didattici e personalizzazione delle caratteristiche, per cui la nostra azione sarà guidata da alcune domande base: "posso usare il software con tutti i bambini?"; "è possibile adattare il software alle caratteristiche di ogni alunno?"; "le funzioni e le opzioni del programma rispondono alle nostre esigenze (di realizzazione degli obiettivi, verifica degli apprendimenti, miglioramento delle prestazioni)?”; "posso produrre oggetti significativi (testi, animazioni, esercizi, album fotografici, compilation di brani musicali, giornalini) usando il software?"; "posso ampliare le possibilità del software inserendo esercizi, testi, grafici, disegni, video, realizzati in classe?". Proprio considerando tutte queste domande, ci rendiamo conto che non possiamo parlare semplicemente di software "aperto" e "chiuso", ma sarà necessario specificare "quanto" un programma debba essere "aperto" perché sia funzionale ai nostri scopi. In particolare, per ogni applicazione dovremo verificare tre aspetti importanti: 1) la presenza di funzioni e opzioni, il loro numero, la loro significatività; 2) la modificabilità e integrabilità dei dati; 3) la possibilità di produrre "learning objects" attraverso il software (ovviamente per questo terzo aspetto sono rilevanti la complessità del prodotto realizzato e la sua riusabilità). L'analisi delle combinazioni tra i vari aspetti ci può dare indicazioni significative sulla validità di un software educativo e ci può guidare nella scelta dei prodotti più efficaci per le nostre scuole: 1) a un livello massimo avremo un'applicazione che presenta tante e importanti funzioni e opzioni, consente la modifica integrale dei dati, produce un "learning object" completo, complesso e riusabile; 2) a un livello minimo avremo un software completamente chiuso, con pochissime opzioni e senza la possibilità di modificare e produrre dati. Si noti che non sempre è opportuno e necessario avere programmi personalizzabili: in diverse situazioni scolastiche anche software molto "chiusi" possono rivelarsi preziosi, soprattutto per obiettivi molto specifici della matematica e dell'italiano. Così per un programma sulle tabelline saranno molto utili eventuali opzioni e funzioni, ma non ci sarà bisogno di modificare gli archivi contenuti e per l'output basterà prevedere un report (rapporto) dell'attività svolta.

Alcuni esempi possono chiarire la difficoltà di classificazione dei software come "aperti" e "chiusi": 1) Addizioni Puzzle, creato da Renato Murelli attraverso NeoBook Professional, è il tipico programma pensato per un obiettivo molto specifico, senza opzioni e senza possibilità di personalizzazione; con questo programma gli alunni di classe prima possono esercitarsi nell'addizione (entro il 20): inserendo i risultati esatti nelle caselle della tabella a doppia entrata, viene visualizzata via via un'immagine "nascosta" che alla fine è possibile stampare; 2) un altro esempio di programma del tutto chiuso (non è possibile impostare nemmeno la tabellina) è Bolle di sapone, scritto in Flash da Vladimir Lapin e molto apprezzato dai piccoli alunni: in un ambiente piacevole e molto colorato, bisogna cliccare sulle bolle di sapone con i numeri della tabellina indicata; il gattone che spara in cielo le bolle con i numeri potrà passare dall'altro lato del fiume (su un arcobaleno) se le risposte giuste saranno in prevalenza, altrimenti si formerà un nuvolone seguito da un temporale; 3) Africa è un programma di geografia scritto in Visual Basic da Ivana Sacchi; il software utilizza una notevole quantità di testi, immagini, suoni, ma non è pensato per essere personalizzato, anche se tecnicamente è possibile sostituire o ampliare i dati presenti: le informazioni e foto presenti sono sicuramente sufficienti per avere un'idea approfondita dell'argomento proposto; 4) Aggettivi di Matteo, sempre di Ivana Sacchi, permette e incoraggia l'integrazione dei dati contenuti, ma comprende poche opzioni (praticamente solo la scelta degli esercizi e la possibilità di escludere l'audio) e funzioni (è previsto solo il salvataggio e la stampa degli esercizi eseguiti); 5) il già nominato Puzzle Wizard, di Claudio Gucchierato e Mauro Rossi, non ha particolari funzioni e opzioni, ma permette la produzione veloce di puzzles utilizzando immagini dell'utente; questi puzzles possono essere eseguiti come programmi autonomi; 6) Quadratini, realizzato con Delphi 6.0 da Giorgio Musilli, è un software per la creazione, copia e gestione di disegni fatti con i quadratini; comprende una versione facilitata con solo 100 quadratini (10x10) e 2 versioni (difficile e facile) a specchio e presenta numerose opzioni e funzioni; soprattutto è possibile modificare e aggiungere i disegni presenti e creare librerie riutilizzabili; gli archivi sono comunque legati al programma. Come si vede l'orizzonte dei programmi educativi è molto variegato e i tre aspetti precedentemente indicati (funzioni e opzioni, modifica dei dati e produzione di oggetti) si intrecciano e combinano in modi sempre differenti. Appare quindi opportuno ricorrere a una classificazione che abbia un carattere pratico, senza essere troppo semplicistica o arbitraria; relativamente alla possibilità di modificare e aggiungere dati ai programmi, possiamo individuare tre diverse categorie: 1) software "chiusi": nulla può essere modificato nei dati; è il caso di Angoli di Ivana Sacchi o Abbina Lettere di Giorgio Musilli; 2) software "semiaperti": si prevede la possibilità di inserire nuovi dati accanto a quelli già presenti; si vedano L'aggettivo adatto di Ivana Sacchi oppure lo stesso Quadratini di Giorgio Musilli; 3) software "aperti": i programmi sono pensati come strumenti flessibili per la creazione di esercizi, test, giochi; come esempi, si possono qui indicare Crucimaster, Crucintarsi, Autore, Puzzle Wizard, Hot Potatoes, JClic, ma naturalmente la lista potrebbe essere molto più lunga. In generale per la modifica di un programma semiaperto sono necessari semplici strumenti già disponibili nel sistema: un editor di testi (in formato ASCII[43] Windows), un programma di grafica per le immagini (quasi sempre in formato .bmp[44], .jpg[45], .gif[46]), software vari per le animazioni, i filmati e i suoni. Ovviamente librerie di testi, immagini e suoni potranno risultare molto utili. Nei pochi casi in cui sono necessari strumenti particolari (es. Flash, Visual Basic, Delphi) saranno gli stessi programmatori a indicare le soluzioni agli interessati e a fornire i necessari sorgenti. In ogni caso i dati sono sempre forniti come files esterni facilmente modificabili.

Files manager e gestione degli archivi

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A questo proposito un gestore di files più efficiente di quello fornito da Windows potrebbe risultare molto utile. Numerosi programmi sono dedicati a questo scopo:

  1. l'eccellente software commerciale Total Commander [161] richiama espressamente Commander per MS-DOS ed è il punto di riferimento del settore;
  2. Q-Dir [162], disponibile anche come portatile [163][164][165][166], è un software freeware molto pratico con un'interessante vista quadrupla dei files; tra le numerose funzioni segnaliamo: accesso veloce alle cartelle più spesso usate; supporto del drag and drop; viste diverse dei files (icone grandi, lista, dettagli, ...); esportazione delle liste dei files nei formati .xls, .csv, .txt, .html; accesso al desktop da menu di popup; lente di ingrandimento; colori diversi per i vari tipi di files (es. .txt, .pdf, .doc); salvataggio delle impostazioni in diversi files .ini;
  3. Multi Commander [167], gratuito e per tutti i sistemi Windows, è disponibile anche in lingua italiana; al primo avvio si deve scegliere lo stile di visualizzazione, tra "Look'n' Feel", con i comandi del noto Commander MS-DOS, "Look'n'Feel compatibile Windows Explorer", "Personalizzato"; MultiCommander comprende, direttamente all'interno della comoda interfaccia a due pannelli, numerose funzioni; usando i pulsanti in basso è possibile: A) selezionare velocemente i drive; B) accedere al registro HKCU, alla calcolatrice, alla gestione del computer, alla gestione delle attività e al blocco note; C) nascondere cartelle, eseguibili e .dll; D) selezionare .mp3, immagini, duplicati, mancanti e tutto; E) invertire e memorizzare la selezione; F) aggiornare le finestre (funzione F2); G) mostrare, modificare, copiare e spostare i files (rispettivamente funzioni F3, F4, F5, F6); H) creare cartelle (funzione F7); I) eliminare files e directories (funzione F8); usando nello stesso settore il tasto destro del mouse si è abilitati a: A) creare nuovi tab per i vari drive; B) modificare il registro HKLM; C) nascondere files; D) mostrare i files .dll; E) deselezionare .mp3, immagini, tutto; F) gestire dispositivi; nella barra dei comandi sopra i pannelli abbiamo delle icone per: A) aggiornare i pannelli; B) tagliare, copiare, incollare; C) scegliere velocemente una visualizzazione per i due pannelli, sx e dx (0-100, 25-75, 50-50, 75-25, 100-0); D) copiare, muovere, cancellare, comprimere, decomprimere, vedere, modificare, ridenominare, selezionare e deselezionare files; E) creare cartelle; F) calcolare la dimensione di una cartella; G) copiare in memoria i percorsi dei files; H) mostrare files e cartelle nascoste e di sistema; I) selezionare le unità disponibili; J) scegliere il profilo per la colorazione dei files; nel menu a tendina troviamo infine, oltre ai comandi già indicati, anche funzioni particolari per: A) inserire nuove schede; B) verificare archivi compressi; C) confrontare, rinominare e multirinominare files e cartelle; D) cambiare le proprietà dei files; E) convertire e modificare testi, immagini, suoni e video; sono state descritte solo una parte delle operazioni che è possibile fare con questo versatile programma, peraltro completamente configurabile; si noti come proprio la ricchezza di pulsanti e funzioni può creare un po' di difficoltà nei primi utilizzi; l'occupazione di memoria RAM è infine molto limitata e l'unico difetto individuato è una certa lentezza in fase di copia dei files;
  4. MuCommander [168], open source in 27 lingue (incluso l'italiano), per Windows, Mac Os X, Debian (Ubuntu), Linux, Webstart, presenta un'ottima gestione dei collegamenti ftp ed è basato su Java (necessario per il funzionamento);
  5. Just Manager [169], per Windows, disponibile anche come portable [170], con gestione di pannelli (fino a 16) e tab (illimitati), supporta il drag and drop e può evidenziare files e cartelle con font e colori impostati dall'utente;
  6. Atol [171], sempre open source, leggerissimo e facile da usare, è disponibile anche in versione portatile [172];
  7. A43 [173] è un freeware per Windows, Mac e Linux, con funzione supplementare zip/unzip e supporto della lingua italiana;
  8. EXtplorer File Manager [174], open source per Windows, Mac e Linux, si può usare anche come componente all'interno di Joomla;
  9. Unreal Commander [175], freeware per Windows, è molto simile proprio a Total Commander; molto interessante è la possibilità di scegliere temi grafici diversi;
  10. Commander [176], gratuito per Windows, permette l'estrazione di files compressi .rar e .zip e la visualizzazione di numerosi formati di immagini;
  11. Doszip Commander [177] Native Midnight Commander [178] e Double Commander [179] sono tre validi file manager open source per Windows;
  12. FreeCommander XE 365 [180], disponibile anche come "portable" [181], è un file manager che prevede diverse funzioni aggiuntive, come l'estrazione e la creazione di files .zip, .cab e .rar, la stampa della lista dei files e la cattura delle schermate;
  13. Explorer++ [182], con scorciatoie da tastiera, navigazione tramite tab, salvataggio di liste di files, ricerche per nomi e attributi, supporta pienamente la lingua italiana;
  14. 2xExplorer [183] è ricco di funzioni e strumenti, è altamente personalizzabile, e presenta una sezione per la navigazione e due pannelli affiancati per le operazioni con i files;
  15. Far Manager [184] presenta una grafica superata, ispirandosi ai vecchi files manager del sistema operativo MS-DOS, e appare non molto intuitivo per gli utenti più giovani; i comandi operano sui files visualizzati in due finestre affiancati;
  16. Alt Commander [185] e Saladin [186] sono due cloni freeware di Total Commander, ma con qualche comando in meno.

Insieme a questi files manager possiamo considerare altre utilities per la manipolazione e gestione di archivi e cartelle:

  1. Directory List And Print [187] è utile per il salvataggio e la stampa di liste dei files presenti nei drives e nelle cartelle selezionate;
  2. Ultracopier [188] può sostituire il comando standard di copia di Windows;
  3. Attribute Changer [189] modifica facilmente gli attributi dei files;
  4. TreeSize Free [190], disponibile in italiano, calcola e visualizza lo spazio occupato nei drives da cartelle e sottocartelle; la scansione non è velocissima, ma i rapporti che si ottengono sono veramente accurati e possono essere salvati in diversi formati (.html, .csv, .txt, .xml, .xlsx);
  5. CSearcher [191] è un tool avanzato per la ricerca di files e documenti sul proprio pc senza creare un indice; si possono usare wildcards e parole chiave ed è possibile limitare l'esplorazione a specifiche cartelle;
  6. Areca Backup [192], open source un po' spartano, permette la selezione di files e cartelle e il loro backup in diversi formati (copia semplice, compressione .zip, ecc.); possono essere impostate azioni successive ai backup dei files; in modo simile agisce Grsync [193], disponibile per Linux, Mac OS X, Windows, Maemo, Suse, Mandriva e Solaris;
  7. DirSync Pro [194], da usare con la dovuta attenzione, serve a sincronizzare il contenuto di cartelle dell'hard disk con quello di directories poste sullo stesso disco o su supporti diversi, come drive esterni e chiavette USB; il backup può anche essere incrementale e numerose solo le opzioni di configurazione; similmente funzionano Synkron [195] e Unison [196];
  8. TagSpaces [197] organizza i files permettendone la successiva localizzazione veloce, il tutto tramite l'attribuzione di etichette (tags) agli archivi stessi;
  9. DocFetcher [198][199] opera ricerche complesse ed accurate all'interno dei documenti presenti nel proprio computer, supportando i seguenti formati: .HTML, .txt, .pdf, .doc, .xls, .ppt, .docx, .xlsx, .pptx, .odt, .ods, .odg, .odp, .rtf, .abw, .abw.gz, .zabw, .chm, .vsd, .svg.;
  10. FileSearchy [200] consente veloci e complesse ricerche tra i files del proprio computer, a partire da diversi criteri, come stringhe di testo, date, grandezze e formati; un programma simile è Lookeen Free Desktop Search [201], anch'esso molto veloce nelle ricerche;
  11. FileAlyzer [202] analizza i files rilevandone caratteristiche e risorse;
  12. Ken Rename [203], disponibile come portable [204][205] opera rinomine complesse di gruppi di files. Il programma è molto flessibile, ma va usato con la dovuta attenzione, sia perché particolarmente potente, sia perché non viene aggiornato da molto tempo. Funzioni principali: 1) rinomina con macro; 2) filtraggio dei files con wildcards; 3) modifica degli attributi dei files; 4) supporto di Unicode e del drag and drop; 5) anteprima immediata delle modifiche; 6) esportazione e importazione delle liste di files rinominati o da rinominare; 7) anteprima di immagini; 8) shortcuts da tastiera; 9) supporto di editor esterni. Metodi principali di rinomina: 1) da minuscolo a maiuscolo e viceversa; 2) sostituzione di stringhe con altre stringhe; 3) uso di espressioni regolari; 4) inserire o rimuovere stringhe in determinate posizioni; 5) rilevamento e supporto di tag ID3v1, ID3v2, EXIF, VBScript. Proprio il numero notevole di funzioni e metodi di rinomina richiede un discreto periodo di apprendimento nell'uso del software; un programma molto simile è Advanced Renamer [206];
  13. Directory Monitor [207] notifica le variazioni (modifiche, cancellazioni e aggiunte di files) avvenute nelle cartelle specificate;
  14. FastCopy [208] copia files in modo estremamente veloce;
  15. FreeFileSync [209] è utile per sincronizzare files e cartelle;
  16. HashMyFiles [210] rileva per ogni file o cartella selezionata le seguenti proprietà: nome del file, MD5, SHA1, CRC32, SHA-256, SHA-512, SHA-384, percorso completo, le ore di modifica, grandezza, versioni, estensione, attributi;
  17. SwiftSearch [211] è uno strumento di ricerca di files estremamente veloce, pur non richiedendo l'indicizzazione del contenuto dei propri hard disk (il programma legge direttamente la tabella dei files ogni volta che si avvia una ricerca); SwiftSearch è anche molto flessibile e usa wildcards ed espressioni regolari;
  18. Find.Same.Images.OK [212] permette la ricerca di immagini uguali o solo diverse perché ruotate, specchiate o rese al negativo;
  19. Double Finder [213] ricerca ed elimina files duplicati;
  20. FindMyFiles [214] è una piccola, ma maneggevole utility per la ricerca e l'ordinamento di files; tra le altre cose è possibile ottenere un file .csv con la lista di tutti i files di una directory o di un intero hard disk; l'interfaccia è piuttosto intuitiva e si possono applicare facilmente diversi filtri (tipi di file, date, grandezze, attributi, ecc.); meno facile da usare è FileSeek [215], in cui manca anche la funzione "sposta" per i files;
  21. Deep Explorer [216] è un gestore di files che opera con percorsi più lunghi di 260 caratteri ed effettua cancellazioni sicure degli spazi non più utilizzati del disco rigido;
  22. FileTypesMan [217] visualizza una lista di tutte le estensioni di files registrate nel proprio computer.

I programmi aperti

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Per i programmi "aperti" sono valide le indicazioni fornite per la modifica dei programmi "semiaperti", con l’aggiunta che in questi software particolari sono sempre presenti opzioni per la creazione diretta dei giochi e degli esercizi. La nostra attenzione si concentrerà proprio su quest'ultima categoria di software, senza dimenticare però che anche molti altri programmi possono essere personalizzati e adattati alle nostre esigenze.

Le licenze

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Prima di procedere all'analisi dei programmi autore veri e propri e dei presupposti teorici dell'organizzazione modulare (oggetti didattici) è opportuno fare un rapidissimo cenno alle problematiche relative alle licenze e ai diritti d'autore nel campo del software educativo.

Relativamente ai programmi per computer, esistono numerosi tipi di licenze, raggruppabili nelle seguenti categorie (quarto criterio di classificazione del software): 1) a pagamento: a) commerciali; b) shareware registrati; 2) di prova: a) shareware completi (limite temporale); b) shareware limitati (alcune opzioni sono disattivate); c) demo (programmi commerciali con notevoli limitazioni); 3) gratuiti: a) freeware; b) freeware con pubblicità; c) liberi (e con sorgente modificabile).

La licenza Creative Commons

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Molti autori di software didattico in Italia distribuiscono gratuitamente i loro prodotti, proteggendoli però con una licenza “libera” riconosciuta a livello internazionale, la Licenza Creative Commons. Nei documenti che accompagnano i programmi di solito si riportano almeno le seguenti note di licenza: Il software è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons: 1) devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore; 2) non puoi usare quest'opera per fini commerciali; 3) non puoi alterare o trasformare quest'opera, né usarla per crearne un'altra; 4) non puoi usare quest'opera per fini commerciali. Nel caso si permetta la modifica e integrazione dei dati, vengono aggiunte le seguenti note: Tutti gli archivi possono invece essere modificati, sempre secondo la Licenza Creative Commons; per distribuire il software con gli archivi modificati devi: 1. indicare l'autore del software e l'autore delle modifiche agli archivi; 2. usare una licenza identica a questa.

La stessa Licenza Creative Commons è quella più diffusa per gli oggetti didattici realizzati dai programmi autore più diffusi: qualsiasi sia il "learning object" creato, gli autori devono sapere che chiunque può migliorarli in qualsiasi momento, ovviamente specificando le modifiche apportate e creando un nuovo oggetto derivato.

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I programmatori di software educativo, se utilizzano per le loro creazioni compilatori e programmi per i quali hanno la relativa licenza, vedono i loro prodotti protetti dal diritto d'autore. Tuttavia, quando si realizza un'applicazione, si deve tener conto del copyright collegato a tutta una serie di elementi; bisogna verificare con attenzione la possibilità di utilizzare testi, immagini, suoni, animazioni, video nei propri progetti e richiedere le opportune autorizzazioni se necessario. La legge italiana in questo senso è piuttosto restrittiva e ammette pochissime deroghe. Nelle stesse classi scolastiche, sulla base dell'articolo 70 della Legge sul Diritto d'Autore (LDA), non possono essere usate opere nella loro interezza, ma solo parti di esse e solo se funzionali a una discussione, una spiegazione, una ricerca, una critica: l'uso meramente decorativo non è consentito e nemmeno sono permessi utilizzi a scopo di lucro o finalità commerciali. Nel caso vengano rispettate tali indicazioni e sussistendo proprio le finalità didattiche, non è necessario richiedere il consenso dell'avente diritto e si può parlare di "libera utilizzazione": in particolare l'articolo 64-sexies della LDA afferma che la consultazione di banche dati non è soggetta a autorizzazione (come disposto dall'articolo 64-quinzies della stessa legge) se ci sono finalità scientifiche, didattiche o di ricerca, se è completamente assente lo scopo di lucro e se viene indicata correttamente e chiaramente la fonte. Per i docenti, le eccezioni e le limitazioni al diritto d’autore per finalità di insegnamento e ricerca sembrerebbero però venir meno quando un prodotto scolastico viene distribuito al di fuori delle classi in qualsiasi modo e attraverso qualsiasi mezzo. Ci viene in soccorso il criticatissimo comma 1-bis del già citato articolo 70 della LDA che parla di "arte degradata", cioè della pubblicazione, anche in Internet, di immagini e musiche con bassa qualità (o comunque inferiore all'originale), sempre nel rispetto delle indicazioni di cui all'articolo 64-sexies della LDA; la "degradazione" è un concetto di difficile interpretazione e dai contorni sfumati, ma è l'unico appiglio che ci permette di ipotizzare la distribuzione in altre scuole di nostri "learning objects" contenenti materiali coperti da diritto d'autore.

Raccolte di materiale libero

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  1. Per le foto e le immagini possiamo indicare:
    1. Openclipart [218], oltre 145000 clipart con Licenza CC0 1.0 Universal - Public Domain Dedication - Creative Commons);
    2. Morguefile [219], con migliaia di foto e attivo fin dal 1996);
    3. Burst [220], con migliaia di immagini in alta definizione divise in numerose categorie e usabili liberamente per qualsiasi scopo (anche commerciale);
    4. Unsplash [221], community con un ricchissimo archivio di immagini libere (utilissima la sezione dedicata agli sfondi [222]);
    5. Imageafter [223], ampia raccolta di più di 28000 foto e "textures");
    6. Stockvault [224], più di 135000 clipart e foto);
    7. Openphoto [225], con Licenza Creative Commons;
    8. Freefoto [226], oltre 132000 immagini usabili in progetti distribuiti con Licenza Creative Commons;
    9. Pdclipart [227], più di 25000 clipart di pubblico dominio suddivise in 135 album;
    10. Clker.com [228], con numerose clipart di pubblico dominio e possibilità di upload/creazione di nuove immagini;
    11. Europhoto [229], finanziato dalla Comunità Europea e comprendente migliaia di foto di interesse storico;
    12. Midisegni [230], centinaia di disegni sugli argomenti più vari;
    13. Google Arts & Culture [231], con le foto in alta risoluzione di oltre 200000 opere d'arte (di più di 5000 artisti) appartenenti a centinaia di collezioni diverse, ma anche con molte altre foto riguardanti oltre 6000 personaggi storici e 10000 luoghi;
    14. PixaBay [232], con più di 1 milione di immagini e video;
    15. Gratisography [233], con centinaia di foto usabili liberamente;
    16. Haltadefinizione [234], con foto ad altissima definizione di opere d'arte famose e strumenti utilissimi per la loro analisi e visualizzazione (zoom avanti e indietro, cursori direzionali, righello misuratore, mano per il trascinamento);
    17. The Metropolitan Collection Online [235], del Metropolitan Museum of Art di New York, con oltre 400000 immagini di opere d'arte in alta definizione usabili per fini educativi e non commerciali;
    18. i 1750 disegni del Codex Atlanticus di Leonardo sono raccolti in questo sito: [236];
    19. con CC Saerch [237] permette ricerche anche complesse all'interno di un database che indicizza oltre 300 milioni di immagini;
  2. Per le icone si segnala la Open Icon Library [238], con oltre 137000 files .svg, .png, .xpm, .ico e .icns;
  3. Per i caratteri di scrittura è stato avviato il 21 maggio 2011 il progetto Openfontlibrary.org [239], che conta attualmente oltre 1200 font; numerosi font ben fatti sono distribuiti con licenza Open Font 1.1 in sourceforge.net [240]; altri font liberi sono: Age [241], AW Conqueror [242], Building [243], Code [244], Dekar [245], Firefly [246], Grafter [247], Growl [248], Hide Tide [249], L'Engineer [250], Margot [251], Metrica [252], Monastic Pro [253], Monthoers [254], Neythal [255], Nickainley [256], Null [257], Oranienbaum [258], Piron [259], Rodina [260], SAF [261], Sketchetik Light [262], Smaq [263], Springtime [264], VAL Stencil [265]; per il resto conviene cercare e prelevare all'interno di diversi repositories on-line i caratteri freeware presenti, verificando ogni volta la possibilità di utilizzo nei propri oggetti di apprendimento; si segnalano a questo proposito Google Fonts [266], MyFonts [267], Fawnt [268] e Dafont [269]; molto interessante è la possibilità offerta dal servizio on-line WhatTheFont! [270] di cercare il tipo di font usato in un'immagine caricata; l'unico limite di questa ricerca è che spesso porta a font commerciali presenti proprio in MyFonts; per i dislessici Verdana, presente in tutti i sistemi Windows, è molto utile e leggibile, quindi del tutto sufficiente; sono da segnalare anche i seguenti font, tutti ancora da verificare nella loro efficacia (per le proprie prove è possibile usare questo file .pdf già pronto [271]):
    1. Biancoenero [272], opera di Alessandra Finzi (psicologa cognitiva), Daniele Zanoni (esperto per i disturbi dell'apprendimento), Luciano Perondi (designer e docente di tipografia), Riccardo Lorusso e Umberto Mischi (grafici);
    2. Easy Reading [273], libero per uso personale; su questo font il sito dell'Associazione Italiana Dislessia riporta un solo studio scientifico: "[4] Bachmann 2013: su un campione di 533 classi 4e della scuola primaria in lingua italiana, utilizzando come font di confronto solo il Times New Roman; conclusione: Easyreading è risultato facilitare la lettura ai dislessici in modo significativo rispetto al font di confronto [...] EasyReading appare superiore al solo font TimesNewRoman, font tradizionalmente presente nei Text editor; tuttavia questo studio, benchè condotto su di un campione ampio, avendo un solo font di confronto nulla dice sulla superiorità di EasyReading rispetto ad altri font tradizionali" [274];
    3. Sinnos Alta Leggibilità [275];
    4. CDW [276];
    5. Lexie [277];
    6. Open-Dyslexic [278];
  4. Per i suoni abbiamo: FreeSound [279] - Licenza Creative Commons), PdSounds [280] - Public Domain), Soundgator [281] - centinaia di files disponibili previa registrazione gratuita e suddivisi/catalogati in 24 categorie), SoundBible.com [282] - Licenza Creative Commons e Public Domain), FreeSoundEffects.com [283] e la Macaulay Library [284], la più grande raccolta di suoni e versi degli animali presente in Internet (un archivio di oltre 175000 risorse audio e video raccolte e digitalizzate in 12 anni e corrispondenti a più di 7500 ore di registrazione); inoltre in dig.CC.Mixter [285] sono disponibili migliaia di files audio (musiche strumentali e per videogames, ma anche veri e propri pezzi di centinaia di artisti); si segnalano peraltro gli oltre 2100 spartiti del Mutopia Project [286], classificati ordinatamente per strumenti, compositori, stili e collezioni, e disponibili come MIDI (.mid), ma anche in formato .pdf e editable Lilypond (.ly); dedicato in modo specifico al pianoforte è Piano Sheet Music On-line [287], mentre altri depositi di spartiti gratuiti (prevalentemente in formato .pdf) sono Free-scores.com [288], ChoralWiki [289] con oltre 33000 pezzi di più di 3300 compositori, e la Biblioteca Musicale Petrucci [290] con più di 479000 spartiti di oltre 17000 compositori.
  5. Una lista piuttosto estesa dei siti che distribuiscono in tutto o in parte i loro contenuti con Licenza Creative Commons si trova a questo indirizzo: [291]; la lista è organizzata in 5 sezioni ben fornite: Audio, Video, Image (immagini), Text (testi), Other (altro materiale).

Learning objects

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Contenuti per moduli

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I "learning objects" più volte nominati sono oggetti didattici riutilizzabili, cioè moduli multimediali e possibilmente interattivi in cui immagini, video e contenuti testuali vengono assemblati tramite un software autore e forniti agli operatori scolastici. Questi ultimi, a loro volta, oltre ad avere spesso la possibilità di modificare i contenuti dei moduli, li scelgono e dispongono secondo un piano di lavoro e in rapporto ai propri scopi didattici. Si tratta in effetti di un continuo migliorare, modificare, smontare e rimontare, nell'ottica dell'ottimizzazione, valorizzazione e riutilizzazione delle risorse e all'interno di una didattica anch'essa modulare. Il discente stesso deve essere messo in grado di fare le medesime operazioni, in base alla propria maturità e autonomia, o comunque deve essere guidato dagli insegnanti a usufruire nel modo più efficace degli oggetti di apprendimento.

La metodologia progettuale per moduli è nata grazie a molteplici influssi: l'organizzazione industriale e militare; la formazione aziendale su richiesta ("on demand"); le teorie istruzioniste[47]; la programmazione per obiettivi generali e specifici nella scuola; la programmazione orientata agli oggetti (OOP, Object Oriented Programming) e i nuovi ambienti di sviluppo (C++, Delphi, Java, PHP, Visual Basic). Le esperienze accumulate in tutti questi settori hanno permesso di definire con precisione le caratteristiche di un oggetto di apprendimento. Un "learning object" (LO) deve essere granulare, riusabile e reperibile, cioè: 1) deve contenere una piccola porzione di conoscenze, da combinare in modo vario, opportuno e creativo con altre piccole porzioni; 2) deve essere riutilizzabile (con o senza modifiche e adattamenti); 3) deve essere archiviato e descritto tramite "metadati" (parole chiave). All'interno delle piattaforme utilizzate per scopi educativi e accademici, largo spazio trova lo standard SCORM (Shareable Object Content Reference Model), nato nel 1997 negli Stati Uniti e pensato proprio per organizzare gli oggetti formativi attraverso il linguaggio marcatore XML (eXtensible Markup Language), in modo che tali oggetti risultino compatibili con l'LMS (Learning Management System), l'insieme dei programmi che gestisce i corsi on-line. Come metteremo in risalto in seguito, è opportuno che si proceda a un sistema più centralizzato di gestione, archiviazione e descrizione dei "learning objects" prodotti dalle scuole, dagli alunni e dagli insegnanti, in modo che siano effettivamente rintracciabili e riutilizzabili (o semplicemente utilizzabili). A questo proposito diverse istituzioni scolastiche si sono organizzate a diversi livelli per offrire agli e alle insegnanti la possibilità di depositare e prelevare oggetti scolastici, quasi sempre nel formato previsto dai programmi che accompagnano le nuove LIM. Un esempio può essere rappresentato dal "repository" organizzato dal Distretto Scolastico di Alba [292], in cui sono presenti già oltre 80 oggetti di apprendimento relativi ai seguenti ambiti: italiano, matematica (geometria, aritmetica, giochi), inglese, storia, geografia, scienze, musica, arte, lavori di gruppo. Un altro esempio ben più esteso è il repository già nominato dell'Istituto Comprensivo Marina di Cerveteri [293], curato e aggiornato continuamente da Giorgio Musilli.

Repositories

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Gran Bretagna

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L'organizzazione scolastica della Gran Bretagna prevede 4 distinti sistemi scolastici (Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda Del Nord); per Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord esiste un National curriculum (introdotto da Margaret Thatcher nel 1988 all'interno dell'Education Reform Act e disponibile all'indirizzo [294] ed è stato sviluppato un capillare programma di formazione, le cui attività si svolgono di solito dopo le ore di lezione e durante le vacanze; a supporto dell'attività di insegnamento e sul modello dell'organizzazione statunitense, sono stati prodotti numerosi esempi particolareggiati relativi a: 1) programmazioni specifiche per discipline e gradi di istruzione (subjects); 2) lezioni (assessments); 3) attività pratiche (crafts and activities); 4) libri di lettura graduati (leveled reading); 5) oggetti di apprendimento al computer (learning objects). In quest'opera di supporto si è distinto il Dipartimento per l'Educazione del governo britannico (Department for Education) che nel proprio sito [295] propone, tra le altre cose, un riferimento ad un archivio centralizzato di materiale e software utilizzabili dagli insegnanti, il Collect (acronimo per Collections On-Line for Learning, Education, Children, and Teachers), con accesso protetto. Dedicato invece in modo specifico all'insegnamento della lingua inglese è ISLCollective [296], con oltre 70000 schede operative stampabili da scaricare liberamente previa registrazione gratuita. Un altro sito simile è TwistyNoodle [297].

Germania

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In Germania i ministeri dell'Educazione e degli Affari culturali dei 16 Länder da sempre agiscono in modo piuttosto differenziato tra loro. In generale però tutti i Länder offrono al personale numerosi corsi di formazione continua e materiali didattici frequentemente aggiornati.

In Belgio è da segnalare la ricchissima area risorse del ministero della pubblica istruzione [298].

In Spagna le 17 Comunità legiferano in materia scolastica e orientano la propria politica educativa in modo praticamente autonomo. Se ogni comunità ha elaborato un proprio repository e spesso un proprio software autore (si vedano EdiLIM e Cuadernia), particolarmente attiva è stata in questi anni la Catalogna, che, per salvaguardare la propria identità culturale e linguistica, ha provveduto alla produzione e traduzione in lingua catalana di tantissimo materiale didattico per la scuola (libri, audiovisivi, software); in quest'ambito si sono utilizzati i software autore Clic 3.0 prima e JClic dopo per approntare una libreria di oggetti didattici utilizzabili dalle istituzioni scolastiche riformate. È nato così clicZone [299], che allo stato attuale comprende oltre 1500 progetti, oltre a corsi e documenti sul programma Jclic.

Stati Uniti e Canada

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Al di fuori dell'Europa il progetto più interessante di archivio di oggetti di apprendimento è MERLOT (Multimedia Educational Resource for Learning and On-line teaching - [300], opera della California State University, ma va segnalato anche CAREO (Campus Alberta Repository of Learning Object - [301], una collezione centralizzata pensata per gli educatori canadesi. Negli Stati Uniti e in Canada le università hanno spesso sostituito il governo centrale nell'organizzazione di strutture di raccolta di materiale didattico o educativo; lo stesso Project Gutenberg [302], un archivio "libero" di oltre 57000 libri, ha avuto origine nella NEF University di Toronto; e negli Stati Uniti hanno avuto modo invece di svilupparsi le altre maggiori iniziative editoriali "libere" della rete: Wikipedia [303], con oltre 1500000 voci in italiano, Wikisource [[s:Pagina_principale],|con più di 138000 testi nella nostra lingua e Wikibooks [304]], con oltre 420 testi e più di 8600 moduli in italiano. Le rigide leggi europee di tutela del copyright, ma anche diversi fattori di ordine economico, culturale, giuridico e organizzativo, hanno frenato la costituzione di "repositories" analoghi (almeno nelle dimensioni) nel vecchio continente.

L'esperimento della Garamond

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L'orientamento più recente (e coerente) è la costituzione di banche dati di "learning objects" distribuiti dagli autori con Licenza Creativa Commons o assimilabile, in modo che siano pienamente utilizzabili (e modificabili in alcuni casi) senza che il realizzatore ne perda la proprietà intellettuale. A questo proposito in Italia un'iniziativa interessante è stata quella avviata (e poi abbandonata) dalla Garamond con il Repertorio Italiano di Contenuti Educativi Digitali (RICED), in cui gli insegnanti potevano pubblicare e condividere i loro prodotti didattici (testi, slides, questionari, giochi, animazioni, video, dispense) a titolo gratuito e con licenza Creative Commons, in una logica di conoscenza come bene comune.

Iniziative della RAI

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Da segnalare anche l'iniziativa di Rai Educational che nel sito Medita (Mediateca Digitale Italiana - [305] mette a disposizione degli utenti registrati una mediateca didattica molto ben fornita e con un efficiente motore di ricerca. Nella sezione Bignomi [306] in 100 brevi filmati attori ed attrici illustrano argomenti di storia e letteratura. E sempre la Rai propone, all'interno della sezione Lezioni di RaiScuola (www.raiscuola.rai.it/startLezioni.aspx), in versione beta e solo per gli utenti registrati, uno strumento molto interessante per la creazione di lezioni multimediali, utilizzando testi, immagini e video provenienti da diverse fonti (archivi RAI, YouTube, Wikipedia). Il sito del programma "La storia siamo noi" [307] presenta invece documentari soprattutto della storia recente; molti materiali (fotogrammi, parti di filmati) non sono coperti da copyright, ma naturalmente un uso ampio o completo delle opere presenti in propri progetti da distribuire deve essere debitamente autorizzato. I filmati sono catalogati per temi e dossier e si segnalano il progetto multimediale speciale "Italia 150" e la funzione utilissima "#accaddeoggi". Infine piccoli documentari in italiano di 3 minuti ciascuno (suddivisi in 9 categorie e numerose sottocategorie) erano presenti invece in OVO, progetto poi abbandonato.

YouTube e Issuu

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A un livello più generale, in YouTube [308] e in Issuu [309] si trovano materiali didattici molto interessanti sui più svariati argomenti: usati con attenzione questi due strumenti sono una fonte preziosa e potenzialmente inesauribile di documenti e video per insegnanti e alunni. Per YouTube abbiamo in particolare:

  1. GulliverLim [310], un canale per la scuola primaria gestito dalla casa editrice Gulliver e comprendente vivaci video didattici dedicati a diverse discipline (italiano, matematica, geografia, storia, arte e immagine, scienze, musica, inglese);
  2. Facciamo scienze [311], il canale di scienze di Zanichelli, con 22 video didattici;
  3. Sabbatini scuola [312], le tante playlist per la scuola primaria di Felice Sabbatini;
  4. La scienza su YouTube [313], selezione ragionata di video didattici in italiano.

Al di là di questi link, sono comunque migliaia i video didattici disponibili; a questo proposito conviene usare dei siti filtro, come NicerTube [314], per evitare elementi di contorno sgraditi, distraenti od imbarazzanti, ed osservare in piena tranquillità i filmati scelti. Per Issuu è da segnalare la possibilità di pubblicare i propri lavori in .pdf come un libro sfogliabile in formato Flash. La pagina di Silvia Di Castro [315] ci mostra come usare praticamente nella didattica il servizio e nel contempo rappresenta una fonte ricca di materiale per gli\le insegnanti.

Allo stesso modo funziona Yumpu [316], che tuttavia risulta leggermente meno immediato nell'uso rispetto a Issuu. Altri servizi simili sono Yudu [317], Openzine [318], NewsCred [319], Zinepal [320], Crayon [321] e Scribd [322]. Quest'ultimo è particolarmente popolare, anche se i contenuti commerciali demo sono predominanti; una volta iscritti al servizio, oltre ad avere la possibilità di pubblicare i nostri documenti importandoli dai formati .doc, .pdf, .ppt, .odt, .txt (e molti altri), saremo abilitati alla consultazione di un enorme database di testi, libri, relazioni, dossier tramite un efficiente servizio di ricerca, che può avvenire anche applicando diversi filtri (limitazioni al solo titolo, per tipo di file, per lingua, secondo la data di inserimento, considerando la lunghezza in pagine); purtroppo, se la consultazione dei contenuti liberi (tramite interfaccia Flash) è gratuita, il loro scaricamento nel formato originale (es. .pdf o .docx, o .ppt) e in un formato di conversione (es. .txt e .pdf) richiede invece un abbonamento mensile o annuale, peraltro non troppo costoso; Scribd usa l'Html5 invece di Flash per raggiungere anche gli utenti di tablet e smartphone e comunque dei dispositivi Apple.

Calameo

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Se Slideshare [323] e AuthorStream [324] si occupano di rendere fruibili e consultabili on-line i files Powerpoint .ppt e .pps, Calameo [325], ben descritto in una guida essenziale, ma puntuale [326], appare orientato alle riviste, anche commerciali; le pubblicazioni possono essere consultate quasi sempre per intero, ma solo in pochi casi è consentito il download; per archiviare i propri documenti sono a disposizione una sola cartella, ma ben 15 Gb di spazio, senza limiti nel numero dei documenti pubblici (ma ogni lavoro non può superare 500 pagine di lunghezza e 100 Mb di grandezza); le pubblicazioni hanno un aspetto lucido ed elegante e sono presenti funzioni di zoom e di ricerca nel testo; è consentito l'inserimento di link interattivi e si possono impostare un'immagine di sfondo e una musica di accompagnamento; si può infine decidere liberamente la licenza di distribuzione e la platea cui destinare la lettura del documento realizzato; Calameo, essendo un servizio web-based, funziona con tutti i browser e tutti i sistemi operativi, converte tutti i formati di files più comuni, comprende nella versione base praticamente tutte le funzioni importanti, struttura molto bene i documenti, permette di rendere disponibili al download i propri documenti e supporta pienamente tutte le piattaforme social, a partire ovviamente da Facebook; in negativo, accanto alla documentazione insufficiente, all'aspetto inconsueto di alcuni pulsanti per il salvataggio delle informazioni e alle difficoltà di navigazione all'interno del proprio account, si segnala la presenza fastidiosa e continua di annunci pubblicitari.

LetterPop

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Più orientato alla pubblicistica casalinga è LetterPop [327]; senza abbonamento annuale, a partire da più di 300 templates, si possono realizzare e stampare (anche con stampanti virtuali .pdf) locandine, copertine, inviti e brochure dall'aspetto gradevole e professionale, usando anche proprie immagini; purtroppo senza versare una quota annuale non è possibile salvare o pubblicare i propri lavori.

Tar Heel Reader

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Libretti vivaci con immagini e testi possono essere invece preparati con Tar Heel Reader [328]. Particolarmente curato è l'aspetto dell'accessibilità, per cui sono supportati diversi dispositivi per i diversamente abili, come i touch screen e le IntelliKeys. Cliccando sull'icona in alto a sinistra viene visualizzato un comodissimo menu con tutte le voci utili: "Home" (ritorno alla pagina principale), "Find a book" (ricerca di un libro nel vasto database del sito), "Collections" (le collezioni di libretti), "Favorites" (accesso alla pagina delle pubblicazioni preferite), "Write a book" (creazione di un libro, previa registrazione), "Read books offline" (lettura di pubblicazioni in locale), "Log in" (accesso ai servizi del sito), "Help" (istruzioni), "Your books" (visualizzazione dei libri creati), "Announcements" (ultime notizie), "Photo credits" (informazioni sul copyright delle immagini utilizzate). Per registrarsi occorre: 1) mandare una mail a tarheelreader@cs.unc.edu richiedendo un codice di registrazione (es. "I'm an Italian Teacher; please send a registration code to..."); 2) scegliere "Log in" e successivamente "Register", quindi seguire le indicazioni, mettendo il codice ricevuto per posta nel campo apposito (si noti come questo codice è molto semplice e serve solo per limitare fastidiose attività di eventuali spammers). Il motore di ricerca del sito (tarheelreader.org/find) è piuttosto accurato e prevede, accanto al testo libero da cercare, opzioni riguardanti la lingua, l'argomento, il livello di controllo del testo e l'apprezzamento degli utenti. Sulla copertina di ogni pubblicazione vengono indicati il titolo e l'autore sopra l'immagine illustrativa, il numero di pagine nell'angolo in basso a destra. Nella pagina di ricerca e durante la lettura di ogni libro molto importanti sono le due icone in alto a destra; nel primo caso (pagina di ricerca) cliccando sul cuore potremo selezionare i libri preferiti in modalità multipla, cliccando sulla rotella potremo selezionare il tipo di sintesi vocale ("Speech" - Silent-nessuna, Child-bambino, Woman-donna, Man-uomo), i colori dell'interfaccia ("Colors"), tornare alle impostazioni predefinite ("Default"); nel secondo caso (lettura di un libro) cliccando sul cuore si potrà portare tra i preferiti il libro in lettura, cliccando sulla rotellina, rispetto alla situazione precedente avremo in più le voci "Download" (possibilità di scaricare la pubblicazione corrente nei formati Powerpoint .pptx e .epub) e "More..." (visualizzazione di una comodissima maschera per l'impostazione delle preferenze già indicate). Una volta effettuato il log-in, selezionando dalla home page o dal menu principale "Write a book", si viene introdotti in una pratica schermata con alcuni campi da riempire: a ogni immagine linkata o uploadata verrà associata una pagina per la quale dovremo scrivere una breve frase; l'inserimento del titolo, dell'autore, della lingua, della categoria (opzionale) precederà la pubblicazione del lavoro: se useremo l'opzione "Save as draft" il libro sarà salvato come bozza (peraltro cancellabile con la voce "Delete"), mentre con l'opzione "Publish" avverrà la pubblicazione vera e propria. Si noti che: 1) per poter essere pubblicato un libretto deve contenere almeno 3 pagine; 2) un libro pubblicato può essere riportato a bozza (ed eventualmente eliminato) usando l'opzione "Save as draft".

MyEbook

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Infine, se molto limitato e con alcuni bug è il servizio in Flash Virtual Book [329], con il quale possiamo praticamente solo visualizzare il testo scritto o inserito (con il copia e incolla) in più pagine sfogliabili, al contrario libri sfogliabili di alta qualità (e soprattutto in HTML5) si possono realizzare con MyEbook [330] a partire dai propri documenti in numerosi formati (.doc, .pdf, .fdp, .txt, .ods, .odt, .csv, .rtf, .xls, .ppt, .pps, .dot, .docx, .dotx, .pptx, .xlsx, .zip), pur con procedure non particolarmente intuitive. Rispetto a tutti i precedenti servizi, più soggetti a controllo sono i files multimediali (immagini, suoni e video) contenuti in Wikimedia Commons [331]: gli oltre 48 milioni di files contenuti possono essere liberamente adoperati per qualsiasi scopo, a maggior ragione nelle aule scolastiche e nei progetti didattici sviluppati da alunni e insegnanti.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3
  4. PARTE 4
  5. PARTE 5
  6. PARTE 6
  7. PARTE 7
  8. PARTE 8
  9. PARTE 9
  10. PARTE 10


Note


I programmi autore

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Un'ampia e dettagliata rassegna critica degli strumenti software disponibili può risultare utile a comprendere quali applicazioni utilizzare per la creazione di oggetti di apprendimento. Saranno privilegiati i software multipiattaforma[48] (o comunque per Windows, dato che è il sistema attualmente più diffuso nelle scuole), ma soprattutto i programmi con una licenza open source o freeware. Eccezioni saranno effettuate solo per software commerciali particolarmente diffusi (es. Smart Notebook, Workspace, Flash e Microsoft Office, Visual Basic, Powerpoint) e per applicazioni solo per Linux estremamente valide o senza corrispettivo freeware in ambiente Windows (es. Kdenlive).

  1. Strumenti per le lim
  2. I software universali
  3. I linguaggi di programmazione ad alto livello
  4. Presentazioni e contenuti multimediali
  5. Ambienti creativi
  6. Programmi e giochi educativi modificabili
  7. Programmi per quiz e test
  8. Software autore veri e propri

Note


Gli strumenti per le LIM

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Le moderne Lavagne Interattive Multimediali vengono di solito fornite di un software autore proprietario per lo sviluppo di contenuti, lezioni e attività didattiche. È evidente il tentativo da parte di diverse aziende di creare uno standard di riferimento per questo tipo di materiale e il fatto non sorprende proprio relativamente alle loro finalità commerciali. La qualità degli strumenti proposti è discreta, ma giocano a loro sfavore proprio i problemi di compatibilità e distribuzione dei lavori realizzati, oltre ovviamente le limitazioni imposte dalle licenze di utilizzo.

Come applicativi per la realizzazione di oggetti didattici interattivi e di lezioni multimediali con licenza commerciale collegata all'acquisto e uso delle rispettive LIM, vedremo qui in particolare 8 diversi prodotti: Smart Notebook di Smart Technologies; Workspace di Interwrite Learning; Active Inspire di Promethean; Returnstar Electronic Whiteboard; StarBoard; RM Easiteach; MimioStudio; Eduribbon.

Si noti che ogni applicazione, con la relativa licenza d'uso, può essere usata con qualsiasi LIM, ma si interfaccia meglio con la Lavagna Multimediale Interattiva cui fa riferimento. Peraltro esiste anche un problema legale non di poco conto: in quasi tutte le licenze si prevede espressamente il divieto d'uso con dispositivi (LIM, ma non solo) di altri produttori. Per i due software più diffusi, Active Inspire e Smart Notebook, è specificato proprio il divieto di utilizzo con dispositivi di altri produttori. Per ovviare a questi problemi (e a quelli di compatibilità già evidenziati), stanno muovendo i primi passi, e le vedremo nel dettaglio, le alternative "libere" ai software dedicati in modo specifico alle LIM.

Un po' più particolare è un progetto legato al sistema remoto di controllo della consolle Nintendo Wii e finalizzato alla realizzazione di lavagne interattive a bassissimo costo; per questa iniziativa è stato realizzato e poi abbandonato il software Wiimote Whiteboard [332], ma soprattutto sono state portate avanti diverse sperimentazioni; se non è più attiva l'iniziativa Wiidea all'interno del Progetto Marconi – USR-Emilia-Romagna, USP di Bologna, è ancora disponibile e scaricabile gratuitamente il sistema operativo WiildOs - [333], per il quale però purtroppo non si prevedono ulteriori sviluppi.

Smart Notebook

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Smart Notebook, in dotazione con le LIM Smart Board della Smart Technologies [334], è disponibile in versione 19.0 per Windows e MacIntosh e 11 SP2 per Linux. In caso di problemi con gli ultimi aggiornamenti, è ancora possibile prelevare dal sito della casa madre diverse versioni precedenti per Windows. In abbinamento facoltativo è fornito anche un sistema di verifica della comprensione dei materiali da parte degli studenti, Smart Response, ma in questo caso solo per Windows e MacIntosh. Ovviamente il download dei due software (o il loro aggiornamento) è possibile solo se si posseggono una lavagna Smart Board e il codice del prodotto (o una versione precedente del software già registrata). Per Ipad esiste (a pagamento) un'applicazione specifica, Smart Notebook App For IPad [335], versione "light" di Smart Notebook.

Uso di Smart Notebook

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Con Smart Notebook è possibile realizzare presentazioni o lezioni: il file .notebook[49] creato può contenere al suo interno diverse pagine e in ogni pagina ci possono essere oggetti di diverso tipo (testi, linee, forme geometriche, disegni preparati a mano libera, immagini, tabelle, files Flash .swf[50]) con proprie impostazioni specifiche e proprietà; i files .notebook e gli oggetti in essi contenuti possono essere ripresi, manipolati e modificati in qualsiasi momento; è prevista peraltro l'esportazione dei files .notebook in alcuni diffusi formati, come .pdf[51] e .html[52]. Un'ampia (e ampliabile) raccolta di clip-art e immagini facilita la preparazione dei progetti ed è presente una serie di modelli di lezioni interattive da personalizzare. A questo proposito il “Toolkit di Attività didattiche” prevede numerosi strumenti per la predisposizione e progettazione delle proprie attività e consente di creare lezioni di livello professionale. Per agevolare il lavoro degli operatori scolastici, diversi tutorial sono disponibili dal menu Help e nel centro risorse Smart Exchange [336] sono presenti migliaia di risorse e lezioni, che hanno l'indubbio vantaggio di non avere dimensioni eccessive (nella pratica vengono aggiunti solo pochi kb[53] allo spazio occupato dagli elementi inseriti): nella parte relativa alla lingua italiana, le attività, opera soprattutto di insegnanti, sono suddivise per anno, tipo di file e disciplina, e costituiscono ulteriori modelli da modificare. Alcuni strumenti molto interessanti sono: "Sudoku" [337], "Frasi minime ed espansioni" [338], "Triangoli" [339], "I bastoncini" [340], "Impariamo a contare" [341], "Tangram" [342]. In tutto sono presenti oltre 1000 lezioni in italiano, che costituiscono ormai una raccolta piuttosto corposa, utilissima nella normale attività didattica con le LIM Smartboard.

Tra i numerosi esercizi interattivi che si possono preparare con Smart Notebook indichiamo: associazione di immagini e parole; associazione molti a uno; scelta multipla (una domanda, più risposte); identificazione di regioni all'interno di un'immagine; organizzazione di immagini (secondo due o tre categorie); riordinamento di un testo; organizzazione di parole (secondo due o tre categorie); gioco dell'impiccato; parole crociate; catalogazione di dati; anagrammi di parole (con eventuali aiuti); memory; linee del tempo; risposta a domande cercando tra le lettere mescolate.

Ci troviamo sicuramente davanti a un ottimo prodotto, ma i problemi di licenza e compatibilità ci suggeriscono di non considerare il software Smart Notebook come la soluzione definitiva per la creazione di "learning object". Peraltro permane una certa confusione nell'organizzazione degli stessi archivi all'interno del software e una discreta macchinosità nell'uso delle lezioni realizzate. Infine sono stati segnalati diversi bugs[54] nelle versioni Linux, proprio mentre molte scuole stanno attuando politiche di migrazione verso i sistemi "liberi".

Guide e materiale

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Un punto evidentemente a favore è invece la presenza massiccia di materiale dedicato. In particolare si segnalano numerosi tutorial, come quelli di Antonella Pulvirenti e Licia Corrente [343], di Armida Truppi [344], di Roberta Turri [345], di Maria Lucia Ercole [346] e di Giampaolo Ribaudo [347], e diverse raccolte di files Smart Notebook, come quelle di Antonella Pulvirenti [348], Mametaticaweb [349] e Bibliolab [350], [351]. In Vbscuola [352] troviamo alcune unità didattiche molto interessanti per Smartboard preparate da Elisabetta Landi e Giusi Landi.

Workspace

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Workspace (noto anche come Interwrite Workspace) di Interactive Learning (Turning Technologies) [353], compatibile con Mac OS X 10.x e successivi, Windows 7/8/10 e precedenti, Linux 2.6.x, Ubuntu, Suse, disponibile in prova per 45 giorni anche per chi non ne possiede una licenza, permette la creazione, il salvataggio, la stampa e l'invio tramite e-mail delle lezioni create.

Uso di Workspace

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I "learning objects" preparati dal software sono già pronti per l'uso su piattaforme e-learning (formazione a distanza FaD sincrona e asincrona). I contenuti sono sempre organizzati per pagine e per oggetti e la loro creazione è agevolata dalla presenza di molti strumenti interessanti: penna immagini; penna evidenziatore; forma a mano libera; testo; timbro; forme; penna multicolore; linea; testo a mano libera; righello; compasso; goniometro; triangolo. In totale gli strumenti messi a disposizione sono più di 50 distribuiti nelle 3 modalità operative della LIM associata: interattiva, ufficio, lavagna.

Come detto, le lezioni sono sempre organizzate per pagine. In ogni pagina, gli oggetti possono essere copiati, bloccati, sbloccati, modificati, spostati e organizzati su più livelli. Le proprietà di pagine e oggetti sono modificabili dall'utente in ogni momento, sul modello di Adobe Flash, e tra le pagine sono previsti effetti di transizione, come in Powerpoint. Interessante è la funzione "pagina infinita" che amplia i limiti di utilizzo di ogni pagina.

L’importazione di immagini (.jpg, .gif, .tif[55], .png[56], ecc.), Flash .swf, .pdf, .ppt[57], video e audio, è effettiva: i files multimediali vengono realmente inclusi nell'unico file dati Interwrite Workspace; per ottenere oggetti digitali da inserire, sono disponibili diverse strade: 1) la ricca (e personalizzabile) galleria “Interwrite Content”, contenente migliaia di files Flash, audio, immagini e .pdf, e organizzata per materie; 2) l'accesso facilitato a diverse risorse esterne on-line (Digital Asset); 3) la cattura di immagini tramite l'apposito strumento; 4) il collegamento a vari dispositivi in input (scanner, webcam, etc.); 5) la stessa importazione dei file già descritta. In output, i files prodotti possono essere esportati in diversi formati molto diffusi (.pdf, .html, .tif, .bmp, .gif, .png, .jpg, Powerpoint .ppt). A causa della relativa limitata diffusione del software Workspace rispetto a Smart Notebook, è consigliabile esportare i lavori creati in formato .ppt o .pps[58] (Microsoft Powerpoint), in attesa che vengano organizzati nel Web adeguati archivi dedicati ai files proprietari del prodotto di Interwrite.

Guide e materiale

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On-line è disponibile tanto materiale utile per apprendere l'uso di Workspace: 1) una completa guida di Know K. Srl [354]; 2) le video-guide di Magisterlim [355]; 3) diversi video presenti in YouTube [356], [357], [358].

In Vbscuola [359] troviamo alcune unità didattiche molto interessanti per Interwrite preparate da Elisabetta Landi, Giusi Landi, Emilia Laterza e Marika Rongo. Molto materiale troviamo anche nel sito della Scuola Montanari [360]. In ogni caso un elenco esaustivo di risorse, attivo dal dicembre 2008, è stato compilato da Roberto Sconocchini [361] e può essere preso come punto di partenza per la ricerca di altri files utili.

Active Inspire

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I due noti software per lavagne Promethean Active Primary e Active Studio sono stati raccolti recentemente in un unico prodotto, Active Inspire [362], disponibile per Windows, MacIntosh e Linux. Come avviene di solito per i software collegati alle LIM, è necessaria una licenza d'uso per installare Active Inspire e, a differenza di Workspace, non si può provare il software. Registrandosi al sito della Promethean è possibile fare il download del materiale disponibile: 1) pacchetti di risorse; 2) migliaia di lezioni gratuite, suddivise per discipline (arte e musica, italiano, lingue straniere, politica, religione e filosofia, geografia, matematica, scienze, storia); 3) links utili.

Uso di Active Inspire

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Ogni lezione è organizzata per pagine facilmente navigabili e contenenti una vasta gamma di oggetti (testi, forme, suoni, animazioni, azioni) ed è disponibile come flipchart (.flipchart), un formato di file piuttosto "chiuso": non ci sono lettori per queste lezioni al di fuori di Active Inspire e attualmente è impossibile convertirle in altri formati (ad esempio .ppt di Powerpoint); l'esportazione delle singole pagine in .pdf o .jpg e la ricostruzione successiva dell'oggetto di apprendimento è un'operazione faticosa e macchinosa, quindi non consigliabile in situazioni normali. Tra l'altro, se è possibile recuperare in Active Inspire 1.6 files .flipchart creati con versioni precedenti del software, non è permessa purtroppo l'operazione inversa.

Si noti che Active Inspire importa i files creati con Smart Notebook: si tratta di una funzione importantissima e di uno dei pochi casi in cui vengono considerati i problemi di compatibilità. Il processo inverso non è consentito: Smart Notebook non importa files .flipchart.

Guide in italiano

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Per Active Inspire sono stati preparati da Giorgio Galli 12 videotutorial [363] dedicati ai seguenti argomenti: 1) manuale on line; 2) strumenti di scrittura manuale su flipchart; 3) strumenti forme, connettori, testo; 4) inserimento di immagini; 5) inserimento e gestione di files video; 6) strumento annotazioni sul desktop; 7) e 8) creazione e utilizzo di contenitori degli oggetti (in due parti); 9) uso dei layer; 10) configurazione del software e creazione di profili; 11) utilizzo dello strumento browser; 12) inserimento di pagine di flipchart come immagini nella sceneggiatura.

Una serie di videotutorial su Active Inspire sono presenti invece nel blog di Maria Teresa Carrieri [364], insegnante autrice anche del manuale "Primi passi con Active Inspire" [365]. Infine le funzioni base ed alcune funzioni avanzate di Active Inspire sono illustrate da Anna Rita Vizzari in due animazioni molto chiare, [366] e [367].

ClassFlow

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ClassFlow [368], comunità virtuale molto frequentata, contiene centinaia di lezioni interattive gratuite in italiano nei formati di Active Inspire all'interno di un database vastissimo di risorse. Una semplice procedura di registrazione gratuita permette di accedere a questi contenuti; se si sceglie la modalità "Insegnante" si possono anche creare lezioni interattive e cooperative, valutare gli alunni e assegnare verifiche e compiti a casa. Purtroppo lo scaricamento delle flipchart è un po' macchinoso e la visualizzazione delle lezioni è lenta; in più nell'interfaccia di gestione dei progetti emergono spesso messaggi di errore.

Returnstar Electronic Whiteboard, StarBoard, RM Easiteach, MimioStudio, Eduribbon

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La diffusione capillare delle LIM nelle scuole italiane ha determinato l'arrivo di prodotti a costo contenuto provenienti da diversi Paesi asiatici e in particolare dalla Cina.

Returnstar Electronic Whiteboard

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Returnstar Electronic Whiteboard, che accompagna proprio la maggior parte di queste LIM, è un discreto software con tutte le funzioni tipiche di programmi simili e si dimostra utile soprattutto nella preparazione di conferenze in remoto (ad es. tramite NetMeeting) o di lezioni per corsi a distanza.

StarBoard

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Legato invece molto strettamente alle Lavagne Hitachi (e non altrimenti facilmente e liberamente reperibile) è il software StarBoard, peraltro non disponibile per Linux; una limitazione questa piuttosto grave e stigmatizzata in parte dallo stesso MIUR, ma evidenziata con più forza dalle scuole "migrate" verso i sistemi "liberi". La stessa Hitachi [369] mette a disposizione, per il solo uso personale e non commerciale, un'applicazione per Windows, StarBoard Viewer 3.0 Win 8656, con funzioni di editing ridotte, ma comunque sufficienti per preparare a casa una lezione da portare in classe. Con StarBoard Viewer possiamo: 1) disegnare con 3 penne diverse (normale, Intelli-Pen, penna a puntatore laser), di grandezza impostabile dall'utente e disponibili in 4 stili (pieno, evidenziatore, con bordo, ombra) e in 12 colori; 2) aggiungere testi e immagini dalla memoria; 3) creare forme geometriche con Intelli-Pen; 4) aggiungere e modificare collegamenti ipertestuali; 5) selezionare, bloccare, sbloccare, cancellare, tagliare, allineare, riordinare, spostare, modificare, duplicare, raggruppare e separare gli oggetti inseriti; 6) gestire le pagine dei progetti; 7) importare e fondere files .yar (formato dei documenti Stardboard) dalla versione 7.x in poi (gli oggetti .tif e .swf non vengono visualizzati); 8) salvare i progetti in files .yar; 9) esportare gli interi documenti in .pdf o in .html o le singole pagine in diversi formati grafici (.bmp, .jpg, .png).

RM Easiteach

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RM Easiteach [370], disponibile per le lavagne interattive di RM Education Software Products con sistema operativo Windows, è stato tradotto in 11 lingue (tra cui l'italiano), può essere scaricato come trial attivo 30 giorni, permette di elaborare lezioni motivanti e coinvolgenti, e comprende: 1) numerosi effetti speciali (spirale, mosaico, sfocamento, colore dei vecchi film, monocromatico, ecc.); 2) una banca multimediale di 4500 risorse ("Media bank"); 3) tools di registrazione audio e video utilizzando microfoni o fotocamere digitali; 4) il riconoscimento della voce, della scrittura a mano e delle forme disegnate; 5) funzioni avanzate di calcolo; 6) barre degli strumenti accessibili. Un lettore gratuito, Easiteach Next Generation Lite [371], può essere usato per visualizzare i progetti creati con il programma.

MimioStudio

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MimioStudio [372], disponibile per Windows, Macintosh e Linux in oltre 30 lingue, tra cui l'italiano, comprende: 1) numerosi e avanzati strumenti di presentazione (tendina, riflettore, animazioni, transizioni) e di riconoscimento (da grafia a testo editabile e da disegno a forme geometriche); 2) vasti contenuti didattici (offerti dalla e nella Galleria MimioStudio); 3) un creatore di attività facile da usare (ActivityWizard); 4) la gestione di numerosi tipi di files (inclusi .doc, .docx, .ppt, .pdf, .notebook e .iwb);

Dal punto di vista della documentazione, accanto al manuale ufficiale [373], dettagliato e puntuale, troviamo un completo e chiaro videocorso di formazione in 5 lezioni [374] curato dalla stessa Mimio Italia.

Alternative libere

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A proposito dei programmi commerciali pensati per le LIM, il rischio è che leghino troppo gli utenti a un determinato tipo di Lavagna Multimediale e a un preciso formato di file. Stanno facendo i primi passi diverse alternative "libere" che, se pure non complete come i corrispondenti programmi a pagamento, possono coprire le principali esigenze degli utenti.

Eduribbon

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Eduribbon è uno strumento universale per tutti i tipi di LIM e permette di preparare presentazioni interattive. Disponibile solo in lingua inglese, ha il pregio di fornire agli utenti una versione base completamente gratuita e prelevabile dal Web. Eduribbon Free [375] consente di: 1) leggere e salvare progetti in formato .xedurib; 2) catturare un'immagine, modificarla e salvarla come files .xedurib o come immagine .bmp o .png; 3) evidenziare, disegnare e scrivere con diverse penne e pennelli; 4) aggiungere, spostare e modificare testi, forme, linee e multilinee; 5) utilizzare una tastiera visuale per scrivere e modificare testi. Purtroppo numerose funzioni potenzialmente interessanti sono disattivate e sono riservate alle versioni a pagamento "Lite" e "Professional".

Pointofix

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Pointofix [376], di produzione tedesca, è un software semplice, ma efficiente, pensato specificatamente per le LIM. L'applicazione è disponibile anche in italiano: dopo l'installazione del software, basta prelevare dal sito indicato il “Language Pack”, estrarne il file pointofix_translation_it.ini e rinominarlo in pointofix_translation.ini nella directory principale del programma. La barra degli strumenti viene visualizzata quando si clicca sul pulsante "Avvio": la schermata corrente viene bloccata e ci si può disegnare utilizzando il tasto sinistro del mouse (per tornare in modalità PC basterà cliccare sul pulsante "Finito"). Gli strumenti di modifica "standard" previsti (tutti di varie dimensioni e in 5 colori fissi, trasparenti o coprenti) sono: matite; gomme; frecce e doppie frecce; linee; rettangoli (vuoti e pieni); ovali (vuoti e pieni); righe di testo. Si aggiungono alcune interessanti funzioni: il segno verde di spunta e la crocetta rossa (per i quali è necessario che sia installato il font “Wingdings”); la selezione di aree da esportare; la lente d'ingrandimento (la parte attorno al cursore può essere ingrandita del 200% o del 400%, con passaggio tramite clic sul tasto sinistro del mouse); lo zoom graduale (avanti e indietro) della schermata fino a 10 volte; l'annullamento dell'ultima modifica oppure di tutti i disegni inseriti; la stampa, la copia in memoria e il salvataggio in immagini .jpg, .png o .bmp della schermata corrente (eventualmente modificata) o di parti di essa. Si tratta tutto sommato di un programma abbastanza completo e pratico, ideale per meeting e conferenze e utilizzabile anche con dispositivi hardware non recenti. L'applicazione può essere proficuamente usata in appoggio a programmi autore più completi nella fase di preparazione dei contenuti da inserire. Una guida completa delle funzioni in italiano, preparata dagli stessi autori del programma, è disponibile on-line [377].

Epic Pen

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Epic Pen [378] appare un open source molto pratico che presenta in una barra verticale retrattile diversi strumenti per lavorare sulle schermate catturate: 1) il cursore di attivazione-disattivazione, con l'icona di un occhio (Ctrl-Shift-2); 2) una penna (Ctrl-Shift-3) e un evidenziatore (Ctrl-Shift-4); 3) una gomma (Ctrl-Shift-5); 4) un selettore di spessore (5 grandezze diverse per la penna); 5) i comandi undo (Ctrl-Shift-6) e cestino (Ctrl-Shift-7); 6) un tool per la cattura su file .png della schermata corrente (Ctrl-Shift-8); 7) il menu con le informazioni, l'aiuto, le impostazioni e il comando di uscita; 8) il selettore dei colori, diviso in 2 parti: la sezione dei 4 colori di base (blu, giallo, rosso e nero) e la sezione per l'inserimento di altri colori. Per catturare un'immagine occorre srotolare la barra cliccando sull'occhio; una volta lavorato sull'immagine si può salvare l'immagine (icona con la macchina fotografica) o chiudere semplicemente la barra cliccando di nuovo sul pulsante con l'occhio.

Sempre in lingua inglese, Souzou [379] è una semplice lavagna nera su cui disegnare (a imitazione delle reali lavagne in ardesia); l'unica funzione degna di nota è il salvataggio delle schermate come immagini scalabili .svg[59].

Whyteboard

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Più interessante è Whyteboard [380] - [381], programma libero disponibile anche in italiano e per sistemi Windows, MacIntosh e Linux; l'idea di fondo del programma è molto diversa da quella degli altri software per lavagne: non si tratta di catturare una schermata e di lavorarci sopra, ma di aprire files di immagini (.jpg, .png, .tif, .bmp) o .pdf e poi di modificarli tramite: 1) diversi strumenti di disegno (penne, gomme, forme, linee, frecce), con trasparenze, colori e spessori impostabili; 2) uno strumento testo piuttosto potente; 3) l'inserimento di note e di elementi video e audio. L'esportazione dei lavori avviene sia in formato immagine (.jpg, .png, .tif, .bmp), sia, ma con qualche difficoltà, in .pdf.

Paint on Whiteboard Desktop e Desktop Whiteboard

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Programmi simili (e sempre open source) sono Paint on Whiteboard Desktop [382], scritto in Java, quindi compatibile con tutti i sistemi operativi, e Desktop Whiteboard [383], che esporta i lavori in formato .png; l'applicazione però presenta un'interfaccia piuttosto confusa, pur inglobando diversi strumenti potenzialmente interessanti.

Slidemate

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Altro prodotto interessante è Slidemate [384], freeware per Windows, con cui si può disegnare direttamente sullo schermo (indipendentemente dal programma in esecuzione) premendo prima la rotellina (o il tasto) centrale del mouse e tracciando poi linee (rette, spezzate e a mano libera), rettangoli, ellissi, pareti di mattoni, caselle di testo. Con Slidemate è possibile: 1) configurare i colori, gli stili di riempimento e gli spessori delle linee; 2) impostare i tasti funzione F11 o F12 al posto della rotellina (o del tasto) centrale del mouse; 3) annullare le ultime operazioni con il pulsante "Undo"; 4) salvare le immagini catturate e modificate in files .jpg. Il programma può essere adoperato per sottolineare un testo, per evidenziare parti di una foto, per indicare oggetti in un frame catturato da un filmato; ma naturalmente gli usi di un software di questo genere sono potenzialmente infiniti.

Open-Sankoré e Sankoré

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Infine Open-Sankoré [385] - [386] e Sankoré (software libero per Windows, MAC OS X e Linux, tradotto in italiano da Michele Marchesoni - [387], hanno un'interfaccia piuttosto pulita, supportano il formato .pdf in entrata e uscita e permettono facilmente la cattura di pagine web e filmati Flash. Con Sankoré e Open-Sankoré si possono aggiungere testi e annotazioni sulle schermate catturate da qualsiasi applicazione attraverso il modo "Desktop". Ogni modifica apportata alle schermate può essere salvata e recuperata in qualsiasi momento, ma anche utilizzata in propri oggetti didattici. Caratteristiche principali dei due prodotti sono: 1) presenza di penna, pennello, puntatore laser, evidenziatore, gomma, strumenti per il testo, sfondi di vario tipo; 2) possibilità di inserire video, forme, immagini, risorse audio, presentazioni .ppt, files Flash; 3) browser (navigatore) integrato nel programma; 4) backup automatico dei documenti. Il portale Planete Sankoré (planete.sankore.org) si occupa di raccogliere le risorse realizzate con Sankoré e Open-Sankoré (oltre 1800 in lingua inglese e francese allo stato attuale), ma anche di segnalare eventuale materiale "libero" utilizzabile per le proprie lezioni (oltre 7500 recensioni, una vera miniera per gli insegnanti). Le versioni italiane dei manuali di Sankoré [388] e di Open-Sankorè [389] sono opera di Antonello Comi. Utilizzando queste complete guide, ma anche un esauriente manuale di Andrea Raciti [390], possiamo scoprire e imparare a conoscere tutti gli strumenti forniti nell'interfaccia (peraltro molto amichevole) di Sankoré e di Open-Sankoré: in alto e da sinistra: mostra/nascondi la barra degli strumenti (funzione "Stilo"); scegli il colore (nero, rosso, blu, verde) e lo spessore della linea di scrittura (funzioni "Colore" e "Tratto"); scegli la grandezza (piccola, media o grande) della gomma per cancellare le annotazioni inserite (funzione "Gomma"); scegli il tipo di sfondo della pagina (sfondo chiaro semplice, sfondo chiaro con griglia, fondo scuro semplice, sfondo scuro con griglia) (funzione "Sfondi"); annulla/ripeti le ultime operazioni eseguite (funzioni "Annulla" e "Rifai"); crea/aggiungi/duplica/importa una pagina (funzione "Pagine"); passa alla pagina seguente/successiva (funzioni "Precedente" e "Successivo"); ripulisci la pagina (funzione "Cancella"); ritorna alla modalità "Lavagna" (funzione "Lavagna"); attiva il browser Internet integrato (funzione "Web"); vai alla modalità "Gestione documenti" (funzione "Documenti"); mostra il destop mantenendo tutte le funzionalità di Sankoré (funzione "Mostra desktop"); a sinistra: visualizza/modifica le informazioni sulla risorsa (Titolo pagina, Autore, Obiettivo, Parole chiave, Livello, Soggetto, Tipo, Licenza); a destra: visualizza/consulta/usa la biblioteca (integrabile ed ampliabile) contenente immagini, animazioni, filmati, elementi audio, applicazioni (Maschera, Righello, Compasso, Goniometro, Squadra, Lente, Calcolatrice, Cellula, Editor .html, GeoInfo, Grapheur, Cronometro, Notes, Google Map, Wikipedia, Wikitionary, ecc.), attività interattive, forme (balloons, figure geometriche piane e solide, stelle, frecce); sulla barra degli strumenti (di default in basso, ma spostabile liberamente sullo schermo), da sinistra a destra: usa la penna (funzione "Annota documento"); usa la gomma (funzione "Pulisci annotazioni"); evidenzia con il grado di trasparenza impostato (funzione "Evidenziatore"); scegli un oggetto sulla pagina per spostarlo e applicarvi delle modifiche (funzione "Seleziona e modifica oggetti"); scorri la pagina e spostati in essa (funzione "Scorri pagina"); ingrandisci una parte dello schermo (funzione "Zoom avanti"); riduci una parte dello schermo (funzione "Zoom indietro"); attiva un puntatore laser virtuale (che non scrive) sotto forma di un grosso punto rosso (funzione "Puntatore Laser virtuale"); disegna linee (funzione "Disegna linee"); crea un oggetto di testo sulla pagina (funzione "Scrivi testo"); cattura un'area della pagina (funzione "Cattura schermata"); utilizza una tastiera virtuale (funzione "Tastiera virtuale"). Per migliorare la conoscenza di Sankoré, in aggiunta alle risorse già indicate, si possono considerare: 1) la guida "Come scaricare e installare Sankoré" [391] di Giorgio Tartara; 2) i numerosi filmati presenti in YouTube [392].

Openboard

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OpenBoard [393] è un'ottima applicazione di lavagna interattiva open source e multipiattaforma progettata principalmente per l'uso nelle scuole e nelle università. Può essere usata sia con lavagne interattive che con uno schermo tavoletta a penna, con o senza un'impostazione a doppio schermo, e un proiettore ed è implementata la scrittura a mano libera. Il programma è stato sviluppato a partire da Open-Sankoré 2.0 e presenta una notevole facilità d'uso. Sono supportati i sistemi Windows (7 o superiori), macOS (10.9 o superiori) e Linux (provato su 16.04). Sviluppato in Svizzera dal Dipartimento d'Istruzione (DIP) del Cantone di Ginevra in collaborazione con l'Università di Losanna, il programma non richiede registrazione, è rilasciato con licenza GPLv3 ed è particolarmente facile da installare.

Pdf Presenter

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Pensato espressamente per presentare files .pdf, il software libero PDF Presenter [394], scritto in Java, comprende numerosi strumenti utilissimi. Nella barra in alto grandi icone ci permettono, nell'ordine, da sinistra a destra, di: 1) modificare alcune importanti preferenze (impostazione di stile, densità e visibilità della griglia, estensione dei margini per le annotazioni, scelta del dispositivo di input e del livello di privacy); 2) andare avanti e indietro nel documento; 3) selezionare una penna o un evidenziatore (del colore e della grandezza impostata); 4) scrivere testi in 3 grandezze, 3 colori e 3 livelli di trasparenze diversi; 5) usare gomme di dimensioni configurabili; 6) azzerare tutte le modifiche fatte ad una pagina; 7) adoperare funzioni di undo e di redo; 8) attivare\disattivare una comodissima lente per esaminare meglio parti liberamente selezionabili della pagina; 9) creare\togliere aree bianche a destra e in basso per un commento più o meno esteso del documento; 10) inserire/eliminare la griglia (con le caratteristiche da noi eventualmente e precedentemente impostate).

Whiteboard Notepad

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Whiteboard Notepad [395], molto facile da usare, consiste in un piccolo eseguibile di 300 Kb, presenta diversi strumenti di commento ed evidenziazione e permette l'inserimento nell'area di lavoro di box di testo, immagini ed equazioni matematiche. Nel menù in alto vengono mostrate le voci: 1) "File", con sottovoci "Open" e "Save As" (nel formato proprietario .wbn), "New", "Exit"; 2) "Insert", con sottovoci "Textbox", "Image from File..." (caricamento di un'immagine da file), "Paste image" (inserimento di un'immagine dalla memoria), "Equation" (inserimento di un'equazione creata tramite un editor apposito); 3) "About" (notizie sul software). A sinistra si trova il visualizzatore delle pagine. In basso vengono mostrate grandi icone con gli strumenti: 1) "New page"; 2) "Page tools" (con le sottofunzioni "Move Page Up", "Move Page Down" e "Delete Page"); 3) i pennarelli "Black", "Blue", "Red", "Green", "Yellow", "Other Colors" ("Lime Green", "Pink", "Aqua"); 4) "Eraser" (la gomma); 5) "Small" (matita piccola), "Medium" (matita media), "Large" (matita grande); 6) "Insert Text" (inserimento di box di testo); 7) "Background" (scelta dello sfondo tra le opzioni "White", "Black", "Graph Paper", "Black Graph Paper", "Polar Graph Paper", "Isometric Paper"); 8) "Clear All" (cancellazione completa); 9) "Extend" (estensione dell'area di lavoro). La sottovoce "Textbox" della voce "Insert" nel menu superiore e lo strumento "Insert Text" nella barra inferiore attivano una quarta voce di menu ("Text") e mostrano diverse nuove icone in basso; nello specifico con le nuove sottovoci e le nuove icone è possibile: 1) scegliere il tipo e la grandezza del font di scrittura; 2) applicare al testo alcune modifiche di base (grassetto, italico, sottolineato, barrato); 3) salvare o annullare le modifiche apportate alle caselle di testo.

Altre lavagne freeware

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Altre lavagne freeware sono NetPen [396], Desktop Whiteboard [397], Shared Whiteboard Using SVG [398], Graffiti [399], NittiTre WhiteBoard [400], Cooperative Whiteboard [401], Irs Annotate [402], Whitepad [403] e Coccinella [404]. Infine, il progetto Open Whiteboard [405], sviluppato con licenza AFL (Academic Free License) dalla comunità sourceforge con l'obiettivo di costituire un'alternativa "libera" a Smart Notebook, è purtroppo solo in una fase embrionale e non è stata prodotta nemmeno una beta iniziale dell'applicazione.

Lavagne on-line

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Se cerchiamo qualcosa di eseguibile direttamente nel Web, abbiamo a disposizione diverse lavagne cooperative on-line:

  1. CoSketch.com [406], in lingua inglese, ha una ricca libreria di timbri e sfondi e permette il salvataggio dei lavori creati in formato immagine;
  2. Ryeboard [407], ancora in versione beta, consente l'inserimento in una lavagna virtuale di testi (icona "Note"), immagini (icona "Image") e disegni (icona "Drawing"); in realtà gli strumenti disponibili appaiono ancora molto limitati; ad esempio c'è un solo tipo di penna per disegnare e le linee possono essere disegnate (a mano libera) solo in uno spessore fisso; e la funzione di testo è fin troppo basica, considerando solo i classici 3 parametri di formattazione, cioè Bold, Italic e Underline; da notare che: 1) per disegnare si deve usare il tasto destro del mouse; 2) per aggiungere un testo bisogna cliccare sull'icona "Note" e trascinare la casella di testo nella posizione desiderata; 3) per modificare la formattazione di un testo bisogna selezionarlo con i tasti cursore tenendo premuto il tasto "Shift";
  3. WizIQ [408], Board800 [409], Scribblar [410] e Twiddla [411] sono altre lavagne virtuali molto interessanti.

Strumenti vari per le LIM

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In combinazione con i software per le LIM è possibile usare numerosi strumenti (evidenziatori, ingranditori, catturaschermo, cronometri, ecc.). Ci limitiamo qui a segnalare alcune risorse freeware:

  1. ZoomIt [412] e [413] permette l'evidenziazione e l'ingrandimento di parti dello schermo ed è quindi uno strumento che può rivelarsi molto utile durante dimostrazioni e lezioni didattiche (l'attivazione della funzione, disponibile per tutti i sistemi Windows, avviene tramite scorciatoia, shortcut, da tastiera);
  2. Mb-Ruler [414], per Windows 2000/Xp/Vista/7/8/10, misura distanze e angoli, cattura lo schermo, inserisce provvisoriamente come marcatori punti, linee, rettangoli, ellissi, poligoni, testi e immagini; uno strumento simile, ma con meno funzioni è A Ruler For Windows [415], un comodo righello virtuale per Windows, con possibilità di selezionare skin diversi [416]; da segnalare anche Screen Ruler [417], con misurazioni dello schermo in pixel, centimetri, pollici e punti;
  3. QuickTextPaste [418] permette l'inserimento di testi predefiniti in qualsiasi finestra Windows utilizzando scorciatoie (shortcuts) da tastiera;
  4. Greenshot [419] stampa, copia in memoria, allega a una e-mail, carica in Flickr o Picasa o salva direttamente in un file uno screenshot di una finestra, dello schermo o di una sua parte selezionata; l'immagine registrata può essere successivamente evidenziata, offuscata e segnata con forme e testi;
  5. Page Zoom Buttons [420] è un add-on per Firefox che ingrandisce/rimpicciolisce velocemente intere pagine web;
  6. Screenshot Captor [421] è un completo catturaschermo pensato per catturare numerose schermate con interventi minimi da parte dell'operatore;
  7. PointerStick [422] è un puntatore per presentazioni alla LIM, con diverse funzioni di evidenziazione;
  8. Atec Huge Mouse Pointer [423] è una raccolta di 26 grandi e vivaci cursori alternativi a quelli standard di Windows (clessidre, frecce e croci );
  9. KwikLoupe [424], freeware per Windows, ingrandisce da 2 a 64 volte la parte sottostante al cursore del mouse; un altro ingranditore semplice, ma pratico da usare (supporta la rotellina del mouse) è OneLoupe [425], freeware e portatile, disponibile anche in italiano;
  10. Awesome Screenshot Plus [426] è un add-on per Firefox che permette di catturare un'intera pagina web o una sua porzione e di scrivere sopra l'immagine ottenuta con evidenziatori, forme (rettangoli, cerchi, frecce, linee) e testi;
  11. Bigger Cursors [427] e Chunky Cursors [428] sono due interessanti collezioni di cursori grandi e colorati;
  12. Vu-Bar [429], utile per soggetti dislessici, è un righello ridimensionabile adatto ad evidenziare sezioni dello schermo ed in particolare parti di testo;
  13. Image Zoom [430] è un add-on per Firefox che permette di ingrandire/rimpicciolire e ruotare le immagini dei siti web consultati;
  14. Screen Draw [431], componente aggiuntivo per Firefox, consente di scrivere o disegnare a mano libera su qualsiasi pagina web; cliccando sulla relativa icona a forma di matita è possibile cambiare colori e dimensioni del testo e del tratto per il disegno; le immagini modificate possono essere salvate in formato .png o .jpg;
  15. QuickScreenshots [432] e [433], programma libero e portatile per Windows, cattura facilmente l'intero desktop o sue specifiche aree o ancora la finestra corrente;
  16. Online Stopwatch [434] è un cronometro web per scandire un tempo assegnato oppure eseguire un conto alla rovescia (a partire dall'orario impostato); off-line si possono segnalare anche Free Countdown Timer [435] e Free Timer [436], disponibili entrambi in formato portable;
  17. Virtual Magnifying Glass [437], open source per Linux, Mac Os X e Windows 7/8/10 (per Windows Xp è scaricabile la versione 3.5), è una lente d'ingrandimento molto flessibile; in particolare sono impostabili le hotkeys, il fattore di zoom (da 1 a 32 volte) e la larghezza ed altezza in pixel;
  18. ShareX [438], programma libero e gratuito per Windows, è un catturaschermo estremamente avanzato e molto leggero, ma anche un registratore in flussi video dell'attività dello schermo; sono previsti vari metodi di cattura (pieno schermo, finestra, monitor, rettangolo, ellisse, triangolo, rombo, poligono, mano libera, pagina web); sono consentite catture successive ravvicinate tramite hotkeys (Print Screen e tasti combinati); si possono aggiungere alle schermate ottenute annotazioni, effetti, note di copyright, descrizioni, timbri, ed è possibile condividerle attraverso 40 differenti (e noti) servizi on-line; completano il software alcuni strumenti interessanti ed utili come un estrattore dei colori, un editor delle immagini, un righello, un generatore di codice QR ed un gestore delle cartelle e files;
  19. HotShots [439], open source per Windows e Linux, disponibile anche in italiano, rispetto alle immagini catturate, consente facilmente di: aggiungere annotazioni (testi, cerchi, frecce); evidenziare dettagli (con una lente); nascondere dati sensibili; le immagini, modificate o meno, possono essere ridimensionate e salvate in vari formati (es. .png, .jpg e .bmp); cliccando su "Preferenze" si possono impostare le scorciatoie e le opzioni di avvio e di cattura; la cattura può avvenire da schermo intero, da finestra, da selezione, da selezione a mano libera, mentre l'editing comprende numerosi ed interessanti strumenti, sia a sinistra ("Seleziona", "Aggiungi testo", "Aggiungi una linea", "Cerchia", "Disegna una polilinea", "Disegna un poligono", "Disegna una curva", "Ritaglia immagine di sfondo", "Disegna un rettangolo", "Disegna un'ellisse", "Disegna una freccia", "Aggiungi etichetta numerata", "Evidenzia", "Lente d'ingrandimento", "Aggiungi un'immagine", "Offusca", "Diminuisci la dimensione del carattere", "Aumenta la dimensione del carattere", "Cambia carattere"), sia in alto ("Esci", "Apri il documento", "Nuovo documento", "Importa immagini dagli appunti", "Salva le modifiche", "Salva come", "Copia nella clipboard", "Esporta immagine", "Carica immagine sul web", "Adatta alla finestra", "Ripristina la scala", "Abilita/Disabilita l'ombreggiatura", "Sposta a un livello superiore gli elementi selezionati", "Sposta a un livello inferiore gli elementi selezionati", "Duplica l'elemento selezionato", "Cancella tutti gli elementi", "Cancella gli elementi selezionati").


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3


Note


I software universali

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  1. Pacchetti per ufficio
  2. Programmi per testi, fogli di calcolo, grafici
  3. Programmi per grafica
  4. Desktop publishing, cartine, mappe concettuali
  5. Produzione e gestione di file audio
  6. Video e animazioni
  7. Le combinazioni creative


Pacchetti per l'ufficio

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La vastissima categoria dei prodotti per l'ufficio comprende programmi dalle caratteristiche molto diverse, ma accomunati dal loro uso prevalente (ma ovviamente non esclusivo) in ambito lavorativo. Agende, libri di indirizzi, calcolatrici, convertitori, calendari si accompagnano di solito alle altre più importanti applicazioni, spesso riunite in pacchetti "Office": wordprocessor (o editor di testo), fogli elettronici (fogli di calcolo), database, impaginatori (desktop publishing), creatori di presentazioni. Gli oggetti didattici realizzabili con questi software sono di vari tipi: testi (.txt[60], .rtf[61], .doc, .docx, .odt[62], .pdf) con o senza immagini, grafici e tabelle; fogli di calcolo (.xls[63], .sxc[64], .123[65], .xml); archivi di dati (.mdb[66], .dbf[67], .sql[68]); immagini (.jpg, .bmp, .gif, .tif, .svg); animazioni e presentazioni (.ppt, .gif animate). In generale e in genere i software autore sfruttano queste applicazioni per l'ufficio per la creazione e modifica di immagini e oggetti testuali da inserire nelle pagine dei progetti sviluppati. L'elaborazione di oggetti multimediali più complessi (impaginazioni professionali, suoni, animazioni, video) è affidata di solito, come vedremo, a software più specifici.

Microsoft Office

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Il più noto pacchetto commerciale per l'ufficio, Microsoft Office comprende: Word (word processor), Excel (foglio di calcolo), Powerpoint (presentazioni), Publisher (volantini, biglietti da visita, siti Web), Access (database), Outlook (posta elettronica e rubrica), OneNote (appunti), Visio (Grafici). La versione "Home and Student" di Office 2010 comprende i soli programmi Word, Excel, Powerpoint e OneNote: è grave nella scuola la mancanza di un impaginatore di ottimo livello come Publisher (disponibile invece nella versione "Standard"), mentre è più comprensibile la mancanza di Access e Visio, due prodotti piuttosto complessi pensati per un ambito più lavorativo che didattico.

OpenOffice.org

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Con OpenOffice.org (OOo) [440], denominato ufficialmente Apache Open Office nell'ultima stabilissima versione 4.1.6 e disponibile in italiano per Windows, MacIntosh e Linux, si può, oltre che scrivere e fare calcoli, anche disegnare, creare presentazioni interattive e animate e studiare la matematica. Il prodotto, disponibile anche in versione portatile [441], viene distribuito con licenza GNU LGPL[69] che protegge il codice da un uso commerciale, ma insieme ne permette un uso completamente gratuito. Addirittura sono ammesse la copia del programma (in qualsiasi ambiente e su qualsiasi supporto) e la sua cessione gratuita a terzi.

OpenOffice.org permette l'importazione di qualsiasi documento creato da programmi simili (ad es. Microsoft Office), persino del recentissimo contenitore-documento .docx[70] prodotto dalle ultime versioni di Word. Allo stesso modo è consentito il salvataggio, oltre che nei formati proprietari, come .odt, in tutti i più conosciuti formati di applicazioni per l'ufficio (.doc, .xls, .dbf, ecc.). Molto importante è, all'interno di tutte le applicazioni, la possibilità di esportare il lavoro in formato .pdf: questa funzione, oltre ad essere obiettivamente utilissima, è stata la ragione che ha spinto un gran numero di utenti a preferire OpenOffice.org ad altre soluzioni freeware o "libere" o addirittura a Microsoft Office, standard di fatto nel mondo Windows. Altra scelta che si è rivelata vincente è stata quella (chiarissima) di privilegiare le funzioni di importazione/esportazione da/in altri formati: gli utilizzatori, installando OpenOffice.org, erano e sono certi di poter recuperare, con ottimi risultati, qualsiasi proprio documento: peraltro dalla versione 4.1.0 sembrano superati anche alcuni problemi rilevati nelle versioni precedenti della "suite" con le tabelle create in Word; e non a caso tra le funzioni introdotte nelle ultime versioni, oltre alla navigazione ad albero dei titoli in Writer, ci sono l'importazione e la modifica delle immagini .svg in Draw e nuovi plugin e filtri per Impress e Writer. Una ricchissima collezione di oltre 25000 templates [442] costituisce un ulteriore valore aggiunto da considerare; i modelli sono organizzati per applicazioni e categorie e possono essere ordinati per data, numero di downloads e rating.

All'interno della "suite" OpenOffice.org sono presenti 7 applicazioni: 1) Writer è insieme un potente wordprocessor e un impaginatore efficiente per testi, tabelle e immagini; la compatibilità con Microsoft Word e con altri editor e wordprocessor è assoluta; 2) Calc esegue calcoli e riordina dati, producendo ottimi grafici a 2 o 3 dimensioni e tabelle anche complesse; importa files .xls di qualsiasi tipo, ma anche una serie impressionante di altri formati; 3) Impress dispone di diversi effetti visivi e di buone funzionalità di disegno e viene usato per preparare lucidi e presentazioni multimediali (può importare files di Powerpoint); 4) Base crea e gestisce database, operando con tabelle, queries[71], formulari e report; 5) Draw è un software piuttosto completo per la produzione di disegni, semplici o tridimensionali, con o senza effetti speciali; 6) Editor Html, simile a Writer, è ovviamente pensato per lo sviluppo di pagine web; 7) Math è un programma sicuramente originale che risolve molti problemi di scrittura dei simboli matematici e consente di scrivere facilmente formule anche molto complesse.

Allo stato attuale il prodotto migliore del pacchetto è proprio Writer e l'applicazione più interessante è Math, mentre il punto debole della "suite" resta il software di presentazione Impress, leggermente inferiore nelle prestazioni e nelle funzioni a Microsoft Powerpoint.

LibreOffice

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Se il pacchetto resta un'ottima soluzione per scuole e insegnanti e un'alternativa validissima al costoso Microsoft Office, la politica di partenariato con alcune aziende di servizi (che forniscono supporto agli utenti a pagamento) ha deluso le aspettative di alcuni fondatori del progetto, che hanno per questo deciso di sviluppare un nuovo prodotto a partire dal codice di OpenOffice.org, LibreOffice [443]. Questo pacchetto "libero", nella versione iniziale 3.3, ha ripreso le caratteristiche di OpenOffice.org, aggiungendone però subito altre: 1) protezione migliorata per i documenti Writer e Calc; 2) fino a un milione di righe in Calc; 3) schede colorate e miglioramento dell'importazione di files .csv[72] sempre in Calc; 4) layout[73] migliorato per le diapositive di Impress; 5) nuovi font; 6) interfaccia di stampa più agevole; 7) presenza di un unico "installer"[74] con tutte le lingue disponibili. Certamente si è trattato di modifiche minime che tuttavia preannunciavano una competizione serrata, e probabilmente benefica, tra i due pacchetti gratuiti. Le versioni più recenti di LibreOffice hanno confermato il tentativo degli sviluppatori della "suite" di differenziarsi maggiormente dal prodotto "madre", puntando sulla dinamicità del nuovo progetto e sul "debug" cooperativo. Anche se sono disponibili versioni "portable" [444] e [445], è consigliabile installare le versioni standard e non quelle portatili, che risentono di alcuni problemi nella liberazione della memoria all'uscita dei programmi.

OxigenOffice Professional

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Una versione solo ampliata di OpenOffice.org (con librerie di immagini, templates, esempi, font) è invece OxigenOffice Professional [446], per Windows e Linux, con supporto di numerose lingue (tra cui l'italiano) e del formato .svg.

OOo4Kids

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In ambito scolastico l'applicazione più interessante derivata da OpenOffice.org è OOo4Kids [447], programma che presenta un'interfaccia gradevole e semplificata, adatta a bambini dai 7 ai 12 anni. Il prodotto, disponibile anche in una versione "portable" [448] e in una versione "light portable" [449], è realizzato dall'associazione non-profit EducOO.org [450], presenta icone e pulsanti molto grandi e vivaci ed è anche piuttosto veloce (non contenendo all'interno Java). Nel complesso l'aspetto di OOo4Kids è abbastanza amichevole, ma sarebbero state opportune ulteriori modifiche che avrebbero reso il programma ancora più accessibile ai giovani utenti. I template di presentazione si segnalano purtroppo per i loro nomi scarsamente significativi e per le immagini poco originali. Per contro alcuni font inseriti in OOo4Kids sono utilissimi con soggetti dislessici e i pulsanti molto grandi sono usabili per avvicinare alcune categorie di ipovedenti alla videoscrittura. Molto interessante è anche la possibilità, all'interno dell'applicazione Writer, di inserire linee, rettangoli, ellissi, curve a mano libera, testi, legende, forme, simboli, frecce, diagrammi di flusso e stelle direttamente da un comodo menu a sinistra della finestra di lavoro (funzione di disegno).

Tiny USB Office

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Tiny USB Office [451], disponibile solo per Windows, si distingue non tanto per le funzionalità, quanto per le dimensioni ridottissime, per cui le applicazioni contenute possono essere eseguite praticamente ovunque anche avendo pochissimo spazio a disposizione sull'hard disk o sulla pen drive; bastano 2.5 Mb per avere un completo pacchetto per ufficio comprendente i seguenti software: 100 Zipper (compressione di files); CSVed (creazione e gestione di files .csv); DSdel (cancellazione sicura di files); DScrypt (protezione di dati); EVE Vector Editor (creazione di mappe e grafici); FTP Wanderer (trasferimento FTP di files); HFS (file sharing); Kpad (wordprocessor); MemPad (gestione di documenti ad albero); NPopUK (posta elettronica); PDF Producer (creazione di files .pdf); PixaMSN (messaggeria); Qsel (lancio di programmi); Spread32 (foglio elettronico); TedNotepad (semplice editor di testo); XPass (recupero di password). Tra tutti questi programmi, per la creazione veloce di oggetti didattici sono indicati maggiormente, ed è abbastanza ovvio, EVE Vector Editor, Kpad, MemPad, PDF Producer, Spread32 e TedNotepad. Particolarmente interessante è Mempad, molto utile per la gestione di tanti piccoli testi o di un documento diviso per capitoli e paragrafi.

Altre proposte

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Tre applicativi (per videoscrittura, presentazioni e calcolo), purtroppo non in lingua italiana, comprende WPS Office [452], pacchetto gratuito per Windows 10 e precedenti, compatibile con tutti i formati Microsoft Office, mentre altre proposte interessanti sono:

  1. SoftMaker Free Office [453], freeware per Windows e Linux;
  2. SSuite Office - Personal Edition [454], disponibile per uso personale per tutti i sistemi Windows e parzialmente compatibile con tutte le migliori suites freeware e commerciali; SSuite Office comprende un wordprocessor, un foglio elettronico, un client e-mail, un navigatore Internet e un gestore di indirizzi; la suite non necessita di Java o .NET Framework, presenta un'installazione semplice, permette l'inserimento di emoticons e di caratteri speciali e la stampa su etichette e buste ed esporta i documenti in files .pdf, .bmp, .emf, .png, .jpg e .tif; dello stesso produttore sono da segnalare SSuite Ex-Lex Office Pro [455], freeware per Windows Xp/Vista/7/8/10, e SSuite Briefcase [456], un interessante "tool" per la gestione di files .rtf, .doc, .docx, .xls, .csv, .bmp, .jpg e .gif.

Suites on-line

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Non dobbiamo infine dimenticare che nel web sono presenti alcune suites on-line gratuite per la creazione e modifica di documenti, fogli di lavoro, presentazioni, disegni, moduli, agende, calendari e scadenziari, ovviamente previa iscrizione iniziale. I migliori servizi in questo senso sono Zoho [457], ThinkFree [458] e Google Docs [459].


TUTTI I COLLEGAMENTI

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  1. TUTTI


  1. D.P.R. n.104 del 12 febbraio 1985 (SO della GU n.76 del 29 marzo 1985).
  2. Circolare Ministeriale n° 425 del 7 luglio 1997 prot. n. 3153 - Programma di sviluppo delle tecnologie didattiche 1997-2000.
  3. Lavagne Interattive Multimediali.
  4. Programma Operativo Nazionale, finanziato con il Fondo Sociale Europeo (FSE).
  5. Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
  6. Oggetti di apprendimento.
  7. Istituto Provinciale Per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa.
  8. In un libro di informatica con carattere essenzialmente di ricerca, i collegamenti Internet sono particolarmente importanti e per questo motivo sono stati inseriti (in modo abbondante e all'interno di tutti i paragrafi), non nelle note, ma direttamente nel testo principale del lavoro. Tutti i link sono sono verificati al 30 maggio 2017.
  9. Associazione Regionale Età Evolutiva – Cagliari.
  10. Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione.
  11. Ufficio Scolastico Provinciale (già CSA – Centro Servizi Amministrativi, ex Provveditorato agli Studi).
  12. I programmi possono essere facilmente spostati su altri PC con qualsiasi sistema installato (Windows, Mac, Linux).
  13. PlayStation Portable.
  14. HyperText Markup Language (linguaggio di descrizione per ipertesti), linguaggio usato di solito per i documenti ipertestuali del World Wide Web (WWW).
  15. L'estensione .doc, abbreviazione della parola inglese "document", in origine indicava in vari sistemi operativi files con testo non formattato. Dal 1980 al 1989 Wordperfect ha utilizzato l'estensione come proprietaria. Dal 1990 l'estensione .doc è associata soprattutto a Microsoft Word, fino alla versione 2003. Nella versione 2007 di Word il file proprietario predefinito è .docx.
  16. Tecnica per riprodurre artificialmente la voce umana, attraverso strumenti hardware e software.
  17. Tastiere di dimensioni superiori alla regola, con tasti ingranditi e distanziati in modo da facilitarne la selezione e la pressione.
  18. Tastiere con una superficie piana divisa in settori (sensibili alla pressione) in cui è possibile associare ogni cella (oppure ogni gruppo di celle vicine) a un simbolo della tastiera normale.
  19. Tastiere piccole con tasti minuscoli e ravvicinati, molto sensibili alla pressione. Sono adatte a soggetti con distrofia muscolare o a disabili motori con un buon controllo solo della motricità fine di una mano.
  20. Periferica di puntamento per PC. Una sfera comandata dalla mano ruota in una cavità con sensori che ne rilevano il movimento.
  21. Strumenti per facilitare la comunicazione interpersonale a persone non parlanti.
  22. Un codice grafico (non alfabetico) consente a persone non parlanti la comunicazione interpersonale.
  23. Un codice alfabetico permette la scrittura o composizione di una parola o del proprio pensiero.
  24. Dispositivi dotati di schermo e collegati a un computer presentano un contenuto che varia a seconda delle operazioni dell'utente.
  25. Compact Disc, disco ottico per la memorizzazione di informazioni in formato digitale.
  26. Acronimo di Wine Is Not an Emulator, programma per l'esecuzione in distribuzioni Linux di programmi Windows.
  27. File con l'intero contenuto di un disco ottico (CD o DVD). Può essere letto e utilizzato direttamente (tramite appositi software) o può essere masterizzato su un supporto fisico. Il nome deriva da ISO 9660, file system standard per i CD-ROM.
  28. Una chiave USB è una memoria di massa portatile di dimensioni molto ridotte collegabile al computer tramite comuni porte USB.
  29. Universal Serial Bus, standard di comunicazione seriale pensato per collegare varie periferiche ad un computer.
  30. Il disco rigido, o disco fisso, è una memoria di massa che usa uno o più dischi magnetici per archiviare i dati.
  31. LAboratorio per la Promozione nelle Scuole dell'Uso consapevole del Software.
  32. Content Management System.
  33. Ad alta tecnologia.
  34. Portatili di dimensioni medio-piccole pensati per la videoscrittura e la navigazione Internet e desinati di solito a un'utenza non professionale.
  35. Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica.
  36. Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Educativa.
  37. 3 dimensioni.
  38. Open Graphics Library, API (Application Programming Interface) per applicazioni che usano grafica 2D e 3D.
  39. Acronimo di "What You See Is What You Get" ("quello che vedi è quello che ottieni").
  40. Musical Instrument Digital Interface, protocollo standard che permette l'interazione di strumenti musicali elettronici (anche per mezzo di un computer).
  41. File audio MIDI (Musical Instrument Digital Interface).
  42. 2 dimensioni.
  43. American Standard Code for Information Interchange (Codice Standard Statunitense per lo Scambio di Informazioni).
  44. Windows bitmap, formato dati usato per rappresentare immagini raster su sistemi operativi Windows.
  45. Joint Photographic Experts Group, immagine compressa a tono continuo (a livelli di grigio o a colori).
  46. Graphics Interchange Format, formato per immagini bitmap usato molto nel World Wide Web (WWW), sia per le immagini fisse sia (più spesso) per le animazioni.
  47. Le teorie istruzioniste considerano il mondo come strutturato in categorie ben definite, con proprietà e relazioni tra loro.
  48. Eseguibili all'interno di diversi sistemi operativi.
  49. Formato proprietario di Smart Notebook.
  50. ShockWave Flash, file vettoriale proprietario di Adobe Flash.
  51. Portable Document Format, formato di file “aperto” sviluppato da Adobe Systems fin dal 1993 e prodotto principalmente da Adobe Acrobat, ma anche da numerose altre applicazioni. Un file .pdf può contenere testi e immagini in qualsiasi risoluzione.
  52. File in HyperText Markup Language (HTML).
  53. Il kilobyte (= 1024 byte) è un'unità di misura dell'informazione.
  54. Errori di programmazione.
  55. Tagged Image File Format (anche TIFF), sviluppato dalla Aldus Corporation, è un formato di immagine "raster" molto diffuso nel mondo della grafica professionale.
  56. Formato di immagine per il World Wide Web (WWW) ideato nel 1995 da un gruppo di autori indipendenti dopo che nel 1994 i detentori dei diritti sui files .gif avevano chiesto il pagamento di royalties per l'uso del loro formato.
  57. Presentazioni create con Microsoft PowerPoint.
  58. Presentazioni create con Microsoft PowerPoint. Diversamente dai files .ppt, non possono essere modificati ma sono proiettati e visualizzati direttamente, con il rispetto di tempi ed effetti impostati in fase di creazione.
  59. Scalable Vector Graphics.
  60. Estensione generica per file di testo senza formattazioni particolari.
  61. Rich Text Format, file ASCII che conserva le informazioni sulla formattazione del testo (tipo e colore del carattere, margini e bordi del documento, ecc.).
  62. Open Document Text, formato “aperto” di documento utilizzato da diversi editor e wordprocessor open source e in particolare dal modulo Writer di OpenOffice.org.
  63. File proprietario del foglio di calcolo Microsoft Excel.
  64. OpenOffice XML, formato “aperto” di foglio di calcolo prodotto dal modulo Calc di Openoffice.org.
  65. Formato proprietario di Lotus 1-2-3.
  66. Formato proprietario di Microsoft Access.
  67. DataBase File, estensione usata per i files prodotti da svariati programmi per la gestione di database.
  68. Structured Query Language, linguaggio di interrogazione per database.
  69. GNU Lesser General Public License.
  70. File XML compresso prodotto da Microsoft Word 2007.
  71. Interrogazioni di database.
  72. Comma-Separated Values (Valori Separati da Virgola), formato adatto all'esportazione e importazione di tabelle di dati da fogli elettronici o database.
  73. Impaginazione e struttura grafica.
  74. Installatore del programma.


Programmi per testi, fogli di calcolo, grafici

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Il panorama dei software freeware e open source di videoscrittura è ampissimo e qui, in modo riduttivo, portiamo solo pochissimi, anche se significativi, esempi di come essi abbiano raggiunto livelli di eccellenza notevoli.

Abiword

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AbiWord [460][461] è un programma open source in italiano per Windows e Linux molto simile a Microsoft Word. Diverse funzioni si appoggiano a Internet ed è possibile aggiungere "plugins" per migliorare le caratteristiche del prodotto. Il software è piuttosto compatto e richiede poche risorse per il funzionamento, pur possedendo praticamente tutte le funzionalità di Microsoft Word. Abiword ha il merito indubbio di considerare i formati .doc, .docx e .rtf sia in input sia in output, tuttavia spesso non mantiene la formattazione del testo, la successione delle pagine e la disposizione delle tabelle nell'importazione di tali files. Proprio i limiti nell'importazione dei documenti esistenti costituiscono un problema nell'adozione del programma, per il resto di altissimo livello. Peraltro dalla versione 3.0.1 il pacchetto per Windows non è più disponibile.

QJot [462] è un editor molto leggero e dalle dimensioni ridottissime (un solo file .exe di 621 Kb), ideale per scrivere brevi testi in formato .rtf, .txt, .html, .doc (versioni 6.0/95 e 97/2002). E' possibile: inserire nel testo immagini e altri oggetti; impostare l'autosalvataggio, i paragrafi, le spaziature; tornare indietro nelle operazioni fino a 100 passi; avere il conteggio delle parole e la rilevazione di indirizzi Internet (URL[1]); gestire i blocchi e salvare in un file il testo selezionato; fare il preview[2] di stampa; fare lo zoom avanti e indietro; riordinare il testo; visualizzare un righello; formattare in numerosi modi le pagine e il testo. QJot rappresenta un piccolo miracolo di programmazione e certamente un valido sostituto di Wordpad, anche perché può essere integrato con vari strumenti (controllo ortografico, thesaurus, autocompletamento del testo).

Atlantis Nova

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Atlantis Nova 1.0.0.68 [463] è l'ultima versione gratuita di un ottimo word processor adesso disponibile solo a pagamento. Come per QJot, le dimensioni sono estremamente ridotte e le funzioni presenti molto numerose, anche se non esiste una versione in lingua italiana. Piuttosto semplice da usare, Atlantis Nova ha un'interfaccia molto intuitiva e largamente configurabile. A differenza di QJot, permette la lettura di files .rtf, .txt, .html, .doc (versioni 6.0/95 e 97/2002), ma salva i documenti solo in formato .rtf e .txt (testo puro).

Delphad

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Delphad [464] è molto simile ad Atlantis Nova e si distingue solo per il controllo ortografico integrato.

Molto più originale nell'interfaccia è Jarte [465], che offre però solo le funzionalità più utili e usate.

Notetab Light

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Notetab Light [466], pensato soprattutto per la gestione di testo puro (ASCII) e disponibile per tutti i sistemi Windows, ha limitate possibilità di importazione-esportazione di formati di documenti, ma offre moltissime funzioni, tra le quali sono degne di nota: 1) l'uso di templates[3]; 2) la possibilità di impostare le opzioni di stampa; 3) il riordinamento del testo; 4) la conversione di tutto il testo in maiuscolo, minuscolo, ecc.; 4) l'autoscroll[4]; 5) le statistiche sul testo. Gli strumenti avanzati per agire su blocchi di testo sono comunque il punto principale a favore di questo software, che si segnala in definitiva come l'applicazione più adatta per la manipolazione di un documento ASCII e quindi per la preparazione di testi specifici per programmi didattici e "learning objects".

Notepad++

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Notepad++ [467][468][469], molto utilizzato e apprezzato dai programmatori, si segnala per l'accuratezza nel trattamento dei testi ASCII, per le potenti funzioni "macro" e per il numero di operazioni possibili sul testo o su parti di esso. Si consiglia l'uso del programma in abbinamento con Notetab Light, in modo da sfruttare pienamente le (diverse) caratteristiche delle due applicazioni per manipolare qualsiasi testo nei modi desiderati o necessari. Altri software utilizzabili con Notepad++ sono WinCompose [470] e BabelMap [471], per il recupero di caratteri normali o speciali di ogni tipo.

Altri wordprocessor

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Sono peraltro da segnalare diversi wordprocessor:

  1. Angel Writer [472] è un leggerissimo freeware disponibile anche in italiano;
  2. Rj TextEd [473][474]) è un editor di testo per sviluppatori ricco di funzionalità; il programma, semplice da usare, propone un client FTP integrato, supporta tutte le versioni di Windows e può verificare la correttezza del codice HTML;
  3. Notepad2 [475], open source creato da Florian Balmer a partire dal codice di Scintilla [476], è pratico ed estremamente leggero, è disponibile in italiano ed evidenzia la sintassi di numerosi linguaggi di programmazione; è possibile, tra le altre cose: ricercare e sostitire testi tramite espressioni regolari; implementare scorciatoie per la modifica di parole, linee e blocchi; operare selezioni rettangolari (Alt+Mouse); usare auto-indentazioni varie e funzioni avanzate di zoom;
  4. TED Notepad [477] è ottimo per la modifica di files di testo "puri" (.txt), presenta numerosissime funzioni, ma soffre in definitiva per la concorrenza del più quotato e considerato Notepad++;
  5. Prolix [478] è il prodotto finale di un progetto ormai abbandonato; l'interfaccia appare chiara e intuitiva, ma datata e fin troppo semplice, e non sono presenti particolari funzioni manipolative del testo;
  6. il già citato MemPad [479] è un vero gioiello di programmazione e si propone per la gestione di tanti piccoli testi o per l'elaborazione di volumi composti da svariati argomenti; più complesso di MemPad, NeoMem [480], può gestire documenti di diversa provenienza, ma anche liste, password, indirizzi; purtroppo il software non viene più sviluppato e il sito di riferimento originario è offline da molto tempo;
  7. SynWrite [481] è un completo editor di testi open source con numerose funzioni, molto simile nell'interfaccia a Notepad++; nato per agevolare la modifica del codice sorgente di vari importanti linguaggi di programmazione, il programma supporta pienamente lo standard UNICODE, è veloce nel caricamento, richiede poche risorse di memoria e presenta un'interfaccia estremamente intuitiva; per ottenere la versione italiana è necessario: 1) scaricare il file con i plugin aggiuntivi [482]; 2) copiare nella sottodirectory "Lang" della cartella dell'applicazione il file "italian.lng" contenuto nell'archivio "language.Italian.zip" presente nella cartella "Languages";
  8. AkelPad [483][484], open source anche in italiano, è un buon sostituto del blocco note di Windows (utilizza le stesse scorciatoie e i medesimi tasti di scelta rapida), e presenta numerose caratteristiche interessanti (lavora senza problemi con files di testo di grandi dimensioni, supporta i formati ANSI, OEM e UNICODE, si integra eventualmente con Total Commander, offre una comoda vista multi-finestra, permette la selezione per colonne, è dotato di anteprima di stampa e di "undo" multilivello ed è altamente personalizzabile con diversi plugin);
  9. PNotes [485][486] è utile per la creazione, modifica e visualizzazione di post-it virtuali sul desktop; un programma simile è Stickies [487], freeware per Windows Xp/Vista/7/8/10; il software, una volta installato, consiste in un solo file .exe che può essere accompagnato da un'apposita libreria .dll [488] per la lingua italiana; le informazioni (testi ed immagini) vengono scritte in un unico file .ini, quindi il programma è pienamente "portatile"; diverse impostazioni (riguardo ai font, ai colori, ai pulsanti, alle dimensioni) e vari strumenti (allarmi, funzioni legate a ore e date) completano il software;
  10. TEA [489], piccolo e potente, apre moltissimi tipi di files (Scribus, AbiWord, .docx, .rtf, ecc.), comprende un visualizzatore di immagini (.jpg, .png, .svg, .bmp, .png), i segnalibri, il controllo ortografico, e presenta diversi strumenti per il linguaggio HTML, per il supporto dei formati di Wikipedia, DocBook, LaTeX e Lout, per la gestione e manipolazione delle stringhe, e per la personalizzazione delle scorciatoie da tastiera;
  11. JEdit [490][491], scritto in Java, ha numerosi plugin ed è molto flessibile;
  12. Bluefish [492], multipiattaforma (supporta Linux, FreeBSD, MacOS-X, Windows, OpenBSD e Solaris), è adattissimo ai programmatori;
  13. CintaNotes [493] è un potente gestore di appunti, note e piccoli testi;
  14. EditBone [494], orientato fortemente verso i programmatori, supporta più 50 linguaggi informatici;
  15. EditPad Lite [495][496], è leggero e compatto;
  16. EDocument [497] si è specializzato nella gestione e manipolazione di listati in Visual Basic;
  17. CKEditor [498] è un editor open source che può essere direttamente all'interno del proprio navigatore Internet;
  18. EssentialPIM Free [499][500] consiste in una completa agenda elettronica con esportazione dei dati in formato .rtf, .txt e .htm;
  19. RedNotebook [501][502], scritto in Python per Windows, Mac OS X e Linux e rilasciato con licenza GPL, consente di annotare impegni e appunti (anche con immagini), offre la possibilità di fare ricerche per data e/o per tag e di visualizzare avvisi a fumetti, include un calendario e modelli personalizzabili e permette l'esportazione dei contenuti in formato .pdf;
  20. Task Coach [503][504] è un gestore di impegni (e sottoimpegni) in 51 lingue (tra cui l'italiano) per Windows 2000/Xp/Vista/7/8/10, Mac OS X, Linux, BSD, IPhone, IPad, IPod Touch, presenta una vista ad albero molto pratica e gradevole e comprende un'interessante funzione di calcolo del tempo dedicato a ciascuna attività;
  21. WikidPad [505], open source per Windows, Mac e Linux, con un'interfaccia simile a quella di Wikipedia, è molto adatta al cross-link di informazioni e dati, quindi alla gestione di articoli, informazioni personali, testi brevi; a proposito sempre di Wikipedia si può segnalare il software open source Kiwix [506], disponibile per Windows, Mac OS X, Android e GNU/Linux, un lettore off-line di tutti i contenuti della grande enciclopedia libera; una volta prelevato l'enorme archivio di oltre 17 Gb, è possibile consultare ed utilizzare in piena sicurezza Wikipedia direttamente sul proprio hard disk;
  22. Chuletas [507], in lingua spagnola e per Windows, ha un'interfaccia simila a Word 2010;
  23. VueMinder Lite USB [508], è un calendario-agenda freeware per Windows (richiede .NET Framework 3.5);
  24. FSNotepad [509] è un editor di testi essenziale a tutto schermo;
  25. FreeText [510] è un editor facile da usare e ben integrato con la clipboard di Windows;
  26. QText [511], con funzioni di autosalvataggio e navigazione a schede, è utile per scrivere rapidamente note di ogni tipo;
  27. Djopad [512], freeware per Windows, che necessita delle librerie .NET Framework 1.1 e permette di aprire solo files .txt e .rtf, ma che si distingue per le funzioni di anteprima di stampa, inserimento di immagini ed esportazione dei testi in formato .odt, .doc e .pdf;
  28. Unforgiven Organizer [513] è una solida e completissima agenda elettronica freeware in italiano per Windows;
  29. PrepixPad [514], successore di Vikon e di Textpad, freeware per Windows, è un editor completo e ricco di funzioni (es. inserimento di data e ora, cerca e sostituisci, barra di stato informativa, conteggio delle linee, gestione avanzata dei font, cambio del colore di sfondo, apertura e salvataggio di 14 formati di files);
  30. Basic Word Processor [515], open source per Windows, consiste in un editor semplice con varie funzioni interessanti (anteprima di stampa, undo e redo, trasformazione del testo selezionato tutto in minuscolo/maiuscolo, tastierino numerico virtuale, inserimento di data e ora e di immagini .bmp, .jpg e .gif, tastiera virtuale QWERTY, QWERTY, AZERTY, DVORAK, controllo ortografico, 7 evidenziatori diversi);
  31. Ditto [516], open source per Windows, e Free Clipboard Manager [517], freeware sempre per Windows, sono estensioni della clipboard molto utili durante la preparazione dei nostri progetti;
  32. TreeLine [518], freeware per Windows, può essere utile per la raccolta e catalogazione di informazioni;
  33. Subpad [519], gratuito per Windows, comprende un cerca/sostituisci veloce, la selezione del testo per colonne ed l'evidenziazione degli URL Internet;
  34. Zim [520][521], editor grafico gratuito per sistemi Windows, è pensato per collezionare pagine Wiki (le varie pagine sono registrate all'interno di varie cartelle e sottocartelle - ogni pagina può contenere link ad altre pagine, testo ASCIII e immagini - vari plugin permettono l'aggiunta di interessanti funzionalità al programma);
  35. DocPad [522], freeware per l'editing di testi ASCII (.txt, .ini, .log, .bat) comprende numerose funzioni (indentazione di blocchi, note, conversioni maiuscolo/minuscolo, barra degli strumenti settabile, storia dei files, salto alla linea indicata, uso delle macro, anteprima di stampa, cerca e sostituisci, uso degli skin, statistiche avanzate, calcolatrice, calendario, mappa dei caratteri e molto altro); il programma, disponibile solo in inglese, nell'interfaccia di default presenta in basso un'utilissima barra di stato in basso, mentre proprio sopra l'area di lavoro troviamo una ricca barra con i seguenti strumenti: New (Ctrl+N), Open (Ctrl+O), Save (Ctrl+S), Save as, Cut (Ctrl+X), Copy (Ctrl+C), Paste (Ctrl+V), Undo (Ctrl+Z - 10 livelli indietro), Search (Ctrl+F), Search and Replace (Ctrl+R), Continue Search (F3), Calculator (Ctrl+L), Calendar (Ctrl+D), Character Map (Ctrl+M), Macro Manager (Ctrl+Shift+M), Macro Record (Ctrl+Shift+R), Macro Play (Ctrl+Shift+P), Spell Check (Ctrl+E), Statistics, Visit Hyperlink (Ctrl+H), Help (F1); nella barra superiore sono degni di nota: 1) "Import HTML as text" e "Associate file type with DocPad" nel menu "File"; 2) tutte le opzioni nel menu "Options"; 3) tutte le impostazioni dell'interfaccia nel menu "Interface" (visualizzazione degli elementi, scelta dei colori, selezione di uno skin tra i numerosi presenti, configurazione di animazioni e messaggi); 4) le mappe dei caratteri, il selettore dei colori e l'esecuzione delle utilità di sistema nello stesso menu "Interface"; 5) le impostazioni relative alla finestra del programma nel menu "Window" ("Capture windows image"-PrtSc; "Maximize/left"-Ctrl+Alt+F6; "Maximize/right"-Ctrl+Alt+F7; "Minimize window"-Ctrl+F6; "Print window"; "Refresh window"-Alt+F5; "Unmaximize window"; "Above all"; "Balloon help disabled"; "Minimize to tray");
  36. FocusWriter [523] è un word processor a pieno schermo, essenziale e con poche distrazioni, con funzioni di autosalvataggio e di recupero dell'ultimo file modificato;
  37. con TextWrapper [524], compatto freeware per Windows, è possibile modificare la formattazione di un testo;
  38. Jovial Notepad [525], open source per Windows, è un editor leggerissimo che si segnala per alcune funzioni interessanti, come la criptazione dei testi, l'inserimento con il semplice copia e incolla di immagini, la possibilità di applicare colori e font a parole singole, il salvataggio in formato .txt o .rtf, l'inserimento veloce di simboli ASCII;
  39. EverEdit [526] rappresenta ottimo editor per programmatori e autori di pagine web;
  40. PSPad [527] può essere molto utile per i programmatori e comprende molte funzioni valide (evidenziazione della sintassi dei vari linguaggi, modifica contemporanea di diversi documenti di qualsiasi dimensione, client FTP ed editor esadecimale integrati, registrazione di macro, rilevazione delle differenze tra due testi, controllo ortografico, esportazione in formato .rtf, .html e .tex);
  41. Clonepad [528] è un basico editor open source per Windows;
  42. Bowpad [529], freeware per Windows, disponibile anche in versione portable, supporta numerosi linguaggi di programmazione, vari set di caratteri, diverse lingue, le classiche operazioni con i caratteri (tutto in maiuscolo, tutto in minuscolo, ecc.) e la gestione avanzata delle linee (muovi sopra, muovi sotto, dividi, unisci, duplica);
  43. Math-o-mir [530], freeware per Windows, permette di scrivere simboli e formule matematiche accompagnandole con immagini e disegni anche realizzati a mano;
  44. NoteThis [531], semplice freeware per Windows, gestisce annotazioni di qualsiasi tipo e prevede utilissime funzioni di ordinamento, ricerca e stampa;
  45. Emerald Editor [532], successore di Crimson Editor [533], gratuito per Windows, sofisticato editor per programmatori, consente l'evidenziazione di elementi di sintassi di diversi linguaggi;
  46. AEdit [534], apre, modifica e salva files .txt e .rtf; il programma risente sicuramente di un'interfaccia piuttosto datata;
  47. XML Copy Editor [535], open source per Windows e Ubuntu, è pensato in modo specifico per la modifica dei files .xml, i files di dati che accompagnano diversi software, soprattutto quelli scritti in Flash;
  48. SSuite QT Writer Express [536], assolutamente portatile e gratuito, presenta diversi funzioni originali e interessanti, tra cui l'inserimento di immagini, emoticons, equazioni/espressioni matematiche, tabelle e caratteri speciali, il salvataggio diretto in .pdf (oltre che in .rtf, .doc e .txt), lo spell checker personalizzabile e la formattazione di sezioni di testo;
  49. SSuite Writers D-Lite [537], piccolo ed essenziale, si offre per una scrittura senza distrazioni e comprende diversi strumenti per raggiungere questi obiettivo (storia del documento, pagine continue, possibilità di nascondere la barra degli strumenti e la scrollbar, esportazione in formato .pdf, colori personalizzabili);
  50. SSuite Penunbra Editor [538], completo, presenta un'interfaccia utente non particolarmente riuscita; altrettanto poco riuscita è l'interfaccia di Mind Raider [539], un raccoglitore di informazioni ricco di funzioni, ma non molto agevole da usare;
  51. Q10 [540] è un editor essenziale e senza distrazioni, con effetti sonori di macchina per scrivere, statistiche in tempo reale (numero di pagine, parole e caratteri), timer settabile e controllo ortografico, ma anche con numerose opzioni riguardo all'aspetto, ai paragrafi, all'autosalvataggio, agli obiettivi di scrittura;
  52. Dark-Room [541], clone di WriteRoom, è un altro editor a pieno schermo a prova di distrazioni; sono presenti tutte le funzioni principali dei normali editor ed è possibile variare facilmente i colori del testo e dello sfondo; il tasto ESC porta l'applicazione in finestra, il tasto F11 la riporta a pieno schermo.

Editor on-line

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On-line sono da considerare diversi servizi:

  1. EditPad [542] è un editor di testi "piani" spartano; è possibile il salvataggio in locale in formato .txt; altri strumenti presenti sono il conteggio delle parole e dei caratteri e l'apertura di nuove finestre di lavoro (come nuove schede nel navigatore e come finestre pop-up);
  2. Etherpad [543], nella versione web (pulsante "Or try a demo") anche in italiano, si presenta come un wordprocessor abbastanza completo, con numerosi strumenti per la formattazione del testo (grassetto, italico, sottolineato, barrato, elenco numerato, elenco puntato, rientro, riduci rientro, annulla, ripeti, superscript, subscript, gestione dei caratteri, commenti al documento, allineamenti del testo), la gestione dei documenti (stampa, importa da plain text, exporta in HTML e solo testo, cronologia e versioni) e l'aspetto dell'area di lavoro (Impostazioni del pad: opzioni su chat, utenti ed autori, numeri di riga, direzione di lettura, spell check, page view e page breaks, lingua e caratteri di default);
  3. Quabel [544] ha un'interfaccia semplice e pulita, 2 sfondi (chiaro e scuro), 2 stili di documento (Typewriter e Magazine), la possibilità di sentire il suono dei tasti delle vecchie macchine da scrivere e di salvare, richiamare e modificare i testi realizzati;
  4. Gobby [545] è un editor collaborativo che utilizza un software da scaricare sul proprio hard disk; il sistema appare un po' complesso, anche se a favore è il carattere multipiattaforma dell'applicazione (sono disponibili versioni per Windows, Linux e Mac);
  5. Do It Tomorrow [546] è un'agenda virtuale dalla grafica molto gradevole, pienamente utilizzabile dopo una comoda procedura di registrazione gratuita;
  6. PrimaryPad [547] è pensato in modo specifico per alunni ed insegnanti della scuola primaria;
  7. Zoho Writer [548], Collabedit [549], editor di testo con funzioni integrate di chat e Sync.in (sync.in), sono strumenti per la scrittura on-line collaborativa; Zoho Writer colpisce per la completezza dell'ambiente di editing, paragonabile ai migliori wordprocessor off-line, supporta immagini, tabelle, segnalibri, note a piè di pagina, paragrafi, bordi, e si segnala in particolare per gli avanzati strumenti di analisi del testo; l'applicazione importa files .doc, .odt, .rtf, .html, .txt fino ad un massimo di 10 Mb ed esporta in locale i documenti nei formati .docx, .doc, .odt, .rtf, .html, .epub e .pdf;
  8. Penzu [550] è un  diario on-line personale (usabile anche come diario scolastico, con possibilità per gli insegnanti di inserire note, indicazioni, istruzioni e compiti);
  9. Google Calendar [551] si presenta come un'agenda elettronica on-line gratuita anche in italiano, con possibilità di creare e gestire vari calendari (anche con cellulari e smartphones) da condividere eventualmente con una o più persone (all'interno di ogni calendario a ciascuna attività, chiamata "task", può essere associata una scadenza; se lo desideriamo ed impostiamo, un messaggio via e-mail o SMS ci avviserà della prossimità della scadenza di ogni attività);
  10. Remember The Milk [552], disponibile anche in italiano e per Windows, IPhone e Android, è un gestore di promemoria, attività, impegni e note con un'interfaccia semplice e una grafica molto pulita (messaggi via e-mail possono avvisarci quando un'attività è in scadenza e l'integrazione con Google Calendar, Gmail, Twitter e con i principali sistemi di messaggistica istantanea è ottima);
  11. MyMemorizer [553] registra e gestisce eventi ed appuntamenti e ricevere notifiche via e-mail e SMS in prossimità delle relative scadenze;
  12. LetterMeLater [554] è simile a MyMemorizer, ma con la funzione ulteriore di invio di e-mail programmate (esattamente alle date e alle ore da noi scelte);
  13. DarkCopy [555], clone di WriteRoom [556], è un blocco note on-line veramente minimalista, con un cursore verde lampeggiante in una schermata completamente nera; cliccando su "Start full screen" potremo lavorare a pieno schermo senza distrazioni nella stesura del nostro documento; purtroppo la funzione "Save as file" (salvataggio del lavoro in locale in formato testo "puro") non funziona correttamente in alcuni navigatori;
  14. se DarkCopy funziona direttamente, il servizio simile Bighugelabs Writer [557] necessita di una velocissima registrazione; la possibilità di archiviare e recuperare successivamente i lavori e di esportarli (in formato .txt, .pdf e verso Wordpress, Tumblr, LiveJournal) e la presenza di alcune opzioni in più (preferenze sull'aspetto del testo e dell'area di lavoro, stampa, anteprima di stampa, gestione della lista dei documenti) ci fanno senz'altro preferire il servizio a quello di DarkCopy;
  15. in Write Or Die 2 [558], a metà tra un gioco e un wordprocessor, bisogna impostare un obiettivo (WORD GOAL), rappresentato dal numero di parole da raggiungere (fino a 3000), e un limite temporale (fino a 89 minuti) entro cui raggiungere l'obiettivo; verrà calcolato in tempo reale il numero necessario di parole per minuto ("wpm"); sulla destra, se interessante è la sezione "Stats" (statistiche del servizio), "Saving" permette il salvataggio del proprio lavoro, mentre in "Setting" possiamo settare il colore dello sfondo, del testo e degli avvisi, il modo di celebrazione della vittoria, la modalità macchina per scrivere; sulla sinistra, avremo la possibilità anzitutto di impostare un periodo di grazia ("Grace Period") prima della somministrazione di conseguenze alle nostre performance; per il resto per ogni modo di gioco (Reward, Consequence, Stimulus) potremo impostare diverse opzioni; nel modo "Reward" sono selezionabili un suono ed un'immagine di incoraggiamento e la frequenza degli incentivi; in "Consequence" è da segnalare la terribile modalità "Kamikaze", con cancellazione di parte del proprio testo in caso di eccessiva lentezza nella scrittura; nel modo "Stimulus", suoni piacevoli e scenari rilassanti possono accompagnare la nostra attività creativa e migliorare le nostre prestazioni; del programma esiste una versione desktop, però solo a pagamento;
  16. Evernote [559] permette di scrivere, conservare e catalogare note, promemoria, appunti contenenti testi, immagini e suoni (registrazioni vocali) e può essere usato durante la navigazione come comodo blocco note on-line; il servizio necessita dello scaricamento di un apposito software, Evernote, disponibile per Windows [560], ma anche per Mac, IPhone, IPod, Android, Blackberry;
  17. Notepad MicroTetha [561] permette la scrittura di note infinite registrando i dati unicamente sul proprio computer; utilissimo per segnarsi al volo link interessanti, ma anche note generiche; non occorre registrazione e i dati non vengono trasmessi a server esterni; da notare che è possibile anche inserire immagini da salvare insieme al testo;
  18. Zulu [562] è pensato per la registrazione e la catalogazione ordinata di link e siti; ogni raccolta di collegamenti può essere gestita a pillole ("Pills"), colonne ("Columns") e cartoncini ("Cards"); i collegamenti possono essere inviati a specifici indirizzi e-mail, ma possiamo anche rendere pubblici i link delle varie cartelle;
  19. con Tumblr [563] è possibile catalogare e condividere appunti, brani, citazioni, note, foto, video, sempre nominando ed indicando le relative fonti; si tratta in pratica di un insieme di blog strutturato ed organizzato, cioè di tanti block notes collegati tra loro ed indicizzati;
  20. per usare Google Documenti [564], disponibile ovviamente anche in italiano, occorre avere un account Google; il servizio permette la compilazione cooperativa di documenti ed è veramente pratico da usare; in avvio, nella barra superiore azzurra, troveremo sulla destra le opzioni di ordinamento e visualizzazione dei documenti ed il comando per il caricamento dei files locali, sulla sinistra il menu principale con le voci per accedere ai tre strumenti dell'applicazione (testi, fogli elettronici e presentazioni), alle impostazioni, alla guida e a Google Drive; selezionando la voce "Documenti" e cliccando sul pulsante "+" saremo introdotti in un ambiente di lavoro simile ai più noti e completi wordprocessor; c'è da dire subito che è possibile esportare testi nei formati .docx, .odt, .rtf, .pdf, .txt, .html (compresso in un archivio .zip); le funzioni di importazione di files esistenti sono anch'esse notevoli, come sono peraltro da segnalare le funzioni "Pubblica sul Web", "Anteprima di stampa" (menu File), la voce "Appunti Web" (menu Modifica), le opzioni "Mostra righello", "Mostra barra degli strumenti e delle equazioni" e "Mostra suggerimenti ortografici" (menu Visualizza), le funzioni di formattazione, analisi, controllo, traduzione del testo (menu Formato e Strumenti), i  completissimi menu Inserisci e Tabella (è possibile aggiungere ai documenti immagini, links, equazioni, disegni, tabelle, note a piè di pagina, caratteri speciali, linee orizzontali, numeri e conteggi delle pagine, interruzioni di pagina, segnalibri e sommari); da notare che si possono installare componenti aggiuntivi (oltre 120), alcuni dei quali molto interessanti: "Texthelp Study Skills" aiuta ad evidenziare il testo in attività di studio in team; "Lucidchart Diagrams", "MindMeister" e "Gliffy Diagrams" consentono l'inserimento di diagrammi e mappe mentali nei documenti; "Template gallery" è una ricca galleria di modelli già pronti; "Openclipart" permette di usare una raccolta di oltre 50000 clipart direttamente dal sito OpenClipart; con "VexTab Music Notation" si possono aggiungere spartiti musicali, pattern di strumenti a percussione e tablature per chitarra; "Change Case" e "Capitals" si occupano di varie conversioni minuscolo-maiuscolo; "Chord Transposer" alza o abbassa accordi nel testo di un brano musicale; al di là di queste caratteristiche e funzioni, se si vuole lavorare al documento con altri utenti Google, è essenziale il pulsante "Condividi" (presente in alto a destra), attraverso cui si possono aggiungere altri nomi o indirizzi di posta elettronica; tutti i documenti da noi creati sono indicizzati e sono disponibili da qualsiasi dispositivo collegato ad Internet; il salvataggio dei testi è curato (ad intervalli brevi) da Google e un completo registro conserva la cronologia di tutte le modifiche apportate nel tempo dall'utente singolo o dai gruppi di lavoro; il software di Google Documenti viene aggiornato ovviamente da Google e non ce ne dobbiamo preoccupare; da notare che il servizio è utilizzabile anche per leggere files (es. .docx e .odt) per i quali non abbiamo installato nel nostro sistema il relativo software; i files vengono salvati in Google Drive [565], servizio di storage descritto in una dettagliatissima guida di Max Melani [566].

Editor per bambini

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Infine pensati specificatamente per i bambini sono 3 vivacissimi editor: 1) in La machine à écrire [567], scritto in lingua francese nel 2000 da Anne Scolé con il software autore The games factory, grandi pulsanti indicano le (essenziali) funzioni di: 1) stampa; 2) salvataggio dei files in formato .txt e loro richiamo; 3) cancellazione e copia del testo; 4) scelta dei colori; 2) Traitem [568], simile a La machine à écrire, è stato realizzato nel 2001 da Didier Bigeard sempre con The games factory; 3) Scrivi con le immagini [569], creato in Visual Basic da Ivana Sacchi nel 2005, è molto più completo: oltre a salvare e richiamare i documenti in formato .rtf, può utilizzare immagini .gif e .jpg (presenti nella sottocartella \gif e sostituibili e integrabili) da affiancare o sostituire al testo, e di conseguenza i bambini possono esprimere con facilità tutta la loro fantasia.

Alcune utilità per i testi

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Prima di passare all'analisi dei software collegati con il diffusissimo formato .pdf, segnaliamo brevemente alcune utilities che potrebbero tornare utili per la gestione e manipolazione dei testi all'interno di qualsiasi applicazione:

  1. Case Changer [570] consente di impostare il testo inserito: 1) in maiuscolo e minuscolo rispettanto la punteggiatura; 2) tutto in maiuscolo; 3) tutto in minuscolo; 4) in maiuscolo per l'iniziale delle parole, in minuscolo per il resto; 5) con ogni carattere invertito; è possibile escludere specifiche parole dalle modifiche ed è presente un conteggio dei caratteri e degli spazi;
  2. Winmerge [571][572] permette di comparare files e cartelle;
  3. KDiff3 [573][574] permette di confrontare il contenuto di due o tre files o di due o tre cartelle per trovarne le differenze;
  4. PhraseExpress [575], freeware per uso personale, permette di incollare frasi e testi in qualsiasi applicazione Windows usando macro da tastiera.

Gestione dei file .pdf

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Tomahawk PDF+

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Tomahawk PDF+ [576], disponibile in italiano e leggermente limitato nella versione "Freeware" rispetto alla versione "Gold", accetta in ingresso gli stessi formati previsti per QJot ed esporta i documenti, oltre che in .rtf e .txt, anche in .pdf; le funzioni più interessanti del software sono: 1) controllo ortografico e thesaurus; 2) gestione avanzata dei font, dei paragrafi, delle tabelle, dell'aspetto e dei colori; 3) inserimento di linee orizzontali, page breaks, tabelle delimitate, link ipertestuali, simboli, immagini e files; 4) visualizzazione dei caratteri non stampabili; 5) anteprima di stampa; 6) estrazione di immagini da files .pdf. Tutti i comandi sono presenti, come icone e su 3 righe, sopra la finestra di lavoro.

Foxit Reader e PDF-XChange Viewer

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Sempre riguardo ai files .pdf, Foxit Reader Portable [577] e PDF-XChange Viewer [578] - [579] sono due ottimi lettori con funzioni avanzate di manipolazione dei documenti e con possibilità di registrare le modifiche effettuate. I due prodotti si presentano con caratteristiche piuttosto diverse e possono considerarsi complementari tra di loro. Foxit Reader Portable, disponibile in lingua italiana, tra le altre cose, può: 1) aggiungere bookmarks[5], immagini, animazioni, video, testi, annotazioni e commenti; 2) copiare in memoria il contenuto selezionato (testi e/o immagini); 3) ingrandire e rimpicciolire i testi; 4) aggiungere righelli, forme e misuratori di distanze. PDF-XChange Viewer (disponibile in versione italiana prelevando il Language Localization Tool) presenta alcune caratteristiche peculiari rispetto a Foxit Reader Portable: 1) esportazione avanzata dei files .pdf in 15 formati diversi di immagini; 2) visualizzazione di miniature e griglia; 3) funzioni avanzate di misurazione degli elementi e di evidenziazione del testo; 4) timbri e fumetti molto vivaci. Le limitazioni rispetto alla versione a pagamento sono relative soprattutto alla possibilità di agire sulle pagine (inserimenti, estrazioni, eliminazioni).

Altri lettori .pdf

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Sono peraltro da segnalare altri lettori freeware di discreta qualità:

  1. Free Pdf Reader [580];
  2. SumatraPDF [581][582];
  3. Cool PDF Reader [583];
  4. Haihaisoft PDF Reader [584];
  5. Genius PDF [585], compatto e veloce, utile anche per leggere files .epub, .mobi, .djvu, .cbr e .cbz;
  6. Flipping PDF Reader [586] software gratuito per Windows per la lettura di files .pdf come libri sfogliabili (un fruscio molto gradevole ci accompagna mentre voltiamo le pagine e la tabella dei contenuti, se presente, viene mostrata a sinistra ed agevola la navigazione all'interno dei documenti; sempre sulla sinistra possono essere visualizzate le anteprime delle pagine ed i segnalibri; funzioni avanzate di zoom avanti e indietro possono essere applicate in ogni momento).

Utilities varie per files .pdf

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Molto interessanti per i nostri scopi sono anche alcune "utilities", la prima commerciale, le altre freeware:

  1. PDFZilla [587] è un ottimo convertitore commerciale (ma spesso offerto gratuitamente in siti come Giveaway of the Day - [588]) da .pdf a .doc, .txt, .htm, .swf, .jpg, .bmp, .png, .gif e .tif;
  2. PDF Split And Merge [589], disponibile in versione portable [590], è un programma di Andrea Vacondio che, nella sua versione base gratuita, permette l'unione e la divisione (normale, per segnalibri, per dimensione) di files .pdf, l'estrazione di pagine da documenti .pdf e la loro rotazione, la miscelazione di due o più files .pdf; un programma simile è Icecream PDF Split And Merge [591], che consente la separazione e l'unione anche di archivi protetti da password;
  3. Swftools [592] consente la conversione perfetta di documenti .pdf in files Flash .swf., grazie anche ad apposite interfacce, come Image To SWF [593], Scedit [594] e QPdf2Swf [595];
  4. PDFCreator [596], DoPDF [597] e BullZip PDF Printer [598] sono tre efficienti stampanti virtuali .pdf;
  5. Pdf24 PDF Creator [599], un'altra stampante virtuale molto interessante, comprende diverse funzioni aggiuntive (unione, separazione, protezione di files .pdf; estrazione di pagine da files .pdf; copia di pagine tra due files .pdf; anteprima in fase di editing; inserimento e modifica di informazioni come autore e titolo);
  6. iCopy - Free Photocopier [600], di Matteo Rossi, open source in italiano per Windows, può essere usato, da solo o in combinazione con una stampante virtuale PDF (PDFCreator, DoPDF, Pdf24 PDF Creator), crea direttamente files .pdf (ma anche immagini .jpg) a partire da fogli letti con lo scanner;
  7. JSignPdf [601] è un software open source per Windows, Mac e Linux per la firma digitale e la crittografia di files .pdf (sono compresi anche i corrispondenti plugin per OpenOffice e LibreOffice);
  8. PDFrizator [602], scritto in Delphi per Windows e disponibile anche in italiano, utilissimo per creare animazioni e presentazioni in formato .pdf, supporta (e converte in .pdf) numerosi tipi di files (es. .gif, .jpg, .png, .tif, .cbr, .cbz), comprende diversi effetti di transizione, gestisce l'avanzamento automatico delle pagine, permette l'inserimento di musiche di sottofondo, cancella, unisce, ruota e imposta le pagine dei files .pdf in modalità WYSIWYG, consente la ricerca di risorse in Internet (ad. es in Bing Images, Google Images, Picasa, Flickr, Twitpic, SoundCloud);
  9. BabyPDF [603], freeware per Windows, richiede .NET Framework 3.5 e crea, legge e modifica files .pdf, in particolare attraverso strumenti di ritocco (linee, cerchi, archi, poligoni, penne, grafici) e di importazione di immagini e testi (semplici o .rtf); ogni elemento inserito presenta numerose proprietà impostabili, alla maniera dei migliori software per la programmazione ad oggetti; altre funzioni interessanti sono: A) la possibilità di inserire una griglia (di 3, 5, 8, 10, 12, 15, 20 mm); B) lo zoom da 40% al 400%; C) gli undo e redo illimitati;
  10. PDFill PDF Tools [604], freeware per Windows, è un pacchetto di 15 utilità per la manipolazione/gestione di files .pdf; sono compresi strumenti per: A) unire/combinare 2 o più .pdf in un singolo file; B) estrarre, riordinare, cancellare pagine di un .pdf in modo da ottenerne uno nuovo; C) fornire di watermark (testuale o iconico) e di informazioni (titolo, autore, soggetto, parole chiave, versione) un file .pdf; D) ruotare (di 0, 90, 180, 270 gradi) e riformattare (per risparmiare carta in fase di stampa) le pagine di un documento .pdf; E) convertire in un documento .pdf files .ps, documenti e foto su carta ed immagini .bmp, .jpg, .gif, .png, .tif, .wmf; F) salvare le pagine di un documento .pdf in immagini .png, .jpg, .bmp e .tif; G) criptare, decriptare, proteggere files .pdf.

Manipolazione dei files .pdf

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Gratuiti sono anche alcuni programmi per la manipolazione dei files .pdf:

  1. Tweak PDF [605];
  2. PDF Bundle [606];
  3. A-PDF INFO Changer [607];
  4. Adolix Split And Merge PDF [608];
  5. Scan2PDF [609];
  6. WinScan2PDF [610];
  7. SepPDF [611], per la divisione di documenti .pdf in più files più piccoli;
  8. PDF Shaper [612];
  9. PDF To JPG Free [613] per la conversione delle pagine di files .pdf in immagini .jpg ad alta qualità;
  10. PDF Rotator [614], portable per Windows, per la rotazione permanente di 90/100 gradi di tutte le pagine (o delle pagine selezionate) di un file .pdf (anche protetto e/o con accesso ristretto);
  11. Simple PDF Splitter [615], per la divisione di files .pdf;
  12. PDF Image Extraction Wizard [616], per l'estrazione di immagini da files .pdf;
  13. PDF To Image [617], programma Windows per la conversione di files .pdf in immagini .jpg o .bmp (è possibile convertire tutto un documento o solo le parti grafiche o ancora solo le pagine selezionate);
  14. PDF Manager [618], open source per Windows Xp/Vista/7/8/10, funzionante con .NET Framework 2.0 e superiori, converte in un documento .pdf files multipli .pdf, .jpg, .tif, .png, .emf e .wmf;
  15. Free PDF Compressor [619] comprime files .pdf usando 4 diverse impostazioni (bassa risoluzione per il solo schermo a 72 dpi; media risoluzione e bassa qualità a 150 dpi; alta qualità a 300 dpi; alta qualità con conservazione dei colori originali sempre a 300 dpi);
  16. UnityPDF [620] manipola i files .pdf in diversi modi, unendoli, dividendoli, inserendoli uno nell'altro, proteggendoli, visualizzandone e rimuovendone i metadati, estraendone pagine;
  17. PDF Eraser [621] consente la cancellazione di parti delle pagine dei files .pdf tramite gomme di 3 grandezze diverse, ma anche la cancellazione e rotazione delle stesse pagine e l'aggiunta di testi ed immagini ai documenti;
  18. PDF To MOBI [622], funzionante con le librerie NET Framework 4.0, converte interi files .pdf (o le pagine selezionate) in libri elettronici in formato .mobi, per i quali è possibile inserire i metadata, impostare la lingua ed aggiungere un'immagine di copertina;
  19. PDF Cutter [623] estrae pagine (contigue o no) da documenti .pdf andando a formare files .pdf più piccoli secondo le opzioni impostate; in particolare è possibile: A) selezionare le pagine in un intervallo stabilito; B) indicare pagine non contigue (es. 2, 13, 15); C) salvare ogni pagina in un file.

Servizi on-line per i files .pdf

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On-line sono da segnalare diversi servizi molto utili (sempre tenendo presente che non tutti gli strumenti disponibili sono egualmente efficaci e che bisogna considerare i tempi lunghi di upload dei files da modificare/editare):

  1. PDF Aid [624], completissimo, contiene i seguenti utilissimi tools per la manipolazione dei files .pdf: Watermark Pdf, Image To Pdf, Html To Pdf, Extract Images, Join Pdf Files, Split Pdf, Xps To pdf, Word To Pdf, Doc To Pdf, Rotate Pdf Pages, Svg To Pdf, Ps To Pdf, Eps To Pdf, Xps to Docx, Pdf To Doc, Pdf To Html, Pdf To Txt, Pdf To Jpg, Rebrand Pdf, Doc To Jpg, Repair Pdf, Compress Pdf, Pdf To Tiff, Scale Pdf Pages, Word To Html, Word Extract Images; nella versione gratuita si possono modificare files non più grandi di 20 Mb e spesso nella prima pagina, in alto a sinistra, viene visualizzato un link a "PDFAid.com - #1 PDF Solution" (scritta peraltro facilmente eliminabile con strumenti appositi);
  2. Pdf Escape [625] permette, tra le altre cose, l'editazione dei files .pdf fino a 5 Mb e 50 pagine (con l'aggiunta di note, modelli, maschere), il riempimento di moduli contenuti, la modifica, il salvataggio e la stampa di documenti anche protetti;
  3. ILovePDF [626] comprende i seguenti strumenti: "Unisci PDF", "Dividere PDF", "Comprimi PDF", "PDF in Word", "PDF in Powerpoint", "PDF in Excel", "Word in PDF", "Powerpoint in PDF", "Excel in PDF", "PDF in JPG", "JPG in PDF", "Numero di pagine", "Filigrana", "Ruotare PDF", "Ripara PDF", "Sbloccare PDF", "Proteggi PDF", "Organizza PDF"; senza registrazione ci sono grandi limitazioni nel numero e nella grandezza dei files; i vantaggi della registrazione gratuita (sicuramente sufficiente per un uso personale/educativo) e di quelle "Premium" e "Premium Pro" sono descritti in questa pagina: [627];
  4. Free Pdf Convert [628] converte immagini, pagine web, files Word, Powerpoint, ecc. in formato .pdf;
  5. PublisherToPdf [629] converte in .pdf files .epub;
  6. PDFOnlineReader [630] consente la lettura di files .pdf, l'inserimento di annotazioni ed evidenziazioni nei documenti, la modifica dei links eventualmente presenti;
  7. PDF To Excel Converter [631] trasforma files .pdf in files Excel modificabili;
  8. PDF Converter [632] consente diverse conversioni da .pdf a .doc, da .pdf a .xls e da .pdf a .ppt;
  9. PDF Mergy [633] unisce più files .pdf in uno solo;
  10. con il servizio Ace Thinker [634] si ottengono ottime conversioni: 1) da .pdf a Word, .ppt, Excel, .jpg, .txt; 2) da Excel, Word, .ppt, .jpg, .txt a .pdf);
  11. Sfogliami [635], made in  Italy, permette di convertire i propri files .pdf in libri sfogliabili (flipbooks); inseriti negli appositi campi un indirizzo e-mail, una password e il titolo del libro, si può procedere al caricamento del documento; una volta cliccato sul pulsante di conversione, dopo 30-60 minuti ci sarà comunicato via posta elettronica l'indirizzo per la visualizzazione del libro; gli utenti che leggono il flipbook al link indicato possono scaricarlo direttamente in formato .pdf;
  12. Sejda [636] è una suite di 30 strumenti on-line per la manipolazione completa di files .pdf; sono presenti i seguenti strumenti di: 1) estrazione di pagine; 2) divisione documenti (a metà o in base a vari parametri); 3) fusione, unione e riordinamento; 4) conversioni; 5) editing vari (ritagli, cancellazioni di pagine, modifiche testate e piè di pagina, rotazioni, ridimensionamenti, inserimento di filigrane); 6) compressione; 7) protezione; 8) sblocco; 9) estrazione di testo;
  13. Investintech [637] è un servizio OCR per la conversione di documenti .pdf in formato .doc (il file prodotto viene inviato via mail).

Software per OCR

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Un discorso a parte merita (per la rilevanza rispetto ai nostri scopi didattici) l'importazione di testi "puri" da documenti cartacei. In questo caso i software freeware (come Free OCR e SimpleOCR) non sono assolutamente all'altezza dei programmi commerciali (ABBYY Fine Reader, Readiris, Text Bridge, OmniPage), cui dobbiamo spesso continuare a fare riferimento. Tuttavia proprio Free OCR [638], pur richiedendo .NET Framework 2.0 e avendo un'interfaccia solo in lingua inglese, appare un prodotto ormai maturo, grazie anche al suo ottimo motore open source Tesseract OCR: con i numerosi dizionari compresi (inglese, danese, tedesco, finlandese, francese, italiano, olandese, norvegese, polacco, spagnolo e svedese) è possibile ottenere testi molto precisi (esportabili in memoria oppure verso files .rtf e .doc) a partire da pagine scannerizzate o da immagini o ancora da files .pdf, funzione quest'ultima decisamente molto interessante. Prima di avviarne l'interpretazione OCR, la pagina .pdf o l'immagine può essere ingrandita, rimpicciolita, centrata, ruotata a destra o a sinistra; è possibile anche una selezione parziale della pagina/immagine. Se non è possibile operare multiselezioni, c'è da dire che il programma di solito rileva automaticamente e senza difficoltà la presenza di più colonne di testo. Come portable è disponibile una versione precedente, Free OCR [639], che in input supporta unicamente immagini .tif o scannerizzate.

Servizi web per OCR

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Sul web si segnalano Online OCR [640], eccellente nelle conversioni, NewOCR [641], usabile con immagini non più grandi di 1 mb, I2OCR [642], con supporto di più di 60 lingue (tra cui l'italiano), accettazione in input di immagini .jpg, .png, .bmp, .tif, .pbm, .pgm e .ppm, analisi multicolonna dei sorgenti, e Free OCR [643], utilizzabile con files .jpg, .gif, .tif, .pdf (solo la prima pagina) e .bmp fino a 2 mb.

Software per creare libri elettronici

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Per la creazione di libri elettronici non possiamo non segnalare Calibre [644][645], programma che: 1) gestisce in entrata files .cbz, .cbr, .cbc, .epub, .fb2, .htm, .lit, .lrf, .mobi, .odt, .pdf, .prc, .pdb, .pml, .rb, .rtf, .tcr e .txt; 2) può generare files in formato .azw3, .epub, .fb2, .oeb, .lit, .lrf, .mobi, .pdb, .pml, .rb, .pdf, .tcr e .txt; 3) permette la modifica dei metadati e delle descrizioni degli ebook; 4) consente la ricerca in Internet dei metadati e delle copertine dei libri digitali. Altro prodotto interessante è Sigil [646][647]. Come add-on di Firefox è disponibile invece Grab My Book [648] per la cattura e conversione di contenuti di pagine web in formato .epub.

Servizi web per la creazione di e-book

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Esistono ottimi servizi on-line per la creazione di libri; ne segnaliamo qui solo alcuni:

  1. EPub Editor [649], prodotto completamente italiano;
  2. Book Creator [650]: anche se presenta il limite evidente (e non condivisibile) di funzionare solo con il navigatore Google Chrome, risulta facilissimo da usare e permette di scaricare in formato .epub i libri creati; dopo una registrazione velocissima che non richiede conferma via mail, si viene invitati a mettere un nome alla propria biblioteca e si viene introdotti nell'ambiente di gestione della libreria; prima di aggiungere/creare un primo libro cliccando su "+ New Book" conviene leggere ed eventualmente modificare le impostazioni relative alla biblioteca, cioè indicare se: le immagini inserite nel libro possono essere indicizzate da Google Image (Opzione 1), se i propri studenti possono editare (Opzione 2) e leggere (Opzione 3) i libri e pubblicarne di propri (Opzione 4); le prime 3 opzioni sono attive per default; da notare peraltro che c'è un comodo comando per mandare un codice di invito alla biblioteca; le immagini e gli altri elementi multimediali da inserire possono essere prelevati da proprio hard disk, da Google Image, da Google Maps e da Google Drive, da telecamera e microfono, ma possono anche essere dei codici "embed"; è poi possibile inserire oltre ad forme, linee (5 strumenti diversi con 5 grandezze differenti e colori impostabili), emoticon e scritte; centinaia di sfondi diversi (divisi in 6 categorie, "Solid Colors", Comics", "Paper", "Borders", "Patterns", "Textures") possono essere scelti per ogni pagina del libro; cliccando sul punsante con la freccia in alto a destra ("Read Book") si può leggere il libro e si possono impostare proprio le modalità di lettura, ma soprattutto è possibile accedere alle opzioni per la condivisione, la stampa e lo scaricamento del libro;

Lettori di e-books

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Come lettore per libri elettronici (.epub, .fb2, .epub, .mobi), ma anche di formati di testo "classici" (.txt, .rtf, .doc, .html, .chm), un ottimo prodotto è sicuramente Cool Reader [651], open source per Windows, Linux e Android, con vista a doppia pagina, ingrandimento/riduzione dei caratteri e diverse altre funzioni avanzate. Un semplice lettore di soli files .epub è invece EPUB File Reader [652].

Creazione e gestione dei font

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Per la creazione e modifica dei TrueType Font (.ttf) di Windows è da segnalare FontForge [653], software libero per Windows, Mac e Linux. Il programma, noto in precedenza con il nome di PfaEdit, converte anche i font tra i formati TrueType, PostScript e OpenType. All'interno dell'editor di FontForge è possibile incollare immagini contenenti i vari caratteri (magari realizzati con un programma di grafica vettoriale, come Inkscape). Con l'ausilio di uno scanner e di un programma di grafica come GIMP, si può persino realizzare un font di caratteri con la nostra calligrafia. Molto interessante è anche X-Fonter [654], completo font viewer/manager/printer.

Fogli di calcolo

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Meno numerosa, rispetto agli editor e ai wordprocessor, ma anche rispetto ai convertitori per documenti, è la schiera di software "liberi" per la gestione di fogli di calcolo. All'altezza dei più noti (e utilizzati) Microsoft Excel e OpenOffice.org Calc c'è solo Gnumeric Spreadsheet [655][656][657], per Linux e tutti i sistemi Windows. Gnumeric Spreadsheet è un prodotto veramente completo, ha un'interfaccia particolarmente gradevole, legge e scrive tranquillamente files Microsoft Excel .xls e permette il salvataggio dei fogli di calcolo in formato .html e .pdf. Altrettanto facile da usare è Spread32 [658], compreso nel pacchetto Tiny USB Office [659]: questo minuscolo software (311 kb) permette di usare 256 fogli, 256 colonne, 65536 righe, 250 funzioni, e comprende numerosi strumenti (ordinamenti multipli, blocchi di colonne, ecc.). Semplici, ma molto interessanti appaiono anche Simple Spreadsheet [660], open source per tutte le versioni Windows, e SSuite Office Accel Spreadsheet [661], freeware con notevoli funzioni di rappresentazione grafica 2D e 3D dei dati. On-line appare molto utile il servizio offerto da Tableizer [662] per l'incorporazione di files Excel, Calc, ecc. nelle proprie pagine web (viene prodotto un codice "embed" da copiare nei files .html); ma soprattutto sono da segnalare i servizi per i fogli elettronici forniti dal già nominato Google Documenti [663] e da Zoho Sheet [664], entrambi pensati sia per la produttività individuale, sia per il lavoro in team.

Software per la produzione di grafici

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Più rilevanti in ambito educativo sono i software per la realizzazione di grafici, eventualmente da esportare poi in formato immagine. Già diversi pacchetti per ufficio, wordprocessor e fogli di calcolo permettono la creazione di grafici. Esistono però anche alcune applicazioni freeware o applicazioni sul web specifiche e in genere molto facili da utilizzare (dal personale scolastico, ma anche dai piccoli alunni). Come programma off-line si segnala Grafici [665], realizzato in Visual Basic 3.0 da Pier Angelo Rosset per l'Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma Valle D'Aosta; si tratta di una semplice applicazione per la realizzazione di istogrammi e grafici a torta, a linea, ad area, a dispersione e a barre (alcuni anche tridimensionali) sulla base di pochi dati inseriti; i grafici (a colori o in bianco e nero) possono essere stampati, copiati e esportati in immagini .wmf (Windows MetaFile) e .bmp (Windows Bitmap). Altro software interessante è Graphs Made Easy [666], freeware per Windows Xp e successivi, funzionante con le librerie installate di .NET Framework 2.0 e superiori. Il programma genera, sulla base dei dati inseriti oppure importati da fogli Excel/Open Office Calc, grafici a barre, a linee, a torta, ad area e li salva come immagini .bmp, .gif, .jpg e .png (con risoluzione da 50 a 999 dpi). Ancora Alternate QR Code Generator [667] si occupa in modo specifico della generazione di immagini QR (codici Quick Response), codici a barre a due dimensioni, con possibilità di salvataggio delle immagini in locale o nella clipboard di Windows. Infine, se Barbecue [668], è un interessante freeware per la produzione di "progress bar", cioè di barre che visualizzano i dati inseriti (e salvati in files .xml facilmente manipolabili) nella loro evoluzione, ZoomTags [669] si occupa della produzione di clouds, cioè di vivaci "nuvole" fatte di parole.

Servizi web per produrre grafici

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On-line si possono indicare diversi servizi:

  1. con Create A Graph [670] è possibile ottenere grafici a barre, a linea, ad area, a torta e a dispersione;
  2. PieColor [671], in lingua inglese, permette la creazione di vivaci diagrammi a torta in 2D o 3D (per avere i quali bisogna inserire purtroppo percentuali e non numeri assoluti);
  3. Chartle [672], sempre in lingua inglese, realizza grafici a barre (orizzontali, verticali, 2D, 3D), a torta, a punti e linee, a dispersione, di altro tipo (diagramma di Venn, radar, tabella, organigramma, linea del tempo, indicatore di livello, mappe geografiche tematiche); Chartle è un'applicazione Java completa, chiara e facile da usare; i parametri e i settaggi possibili sono ovviamente tantissimi; a titolo di esempio possiamo dire che ci sono 3 tipi di diagrammi a barre e che per ognuno, oltre ai dati, si possono impostare parametri generali (testo del titolo, grandezza e colore del font usato per il titolo, larghezza e altezza del grafico, posizione e grandezza del font della legenda) e speciali (titoli degli assi, disegno in 2D/3D, eventuale inversione degli assi); un codice "embed" permette la pubblicazione dei grafici realizzati, ma i lavori possono anche essere catturati come immagini;
  4. Infogram [673], previa registrazione gratuita, consente la realizzazione, il salvataggio e la condivisione (anche tramite codice embed) di grafici (a barre, a colonne, a torta, a linee, ad area, a dispersione, pittorici, gerarchici, a tabella, finanziari, progressivi, wordcloud, treemap) e di immagini infografiche; le immagini vengono create tramite un comodo ed elegante editor ed è possibile scegliere tra numerosi schemi predefiniti modificabili e personalizzabili; fogli di calcolo permettono l'inserimento dei dati ed è possibile allegare mappe geografiche, clipart, foto e video; alle immagini infografiche sono dedicati anche Piktochart [674] e Easell.ly [675], quest'ultimo flessibile e ricchissimo di opzioni; anche in questo caso modelli già pronti ("vhemes", cioè "visual themes", temi visuali) facilitano il processo di ideazione e creazione;
  5. con Chartgo [676] si possono creare, senza registrazione e in base alle etichette e ai dati inseriti, diagrammi di vario tipo (a barre, a linee, a torta e ad area), in 2D o 3D, con orientamento verticale od orizzontale; sono peraltro impostabili: la larghezza, l'altezza, il titolo e il sottotitolo del grafico; i titoli degli assi; gli stili di titoli, etichette e grafico; i diagrammi realizzati possono essere salvati come immagini .png;
  6. Diy Chart [677], facile da usare (grazie soprattutto a numerosi templates), supporta la lingua italiana, necessita di registrazione gratuita ed è orientato particolarmente verso i diagrammi 3D;
  7. ChartGizmo [678], con registrazione gratuita e veloce, spicca per la possibilità di esportare i grafici e diagrammi realizzati in siti web e blog;
  8. ICharts [679] ha l'indubbio pregio di esportare in formato .pdf e .png, dei grafici realizzati
  9. Hohli [680] si segnala per l'immediatezza nella selezione dei grafici (disponibili subito in home page), ma per i settaggi occorre fare sicuramente un po' di pratica;
  10. Zingchart [681] è un'eccezionale applicazione in Flash per la realizzazione di 24 tipi di grafici (a torta, ad area, lineari, a barre, ecc.) utilizzando numerosissime impostazioni (caratteristiche generali e specifiche, titoli, legende, scale, marcatori, anteprima, effetti di zoom, ecc.); molto interessante dal punto di vista didattico è la modalità di immissione dei dati;
  11. ChartTool [682] prevede la creazione di 9 tipi di grafici (lineari, a barre, ad area, a torta, xy, a barre e linee, radar, progressivi, scatter, bubble); una volta inseriti titoli, etichette e dati, e verificato il risultato ottenuto, il salvataggio dei lavori creati può avvenire in formato .png, .jpg, .pdf e .csv;
  12. Cacoo [683] si segnala per la possibilità di collaborare on-line alla creazione di mappe, grafici e diagrammi di vario tipo;
  13. QR-EDUCATION [684] genera immagini (codici) QR in base al testo inserito e alla sua grandezza (da 1 a 10); in particolare possono essere creati codici QR di indirizzi web da aggiungere nelle proprie pagine Internet;
  14. con AmCharts [685] è possibile creare numerosi tipi di grafici a colonna e a barre (16), a linea e ad area (21), a ciambella e a torta (9), xy e a dispersione (5), vari (15), operando su tutti i loro aspetti (dati, sfondo, area di disegno, legenda, indicazioni, assi, titoli); una veloce registrazione gratuita permette il salvataggio web dei propri lavori interattivi (comunque catturabili in ogni momento come immagini); notevoli i servizi collegati Interactive Javascript Maps [686], per la creazione di cartine animate ed interattive, e Free SVG Maps [687], ampia raccolta di mappe geografiche libere per usi non commerciali.


TUTTI I COLLEGAMENTI

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  1. PARTE 1A
  2. PARTE 1B
  3. PARTE 2
  4. PARTE 3
  5. PARTE 4
  6. PARTE 5
  7. PARTE 6
  8. PARTE 7


  1. Uniform Resource Locator.
  2. Anteprima.
  3. Documenti semicompilati con spazi da completare.
  4. Autoscorrimento.
  5. Segnalibri.


Programmi per la grafica

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Un momento importante all'interno della progettazione di oggetti didattici è la creazione, la modifica, il trattamento e la gestione delle immagini. La rilevanza degli elementi visivi per i giovani alunni è molto evidente e l'aspetto delle attività proposte rappresenta sicuramente un fattore determinante per lo sviluppo della motivazione a intraprendere (e portare a termine) un lavoro scolastico. Un memory con immagini animate è certamente più affascinante di uno con sole parole e un cruciverba illustrato è più immediatamente apprezzato di uno schema con sole definizioni scritte. Ovviamente non si vuole negare l'utilità di attività esclusivamente basate su testi, che anzi devono essere proposte con continuità, bensì si vuole richiamare l'attenzione su certe caratteristiche tipiche dell'infanzia, in un ambiente sociale dominato da elementi visivi. Diversi prodotti freeware o open source ci vengono in aiuto e riescono a coprire tutte le nostre esigenze senza la necessità di ricorrere a costose soluzioni commerciali. Anche in questo caso la nostra analisi riguarderà le applicazioni più note e performanti, scelte anche e soprattutto in base alla capacità di produzione delle immagini che ci occorrono. Una serie di "utilities" grafiche completerà il quadro e ci consentirà di avere a disposizione una "cassetta degli attrezzi" per il trattamento di qualsiasi tipo di immagine. A questo proposito, e prima di iniziare la nostra analisi degli strumenti esistenti per la grafica, ricordiamo che i formati immagine sono numerosissimi e che occorre individuare di volta in volta quello più adatto alle nostre creazioni; in generale però (e al di là di alcuni casi particolari) possono essere suggeriti i seguenti formati: 1) .gif per le clipart e per le immagini a bassa risoluzione e con pochi colori; 2) .jpg per le foto e per le immagini ad alta risoluzione e con molti colori (anche milioni); 3) .svg per le immagini vettoriali.

Visualizzatori, manipolatori, convertitori

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Come navigatori, visualizzatori, manipolatori e convertitori di immagini sono consigliabili IrfanView [688], che ha un notevole numero di plugin e può generare immagini-panorama, e FastStone Image Viewer [689][690], con più di 60 effetti di transizione per immagini .jpg e supporto pieno dello scanner; entrambe le applicazioni sono disponibili in italiano e supportano praticamente tutti i formati di immagini esistenti. Più particolare è CDisplayEx [691], utile per la lettura di fumetti e di immagini contenute in archivi compressi .rar, .zip, .cbr[1], .cbz[2]. Anche STDU Viewer [692] legge files .cbr e .cbz, ma riconosce e visualizza anche file .tif, .pdf, .djvu, .xps, .jbig2, .fb2, .txt, .tcr, .dcx, .bmp, .pcx, .jpg, .gif, .png, .wmf, .emf, .psd e permette la conversione di files .djvu e .pdf in diversi formati di immagine (es. .gif e .png).

Un editor open source molto potente, ma anche piuttosto complesso nell'uso, è GIMP, per il quale esistono anche varie versioni portable: Portable Apps, Gimp Portable, WinPenPack. Il software è predisposto ovviamente anche per la lingua italiana e sempre in italiano è stato approntato un manuale operativo che può permettere agli utilizzatori inesperti di orientarsi tra le innumerevoli funzioni del programma. GIMP possiede avanzati strumenti di fotoritocco e rendering[3], è un ottimo sostituto di prodotti commerciali come Photoshop e CorelDraw ed è adatto anche ad usi professionali. Eccellente è il plugin G'mic, che permette l'applicazione di numerosi effetti spettacolari alle nostre immagini. Numerose guide a GIMP, distribuite in 7 sezioni (Tutorial base, Luci ed esposizione, Gestione colori, Migliorare soggetti umani, Migliorare i panorami, Sfocature artistiche, Strumenti e plugin), sono disponibili nel sito Mora-Foto e possono costituire un eccellente punto di partenza per l'apprendimento dell'uso del programma.

PhotoFiltre

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PhotoFiltre [693][694][695][696] è disponibile in italiano e si occupa principalmente di ritocco di immagini, con selezioni vettoriali, una vasta serie di effetti (contorno, trasparenza, scale di grigi, opacità), supporto completo di dispositivi TWAIN (come fotocamere digitali e scanner piani) e più di 100 filtri. Peraltro, per il miglioramento delle prestazioni e delle funzionalità del software sono stati preparati da diversi programmatori oltre 30 plugin, tra cui la correzione dell'effetto occhi rossi, l'importazione di .gif animate e di immagini nel nuovo formato Jpeg 2, l'effetto specchio, l'eliminazione di pixel difettosi, la cattura dello schermo e la lente d'ingrandimento.

Inkscape

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Inkscape [697], open source anche in italiano, disponibile anche come portable [698], si occupa di grafica vettoriale, ispirandosi a prodotti commerciali affermati come Illustrator, Freehand, CorelDraw e Xara X e utilizzando in modo particolare il formato .svg (Scalable Vector Graphics). In entrata, oltre ai files .svg, il programma ammette una serie impressionante di formati grafici (tra cui .wmf, .ani, .ggr, .bmp, .gif, .ico[4], .cur, .jpg, .png, .tif), mentre in output è possibile salvare il lavoro in diversi formati importanti: .svg (puro, Inkscape, compresso, puro compresso), Bitmap (.bmp), postscript (.ps e .eps), Adobe .pdf, Latex (.tex), tavolozza GIMP (.gpl), disegno Open Document (.odg), Enhanced Metafile (.emf). Inkscape prevede numerosissimi strumenti ed effetti e gli oggetti possono essere posti su più livelli. Tra le funzioni più interessanti troviamo: tracciati con nodi spostabili; il disegno di stelle, poligoni, spirali, linee a mano libera, linee calligrafiche, linee dritte; l'inserimento di connettori tra oggetti; la creazione e modifica di gradienti; la visualizzazione e modifica dell'albero XML del documento; la vettorizzazione delle bitmap; gli effetti di rendering. Ovviamente un uso efficace e completo del prodotto presuppone una certa conoscenza di grafica vettoriale e un discreto apprendistato.

PicPick

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PicPick [699], disponibile in italiano per tutte le versioni di Windows, è il miglior programma freeware (per uso personale e didattico) all-in-one per la cattura e l'editing di immagini. Con PicPick sono catturabili: lo schermo intero; la finestra attiva (anche scorrevole); un'area rettangolare (anche fissa) dello schermo; un'area a mano libera. Gli altri strumenti compresi sono: un avanzato editor di immagini (integrabile con una comoda Barra degli strumenti); il selettore e la palette dei colori; la lente d'ingrandimento; il righello dei pixel; il rapportatore[5] e i crocini[6]. Naturalmente le (numerose) hotkey previste possono essere impostate liberamente dell'utente. Le schermate catturate sono registrabili come files .jpg, .gif, .png, .bmp e .pdf, sono condivisibili su Facebook e Twitter, e possono essere inviati tramite e-mail e server FTP.

FastStone Capture

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FastStone Capture 5.3 [700] è l'ultima versione portatile gratuita per uso non commerciale di un ottimo catturaschermo (le versioni a pagamento successive si possono prelevare dal sito [701]). Rispetto a PicPick, FastStone Capture, pur essendo in lingua inglese, si segnala per la facilità d'uso, per i numerosi filtri ed effetti (scala di grigio, negativo, pixelizzazione, cornice, sfocatura, messa a fuoco, aggiunta di forme e testi), per la possibile elevata personalizzazione (attraverso le funzioni di "Settings") e soprattutto per un'ottima funzione "Resize" applicabile alle immagini catturate (da finestra attiva o scorrevole, oggetto attivo, area rettangolare o a mano libera, schermo intero). E' evidente il possibile uso del programma come creatore di anteprime di immagini o per scalare correttamente le nostre creazioni grafiche. Da segnalare è anche il tasto "Draw" con cui si può disegnare o aggiungere testi direttamente sull'immagine catturata. Infine i principali formati di output sono .bmp, .gif, .jpg, .png, .pdf e .tif.

ImageJ [702], programma multipiattaforma di pubblico dominio sviluppato in Java dai National Institutes of Health degli Stati Uniti, è adatto all'editing avanzato di immagini in svariati formati (come .jpg, .tif, .png, .gif, .bmp) ed è pensato per essere integrato da plugin sviluppati dagli autori e dagli utenti del software. ImageJ è "multithreading" (cioè si possono effettuare più operazioni in parallelo sulle immagini), supporta le "stacks" (serie di immagini che condividono le stesse finestre) e può essere eseguito su qualsiasi computer in cui sia installata la Java Virtual Machine 1.1 e successive. È possibile inoltre: 1) calcolare l'area in pixel delle regioni ("Region Of Interest", ROI in codice) selezionate dagli utenti; 2) operare con istogrammi e grafici; 3) misurare angoli e distanze; 4) eseguire diverse trasformazioni geometriche (rotazione, scaling, ecc.); 5) usare vari tipi di zoom. All'avvio il software presenta una finestra con 3 barre: 1) una barra dei menu; 2) una barra degli strumenti; 3) una progress bar. Altre finestre appariranno quando si caricheranno immagini, si realizzeranno istogrammi e grafici, si faranno misurazioni. Nella barra degli strumenti troviamo: 1) "Rectangular selections" (selezioni rettangolari normali o smussate - tenendo premuto il tasto "shift" della tastiera si ottengono quadrati); 2) "Oval selections" (selezioni ovali o ellittiche - tenendo premuto il tasto "shift" della tastiera si ottengono cerchi); 3) "Polygon selections" (selezioni di forma irregolare - clic ripetuti per disegnare i lati del poligono - clic sul punto iniziale per terminare); 4) "Freehand selections" (selezioni a mano libera con il mouse); 5) "Straight lines" (disegno di linee rette, segmenti, linee a mano libera, frecce - alt per dare la direzione); 6) "Angle tool" (disegno di angoli con due clic del mouse); 7) "Point/multipoint selections" (selezioni con uno o più punti); 8) "Wand (tracing) tool" (selezioni di oggetti di colore uniforme o sogliati all'interno di un'immagine); 9) "Text tool" (aggiunta temporanea o permanente di testi a un'immagine); 10) "Magnifying glass" (operazioni di zooming su un'immagine - doppio clic sull'icona dello strumento per tornare alle dimensioni originali - 11 possibili livelli di zooming: 1:32, 1:16, 1:8, 1:4, 1:2, 1:1, 2:1, 4:1, 8:1, 16:1, 32:1); 11) "Scrolling tool" (per visualizzare tutta un'immagine con dimensioni superiori a quella della finestra contenente); 12) "Color picker" (per impostare il colore di background e quello di foreground); 13) "Developer menu"; 14) "Stacks menu"; 15) "Paintbrush tool" (disegno con il pennello); 16) "Flood Fill tool" (riempimenti). Molto più ricca di comandi e di funzioni (anche avanzate) è la barra dei menu. Nel menu "File" troviamo le seguenti voci: 1) "New" (creazione di una nuova immagine o di un nuovo "stack"); 2) "Open", "Open next", "Open samples", "Open recent" (apertura di immagini, esempi, files recenti); 3) "Import" (importazione di svariati oggetti, tra cui immagini .tif e .avi, .gif animate, files di testo); "Close", "Close all", "Save", "Save as" (chiusura della finestra o di tutte le finestre, salvataggio dell'immagine corrente o di tutte le immagini); 4) "Revert" (sostituzione dell'immagine corrente con la sua ultima versione salvata); 5) "Page setup" (definizione del layout e delle opzioni di stampa); 6) "Print" (stampa dell'immagine corrente); 7) "Quit" (uscita dal programma). Nel menu "Edit" ci sono le seguenti voci: 1) "Undo" (annulla l'ultima operazione di filtering o di editing sull'immagine corrente); 2) "Cut", "Copy", "Copy to system", "Paste", "Paste control" (taglia, copia, copia nella clipboard, incolla, incolla come); 3) "Clear", "Clear outside" (cancella dentro/fuori la selezione); 4) "Fill" (riempi la selezione con il colore di foreground corrente); 5) "Draw" (colora i bordi di una selezione con il colore di foreground corrente); 6) "Invert" (crea l'immagine inversa di quella corrente o di una selezione, tipo negativo fotografico); 7) "Selection" (numerosi tipi di interventi sulle selezioni); 8) "Options" (opzioni relative al software in generale, ma anche a tutti gli elementi inseribili). Il menu "Image" contiene tutte le voci per: 1) determinare il tipo di immagine attiva e convertirla in altri tipi ("Type"); 2) sistemare/impostare la luminosità, il contrasto, i limiti di soglia, le dimensioni, il bilanciamento dei colori ("Adjust"); 3) visualizzare una finestra con tutte le informazioni sull'immagine attiva ("Show info..."); 4) gestire i colori dell'immagine attiva ("Color"); 5) operare con stacks di immagini ("Stacks" e "Hyperstacks"); 6) fare il crop dell'immagine o dello stack a partire dalla selezione rettangolare corrente ("Crop"); 7) fare una copia (in una nuova finestra) dell'immagine corrente o di una sua selezione rettangolare ("Duplicate"); 8) rinominare, ridimensionare orizzontalmente e/o verticalmente, ruotare, specchiare la selezione/immagine corrente ("Rename", "Scale", "Rotate", "Transform"); 10) fare lo zoom avanti e indietro ("Zoom"); 11) utilizzare gli overlay ("Overlay"); 12) riprodurre falsi colori per immagini a toni di grigio ("Lockup tables"). Il menu "Process" contiene le seguenti voci: 1) "Smooth", "Sharpen", "Find edges", "Find maxima", "Enhance contrast" (smussare, aumentare il contrasto, evidenziare i cambiamenti di intensità per le immagini/selezioni considerate); 2) "Noise" (aggiungere/rimuovere rumore alle/dalle immagini/selezioni); 3) "Shadows" (produrre effetti ombra); 4) "Binary" (processare immagini binarie); 5) "Math" (applicare operazioni matematiche alle immagini/selezioni attive); 6) "FFT" (usare l'implementazione della 2D Fast Hartley Transform - FHT - per effettuare operazioni e visualizzazioni nel dominio di Fourier); 7) "Filters" (applicare filtri semplici, come "Convolve", "Gaussian blur", "Median", "Mean", "Minimum", "Maximum" e 3D, come "Convolve 3D", "Median 3D", "Mean 3D", "Minimum 3D", "Maximum 3D"); 8) "Batch", "Image calculator", "Subtract background"; 9) "Repeat command" (ripetere l'esecuzione del comando precedente). Gli altri menu sono "Analyze", "Plugins", "Window", "Help". Quest'ultimo menu è molto ricco di voci e mostra come il progetto sia ampiamente documentato e discusso. A questo proposito, un manuale completissimo su ImageJ (svg.dmi.unict.it/iplab/imagej/downloads/relazione.pdf) è stato sviluppato da Camillo Bosco e Annalisa Cappello dell'Università di Catania. Sempre scritto in Java (e disponibile come .jar), Draw Swf (drawswf.sourceforge.net) registra in animazioni .swf disegni realizzati a mano libera e/o utilizzando i vari tools messi a disposizione (inserisci linea, rettangolo, ellisse, testo, immagini); sono settabili i colori della penna e del riempimento, la larghezza delle linee, la grandezza della tela; interessante (anche dal punto di vista didattico) è la possibilità di visualizzare (e modificare) tutte le proprietà di ogni oggetto inserito.

Speedy Painter

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Speedy Painter [703], è un semplicissimo programma freeware Windows per il disegno artistico al computer, da usare possibilmente in combinazione con una tavoletta grafica Wacom. Pur pensato per principianti, il software supporta più livelli, comprende uno zoom molto efficiente (tasto F3), esporta i dipinti in video caricabili su YouTube e usa i più comuni formati di immagini (.jpg, .png, .tif, .bmp). I comandi principali (caricamento/salvataggio delle immagini, pennello, gomma, rotazione, selezione, riflessione, reset), sono posti a sinistra, mentre in alto a destra si trovano tre quadratini per tre funzioni diverse: 1) attivazione del riconoscimento della pressione della penna; 2) come la funzione precedente, ma con modifica del flusso; 3) attivazione del pennello con texture. Purtroppo il funzionamento di Speedy Painter non è garantito in ogni situazione, dato che in alcuni sistemi Windows il programma va in blocco.

DrawPad Graphics Editor

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DrawPad Graphics Editor [704] è un compositor e programma di manipolazione di immagini di facile impiego; il software è molto adatto per la creazione di banner pubblicitari, inviti, dipinti, schizzi, diagrammi, icone, elementi per il web; sono presenti numerosi strumenti per il disegno anche vettoriale, sono gestiti i livelli, si possono aggiungere effetti, come smussi e ombre, e sono presenti diverse funzioni di editing (es. taglio, rotazione, ridimensionamento, capovolgimento) e di inserimento di oggetti (forme come cerchi, rettangoli, poligoni, stelle, fumetti, e testi totalmente configurabili). I lavori prodotti possono essere salvati nei formati .png, .bmp, .jpg, .gif, .pdf e .svg.

MyPaint

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MyPaint [705], è un programma open source (anche) in lingua italiana per il disegno artistico digitale. Trattandosi di disegno a mano libera, la soluzione migliore è collegare al sistema una tavoletta grafica di buona qualità, oppure operare con la penna sulla LIM, evitando in ogni caso di usare il mouse. Le finestre con i comandi possono essere nascoste, in modo da concentrarsi unicamente sul disegno a pieno schermo; sempre a tale scopo, tutte le funzioni principali sono raggiungibili con tasti di scelta rapida. MyPaint, come editor di immagini bitmap, dispone di molti strumenti di disegno, filtri grafici e pennelli di regolazione colori, ma soprattutto rivolge la sua attenzione all'usabilità massima, per cui troviamo: 1) "undo" illimitati; 2) "toolbar" disponibili in modo flessibile; 3) supporto completo delle tavolette grafiche (con riconoscimento della velocità e dell’intensità della pressione del pennino su di esse); 4) "canvas" (tele) illimitate; 5) pennelli completamente parametrabili; 6) rotazione, zoom e spostamento della tela, con simulazioni più o meno realistiche; 7) supporto dei livelli; 8) numerosi sfondi; 9) innumerevoli matite, pennelli e vernici (ad es. olio, acrilico, acquerello, olio e pastello) per la pittura artistica. Gli oltre 120 strumenti di disegno sono raccolti in 4 gruppi (Deevad, Ramón, Tanda, classico) e coprono praticamente tutte le esigenze di un disegnatore artistico digitale. Il programma importa immagini .ora (raster), .png e .jpg. ed esporta opportunamente i disegni negli stessi formati. MyPaint è adatto a bambini di qualsiasi età e, oltre a stimolare la creatività infantile, può essere anche utile per illustrare le varie tecniche di disegno (carboncini, pittura ad olio, acquerello, inchiostro, pastello, acrilico).

Freeware vari di editing

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Simili nel funzionamento, sempre facili nell'uso, ma con qualche strumento in meno, si possono accompagnare a MyPaint alcuni ottimi prodotti freeware per Windows per l'editing di immagini:

  1. Artweaver Free [706][707];
  2. PaintStar [708];
  3. CPicture [709];
  4. Pholor Express [710], con tutti gli strumenti classici per il fotoritocco (ritaglio, rotazione, ridimensionamento, sistemazione del colore, del contrasto, della lucentezza e via dicendo);
  5. SmartDeblur [711], nell'ultima versione open source 1.27, per il miglioramento di foto mosse e/o sfocate;
  6. JPEGView [712][713] per visualizzare e modificare files .jpg, .bmp, .png, .gif e .tif (in particolare per il bilanciamento dei colori e per i valori di contrasto, esposizione, tono);
  7. AvancePaint [714] per il caricamento e l'editing di files .jpg, .bmp, .gif, .wmf, .ico, .dib e .png;
  8. XnSketch [715] per l'applicazione di 18 differenti effetti grafici alle proprie immagini (il software ha il pregio di non richiedere una procedura di installazione e il difetto di non poter scegliere la cartella di salvataggio dei files modificati);
  9. MtPaint [716], anche per Linux, editor grafico completo, leggero e veloce, disponibile in lingua italiana, con numerosi strumenti (filtri per regolare le tonalità, i colori, la nitidezza di tutta un'immagine o di una sua parte, palette con varie matite, pennelli, maschere, rotazione e specchio delle immagini, gestione avanzata dei livelli);
  10. Pixia [717] per la realizzazione e modifica di immagini di altissima qualità;
  11. Digital Image Magnifier [718] per l'ingrandimento delle proprie immagini applicando filtri per evitare che si verifichino eccessivi sgranamenti;
  12. Bad Peggy [719] per l'analisi di immagini .jpg, .bmp, .png e .gif, in modo da individuarne eventuali errori o difetti;
  13. Free Photo Blemish Remover [720] per la rimozione veloce di varie imperfezioni dalle proprie immagini;
  14. Inpaint [721], per Windows Xp/Vista/7/8/10 e Mac OS X 10.7/10.8/10.9, per l'eliminazione di persone od oggetti indesiderati dalle proprie foto utilizzando i pixel limitrofi agli elementi eliminati;
  15. Ultimate Paint [722], con supporto dei formati .jpg, .gif, .pcx, .bmp, .wmf, .ico e .iff;
  16. Alternate Pic View [723] [724], open source anche in italiano per la manipolazione di immagini, con numerosi strumenti ed effetti (Colors, Rotate, Rotate right, Rotate left, Mirror, Flip, Invert alpha, Sharpen, Blur, Contrast/brightness, Adjust colors, Pixelize, Noisify, Relief, Negative, Greyscale, Redeye reduction, Swap colors, Alien, Random, Change size, Extend, Split);
  17. ImgWater [725] per l'aggiunta di watermarks alle proprie immagini;
  18. GIF to Cartoon [726] per aggiungere a .gif animate effetti tipo cartoni animati;
  19. con Gif Viewer [727] per la visualizzazione di files .gif di qualsiasi tipo, ma soprattutto per l'estrazione di frames da immagini .gif animate (sono richieste le librerie NET Framework 3.5);
  20. PhoXo [728], editor di immagini con gestione dei livelli, dei processi batch, filtri e più di 50 effetti speciali;
  21. VarieDrop [729], pratico strumento per la conversione contemporanea di immagini in più formati (in input sono accettati files .bmp 1/4/8/16/24/32bit, .png 1/2/4/8/24/48bit, .jpg 8bit/24bit, .tif 1/4/8/24/48bit, .gif 1/2/3/4/5/6/7/8bit; in output sono possibili immagini .bmp 8/24bit, .png 8/24bit, .jpg 24bit, .tif 8/24bit, .gif 8bit);
  22. Fractal Zoomer [730], open source portatile per Windows, genera frattali (e li esporta in formato .bmp, .jpg e .png) secondo diversi metodi (Orbit, Julia Map, Julia, 3D, Polar Projection), consentendo l'applicazione alle immagini create di vari filtri (Anti-Aliasing, Edge Detection, Sharpness, Blurring, Emboss, Histogram Equalization, Posterization, Contrast/Brightness, Color Temperature, Inverted Colors, Solarization, Mask Color Channel, Color Channel Swapping, Color Channel Mixing, Greyscale, Fadeout) e di numerose opzioni (Fractal Functions, Planes, Initial Value, Perturbation, Colors, Iterations, Bailout, Rotation, Image Size, Height Ratio, Zooming Ratio, Optimizations).

Servizi web per trattare le immagini

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Infine nel web esistono diversi servizi per la modifica e il trattamento delle immagini, tutti con possibilità di salvare le immagini modificate:

  1. Sumo Paint [731] è un'applicazione freeware on-line (le versioni off-line sono a pagamento) per la creazione e modifica di immagini; gli strumenti presenti sono numerosissimi, distribuiti in un'interfaccia in lingua italiana molto funzionale; al centro c'è l'area di lavoro, a destra si trovanno le opzioni di zoom, la selezione dei colori e la gestione dei livelli, a sinistra i "Tools" veri e propri: selezione rettangolare, movimento, selezione per settori, lazo, penna, pennello, gomma, matita, riempimento con gradiente/secchio, copia, testo, rettangolo, rettangolo smussato, cerchio, torta, poligono, stella a punta, stella smussata, asterisco, forma libera, simmetria, linea, linea curva, offusca, sfuma, taglia, trasforma/ruota, zoom (avanti/indietro), contagocce, pulisci livello, undo, redo, selezione colori di foreground e background; per ogni tool ci sono diversi parametri impostabili, a conferma della completezza di Sumo Paint, il quale permette tra l'altro il salvataggio del proprio lavoro in formato .png e .jpg; da non trascurare la possibilità di applicare decine di filtri (voce "Filters" nel menù in alto) e diverse variazioni (voce "Adjustments" nello stesso menù) alle immagini realizzate;
  2. Imgbot [732], completamente gratuito, manipola le immagini offrendo quattro funzioni diverse: 1) ridimensionamento ("Resize images"); 2) compressione ("Image compressor"); 3) ritaglio ("Crop photo"); 4) aggiunta di filigrane ("Watermark image"); si possono modificare fino a 100 foto contemporaneamente, le compressioni usano un algoritmo molto efficiente e ogni foto può raggiungere 25 megabyte; si tratta sicuramente di numeri importanti per un servizio freeware peraltro molto veloce;
  3. LuminarCloud [733] offre alcuni importanti servizi di modifica e correzione delle immagini (miglioramento di ritratti, di scatti fatti all'esterno, aumento della risoluzione), tutte opzioni difficili da trovare nel web; con un account gratuito (ci si deve comunque iscrivere al servizio con una e-mail valida) si possono caricare e modificare 100 foto al mese; ogni immagine può avere una grandezza massima di 50 Mb e un limite di risoluzione di 100 Mp; il funzionamento è molto semplice: si seleziona l'immagine dal disco locale o da Dropbox o da Google Drive, si sceglie l'opzione desiderata, si clicca infine su "Start Processing"; l'immagine modificata verrà inviata alla mail d'iscrizione, ma può in ogni caso essere prelevata dalla sezione "Your Activity Log" presente più in basso; i risultati sono realmente spettacolari;
  4. IPiccy [734] è leggermente meno ricco di Sumo Paint e Splashup, ma comunque validissimo;
  5. Fatpaint [735], completissimo e con tante opzioni, realizza e modifica disegni vettoriali utilizzando quasi 1000 font e 15000 immagini di dominio pubblico;
  6. PicMonkey [736] è un valido editor di immagini disponibile anche senza registrazione;
  7. Photo Raster [737] appare come un Photoshop semplificato e, previa registrazione gratuita, mette a disposizione degli utenti numerosi e sofisticati strumenti per modificare le foto: filtri, effetti speciali, maschere, livelli, tools per il disegno, il ritaglio, il ridimensionamento, la rotazione;
  8. Clipping Magic [738] rimuove lo sfondo dalle proprie immagini e salva il risultato ottenuto in formato .png;
  9. con Picfull [739] si possono applicare alle proprie foto ed immagini numerosi effetti (seppia, vintage, posterizer, acquerello, matita, ecc.) senza troppe complicazioni;
  10. Phixr [740] modifica immagini prelevate dal proprio hard disk oppure da Facebook, Flickr, Photobucket, Picasa e SmugMug (se l'immagine è troppo grande, essa viene ridimensionata prima dell'uso); con Phixr le immagini possono essere specchiate orizzontalmente o verticalmente, ruotate di 90 gradi o dell'angolo specificato, scalate (rimpicciolite o ingrandite); ma soprattutto è possibile aggiungere effetti vari (colori, gradienti, filtri, lenti, elementi divertenti, cartoncini, fumetti, forme geometriche, cornici), rimuovere l'effetto occhi rossi, combinare foto, applicare settaggi relativi a saturazione, contrasto, brillantezza, bilanciamento dei colori e dei livelli; per ogni funzione sono impostabili diversi valori e vengono visualizzati in tempo reale gli effetti di ogni cambiamento;
  11. Fix Picture [741] e PicJuice [742] sono due servizi per il ridimensionamento, la conversione e la rotazione di immagini; tra i due Fix Picture appare sicuramente più completo, supportando ben 400 formati in input e 6 in output (.jpg, .png, .pdf, .tif, .bmp e .gif).;
  12. AI Atelier Demo [743] applica effetti di pittura su qualsiasi immagine; come stili selezionare "SAMPLE"; i risultati che si possono ottenere sono incredibili (e possono essere scaricati in formato .jpg);
  13. ClipYourPhoto [744] presenta strumenti per la creazione di poster e caricature e per l'applicazione di cornici e di effetti di riflessione a partire dalle proprie foto;
  14. in DrawIsland [745], una volta scelta la dimensione della tela (200x200, 400x400, 800x400, 1024x768, oppure "Custom", cioè personalizzata), si può procedere a disegnare usando i vari strumenti messi a disposizione: matita, linea, rettangolo pieno, rettangolo vuoto, rettangolo smussato pieno, rettangolo smussato vuoto, cerchio pieno, cerchio vuoto, secchio, gomma, undo e redo (U e R da tastiera); i parametri relativi ai colori sono presenti a destra dell'area di lavoro ed è possibile aggiungere testi con il modulo sotto la tela; il salvataggio dei disegni avviene in formato .png;
  15. AddText [746] nella versione gratuita (che non richiede registrazione) permette di aggiungere alle proprie immagini scritte utilizzando due ricche raccolte di font ("Featured" e "Web 2.0"); quasi sempre è possibile anche operare su parametri come colore, grandezza e posizione delle scritte;
  16. alla pagina pixlr.com [747] sono presenti due servizi interessanti, Open Photo Editor, per la creazione e modifica di immagini, e Retro Vintage Effects, per applicare effetti retrò alle nostre foto e immagini.

Quick Picture Tools

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Un discorso a parte merita Quick Picture Tools [748] che offre ben 12 strumenti per la personalizzazione e la modifica delle proprie immagini (in formato .jpg, .gif e .png): A) Embossed Text (testi in rilievo per le immagini); B) Wallpaper Calendar (sfondi-calendari per lo schermo del pc); C) Multiple Picture Wallpaper (sfondi per lo schermo con più immagini); D) Rounded Corners (arrotondamento degli angoli delle immagini); E) Stripe Frame (aggiunta di bordi alle immagini); F) Printed Photo (stampa di foto in formati standard); G) Combine Images (combinazione di più immagini in una); H) Embossed Line Frame (bordi in rilievo); I) Line Frame (cornici-linee); J) Blur Edges (cornici sfocate); K) Add Text (vivaci testi sopra le immagini); L) Crop (ritagli). Non occorre alcuna registrazione per usufruire del servizio e le opzioni disponibili per ogni strumento sono numerosissime. In alcuni PC è necessario installare un plugin.

Programmi di grafica per bambini

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Drawing For Children

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Drawing For Children [749], realizzato nel 2007 da Mark Overmars in Delphi e in lingua inglese, specificatamente progettato per i bambini, rappresenta la soluzione più completa a disposizione delle scuole per il disegno creativo; lo spazio in alto a sinistra permette la selezione veloce dei colori attraverso una comoda tavolozza (cliccando sul rettangolo grande viene visualizzata una più ampia gamma di colori). Attraverso il menu superiore è possibile selezionare le varie funzioni, ognuna delle quali attiva sottofunzioni nel menu (navigabile) presente sulla sinistra sotto la tavolozza dei colori.

Proprio per l'importanza di questa applicazione, riportiamo di seguito e nell'ordine ogni funzione con le relative sottofunzioni:

  1. "Sketch lines" (disegna linee a mano libera) presenta matite, pennelli, aerografo, riempimento, copia e incolla, linee doppie e variopinte, linee spezzate, linee con disegni particolari (pallini, quadretti, bolle, pioggia, erbetta, uccelli, fuochi d'artificio, quadrati, triangoli, cerchi, stelle, cuori, abeti, fiori, palloncini, biglie, strade, ferrovie, tubi, tetti); tenendo premuto il tasto Control (Ctrl) mentre si opera con il pulsante sinistro del mouse, si possono realizzare disegni a specchio, un'opzione molto utile nel caso di oggetti o soggetti simmetrici (occhiali, maschere, orecchie, gambe); la pressione del tasto Shift durante il disegno comporta invece il raddoppiamento delle dimensioni dell'oggetto; Shift e Control premuti insieme determinano infine la combinazione dei 2 effetti (specchio e raddoppiamento); molto importante è la sottofunzione "forbici", attraverso cui si può tagliare e copiare in memoria una parte rettangolare dell'immagine, magari poi da incollare sia in altre applicazioni (come Word), sia nello stesso disegno corrente attraverso la sottofunzione posta sotto le forbici; usando quest'ultima sottofunzione insieme ai già indicati tasti Shift e Control potremo incollare dalla memoria immagini raddoppiate e/o a specchio; strade, binari e tubi sono automaticamente connessi tra loro finché non si va a selezionare un'altra sottofunzione; il tasto destro del mouse può cancellare parti di questi percorsi, mentre Shift li raddoppia nelle dimensioni (se premuto all'inizio) e Ctrl permette la loro colorazione nel tono corrente;
  2. "Draw shapes" (disegna le forme) comprende linee, frecce, doppie frecce, rettangoli normali e smussati, cerchi e ellissi, linee spezzate e chiuse, rombi, triangoli, romboidi, esagoni, ottagoni, cuori, fumetti, cubi; se si disegna con il pulsante destro del mouse le figure sono vuote, se si opera con il pulsante sinistro viene aggiunto il riempimento nel colore corrente; anche qui i tasti funzione (come Shift e Control), premuti (da soli o in combinazione) contemporaneamente ai pulsanti del mouse, hanno una notevole rilevanza per l'aspetto delle figure: Shift fornisce loro un bordo più spesso; Control ne uguaglia lunghezza e altezza (e così, tra le altre cose, si possono ottenere quadrati e cerchi); Alt ne permette l'allineamento a una griglia;
  3. "Draw text" (disegna il testo) prevede per il testo i seguenti stili: normale, sottolineato, doppio, in rilievo e ombreggiato (varie combinazioni e modalità); il testo può essere scritto nel carattere e colore corrente e in dimensione normale o doppia (in questo caso con Shift premuto) e spostato finché non si preme "Esc"; usando il pulsante destro del mouse il testo appare in corsivo; premendo Control insieme ai pulsanti del mouse, si ottiene il grassetto; per scrivere un testo ruotato basta cliccare con il pulsante destro del mouse su una delle sottofunzioni a sinistra e selezionare l'inclinazione desiderata nella finestra che appare;
  4. "Draw stamps" (usa i timbri) comprende 11 categorie (old, kids1, kids2, circus, animals, fish, flowers, christmas, space, land, blocks) per un totale di oltre 500 disegni, disponibili nel formato .ico (l'utente può aggiungere proprie sottocartelle e icone all'interno della directory "stamps"); con Shift premuto un timbro viene inserito allargato, con Control viene colorato nel tono corrente;
  5. "Draw cliparts" (usa le immagini) comprende (nella directory "cliparts") 3 sottocartelle (animals, transport, borders) con circa 50 .wmf scalabili integrabili con proprie immagini; per inserire una clipart nel disegno corrente basta cliccare su un punto, muovere il mouse, quindi rilasciare il pulsante del mouse; tenendo premuto il tasto Shift, la clipart andrà a occupare l'intera finestra di lavoro (funzione utilissima per il corretto inserimento di cornici); con il tasto Control vengono mantenute le proporzioni originali dell'immagine;
  6. "Draw backgrounds" (inserisci gli sfondi) prevede 19 sfondi ampliabili (con immagini in formato .bmp di dimensioni non superiori a 200x200 pixel da inserire nella sottocartella "Backgrounds");
  7. "Draw special things" (inserisci oggetti speciali) comprende le seguenti sottofunzioni (usabili sempre in combinazione con i tasti Shift e Control): stelle, fuochi d'artificio, case, spirali, alberi, macchie, cerchi concentrici, anelli;
  8. "Special effects" (effetti speciali) prevede l'applicazione ai disegni prodotti di diversi effetti, per cui essi vengono colorati usando il tono corrente, convertiti in scala di grigi e in negativo, schiariti, scuriti, offuscati, specchiati orizzontalmente e verticalmente, inclinati, copiati più volte, trattati con l'effetto tunnel, deformati orizzontalmente e verticalmente, ridotti o allargati, ruotati, decorati con pallini colorati; piccole modifiche agli effetti si possono ottenere premendo Shift e/o Control durante la loro selezione.

Le immagini create da Drawing For Children vengono salvate nella sottocartella "pictures" in formato Bitmap (Pict1.bmp, Pict2.bmp, ecc.) e sono visualizzabili come anteprime (Pict1_small.bmp, Pict2_small.bmp, ecc.) sia nella finestra di salvataggio, sia in quella di richiamo dei disegni. E' possibile inserire proprie immagini nel programma rinominandole opportunamente (ad es. miaimmagine.bmp in Pict1.bmp): l'immagine di anteprima verrà generata automaticamente dal software. Ovviamente le stesse immagini possono essere stampate sia in bianco e nero, sia, e con più piacere per i bambini, a colori, magari per poi essere esposte in bella vista in aula. Se vogliamo trovare un limite a Drawing For Children, esso può essere individuato nella funzione "Undo the last drawing", che dovrebbe risalire nelle operazioni per almeno 10 livelli, mentre si limita a cancellare l'ultima operazione eseguita. E' invece particolarmente utile (e apprezzata dal personale insegnante) la possibilità di intervenire su diversi settaggi del programma (opzione "Change various settings"); si possono visualizzare o nascondere diversi pulsanti (stop, print, save, help, settings) e si possono impostare il salvataggio automatico del lavoro e la visualizzazione del programma in finestra o a pieno schermo, ma soprattutto è possibile abilitare: 1) la selezione dei font ("Enable font selection") e dello stile del disegno ("Enable draw style selection"); 2) l'utilizzo di una finestra di dialogo per il caricamento e il salvataggio dei file; 3) l'uso di uno finestra di dialogo per la stampa avanzata.

Tux Paint

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Tux Paint, fornito anche in lingua italiana, è un software assolutamente gratuito; distribuito con licenza "Open source" GNU General Public License (GPL) e disponibile per Windows (95, 98, ME, Xp, 2000, Vista, 7, 8, 10), Mac OS X, Linux (Debian, Ubuntu, RPM), OS/2, Maemo, funziona con qualsiasi tipo di schermo e deve il suo nome al simpatico pinguino (Tux) che compare nella finestra di avvio e che accompagna i piccoli utenti nell'uso del programma (è presente nella parte bassa di ogni finestra e fornisce suggerimenti e informazioni). Adatto a bambini da 3 a 12 anni, il prodotto ha vinto diversi premi internazionali (tuxpaint.org/reviews) e si segnala per un'interfaccia facile da usare, per la presenza di effetti sonori stimolanti e divertenti e soprattutto per la varietà di strumenti a disposizione dei disegnatori in erba: pennelli, timbri, linee, forme, testi, etichette, magie (effetti speciali), gomma, annulla. I pennelli sono integrabili, possono cambiare forma ed essere animati. I timbri sono centinaia, possono essere collegati a una descrizione e/o a effetti sonori e sono integrabili con ulteriori immagini bitmap raster .png (Portable Network Graphics) e vettoriali .svg (Scalable Vector Graphics). Le forme sono vuote o riempite e sono ruotabili (opzione disattivabile). Numerosi font arricchiscono lo strumento di testo, grazie al quale le scritte e le etichette sono modificabili nelle dimensioni e nello stile (neretto, corsivo). Gli effetti speciali (le "magie") sono molto divertenti e sono particolarmente amati dai bambini. Tra i numerosi effetti disponibili segnaliamo: "Negativo", "Silhouette", "Schiarisci", "Scurisci", "Distorsione", "Sfuma", "Fumetto", "Acquerello", "Gesso", "Blocchi" (una parte del disegno viene resa in negativo, trasformata in silhouette, schiarita, scurita, distorta o sfumata oppure viene trasformata in fumetto o acquerello o schizzo in gesso o a blocchetti); "Mattoni", "Rosette" (patterns con mattoni e rosette); "Calligrafia" (cambiando la velocità di disegno il pennello cambia spessore); "Increspa", "Confetti", "Fiore", "Schiuma", "Erba", "Luce", "Pioggia", "Tornado", "Palla di neve", "Fiocco di neve" (applicazione di increspature, confetti, fiori, bolle di schiuma, ciuffi d'erba, fasci di luce, gocce di pioggia, vortici, palle e fiocchi di neve all'immagine); "Gocciola" (sgocciola una parte del disegno); "Caleido", "Picasso" (uso di quattro o tre pennelli contemporaneamente); "Sposta", "Specchio", "Ribalta" (si muove tutto il disegno o lo si ribalta orizzontalmente o verticalmente); "TV" (l'immagine viene messa in uno schermo televisivo); "Fold" (vengono aggiunte delle piegature agli angoli del disegno); "Vetro" (applicazioni di lastrine di vetro al disegno); "Tinta metallica", "Arcobaleno", "Dentifricio", "Wet paint" (linee con tinte metalliche, arcobaleni, gel colorato, pittura ad acqua); "Rails" (binari ferroviari in connessione). Infine lo strumento "Annulla" è molto più potente e utile della corrispondente funzione di Drawing For Children e permette la cancellazione progressiva di tutte le operazioni eseguite. Per quanto riguarda la gestione dei lavori, il caricamento e il salvataggio dei files creati è completamente automatico, ma le immagini prodotte possono anche essere tranquillamente esportate tramite la funzione "Save as". Rispetto a Drawing For Children si segnala anche la possibilità di creare una presentazione continua (con velocità impostabile e tasti per andare avanti e indietro) dei propri lavori. Infine Tux Paint prevede degli accorgimenti che permettono un suo utilizzo migliore in ambienti scolastici frequentati da piccoli alunni: 1) gli effetti sonori e le opzioni "Stampa" ed "Esci" sono disattivabili; 2) la stessa opzione di stampa può essere limitata; 3) il programma può essere eseguito solo una volta ogni 30 secondi (si previene così l'impazienza tipica dei bambini); 4) il percorso della cartella in cui vengono salvati i disegni è modificabile; 5) timbri, pennelli e fogli di disegno possono essere cancellati, integrati e modificati dai genitori e dagli operatori scolastici in base alle esigenze e alle caratteristiche dei piccoli utenti.

Little Painter

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Little Painter, freeware per Windows, all'interno di una coloratissima interfaccia (praticamente un prato verde) prevede i seguenti elementi: 1) in alto i comandi "NEW" (nuovo lavoro), "OPEN" (apri un disegno salvato), "SAVE" (salva un lavoro), "PRINT" (stampa), "SETTING" (impostazioni: ricerca automatica di aggiornamenti al software; salvataggio o meno dell'ultima posizione della finestra del programma; eventuale visualizzazione dell'applicazione davanti a tutte le altre finestre Windows) e "IMAGE" (rovesciamento orizzontale e verticale, rotazione di 90 gradi a sinistra e a destra, riduzione/ingrandimento in scala, slideshow); 2) sulla destra la tavolozza (letteralmente!) dei colori; 3) al centro l'area di lavoro; 4) in basso la barra delle opzioni (variabile a seconda dello strumento in uso); 5) a sinistra gli strumenti di editing: A) "Coloring" carica disegni da colorare dal sito del programma; B) "Pencil" è una matita di diversi spessori; C) "Brush" è un timbro/pennello con centinaia di forme utilizzabili; D) "Line" traccia linee di vari spessori; E) "Text" serve ad inserire testi formattati; F) "Fill" riempie spazi con il colore; G) "Eraser" è una gomma di varie grandezze; H) come "Shapes", forme, abbiamo rettangoli, rettangoli stondati, cerchi, curve ed archi; I) gli "Stamps" sono timbri con circa 150 bellissimi disegni colorati; J) "Spray" colora aree con la pittura a spruzzo; K) gli "Effects" consistono in 17 utilissimi effetti (Grayscale, Colorization, Reversal of colors, Antialiasing, Brightening, Dimming, Contrast, Saturation, Solarize, Posterize, Mosaic, Noise, Duplication, Blur, Distributed blur, Fisheye, Vortex); L) "Extras" carica contenuti speciali extra dal sito del programma; M) "Magnifier" è una semplice lente di ingrandimento; N) "Convert" ricava un disegno B/N colorabile (ne traccia i contorni) dall'immagine presente nell'area di lavoro; O) "Undo" annulla le ultime operazioni eseguite; P) "Redo" ripristina le ultime operazioni annullate. È possibile visualizzare i lavori creati, ma anche disegnare, a pieno schermo e alcuni simpatici effetti sonori accompagnano tutte le operazioni. Il salvataggio dei lavori può avvenire in 5 formati di immagine, .bmp, .gif, .jpg, .tga e .png.

Colorun

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Un ottimo programma Flash per la colorazione creativa di disegni tramite un pennello virtuale, è Colorun [750], programma di Vladimir Lapin del 2002. Colorun permette la distinzione dei colori e delle loro diverse gradazioni e combinazioni e il loro mescolamento su una tavolozza. Sono previsti diversi effetti e le varie decorazioni presenti sono molto apprezzate soprattutto dai bambini più piccoli (4-7 anni). I motivi di sfondo possono essere agevolmente selezionati e ruotati prima dell'applicazione al disegno.

CAD e modellazione

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Google SketchUp

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Google SketchUp, per Windows Xp/Vista/7/8/10, Mac OS X 10.4 e successivi, è un software di modellazione grafica 3D completo, ma semplice da usare. Il programma è disponibile gratuitamente per scopi educativi nella versione "Make": gli strumenti sono ridotti all'essenziale, ma il software comunque rivaleggia con costosissimi software commerciali, come 3D Studio Max e Maya. La traduzione italiana dei comandi appare sicuramente funzionale ad un uso didattico; ad es., invece del classico "Estrudi" del gergo 3D, troviamo "Spingi e tira", molto più comprensibile ai neofiti della modellazione grafica. E le stesse caratteristiche di previsione del programma aiutano molto utenti inesperti. Interessanti infine sono le "palette", tra cui "Ombra", che permette di applicare ombre molto realistiche, e "Materiali", con più di 100 oggetti predefiniti (metalli, vetro, vegetazione, ecc.) da utilizzare. Il programma esporta i propri lavori in file 3D (.kmz[7] e .collada[8]) e raster 2D (.jpg, .bmp, .png). In importazione sono previsti invece i formati 2D/3D .collada, .kmz, .3ds[9], .dem[10]. .ddf. SketchUp possiede diversi strumenti estremamente utili:

  1. "Orbita" fa ruotare la telecamera (il punto di vista) attorno al modello;
  2. "Panoramica" permette lo spostamento del foglio verso l'alto, il basso, la sinistra e la destra;
  3. "Zoom" e "Zoom estensioni" avvicinano e allontanano il disegno 3D;
  4. "Linea", "Rettangolo", "Cerchio" e "Arco" disegnano rispettivamente una linea, un rettangolo, un cerchio e un arco su un piano; possono essere usate per selezionare un'area da "spingere" o "tirare" o per correggere figure già realizzate;
  5. "Spingi/tira" opera su una figura piana espandendola (ad es. un rettangolo viene "tirato" su in modo che diventi in parallelepipedo; oppure l'uso successivo degli strumenti "Rettangolo", "Linea" e "Spingi/tira" ci può permettere la creazione di una piramide a gradoni);
  6. "Riempi" e "Colori" servono per colorare opportunamente un modello realizzato; la proprietà "Semitrasparente" è ovviamente importante, trattandosi quasi sempre di figure solide;
  7. con "Puntatore" si possono selezionare uno o più elementi;
  8. "Cancella" elimina parti del modello (spesso viene usata per togliere linee di costruzione);
  9. con "Ottieni modelli" possiamo scaricare modelli da modificare o da inserire nelle nostre opere;
  10. "Sposta" e "Ruota" permettono rispettivamente di spostare o ruotare parti del modello;
  11. "Scala" e "Misura" ridimensionano un modello o parte di esso.

Naturalmente gli strumenti disponibili sono molti di più, rintracciabili tra le numerose voci dei menu a tendina superiore oppure disposti in menu attivabili con il tasto destro del mouse. In ogni caso le funzioni illustrate rendono già conto della qualità eccelsa del software e delle possibili applicazioni didattiche: in particolare il software può ispirare la fantasia dei bambini, dato che essi hanno la facoltà di creare con il mouse complessi mondi reali o fantastici e colorati in 3 dimensioni, e i comandi più importanti per operare sono disponibili come icone e sono tranquillamente a portata di mouse. Un corso completo e in italiano è disponibile nel sito di Ivana Sacchi (www.ivana.it), ex-insegnante di scuola primaria e adesso nota ed esperta formatrice, che ha dimostrato come il programma sia facilmente utilizzabile, ovviamente con la guida degli insegnanti, anche da parte di alunni dai 9 ai 12 anni. A questo proposito sempre nel sito di Ivana Sacchi è possibile consultare una galleria con 90 validissimi disegni 3D realizzati da alunni di scuola primaria. Molti interessanti modelli realizzati con SketchUp si trovano anche nella galleria di immagini "3D Warehouse" di Google (sketchup.google.com/3dwarehouse).

Blender

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Restando nella modellazione 3D, Blender (versione portabile) è un ottimo prodotto open source per la creazione e il trattamento di immagini tridimensionali. Disponibile per vari sistemi operativi (Windows, Mac OS X, Linux, IRIX, Solaris, NetBSD, FreeBSD, OpenBSD), Blender appare un prodotto nell'insieme compatto, ma molto robusto, ed è paragonabile per funzioni, caratteristiche e (purtroppo) difficoltà d'uso ai migliori programmi commerciali di modellazione 3D Softimage XSI, Cinema 4D, 3D Studio Max, LightWave 3D, Maya. Questi ultimi programmi naturalmente possono essere a loro volta presi in considerazione per produrre oggetti 3D, a patto di avere le risorse finanziarie per il loro acquisto.

ArtOfIllusion

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ArtOfIllusion, open source (licenza GPL) basato su Java, disponibile in italiano e in versione portable, è un altro ottimo programma di modellazione, rendering, texturing[11], ray tracing[12] di animazioni e immagini 3D. È possibile:

  1. inserire e modellare cubi, sfere, coni, cilindri, curve, poligoni;
  2. operare smussature, torsioni ed estrusioni;
  3. suddividere superfici;
  4. gestire le textures da applicare agli oggetti;
  5. mostrare i modelli secondo diverse viste (frontale, posteriore, sinistra, destra, alto, basso, camera 1, light 1) e proiezioni (ortogonale, prospettica);
  6. inserire fonti di luce;
  7. muovere, ruotare e ridimensionare gli oggetti;
  8. importare modelli .obj nativamente, files .dem, .dxf[13], .geo, .lwo[14], .pov[15], .inc e .3ds tramite plugin, files .ai[16] e .svg tramite scripts[17];
  9. esportare i modelli in files .pov, .obj, .jpg, .bmp, .png, .tif e .hdr[18], nativamente, in files .svg e .stl[19] tramite plugin. Una fornita galleria di modelli [751] rende pienamente conto delle potenzialità di questo software, peraltro non difficilissimo da utilizzare: è sì richiesta una certa pratica iniziale per familiarizzare con i comandi e le funzioni di ArtOfIllusion, ma non è necessario essere esperti di progettazione di immagini 2D e 3D per usare proficuamente il programma e ottenere risultati semi-professionali di sicuro effetto.

K-3D, open source multipiattaforma in lingua inglese, si occupa di modellazione 3D, animazione degli oggetti, rendering. Il software richiede un minimo di pratica e di esperienza con la grafica in 3D, ma bastano comunque pochi minuti per prendere confidenza con i menu e le opzioni. Un'ampia galleria di oggetti 3D è immediatamente disponibile. I modelli creati possono essere salvati nello standard Pixar Renderman Interface ed esportati in formato .jpg, .png, .tif e .bmp.

BlockCad e AnkerCad

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BlockCad e AnkerCad sono 2 programmi realizzati in Delphi da Anders Isaksson e distribuiti come freeware. Entrambe le applicazioni permettono la costruzione di modelli virtuali utilizzando mattoncini.

BlockCad consente la scelta dei pezzi tra centinaia di Lego di diverso tipo distribuiti in 26 categorie e modificabili dall'utente nell'aspetto e nel colore; il tasto destro del mouse ruota gli elementi durante l'inserimento. L'immagine 3D creata può essere:

  1. ruotata orizzontalmente e/o verticalmente;
  2. ingrandita e rimpicciolita;
  3. vista da 10 prospettive diverse (tra cui pianta e prospetto).

Ci sono poi diversi settaggi riguardanti le caratteristiche 3D. I lavori realizzati possono essere stampati o salvati nel formato .lgo (Lego) o .dat (LDraw) o ancora esportati come immagini .bmp, .jpg e .png (cliccando sull'icona con la macchina fotografica). Il programma ha alcuni limiti (è solo in lingua inglese, manca la gomma per cancellare, non si possono ruotare i modelli direttamente con il mouse, i pezzi non sono sempre uguali ai Lego originali e il posizionamento dei mattoni all'inizio è piuttosto difficoltoso), ma è particolarmente apprezzato dai bambini più piccoli e vivaci. Si noti che Anders Isaksson ha messo a disposizione anche 61 modelli già pronti nel formato .lgo (www.blockcad.net/dat/models.zip), modelli che possono anche essere usati come punto di partenza per la realizzazione di altri progetti.

AnkerCad, invece dei mattoni Lego, usa blocchetti di legno Ankersteine ed è leggermente meno affascinante per i bambini. Per il resto le funzioni sono esattamente le stesse di BlockCad.

Lego Digital Designer

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Lego Digital Designer [752] presenta un avvio abbastanza lento, è evidentemente legato a logiche commerciali e richiede ben 140 Mb per l'installazione su hard disk e una scheda grafica recente; l'interfaccia, solo in lingua inglese, pur essendo veramente amichevole, è probabilmente meno immediata di quella di BlockCad e richiede un certo periodo di apprendimento; infine non è prevista (ed è una mancanza piuttosto grave) l'esportazione dei modelli come immagini, per ottenere le quali si dovrà procedere alla cattura della finestra di lavoro (o parte di essa) con software appositi, ad es. i già descritti PicPick e FastStone Capture. Per contro il prodotto è disponibile gratuitamente per Windows XP/Vista/7/8/10 e Mac OS X e presenta una libreria di pezzi molto estesa (700 elementi di ogni tipo). Il lavoro prodotto può essere salvato e condiviso on-line; i pezzi utilizzati per le proprie creazioni sono ordinabili (ovviamente a pagamento) per la loro successiva ricostruzione "reale". L'uso dei numerosi modelli presenti è facilitato dalla possibilità di generare le relative istruzioni di montaggio, consistenti in sequenze animate che illustrano l'ordine in cui vanno messi i pezzi. I principali strumenti (tools) presenti sono: "Clone" (per copiare pezzi già inseriti in altre parti del progetto), "Hinge" (per la rotazione avanzata dei mattoni), "Hinge align" (per l'allineamento degli elementi), "Flex", "Paint" (per la modifica dei colori), "Hide" (per nascondere alcuni mattoncini), "Delete". Si aggiungono 7 accurati strumenti di selezione, essenziali per la modifica delle costruzioni prodotte. Lo stage 3D può essere inclinato liberamente nelle 4 direzioni (alto, basso, sinistra, destra). I modelli sono salvabili (e richiamabili) nel formato proprietario .lxf, ma anche esportabili (e importabili) come files .ldr (LDraw).

Anche con LeoCAD [753] si possono costruire oggetti in tre dimensioni con mattoncini Lego (circa 1600, distribuiti in 33 categorie e disponibili in 28 colori). Le varie fasi della realizzazione di un oggetto possono essere salvate come immagini (.gif, .jpg, .bmp, .png) o animazioni (.avi), andando a creare una libreria utilizzabile per eventuali istruzioni di montaggio. La compatibilità totale con il formato di LDraw, cui somiglia nell'interfaccia, è un altro punto a favore dell'applicazione. Da segnalare l'esportazione dei modelli nei formati di 3D Studio e POV-Ray.

Lego Builder

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Sempre restando nel mondo dei mattoncini, per i più piccoli è consigliabile una simpatica applicazione gratuita on-line in Flash, Lego Builder [754], che non permette alcun tipo di salvataggio delle opere realizzate, ma che presenta 3 stimolanti attività, le prime due con 7 modelli da ricostruire, l'ultima, molto più interessante dal punto di vista didattico, dedicata alla costruzione libera di propri modelli (che vengono mostrati in 3D cliccando sul pulsante "show"). La stampa delle costruzioni può essere sfruttata per il salvataggio dei lavori attraverso stampanti .pdf virtuali.

Utilities varie per la grafica

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Software freeware vari per la grafica

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Per alcune esigenze specifiche che potremmo incontrare, indichiamo alcune utilities interessanti:

  1. Print 'n Stitch [755] crea e stampa schemi tipo ricamo da immagini .jpg, .gif, .ico, .wmf, .emf, .bmp; ci sono diverse opzioni relative ai colori (8, 64, 512, 4096), al bordo dei quadratini (nero, bianco, nessuno), alla grandezza dei quadratini (60, 90, 120, 150, 180, 210, 240); in fase di stampa è possibile usare dei simboli e avere una pagina con i colori usati;
  2. Graph Paper Printer [756], in lingua inglese, serve per la stampa di numerosi tipi di carta (millimetrata, cartesiana, con punti, polare) con diversi disegni e forme, tablature, spartiti musicali vuoti (si possono impostare misure, linee e colori ed è possibile stampare i fogli oppure copiarli in memoria come bitmap o registrarli in files .emf);
  3. Icone Facili [757], progettato da Sandro Sbroggiò, può essere usato per la creazione di icone da bambini dai 7 anni in poi, dato che la grafica è molto semplificata; 2 funzioni sono particolarmente importanti dal punto di vista didattico, la stampa di una griglia 32x32 quadratini per la progettazione iniziale su carta da parte dei bambini, e la visualizzazione immediata dell'icona in dimensioni reali; oltre agli strumenti per lo spostamento dei quadratini e a una comoda tavolozza dei colori, troviamo anche le seguenti funzioni: Disegno, Linea, Quadrato, Cerchio, Secchio, Gomma;
  4. Avatar Sizer [758] è utile per rimpicciolire immagini ai minimi termini senza limitarne troppo la visibilità;
  5. Aphexx Image Splitter [759] permette di ottenere più pezzi da una sola immagine (molto utile quando stiamo preparando un puzzle);
  6. Pickard [760] è un software open source per la selezione e cattura dei colori e dei loro codici;
  7. Copyrightleft [761] permette di aggiungere informazioni di copyright sopra o sotto immagini .bmp, .jpg, .png, .tif;
  8. con FastStone Photo Resizer [762][763], sia selezionandole singolarmente, sia in automatico, sia in modalità batch, possiamo operare sulle immagini per: a) ridimensionarle, rinominarle, ruotarle, modificarle nei colori; b) convertirle da un formato all'altro; c) aggiungere loro testi e timbri; dal menù superiore è possibile unicamente accedere ai files di help e scegliere uno dei due "skin" disponibili; gli altri comandi sono disposti in un'interfaccia scarna, ma intuitiva; in entrata, sia per le operazioni di conversione che per quelle di rinomina, si possono selezionare numerosi tipi di files grafici (.jpg, .jpe, .jpg, .bmp, .gif, .tif, .tiff, .cur, .ico, .png, .pcx, .jp2, .j2k, .tga, .ppm, .wmf, .psd, .eps); in uscita nelle operazioni di conversione batch sono previsti: A) diversi parametri per ognuno dei sette formati di output (.jpg, .bmp, .gif, .jp2, .png, .pdf, .tif); B) una serie veramente notevole di opzioni avanzate per il ridimensionamento ("Resize"), per la rotazione e il capovolgimento ("Rotate"), per il ritaglio ("Crop"), per l'aumento della superficie con uno sfondo ("Canvas"), per il cambiamento della profondità del colore ("Color Depth"), per i valori di luminosità, contrasto, gamma, colore, saturazione, leggerezza, RGB, e per gli effetti scala di grigi, negativo e seppia ("Adjustments"), per la densità dei punti ("DPI"), per l'aggiunta di testo formattato ("Text") e di filigrane ("Watermark"), per l'inserimento di bordi, cornici e ombre ("Border"); C) diverse opzioni per la rinomina dei files (simili a quelle previste nell'apposita sezione); in YouTube sono disponibili diverse guide per il software [764]; un programma simile è Hornil Photo Resizer (hornil.com/en/products/photoresizer), freeware per uso individuale; il programma in batch edita, converte, rinomina, ridimensiona, modifica nei metadati, ruota immagini .jpg, .png, .tif, .bmp, .ico, .wmf mostrando in anteprima i risultati dei processi avviati;
  9. MobaPhoto [765] gestisce immagini e crea presentazioni con esse;
  10. EasyThumb [766] serve soprattutto a ridurre le immagini ad anteprime (thumbnails);
  11. ImageGrab [767] estrae, cattura e salva (in formato .bmp o .jpg) singoli fotogrammi da filmati .avi, .mpeg, .wmv;
  12. il Generatore codice a barre EAN ISBN [768], leggerissimo software di Emilie Rollandin, con il solo limite di richiedere .NET Framework, una volta inserito il codice EAN/ISBN, genera la corrispondente immagine vettoriale .svg salvabile sul proprio hard disk e utilizzabile in qualsiasi programma;
  13. CoolTweak [769], gratuito e solo per Windows (2000, Xp, 7, 8, 10), si può usare per editare, fornire di watermark, ridimensionare e condividere (su Twitter, Facebook e Picasa) le proprie immagini;
  14. XnConvert [770] [771], gratuito per Windows, Mac e Linux, tradotto in 18 lingue (tra cui l'italiano), converte e riduce immagini in serie, supportando più di 500 formati di files, e comprende un editor grafico che permette la rotazione e il ritaglio delle immagini, la correzione della luminosità e del contrasto, l'inserimento di watermark, filtri e maschere;
  15. Image Brander [772] aggiunge watermark (scritte di copyright) alle proprie immagini;
  16. PIXresizer [773] ridimensiona (e converte tra loro) files in formato .bmp, .gif, .jpg, .png e .tif;
  17. LazPaint [774] [775], scritto con Lazarus, facile da usare, è un editor di immagini che gestisce antialiasing e trasparenze;
  18. Digimos! [776], freeware di Antonella Pulvirenti, serve a creare mosaici digitali (sul modello dei "chiodini" usati nella scuola dell'infanzia), cornicette e sequenze di ritmi, e permette l'inserimento di tessere di vari colori e forme (quadratini monocolore, quadratini bicolori, cerchietti) e il loro spostamento tramite i tasti cursori; i disegni realizzati possono essere stampati oppure salvati in formato .bmp;
  19. FotoSketcher [777] [778] trasforma in pochi secondi le proprie foto in splendidi dipinti, schizzi o disegni;
  20. FreeVimager [779] gestisce e modifica files .jpg, .bmp, .gif, .tif, .png, .pcx e .emf e permette il salvataggio dei files anche in formato .pdf;
  21. Swf To Gif [780], freeware per Windows, converte files Flash .swf e .flv in immagini animate .gif, in automatico o sulla base dei parametri impostati (qualità, larghezza, altezza, profondità del colore, trasparenza, colore di sfondo, frequenza della successione dei frames);
  22. Pet Eye Fix Guide Lite [781] modifica i colori degli occhi da foto di animali, ma può essere anche usato per correggere gli "occhi rossi" in foto di persone;
  23. LibreCAD [782], multipiattaforma anche in italiano con licenza GPL, è un semplice programma di disegno 2D basato sulle librerie QCad con comandi da tastiera analoghi ad Autocad (con il quale condivide in parte anche l'interfaccia); LibreCAD, disponibile come portable [783], importa e salva i files in formato Autocad .dxf, ma permette l'esportazione dei disegni anche in numerosi altri formati;
  24. Caesium [784], open source per Windows, disponibile in italiano e come portable, riduce le proprie immagini (in formato .bmp, .png, .jpg, .tif, .ppm, .xbm e .xpm) fino al 90% conservando per esse una qualità simile all'originale; il software visualizza anteprime dei risultati e supporta i processi batch e la rinomina dei files;
  25. Easy Image Modifier [785], freeware e portable per Windows, anche in lingua italiana, è un facilissimo editor di immagini che presenta (praticamente in una sola schermata) tutte le funzioni essenziali di ridimensionamento, rotazione, cambio di formato, inserimento di watermark, rinomina e ordinamento dei files;
  26. Vieas [786], freeware per Windows, accetta in input e in output files .bmp, .png, .jpg, .tif e .gif, può essere usato come editor (con le funzioni Crop, Resize, Expand Canvas, Rotation, Mirror, Flip, Equalize, Correct, Replace Color, Negative, Unsharp Mask, Blur, Soft Focus, Denoise) e visualizzatore;
  27. Trimto [787], editor di immagini freeware per Windows Xp/Vista/7/8/10, accetta in input e output files .png, .jpg, .tif, .gif e .bmp e brilla soprattutto per la funzione di ridimensionamento ("resize");
  28. Tinuous [788] e JCropper [789] convertono immagini .jpg sulla base delle impostazioni inserite dall'utente;
  29. Image Tools [790] è un efficiente catturaschermo, ma anche un completo editor per files .bmp, .gif, .tif, .jpg, .png e .emf (funzioni di ottimizzazione, decolorazione, flipping, rotazione, cropping, ridimensionamento, conversione tra formati); caratteristiche simili presenta Anrpro Screen Capture Tool [791], freeware per Windows con .NET Framework 4.0; molto interessante in quest'ultimo caso è la possibilità di conservare, taggare e catalogare le varie schermate catturate;
  30. Snipaste [792] permette la cattura di aree dello schermo e il suo salvataggio in memoria o come file; è possibile però anche aprire una finestra volante con l'immagine catturata; questa finestra può essere zoomata, ruotata, resa traslucida e attraversabile; sono ovviamente comprese numerose funzioni di editing: inserimento di testi e frecce, evidenziazioni, matite, forme ed effetti vari, ecc.;
  31. Hornil StylePix [793], freeware per Windows in 53 lingue, tra cui l'italiano, presenta numerose funzioni (undo/redo multilivello, lista delle azioni, zoom avanti e indietro, vista a pieno schermo con guide, righelli e griglie opzionali, anteprime con diapositive, istogrammi, slide show, selezione con varie forme, modifica delle parti selezionate, strumenti avanzati di disegno, processi batch di conversione, inversioni e rotazioni, trasformazioni libere, 50 tipi di filtro, supporto dei livelli, ecc.) per la modifica di foto e immagini (in formato .jpg, .png, .bmp. .tif, .tga e .gif);
  32. RealWorld Paint [794] [795], freeware per Windows, è un editor grafico che supporta i livelli, le immagini vettoriali e le .gif animate, include numerosi filtri e strumenti avanzati per il fotoritocco (ombre, correzione dell'effetto occhi rossi, rimozione di oggetti indesiderati, ecc.), ed è pienamente compatibile con Photoshop, GIMP e Paint.Net;
  33. Text To Image Converter [796], freeware per Windows, trasforma scritte in immagini .png, sulla base dei font, effetti e colori impostati;
  34. IPhotoDraw [797], freeware per Windows, ha il limite di richiedere le librerie .NET Framework 3.0, ma permette l'inserimento veloce di annotazioni (testi, linee, forme geometriche, frecce, ecc.) alle proprie immagini (le aggiunte vengono registrate in files .xml a parte, senza che gli originali vengano rovinati; per salvare le modifiche in immagini nuove, si possono/devono usare le funzioni di esportazione del programma);
  35. VSO Image Resizer [798], freeware per Windows, ridimensiona e converte immagini in diversi formati (tra cui .jpg, .cr2, .nef, .dng, .gif, .ico, .png, .psd, .tif) e crea files .pdf a partire da immagini .jpg; un programma simile è IceCream Image Resizer [799], utile per il ridimensionamento di immagini .jpg, .png e .tif;
  36. PosteRazor [800] [801], tramite una procedura composta di 5 semplici passi, consente la realizzazione di poster anche di grandi dimensioni stampando diversi fogli da incollare insieme; sono supportate in input immagini .bmp, .gif, .ico, .iff, .jpg, .pcx, .pbm, .pgm, .pgn, .psd, .tif, .xmb, .xpm, Kodak PhotoCD e si può esportare il risultato in un file multipagina .pdf; è possibile scegliere tra 6 diverse unità di misura (m, cm, mm, in, ft, pt), e impostare: A) il formato della carta (A4, A3, legal, letter, tabloid, personalizzato); B) l'orientamento del foglio ("Portrait", verticale, e "Landscape", orizzontale); C) i bordi di stampa (superiore, inferiore, di sinistra, di destra); D) la dimensione (laghezza e altezza) e la posizione (superiore sx, superiore dx, inferiore sx, inferiore dx) del sovrapposizionamento tra i fogli; E) la dimensione dell'immagine;
  37. FreeCad [802] [803], programma open source orientato verso il disegno meccanico, utilizza e gestisce files .dxf, .swg, .obj e .u3d;
  38. Converseen [804], open source per Linux e Windows, converte immagini, anche (e soprattutto) in batch, supportando oltre 100 formati diversi;
  39. PngOptimizer [805], freeware per Windows, comprime immagini .png, .png animate, .bmp, .gif, .gif animate, senza che perdano eccessivamente di qualità;
  40. RPhoto [806], gratuito per sistemi Windows, può essere utile per la manipolazione iniziale di immagini ottenute da telecamere, dato che permette operazioni di ridimensionamento, aggiunta di bordi, rotazione e specchiamento;
  41. DenoiseMyImage [807] corregge e migliora immagini, rimuovendo in particolare il rumore digitale da foto realizzate in condizioni di bassa luminosità, anche se nella versione freeware (non professionale) i tempi di conversione sono più lunghi; lo stesso limite presenta DeblurMyImage [808], che corregge foto realizzate con cattiva esposizione;
  42. ASCII Animator [809] è un freeware realizzato a partire dalle librerie .NET Framework 2.0 (richieste) e converte .gif animate in frames ASCII art;
  43. Greenfish Icon Editor Pro [810] è un editor per icone, cursori statici o animati, piccole immagini, capace di aprire e salvare files .ico, .cur, .ani, .png, .xpm, .bmp e .jpg;
  44. RIOT [811], freeware per Windows, disponibile anche come plugin per GIMP, IrfanView e XnView, comprime/ottimizza immagini .jpg, .gif e .png visualizzando in tempo reale originale e risultato;
  45. Ulead GIF Animator [812] crea .gif animate a partire da .gif statiche; un programma simile è Instagiffer [813], che permette la creazione di .gif animate a partire da più files .gif statiche o da vari formati video; più ricco, ma anche più difficile da usare inizialmente è PaintCAD [814]; un'interfaccia vivacissima comprende tutte le funzioni e varie finestre con opzioni si aprono cliccando su ogni immagine\icona;
  46. con Icons From File [815], freeware per Windows, è possibile estrarre icone da diversi files (.exe, .dll, .ocx, ecc.), anche tramite scan di intere directories, e salvarle in vari formati (.ico, .bmp, .jpg, .emf); esplora cartelle alla ricerca di icone da esportare anche Scrutico [816], in lingua francese, ma chiarissimo nell'uso (è possibile peraltro impostare il tipo di files da controllare, .ico, .exe, .dll o .icl); molto interessanti ed efficaci sono infine IconsExtract [817] [818], per il quale è disponibile una traduzione italiana dell'interfaccia ([819] - contenuto da scompattare direttamente nella cartella del programma), e Icon Sushi [820] [821] (traduzione italiana in [822], con funzioni aggiuntive di creazione di icone da files .bmp, .png, .psd e di conversione di icone in .bmp, .png;
  47. Misty Iconverter [823] converte in icone immagini .jpg e .png non troppo grandi (altezza massima 350 pixel).

Servizi on-line vari per la grafica

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On-line segnaliamo alcuni servizi molto utilizzati:

  1. con Cooltext si possono generare loghi e testi vivacissimi da scaricare in formato .gif, .png, .jpg, .psd e .xcf e da utilizzare nei propri progetti o siti internet;
  2. Free Logos funziona in modo simile a Cooltext e offre più di 200 stili e la possibilità di esportare le immagini sempre in formato .gif, .png, .jpg, .psd e .xcf;
  3. Gif Reducer consente una riduzione significativa delle proprie immagini .gif;
  4. Imverter, senza bisogno di registrazione, converte le proprie immagini e foto nei formati .jpg, .png, .tif, .pdf, .gif, .eps, .psd, .bmp, .fax, .pcx, .pgm, .ppm e .tga;
  5. TinyPNG, anch'esso senza necessità di registrazione, riduce le dimensioni delle immagini .png fino al 60% senza far loro perdere qualità e soprattutto preservandone le caratteristiche di trasparenza;
  6. Paperkit crea fogli di carta millimetrata salvabili come files .pdf; si possono impostare il formato della carta (A4, A5, legal, letter, tabloid), l'unità di misura (pollici, millimetri), la spaziatura (da 1 a 40 mm), i margini (da 5 a 20 mm), la larghezza delle linee (sottile, media, spessa) e il loro colore; un servizio simile è offerto da Incompetech, con più di 40 tipologie di carta (compresi gli spartiti musicali vuoti) da stampare o da salvare in formato .pdf, Print Free Graph Paper [824], con 8 formati di carta millimetrata e possibilità di modificare la dimensione dei quadretti prima della stampa (o del salvataggio in .pdf) e Gridzzly, per la progettazione diretta di carta millimetrata (con punti, linee, esagoni o quadrati e secondo la spaziatura impostata); un software freeware anche in italiano, Quireprint, di Fulvio Cornetta, può sostituire o accompagnare questi servizi, con numerose possibilità e funzioni (creazione e stampa di: pentagrammi musicali, aste graduate, goniometri e righelli; carta protocollo e millimetrata; fogli con cerchi, linee verticali/orizzontali, celle d'api, disegni isometrici, scale logaritmiche, diagrammi polari, quadrati di 4/6/10 millimetri, righe di 5/10 millimetri);
  7. Dumpr presenta 20 effetti speciali (Photo to Sketch, Jigsaw puzzles, LOMO, Postcard Stand, Your photos in museums, Rubik's Cube, New York Girl, Lego-ize, Amazing Goo, Alien Vision, Peeling Paint, Super Mousepad, Celebrity Paparazzi, Amazing Circles, Weave, Reflection, Christmas Ornament, Photos inside a Photo, Stone Mosaic, Sketch Artist) da applicare alle proprie foto;
  8. in Tuxpi Photo Editor si possono applicare alle proprie foto (in formato .jpg o .png) oltre 50 effetti, suddivisi in diverse categorie (modifica bordi, dissolvenza, sovrapposizione e ritaglio; cornici e bordi; colore, toni, aggiunta FX; fotomontaggi, effetti artistici e divertenti); servizi simili offre LoonaPix, disponibile anche in lingua italiana;
  9. ILoveIMG, comprende le seguenti funzioni: "Comprimi immagine" (comprimi JPG, PNG, o GIF senza perdita visibile di qualità); "Ridimensiona immagine" (modifica la dimensione delle tue immagini definendo nuove misure in pixel o percentuale); "Ritagliare immagine" (ritaglia immagini .jpg, .png e .gif definendo un rettangolo in pixel); "Converti in JPG" (converti immagini .tiff, .png, .gif e .raw in .jpg); "Converti da JPG" (converti una o più immagini .jpg in formato .png, .gif, .gif animate); "Editor di foto" (aggiungere testi, effetti, cornici e adesivi alle proprie immagini); "Aggiungi Watermark a immagine" (imprimi un'immagine o un test alle proprie immagini scegliendo caratteri, trasparenza e posizione); "Crea meme"; "Ruota immagine" (ruota una o più immagini .jpg, .png, .gif); senza registrazione è possibile operare fino a un massimo di 15 immagini per volta (ovviamente meme, editor e ritaglio lavorano con una sola immagine per ogni sessione), ma ci sono limiti nella grandezza delle immagini (limiti variabili a seconda delle funzioni e superabili in parte con la registrazione gratuita);
  10. con CompressNow, senza nemmeno registrarsi, si possono ridimensionare e comprimere (secondo la percentuale indicata) immagini .gif, .jpg e .png fino a 9 Mb;
  11. Picture To People aggiunge a foto e scritte numerosissimi effetti grafici (effetti fotografici: Vexel Drawing, Art Vexels, Real Pencil, Photo Stone, Light, Typographic, Cartoon, Artistic Mosaic, Photo Graffiti Effect Generator, Photo Sketch, Photo Colorful Drawing, Realistic Pencil Sketch, Realistic Drawing, Classic Paint, Oil Paint, Watercolor Paint, Impressionist Paint, Modernist Paint; effetti su testi: Procedural, Online, Online Light and Glow, Online Metallic, Liquid, Smoke, Stone, Cloud, Water, 3D Graffiti Text Effect Creator, 3D Text Effect Generator, Advanced 3D, Country Flag 3D, Chalk; effetti speciali 3D su testi: Abstract, Decorated, Floral, Geometric, Painted, Splash, Psychedelic, Rainbow, Cracked, Grunge, Rusty Metal, Brick, Concrete, Marble, Stone, Golden, Metallic, Silver, Steel, Fur, Ice, Leather, Lichen, Sand, Water, Flower, Grass, Leaf, Bamboo, Wooden, Fabric, Glass, Paper, Plastic, Camouflage, Food, Letter, Tech; effetti tipografici: Online Font Effects), comprende alcuni servizi accessori (utilities: Online Watermark Text Generator, Image Editor, Pattern Effects, Image Converter; modifica colori: Color Converter, Palette Generator), accetta in input immagini .jpg (delle dimensioni massime di 200 Kb) e, senza bisogno di alcuna registrazione, consente il download (sempre in formato .jpg) delle immagini ottenute;
  12. Grafici 2D e 3D di funzioni matematiche produce FooPlot; il sito, sviluppato in Ajax solo in lingua inglese, visualizza i grafici di funzioni algebriche semplici o complesse e li esporta nei formati .svg, .png, .eps e .pdf; all'interno dell'area (interattiva) del grafico è possibile fare lo zoom su parti determinate e spostare il punto di osservazione; si possono sovrapporre i grafici di più funzioni e creare grafici direttamente da linea di comando; si provi ad esempio il seguente collegamento: http://fooplot.com/sin(x) [825]; muovendo il mouse nell'area del grafico vengono visualizzati i comandi per l'interazione con il disegno: Zoom In, Zoom Out, Move, Zoom Box (ingrandisci l'area selezionata), Trace (naviga sulla linea del grafico), Find Intersections and Roots (cerca intersezioni e radici quando ci sono più linee); nella sezione "Window" sono riportate le misure (modificabili) degli assi nella finestra di visualizzazione (i valori cambiano naturalmente quando si agisce sull'area del grafico in modo dinamico con il mouse e con i comandi descritti precedentemente); nella sezione "Display" si può decidere se visualizzare o meno la griglia (Grid), gli assi (Axes), i piccoli segmenti sugli assi (Tick Marks), i numeri (Numbers); nella sezione "Grid Spacing" vengono impostati i valori degli spazi della griglia; infine i grafici creati possono essere condivisi su Facebook e Twitter.
  13. Compressjpegs compress your image up to 20 kb. to share on social media.
  14. Fotor, più di 300 funzioni di editing come: Ritaglia e ridimensiona; Rimozione dello sfondo; Migliora la qualità dell'immagine con un clic; Sfoca lo sfondo dell'immagine online; Aggiungi testo alla foto; Capovolgi e ruota l'immagine; Converti JPG in PNG;

TUTTI I COLLEGAMENTI:

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  1. PARTE 1A
  2. PARTE 1B
  3. PARTE 2
  4. PARTE 3
  5. PARTE 4A
  6. PARTE 4B
  7. PARTE 5



Desktop publishing, cartine, mappe concettuali

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Alcune applicazioni sono state studiate appositamente per l'impaginazione di documenti (attraverso l'integrazione totale di testi e immagini) oppure a supporto della realizzazione di disegni tecnici, mappe cognitive e carte geografiche. Se queste ultime trovano utilizzo soprattutto all'interno di specifici ambiti disciplinari, la possibilità di realizzare documenti compositi o diagrammi complessi rappresenta un fattore estremamente importante nella scuola e all'interno delle procedure di apprendimento\insegnamento.

Carte geografiche

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Per quanto riguarda le carte geografiche ci limitiamo a segnalare alcune importanti risorse.

  1. D-maps.com [826] è un enorme archivio con oltre 242000 carte e mappe, ognuna in 6 formati grafici (.gif, .pdf, .cdr, .svg, .ai, .swf); le cartine (normali e/o mute) sono liberamente utilizzabili in ambiti educativi e gli oggetti di apprendimento realizzati sono distribuibili se si indica la pagina web di provenienza e se si usano meno di 10 oggetti a pubblicazione. Cartine della Germania sono state usate per il progetto JClic Germania - Stati Federati, realizzato da Giorgio Musilli nel luglio del 2011.
  2. Mapas Interactivos [827] presenta più di 3000 mappe interattive ed oltre 1100 mappe da stampare. Al di là del loro diretto uso didattico, le carte interattive possono essere catturate o comunque fungere da modelli per propri esercizi e progetti di geografia.
  3. In Target Map [828] possiamo consultare centinaia di carte tematiche interattive (oltre 330 sull'Italia) e soprattutto possiamo creare nostre mappe da condividere on-line o da salvare come immagini .png.
  4. GmapGIS [829] permette di aggiungere linee, figure geometriche, simboli, etichette e contrassegni a mappe geografiche di Google senza avere un account del servizio. Un servizio simile è offerto da NatGeo Mapmarker Interactive [830], con possibilità di gestire più livelli (funzioni "Edit layers" e "Delete layers"), di calcolare distanze chilometriche (strumento "Draw a polyline"), di stampare o inviare via e-mail le immagini ottenute.
  5. Alle carte tematiche si dedicano anche GeoCommons [831], AmMap [832], Social Explorer [833], CrowdMap [834], Stat Planet [835] e IMapBuilder [836].
  6. ChartsBin [837] si segnala per la possibilità di creare carte geografiche vivaci ed interattive con legende e grafici (in seguito a veloce registrazione gratuita); simile, ma dedicato soprattutto allo studio delle dinamiche demografiche, è GapMinder [838], peraltro piuttosto "chiuso" (sono visualizzabili numerosi grafici mondiali, ma non sembra possibile inserire nuovi dati).
  7. All'interno del sito GeoGuessr [839] si può provare infine ad individuare la zona del mondo cui si riferisce l'immagine mostrata presa dal servizio Google Street View: una volta cliccato sulla posizione presunta, la pressione del tasto "Make guess" (= prova a indovinare) determina il calcolo tra la posizione reale e quella indicata; rimanere sotto i 1000 km è già un ottimo risultato; al di là dell'evidente valenza didattica, le immagini (visuali 3D e mappe) possono essere prese e riutilizzate con le LIM e nei propri progetti didattici. Un servizio simile, offerto da Earth Picker [840], appare meno orientato verso il territorio statunitense e consiste in quiz di 5 item, al cui termine viene mostrato un dettagliato resoconto/riassunto con evidenziazione del risultato e visualizzazione di tutti i luoghi incontrati.
  8. Pat [841] è una grande raccolta di carte geografiche public domain, preparate da Ian Macky. Tutti gli stati del mondo e intere aree territoriali [842] sono rappresentate con mappe di ottima qualità.
  9. World's Air Pollution [843] mostra la qualità dell'aria in moltissime località del mondo, con colori dal verde (migliore qualità) al nero (peggiore qualità); per ogni località può essere visualizzato, oltre alla situazione recente, l'intero andamento annuale.

Foto panoramiche

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Fantastiche immagini panoramiche riguardanti tutti i posti più noti del mondo (New York, Atene, la Grande Barriera Corallina, Barcellona, i fiordi norvegesi, ecc.) possono invece essere visualizzate e catturate in AirPano [844]; la rotazione a 360 gradi delle immagini può essere interrotta e riavviata, ma è possibile anche: 1) ingrandire, rimpicciolire, visualizzare a pieno schermo l'immagine; 2) interrompere/riavviare la musica di accompagnamento e abbassarne/alzarne il volume; 3) puntare velocemente parti importanti usando le anteprime commentate sulla destra. Un servizio simile, ma con meno opzioni e strumenti è offerto da Google Photo Sphere [845]: centinaia di appassionati da tutto il mondo forniscono splendide immagini panoramiche di luoghi individuabili facilmente su una grande mappa del mondo. Fantastici sono gli ambienti virtuali ersplorabili in Roundme [846]: si possono preparare percorsi propri con foto panoramiche oppure esplorare quelle già create dagli altri utenti [847].

Giocare con la geografia e la storia

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  1. Ci fa vedere itinerari completi come immagini consecutive Daytripper [848], servizio molto utile a non perderci nei nostri percorsi all'interno di Google Maps, basta inserire il luogo iniziale e quello finale e quindi scorrere la pagina ottenuta.
  2. Cartine mondiali in formato .jpg o .png, generate sulla base delle informazioni presenti e/o di nuovi dati inseriti e delle impostazioni di visualizzazioni selezionate, possono essere invece scaricate da GunnMap [849] ed utilizzate liberamente nei propri progetti didattici.
  3. Geacron [850], anche in italiano, è un interessante atlante storico in cui è possibile inserire l'anno e visualizzare la situazione politica corrispondente; le cartine sono ingrandibili e vengono visualizzati i nomi dei popoli, degli stati, dei territori e delle città più importanti; è utilissima la funzione di ricerca per aree, città ed eventi (battaglie); un menu con 4 voci (Storia Antica, Medioevo, Storia Moderna, Storia Contemporanea) e numerose sottovoci ci guida nell'esplorazione della storia mondiale. Anche Chronas [851] è un atlante storico interattivo di notevole interesse, sebbene mostri una certa lentezza nel caricamento delle mappe; l'accuratezza e la bellezza delle carte compensano sicuramente questo difetto. Restando sempre in ambito storico, molto valida è Rumsey Geogarage [rumsey.geogarage.com/index.html], collezione di mappe storiche di David Rumsey: 120 carte antiche sovrapposte a mappe attuali di Google Maps, con livelli di trasparenza settabili dall'utente.
  4. Giochi-geografici.com [852] è una raccolta di giochi molto stimolanti in Flash sui seguenti argomenti: città d'Italia (normale e junior), regioni d'Italia, province d'Italia (del Nord e del Sud), fiumi italiani, città d'Europa (normale e junior), Europa, città del Mondo (normale e junior), bandiere del Mondo, capitali del Mondo, Africa, Medio Oriente, America Centrale, Sudamerica, Asia, Oceania, Città degli USA, Stati degli USA; l'eventuale registrazione gratuita permette il salvataggio dei punteggi riportati.
  5. In Geography Treasure Hunts [853], partendo da una cartina mondiale e dagli indizi forniti, bisogna andare a taggare le località nascoste (doppio click ogni volta per aumentare il dettaglio e avvicinarsi al punto giusto); è possibile scegliere tra 7 tematiche: "Beaches" (spiagge), "Places and Foods" (cibi tipici), "Mountains" (montagne), "Cities" (città), "World Heritage Sites" (siti Patrimonio dell'Umanità), "Holiday Edition" (località collegate al Natale), "Famous Romances" (romanzi famosi);
  6. PlayVisit [854] permette la creazione di tour virtuali condivisi; dopo una registrazione veloce da confermare via mail, al primo accesso basta cliccare su "+ New Game" e scegliere una delle 2 attività proposte, "Follow the Path" (segui il percorso) o "Treasure Hunt" (caccia al tesoro); nella versione gratuita possiamo far interagire con i nostri tour fino a 100 utenti al mese.

SweetHome3D

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Per realizzare mappe di interni, il prodotto freeware ideale è senz'altro SweetHome3D [855], in italiano e in altre 16 lingue, per Windows, Mac OS X da 10.4 a 10.7, Linux e Solaris, e distribuito con licenza GNU General Public License. Il codice del programma è in Java, quindi occorre che nel sistema sia installata una versione di questo ambiente. SweetHome3D, disponibile anche in versione "portable" [856] integrata con diverse collezioni di modelli 3D (Contributions, KatorLegaz, Scopia, Trees), è un software semi-professionale di arredamento per interni che può essere usato proficuamente anche in ambito educativo. Gli oggetti presenti sono centinaia, divisi in 10 categorie (Bagno, Cucina, Esterno, Luci, Miscellanea, Porte e finestre, Soggiorno, Stanza da letto, Ufficio, Veicoli), e vanno disposti nello stage 2D una volta definite le stanze con i muri e i tramezzi. Nella parte in basso a destra viene visualizzata in tempo reale un'anteprima 3D, mentre in basso a sinistra viene integrata a mano a mano una lista degli elementi inseriti con i relativi parametri modificabili. L'anteprima 3D per default è la “Vista aerea”, ma probabilmente è più interessante e sbalorditiva la “Vista virtuale”, che ci permette di osservare le scene da noi create con una visuale più consueta e realistica; a questo proposito, il punto di vista e la sua direzione possono essere variati a piacimento sia cliccando su 6 frecce di spostamento verdi, sia trascinando e ruotando la telecamera con il mouse. Per i nostri scopi di creazione di oggetti di apprendimento sono molto utili le opzioni di: 1) stampa del disegno 2D su .pdf; 2) esportazione del disegno 2D in .svg; 3) creazione di una foto (con qualità selezionabile dall'utente) e di un video della vista 3D (in quest'ultimo caso occorre indicare tutta una serie di punti di vista da cui la telecamera inquadrerà la scena). Per quanto riguarda l'effettivo uso didattico di SweetHome3D, sicuramente la semplicità d'uso del programma e la pulizia dell'interfaccia quadripartita permettono ad utenti anche giovanissimi di avvicinarsi senza problemi al mondo affascinante dell'arredamento creativo. L'inserimento dei muri (strumento Piano - Crea muri) è piuttosto semplice ed è facilitato da una guida attiva durante il loro tracciamento; in questa fase è possibile importare un'immagine di sfondo, nei formati .bmp, .jpg, .gif, .png (strumento Piano - Importare immagine di sfondo); a questo proposito, come sfondo può essere importata provvisoriamente una planimetria da ricalcare (a scuola si potrebbe prendere la pianta già pronta di un'aula). Il momento successivo è dato dall'inserimento di porte e finestre, adoperando gli appositi elementi presenti nella libreria "Porte e finestre". Infine si aggiungono gli elementi di arredamento e gli accessori, prelevandoli dalle altre librerie, ed eventualmente si modificano i colori e le trame di ogni elemento del modello (muri, porte, finestre, pavimenti, soffitti, arredi, accessori) e si inseriscono le quotature e i testi. Si noti che in “File - Preferenze” è possibile impostare diversi parametri di default: 1) la lingua; 2) l'unità di misura, tra le 4 previste (Centimetri, Millimetri, Metri, Pollici); 3) lo stile, lo spessore e l'altezza dei muri; 4) il salvataggio automatico; 5) la presenza di griglia, righelli, effetti di magnetismo e pulsanti per la navigazione 3D. Un limite evidente di SweetHome3D è la mancanza di un editor per creare nuovi oggetti di arredamento e accessori, uno strumento che avrebbe avuto anche una certa rilevanza dal punto di vista educativo.

Ludiplan

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Ludiplan [857] è un CAD 3D freeware per Windows. Il software è adattissimo ad un uso didattico per la sua immediatezza e semplicità d'uso e presenta tutti gli elementi nella vista isonometrica. La libreria degli oggetti comprende 6 categorie: "Industry" (10 items), "Park" (15 items), "People" (2 personaggi), "Site" (18 items), "Town" (10 items), "VirtualFair" (4 items). Per il resto è possibile: 1) variare il colore dello sfondo (funzione "Background Color"); 2) inserire immagini .jpg e files .dxf (CAD); 3) inserire e modificare scritte in fumetti (i quali si adattano alla lunghezza del testo); 4) cancellare e spostare ogni oggetto inserito; 5) esportare il progetto come pagina HTML. Due limiti evidenti dell'applicazione sono: 1) l'impossibilità di ingrandire e/o rimpicciolire gli items inseriti; 2) la mancanza di una funzione di salvataggio dei progetti come immagini (per ovviare a questo problema si può usare comunque un qualsiasi catturaschermo). Bisogna peraltro fare attenzione a non installare, durante l'esecuzione del file di setup Ludiplan.exe, Framework Dotnet 2.0, inutile per il funzionamento del programma.

Simple Vector Shapes

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Come CAD 3D si può considerare peraltro Simple Vector Shapes [858], di Andrea Contoli, freeware Windows che necessita di .NET Framework, ma non tanto per la qualità dei disegni realizzabili, quanto piuttosto per il processo di produzione, nel quale è molto interessante, dal punto di vista didattico, la possibilità di operare su proprietà delle forme quali: trasparenza, caratteristica dei contorni, rotazione, colore di disegno e di riempimento. Per il resto il programma: 1) permette di creare e gestire diversi tipi di oggetti (rettangoli, linee, cerchi, rettangoli arrotondati, archi, poligoni, forme a mano libera), testi in formato semplice o .rtf (tramite editor interno), penne di diversi spessori (0,5, 1, 1,5, 2, 3, 4, 5), immagini, griglie di varia grandezza (3, 5, 8, 10, 12, 15, 20); 2) comprende diversi livelli di zoom (0,4, 0,6, 0,8, 1, 1,2, 1,4, 1,6, 2, 3, 4) avanti o indietro; 3) consente il salvataggio, il richiamo e la stampa dei disegni realizzati.

Energy3D

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Energy3D [859], freeware scritto in Java, disponibile per Windows e Mac OS X, permette il disegno e l'analisi di edifici e costruzioni eco-compatibili. In particolare vengono considerati i 12 mesi di radiazioni solari in rapporto agli ambienti disegnati (case, palazzi, quartieri, città). L'interfaccia è particolarmente amichevole: se sulla destra troviamo tutti i parametri ambientali ed energetici, in alto una barra molto fornita comprende i seguenti strumenti (a sinistra a destra): selezione, ridimensionamento, zoom dei vari elementi inseriti; animazione della scena; funzione mostra/nascondi annotazioni; anteprima delle parti stampabili; disegno della piattaforma, dei muri, delle porte, delle finestre, di vari tipi di tetti e dei pavimenti; gestione delle ombre e dei parametri legati alla luce e all'energia solare. Si può scegliere se lavorare con metri, centimetri o pollici e se usare (parzialmente o completamente) le textures. Il programma comprende 39 esempi già pronti utili anche come modelli da modificare ed integrare. In output si possono stampare modellini da ricostruire con carta, forbici e colla, ma si possono salvare i propri lavori anche come immagini .png.

pCon.planner

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pCon.planner [860], software freeware per il design d'interni in 3D, usa il comune formato CAD .dwg, genera animazioni, immagini panoramiche e foto realistiche, importa ed esporta files di Sketchup (.skp) e comprende funzioni avanzate di gestione della luce.

DraftSight

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DraftSight [861], gratuito e multipiattaforma, visualizza ed edita i files .dwg e si propone come una valida alternativa ad Autocad, al quale somiglia anche nella funzionale interfaccia. Una volta scaricata la versione desiderata, occorre chiedere il codice di registrazione (rinnovabile annualmente) tramite e-mail.

DreamPlan Home Design Software

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Infine DreamPlan Home Design Software [862], freeware per Windows di dimensioni molto contenute, realizza paesaggi, edifici, esterni ed interni in 3D ed è veramente facile e veloce da utilizzare. Per la sezione "Buildings" (edifici) sono presenti muri, finestre (classiche e a scorrimento), porte (interne, esterne, solo cornice), pavimenti e tetti (di vari tipi e colori), pitture per i muri (sempre di diversi tipi e colori). Nella sezione "Exterior" (esterni) troviamo aiuole, alberi, lampade, sentieri, dondoli, barbecue, colonne e fontane. Nella sezione "Interior" abbiamo elettrodomestici (frigoriferi, lavastoviglie, televisori, stereo, computer), mobili (cassettiere, librerie, sedie, divani, tavoli, letti), lampade, elementi fissi del bagno, specchi, tende, scale, caminetti. Il tetto di un edificio può essere nascosto/visualizzato in qualsiasi momento. La mancanza di funzioni di esportazione dei progetti non esclude la possibilità di cattura come immagini dei lavori realizzati.

Classroom Architect

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On-line troviamo Classroom Architect [863], un fantastico strumento per disegnare (e progettare) la pianta di un'aula scolastica. Basta inserire le misure della stanza e quindi disegnare i vari elementi usando gli strumenti della sezione "Draw" (in alto a destra) oppure trascinare gli oggetti della barra "Items". Alcuni elementi presentano frecce per il loro orientamento. Il cestino in basso (con la scritta "Trash") serve per eliminari gli oggetti. Il tasto "Reset" ripulisce l'area di lavoro. La mappa realizzata può essere stampata (o registrata in formato .pdf con una stampante virtuale PDF) oppure salvata per essere ripresa successivamente. Purtroppo Classroom Architect è disponibile solo in lingua inglese e le misure della stanza sono in piedi (feet - ft).

Altri software per l'arredamento di interni

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Altri software per arredare gli interni sono:

  1. IKEA Home Planner [864], eseguibile con il navigatore Internet;
  2. Planner5D [865], con tanti oggetti e templates già pronti;
  3. Autodesk HomeStyler [866], molto intuitivo e con bellissime viste in 3D;
  4. Envisioneer Express [867], programma commerciale che è possibile provare in tutte le sue funzioni per 30 giorni;
  5. PlanningWiz [868], con tantissimi strumenti;
  6. Floor Planner [869], per realizzare colorate planimetrie;
  7. Color Jinn [870], per scegliere i colori per le pareti;
  8. MagicPlan [871], app gratuita scaricabile da Play Store e App Store.

Scribus

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Con Scribus [872] [873], open source per Windows, Linux, Mac OS X, disponibile in 24 lingue, tra cui l'italiano, entriamo nel mondo del desktop publishing. Il prodotto è paragonabile ai migliori software di impaginazione professionale (come Adobe FrameMaker, Adobe InDesign, Microsoft Publisher, PagePlus, Pages, PageStream, QuarkXPress e RagTime) e può senz'altro essere scelto dagli operatori scolastici come strumento principe per la preparazione di giornalini scolastici, relazioni composite (con testi e immagini), manuali operativi, volantini, piccoli poster, presentazioni .pdf interattive ed animate. Scribus supporta tutti i formati grafici più diffusi (.gif, .jpg, .png, .xpn, .tif) e i files .pdf, importa files .sxd (OpenOffice Draw), .svg, .eps, e può stampare i documenti utilizzando un driver interno (Postscript livello 3), che gestisce molto bene tutti i caratteri (font) adoperati. L'output può avvenire naturalmente anche verso files secondo varie modalità: 1) tutto il documento in .pdf; 2) tutto o parte del documento verso i formati proprietari .sla e .scd o in immagini .bmp, .jpg, .png (e altri formati); 3) la pagina corrente in .eps e .svg. Nella conversione in .pdf, molto accurata, vengono conservati e inseriti senza problemi form interattivi, trasparenze, annotazioni, segnalibri e criptazioni. Le caratteristiche più interessanti del programma sono: 1) la possibilità di inserire immagini, testi, grafici e disegni in qualsiasi punto della pagina senza alcun problema, quando operazioni analoghe tentate in normali wordprocessor danno spesso risultati deludenti; 2) la disabilitazione, in fase di composizione, dei font di scarsa qualità presenti nel sistema; 3) la definizione e l'uso di pagine "mastro"; 4) la possibilità di sviluppare i contenuti e disporre gli oggetti su più livelli; 5) la possibilità di unire più elementi, in modo da renderne omogenee, quando necessario, le proprietà. Data l'importanza di questo programma all'interno delle comunità scolastiche è conveniente riportare una descrizione abbastanza accurata degli strumenti presenti e delle principali procedure previste. Anzitutto, quando si crea un nuovo documento con Scribus (File - Nuovo) appare una finestra di dialogo in cui si possono operare diverse scelte: 1) formato del documento (Pagina singola, Doppia facciata, Pieghevoli 3 falde, Pieghevoli 4 falde); 2) dimensioni (e orientamento) della pagina; 3) margini (Sinistro, Destro, Superiore, Inferiore); 4) numero di pagine e unità di misura predefinita; 5) presenza e definizione di colonne. Nelle pagine possiamo inserire cornici di testo, cornici immagine, tabelle, 18 forme diverse, poligoni, linee, curve di Bezier, linee a mano libera. Ogni elemento inserito ha le sue proprietà modificabili; e proprio il Pannello proprietà costituisce il cuore di Scribus. Tramite il “Pannello proprietà” (attivabile anche con il tasto funzione F2), di ogni oggetto inserito si possono modificare: 1) il nome identificativo; 2) la posizione, la larghezza, l'altezza; 3) la rotazione; 4) il punto base; 5) il livello; 6) il blocco o lo sblocco (varie opzioni); 7) la forma; 8) l'eventuale testo; 9) l'eventuale immagine; 10) lo stile, il tipo e lo spessore delle linee; 11) i colori (delle linee e degli sfondi), con possibilità di definire tonalità, opacità e sfumature. Per alcuni oggetti determinate opzioni del “Pannello proprietà” non sono attive; ad es. per le Cornici immagine sono disattive le opzioni riguardanti il testo, per le Cornici di testo non sono selezionabili le opzioni riguardanti le immagini, per le Forme non sono attive le opzioni per il testo e le immagini. Alle immagini inserite è possibile applicare direttamente nel programma una serie di effetti (tasto destro del mouse - Effetti Immagini), senza dover ricorrere a un programma di fotoritocco esterno. Per quanto riguarda i testi, una volta inserita una “Cornice di testo”, Scribus prevede tre possibilità: 1) doppio click nel riquadro e scrittura diretta (consigliabile per correzioni limitate o piccoli testi); 2) importazione di un file esterno; 3) uso dell'editor di testo interno (soluzione migliore). L'editor di testo (tasto destro del mouse - Modifica testo) è un completo programma di videoscrittura (altro pregio di Scribus), presenta diverse interessanti funzioni riguardanti lo stile del testo (testo sottolineato, barrato, contornato, ombreggiato; sottolinea solo le parole; pedice; apice; tutto maiuscolo; maiuscoletto), permette l'inserimento di caratteri speciali, citazioni, spazi, interruzioni, legature, e gestisce i font in modo ottimale. Per fare in modo che il testo si disponga attorno a un'immagine, nel “Pannello proprietà” della Cornice di testo, va selezionata l'opzione "Il testo fluisce intorno a" nella sezione Forma; ma molto più importante nella costruzione dei documenti è la gestione (Finestre - Livelli) dei livelli, pensati come una serie di fogli trasparenti sovrapposti, ognuno con propri oggetti. Appositi pulsanti posti nei vari “Pannelli proprietà” degli oggetti permettono peraltro di definire l'ordine dei livelli, ma anche degli stessi oggetti contenuti in essi.

Altri programmi per il desktop publishing

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Data la completezza di Scribus, non abbiamo la necessità di cercare altri programmi di impaginazione. Peraltro, in attesa di nuove proposte gratuite, dobbiamo constatare che non sono più distribuite e supportate le applicazioni PagePlus SE Starter Edition, AmicoPrint e Story Turbo.

Mappe concettuali, diagrammi, timelines

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Infine segnaliamo alcuni prodotti freeware per la realizzazione di mappe concettuali, schemi di contenuti e diagrammi di flusso, e i più interessanti servizi web dedicati allo stesso scopo.

Dia [874], multipiattaforma (Windows, Mac OS X e Linux), fornito in oltre 60 lingue (tra cui l'italiano) e disponibile come portatile [875], è un programma molto flessibile per il disegno di diagrammi strutturati. Con le sue 35 librerie grafiche (in formato .xml e integrabili\modificabili), si possono realizzare circuiti elettrici, grafici UML (Unified Modeling Language - progettazione di software), diagrammi ER (Entity Relationship - progettazione di database) e di rete, ma soprattutto (ed è questo l'aspetto più interessante dal punto di vista didattico) diagrammi di flusso e schemi anche complessi da registrare in .xml oppure da esportare in files .svg e .dxf e in vari formati di immagini. Interessanti in ambito educativo sono, oltre alla libreria "Diagrammi di flusso", anche le librerie "Assortito", "Cronogramma", "Mappa, Isometrica", "Mosaico", "Scala" e "Varie", tutte contenenti immagini scalabili. Tra le numerosissime funzioni presenti, è sufficiente segnalare quelle selezionabili in alto nella finestra degli strumenti (indipendente dall'area di lavoro): 1) modifica oggetti; 2) edita testi; 3) ingrandisci; 4) scorri il diagramma; 5) testo; 6) casella; 7) ellisse; 8) poligono; 9) superficie di Bezier; 10) linea; 11) arco, 12) linea a zig-zag; 13) polilinea, 14) curva di Bezier; 15) immagine; 16) outline. Tutti gli oggetti possono essere inseriti in qualsiasi colore selezionato e con le linee in 5 spessori differenti.

Diagram Designer

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Diagram Designer [876] [877] è un freeware Windows in lingua inglese; in "Opzioni" è possibile selezionare la lingua italiana per l'interfaccia, anche se la traduzione dei comandi appare piuttosto approssimativa; è previsto peraltro un controllo ortografico dei testi, indicato dallo stesso autore come una caratteristica peculiare del programma, ma purtroppo disponibile effettivamente solo per le lingue danese e inglese. Diagram Designer crea diagrammi ER, UML e di flusso, sequenze di diapositive e schemi generici, e importa ed esporta in .wmf, .emf, .bmp, .jpg, .png, .ico, .gif e .pcx. Nella costruzione dei disegni ci aiuta un'ampia libreria di oggetti predefiniti (ma personalizzabili a piacere dagli utilizzatori): basta trascinarli nell'area di lavoro, modificarli opportunamente (aggiungendo ad esempio il testo necessario) e unirli con frecce e collegamenti. Oltre agli elementi della libreria predefinita sono inseribili negli schemi linee, frecce, connettori, curve, testi, ellissi e rettangoli. Per ogni oggetto inserito è possibile formattare e modificare il testo (Tasto destro del mouse - Modifica testo) e operare sulle proprietà (Tasto destro del mouse - Proprietà). Tra le proprietà generali possiamo modificare i valori e i dati relativi a: nome, testo, allineamento orizzontale e verticale, margine del testo, posizione e dimensioni (sinistra, sopra, larghezza, altezza), ancoraggi. Modificando le proprietà di stile si definisce invece l'aspetto degli oggetti in ordine a: 1) larghezza delle linee; 2) colore di riempimento, del testo e delle linee; 3) smussature. Il programma consente infine: 1) la visualizzazione dell'albero degli oggetti e la loro ombreggiatura; 2) la distribuzione degli elementi su 3 strati sovrapposti (colorabili diversamente); 3) due modalità di anteprima del disegno; 4) l'impostazione di un carattere (font) di default per il documento. Dia è sicuramente il software per mappe più completo, mentre Diagram Designer si segnala per la facilità d'uso, per la sua stabilità e velocità e per le minime risorse di sistema e di spazio richieste. Con Diagram Designer anche l'utente più inesperto potrà creare subito diagrammi e schemi senza problemi, per cui questo software appare sicuramente il più indicato per un uso didattico.

CMap Tools

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Un altro prodotto particolarmente apprezzato dagli insegnanti è CMap Tools [878], disponibile in 19 lingue, tra cui l'italiano, fornito per Windows, Mac OS X, Linux e Solaris. Per ognuno dei sistemi indicati è stata sviluppata anche una versione "Lite" adatta a PC obsoleti o comunque meno performanti e ai netbooks di recente diffusione. Flessibile e potente, CMap Tools, sviluppato sulla base degli studi di Joseph Novak dall'Institute for Human and Machine Cognition della Cornell University of West Florida, permette la creazione di mappe concettuali (nodi e relazioni tra nodi) semplici o complesse, che poi possono essere condivise con altri utenti direttamente sul web.

Il centro organizzativo di CMap Tools è la finestra "Viste", che permette di organizzare le risorse e le CMap in cartelle. Per creare un nuovo progetto, tra le varie cartelle (Cmap in Locale, Cmap in rete, Preferiti, Cronologia, Cerca) bisogna scegliere "Cmap in Locale". Cliccando sulle cartelle presenti in "Cmap in rete" si possono invece prelevare, usare e modificare mappe già pronte e messe in comune da utenti di tutto il mondo. Ogni mappa creata o aperta viene visualizzata in una finestra indipendente. Il doppio click del mouse su un punto dell'area di lavoro produce la creazione di un "Nuovo concetto", per il quale si possono definire (in un'apposita finestra delle proprietà): 1) il tipo, le dimensioni, lo stile, il colore, il margine, l'allineamento del carattere di testo utilizzato; 2) il colore, l'ombra, la forma, l'allineamento, l'estensione e l'immagine di sfondo dell'oggetto; 3) il colore, lo spessore, la forma, la direzione, le punte delle frecce e la connessione delle linee. Un quarto set di opzioni si riferisce al colore e all'immagine di sfondo dell'intera mappa e può essere variato all'interno della finestra di proprietà di qualsiasi elemento inserito. Il doppio click del mouse sul "Nuovo concetto" creato determina la modifica del testo. L'oggetto può essere spostato e modificato in qualsiasi momento. Da un "concetto" si possono creare facilmente delle "proposizioni", cliccando con il tasto sinistro sul concetto e cliccando ancora sul rettangolo con le due frecce che appare in alto. Tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, basta muoverlo per ottenere un nuovo concetto unito al precedente da una freccia e da un rettangolo di collegamento, contenente una "frase legame". Le linee di connessione possono essere trattate come oggetti veri e propri, quindi modificate utilizzando tutte le opzioni presenti nella sezione "Linea" della finestra delle proprietà associata (Stili). Naturalmente gli altri strumenti e le altre opzioni disponibili sono innumerevoli. Ci limitiamo qui a dire che CMap Tools può: 1) creare presentazioni; 2) importare numerosi formati; 3) salvare ed esportare i propri lavori in formato immagine (.jpg, .bmp, .png, .svg) e in files .eps, .ps, .emf e .pdf. La notevole quantità di schemi prodotti in tutto il mondo dimostra come CMap sia il programma più amato dagli operatori scolastici di qualsiasi provenienza. In Italia Cmap Tools è sicuramente il software più usato nelle scuole e università per la produzione di mappe concettuali e rappresenta ormai uno strumento indispensabile per gli insegnanti. Gli unici limiti del programma possono essere individuati nella necessità dell'ambiente Java, nella discreta richiesta hardware e nella farraginosità delle operazioni di importazione delle risorse.

Freemind

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Meno diffuso di CMap Tools, Freemind [879] richiede l'ambiente Java per il funzionamento ed è distribuito come "open source" (GNU General Public License) anche in lingua italiana. Le mappe mentali create possono essere rappresentate graficamente con struttura ad albero ed esportate in numerosi formati, tra cui .html, .pdf, .svg, .xml, .jpg. L'interfaccia è molto diversa, e probabilmente più ordinata, rispetto a CMap Tools: i comandi e gli strumenti più utilizzati sono posti tutti (sotto forma di piccole icone) in alto in una barra orizzontale. Un'altra barra, questa volta verticale e scorrevole, è posta a sinistra e contiene tutti i simboli (oltre 70) che è possibile inserire all'interno dei nodi e sottonodi accanto ai relativi testi. L'inserimento degli oggetti è piuttosto intuitivo e veloce, mentre alcune difficoltà si incontrano nella modifica delle loro proprietà. Freemind, pur presentando qualche problema nell'inclusione di immagini all'interno dei nodi e pur non potendo creare mappe in multiutenza, offre diverse possibilità interessanti: 1) copia dei nodi (nel formato e/o nel contenuto); 2) selezione di più nodi contemporaneamente; 3) mantenimento della suddivisione in sottocartelle nell'esportazione in .html; 4) accesso diretto ai link .html inseriti nei nodi e sottonodi; 5) ricerca delle informazioni in tutta la mappa. La semplicità di costruzione della rete di relazioni e concetti e la possibilità di inserire icone vivaci all'interno degli oggetti suggeriscono l'uso del programma in tempo reale, ad esempio durante un'attività di brainstorming alla LIM. Per la realizzazione di mappe statiche da stampare o da proiettare alla Lavagna Interattiva Multimediale è preferibile invece adoperare CMap Tools, con cui si possono senz'altro creare disegni più accurati e presentazioni più dinamiche. Labyrinth [880], open source per Windows e Linux, è ancora più leggero di Freemind, ma probabilmente troppo essenziale; si collegano semplicemente caselle rettangolari ridimensionabili e spostabili; ogni casella può contenere un testo, un disegno a mano libera o un'immagine; il sistema di gestione dei grafici appare molto pratico e le mappe create sono esportabili come files .png.

Blumind

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Blumind [881], gratuito per Windows, ha il pregio di occupare pochissimo spazio e il difetto di richiedere per il proprio funzionamento .NET Framework 2.0 o superiori. Il programma può realizzare mappe concettuali, organigrammi, diagrammi ad albero, schemi, e presenta le seguenti caratteristiche: 1) ha un'interfaccia semplice e pulita; 2) supporta numerose lingue, tra cui l'italiano; 3) esporta le mappe come files .png, .svg, .jpg e nel formato compatibile con Freemind; 4) comprende temi di colore, note, barre di progresso, widget vari.

Violet UML Editor

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Violet UML Editor [882], multipiattaforma open source scritto in Java, è pensato per lo sviluppo veloce di diagrammi.

MindMaple Lite

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MindMaple Lite [883] presenta una gradevole grafica simile a quella di Microsoft Office 2013, ma presenta limiti, rispetto alla versione Pro, nel numero di temi, colori, clipart e sfondi inseribili.

Software Ideas Modeler

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Software Ideas Modeler [884], freeware per Linux e Windows, richiede le librerie .NET Framework 3.5 e permette la realizzazione di diagrammi di vario tipo (come flussi di dati, mappe mentali, diagrammi di Venn, analisi gerarchiche dei compiti) e la loro esportazione in formato .png, .jpg, .gif, .tif, .svg, .pdf e .wmf.

Edraw Mind Map

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Edraw Mind Map [885], solo in lingua inglese, supporta Windows 2000/Xp/2003/2008/Vista/7/8/10 ed è freeware. Si tratta di un gestore di mappe mentali con un'interfaccia piuttosto pulita e chiara. Molto semplice da usare, Edraw Mind Map mette a disposizione degli utenti numerose funzioni: 1) esportazione delle mappe in formato immagine (.bmp, .jpg, .png, .gif, .wmf, .emf), Adobe Acrobat .pdf, Office (Word, Excel, Powerpoint), .html, immagine vettoriale .svg; 2) invio dei progetti tramite email o FTP; 3) inserimento di testi e immagini e delle loro connessioni; 4) impostazione e modifica delle pagine; 5) diverse modalità di visualizzazione e di zoom; 6) inserimento e modifica di simboli e oggetti (disegno libero a matita e a penna, linee, archi, spirali, rettangoli, cerchi, ellissi, poligoni, stelle); 7) possibilità di modificare lo stile della finestra di lavoro. Al di là dei tanti strumenti messi a disposizione, un punto di forza del software è sicuramente la presenza di una notevole libreria di immagini/simboli suddivisa in: 1) Clip Art (Animals, Business, Business People, Business Scene, Finance, Fingers, Food, Office, People, People 2, Professions, School, Technology, Vehicles, Weather, Symbols); 2) General (Arrow Connectors, Arrow Shapes, Backgrounds, Backgrounds 2, Basic Drawing Shapes, Borders, Callouts, Connectors, Titles); 3) Mind Map (Mind Map Shapes, Symbols, Concept Map, Bubble Shapes); 4) Flowchart (Basic Flowchart Shapes). Il limite maggiore appare proprio l'assenza di una versione localizzata italiana.

VUE [886] è un software open source creato da alcuni accademici della Tufts University di Boston. VUE (cioè Visual Understanding Environment) ha la particolarità di raccogliere e accogliere nelle proprie mappe contenuti nei formati più eterogenei: immagini, video, files .csv, .xml, .rss, ecc. Scritto in Java, il programma permette il salvataggio in .vue e .vpk (pacchetto VUE) e l'esportazione in .pdf, .html, .jpg, .png, .svg, .rdf, .ims e .xml dei progetti realizzati e rappresenta un'ottima soluzione per università e biblioteche.

Freeplane

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Freeplane [887], open source multilingue (anche in italiano) per Windows, Mac e Linux, scritto in Java, è disponibile in versione portable e risulta molto semplice da utilizzare. Colpisce la massima libertà lasciata all'utente di organizzare le proprie idee e informazioni attorno a nodi principali. Si possono inserire allegati, collegamenti a grafici, nodi con nuvole e molto altro. Le mappe create sono esportabili in HTML, XML o bitmap, oppure ancora in Word e OpenOffice, mentre in unput vengono accettati progetti di MindManager. L'implementazione oculata dei tasti funzione (F1, F2, ...) facilita notevolmente l'inserimento, il posizionamento e la modifica degli elementi nelle mappe.

Gramps [888][889], cioè Genealogical Research and Analysis Management Programming System, è un programma "libero" per Windows, Mac OS X, Linux, BSD e Solaris ed è disponibile anche in italiano. Gramps lavora con il formato standard "GedCom" ed è rivolto soprattutto a professionisti del settore, anche se può essere molto utile a insegnanti e studenti di storia. Alcune caratteristiche sono particolarmente interessanti: 1) si possono usare date non standard e creare eventi extra rispetto alla nascita e alla morte (viaggi, eventi particolari); 2) è possibile il calcolo automatico dell'età delle persone anche non avendo tutte le loro specifiche anagrafiche; 3) a ogni evento si possono allegare immagini, audio e video; 4) sono presenti numerosi tipi di report; 5) c'è un uso esteso di schemi e diagrammi.

Timelines

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Timelines [890], freeware per Windows con .NET Framework 4.0, non richiede installazione e permette la creazione/modifica/gestione di linee del tempo: per aggiungere i vari eventi bisogna fare un doppio clic sull'area di lavoro e scrivere i dati richiesti; per modificare/cancellare un evento occorre fare un doppio clic sulla casella corrispondente.

My Family Tree

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My Family Tree [891], sempre freeware per Windows con .NET Framework 4.0, genera alberi familiari con testi, foto e video; una procedura guidata agevola l'inserimento delle persone e dei dati collegati; notevoli sono le funzioni di esportazione verso il web ed è prevista persino l'integrazione con Google Earth. Per ottenere la traduzione dell'interfaccia in italiano dobbiamo scaricare il pacchetto aggiuntivo delle lingue.

Twine 2

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Twine 2 [892] permette la costruzione di storie interattive o comunque non lineari in versione digitale ed è diponibile nella versione online oppure come software open source da scaricare per Windows, MacOS e Linus; per inserire i collegamenti basta racchiudere tra doppie parentesi quadre la parte di testo che si vuole contrassegnare come anchor del link, questa dovrà corrispondere al titolo del passaggio che si vuole collegare; Twine pubblica direttamente in HTML5; su YouTube è disponibile un lungo e chiaro videotutorial in italiano [893];

Xmind 7

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Infine Xmind 7 [894], successore di XMind 2012, disponibile per Windows, Mac OS X e Linux in due versioni (freeware e professionale a pagamento), sviluppato in Java da XMind Ltd, supporta e gestisce mappe mentali e concettuali, diagrammi a lisca di pesce (diagrammi di Ishikawa), diagrammi ad albero, organigrammi, tabelle logiche e fogli di calcolo. Compatibile con Freemind, molto esigente in termini di risorse hardware richieste, il programma salva i progetti nel formato Xmind (XMIND Workbook), un archivio compresso .zip contenente al suo interno: 1) un documento .xml per il contenuto; 2) un documento .xml per gli stili; 3) un file di immagine .png per le miniature; 4) alcune directories per gli allegati. Le mappe vengono create semplicemente premendo il tasto TAB, mentre il tasto INVIO viene utilizzato per inserire argomenti (topic) principali e secondari. Una volta creata la struttura principale si possono inserire/modificare confini, marcatori, relazioni, note, etichette, allegati, appunti audio, collegamenti grafici e ipertestuali. Le mappe create vengono inserite in fogli, a loro volta organizzati in cartelle di lavoro, che poi costituiscono il già nominato documento .Xmind. L'esportazione delle mappe può avvenire verso innumerevoli formati: Freemind, .html, Mindjet MindManager Map, .pdf, Powerpoint 97-2003, Powerpoint 2007-2010, .rtf, .txt, Word 2007-2010, Word 97-2003, XMind 2008 Workbook.

Servizi web per mappe e timelines

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I servizi web per la creazione di diagrammi, mappe mentali e concettuali, quasi sempre permettono la loro pubblicazione on-line tramite un codice "embed"[20], ma in alcuni casi i lavori realizzati sono esportabili nel proprio hard disk in vari formati:

  1. Gliffy [895] usa il "drag and drop" (trascinamento degli elementi sull'area di lavoro) per la creazione di diversi tipi di schemi (diagrammi di flusso, diagrammi delle classi - UML, progetti in fil di ferro - Wireframes, schemi di reti informatiche, modelli di processi organizzativi - BPMN, diagrammi organizzativi - Org Charts, mappe di siti);
  2. Spider Scribe [896] ha la particolarità di offrire la possibilità di aggiungere agli schemi note e files di testo, ma anche immagini, mappe e calendari;
  3. Diagram.ly [897], semplice e intuitivo nell'uso, offre numerose forme, linee e clip art, permette di modificare i vari elementi tramite il tasto destro del mouse e può salvare le mappe create in .xml, .jpg, .png e .svg;
  4. anche Grapholite [898] offre una grande quantità di frecce, forme, icone; si possono inserire caselle di testo e foto e si possono modificare i testi; è prevista l'esportazione delle mappe in formato .jpg, .png e .pdf;
  5. in Text2MindMap [899] è veramente originale e facile da usare l'editor mutilivello che appare nella parte sinistra e che permette di inserire facilmente i testi sostituendo i contenuti presenti o aggiungendone di nuovi e decidendone la profondità (fino a 4 livelli); il tasto "Tab" serve ad aggiungere i sottolivelli; gli elementi della mappa possono essere spostati opportunamente e bloccati/sbloccati; cliccando su "MindMap" e poi sulla voce "Preferences", abbiamo la facoltà di variare i colori dei livelli, e in questo senso sono disponibili due modalità, "Branch", se vogliamo che vengano colorati nello stesso modo i vari rami che si allargano dalla radice, o "Level", se vogliamo invece che un colore diverso caratterizzi ogni livello e non ogni ramo; sempre in "Preferences" possiamo decidere se bloccare o meno un nodo spostato (di default è selezionata l'opzione "Freeze a node after it has been moved" e quindi i nodi spostati vengono bloccati); al termine è possibuile: 1) salvare il testo ("File" - "Save"); 2) catturare la mappa con l'immagine (clic con il tasto destro sulla mappa - "Salva immagine con nome" o simile); i testi salvati possono essere archiviati e richiamati successivamente per eventuali modifiche;
  6. meno ricchi, ma comunque interessanti sono Slatebox [900] e Coggle [901]; quest'ultimo si segnala sia per l'accesso gratuito tramite Google, sia per l'esportazione delle mappe in formato .pdf o .png; direttamente gestito da Google è Google Chart Tools [902], servizio per la creazione veloce di diagrammi interattivi da inserire in siti Internet;
  7. Creately [903], molto adatto al lavoro collaborativo, è piuttosto completo, permette di progettare e ottenere diversi tipi di diagrammi di flusso, grafici e mappe concettuali e presenta, oltre a tante clipart e a numerosi connettori, anche diversi modelli già pronti da modificare;
  8. Popplet [904], disponibile anche come App per IPad, genera presentazioni, mappe concettuali e bacheche on-line e viene definito dagli stessi autori come uno strumento per la rappresentazione visuale di idee; le mappe/bacheche create possono essere scaricate in formato .pdf; per registrarsi gratuitamente (e creare/gestire fino a 10 mappe/bacheche) cliccare prima su "try it out" e poi su "sign up!"; una volta fatto il log-in, cliccare su "make new popplet", scegliere titolo e colore e cliccare su "make it so!"; una volta nell'ambiente di lavoro, la generazione delle celle è velocissima: basta un doppio clic e abbiamo già un elemento a cui collegare altri oggetti; per ogni cella, con i comandi posti all'interno, è possibile: A) cambiare i colori (7 colori disponibili: nero, grigio, blu, verde, rosso, giallo, viola); B) cambiare la formattazione del testo (3 grandezze, allineamento a destra, al centro e a sinistra); C) disegnare a mano libera in 7 colori (sempre nero, grigio, blu, verde, rosso, giallo, viola); D) espandere e rimpicciolire le celle; E) cancellare completamente i disegni inseriti; F) aggiungere immagini da Vimeo, Youtube o dal proprio computer; nell'ambiente di lavoro è consentito poi: A) spostare a piacimento le celle; B) inserire o eliminare collegamenti; sulla barra in alto a sinistra troviamo (da sinistra a destra): A) "home" (per tornare alla home page); B) "view all" (per vedere tutto il nostro lavoro in una schermata); C) "zoom" (per ingrandire e rimpicciolire il nostro popplet); D) un'icona per variare il colore dello sfondo generale (sono disponibili i colori blu, nero, grigio, verde, rosso, arancione, viola e bianco); E) una rotellina che, aperta, mostra un menu a tendina con numerose funzioni; le voci di quest'ultimo menu sono: A) "new popple" (crea una nuova mappa); B) "save" (salva); C) "edit" (edita), con sottovoci "undo" (annulla l'ultima modifica), "copy pupple" (copia la cella) e "paste pupple" (incolla la cella copiata); D) "organize" (funzioni avanzate per l'organizzazione e la distribuzione degli elementi); E) "add content" (aggiungi contenuti da YouTube e Vimeo); F) "view" (modalità di visualizzazione), con sottovoci "presentation mode" (modo presentazione), "presentation mode 2" (modo presentazione 2) e "hide nometags" / "show nometags" (nascondi / mostra le etichette delle celle - funzione utilissima); G) "export" (esporta come files .pdf o come immagine .jpg / .png); H) "labs" (strumenti di co-scrittura) con sottovoci "popplet permissions" (scegli se far editare il popplet solo dai creatori o anche dai collaboratori) e "show timewarp" (visualizza cambiamenti); I) "popplet linker" (inserisci il link di un'altra mappa/bacheca); J) "duplicate popplet" (duplica la mappa); K) "print" (stampa); L) "languages" (seleziona eventualmente una lingua tra giapponese, coreano ed ebraico); ricchissimo è il repository del sito [905] anche se purtroppo mancano totalmente strumenti di ricerca all'interno della libreria; in esecuzione le funzioni di ingrandimento/riduzione, di selezione e di spostamento permettono di navigare agevolmente anche in mappe/bacheche molto ricche ed estese;
  9. Diagramo [906] per il momento presenta solo strumenti di base per grafici e mappe, ma è molto funzionale e permette l'importazione e l'esportazione dei disegni realizzati;
  10. Lucid Chart [907] ha una bella e ricca interfaccia, ma è limitato per le possibilità di esportazione dei diagrammi realizzati;
  11. MindMup [908] si segnala per la possibilità di creare immediatamente le proprie mappe, senza nemmeno bisogno di una registrazione gratuita; cliccando su "Create a new map", è possibile scegliere tra diverse opzioni di visualizzazione dei propri lavori (pubblica on-line, privata su Google Drive, privata off-line), quindi si viene introdotti nell'area di produzione, in cui, oltre a tutti gli strumenti per gestire nodi, sottonodi e informazioni, ci sono numerose funzioni di salvataggio dei files (ad es. in formato Freemind e .png) e per la gestione/visualizzazione delle mappe (zoom avanti e indietro, undo e redo, centratura, ecc.);
  12. Draw Anywhere [909], nella versione di prova di 30 giorni ("Free Trial"), consente la creazione di soli 3 diagrammi per un massimo di 10 Mb totali e non permette l'inserimento di proprie immagini; si tratta di limiti evidenti, uniti alla pubblicità piuttosto invadente e ai bug frequenti nell'autentificazione degli account, che ci fanno preferire sicuramente altri strumenti on-line simili;
  13. Mindomo [910] ci propone una registrazione gratuita veloce "alla cieca"; una volta confermata la registrazione, basta cliccare su "Avvia ora" e poi scegliere la modalità insegnante ("Teacher"); per creare un diagramma, cliccare su "Crea", quindi inserire un titolo, selezionare un modello e cliccare su "Crea"; se selezioniamo il modello base "BLANK MIND MAP" avremo un soggetto centrale e tanti nodi principali attorno; ogni nodo può avere a sua volta dei sottonodi; per tutti gli elementi (soggetto centrale, nodi, sottonodi) possono essere inseriti testi descrittivi, commenti, compiti, icone, hyperlink, allegati, audio e video, ed è consentito modificare caratteri, colori, forme dei contenitori, disposizione reciproca; nella versione freeware le mappe create possono essere salvate unicamente nel formato immagine .png (si perdono ovviamente l'interattività e i commenti/testi/video/audio aggiunti)
  14. in Mindmeister [911] una registrazione velocissima ci porta alla finestra di gestione delle mappe concettuali e mentali, in cui, cliccando su "Nuova mappa" è possibile scegliere un template per iniziare il lavoro di creazione; selezionando "Vuoto" avremo solo il tema centrale da modificare e da integrare con argomenti e sottoargomenti collegati; l'ambiente di lavoro è vivacissimo e colorato e tutti i comandi sono immediatamente raggiungibili; le mappe sono altamente personalizzabili e frequenti suggerimenti ci guidano nella creazione dei vari elementi; i lavori creati (massimo 3 per ogni account gratuito) possono essere stampati o salvati in formato .png e .pdf; nel sito del servizio sono presenti oltre 400 mappe in italiano [912]; alcuni esempi di ottima qualità: A) "Preistoria" [913]; B) "Le tendenze artistiche del Novecento in pittura (1900-1930)" [914]; C) "I Severi (Dinastia)" [915]; D) "Petrarca (1304-1374)" [916]; E) "L'evoluzione umana" [917]; F) "Cooperative learning" [918]; G) "L'acqua - Un bene prezioso" [919]; H) "Teatro romano arcaico" [920];
  15. Bubb.us [921] nella versione gratuita: A) permette di creare fino a 3 mappe concettuali e di condividerle e di esportarle come immagini (in formato .jpg e .png); B) non consente l'inserimento di immagini e files; C) riporta nei lavori realizzati il marchio di Bubb.us; l'interfaccia in Flash è molto amichevole, con l'area di lavoro al centro e con le funzioni principali (comprese quelle di zoom e di autosave) in alto; è possibile aggiungere nuovi oggetti principali e infiniti elementi "figli" (i colori cambiano automaticamente con il livello di "parentela"); gli oggetti creati possono essere spostati a piacimento e la grafica vivace fa dimenticare l'impossibilità di aggiungere immagini (nella versione "Free");
  16. WiseMapping [922] è un servizio totalmente gratuito e propone la realizzazione collaborativa di mappe esportabili in diversi formati (.svg, .png, .jpg, .pdf, .txt, Open Office Writer, Microsoft Excel .xls, Freemind 1.0.1, Freemind 0.9.0, MindJet 8.x); l'applicazione è il risultato di un progetto open source, supporta la lingua italiana e non usa Flash, bensì il linguaggio Html5, quindi è disponibile per qualsiasi dispositivo collegato ad Internet; molto semplice da usare, WiseMapping prevede una veloce (e facoltativa) registrazione individuale gratuita (app.wisemapping.com/c/user/registration), in seguito alla quale è possibile salvare le proprie mappe per modifiche successive; cliccando su "Nuovo", una finestra ci fa inserire il titolo e la descrizione della nuova mappa; il successivo clic su "Crea" di porta all'ambiente di lavoro vero e proprio, con tutti gli strumenti inseriti su due barre sovrapposte situate in alto; nella barra nera superiore troviamo nell'ordine (da sinistra a destra) il nome della mappa, i link attivi per accedere alle "Wisemaps" personali, al tutorial video, all'elenco delle scorciatoie, e il pulsante di uscita; nella barra inferiore grigia abbiamo invece (sempre da sinistra a destra) le funzioni: A) "Save" (salva); B) "Print" (stampa); C) "Undo" / "Redo"; D) "Zoom Out" / "Zoom In" (ingrandisci / rimpicciolisci); E) "Topic Shape" (forma dell'elemento); F) "Add Topic" / "Delete Topic" (aggiungi / elimina un elemento); G) "Topic Border Color" / "Topic Color" (colore del bordo e dello sfondo di un oggetto); H) "Add Icon" / "Add Note" / "Add Link" (aggiungi un'icona, una nota o un collegamento a un elemento); I) "Relationship" (relazioni tra oggetti); J) "Font Type" / "Text Size" / "Text Bold" / "Text Italic" / "Text Color" (strumenti di formattazione del testo dei vari elementi); K) "Share" (condividi, consentendo eventualmente ad altri anche la possibilità di modificare la mappa); L) "Publish" (pubblica il lavoro in modo che sia visibile a tutti); M) "Export" (esporta); N) "History" (storia del documento - utilissimo soprattutto se si lavora in modalità collaborativa); un limite del servizio può essere rappresentato proprio dall'interfaccia un po' troppo spartana e sicuramente non accattivante; altri limiti evidenti sono: A) la presenza di un unico template; B) l'organizzazione spaziale limitata (non è possibile posizionare liberamente i topic); C) la non flessibilità dei rami; D) l'impossibilità di inserire immagini nelle celle e di scrivere testi sui collegamenti;
  17. con Plectica [923], una volta registrati al servizio, si possono creare gratuitamente mappe concettuali e schemi molto funzionali; sono disponibili vari modelli: "Blank map" (mappa vuota), "Business model canvas" (schema di funzionamento di un'azienda), "Mind map plus" (mappa mentale), "Task board", "Flow diagram" (diagramma di flusso), "SWOT analysis" (analisi SWOT), "Perspectives on a system" (prospettive di trasformazione di un sistema), "Database schema" (diagramma di database), "Cycle" (ciclo), "User story map" (mappa storica degli utenti), "Effort / value chart (grafico dei valori di sforzo)", "User empathy map" (mappa dell'immedesimazione empatica verso un utente), "Eisenhower decision matrix" (matrice decisionale di Eisenhower), "Mental models & behavior" (modelli mentali e di comportamento), "Changing unhelpful thinking & behavior" (cambiamento di pensieri e comportamenti inutili), "Sales pipeline tracker" (rilevazione degli andamenti di vendita), "Cornell notes" (note di Cornell), "Brecket diagram" (diagramma di Brecket), "Plot structure diagram" (diagramma della struttura di una storia), "5 whys" (cinque perché), "Org chart" (mappa di un'organizzazione); la versione gratuita consente la creazione, tramite trascinamenti e rilasci, di mappe con 250 nodi ("cards") e 25 Mb di files allegabili; l'inserimento di regioni può facilitare l'identificazione delle zone all'interno del nostro diagramma; le funzioni di condivisione sono diverse e interessanti (altri utenti possono essere invitati a collaborare, oppure si possono ottenere un link e un codice embed, o ancora si possono mettere in comune con gli utenti di Internet presentazioni dei propri lavori); gli schemi sono anche esportabili come immagini e files .pdf, .csv, .json; sono disponibili diverse videolezioni nel canale YouTube dedicato [924];
  18. TimeToast [925] permette la creazione on-line di linee del tempo interattive; dopo una veloce registrazione, all'interno dell'applicazione Flash che gestisce il servizio si possono inserire date, titoli, testi e immagini; ogni evento sarà rappresentato da un pallino disposto sulla linea del tempo; al movimento del mouse su una zona temporale verranno visualizzati i dati relativi in un fumetto, cliccando sul quale si potranno vedere tutte le informazioni registrate per quell'evento; le linee del tempo create possono essere condivise nei propri siti e blog copiando il corrispondente codice HTML fornito da Timetoast; in YouTube è presente una guida completa in italiano a TimeToast, divisa in due parti: Tutorial TimeToast 1 [926] e Tutorial TimeToast 2 [927];
  19. Time Line Maker [928] è un semplicissimo generatore on-line di linee del tempo; si possono inserire fino a un massimo di 9 eventi nella dimensione verticale e fino a 6 eventi in quella orizzontale; le linee del tempo generate possono essere salvate con un catturaschermo o registrate su hard disk tramite una stampante virtuale PDF;
  20. Timescape [929] usa contemporaneamente mappe geografiche e linee del tempo per mostrare le fasi e i momenti di biografie o eventi storici; per ogni punto possono essere inseriti un titolo, una descrizione e un'immagine (da URL o dai dischi locali); cliccando su ogni punto è possibile visualizzare il luogo dell'evento sulla carta geografica e il periodo (l'anno per esempio) sulla linea del tempo; una volta registrati, la creazione di percorsi con eventi è facilissima e intuitiva; bisogna però tenere conto che, per una maggior precisione, conviene scrivere le località piuttosto che spostare il segnalibro sulla mappa mondiale (disponibile in 3D e 2D);
  21. Tiki-Toki [930] si distingue, oltre che per la versatilità e la facilità d'uso, anche e soprattutto per la bellezza degli sfondi e degli ambienti in cui vengono collocate le timelines,  in 2D e 3D (al link [931] è disponibile un esempio d'uso in italiano);
  22. Preceden [932] propone più modalità di registrazione: A) studente; B) insegnante; C) business; D) uso personale; registrandosi come insegnanti, occorre aggiungere una password da dare poi ai propri studenti; una volta fatto il log-in, si possono ignorare le richieste di upgrade ai servizi a pagamento e cliccare in basso su "Timeline"; a questo punto per aggiungere un primo avvenimento: A) cliccare su "Add Event"; B) riempire i campi "Name" (nome), "Start Date" (data di inizio), "End Date" (data di fine - se "Milestone" è disattivato), "Notes" (annotazioni); C) attivare eventualmente l'opzione "Approximate" (circa...); ripetere queste operazioni per ogni avvenimento da inserire; per ogni linea del tempo nella versione freeware è possibile inserire fino a 5 avvenimenti (limite francamente eccessivo che limita altamente l'uso del servizio); l'aspetto di tutti gli elementi della linea del tempo generata può essere modificato facilmente cliccando su "Appearance" e poi agendo sulle opzioni presenti nei settori "Timeline" (linea del tempo), "Axis" (assi) e "Events" (avvenimenti); particolarmente importanti sono le definizioni dei valori temporali del settore "Axis"; è possibile infine aggiungere livelli ("Add Layer") e legende ("Add Legend"); l'esportazione dei grafici realizzati può avvenire nei formati .png e .pdf, ma i soli dati possono essere esportati anche nel formato .csv;
  23. dedicato alle timelines solo testuali è Our Timelines [933], mentre ad una forma particolare di linee del tempo, il curriculum personale (o la storia biografica), si rivolgono invece ResumUp [934] e Visualize.me [935], entrambi con possibilità di creare, in seguito a registrazione gratuita e creazione di un account individuale, siti web con i propri dati oppure con le notizie relative a persone famose o storicamente rilevanti; a questo proposito Genoom [936], disponibile in italiano, permette la creazione e la stampa di alberi familiari e, accanto a una grafica pulita e piacevole, presenta strumenti efficienti per la collocazione dei membri delle famiglie in base alle informazioni fornite; maschere molto chiare accompagnano le fasi di inserimento di nomi e date e menu a tendina permettono la scelta delle opzioni migliori; è prevista ovviamente la gestione di famiglie allargate e di più famiglie e rapporti, anche di convivenza; è possibile: A) aggiungere foto, video e documenti; B) inserire le e-mail delle varie persone; C) creare un forum familiare; D) visualizzare in forma tabellare le informazioni inserite; E) consultare un calendario con tutti i compleanni; nella sezione "Il mio albero" comode funzioni di zoom accompagnano la navigazione nell'albero familiare; l'opzione "aggiungi parenti" presente per ogni membro consente l'aggiunta di parenti; gli eventuali collegamenti con persone già presenti nell'albero vengono fatti automaticamente (es. se un membro inserisce la sorella, quest'ultima viene collegata automaticamente agli stessi genitori del membro); se si hanno e/o si sono avuti più rapporti e si inserisce un figlio, si deve scegliere a quale coppia attribuirlo; numerose informazioni sono assolutamente opzionali (es. la data del divorzio o il luogo del matrimonio).

Repositories di mappe

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Utilizzando tutti questi prodotti e servizi per le mappe concettuali e le linee del tempo, diversi insegnanti ed appassionati hanno creato repositories dedicati:

  1. Il paradiso delle mappe [937] che raccoglie centinaia di mappe concettuali/mentali e schemi di studio per la scuola primaria (le mappe sono suddivise opportunamente per materie/discipline);
  2. Studio in mappa [938] con mappe per tutti i gradi scolastici;
  3. Mappe per la grammatica [939], di Silvia Di Castro
  4. Mappe per la scuola [940], con i bellissimi schemi di Luigi Cattaneo;
  5. Mapper [941], con oltre 1200 mappe divise in 17 categorie;
  6. il canale YouTube dedicato ScuolaInterattiva [942].


TUTTI I COLLEGAMENTI

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  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3
  4. PARTE 4
  5. PARTE 5


  1. Files compresso Comic Book Rar.
  2. Files compresso Comic Book Zip.
  3. Resa grafica.
  4. File che indica un'icona del sistema operativo Windows.
  5. Goniometro.
  6. Segni convenzionali per allineare i contenuti di una pagina.
  7. Formato XML Keyhole Markup Language per la gestione di dati geospaziali in 3D nei programmi Google Earth, Google Maps e Google Mobile.
  8. Acronimo di COLLAborative Design Activity, formato di interscambio tra applicazioni 3D.
  9. File proprietario del software 3D Studio Max.
  10. Digital Elevation Model (Modello Digitale di Elevazione), cioè la rappresentazione digitale delle quote di una superficie o di un territorio.
  11. Riempimento di superfici.
  12. Applicazioni di luci a figure in 3D.
  13. Drawing Interchange Format (o Drawing Exchange Format), formato CAD di Autodesk per lo scambio di dati tra il software AutoCAD e altri programmi.
  14. File proprietario del software LightWave 3D.
  15. File proprietario del software POV-Ray.
  16. File proprietario del software Adobe Illustrator.
  17. Piccoli blocchi non troppo complessi di codice di programmazione.
  18. High Dynamic Range.
  19. Standard Triangulation Language.
  20. Linee in linguaggio HTML da inserire nelle proprie pagine Web.


Produzione e gestione file audio

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La produzione, manipolazione e gestione di files audio richiede un minimo di competenze tecniche e, in alcuni casi, specifiche conoscenze pregresse. L'uso di software professionali molto costosi (Finale, Sibelius, Cubase) non sempre rappresenta la soluzione migliore per gli operatori scolastici; e gli stessi alunni, posti di fronte a programmi complessi e specialistici, difficilmente si avvicineranno al mondo affascinante della composizione audio e midi. La nostra attenzione si concentrerà quindi sui prodotti freeware e open source più facili da utilizzare per la creazione e modifica di suoni e files midi e poi su diverse utilità sempre gratuite per la manipolazione e conversione delle varie risorse audio. Saranno riportate tuttavia le caratteristiche di alcune applicazioni commerciali (Cakewalk Pro Audio, NoteWorthy Composer, Band-in-a-box, GnMidi) particolarmente interessanti dal punto di vista didattico e probabilmente non sostituibili completamente da programmi gratuiti dello stesso tipo.

Abbiamo già indicato alcuni archivi web contenenti brani, suoni e rumori utilizzabili nei nostri "learning objects". In generale i due formati più diffusi sono .wav e .mp3; e praticamente tutti gli editor audio possono operare con uno di questi due formati o con entrambi.

Audacity

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Tra i numerosissimi programmi realizzati, il miglior editor audio gratuito è sicuramente Audacity [943][944], per Windows 98/ME/2000/XP/Vista/7/8/10, ma anche per Mac OS X e GNU/Linux, disponibile in italiano e distribuito sotto la GNU General Public License. L'interfaccia grafica è molto chiara e l'utilizzo è intuitivo anche per utenti inesperti. Con Audacity è possibile: 1) registrare, riprodurre, modificare e mixare files audio; 2) intervenire su vari parametri (volume, velocità, intonazione, compressione, normalizzazione[1]); 3) esportare i suoni e i brani in formato .mp3 (grazie alla note librerie LAME Mp3 encoder già incluse nel programma); 4) leggere e scrivere files .wav, .ogg[2], .aif, .au e .raw; 5) rimuovere rumori di fondo dai files audio; 6) analizzare le frequenze audio; 7) recuperare brani e suoni estratti da dischi in vinile e vecchie cassette audio; 8) installare plugin aggiuntivi per migliorare le funzionalità del software. Tra gli effetti avanzati applicabili da Audacity ricordiamo quelli di eco, esaltazione dei bassi, wha wha[3], phaser[4], riproduzione al contrario. Naturalmente non è necessario conoscere tutti gli strumenti forniti nel programma: nella maggior parte dei casi ci si limiterà alle operazioni basiche: riproduzione, registrazione, selezione, taglio, conversioni tra formati, modifica di intonazione, velocità e volume. Dal punto di vista educativo, grande importanza ha la funzione di registrazione attraverso il microfono, funzione a cui sono legate diverse possibili attività didattiche: importare le voci dei bambini come guida in un esercizio, mettere su CD le esecuzioni canore natalizie dei vari gruppi classe, catturare suoni ambientali, cantare su una base musicale, innalzare il tono di un brano, verificare i problemi di lettura degli alunni, creare un archivio podcast, preparare didascalie audio per le diapositive di una presentazione, ecc.

Software per trattare files audio

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Oltre a Audacity, diverse applicazioni freeware e open source possono essere utili per la creazione ed il trattamento dei files audio; indichiamo solo quelle più interessanti in un panorama per fortuna in continua evoluzione:

  1. LMMS (Linux MultiMedia Studio) [945], disponibile con licenza GNU General Public License per Windows, Linux e Mac OS X., rappresenta la combinazione tra un registratore audio multitraccia e un sequencer musicale, permette la produzione di musica di ottima qualità e comprende numerosi effetti audio, la lavorazione delle tracce in modalità piano-roll, la visualizzazione delle forme d'onda e diversi strumenti di campionatura; molto simile è Gungirl Sequencer [946], sequencer audio open source molto facile da usare con comode funzioni di drag and drop;
  2. Mp3splt [947][948], MusiCutter [949], Mp3DirectCut [950][951], Medieval CUE Splitter [952], Audiobook Cutter [953], Eusing Free MP3 Cutter [954] e Mega Mp3 Splitter [955] consentono la separazione (split) di files .mp3 e .ogg, attraverso la selezione di un inizio e una fine (a scuola può essere usato ad es. per separare i vari brani nella registrazione audio di uno spettacolo musicale, o per ottenere, sempre in formato audio, i singoli atti di una rappresentazione teatrale, o ancora per adoperare più volte spezzoni di canzoni durante il loro apprendimento, o infine per separare i vari capitoli di un libro in un'attività di podcast);
  3. WaveSurfer [956], open source per Windows, analizza e manipola i suoni, è molto intuitivo e in ambito educativo può essere usato per l'analisi della pronuncia delle parole; 4) MP3Gain (mp3gain.sourceforge.net) porta tutti i files .mp3 selezionati a uno stesso volume;
  4. Mixere [957] opera il mixaggio di files audio in formato .wav, .aif, .mp3, .ogg e .flac[5] ed è un ottimo prodotto open source per la registrazione di brani musicali e soprattutto per creare mix sonori dal vivo;
  5. Freac [958][959][960], CdDaXTractor [961], DeepRipper [962] e CDex [963] estraggono come files .mp3 tracce da CD audio e operano le loro opportune conversioni in altri formati;
  6. Wavosaur [964] registra ed elabora files .mp3 e .wav;
  7. MpTrim [965] rimuove informazioni da files .mp3, applica loro effetti di dissolvenza, ne amplifica il volume;
  8. WavTrim [966] può pulire files .wav ed eliminare il silenzio tra una traccia ed un'altra;
  9. TagScanner [967][968], ID3 Renamer [969], Kid3 Tag Editor [970], EasyTAG [971][972], IDTE [973], Simpletag [974] e Mp3tag [975][976] modificano i metadata (Tag) dei formati audio più comuni; ID3 Renamer e TagScanner aggiungono la possibilità di rinominare i files in base alle informazioni dei tag (e viceversa generare tag dai nomi dei files); IDTE è particolarmente interessante perché gestisce oltre 40 formati audio, tra cui .flac, .mp3, .wav, .wma e .mp4;
  10. Click2Music [977], oltre ad essere un ottimo ripper di cd audio, permette la conversione tra numerosi formati audio (.mp3, .wav, .flac, .wma, .ogg, .aac, .m4a);
  11. Waveshop [978][979], open source per Windows Xp/Vista/7/8/10, ha la particolarità di editare un file audio operando con blocchi separati (una modifica apportata può riguardare solo il blocco interessato e non avere quindi effetto sul resto del file) e risulta quindi molto utile quando si deve lavorare sulla parte finale di un brano musicale;
  12. MP3 Quality Modifier [980], portatile e freeware, disponibile in italiano, cambia (riduce) facilmente e velocemente la qualità (il bitrate) dei files .mp3, senza modificarne i tag ID3;
  13. Lastar [981][982], libero e portatile, normalizza ed equalizza il volume di files .mp3 e .wav;
  14. Free MP3 Recorder [983], freeware per Windows, registra files audio .mp3 e .wav a partire da qualsiasi fonte del pc (programmi, microfono, radio on-line, ecc); in modo agisce Alternate Quick Audio [984], con interessanti funzioni di conversione tra vari formati video;
  15. FlicFlac [985][986] converte tra di loro files .wav, .flac, .mp3, .ogg e .ape.;
  16. MediaHuman Audio Converter [987], disponibile per Windows e Mac, converte files audio e video verso i formati audio .wma, .aac, .wav, .flac, .ogg e .aiff.; alla sola trasformazione dei files .flac nei formati .mp3 e .wav (funzione evidentemente molto richiesta) si dedica invece Pazera Flac to Mp3 [988], freeware per Windows o per Linux (con emulatore Wine);
  17. TAudioConverter [989] converte qualsiasi file audio verso i formati .mp3, .wav, .flac, .ogg e .ac3 ed estrae il flusso sonoro da files video nei formati più diffusi; l'interfaccia del programma è molto intuitiva ed è possibile accedere facilmente alle funzionalità avanzate (tags, skins delle finestre, formati in uscita, modalità di encoding, bitrate, profondità sonora, effetti);
  18. Ultra Beeper [990] permette la creazione di suoni fastidiosi sia per gli uomini che per gli animali (soprattutto per insetti come mosche e zanzare);
  19. Eusing Free WMA MP3 Converter [991] opera (anche in batch) diverse conversioni tra files audio (.wma, .mp3, .wav) permettendo numerose impostazioni (metodo di compressione, sample rate, bitrate, modalità mono o stereo) e preservando i tag eventualmente presenti;
  20. On-line VozMe [992] si segnala per la possibilità di creare files audio .mp3 con il testo inserito nell'apposita finestra di input; altri servizi simili sono Text-to-speech-translator [993], Oddcast Text-to-speech [994] e Text2Speech.org [995]. VozMe, Text-to-speech-translator e Oddcast Text-to-speech supportano anche la lingua italiana, Oddcast Text-to-speech la sola lingua inglese;
  21. infine un minuscolo software freeware per Windows, 1by1 [996], può essere usato accanto ai programmi sopra riportati per l'ascolto e la gestione di files musicali e tracce audio senza ricorrere a complessi e pesanti database dedicati.

Files .mp3, .flac, .wav, midi

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Per quanto riguarda il tipo di files audio consigliabili per i nostri oggetti di apprendimento, se il formato .wav e (ancora di più) quello .flac si distinguono per la loro qualità eccelsa, il formato compresso .mp3 è sicuramente da preferire sia per la sua diffusione, sia soprattutto per l'ottimo rapporto qualità/dimensioni. Il nuovo contenitore multimediale libero .ogg, pur avendo anch'esso un ottimo rapporto qualità/dimensioni, non è supportato da molti programmi autore e quindi può essere considerato solo in seguito alla valutazione di un suo effettivo possibile utilizzo.

Problemi di spazio non ci sono sicuramente per i files .mid (midi), molto interessanti dal punto di vista didattico e adatti a mostrare (e apprendere) le leggi che regolano l'armonia musicale. Il formato midi, rimasto pressoché inalterato dagli anni Ottanta del secolo scorso, corrisponde a un vero e proprio linguaggio informatico, per cui una serie di specifiche tecniche originano un protocollo musicale standard. Lo Standard Midi File (SMF) supporta fino a 16 canali e può essere esteso al formato .kar (karaoke), attraverso cui è possibile sincronizzare con la musica il testo di una canzone, funzione ovviamente utilissima in ambito educativo.

Editor midi

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Se un semplice editor midi per bambini è Musica [997], realizzato in Visual Basic da Enrico Contenti, con possibilità di scrivere note semibrevi, minime, semiminime, crome e semicrome (utilizzando una tastiera visuale con 3 ottave) e pause corrispondenti, e di ascoltare, stampare e salvare in formato .mid la melodia realizzata, saranno elencate e descritte di seguito alcune applicazioni di notazione musicale molto diffuse che si distinguono sia per la facilità d'uso sia per la qualità e il numero degli strumenti presenti.

Cakewalk Pro Audio

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Cakewalk Pro Audio [998], per anni è stato distribuito con le migliori schede audio e rappresenta un editor midi commerciale potente, ma non troppo complesso, molto utile per aggiungere facilmente e rapidamente testi a melodie, ma anche per ottenere stampe e midi di ottima qualità; l'ultima versione del programma è la 9.0, ma anche precedenti "releases" del software possono essere adatte ai nostri scopi.

NoteWorthy Composer

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NoteWorthy Composer [999], anch'esso a pagamento, è il miglior software di notazione musicale per usi didattici. Il formato dei file proprietario è .nwc, ma è possibile importare ed esportare gli spartiti e le tablature in formato .mid (midi). Le caratteristiche del programma sono: 1) scrolling (scorrimento) orizzontale dei pentagrammi (inseribili in numero illimitato); 2) possibilità di scrivere pentagrammi in chiave di violino, di basso, di contralto, di tenore e delle percussioni e di visualizzare e stampare solo quelli selezionati; 3) supporto delle tonalità maggiori e minori, dei tempi non standard (es. 5/8), delle terzine, di 1/64, delle acciaccature, delle note staccate, tenute e accentate, degli eventi midi (tempo, pan, expression, volume, pitch bend), delle forcelle di crescendo e diminuendo; 4) immissione delle note tramite tastiera midi, mouse e tastiera del PC (con comandi estremamente comodi); 5) le stanghette possono essere inserite in formato lungo o ridotto. Il software ha un costo ridotto rispetto a prodotti più professionali, ma si mostra del tutto adatto ad un uso scolastico e semi-professionale, pur avendo alcuni limiti e lacune: 1) le legature sono poco verosimili; 2) sono assenti la breve e le note oltre 1/64; 3) la spaziatura delle note è poco flessibile; 4) non si possono inserire figure irregolari (es. quintina); 5) il font musicale è migliorabile; 6) nella modalità di impaginazione non è possibile operare modifiche sulla partitura; 7) le opzioni di stampa sono molto limitate; 8) le note non possono essere rimpicciolite nelle dimensioni. Per il resto, gli effetti prodotti dalle indicazioni di "staccato", "accentato", "crescendo", "diminuendo", "rallentando", "accelerando" sono reali ed evidenti nei midi 0 o 1 prodotti. NoteWorthy Composer è in definitiva un eccellente programma per la creazione di midi di ottimo livello, mentre evidenzia qualche problema di fedeltà ed accuratezza nella stampa degli spartiti, per la quale è meglio rivolgersi ad altri prodotti più precisi e specializzati, anche senza arrivare ad applicazioni costose come Finale e Sibelius.

Ha un costo contenuto Mup [1 000], per Windows, Apple Mac OS X e Linux. Il software supporta ogni costrutto della notazione musicale (fino a 40 pentagrammi e a 3 voci per rigo), permette di inserire tablature per chitarre e testi e produce spartiti di altissima qualità.

Musescore

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MuseScore [1 001][1 002], disponibile in 48 lingue (tra cui l'italiano) per Windows, Mac e Linux, viene distribuito con licenza GNU GPL e rappresenta un'alternativa gratuita molto valida ai costosi software commerciali Sibelius e Finale. Proprio con Finale può scambiare molti dati, anche perché ne supporta (in lettura e scrittura) il formato musicxml. MuseScore lavora in modalità WYSIWYG (What You See Is What You Get) e presenta le seguenti caratteristiche: 1) numero illimitato di pentagrammi e fino a 4 voci per ogni pentagramma; 2) inserimento delle note tramite tastiera midi, mouse e tastiera (con comando facilitati e comode scorciatoie); 3) importazione ed esportazione degli spartiti in formato .mid (midi); 4) esportazione dello spartito nel formato audio .flac o come files .pdf; 5) presenza di molti controlli nell'impaginazione. Una certa immaturità generale e l'impossibilità di spostare note sul pentagramma e di inserire tablature per chitarra sono alcuni dei limiti oggettivi del programma, che per il resto può essere tranquillamente consigliato in ambienti educativi e per scuole di musica.

Midi Sheet Music

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Midi Sheet Music [1 003], open source per Windows, Mac OS X e Linux Ubuntu, per funzionare con Windows Xp necessita di Microsoft .NET Framework 2.0. Il programma visualizza i files midi (.mid) come fogli di musica e permette la stampa e il salvataggio come immagini .png degli spartiti.

NoteEdit

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Un altro editor midi freeware è NoteEdit [1 004], disponibile solo per Linux, con possibilità di inserire le note da tastiera video, mouse o tastiera midi.

Rosegarden

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Sempre disponibile solo per Linux, Rosegarden [1 005] è stato progettato come un clone open source del noto programma commerciale Cubase. L'interfaccia è stata tradotta in oltre 10 lingue, tra cui l'italiano. Rosegarden integra un sequencer audio/midi di livello professionale, con gli strumenti della notazione tradizionale. Caratteristiche peculiari del programma sono: 1) possibilità di inserire un numero di tracce midi illimitate; 2) undo e redo illimitati; 3) presenza di un mixer audio e midi; 4) possibilità di gestire la porta MIDI e strumenti musicali collegati all'esterno, o di usare un sintetizzatore MIDI software interno.

Canorus

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Canorus [1 006], successore di NoteEdit, è un software open source e multipiattaforma per la scrittura di spartiti musicali e la loro esportazione in formato .mid (midi), LilyPond e MusicXML. Nelle ultime versioni sono stati fortunatamente corretti gli iniziali problemi di stabilità. Le caratteristiche più importanti del programma sono: 1) importazione dei files .mid; 2) selezione e inserimento di tutti gli elementi della partitura tramite mouse; 3) presenza di un'ottima funzione di trasposizione; 4) controllo automatico delle note e delle pause inserite sulla base del tempo del pentagramma; 5) produzione di stampe di altissima qualità.

LilyPond

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LilyPond [1 007][1 008], molto apprezzato dai professionisti del settore e considerato il miglior software di notazione open source, riesce a competere con Finale e Sibelius, producendo ottimi midi e stampe professionali; tuttavia, appoggiandosi esclusivamente a script di comandi, ha il grosso difetto di richiedere competenze musicali piuttosto specifiche e lunghi tempi di apprendimento del codice di funzionamento; il programma non appare quindi molto adatto per usi didattici ed è raccomandato solo quando si vogliono ottenere, distribuire e pubblicare prodotti (midi, documenti .pdf) di qualità molto alta.

Anvil Studio

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Anvil Studio [1 009], per tutte le versioni Windows, con la sua interfaccia spartana permette di: 1) registrare musica con dispositivi MIDI, per un massimo di 1 minuto a sessione; 2) riprodurre e modificare i files salvati (in formato .mid o .wav) attraverso varie modalità (tra cui quella in cui viene visualizzato il pentagramma con le note); 3) gestire fino a 25 tracce contemporaneamente; 4) applicare numerosi effetti audio alle proprie creazioni.

Aria Maestosa

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Aria Maestosa [1 010][1 011], open source per Windows, Mac OS X e Linux, disponibile in inglese, francese, tedesco e italiano, è un tracker/editor di files .mid, con un'interfaccia molto intuitiva.

Tastiere musicali virtuali

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Virtual MIDI Piano Keyboard [1 012], disponibile come open source per Linux, Windows e MacOS X, è una tastiera midi virtuale completamente configurabile; il programma supporta 5 ottave e permette l'uso sia del mouse sia della tastiera del computer. Un servizio simile è offerto da FreePiano [1 013], open source per Windows, con esportazione diretta dei brani in formato .mp4. DigiPiano (sourceforge.net/projects/digipiano), scritto in Java, propone invece per le proprie composizioni molti strumenti, ma solo 7 note. Sempre creato in linguaggio Java, MyJavaPiano [1 014], ha un'interfaccia potenzialmente interessante e una tastiera con numerose ottave, ma presenta un limite evidente rappresentato dalla mancanza di supporto delle lingue inglese e italiana. Anche il software freeware per Windows Electronic Piano [1 015], che usa la tastiera del computer per suonare note, accordi e linee di percussione, non supporta l'italiano, ma è semplice da usare ed è veramente completo (supporta pienamente lo standard MIDI).

Infine Musink [1 016] è un editor musicale gratuito per Windows che si segnala per la possibilità di salvare le composizioni, spartiti e partiture come immagini .png o come files .pdf e .xml; il programma è pienamente compatibile con lo standard MIDI (importa ed esporta files .mid), ma ha il limite di richiedere .NET Framework 2.0 o superiore per il suo funzionamento.

Tux Guitar

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Per chitarristi è pensato Tux Guitar [1 017], programma multilingua di notazione musicale dall'interfaccia molto amichevole e gradevole. I midi possono essere importati e trasformati in partitura + intavolatura; a sua volta lo spartito/tablatura prodotto può essere esportato in .pdf, .xml, .mid, MusicXML e vari altri formati. Altre caratteristiche sono: 1) auto-scroll in riproduzione; 2) possibilità di inserire effetti chitarristici (bend, hammer, slide, vibrato) e segnalibri; 3) presenza di un metronomo; 4) personalizzazione tramite "skins"; 5) supporto dei formati Guitar Pro .gp2, .gp3, .gp4, .gp5 e del formato Power Tab Editor .ptb; 6) possibilità di inserire note tramite chitarra o pianoforte a video. In combinazione con Tux Guitar è possibile usare Alternate Chord [1 018], software freeware per l'ascolto e la visualizzazione (sulla tastiera di una chitarra) di scale ed accordi.

LenMus Phonascus e OpenSong

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Infine LenMus Phonascus [1 019][1 020] è un software open source multipiattaforma che può essere utilizzato per educare l'orecchio e per apprendere i principi della teoria musicale, ma anche per creare, modificare, visualizzare, riprodurre e stampare partiture musicali, mentre OpenSong [1 021] si occupa della gestione e modifica di testi di canzoni con o senza accordi.

Servizi on-line di notazione musicale

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Rispetto ai programmi commerciali e gratuiti illustrati, i servizi on-line di notazione musicale appaiono più rozzi, ma comunque interessanti da un punto di vista didattico: 1) Noteflight [1 022] dispone di un pentagramma digitale su cui scrivere melodie ascoltabili con 17 strumenti musicali diversi; 2) Scorio [1 023] presenta in basso una tastiera virtuale con cui scrivere le proprie melodie e in alto, tra le altre, le opzioni per: chiavi, scale, tempi, accidenti, note, punti, stanghette, segni di espressione, terzine e testo; 3) Piano Machine [1 024] si limita a fornire una tastiera con cui scrivere una melodia semplice con sole semiminime; 4) con Touch Pianist [1 025] è possibile "suonare" 15 brani famosi usando i tasti della tastiera (dato che le note vengono riprodotte automaticamente secondo la melodia scelta, l'unico parametro su cui "giocare" è la velocità di esecuzione); 5) Music Keyboard [1 026] visualizza una pianola musicale (3 ottave e mezza) utilizzabile attraverso 3 modalità diverse (suono libero tramite clic del mouse e/o tastiera del computer, scrittura del brano usando le lettere, pianoroll editabile); Music Keyboard presenta 3 timbri differenti (pianoforte, violino, chitarra), 4 livelli di zoom (50%, 65%, 85%, 100%), la possibilità di scegliere il colore dell'ambiente di lavoro (attraverso 3 tavolozze + un mixer dei parametri RGB/alfa) e varie altre funzioni interessanti: pressione dei tasti (ed esecuzione dei suoni corrispondenti) al semplice passaggio del mouse (solo nella prima modalità - comando "Press"); suono a due scale (solo nelle prime due modalità - comando "Split"); riproduzione, pausa, interruzione, salvataggio e richiamo dei brani creati e impostazione dei relativi valori di velocità e precisione (solo in modalità "pianoroll" - sezioni "Control song", "Files", "Velocità" e "Precisione"); 6) Virtual Piano [1 027] è un'eccezionale e realistica pianola musicale virtuale a 5 ottave suonabile con il mouse o con i tasti della tastiera del pc; un ricco archivio raccoglie numerosi brani da riprodurre; 7) BandLab for Education [1 028] è una piattaforma per produrre musica in modo collaborativo; è gratuita, ma ha il grande limite di funzionare solo con il navigatore Google Chrome; si può comporre musica con oltre 100 strumenti virtuali incorporati (tastiere, sintetizzatori, drum pad, archi, strumenti a fiato, ecc...); la piattaforma considera tutti i formati musicali più noti (.mp3, .wav, .acc, .ogg, .mid) e permette la gestione completa di gruppi classe.

Band-in-a-box

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Al di là dei software e dei servizi web di notazione musicale, due applicazioni commerciali sono particolarmente importanti per la creazione e manipolazione di files midi e karaoke.

In Band-in-a-box [1 029] basta creare o importare una melodia, inserire gli accordi (ad es. Do, Famin7 o Do13b9) e scegliere uno stile a piacere: per il resto il programma genera automaticamente un arrangiamento professionale completo. Una serie estesissima (espandibile) di stili accompagna il software e permette a Band-in-a-box di produrre brani di qualsiasi tipo (Jazz, Pop, Country, Classico, Religioso, Rock, ecc.). Ovviamente è possibile aggiungere il testo, inserire gli accordi direttamente sul pentagramma di una melodia ed importare/esportare gli spartiti in formato .mid (midi), .kar (karaoke) e nei formati proprietari .mgu e .sgu.

GnMidi [1 030] è un'ottima raccolta di decine di utilities per il trattamento dei files midi e karaoke; ad esempio è possibile: 1) analizzare files .mid e cercare testi in essi; 2) generare dei medley; 3) operare conversioni batch; 4) convertire da formato midi 0 a midi 1 e viceversa; 5) convertire files karaoke in files "midi with lyrics" (leggibili più facilmente da Cakewalk Pro Audio); 6) riparare e comprimere midi e cambiare in essi diversi parametri; 7) copiare parti di midi in nuovi files; 8) modificare scritte di copyright; 9) trovare gli accordi da un midi; 10) aggiungere il testo a una melodia. Vista l'utilità del software e il suo costo contenuto (25 Euro) il suggerimento all'acquisto è praticamente obbligato, soprattutto se si lavora in modo costante con i files karaoke (.kar).

Una guida per creare midi e karaoke

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Il corso "Midi, testo e karaoke in 60 minuti v. 3.0" [1 031] di Giorgio Musilli indica come ottenere in una sola ora un karaoke completo di melodia, accompagnamento e testo. Il corso integra e sfrutta alcuni degli strumenti illustrati in precedenza e rappresenta l'esempio di un uso combinato di più software per ottenere prodotti di qualità. In questo caso sono stati adoperati: 1) per creare i midi (melodia più accompagnamento), NoteWorthy Composer e Band-in-a-box; 2) per scrivere i testi con accordi, un editor ASCII; 3) per creare i karaoke, Cakewalk Pro Audio e GnMidi.


TUTTI I COLLEGAMENTI

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  1. PARTE 1A
  2. PARTE 1B
  3. PARTE 2


  1. Innalzamento del livello di un segnale audio senza introduzione di alcuna distorsione del suono.
  2. Formato audio compresso alternativo al formato .mp3.
  3. Effetto musicale simile a un miagolio o a un vagito.
  4. Effetto audio elettronico impiegato di solito per dare risalto a parti soliste in contesti dal vivo.
  5. Free Lossless Audio Codec, codec audio libero lossless, cioè senza perdita di qualità.


Video e animazioni

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Le animazioni e le immagini in movimento sono elementi particolarmente apprezzati da alunni, genitori e insegnanti, ma la loro preparazione (e utilizzazione all'interno di learning objects) non è sempre agevole. La limitata presenza di strumenti freeware e open source per la composizione video costituisce un limite evidente, mentre leggermente migliore è il panorama dei software gratuiti per il trattamento di immagini .gif animate, di files .flv e di filmati .avi a bassa risoluzione. Ci permettiamo di suggerire un inserimento discreto di elementi video nei nostri oggetti di apprendimento, anche per non aumentarne eccessivamente dimensioni e pesantezza. Immediatamente di seguito riporteremo e descriveremo invece alcune applicazioni gratuite che possono risultare utili per preparare animazioni, ma non garantendo per esse in assoluto risultati soddisfacenti in ogni sistema operativo e in qualsiasi condizione e ben sapendo che alcuni software commerciali (come Pinnacle Studio e Nero Vision) sono obiettivamente inarrivabili (e irrinunciabili nel caso si vogliano ottenere risultati professionali). Peraltro non dobbiamo dimenticare che il mondo del multimediale in Windows è piuttosto complesso e sempre in evoluzione. Per governare i cambiamenti e risultare sempre aggiornati può essere utile considerare un'eccezionale raccolta di codec audio e video, K-Lite Codec Pack (Full) [1 032], con un comodissimo programma di installazione.

Windows Movie Maker

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Windows Movie Maker è stato presente nei sistemi Windows fino alla versione Xp. Il programma non è più nemmeno disponibile dal sito della Microsoft.

Synfig Studio

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Synfig Studio [1 033] è un programma di animazione vettoriale 2D utilizzabile gratuitamente per Windows, Mac OS X e Linux. Una versione portatile molto comoda è stata preparata dagli esperti di WinPenPack [1 034]. Synfig Studio permette di ottenere animazioni fluide senza doverne disegnare individualmente ogni fotogramma. Le tecniche di trasformazione morfologica (passaggio tra due immagini) e di ritaglio (piccole modifiche applicate nel tempo a un'immagine) consentono una facile creazione dei necessari fotogrammi intermedi. In effetti il programma applica effetti avanzati di interpolazione, limitando drasticamente la necessità dell'intervento umano. Occorre comunque una certa pratica per l'utilizzo efficace del programma, certamente non adatto a bambini e adolescenti. E' possibile importare immagini create da GIMP o nel formato .svg, mentre l'esportazione dei lavori può avvenire (ma in certi casi con alcuni artifizi) verso diversi formati di immagini (.bmp, .gif, .jpg, .png) e di video (.dv, .mpg, .flv).

Pencil2D

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Più semplice da usare, pur essendo disponibile solo in lingua inglese, è Pencil2D [1 035], un altro software multipiattaforma per l'animazione grafica 2D (bitmap e vettoriale). Il programma utilizza il formato immagine .ai (Adobe Illustrator Artwork), ma è possibile creare animazioni ed esportare i lavori realizzati in files .swf (Flash) e .mov (quest'ultimo solo per la versione Mac). Pencil gestisce i suoni e i livelli (per cui è possibile disegnare vedendo il resto in trasparenza) e può definire diversi punti di vista per le scene. Un'applicazione ipotizzabile del programma è la realizzazione di cartoni animati o di storie illustrate. Naturalmente i risultati migliori si possono ottenere con una tavoletta grafica di buona qualità.

VirtualDub

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VirtualDub [1 036], open source (licenza GNU GPL) per Windows 98/ME/NT4/2000/XP/Vista/7/8/10, disponibile anche in versione portable [1 037], permette di acquisire ed elaborare contenuti video. Pur non offrendo caratteristiche paragonabili a prodotti professionali come Adobe Premiere, edita i video in modo veloce e lineare e permette di elaborare numerosi formati (ampliabili da filtri forniti da terze parti). Con VirtualDub è possibile: 1) acquisire filmati da TV, telecamere e altre periferiche esterne e comprimerli utilizzando vari formati; 2) importare files .avi anche di grandi dimensioni (oltre la barriera dei 2 GB) e modificarli tramite appositi filtri e/o numerosi parametri; 3) realizzare .gif animate da immagini statiche; 4) importare files .avi, .dvx, .mpg, .mpeg, .gif, .jpg, .png, .tga, .avs e .vdr; 5) esportare i filmati in formato .avi e .dvx; 6) usare funzioni batch per automatizzare le operazioni; 7) ottimizzare l'accesso all'hard disk; 8) ridimensionare e ridurre il rumore in tempo reale; 9) monitorare CPU e spazio libero sul disco; 10) usare scorciatoie per velocizzare le operazioni; 11) operare sulla traccia audio di un video; 12) tagliare, copiare, incollare, unire i filmati. Si può consultare il sito "The filters of Donald Graft" [1 038] per prelevare nuovi filtri per il programma.

Avisynth

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Avisynth [1 039], open source (GNU GPL) per Windows, è orientato alla post-produzione e fornisce molti metodi per la modifica dei propri video. Il software funziona grazie a script in formato .avs ed è molto più complesso da usare rispetto a VirtualDub, anche perché non presenta alcuna interfaccia grafica. L'uso in ambienti didattici appare piuttosto problematico, tuttavia la formazione specifica al software di un operatore scolastico permetterebbe la soluzione dei vari problemi di composizione video che si presentano periodicamente nelle scuole.

Kdenlive

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Kdenlive [1 040], acronimo di KDE Non-Linear Video Editor, è un software open source solo per GNU/Linux pensato per l'elaborazione video non lineare. Kdenlive è discretamente stabile e supporta i files QuickTime, .avi, .wmv, .mpeg, .flv, gli standard PAL, NTSC, HD, HDV e i formati 4:3 e 16:9. In output, il programma può scrivere DVD video con menu e capitoli. In fase di elaborazione video è possibile applicare effetti, transizioni, testi e clip di immagini. L'interfaccia grafica (che richiama quella di Adobe Premiere) è gradevole, intuitiva e semplice da capire, quindi, diversamente da Avisynth, Kdenlive, una volta installato in un sistema Linux compatibile, può essere utilizzato anche da insegnanti non particolarmente esperti.

Moviesoup

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Al contrario di Avisynth e Kdenlive, Moviesoup [1 041] è un software a pagamento, ma si segnala per la semplicità d'uso, che lo rende adatto anche a bambini della scuola primaria.

Avidemux e DVDStyler

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Avidemux [1 042][1 043], open source per Windows (32 e 64 Bit), Linux e Mac OS X, supporta i formati .avi, QuickTime e .mpeg ed è versatile e ricco di opzioni. Il programma in particolare può: 1) modificare, tagliare, unire video; 2) convertire i filmati in tutti i formati più importanti; 3) apporre filtri; 4) lavorare con i sottotitoli; 5) modificare, integrare e sostituire la traccia audio. L'interfaccia è piuttosto intuitiva e basta un po' di pratica per ottenere ottimi contenuti multimediali, anche se non paragonabili a quelli di corrispondenti software commerciali. Rispetto a VirtualDub, Avidemux è molto più curato esteticamente, è più completo ed è più semplice da usare. Avidemux, disponibile anche in italiano, è sicuramente consigliabile quando si devono tagliare alcuni fotogrammi o piccole parti da un video. Sotto l'area di visualizzazione (al centro) si trovano i comandi del player (nell'ordine: Play, Stop, Vai al frame precedente e successivo, Vai al keyframe precedente e successivo, Imposta l'inizio e la fine di un marcatore, Cerca i frames neri, Vai al primo o all'ultimo frame, Vai indietro o avanti di un minuto); ancora più sotto una barra di stato ci fornisce informazioni sull'avanzamento e sui tipi dei fotogrammi; e si può anche scegliere se visualizzare solo le parti eventualmente filtrate. Le configurazioni più complesse si trovano sulla sinistra e comprendono opzioni per il decoder video, l'output video, l'ouput audio, l'output contenitore. Infine nel ricco menù superiore, posto sopra le tre icone per il richiamo e il salvataggio dei files e per la richiesta di informazioni, si trovano sltre funzioni più complesse, come il salvataggio dei fotogrammi come immagini .bmp e .jpg, l'inserimento di un logo persistente, l'applicazione di vari tipi di zoom e la modifica del rumore video (noise), della nitidezza (sharpness) e dei colori. Da segnalare peraltro la presenza di un potente motore di scripting utile per gli utenti più esperti. Nel sito di YouTube, oltre a una guida rapida al programma [1 044], sono presenti numerosi tutorial sul programma [1 045]. All'indirizzo [1 046] troviamo invece una guida per l'uso del programma in combinazione con DVDStyler [1 047][1 048] un software per la creazione di menu per DVD. Anche per DVDStyler non mancano tutorial dedicati in YouTube [1 049].

Creazione e modifica di sottotitoli

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Subtitle Edit [1 050][1 051], freeware per Windows, richiede per il proprio funzionamento .NET Framework e si occupa specificamente dell'inserimento e della modifica di sottotitoli nei video. In modo simile funziona Subtitle Creator [1 052], che si segnala per la facilità d'uso dell'interfaccia WYSIWYG. SubRip [1 053], open source per Windows, all'opposto, estrae dai video i sottotitoli con il loro timing esportandoli in un file di testo; il programma può risultare utile quando si vogliono tradurre dei sottotitoli in lingue diverse.

Mpg2Cut2

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Mpg2Cut2 [1 054], sempre gratuito per Windows, è studiato invece per la manipolazione (taglio, unione, divisione) di files video in formato .mpg, .mpv, .m2v, .vob, .m1v, .ts, .evo, .m2t, .pva e .mpeg.

VideoLan Movie Creator

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VideoLan Movie Creator [1 055] è un software open source multipiattaforma semi-professionale per l'editing video basato sul noto VLC Media Player [1 056] e [1 057]. Il programma, distribuito con licenza GNU GPL, pur essendo alle prime "releases" (con tutti i problemi di stabilità connessi), promette bene e supporta i formati video PAL[1] e NTCS[2] con varie risoluzioni (VCD, SVCD,DVD, HDTVi, HDTVp). E' possibile importare video, ridimensionarli, riprodurli in tempo reale, tagliarne alcune parti e molto altro. Al termine del montaggio video si può caricare il lavoro direttamente su Youtube. Il punto di forza di VideoLan Movie Creator è sicuramente la facilità d'uso, per cui il software è consigliato per ambienti educativi.

Animata

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Animata [1 058] è un programma web particolare (e non molto immediato nell'uso) per la realizzazione di filmati con pupazzi filiformi da far muovere su sfondi animati.

Creare filmati da più immagini

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Infine, per la creazione di filmati a partire da più immagini .jpg sono da segnalare alcuni software gratuiti:

  1. PhotoLapse [1 059], stand-alone e leggerissimo (solo 152 Kb), è facile da usare, è disponibile per Windows e trasforma le immagini .jpg selezionate in semplici animazioni .avi;
  2. PhotoFilmStrip [1 060], open source per Linux e Windows, è disponibile anche in italiano con licenza GPL; PhotoFilmStrip crea, a partire dalle proprie immagini, animazioni e filmati in formato VCD, SVCD, DVD e FULL-HD; il tutto avviene molto facilmente e velocemente attraverso tre semplici passi: 1) selezione delle foto; 2) impostazione delle transizioni; 3) montaggio del video; una guida completa è stata realizzata da Gustavo Barbieri [1 061].
  3. Alternate Pic View ExeSlide [1 062] è un programma versatilissimo: partendo dalle immagini selezionate, si possono creare 4 tipi di eseguibili (.exe), compresi 3 diversi minigiochi, e poi files .scr, .swf, .avi e .gif animate.

Servizi web per la produzione video

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Anche per la produzione video esistono diversi servizi web interessanti, orientati per lo più alla produzione di files Flash .swf:

  1. Domo Animate [1 063], adatto a bambini molto piccoli, serve a creare vivaci cartoni animati; si possono realizzare splendide animazioni in un ambiente gradevole che consente l'inserimento nei vari frames di diversi elementi: personaggi animati (con varie azioni e differenti movimenti), fumetti (editabili e personalizzabili nello stile), sfondi vivacissimi, oggetti ridimensionabili e specchiabili, brani musicali, disegni/effetti grafici modificabili; sono disponibili ben 5 librerie di elementi: "Domo", "Cartoon Classics", "Holiday And Seasonal", "Monster Mayhen", "Stick Figure";
  2. con Make Comix Belief [1 064] si possono realizzare fumetti composti di 2, 3 o 4 vignette; sono disponibili 7 colori di sfondo, oltre 50 personaggi ("characters"), 16 nuvole per colloqui e pensieri, diversi balloons espressivi e numerosi oggetti; tramite i comandi sulla barra a sinistra, gli oggetti posti nelle vignette possono essere spostati, scalati, invertiti (a specchio), cancellati, portati in primo piano o indietro; "Start Over" azzera il fumetto, "Print/Email" lo stampa o manda via e-mail; altri ambienti simili, ma molto meno performanti sono Creaza Cartoonist [1 065] e Pixton [1 066]; molto più completo appare invece ComicMaster [1 067], che consente la creazione di bellissimi fumetti e coloratissime strisce; è possibile impostare la distribuzione delle vignette, gli sfondi, i personaggi, le nuvolette (testo parlato e pensato), le caselle di narrazione, gli effetti speciali; il salvataggio del lavoro è permesso solo agli utenti registrati;
  3. Animaps [1 068] crea carte geografiche animate utilizzando Google Maps;
  4. TubeChop [1 069] permette (tramite il codice "embed" fornito) la condivisione e l'utilizzo in propri siti di filmati video di YouTube o di loro parti specificate semplicemente indicando l'URL ed agendo sui parametri mostrati ("Start", "End");
  5. con Comment Bubble [1 070] si possono inserire commenti e note in filmati e video e condividerli on-line nella forma modificata.

Convertitori

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Come convertitore tra formati video appare molto interessante ed efficace HandBrake [1 071], open source (con licenza GPL) per Linux, MacOS X e Windows. Il programma supporta tutti i più comuni formati multimediali, sia video (inclusi BluRay e DVD non protetti) che audio (.aac, .mp3, .flac, .ac3) e permette la modifica di sottotitoli e capitoli e l'inserimento di diversi filtri (Cropping, Scaling, Deblocking, DeInterlace, DeTelecine, ecc.). Oltre a questo programma è consigliabile anche TEncoder Video Converter [1 072], open source disponibile anche come portatile; l'applicazione supporta tutti i formati video considerando separatamente nelle conversioni lingue e sottotitoli degli originali. Con i principali formati video, ma anche audio, lavorano peraltro altri software:

  1. Eusing Free Video Converter [1 073] è facile da usare e non richiede codecs esterni;
  2. Any Video Converter Free [1 074] si segnala sia perché offre numerosi profili di conversione già pronti, sia per le funzioni di editing (ad es. tagli ed unioni di video) e di cattura dei fotogrammi (in fase di setup fare attenzione a non installare i programmi di terze parti eventualmente proposti);
  3. 500th Video Converter [1 075] è leggerissimo e di facile utilizzo; è possibile, rispetto ai video caricati: convertirli nei formati .avi, .mov, .mkv, .wmv, .vcd, .dvd, .mp4; estrarne l'audio e salvandolo in files .mp3, .wav, .ogg, .flac, .wma; registrarli su CD, DVD e dischi Blue-ray; visualizzarne un'anteprima e salvare fotogrammi singoli; è interessante notare come il software funziona con tutti i sistemi operativi Windows a partire da Windows Xp.

Gif animate

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Molto interessante è anche OpenAviToGif [1 076], open source per Windows; il programma converte files video .avi, .mkv, .mpg, .mp4, .flv, .mov e .rm in .gif animate sulla base delle impostazioni dell'utente (risoluzione, colori, ritardi tra i frames, iterazioni. ecc.). Simile è QGifer [1 077], open source per Windows e Linux, disponibile anche portable, utile per la creazione di .gif animate a partire da frames estratti da video in formato .avi e .mp4.

On-line per la creazione di .gif animate a partire dalle proprie immagini sono da segnalare diversi servizi, tutti gratuiti e senza bisogno di registrazione: 1) Picasion [1 078], con possibilità di impostare la grandezza (100, 125, 300, 400 pixel o libera fino a 450 pixel) e la velocità (Faster!, Fast, Normal, Slow, Slower, libera fino a 10 secondi) dei files prodotti; 2) GifUp [1 079], con il controllo della velocità dell'animazione e diverse possibilità di importazione delle immagini necessarie (cattura tramite webcam, upload dal proprio pc, link Internet, prelevamente dagli archivi Flickr); 3) GIFMake [1 080], con caricamento delle immagini (max 1024 kb) da URL Internet o dal proprio hard disk, indicazione del numero di ripetizioni dell'animazione (0 = infinito) ed impostazione delle dimensioni (max 500x500 pixel) delle .gif animate da realizzare; 4) MakeAGif [1 081], con il limite di 1024 kb per le immagini da utilizzare; 5) Gickr [1 082], con importazione delle immagini (max 10) da indirizzo web o dal proprio computer e praticamente le stesse impostazioni/caratteristiche di Picasion.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2


Note


Le combinazioni creative

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Tutti i software "universali" che abbiamo descritto possono essere utilizzati proficuamente in combinazione tra di loro e le soluzioni in questo senso sono infinite e legate a numerosi fattori: fantasia e competenza dell'utente, scopi didattici, tipo di hardware coinvolto, effettiva possibilità di interazione tra i vari software. In un file .flv si possono integrare ad esempio i testi realizzati con LibreOffice Writer, un'immagine creata con Drawing For Children, un'immagine .gif animata preparata con VirtualDub, un grafico prodotto da Grafici.

A questo proposito, diverse "utilities", spesso definite "indispensabili", facilitano lo scambio e l'integrazione dei dati prodotti da programmi differenti e ne rendono possibile la pubblicazione e distribuzione su supporti di vario tipo (CD, DVD), e in diversi formati compressi (.zip, .rar, files di setup).

Format Factory

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Format Factory [1 083], freeware per Windows, disponibile in 62 lingue tra cui l'italiano, è il miglior software per la conversione tra formati video, audio e di immagini; in particolare converte: 1) tutti i formati video in .mp4, .3pg, .mpg, .avi, .wmv, .flv, .swf; 2) tutti i formati audio in .mp3, .wma, .ogg, .aac, .wav; 3) tutte le immagini in .jpg, .bmp, .png, .tif, .ico, .gif, .tga; 4) da DVD verso files video; 5) da CD audio verso tutti i formati. Le altre caratteristiche del software sono: 1) supporto dei files .mp4 per iPod/iPhone/PSP/BlackBerry; 2) riparazione di files audio e video danneggiati; 3) compressione e riduzione di files multimediali. Format Factory si dimostra anche piuttosto veloce nelle conversioni e il suo uso è veramente intuitivo.

On-line il miglior convertitore globale è Zamzar [1 084], servizio che permette il caricamento di files fino a 100 Mb; il link per prelevare il file ottenuto viene inviato via mail senza bisogno di registrarsi al sito. Le conversioni operabili sono incredibilmente numerose [1 085] e comprendono quasi tutti i formati (testi, immagini, audio, video, e-book, archivi compressi, disegni CAD).

XMedia Recode

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XMedia Recode [1 086] supporta le seguenti conversioni audio/video: .3gp-.avi, .3gp-.flv, .ac3-.mp3, .ac3-.wav, .asf-.3gp, .asf-.flv, .asf-.mp4, .avi-.flv, .avi-.3gp, .flac-.mp3, .flac-.wma, .flv-.3gp, .flv-.mp3, dvd-.3gp, dvd-.ac3, dvd-.avi, dvd-.mp3, dvd-.mp4, dvd-.mov, dvd-.svcd, dvd-.vcd, dvd-.wmv, .ogg-.mp3, .ogg-.wma, .mpeg-.avi, .mp2-.mp3, .mp4-.flv, .mp4-.avi, .m4p-.mp3, .mov-.3gp, .mov-.avi, .mov-.flv, .wma-.mp3, .wmv-.flv, .wav-.mp3.

Utilities da Pazera

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Pazera Free FLV To AVI Converter [1 087][1 088], freeware per Windows Xp/2003/Vista/2008/7/8/10, disponibile in diverse lingue (tra cui l'italiano), converte i files Flash Video (.flv e .swf) in formato .avi e .mpg, supporta il drag and drop ed è particolarmente adatto ad utenti inesperti, grazie soprattutto ai profili (impostazioni predefinite) disponibili. Similmente Pazera Free MKV To AVI Converter [1 089] converte files .mkv (Matroska video files) in formato .avi. Questi due strumenti utilissimi sono compresi in ogni caso nella raccolta Pazera Free Audio Video Pack [1 090], che supporta in input ed in output numerosi formati audio (come .mp3, .wma, .ogg, .wav, .aac, .ac3 e .flac) e video (come .avi, .mpeg, .mp4, .mov, .wmv, .flv, .mkv, .m4v e .3gp).

EasyBrake

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EasyBrake [1 091], open source per Windows in 12 lingue (ma non in italiano), si occupa della conversione tra vari formati video: basta trascinare un filmato nel pannello del programma e cliccare sul pulsante di conversione. Le migliori opzioni di conversione audio e video sono settate automaticamente dal software, ma naturalmente è possibile scegliere manualmente le varie impostazioni (Container format, Video bitrate, Audio bitrate, Default audio codec, Default audio lang, Subtitles, ecc.).

AVStoDVD

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AVStoDVD [1 092], open source per Windows, realizza DVD a partire da files .avi e in diversi altri formati audio/video. Il software, disponibile anche come portable, presenta avanzate funzioni di editing ed encoding.

Free Studio

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Free Studio [1 093] è una raccolta di 48 software gratuiti per la conversione, manipolazione, masterizzazione, download e rip di files multimediali. L'azienda produttrice è DvdVideosoft, che, come unica contropartita per i propri prodotti, propone alcuni tool opzionali durante il processo di installazione. A questo proposito, mentre Nitro PDF Reader (creatore e lettore di files .pdf - [1 094]) appare certamente interessante, consigliamo di evitare l'installazione delle due toolbar indicate. Non installando le toolbar, alcune innocue e brevi pubblicità potranno presentarsi ogni tanto durante l'uso della suite e dei suoi programmi. Questi ultimi vengono suddivisi, all'interno di un'accattivante e semplice interfaccia grafica, in 8 categorie: 1) YouTube (Free YouTube Download; Free YouTube to MP3; Free YouTube to iPod; Free YouTube to iPhone; Free YouTube to DVD; Free YouTube Uploader; Free YouTube Uploader for Facebook); 2) Audio e MP3 (Free Audio Converter, per la conversione tra i formati .mp3, .m4a, .m4r, .flac, .ogg, .wma, .aac e .alac; Free Audio to Flash, per ottenere il player in Flash del file audio selezionato; Free Audio Dub, per ritagliare files audio); 3) CD e DVD (Free Disc Burner; Free DVD Video Burner; Free DVD Video Converter; Free Audio CD Burner; Free Audio CD TO MP3); 4) DVD e video (Free Avi Video Converter; Free Webm Video Converter; Free 3GP Video Converter; Free MP4 Video Converter; Free Video to MP3; Free Video to JPG; Free Video to Flash; Free Video to DVD; Free Video Flip & Rotate; Free Video Dub; Free 3D Video Maker); 5) Foto e immagini (Free Image Convert & Resize; Free Video to JPG; Free 3D Photo Maker; Free Screen Video Recorder, per la creazione di tutorial o dimostrazioni di software); 6) Mobile (Free Video to Android; Free Video to Blackberry; Free Video to HTC; Free Video to Motorola; Free Video to Nokia; Free Video to Samsung; Free Video to LG; Free Video to Sony PSP; Free Video to Xbox; Free Video to Nintendo; Free Video to PS3; Free Video to Sony Phones; Free Video to Tablet PC); 7) Apple (Free Video to iPod; Free Video to iPad; Free Video to iPhone; Free Video to Apple TV); 8) 3D (sono presenti i software 3D già compresi nelle seguenti categorie).

Audiograbber

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Audiograbber [1 095], freeware per Windows anche in italiano, estrae in formato .mp3 e .wav le tracce da un CD audio con una qualità molto elevata e con la possibilità di operare su numerosi parametri. In modo simile agisce Eusing Free CD To MP3 Converter [1 096], con salvataggio delle tracce in formato .mp3, .ogg e .wma.

InfraRecorder

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InfraRecorder [1 097][1 098]), open source rilasciato sotto licenza GNU GPL, consente di masterizzare CD e DVD in ambiente Windows. InfraRecorder permette di: 1) operare con DVD dual-layer[3]; 2) cancellare supporti riscrivibili; 3) fare copie di CD/DVD "al volo" o utilizzando un'immagine temporanea salvata su hard disk; 4) masterizzare CD dati, audio e in modalità mista; 5) estrarre (e salvare in .wav, .mp3, .wav e .ogg) tracce da CD audio; 6) aggiungere sessioni ai cd multisessione; 7) creare immagini .iso., .bin e .cue. InfraRecorder supporta i formati CD-R, CD-RW, DVD-R, DVD+R, DVD-RW e DVD+RW e richiede limitate risorse hardware per il proprio funzionamento.

Hanso Burner

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Hanso Burner [1 099], freeware per Windows, crea CD/DVD/immagini di dischi. In particolare: 1) crea dischi riscrivibili e multisessione; 2) genera progetti audio e dal contenuto misto; 3) realizza copie di CD/DVD (anche al volo); 4) registra immagini di dischi (in formato .iso, .bin, .cue) e DVD dual-layer.

ImgBurn

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ImgBurn [1 100][1 101], freeware sempre per Windows, molto "leggero", masterizza su CD o DVD i formati di file d'immagine più diffusi (.bin, .cue, .iso, .img, .nrg), ma esegue anche l'operazione opposta. ImgBurn supporta anche i formati HD DVD e Blu-ray. In modo simile agisce Any Burn [1 102], completo freeware per tutte le versioni di Windows; il programma masterizza immagini su CD, DVD, dischi Bluray, rippa e masterizza cd audio, crea immagini di dischi in vari formati, converte tra loro immagini di diverso tipo.

WinCDEmu

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WinCDEmu [1 103] è un emulatore per Windows che si occupa di avviare un CD o DVD salvato come file d'immagine (.bin, .cue, .iso, .img, .ngr, .mdf/.mds, .ccd e .raw).

Compattatori e decompattatori

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Per quanto riguarda i compattatori/decompattatori, come alternativa dei prodotti a pagamento WinZip e WinRar, è possibile utilizzare 7-Zip [1 104], completo e gratuito, disponibile in 79 lingue, tra cui l'italiano, e distribuito per Windows con licenza GNU GPL; versioni non ufficiali del programma sono disponibili per altri sistemi (Debian-Ubuntu, Fedora, Gentoo, AltLinux, FreeBSD, Mac OS X, BeOS, Solaris) e una variante interessante è rappresentata da Easy 7-Zip [1 105]. 7-Zip: 1) decompatta e compatta da/verso i formati .7z, .zip, .tar; 2) decompatta solamente da .arj, .iso, .mbr .msi, .rar e da molti altri formati. Un programma simile è PeaZip [1 106][1 107], per Linux e Windows, con un'interfaccia somigliante però a quella di un software di masterizzazione. Peazip permette l'uso di script e supporta in lettura/estrazione i formati di compressione più diffusi, con maggiore predilezione per quelli "aperti". In particolare: 1) apre, crea, decompatta e modifica files .7z, .7z-sfx, .BZip2, .GZip, .tar, .zip; 2) apre e decompatta solamente files .arj, .cab, .chm, .cpio, .deb, .iso, .jar, .lha, .lzh, .msi, .rar, .rpm. Interessanti sono anche IZArc2Go [1 108][1 109], programma freeware per Windows che compatta e scompatta files .zip, .rar, .ace, .7-zip, .cab, apre files .iso, è compatibile con gli archivi autoestraenti di 7-Zip, ripara files danneggiati e converte tra diversi formati compressi, ZipGenius [1 110], con supporto di svariati tipi di files compressi, e ArcConvert [1 111], open source per Windows, disponibile anche in italiano, che converte archivi .7-zip, .lzh, .cab, .zip, .arj, .ace, .rar, .tar, .tgz, .gz, .z, .bz2, .yz1, .gca, .bel, .rpm, .deb, .bh, .noa32, .hki, .paqar, .sqx, .ha, .zoo, .uharc, .lfb, .zlib, .ucl, .imp, .rs, .spl, .apk, .arc, .dz, .msi, .alz, .pma, .paq7, .chm, .uda, .paq8, .cryptonite, .iso, .lzop, .bma, .zipaes, .nanozip, nei seguenti formati: .zip, .7-zip, .cab, .lha, .tar, .tgz, .bz2, .yz1, .bga, .rar, .ace, .noa32, .paqar, .uharc, .yz2, .dz, .ha, .xz, .freearc, .arj.

Inno Setup

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Infine come creatore di files di installazione in ambienti Windows per i nostri programmi è consigliabile Inno Setup [1 112], scritto in Delphi e gratuito. I files della nostra applicazione vengono impacchettati in un unico file .exe, creabile con un comodo "wizard", un sistema che ci guida passo passo nel settaggio dei parametri necessari. Inno Setup è particolarmente utile se si creano applicazioni con linguaggi di programmazione ad alto livello, come quelli che verranno a breve presentati. Un programma simile è SSE Setup [1 113], anch'esso semplice e veloce da usare.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. LINKS


Note


I linguaggi di programmazione ad alto livello

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La descrizione accurata dei linguaggi di programmazione ad alto livello esula dagli scopi di questo lavoro. Una volta introdotto il mondo affascinante della programmazione ad oggetti, ci si limiterà ad indicare le caratteristiche principali degli ambienti che hanno avuto una notevole diffusione nel mondo scolastico italiano e/o che sono di più rapido apprendimento e/o che presentano il codice più "amichevole".

La programmazione ad oggetti

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Al di là delle definizioni tecniche adoperate spesso nel mondo informatico, la programmazione orientata agli oggetti (o programmazione ad oggetti) può essere indicata come una tecnica che mette insieme e fa interagire opportunamente tanti oggetti indipendenti di dimensioni ridotte. Questi oggetti possono essere: 1) modificati, corretti, ampliati; 2) spostati; 3) riutilizzati in contesti differenti.

Ogni oggetto ha delle proprietà (caratteristiche) e degli eventi. Per le proprietà si hanno alternative tra cui scegliere (ad es. per la proprietà "Visible" di un pannello "True" o "False"), oppure dei valori da immettere (ad es. per la proprietà "Width" di un'etichetta, il numero 50), oppure ancora testi da inserire (ad es. per la proprietà "Caption" di un pulsante la parola "Avanti"); su tutti questi parametri si può agire direttamente tramite una finestra delle proprietà o tramite codice. A ogni evento di un oggetto (ad es. il click del mouse su di esso) è associata una procedura, all'interno della quale viene scritto il codice vero e proprio del programma (ad es. "Close", chiudi la finestra). Nella pratica vari oggetti indipendenti interagiscono tra di loro e modificano il loro aspetto e comportamento in base al verificarsi di determinati eventi regolati da un codice associato.

Presenteremo due tipici ambienti di programmazione visuale, Visual Basic e Delphi, evidenziandone vantaggi e limiti, per poi illustrare le caratteristiche del linguaggio Java e le potenzialità del software Adobe Flash.

Accomuna tutti questi ambienti di programmazione la necessità (e obbligatorietà) di acquisto delle relative licenze d'uso. Fa accezione unicamente Delphi 6 nella versione Personal, a lungo disponibile nel sito della Borland e recuperabile dai CD/DVD allegati a diverse riviste di informatica.

Visual Basic

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Visual Basic 1.0 vedeva la luce nel maggio 1991, mentre Visual Basic 2.0 nasceva nel novembre 1992 con un'interfaccia semplificata e una velocità migliorata. Il vero successo viene raggiunto però con Visual Basic 3.0 (estate 1993), che tra le altre cose aveva la possibilità di leggere e scrivere database di Access. Nell'agosto 1995, con Visual Basic 4.0, si introducevano le classi e si consentiva la creazione di applicazioni a 32 bit. La versione definitiva Visual Basic 6.0 (estate 1998-estate 2006) comprendeva numerose nuove possibilità ed è stata per anni (e lo è ancora) il punto di riferimento per molti programmatori italiani di software didattici. Visual Basic .NET ha interrotto la relativa compatibilità verso il basso di Visual Basic e ha introdotto un nuovo linguaggio che, se per un verso ha una sintassi simile ai prodotti precedenti, per altro verso se ne distacca ampiamente, integrando completamente le classi di base di .NET Framework e colmando alcune carenze della famiglia Visual Basic.

L'ambiente di sviluppo integrato (IDE - Integrated Development Environment) di Visual Basic comprende: 1) la barra dei menu (in alto); 2) la barra degli strumenti (in alto sotto la barra degli strumenti); 3) la finestra in cui vengono inseriti, visualizzati e modificati gli oggetti; 4) la finestra del codice, in cui vanno inserite le istruzioni per il controllo del comportamento dei vari oggetti; 5) la finestra di gestione dei progetti (tramite una struttura ad albero, viene raffigurato il rapporto tra i vari componenti del progetto); 6) la finestra delle proprietà; 7) la finestra della disposizione del form sullo schermo. Si potrebbe continuare nella descrizione del software e del linguaggio di programmazione, ma appare maggiormente opportuno in questa sede evidenziare i vantaggi e gli svantaggi legati alla scelta e all'uso di Visual Basic come ambiente di programmazione per lo sviluppo di software didattici. Tra i vantaggi possiamo indicare: 1) codice con un linguaggio molto semplice; 2) notevole velocità di sviluppo (aiutata dalla relativa presenza di strumenti rigidi di controllo del codice); 3) utilità didattica nell'insegnare i principi della programmazione; 4) numero eccezionalmente alto di sorgenti e di componenti; 5) buona gestione dei files di dati; 6) apprendimento all'uso piuttosto breve; 7) maggiore tolleranza di sintassi incomplete; 8) possibilità di saltare da una parte all'altra del codice; 9) liberazione automatica della memoria. I principali svantaggi sono: 1) mancanza di molte caratteristiche presenti in linguaggi come Java e Delphi; 2) elasticità nel controllo del codice e possibile conseguente presenza di errori; 3) eccessiva semplicità, per cui i programmatori non vengono introdotti ad alcune tecniche fondamentali di programmazione; 4) insufficiente compatibilità tra i software prodotti con versioni differenti di Visual Basic; 5) necessità di librerie aggiuntive (.dll, .ocx) da accompagnare all'eseguibile prodotto; 6) incompatibilità frequente tra le versioni delle diverse librerie che si accompagnano alle applicazioni prodotte con Visual Basic; 7) per Visual Basic .NET la necessità per Windows Xp di installare .NET Framework 2.0 o addirittura una sua versione superiore (es. .NET Framework 3.5); 8) eccessiva tolleranza di sintassi incomplete; 9) troppa libertà di saltare da una parte all'altra del codice, con conseguenti problemi di lettura delle procedure da parte di terzi; 10) relativa lentezza nella compilazione del codice e nell'esecuzione dei programmi compilati; 11) impossibilità di inserire in un unico file .exe (eseguibile) tutto il necessario per il funzionamento del programma; 12) limitazione (per contratto) dell'uso delle applicazioni create al solo sistema Windows.

I programmatori didattici che adoperano Visual Basic sono raccolti proprio intorno al già nominato sito VBScuola [1 114], sotto il coordinamento di Pierluigi Farri. All'interno di questo progetto, numerosi programmatori hanno realizzato oltre 500 applicazioni per tutti gli ambiti disciplinari. All'interno, ma anche al di là di questo sito contenitore, molti dei maggiori autori di software didattici adoperano l'ambiente di Microsoft, nelle sue varie versioni (3.0, 4.0, 6.0, .NET). In particolare sono da segnalare per qualità e/o per numero di applicazioni freeware prodotte: Adriano Agostini [1 115], Andrea Floris [1 116], Cesare Agazzi [1 117], Claudio Gucchierato [1 118], Enrico Contenti (c/o [1 119]), Fabrizio Bellei e Enzo Iorio (c/o [1 120]), Felice Mielati, Franco Baldo [1 121], Gabriele Zanini e Mirko Tandardini (c/o [1 122]), Giovanni Pisciella [1 123], Giuseppe Magliano [1 124], Giusi Landi [1 125], Ivana Sacchi [1 126], Katia Dusi, Laura Nicli [1 127], Laura Pozzar, Leonello Chiappani, Mauro Rossi [1 128], Mirco Goldoni [1 129], Nicoletta Secchi, Pierluigi Cappadonia [1 130]. Hanno poi collaborato al sito vbscuola.it con propri programmi scritti in Visual Basic o con articoli, schede e manuali anche: Andrea Sartini, Cornelia Dalla Torre, Dario Guidotti, Enrico Bertozzi, Francesco Casimiro, Giovanni Piotti, Giulia Battisacchi, Lidia Stefani, Liliana D'Angelo, Loredana Gatta, Luisa Fiorese, Mauro Polliotto, Natale Natale, Paola Costa, Paolo Scalambro, Patrizio Aceti, Rita Dallolio, Rosalia Fiaccabrino, Salvatore Rustico, Sandro Sbroggiò, Sergio Balsimelli, Sergio Bertini, Sergio Borsato, Veneranda Sansone, Virginia Pucciarelli.

Dal punto di vista didattico, molto interessante è Basic-265 [1 131], open source per Windows e Linux. Il programma, corredato di numerosi listati e puntuali tutorial, introduce i più piccoli alla programmazione, permettendo l'uso, all'interno di un'interfaccia amichevole, dei tradizionali comandi del linguaggio Basic (gosub, for/next, goto, rect, ecc.). Con Basic-265 risulta molto semplice creare disegni o piccoli giochi come il tris e il quindici.

Delphi è un ambiente di sviluppo creato dalla Borland nel 1995 e successivamente aggiornato 13 volte. La Borland ha cambiato nome in Inprise per un certo tempo, poi ha creato la divisione CodeGear per gli ambienti di sviluppo, infine quest'ultima il 7 maggio 2008 è stata acquistata da Embarcadero Technologies. Delphi utilizza una versione di Pascal orientata agli oggetti ed è stato pubblicato soprattutto in versioni per Windows, ma anche per GNU/Linux e per .NET Framework. Delphi lavora egregiamente con i database, ma può essere utilizzato per sviluppare qualsiasi tipo di progetto. Delphi 1 (1995) e Delphi 2 (1996) hanno introdotto il più usato e stabile Delphi 3 (1997), che permetteva di realizzare applicazioni a 32 bit; Delphi 4 (1998) e Delphi 5 (1999) hanno aperto la strada invece a Delphi 6 (2001), con la nota variante Personal per lo sviluppo di applicazioni freeware, e a Delphi 7 (2002), la versione più diffusa e usata, grazie alle sue caratteristiche di stabilità, velocità e leggerezza. Borland Delphi 8 (2003) non poteva compilare applicazioni native (.exe) e quindi ha avuto un bassissimo successo. Tralasciando l'ibrido rappresentato da Delphi 2005, giungiamo alle recenti versioni 2006, 2007, 2009, 2010, XE, tutte capaci di supportare .NET Framework.

Si tratta certamente di una storia complessa, che ha seguito sia le evoluzioni societarie di Borland, sia lo sviluppo informatico e del web. A livello didattico possiamo dire che sono state utilizzate soprattutto le versioni 3, 4, 6 e 7 da alcuni programmatori che hanno visto in Delphi il modo per realizzare applicazioni flessibili, stabili, veloci e compatibili con qualsiasi sistema Windows. Quasi tutti i programmi didattici freeware realizzati da Giorgio Musilli [1 132] sono stati creati dal 1997 al 2018 prima con Delphi 3 e 4, poi anche con Delphi 6 Personal; in molti casi si è proceduto a integrare files .swf di Flash direttamente negli eseguibili (.exe) o come files esterni, in modo da ottenere prodotti "ibridi" che sfruttassero le migliori caratteristiche dei due ambienti di programmazione, la flessibilità di Delphi e la ricchezza grafica di Flash, i componenti di Delphi e le animazioni di Flash, e così via; si vedano a questo proposito i programmi Flash Crucipuzzle [1 133] e Flash Quadratini [1 134]; in altri casi sono state preparate interfacce apposite per la gestione di particolari tipi di files, ad es. i .ppt di Powerpoint, gli stessi .swf di Flash, i libri di Didapages, i progetti .jclic.zip di JClic (Interfaccia vuota per JClic: [1 135]). Sempre nel sito www.didattica.org è presente CoDelphi [1 136], una raccolta di codice utile per creare programmi didattici con Delphi, con commenti chiari e dettagliati in italiano. Per il resto hanno adoperato Delphi per le loro applicazioni didattiche freeware anche: Andrea Floris [1 137], Arnaldo Cavicchi [1 138], Giovanni Pisciella [1 139], Massimo Nardello e Peter Moor [1 140].

Al di là dell'effettiva limitata diffusione in Italia di Delphi, non possiamo non indicare come le migliori utilities e i programmi più stabili degli ultimi anni nel mondo siano stati realizzati con questo ambiente di programmazione, per il quale i pregi sono certamente più numerosi dei difetti, al contrario di quanto accade per Visual Basic. In particolare i pregi principali di Delphi sono: 1) alto numero di componenti disponibili (si veda il noto "repository" Torry, [1 141]); 2) elevata velocità di compilazione del codice e di esecuzione dei programmi realizzati; 3) possibilità di creare un unico file .exe con tutto il necessario per l'esecuzione del programma; 4) assoluta indipendenza dei files compilati rispetto a librerie esterne (.ocx o .dll); 5) completa compatibilità dei programmi compilati con qualsiasi versione di Windows, da 95 in poi (programmi realizzati con Delphi 3 del 1997 sono eseguibili senza problemi in Windows 7/8); 6) codice Pascal con un linguaggio semplice e discorsivo; 7) utilità didattica nella trasmissione dei principi della programmazione ad oggetti; 8) presenza adeguata di controlli degli errori nel codice; 9) ottima gestione dei files di dati (database); 10) apprendimento all'uso relativamente breve; 11) codice ordinato e leggibile; 12) possibilità di compilare i programmi anche per sistemi Linux; 13) presenza di un numero maggiore di caratteristiche rispetto a Visual Basic; 14) possibilità di eseguire applicazioni compilate in Windows anche in Linux tramite l'emulatore Wine. Al contrario, i difetti individuabili nell'ambiente di programmazione di Borland prima e Embarcadero dopo sono: 1) incertezza societaria e aziendale e conseguente difficoltà di supporto degli utenti; 2) limitata diffusione in Italia; 3) codici sorgenti in numero inferiore rispetto a quelli disponibili per Visual Basic; 4) liberazione della memoria non automatica. In generale Delphi costringe l'utente a una scrittura più ordinata del codice e ciò ne migliora la leggibilità non solo da parte di terzi, ma anche da parte dell'autore stesso che voglia rimettere mano al programma dopo un certo tempo. La rigidità della sintassi è interpretata come un difetto da alcuni, ma, più correttamente, è vista come un pregio da molti.

Un corso pratico di Delphi 3, ma utile anche per Delphi 6 Personal, è stato approntato da Giorgio Musilli [1 142] e può essere l'occasione per avvicinare assoluti principianti a un ambiente di programmazione orientato agli oggetti affascinante e flessibile come Delphi. Qui ci si limiterà alla descrizione dell'interfaccia di Delphi 6 Personal, sulla falsariga di quanto già operato per Visual Basic. L'ambiente di sviluppo integrato (IDE) di Delphi è abbastanza diverso da quello del compilatore di Microsoft: 1) proprio sotto la barra dei menu troviamo a sinistra una sezione con i comandi più usati, a destra le cartelle con i componenti di base del compilatore; 2) al centro abbiamo le due finestre di lavoro (la finestra in cui vengono inseriti, visualizzati e modificati gli oggetti e la finestra del codice); 3) a sinistra abbiamo in alto la finestra di gestione dei progetti (Object treeview), visualizzati tramite una struttura ad albero, in basso la finestra delle proprietà e degli eventi (Object inspector). Ogni progetto viene realizzato essenzialmente: 1) trascinando sull'area di lavoro i componenti e modificandone le proprietà; 2) associando a determinati eventi di ogni oggetto inserito procedure sotto forma di codice Pascal appropriato; 3) compilando il tutto in un file eseguibile (.exe).

Un semplicissimo esempio può chiarire il funzionamento di Delphi, ma anche di altri ambienti di programmazione ad oggetti: 1) avviamo Delphi 6 Personal; 2) inseriamo sulla finestra un componente "Button" dalla cartellina "Standard"; 3) il componente assume automaticamente il nome ("name") Button1 ed è di tipo TButton; cambiamo la proprietà "Name" in "MioPulsante"; la didascalia visibile cambia automaticamente in "MioPulsante"; 4) doppio click sul pulsante; scriviamo questo testo tra "begin" (inizio) e "end" (fine): MioPulsante.Caption := 'Mio'; [cioè: la didascalia del pulsante MioPulsante è posta uguale a 'Mio']; 5) cambiamo infine tramite codice la proprietà "Cursor" (cioè cosa succede al cursore del mouse quando passa sopra al pulsante?), aggiungendo la linea MioPulsante.Cursor := crCross; [in esecuzione il cursore per il pulsante assume l'aspetto di una croce]. Le possibilità di intervento sono evidentemente infinite, legate alla fantasia dell'utente e agli scopi dell'applicazione.

Delphi si dimostra uno strumento potente e flessibile, utilizzabile in qualsiasi occasione e necessità. Come per ogni tipo di linguaggio di programmazione ad alto livello il limite di utilizzo è dato dal discreto tempo necessario per l'apprendimento del funzionamento del programma e delle tecniche e del linguaggio associati.

Per il Pascal esiste un programma open source multipiattaforma, Lazarus [1 143][1 144], un clone pienamente riuscito di Delphi.

Html e Java

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Se il linguaggio .html è piuttosto semplice e ha permesso la realizzazione di numerosi siti scolastici di differente qualità e navigabilità, Java ha rappresentato per gli operatori della scuola un ostacolo quasi insormontabile, a causa del carattere poco amichevole del codice e degli alti tempi di apprendimento necessari. Di conseguenza in Italia praticamente non esistono software didattici realizzati in Java, mentre all'estero sono stati creati ottimi prodotti educativi, come ArtOfIllusion, Freemind, Geogebra, JClic, JEdit, MyPaint, Scribus, Synfig Studio, SweetHome3D e Tux Guitar.

Java è comunque importante anche per le nostre realtà scolastiche perché diversi software autore (lo stesso JClic, QuizFaber, Hot Potatoes, Digipages) creano Java Applets eseguibili dai navigatori web (come Internet Explorer e Mozilla Firefox) all'interno di qualsiasi sistema operativo (Windows, Linux, Mac, ecc.), programmi che rappresentano una soluzione da considerare per scuole che hanno la possibilità di stare in connessione continua con la rete Internet. Questi software autore saranno attentamente considerati e descritti in seguito.

Grandi sviluppi ci sono stati ultimamente e ci saranno ancora di più a breve con il nuovo Html5: i programmi interattivi scritti in questo linguaggio saranno infatti eseguibili con qualsiasi navigatore e con tutti i sistemi operativi. L'abbandono di Flash sta spingendo molti programmatori di software educativi a preparare e convertire i propri software nel nuovo formato vincente. A questo proposito sono già numerosi i siti che presentano attività interattive in HTML5:

  1. Manchester Learning Activities [1 145] comprende diverse stimolanti attività interattive e multimediali in inglese di storia, lingue, scienze, arte, studi sociali;
  2. Interactive [1 146] è una bellissima raccolta di più di 100 giochi matematici e scientifici, inseriti in 12 sezioni ("Algebra", "Discrete", "Fractions", "Geometry", "Graphs", "Modeling", "Number and Operations", "Probability", "Statistics", "Trigonometry", "Other", "Science"); selezionando "Sort by audience" (ordina per tipo di utenti) [1 147] le sezioni diventano altre 4 ("Grades 3-5", "Grades 6-8", "Grades 9-12", "Undergraduate");
  3. Toy Teather [1 148] comprende centinaia di giochi vivacissimi, colorati e interattivi, adatti agli alunni fino ai 12 anni e suddivisi in 6 sezioni: "math", "read", "art", "puzzles", "game", "classic";
  4. ComputerMICE Learning Games [1 149] presenta centinaia di giochi per la lingua inglese, ma soprattutto per la matematica; le attività linguistiche sono supportate da sintesi vocale; per ogni attività ci sono più di 20 modalità di gioco diverso, con personaggi, animali e oggetti diversi.

Aldilà di questi sviluppi in prospettiva, per la creazione e la modifica di pagine web possiamo ancora indicare un ottimo software gratuito anche in italiano, cioè Amaya [1 150][1 151], fornito dal W3C (World Wide Web Consortium), cioè proprio dal consorzio mondiale che stabilisce standard e norme del linguaggio HTML. Con Amaya non è necessario conoscere in modo approfondito il codice HTML, XML o CSS e si lavora direttamente in una finestra interattiva in modalità WYSIWYG. Ma Amaya non è solo un editor web con controllo ortografico integrato, ma anche: 1) un browser (navigatore Internet) capace di scaricare interi siti in real-time; 2) uno strumento collaborativo, molto utile in contesti scolastici. La parte più interessante dell'interfaccia è situata sulla destra in cui sono concentrati tutti gli strumenti per l'editing: 1) gli elementi (intestazioni, paragrafo, divisione, liste puntate e numerate, liste di definizioni e termini, inserimento di oggetti, immagini, tabelle e collegamenti, comandi relativi alle tabelle, ecc.); 2) gli stili (tema, colore del testo e dello sfondo, carattere, disposizione del testo, interlinee, indentazioni); 3) le classi; 4) i caratteri speciali.

Modifica diretta del codice .html

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Per la modifica diretta del codice .html la soluzione migliore è Notepad++ già descritto in precedenza e molto adatto anche al trattamento di testi "puri" e di sorgenti di linguaggi di programmazione. Un altro editor semplice di files .html è Leafier [1 152], con numerosi tag inseribili tramite shortcuts, oppure da menu contestuale (max 20 elementi) o lista estesa.

Joomla e WordPress

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Infine Joomla [1 153], gratuito, semplice e maneggevole, rappresenta la piattaforma ideale per la progettazione, lo sviluppo, la manutenzione e l'aggiornamento di siti scolastici: tutte le operazioni possono essere svolte sul web (senza ricorrere a programmi per il trasferimento dei dati via ftp, come Filezilla [1 154] o  Alternate FTP [1 155]) e sono disponibili numerose interfacce ed estensioni. Diretto concorrente, sempre gratuito, è Wordpress [1 156], veramente facile da usare.

Servizi on-line per creare siti web

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On-line si trovano peraltro diversi servizi interessanti per la creazione di siti web: 1) Jimdo [1 157]; 2) Wix [1 158]; 3) DoodleKit [1 159]; 4) Weebly [1 160]; 5) Webnode [1 161]; 6) Webs [1 162], con un limite massimo di 5 pagine, oltre 300 modelli già pronti e un indirizzo del tipo nomesito.webs.com (di default vengono create le pagine Home, Contact, Blog e Photo Gallery); 7) WebStarts [1 163]; 8) Moonfruit [1 164]; 9) ESitesBuilder [1 165]; 10) Homestead [1 166]; 11) Bravenet [1 167]; 12) Angelfire [1 168]; 13) Blink [1 169]; 14) Edicy [1 170]; 15) Devhub [1 171]; 16) SnapPages [1 172]; 17) UCoz [1 173]; 18) DoTemplate [1 174]; 19) BaseKit [1 175]; 20) WebSpawner [1 176]; 21) IM Creator [1 177]; 22) Yola [1 178]; 23) Magnoto [1 179]; 24) Pen.io [1 180], ottimo strumento per la scrittura collaborativa on-line (l'indirizzo ottenuto sarà del tipo miosito.pen.io).

Verificare i propri siti

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Per provare il proprio sito a diverse risoluzioni (da quello dell'Iphone a quelli dei normali pc desktop) un efficiente servizio web è quello offerto da Responsivator [1 181]. Senza bisogno di alcuna registrazione, una volta inserito il link del sito da analizzare, vengono mostrate in un'unica schermata navigabile 7 finestre con le seguenti risoluzioni: 320x480, 480x320, 480x800, 800x480, 768x1024, 1024x768, 1200x800. Si possono impostare e provare anche nuove risoluzioni aggiungendole a quelle standard tramite il pulsante "Customize".

Creazione e gestione di blog

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Un servizio interessante per creare e gestire blog, e senza nemmeno bisogno di registrazione, è Instablogg [1 182]: una volta salvato il primo articolo, viene assegnato immediatamente un URL eventualmente da rendere pubblico; è possibile inserire immagini, video e files audio e possono essere abilitati/disabilitati i commenti da parte dei lettori. Estremamente minimalista è anche Postagon [1 183], utile per una scrittura senza troppe distrazioni: seguono la veloce registrazione la scelta del nome (che andrà anche a costituire parte dell'URL del sito, sul tipo di nome.postagon.com) e l'inserimento dei contenuti (possibile anche con il drag and drop).

Le caselle di posta elettronica

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Per introdurre in sicurezza i bambini al mondo della posta elettronica, un servizio completo ed efficiente è quello offerto da Tocomail [1 184]: la supervisione dei genitori e la presenza di filtri intelligenti si accompagnano ad un'interfaccia accattivante e ad una grafica ricca di particolari vivaci (buste, francobolli, timbri, strumenti per disegnare); Tocomail presenta notifiche "push" per le nuove mail, consente di filtrare, scegliere e rifiutare messaggi, è personalizzabile in base all'età dei bambini ed è disponibile anche per iPhone/iPad.

In generale però è possibile ricorrere a diversi servizi on-line per la creazione e gestione di caselle di posta:

  1. Gmail [1 185], ossia Google Mail, presenta numerosissime funzionalità e opzioni, uno spazio virtualmente infinito (15 GB in cui conservare messaggi ed allegati senza limiti di tempo), un potente filtro antispam, una rubrica per i contatti; una chat e una video chat completano un servizio che costituisce anche un account per usufruire degli innumerevoli servizi di Google, tra cui Google Docs e Google Drive;
  2. altro servizio usatissimo nel mondo e in Italia, Yahoo Mail [1 186] fornisce una casella di posta elettronica gratuita con spazio praticamente illimitato (1 TeraByte), un'interfaccia personalizzabile, una efficiente funzione di ricerca, un'agenda con calendario, una rubrica con possibilità di inserire foto e files; i problemi di sicurezza rilevati negli ultimi tempi sembrano essere stati superati e il controllo dello spam appare efficace;
  3. Outlook.com [1 187], ex Hotmail, è il servizio di posta elettronica di Microsoft, migliorato tantissimo negli ultimi anni grazie all'integrazione con Facebook, Onedrive e le versioni web di Office;
  4. Virgilio Mail [1 188], molto usato in passato, è un servizio interamente italiano; dopo anni di staticità, è stato finalmente migliorato, con uno spazio di 3 GB e filtri antispam; ma soprattutto la mail di Virgilio è stata collegata agli indirizzi Tim.it, Tin.it e Alice.it e può gestire indirizzi esterni come Gmail, Yahoo Mail o Outlook.com (ex Hotmail); la forza di Virgilio Mail consiste proprio in questi tentativi di integrazione con altri servizi;
  5. Mail.com [1 189], servizio mail internazionale in lingua inglese, con spazio infinito, permette la gestione di account multipli e consente la creazione di caselle con centinaia di estensioni diverse (divise in categorie: "Top choices", "Jobs", "Hobbies", "Tech", "Music", "USA", "World", "Spiritual"); così potremo ad es. registrare una casella nome@teachers.org dalla categoria "Jobs", nome@europe.com dalla categoria "World", nome@reggaefan.com dalla categoria "Music";
  6. Libero Mail [1 190], semplice da usare e ancora diffusissimo, non appare come uno dei servizi più sicuri; tuttavia non sembra essere un motivo sufficiente per accantonarlo: le recenti difficoltà di Yahoo Mail hanno dimostrato che nessun gestore di caselle e-mail può essere considerato impenetrabile agli hacker;
  7. EMail.it [1 191] infine offre una casella di posta elettronica gratuita di 1 GB con indirizzo tipo nome@email.it e si segnala non tanto per il numero di funzioni, ma soprattutto per la facilità d'uso e per la possibilità di generare mail da usare per provare servizi Internet; abbiamo verificato come utenti con gli stessi dati possano creare senza problemi account multipli; se non si usa la casella per due mesi sopravviene la sua disattivazione.

Di seguito si descrive la procedura dettagliata per la registrazione di una casella con email.it: 1) avviare il navigatore Internet (in ordine di preferenza: Mozilla Firefox, Google Chrome, Microsoft Edge, Internet Explorer); in queste prove useremo Mozilla Firefox, ma il funzionamento degli altri navigatori Internet è simile; 2) 2) nella barra degli indirizzi scrivere http://www.email.it oppure più semplicemente email.it e premere il tasto invio; 3) cliccare eventualmente sul tasto "OK" per autorizzare l'uso dei cookies e per eliminare la fastidiosa barra nera in alto; la pagina verrà ricaricata senza la barra; 4) selezionare la voce "Caselle ZE-FREE" dal menu "Posta @email.it"; 5) leggere la descrizione generale del servizio, ma soprattutto, più in basso, le caratteristiche della casella di posta che andremo a creare; da tenere presenti soprattutto i limiti: 1 GB di spazio totale, 20 Mb per un singolo messaggio; 6) cliccare sul pulsante "REGISTRA GRATIS >>"; 7) inserire tutti i dati e mettere le due spunte richieste; come password usare combinazioni complesse di lettere (maiuscole e minuscole), numeri e alcuni caratteri speciali (es. le parentesi tonde); sono consigliate password di almeno 8 caratteri; 8) cliccare sul quadratino vicino a "Non sono un robot" e seguire le istruzioni; 9) selezionando le immagini giuste e cliccando su "VERIFICA", apparirà un segno di spunta verde nel quadratino; 10) cliccare su "Avanti >>" per procedere; sarà necessario ripetere i passi 8 e 9 se si aspetterà troppo per cliccare sul pulsante; 11) a questo punto si deve verificare la registrazione della propria casella, operazione possibile in due modi, tramite numero di cellulare o (preferibile) tramite altra e-mail; 12) nel caso di verifica tramite e-mail si dovrà indicare due volte la e-mail di riferimento; 13) controllare la posta all'indirizzo inserito: aprire la mail proveniente da "support@email.it" con soggetto "Email.it: completa la registrazione della casella"; 14) cliccare sul link indicato e chiudere la casella di posta usata per la verifica; 15) si riceverà un messaggio di conferma con tutti i dati inseriti; si può stampare una schermata riepilogativa ed è possibile provare subito l'accesso alla casella; a questo proposito bisogna dire che l'indirizzo a cui dovremo fare riferimento per consultare la posta sarà www.email.it/mail.php; 16) se finiamo nella schermata principale (www.email.it) e non nella schermata di accesso alla posta (www.email.it/mail.php), basterà cliccare su "CONTROLLA LA TUA POSTA" sotto a "La tua EMAIL" (in alto a destra, sopra la barra nera del menu); 17) scrivere il nome della casella (compreso @email.it) e la password e cliccare su "Accedi"; conviene non mettere la spunta per "Mantieni l'accesso", in modo da evitare che i nostri dati possano essere letti da altri; una procedura di recupero dei dati di accesso può essere attivata: al termine della procedura, i dati per l'accesso saranno inviati alla mail da noi usata per la verifica della casella; 18) ora potremo usare la casella come d'abitudine.

Mediafire e DropBox

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Infine Mediafire [1 192] è, allo stato attuale, il miglior servizio di storage: in ben 50 GB di spazio, previa registrazione gratuita, è possibile depositare il proprio materiale, utilizzando per l'upload il software apposito Mediafire Desktop [1 193], disponibile per Windows, Mac e Linux (Ubuntu e Fedora). Il programma funziona con il meccanismo del "drag and drop" e comprende anche una funzione di cattura di schermate. Alcune note: 1) è possibile uploadare intere cartelle, in modo simile al servizio concorrente Dropbox (www.dropbox.com); 2) è vietato depositare in Mediafire materiale coperto da copyright; 3) la dimensione massima di ogni file caricato è di 200 MB; 4) con le offerte a pagamento "Premium" e "Business" lo spazio web e la dimensione di ogni file passa rispettivamente a 4 e 10 GB.

Dropbox [1 194], sempre più usato dagli/dalle insegnanti, anche per la possibilità di inserire i libri interattivi Didapages, fornisce 2 GB di spazio di archiviazione e funziona previa registrazione gratuita e scaricamento del software di servizio Dropbox [1 195]; se quest'ultimo programma viene installato si guadagnano 500 MB di spazio di archiviazione.

Altri servizi di condivisione on-line

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Altro servizio di condivisione di file e cartelle on-line è Box [1 196] che prevede per un uso "Personal" 10 GB di spazio di archiviazione (con un massimo di 250 Mb per ogni file).

Wetransfer [1 197] si segnala invece per la possibilità di trasferire files fino a 2 Gb senza bisogno di registrazione al servizio né da parte del mittente né da parte del destinatario; una volta caricato il file, basta inserire la propria e-mail (per ricevere informazioni sui download), gli indirizzi dei destinatari (fino a 20) e un messaggio di accompagnamento; il file può essere prelevato da più destinatari da diversi collegamenti o da un unico link condiviso.

Un utilissimo video dedicato alla pubblicazione e condivisione dei propri files in alcuni di questi servizi on-line è disponibile in YouTube all'indirizzo: [1 198].

Al contrario di Java, largo spazio ha trovato negli ambienti educativi italiani la programmazione in Flash: i prodotti realizzati sono risultati molto stimolanti per i bambini e sono stati in assoluto quelli più apprezzati dai giovani alunni delle nostre scuole.

Produzione italiana

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Apripista sono stati gli esperti informatici incaricati dall'IPRASE di Trento [1 199]; tra i loro giochi in Flash di maggior successo ricordiamo: 1) per la lingua italiana, "Alfabeto", "Cacciatore di perle", "Chiavi e lucchetti", "Esca da pesca", "Grammatica per pescatori", "Il ponte", "Le farfalle", "Libellule e ragni", "Mostro marino", "Piovono mele", "Rosicchiare" e "Treni di parole";2) per la matematica, "Acquamatica", "Ape operaia", "Apimatica", "Arsenio Rabbit", "Bilancia", "Bolle di sapone", "Bruco", "Cacciadraghi", "Caldarroste", "Carotamania", "Carote e conigli", "Colorun", "Incubatrice magica", "La bomba", "Lunaporto", "Madre natura", "Mele pari e mele dispari", "Orto cartesiano", "Pappalotto", "Pastore di dinosauri", "Pianeta verde", "Scoiattoli e ghiande", "Spara uova", "Topo affamato" e "Traversata"; 3) per la geografia, "Agenzia viaggi Europa", "Agenzia viaggi Italia", "Italia politica", "Salva il bosco" e "Viaggio"; 4) per la musica, "Pifferaio magico"; 5) per la fisica, "Dimensione", "Leve" e "Misure". In seguito hanno sfruttato in Italia il software di Macromedia prima e Adobe poi:

  1. Umberto Forlini [1 200], autore di giochi divertenti, ma soprattutto di vivacissime animazioni interattive: "Alice in Wonderland", "Alla scoperta dell'Universo", "Animal", "Colombo", "Coniugazione verbi", "Esodo", "Evoluzione", "Fisica", "Francia", "Garibaldi", "Geometra", "Geometria di base", "Giro e Selva", "Giulio Cesare", "I promessi sposi", "Il signore degli anelli", "Infor-mica", "Insiemistica", "Italia", "L'anello più debole", "La Divina Commedia", "La filosofia", "La Sacra Bibbia", "La vita di Gesù", "Le due gru", "Napoleone", "Nibelunghi", "Numeri naturali e interi", "Odissea", "Orlando furioso", "Preistoria e storia antica", "Professor Grammaticus", "Rebus animati", "San Francesco", "Spruzzacqua", "Storia della fotografia", "Storia della musica", "Tabelline", "Una merenda a tavola";
  2. Alina Savioli, con i suoi libri personalizzabili;
  3. Giuseppe Bettati [1 201], con i suoi notissimi programmi interattivi di morfologia, analisi logica, matematica, ma soprattutto di storia e geografia;
  4. Giusi Landi e Elisabetta Landi [1 202], autrici, oltre che di tre ottimi programmi autore in Flash ("Costruisci il tuo biglietto di auguri", "Il creapresentazioni", "Il createst"), anche di vivaci giochi linguistico-espressivi ("Caccia ai verbi essere e avere", "Caccia alle vocali", "Costruisci una fiaba", "Gessetti e fantasia", "Imparo a leggere e scrivere le vocali", "Jos sulla Luna", "La macchina delle parole"), matematici ("Caccia ai numeri") e storico-geografici ("Crea linee del tempo", "Gioca con lo spazio e con il tempo");
  5. Betty Liotti [1 203], che nel proprio sito realizzato completamente in Flash ha inserito un buon numero di servizi (storie e fiabe, schede, cornicette e biglietti stampabili, foto, disegni da colorare personalizzabili, mandala, tools, concorsi) accanto ai giochi per i grandi e i piccini, agli esercizi vari e alle applicazioni disciplinari (per italiano, matematica, geometria e geografia), per un totale di oltre 170 giochi e minigiochi interattivi;
  6. Giuseppe Pisciella [1 204];
  7. Giosuè Verde [1 205] che, oltre ad illustrare gli interessanti progetti "Favolibro", "Giro del mondo" e "Napolipedia", propone oltre 100 giochi in Flash divisi nelle categorie "Geografia", "Infanzia", "Italiano", "Matematica", "Storia", "Logica", "Scienze", "Inglese", "Misti";
  8. Mario Alberto Losa, che ne "Il piccolo pitagora" [1 206] raccoglie numerosi propri giochi animati dedicati alla matematica per la classe prima della scuola primaria;
  9. Nicolò Brigandì [1 207] che ha preparato centinaia di interessanti tutorial, esercizi e programmi dedicati alla matematica, alla geometria, alle scienze ed alla logica;
  10. Giorgio Musilli [1 208], in combinazione con programmi scritti in Delphi (si vedano ad esempio "Flash Crucintarsi 1.0", "Flash Puzzles 1.0", "Flash Puntini 1.0");
  11. gli autori e i responsabili di Piccoli Matematici [1 209], Pianeta Scuola [1 210], Enigmistica per bambini [1 211], Scuola De Gasperi [1 212], Mappe interattive Flash per la geografia [1 213] (oltre 150 attività), RoomRecess.com [1 214] e GiochiMatti [1 215].

Produzione estera

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All'estero si segnalano, in Flash o HTML5:

  1. Duckie Deck [1 216], con oltre 100 giochi educativi per la scuola dell'infanzia e primaria;
  2. Flash Math! [1 217], con oltre 67 giochi e attività di matematica;
  3. TESiboard [1 218], con centinaia di attività classificate per età (4-7 anni, 7-9 anni, 9-11 anni) e per discipline (letteratura, numerazione, geografia, storia, ict, religione, scienze);
  4. Everyday Mathematics [1 219] e Maths Manipulatives [1 220], con numerosi strumenti per la matematica interattiva e manipolativa;
  5. PBS Kids [1 221], con oltre 30 giochi educativi;
  6. Interactive Sites For Education [1 222], con numerosissime ed interessanti attività relative a diversi ambiti disciplinari (matematica, letteratura, scienze, studi sociali, logica, arte, musica, scrittura, feste, strumenti di insegnamento, spagnolo);
  7. Johnnie Math's Page [1 223], con centinaia di attività per la matematica;
  8. Learning Games For Kids [1 224], contenente tanti giochi divisi opportunamente in categorie (17) e sottocategorie;
  9. DreamBox [1 225], con oltre 30 attività per la matematica;
  10. Sundance Literactive Readers [1 226] e Stories For The Classroom [1 227], con tante storie interattive in lingua inglese;
  11. Study Champs [1 228], con numerose attività interattive per matematica, inglese, scienze e studi sociali;
  12. Cherriyuen.com [1 229], grande archivio di canzoni e canzoncine animate in lingua inglese e con sottotitoli;
  13. ThinkCentral [1 230], con 10 tools per la matematica;
  14. Online-Stopwatch [1 231], con una decina di vivaci timer impostabili;
  15. Earth Day Games [1 232], con 17 giochi dedicati al Giorno della Terra (22 aprile);
  16. Johnnie's Math Page [1 233], con numerosissimi giochi per la matematica suddivisi per gradi scolastici e argomenti (numeri, geometria, frazioni, moltiplicazioni, misurazioni, statistica, probabilità, matematica divertente);
  17. A Maths Dictionary for Kids [1 234], un eccezionale dizionario interattivo animato on-line di matematica, con più di 600 termini descritti in un inglese semplice ed illustrati spesso anche tramite attività concrete;
  18. Owl & Mouse [1 235], con percorsi di geografia interattiva on-line;
  19. World Geography Games [1 236], con circa 25 giochi geografici per bambini;
  20. Explania [1 237], con tante animazioni educative e didattiche suddivise in 9 categorie principali ("Ecology", "Health", "Money", "Opinions & Trends", "Software", "Sports", "Technology", "Work", "Companies");
  21. Mathsframe [1 238], con più di 170 giochi per la matematica;
  22. ScrapColoring [1 239], con disegni da colorare direttamente sul web;
  23. i giochi educativi contenuti nei seguenti siti: ABCya [1 240], Academic Skill Builders [1 241], Arcoiris [1 242], Cookie [1 243], Creating Music [1 244], Fish Smarty [1 245], Fuel The Brain [1 246], Funbrain [1 247], GameUp [1 248], Learning Games For Kids [1 249], Lure Of The Labyrinth [1 250], PhyFun [1 251], Pipo Games [1 252], Play Kids Games [1 253], Sheppard Software [1 254], Vedoque [1 255], Physics Games [1 256], PBS Kids [1 257], PEPIT [1 258], Coloring Pages 24 [1 259], Count Us In [1 260], PhET [1 261], con numerose simulazioni interattive per la fisica, la chimica, la biologia, le scienze della terra e la matematica, MathGameTime [1 262], SeeMath [1 263], PurpleMash [1 264], Toporopa [1 265], Turtle Diary [1 266], Some School Games [1 267], Crickweb [1 268], Online Music Games [1 269], Games to Learn English [1 270], GettyGames [1 271], Cyberkidz Games [1 272], Theta Music [1 273] e Tvo kids [1 274].

Prospettive e funzionamento

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Come detto, Flash, in prospettiva, nel medio e lungo periodo, sarà completamente superato dal linguaggio Html5 che ha l'evidente vantaggio di funzionare con tutti i navigatori e con tutti i sistemi operativi, quindi anche con tablet e smartphone: di conseguenza il numero degli operatori scolastici che si dedicheranno alla programmazione Flash è destinato a diminuire. Per i programmatori di software didattici l'abbandono di Flash costituisce una grande perdita. Flash permetteva la creazione di complesse animazioni vettoriali multimediali, destinate soprattutto al web. In particolare Flash era pensato per lo sviluppo di siti Internet e di giochi interattivi. Nelle animazioni Flash si potevano inserire: 1) forme vettoriali; 2) immagini .bmp, .gif, .jpg, .png, .tif; 3) files audio .mp3 e .wav; 4) files video .avi, QuickTime, .mpeg, .flv, .wmv; 5) testi statici e dinamici; 6) caselle di input di testo. In output si produceva un file .swf che poteva essere anche compilato in un eseguibile (.exe). Le prime versioni di Flash (Flash 1 del dicembre 1996, Flash 2 del giugno 1997 e Flash 3 del maggio 1998) non avevano avuto grande successo. Con Flash 4 (giugno 1999) e Flash 5 (agosto 2000) si ha un grande sviluppo di Actionscript, ed è possibile definire variabili e supportare l'XML e i files .mp3. Flash MX (marzo 2002), con il supporto di Unicode, i componenti e le opzioni di accessibilità, apre la strada al più maturo Flash MX 2004 (settembre 2003), con il nuovo e migliorato linguaggio ActionScript 2.0. Il resto è storia recente: dopo Flash 8 (settembre 2005) e in seguito all'acquisizione di Macromedia da parte di Adobe System (dicembre 2005), vengono messi in commercio in successione Flash Professional Creative Suite 3 (CS3, maggio 2007), Creative Suite 4 (CS4, novembre 2008) e Creative Suite 5 (CS5, maggio 2010). La storia del compilatore Flash in tutte le sue undici "releases" è stata la storia di un successo crescente, appena intaccato dal linguaggio "concorrente" Java. Una delle chiavi di questo successo è stata ed è proprio la relativa facilità d'uso, associata a un linguaggio di programmazione potente e flessibile. Anche se le possibilità di Flash (e di ActionScript 2.0) erano notevoli, non erano paragonabili alla flessibilità di veri linguaggi di programmazione ad oggetti come Visual C++, Visual Basic o Delphi, assolutamente necessari per creare applicazioni e utilities più complesse e complete. Per questo in ambito didattico si consigliava l'uso di Flash per la realizzazione di: 1) filmati e animazioni; 2) giochi; 3) piccoli programmi dedicati a obiettivi molto specifici; 4) applicazioni per bambini molto piccoli. L'orientamento attuale è la realizzazione di applicazioni per il web nel solo formato Html5, lasciando le animazioni Flash come parti di programmi stand-alone, come già succede in molti programmi di Ivana Sacchi e Giorgio Musilli.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. PARTE 1
  2. PARTE 2
  3. PARTE 3
  4. PARTE 4
  5. PARTE 5A
  6. PARTE 5B


Note


Presentazioni e contenuti multimediali

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Numerosi strumenti creativi ci permettono di realizzare presentazioni d'effetto, vivaci libri sfogliabili, animazioni dinamiche e complete opere interattive. Si tratta di "tools" molto diversi tra loro e che possono essere usati spesso in combinazione oppure in fasi successive in uno stesso progetto unitario.

Uno spazio adeguato, ma necessariamente ridotto, sarà dato ad alcuni ambienti creativi disponibili sia come programmi "stand-alone", sia come "applets" on-line.

Powerpoint

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Microsoft Powerpoint è un programma per presentazioni multimediali che fa parte della suite Microsoft Office. Per sottolineare proprio tale appartenenza, dal 2003 l'azienda di Redmond ha modificato il nome del prodotto in Microsoft Office Powerpoint.

La prima versione Microsoft di Powerpoint è stata pubblicata nel 1990 per Windows 3.0. Dopo diverse versioni inserite nei vari pacchetti successivi di Office, nel 2002 Powerpoint introduceva numerose innovazioni (impostazioni per le singole animazioni, diagrammi di vari tipi, più modelli predefiniti, password di protezione per le animazioni, un pannello per la visione e la selezione di oggetti e testi). Infine la versione 2003 facilitava la masterizzazione su CD-ROM dei progetti e la versione 2007 migliorava sensibilmente interfaccia d'uso e grafica.

Microsoft Office Powerpoint, giunto alla versione 2010, è sicuramente il programma di presentazioni più usato e diffuso nel mondo. Tale successo è dovuto, più che alla qualità dell'applicazione, a due fattori determinanti: 1) l'integrazione del programma nel pacchetto Office; 2) l'estrema facilità d'uso. Per il resto, l'enorme numero di progetti preparato ha messo in luce l'utilità del software come mezzo di presentazione e persuasione, ma ne ha evidenziato i limiti di interattività e flessibilità. I tentativi di trasformare Powerpoint in uno strumento autore vero e proprio sono falliti e con essi sono naufragate le illusioni di chi voleva proporre il programma come strumento principe della didattica italiana. Powerpoint resta un ottimo strumento per la proiezione animata di diapositive e di vivaci presentazioni con testi, immagini, suoni e video, anche se non giocano a suo favore il fatto di essere un prodotto a pagamento e i problemi di compatibilità: le ultime versioni di Powerpoint (2007, 2008 e 2010) permettono il salvataggio delle presentazioni solo in .ppt (presentazione di Powerpoint), .pps (solo presentazione di Powerpoint), .pot (modello di Powerpoint), e in .pptx, .ppsx e .potx; gli ultimi tre formati hanno compressione maggiore, quindi sono più lenti da aprire, ma molto più leggeri.

Nelle varie diapositive (slides) che compongono le presentazioni di Powerpoint si possono inserire foto, clipart, caselle di testo, suoni, animazioni e link (a slides, altre animazioni, siti esterni). Diversi movimenti e varie animazioni si possono applicare a qualsiasi oggetto inserito e sono previsti numerosi e vivaci effetti di transizione tra una pagina e l'altra. Infine è possibile applicare uno stile uguale a tutte le diapositive, oppure variare lo stile e l'aspetto per ogni slide. Numerosi templates liberi per Powerpoint (ma anche per Google Slides) si possono scaricare da Slidesgo [1 275], classificati in 7 sezioni: "Recent" (novità), "Popular" (più prelevati), "Education", "Business", "Marketing", "Medical", "General".


L'interfaccia di Powerpoint presenta, accanto ai menu e alle barre degli strumenti, al centro la visualizzazione della diapositiva corrente, a sinistra la barra con l'anteprima delle varie slides, a destra le scelte rapide. Il lavoro realizzato può essere visualizzato in più modi: 1) normalmente; 2) come sequenza di diapositive; 3) come presentazione; 4) come pagina note. La scelta della struttura e dei colori per ogni diapositiva è piuttosto immediata, ma è semplice anche l'applicazione di un "layout" a tutte le pagine della presentazione.

Microsoft Powerpoint Viewer [1 276] permette di leggere e stampare presentazioni Powerpoint (.ppt e .pps .pptm, .pptx, .pot) senza avere Microsoft Office installato. Giorgio Musilli, proprio sfruttando Microsoft Powerpoint Viewer, ha realizzato in linguaggio Delphi Visualizza Powerpoint [1 277], una comoda interfaccia per la gestione e lettura di files .ppt e .pps . Le presentazioni in questo caso devono essere inserite in sottocartelle nella directory "ppt". A questo proposito, dobbiamo dire che presentazioni educative e didattiche di ogni tipo si trovano praticamente ovunque in Internet e qualsiasi motore di ricerca può aiutarci a trovare ciò che più ci interessa. Visualizza Powerpoint (che si avvia tranquillamente anche da DVD) può aiutarci proprio a catalogarle, in modo da averle sempre a disposizione. Ovviamente l'organizzazione delle presentazioni sarà sensibilmente migliore se avremo prestato la massima attenzione ai nomi da assegnare a cartelle e progetti.

Un'altra possibilità di distribuzione dei propri lavori in Powerpoint è legata alla loro trasformazione in altri formati, come Flash .swf: appositi programmi, perlopiù commerciali, ma talora anche freeware (si veda al proposito E. M. Free PowerPoint Video Converter - [1 278]), si occupano di questo compito. Quasi sempre però nella trasformazione si perde l'interattività ed è difficile che vengano conservati gli effetti sonori. Rossella Di Somma, proprio a partire da files Powerpoint 2007, ha realizzato quattro vivaci animazioni .swf, Operazioni in favola [1 279], dedicate alle operazioni matematiche (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione). Oltre ad operare con i pulsanti di navigazione (avanti, indietro, pausa), si possono selezionare diapositive specifiche ed usare alcuni strumenti utilissimi (note, evidenziazioni, opzioni di visualizzazione). Un test creato con QuizMaker (con la collaborazione di Antonella Pulvirenti) conclude ognuna delle quattro animazioni, proponendo quesiti di diverso tipo (scelta multipla, vero/falso, cloze, collegamenti) e soprattutto fornendo un rapporto immediato e completo delle prestazioni degli utenti.

Diverse lezioni di scienze per la scuola secondaria di primo grado in PowerPoint sono state preparate poi da Amedeo Rollo [1 280]. Le presentazioni sono suddivise per classi ed accompagnate da schede di verifica in formato .pdf. Per la classe prima troviamo: Il metodo scientifico, Acqua & aria, Il suolo, Calore e temperatura, I grafici, I grafi ad albero, Gli organismi viventi, Classificazione dei viventi, La cellula, Le piante, Invertebrati, Artropodi, Vertebrati, Classificazione. Per la classe seconda abbiamo: Atomi e molecole, Il moto, Le forze, Sistema digerente, La pelle, Respirazione, Il sangue, Circolazione del sangue, Apparato escretore, Scheletro e muscoli, I sensi, Apparato riproduttivo, Ecologia, Macchia mediterranea, Deserti, Foresta fluviale e savana, Foreste temperate, Zone fredde, Biomi. Per la classe terza troviamo: L'universo, Il Sistema Solare, I vulcani e i terremoti, Tettonica a placche, Le rocce, Idrosfera. Mitosi e meiosi, Leggi di Mendel, Ereditarietà, Evoluzione umana, Evoluzione della specie, Charles Darwin. Darwin e la selezione naturale, La selezione sessuale, I fringuelli di Darwin, Origine della vita, Adattamento, Le ere geologiche, I fossili, Sintesi delle proteine.

Sempre in formato Powerpoint (.pptx) e .pdf sono da segnalare i materiali didattici di Sognare sugli atlanti - Geografia multimediale per la prima media [1 281], corso preparato dai docenti e dagli alunni dell'Istituto Comprensivo "E. Donadoni" di Sarnico (BG). I moduli inseriti sono: 1) "L'abbiccì della geografia" (1.1 - Orientarsi; 1.2 - Il reticolato geografico; 1.3 - Luoghi e non luoghi); 2) "Il globo, l'Europa e l'Italia" (2.1 – Continenti e oceani; 2.2 – L’Europa, caratteri generali; 2.3 – L’Italia, caratteri generali; 2.4 – La regione geografica); 3) "L'aspetto del territorio" (3.1 – I vulcani; 3.2 – Montagne, valli e ghiacciai; 3.3 – Mari, coste, isole e penisole; 3.4 – Fiumi e laghi; 3.5 – Colline e pianure; 3.6 – Lo spazio urbano).

Impress

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Impress fa parte della suite OpenOffice.org [1 282], è un software libero e multipiattaforma (per GNU/Linux, Windows, Mac OS X, Sun Solaris e BSD) ed è disponibile in italiano. Come PowerPoint, crea presentazioni multimediali. Può leggere files .ppt e .pptx e può salvare le presentazioni nei formati .sxi (proprietario), .odp, .ppt, .pot e .pdf.

L'interfaccia di Impress è molto simile a quella di Powerpoint, anche se alcune barre di strumenti sono poste in modo differente. In alto, sotto la barra dei menu, si trovano due barre grafiche con gli strumenti più utilizzati, nella parte inferiore è posizionata un'ulteriore barra con gli oggetti che è possibile inserire nella presentazione; al centro abbiamo ovviamente l'area di lavoro (con 5 possibilità di visualizzazione diverse, Normale, Struttura, Note, Stampati, Ordine diapositive), a sinistra un'area per navigare tra le pagine, a destra l'area delle attività con i seguenti servizi: Pagine master, Layout, Struttura tabella, Animazione personalizzata, Cambio diapositiva. Impress è gratuito, ordinato e facile da usare, ma la mancanza di molti progetti già pronti e le carenze delle animazioni e degli effetti di transizione ne hanno limitato drasticamente la diffusione, anche e soprattutto in ambienti educativi. Powerpoint assicura una maggiore e migliore offerta di effetti visuali e permette la creazione di presentazioni più vivaci e interessanti, soprattutto per utenti molto giovani.

Didapages

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Didapages [1 283] non è open source ed è gratuito solo per uso personale e/o educativo e non commerciale. Non viene qui considerata la pur interessante e migliorata versione 2, divenuta completamente a pagamento, e si consiglia invece di prelevare l'edizione italiana della versione 1.1 [1 284] realizzata da Lucia Maria Izzo [1 285], versione utilizzata nei corsi on-line da lei curati insieme a Lucia Bartoli e Liliana Manconi.

I libri di Silvia Di Castro

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Libri interattivi funzionali, ma anche molto gradevoli sono stati realizzati da Silvia Di Castro: Gli articoli [1 286], I nomi [1 287], I mezzi di trasporto [1 288], Le azioni [1 289], La frazione [1 290], Dalle origini al Neolitico [1 291], Il dialogo nel racconto [1 292].

Altri libri

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Altri progetti disponibili in italiano (ad opera di vari autori, soprattutto operatori scolastici) sono disponibili qui [1 293].

Funzionamento di Didapages

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Tutti questi libri ricchi e stimolanti dimostrano come in un progetto Didapages possano essere inseriti vari formati di files (testi, immagini .jpg, file audio .mp3, video .flv, animazioni Flash .swf), in modo da realizzare tante diverse attività interattive: 1) fumetti e testi che appaiono con il passaggio o con il click del mouse; 2) stampa di pagine da colorare o completare seguendo delle istruzioni; 3) completamenti di testi e di liste (anche tramite selezione da menu a tendina); 4) scrittura di didascalie per disegni e di caselle di testo; 5) selezione e/o cancellazione di parti di testi; 6) disegno a mano libera; 7) ascolto di storie e completamento del testo associato; 8) scrittura di testi liberi; 9) riordinamento di testi tramite trascinamento; 10) evidenziazione con linee a mano libera di parti di disegni; 11) unione di puntini con linee; 12) test a scelta multipla; 13) completamento di tabelle; 14) visione di filmati; 15) spostamento di oggetti; 16) giochi e filmati Flash di qualsiasi tipo. Proprio su Flash si fonda il software di Carlo Guedes, permettendo l'integrazione di files .flv e soprattutto .swf nei progetti realizzati. Già all'interno del software comunque si possono costruire semplici animazioni, si possono creare zone "attive" e si può permettere all'utente di disegnare direttamente sulle pagine dei libri. A questo proposito, lo stesso autore (e membro dell'associazione francese "Fruits de savoir") indica correttamente le caratteristiche di Didapages: libertà (di operare sulle pagine), semplicità (d'uso) e interattività (da parte dell'utente).

Un libro creato da Didapages è praticamente una cartella con un file .xml (per i dati del libro), un file .html, un leggerissimo lettore Flash e le eventuali risorse multimediali. Il file .html e il libro associato sono leggibili da qualsiasi navigatore Internet e quindi i progetti creati con Didapages sono multipiattaforma. Si noti a questo proposito che per prelevare completamente un progetto Didapages da Internet occorre individuare il file data.xml e poi scaricare tutti i files (audio e video) indicati tra le stringhe <fichier> e </fichier>.

In avvio, oltre a scorrere alcuni messaggi (ormai obsoleti), selezionare la lingua (pulsante "Lingua"), leggere le note di licenza (pulsante "Licenza") e ridimensionare la finestra del programma (icona "Ridimensiona finestra"), è possibile scegliere se: 1) leggere i tutorial (nella versione di Lucia Maria Izzo sono 4 ed in italiano); 2) continuare un progetto esistente; 3) iniziare un nuovo progetto. Scegliendo quest'ultima opzione, oltre ai parametri relativi a texture[4] di copertina, colori e ombreggiature, vengono richiesti alcuni dati generali (e anche ciò dà conto della serietà dell'applicazione): Nome progetto, Titolo del libro, Autore(i), Descrizione, Numero pagine. Per il "Nome progetto" è consigliabile non usare lettere accentate e caratteri speciali (es. "?", "!", "/"), dato che la stringa è usata per creare la directory che contiene tutti i files del progetto. All'opposto nel campo "Titolo del libro" si possono inserire caratteri di ogni tipo. Una volta inseriti i dati e fatto clic sul pulsante "Crea", viene immediatamente preparata/visualizzata la copertina con il titolo, il nome dell'autore, il tipo di licenza di distribuzione (Creative Commons BY-NC-SA 2.0[5]) e la versione del software (Didapages 1.1 - www.fruitsdusavoir.org). Dal "Menu progetto", in alto a sinistra, è possibile: 1) modificare le condizioni di licenza e la configurazione del libro; 2) salvare il libro e chiuderlo; 3) importare o eliminare le risorse multimediali (files .jpg, .mp3, .flv, .swf). A questo proposito, si deve dire che risorse vanno caricate una ad una, limite che potrebbe apparire fastidioso; si può ovviare copiando direttamente nella cartella del progetto tutti i files multimediali, i quali verranno automaticamente riconosciuti dal programma. I quattro pulsanti posti vicino al "Menu progetto" sono anch'essi molto importanti e permettono: 1) la stampa del libro (anche selettiva e senza numeri di pagina); 2) l'attivazione/disattivazione dell'animazione delle pagine; 3) l'annullamento o il ripristino delle modifiche ("undo" e "redo" illimitati). Andando nella prima pagina vuota, si attiva una nuova barra; le 5 icone al centro servono per la gestione della pagina; cliccando sul pulsante "Segnalibro" possiamo impostare colori, testo e dimensioni di un eventuale segnalibro (che si posiziona sul lato destro del libro); infine il pulsante "Modifica" è il cuore di tutto il sistema di editing e contiene funzioni e strumenti per: 1) salvare la pagina corrente; 2) annullare/ripristinare modifiche; 3) impostare i colori di default e i colori della pagina; 4) gestire i modelli di pagina; 5) inserire, gestire, modificare, allineare ed eliminare gli elementi da inserire nella pagina (testo, disegno autore, disegno lettore, zona di inserimento, immagine .jpg, file .mp3, animazione .swf, video .flv, zona sensibile, pulsante multifunzione, pulsante di scelta, casella da selezionare, elenco, riga di inserimento, pulsante multi-posizione, zona destinazione, pulsante conferma, punteggio). La funzione "Gestione modelli di pagina" può essere molto utile in caso di strutture uguali da ripetere in più pagine. Per inserire un testo, nella sezione "Elementi" clicchiamo sul numero 1, selezioniamo "Testo" e modifichiamo/ridimensioniamo/spostiamo a piacere l'elemento apparso sull'area di lavoro; la stellina ci indica dove agire per il ridimensionamento, mentre cliccando sulla chiave inglese possiamo definire larghezza, altezza, posizione (X-Y), colore dello sfondo e del bordo, trasparenza e interattività della casella di testo; infine un apposito editor ci permette di formattare nel modo desiderato il testo inserito (digitato, importato od aggiunto con il copia ed incolla). Selezionando "Immagine JPG" dalla sezione "Elementi" potremo caricare files .jpg per riempire apposite caselle/immagini da affiancare/sovrapporre alle caselle di testo. All'interno delle caselle di testo si può agire manualmente (ad es. inserendo spazi ripetuti) per armonizzare le immagini con le scritte. Per uscire dalla finestra "Modifica" basta cliccare sul pulsante "Salva".

Lo strumento "Disegno lettore" permette all'utente di disegnare nello spazio dedicato, secondo le impostazioni scelte (colore dello sfondo e del bordo, tratto/matita, colore e spessore di tratto/matita); in esecuzione, se avremo selezionato le opzioni "Scelta dello strumento", "Scelta colore del tracciato" e "Scelta spessore del tratto/della matita", saranno attive 6 icone con le seguenti funzioni: 1) annulla l'ultima operazione; 2) disegno libero; 3) disegno di linee; 4) cancella tutto; 5) spessore tratto; 6) colore tratto.

Nelle "Zone visibili" si possono inserire elementi da visualizzare ("+numero", es. "+3" nel campo "Visibilità collegata al") o da nascondere ("-numero", es. "-4" sempre nel campo "Visibilità collegata al").

Una "Zona d'inserimento" è uno spazio in cui l'utente può scrivere liberamente o sulla base delle indicazioni date. Un testo iniziale può essere inserito in fase di costruzione.

Una volta aggiunto un lettore audio (strumento "File MP3") ed indicato il file .mp3 collegato, una o più immagini possono essere nascoste/visualizzate durante l'esecuzione impostando in fase di costruzione alcuni tag. Per ogni tag bisogna: 1) selezionare l'immagine desiderata; 2) scegliere una posizione sulla barra audio; 3) cliccare prima sul pallino rosso, poi sul quadratino apparso; 4) chiudere/aprire a piacere l'occhio sulla barra dell'elemento immagine; 5) salvare l'impostazione cliccando di nuovo sul pallino rosso della barra audio. In modo simile funziona l'animazione di immagini e testi (movimento degli elementi all'interno della pagina): nella fase 4, invece di operare sull'occhio delle barre corrispondenti, si sposterà l'immagine (o il testo) nella posizione desiderata prima di salvare. Con più immagini/testi si procede allo stesso modo, con l'accortezza di selezionae tutti gli elementi all'inizio e poi di deselezionarli/selezionarli singolarmente per ogni marcatore se si vogliono evitare movimenti in sincrono.

Per aggiungere un test a scelta multipla, occorre inserire anzitutto, per ogni item: 1) un elemento di testo; 2) i pulsanti di scelta e i corrispondenti testi. Il passo successivo è allineare opportunamente tutti gli elementi usando i quadretti della griglia, il box "Allinea" ed i parametri "X", "Y", "Larghezza" e "Altezza" dei singoli oggetti. Si devono quindi settare i parametri di ogni pulsante di scelta, ed in particolare: 1) il "Gruppo" (unico per tutti i pulsanti dell'item considerato); 2) lo "Stato corretto" ("Selezionato" per indicare la risposta corretta, "Deselezionato" per segnalare una risposta sbagliata); 3) il "Messaggio" che apparirà dopo la risposta data; 4) i "Punti in palio" (vanno sempre indicati anche se verranno assegnati solo in caso di risposta corretta); 5) eventuali punti di "Malus" (penalità) e "Bonus" (premio), i quali influiranno sul numeratore (e non sul denominatore) del risultato (e quindi sono consigliati per batterie di test e non per singoli quiz). Una volta inseriti uno o più item, un elemento "undefined" ci servirà per mostrare i commenti\rinforzi, accompagnato da un "Pulsante di conferma" con un messaggio impostabile e con diversi parametri settabili (numero di tentativi permessi, conteggio dei punteggi sì\no, visualizzazione dei messaggi dei pulsanti sì\no, visualizzazione del messaggio finale e del punteggio sì\no). Per ultimo va inserito l'elemento "Punteggio", il più complesso e ricco di opzioni. Si noti che per il pulsante di conferma il messaggio finale e il punteggio vengono mostrati solo se sono indicati nel campo relativo (quello più in basso vicino al cerchietto rosso) nel formato opportuno (es. "+9,+11" senza spazi).

Per i test vero/falso, si usano, accanti ai testi degli enunciati, 2 "Caselle da selezionare" per ogni item; per ciascuna casella vanno indicati: 1) la proprietà "Barrato" per la risposta corretta, la proprietà "Non barrato" per la risposta sbagliata; 2) i messaggi corriepondenti; 3) i punti in palio; 4) eventuali punti di premio e di penalità. Due pulsanti, uno di conferma e uno per il punteggio, completano il test. Le caselle da selezionare per ogni item possono essere anche più di 2, in modo da ottenere veri e propri esercizi a scelta multipla. Si noti come per ciascun item sia sempre necessario impostare un nome di gruppo diverso.

Con il pulsante "Elenco" è possibile creare testi da completare o quiz con risposte da scegliere in un menu a tendina. Una volta aperta la finestra di dialogo del pulsante, si possono impostare le frasi dell'elenco (separate da una virgola), i messaggi (di conferma e di errore), la risposta corretta (spazio "Frasi corrette"), l'eventuale testo iniziale.

Per l'analisi e l'evidenziazione di testi appare molto utile il "Pulsante posizione", per il quale si possono impostare diverse proprietà e stati; interessante è la possibilità di rendere il pulsante "Introvabile per il mouse"; si noti che chi esegue gli esercizi avrà la possibilità di ricliccare e annullare l'azione compiuta in precedenza.

Le zone di destinazione sono spazi che possono ospitare testi, immagini o video secondo criteri assegnati e possono servire per diversi scopi: riordinamento di testi/immagini, abbinamento testi-immagini/testi-video, puzzles... Prendiamo un testo da riordinare; selezionando per le caselle di testo "E' spostabile" e ""Solo sulle zone di destinazione" e aggiungendo una "Zona destinazione" abbastanza trasparente, impostiamo le proprietà di quest'ultima: 1) eventualmente grandezza, posizione, colore dello sfondo e del bordo; 2) il numero dell'elemento corretto da inserire in quella zona; 3) i numeri degli elementi non corretti (separati da una virgola); 4) i messaggi; 5) i punti, i premi e le penalità. Ripetiamo i passaggi per ogni nuova zona di destinazione (possiamo usare il copia ed incolla per velocizzare le operazioni). Le zone di destinazione NON vanno mai sovrapposte, in modo da evitare confusioni nell'attribuzione dei punteggi. In modo simile si procede per attribuire etichette ad immagini, ma anche per spostare immagini su zone di destinazione. Un'applicazione tipica in questo caso può essere la preparazione di un puzzle con tessere rettangolari.

Alla fine di un libro o di una serie di attività possiamo riportare un riepilogo dei punteggi ottenuti nei vari intervalli di pagine indicati ed un pulsante con il punteggio finale complessivo. L'eventuale sommario si può avere modificando il modello di pagina "Sommaire". Per ogni voce bisogna indicare la pagina cui fa riferimento e dove si viene proiettati al clic del mouse.

E' evidente come tutta questa serie di opzioni rendano Didapages più un programma autore vero e proprio che un software per presentazioni. La posizione del programma in questa sezione del nostro lavoro è legata all'uso che se ne è fatto finora in Italia. Silvia Di Castro (www.latecadidattica.it), con i suoi recentissimi libri animati, ha proprio dimostrato come Didapages 1.1 possa essere proficuamente utilizzato anche per realizzare vere e proprie applicazioni interattive e non solo semplici libri multimediali da sfogliare.

Quando si clicca su "Crea il libro", in alto a destra, viene anzitutto verificato il lavoro alla ricerca di eventuali errori (in particolare eventuali files non utilizzati verranno segnalati e sarà necessario eliminarli dalla cartella del progetto), quindi vanno indicati i vari percorsi web e il percorso di salvataggio locale (su hard disk o altro media). I files di base che vengono creati (quindi escluse le risorse multimediali) sono: "data.xml", "index.html" e "lecteur.swf". I files index.html e data .xml possono essere anche modificati da persone esperte tramite un normale wordprocessor.

Difetti di Didapages e distribuzione dei progetti

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I difetti maggiori del programma sono: 1) incompatibilità con il nuovo sistema Windows 8; 2) assenza di versioni per Linux e Mac; 3) impossibilità di creare un file unico eseguibile (.exe); 4) limite di 50 pagine per libro e di 50 elementi per ogni pagina; 5) rigidità dell'aspetto e della forma del libro-contenitore; 6) difficoltà nella gestione di files .swf complessi; 7) assenza di elementi di accessibilità; 8) mancato inserimento di funzioni di zoom per facilitare la lettura dei libri; 9) impossibilità di salvare le prestazioni dei bambini con gli esercizi dei libri. Quest'ultima opzione è invece possibile utilizzando in locale il lettore disponibile a questo indirizzo: [1 294].

Per la distribuzione (e visualizzazione) dei propri lavori in ambienti Windows, Giorgio Musilli ha preparato un apposito programma scritto in Delphi, Lettore Didapages [1 295], descritto in un tutorial molto chiaro da Lucia Bartoli [1 296]; ogni libro va inserito, completo di tutti i files, in una cartella vuota all'interno della directory "swf", come i due esempi compresi (eliminabili). Sono presenti due comandi (pulsanti "+" e "-") per lo zoom avanti e indietro delle pagine dei libri.

Per tentare di risolvere la già citata incompatibilità con il sistema Windows, è stata approntata da Giorgio Musilli un'apposita versione del programma [1 297], in cui è necessario utilizzare solo le cartelle dei tutorial per i libri; ha quindi senso usare esclusivamente il primo pulsante nella schermata di accoglienza (quello che prima portava ai tutorial), una prima voce che gestisce solo i 4 tutorial, quindi 4 libri; nel caso ci si trovi con un progetto esistente, basta copiarne il contenuto in una delle cartelle dei tutorial (libro1, libro2, libro3, libro4) per poi effettuare tutte le eventuali modifiche; si noti che per salvare i cambiamenti apportati ai progetti è necessario creare ogni volta il libro finale (il pulsante "Salva" NON funziona).

CamStudio

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CamStudio [1 298][1 299] cattura l'attività dello schermo e l'audio in un file .avi, il quale poi può essere convertito in .swf tramite lo strumento SWF Producer incluso. E' evidente l'importanza di CamStudio per la preparazione di tutorial di ogni tipo e per qualsiasi applicazione, ma anche per illustrare il funzionamento dello stesso sistema operativo o di sue parti. E' possibile anche usare CamStudio in abbinamento con qualsiasi programma autore, registrandone l'output e ottenendo in questo modo presentazioni multimediali animate e contenuti digitali riutilizzabili. Un uso particolare può essere la registrazione di filmati .swf all'interno di software di presentazione che non prevedono in uscita questo formato (ad es. Powerpoint, Impress, Scratch). CamStudio, inadatto a usi professionali, è invece il registratore di screencast ideale in ambienti educativi. A questo proposito, rispetto ad altri programmi simili, ha diversi vantaggi: 1) assoluta gratuità del prodotto; 2) alta qualità della registrazione; 3) estrema semplicità di utilizzo; 4) visualizzazione in tempo reale, durante la registrazione, di dati come la risoluzione, i fotogrammi per secondo, il tempo e i colori; 5) possibilità di catturare nel file .avi prodotto l'audio proveniente da un microfono collegato alla scheda audio; 6) bassa richiesta di risorse di sistema; 7) possibilità di inserire nel filmato, in "post produzione", slides e riquadri. Per contro le impostazioni dei codec sono un po' complesse e il programma è solo in inglese, risente di alcuni piccoli bug e non presenta moltissime opzioni.

L'interfaccia è semplicissima e intuitiva. I primi 3 pulsanti sulla barra degli strumenti sono quelli più importanti e servono rispettivamente per: 1) iniziare (o riprendere) la registrazione (cerchio rosso); 2) fare una pausa (due rettangoli verticali grigi); 3) fermare definitivamente la registrazione (quadrato blu). La regione di registrazione può essere impostata dal menu "Region" come: "Region" (si disegna manualmente il rettangolo con l'area da acquisire); "Fixed region" (si indicano le dimensioni in pixel del rettangolo, poi lo si posiziona sullo schermo; 3) "Window" (si registra l'attività della finestra selezionata); 4) "Full screen" (si registra tutto quello che succede sul desktop). Nel menu "Option" si può decidere se disattivare l'audio o se registrarlo da un microfono o dai suoni in uscita (verso le casse ad esempio). Infine nel menu "Tools" ed "Effects" troviamo gli strumenti per inserire annotazioni e note e per convertire i filmati .avi in formato .swf.

Alternative a CamStudio

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Usabile insieme od in alternativa a CamStudio, GifCam [1 300] registra in 5 diversi formati .gif l'attività dello schermo, sulla base delle opzioni impostate (frame rate, trasparenza, qualità del colore, inserimento/esclusione del cursore, ecc.); in editing è possibile aggiungere del testo ai vari frames. Simile a GifCam, il programma open source ScreenToGif [1 301] registra l'attività di aree selezionate dello schermo in .gif animate, prevedendo numerose impostazioni (inserimento o meno del cursore, editazione\rimozione dei frames dopo la registrazione, salvataggio diretto dei files sul desktop, settaggio delle hotkeys e della qualità\velocità delle animazioni); durante la registrazione la finestra di cattura può essere mossa e si possono usare i pulsanti pausa\continua in qualsiasi momento. Interessante è anche IceCream Screen Recorder [1 302], per la registrazione di schermate intere o parziali (settabili) sia come immagini che come animazioni video. Numerose e notevoli sono le impostazioni possibili, tra cui: 1) l'inserimento eventuale di suoni da microfono o dal sistema; 2) la considerazione o meno del cursore del mouse e delle icone del desktop; 3) l'aggiunta facoltativa di elementi grafici (linee, frecce, cerchi, rettangoli) e di caselle di testo. Ancora, Yawcam [1 303], freeware scritto in Java, permette di utilizzare la propria webcam per registrare facilmente video ed immagini. Infine direttamente come eseguibili .exe salva le proprie registrazioni Screen2Exe [1 304], utilissimo per creare demo al volo in situazioni non ottimali o per realizzare animazioni da inviare a persone poco abituate all'uso degli strumenti informatici.


TUTTI I COLLEGAMENTI:

  1. LINKS

Note


Ambienti creativi

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Numerosi ambienti creativi sono stati realizzati da programmatori di diversa estrazione per stimolare e incanalare la fantasia infantile e per introdurre i piccoli utenti al mondo della programmazione. Si tratta di strumenti ibridi, la cui importanza non è legata tanto ai progetti prodotti, quanto alle procedure messe in atto per realizzarli. Allo stesso modo innumerevoli servizi on-line permettono la preparazione degli oggetti ludici e multimediali più vari (cartoline virtuali, puzzles, libri elettronici, disegni da colorare, pagine html, poster, banner, avatar, album fotografici, animazioni), aprendo la strada a nuove soluzioni per la realizzazione di oggetti didattici e stimolando notevolmente l'interesse dei bambini. A puro titolo di esempio e procedendo secondo criteri abbastanza arbitrari, se ne riporteranno solo alcuni, ben sapendo che si tratta di un mondo in continua evoluzione che necessita di un'esplorazione costante. A questo proposito si segnala l'encomiabile opera di ricerca di Alberto Piccini, il quale segnala giornalmente nel suo blog [1 305] le novità disponibili nel web (quasi sempre in lingua inglese). Un altro servizio di ricerca delle applicazioni sul web è offerto da Roberto Sconocchini [1 306], il quale aggiorna anch'egli costantemente il suo blog con recensioni molto puntuali e precise.

Gli ambienti creativi off-line

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LogoIt [1 307] è la versione italiana di MSWLogo [1 308]. La traduzione dall'originale inglese in italiano è stata curata nel 1999 da Paolo Passaro [1 309]. Esistono poi diversi manuali nella nostra lingua curati da professori e ricercatori; ricordiamo in particolare qui la guida di Paolo Lazzarini [1 310].

Per essere un programma per bambini, la schermata iniziale di LogoIt è piuttosto scoraggiante: una piccola freccia dispersa in una grande area bianca aspetta che scriviamo le istruzioni per il suo movimento nella "Finestra comandi" in basso. La freccia è una tartaruga che si trova all'inizio nella posizione "tana" (coordinate 0, 0). I principali comandi sono: avanti (A), indietro (I), destra (D), sinistra (S), puliscischermo (PS) e puliscitesto (PT). Un esempio: "avanti 100 destra 60" ripetuto 6 volte produce un esagono regolare. Altri comandi, utili per "giocare" con la tartaruga sono: nastarta (NT - nascondi la tartaruga), mostarta (MT - mostra la tartaruga), pulisci (il disegno viene pulito, ma la tartaruga non torna alla tana), tana (la tartaruga torna al punto di partenza), sulapenna (SU - la tartaruga non scrive quando si muove), pennagiu (GIU - la tartaruga riprende a scrivere durante il movimento), cancepenna (CP - la penna diventa una gomma finché non si digita "pennadisegna"), pennainversa, pennagiu?, modopenna. Sono previsti poi comandi per il colore: 1) ascolpenna (ASCS), ascolriempi (ASCP), ascolorschermo (ASCR), tutti e tre con valori compresi tra 0 e 255 da inserire per i 3 colori rosso, verde, blu (esempi: "ascs [0 0 130]" imposta lo schermo come blu, "ascp [0 0 0]" rende la penna nera, "ascr [255 128 0]" indica il colore di riempimento); 2) astrattopenna, per lo spessore della penna, con 2 valori da inserire compresi tra 0 e 32, ma solo il secondo conta (così "astrattopenna [5, 5]" e "astrattopenna [5, 4]" forniscono 2 spessori differenti alla penna). Infine diversi comandi regolano la gestione dei disegni, la scrittura e il movimento della tartaruga sul piano cartesiano ed è possibile scrivere semplici procedure condizionate. L'utilizzo di un linguaggio strutturato e fortemente orientato alla grafica e alla geometria come Logo nelle scuole primarie e secondarie inferiori è ancora fortemente consigliato, nonostante lo sviluppo negli ultimi anni di ambienti di programmazione più "amichevoli" e visuali. Alcuni dei software che saranno a breve illustrati hanno ripreso evidentemente la filosofia alla base del linguaggio Logo, cercando però di rendere più intuitiva l'interfaccia di funzionamento grazie soprattutto alla modifica della modalità di inserimento dei comandi: in particolare da testi da scrivere si è passati a icone o pulsanti da premere e/o trascinare.

Drape, prodotto da Mark Overmars, è disponibile nell'ultima versione freeware (2.0 del 10 aprile 1998) da questo indirizzo: [1 311]. Drape può essere definito come un ambiente di programmazione di disegni. Pur avendo alcune somiglianze con Logo e pur creando come questo dei disegni, se ne distingue per numerosi aspetti. Soprattutto Drape è del tutto orientato sulle immagini, con numerosissimi comandi selezionabili cliccando sulle relative icone. Il programma è piuttosto semplice da usare, ma richiede un certo tempo di apprendimento iniziale per comprenderne la filosofia di base e i meccanismi di funzionamento. A questo proposito, dato che è possibile selezionare 3 diversi livelli di lavoro (facile, medio, avanzato), per i primi tempi è conveniente utilizzare il livello "facile".

Ogni programma può contenere 6 procedure: per inserire comandi in una procedura basta trascinare le icone corrispondenti nello spazio grigio-scuro di uno dei rettangoli contrassegnati da rombi colorati nella parte inferiore dell'interfaccia; i comandi sono immediatamente esecutivi e se ne può verificare l'effetto cliccando in alto sulla freccia verde (Avvia lentamente) o sulle due frecce verdi (Avvia veloce). Per eliminare un comando è sufficiente trascinarlo su un'icona con un bidone della spazzatura.

Nel livello "facile", particolarmente adatto ai bambini più piccoli, troviamo i seguenti gruppi di comandi: 1) colore degli oggetti (rosso, blu, verde, giallo, bianco, nero); 2) dimensione del cursore (grandissimo, grande, piccolo, piccolissimo); 3) rotazione del cursore (sinistra 90°, sinistra 45°, destra 90°, destra 45°); 4) disegno di forme (quadrato, rettangolo, rettangolo piatto, cerchio, triangolo, triangolo piatto); 5) riempi e cancella; 6) linea avanti e linea indietro; 7) ingrandimenti (x2, x3, x4, x5, x10, x100); 8) richiami di procedure; 9) inizio e fine blocco.

Nel livello "medio", ideale per i bambini più grandi e per gli adolescenti, rispetto al livello "facile" si può: 1) impostare 3 grandezze differenti per le linee (sottile, normale, spessa); 2) scegliere 6 livelli di grandezza per il cursore; 3) impostare 2 inclinazioni in più per il cursore (sinistra 6° e destra 6°); 4) disegnare linee a caso; 5) muovere il cursore e disegnare fino alla posizione del mouse; 6) portare il cursore al centro; 7) impostare condizioni (e azioni conseguenti) in base al colore dell'oggetto disegnato.

Il livello "avanzato" si distingue soprattutto per le possibilità di inserimento manuale dei valori numerici relativi ai vari comandi (colore, spessore linea, grandezza e rotazione del cursore, disegno di linee), ma anche per diverse opzioni interessanti: 1) salvataggio e recupero di ambienti; 2) uso di variabili e confronto dei loro valori; 3) esecuzione di un programma da file; 4) inserimento di testi (anche ruotati) e di suoni; 5) importazione e salvataggio di immagini; 6) ripetizione di procedure; 7) controllo della pressione di un tasto come condizione per attuare azioni; 8) condizioni relative al mouse (tasto sinistro premuto, tasto desto premuto, nessun tasto premuto).

Il salvataggio dei programmi creati avviene solo nel formato proprietario Drape.

Guido Van Robot

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In Guido Van Robot [1 312], open source e multipiattaforma (per Windows, Linux e Mac OS X), si è ai comandi di un robot virtuale che esegue spostamenti e azioni in base alle istruzioni date. Il robot si chiama Guido per ricordare l'autore del linguaggio Python che è alla base delle procedure adottate nel programma. Nello stesso sito del programma è disponibile un corso completo in lingua inglese [1 313]. Guido Van Robot prevede 5 istruzioni primitive (muovi, gira_sinistra, prendi_sirena, posa_sirena, spento) e 18 “test”, divisi in 3 gruppi: 1) muri (libero_davanti, chiuso_davanti, libero_a_sinistra, chiuso_a_sinistra, libero_a_destra, chiuso_a_destra); 2) sirene (vicino_sirena, non_vicino_sirena, qualche_sirena_in_borsa, nessuna_sirena_in_borsa); 3) direzioni (faccia_nord, non_faccia_nord, faccia_sud, non_faccia_sud, faccia_est, non_faccia_est, faccia_ovest, non_faccia_ovest). I blocchi di istruzione comprendono combinazioni di test e istruzioni del tipo: se <test>: allora <istruzione> altrimenti: <istruzione>. Nelle prove fatte nell'aula di informatica, gli alunni più piccoli non hanno apprezzato particolarmente il programma, giudicato troppo poco "visuale". E la necessità di scrivere tanti cicli condizionati ha frenato l'entusiasmo anche degli stessi alunni adolescenti che avevano ammirato il funzionamento di Drape.

KTurtle

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KTurtle [1 314], più vivace di Guido Van Robot e sempre orientato al calcolo e alla grafica, è un software open source anche in italiano, però disponibile solo in diverse distribuzioni Linux (Red Hat, Suse, Debian, Ubuntu); è possibile tuttavia eseguire KTurtle on-line nel sito di RollApp, anche se nella sola versione in lingua inglese. Vengono riprodotte, migliorate graficamente, le sezioni di LogoIt, e, rispetto a questo, le figure realizzabili sono molto più complesse, tramite istruzioni di base e cicli condizionati. L'interfaccia è molto semplice: nel pannello a sinistra (Editor - Editore) si può scrivere il codice, mentre al centro si trova l'area di disegno, con la classica tartaruga in posizione iniziale; a destra, nella sezione Ispettore (Inspector) sono invece presenti tre schede (tre diverse viste): Variables - Variabili (per vedere i cambiamenti delle variabili in tempo reale), Functions - Funzioni, e Tree - Albero (utile per capire l'andamento dei vari cicli); completano l'interfaccia la barra di stato, la barra degli strumenti e una ricca barra dei menu. I disegni prodotti possono essere esportati nei formati .png e .svg. Il linguaggio utilizzato, Turtlescript, presenta comandi che possono essere tradotti in qualsiasi lingua e sono stati ovviamente tradotti anche in italiano (quindi potremo usare istruzioni ben comprensibili come "ricomincia", "dimensione sfondo 200 200", "coloresfondo 0,0,0", "colorepenna 255,0,0", "spessorepenna 5", "vai 20 20", "avanti 200", "sinistra 300", "direzione 135", "se... e... scrivi"). 3 tasti funzione (F5, F6, F7) regolano rispettivamente l'avvio, la messa in pausa e l'arresto dell'esecuzione del codice. Da notare che può essere impostata la velocità di esecuzione dei movimenti (Esegui - Velocità di esecuzione nel menu "Esegui"). Per KTutle è disponibile un manuale completo tradotto in italiano da Pino Toscano [1 315].

Tartalogo Fa Quello Che Comandi Tu!

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Tartalogo Fa Quello Che Comandi Tu! [1 316][1 317] è una versione di Logo molto graziosa (e dalle dimensioni ridottissime) curata da Eliana Argenti e Tommaso Bientinesi. Si può copiare nella lavagna in basso il disegno che appare nella lavagna in alto scrivendo il codice opportuno oppure utilizzando i comandi "Avanza e disegna" (F), "Avanza senza traccia" (f), "Cancella la linea" (C), "Ruota in senso antiorario" (+), "Ruota in senso orario" (-). Cliccando su "Disegno da solo" si ottiene uno schermo più grande senza modello da imitare: una volta selezionata una delle griglie disponibili (quadratini da 12, 20, 30, 40, 50) si potrà disegnare liberamente una figura. Un programma simile, ma meno interattivo e più dimostrativo, è Cornicetta Frattale [1 318][1 319], in cui 5 fasi illustrano la formazione di un frattale complesso a partire da 1 di 4 punti a scelta; il software, sempre opera di Eliana Argenti e Tommaso Bientinesi, usa un linguaggio con 3 soli comandi: "F" = avanza, "-" = ruota in verso orario, "+" ruota in verso antiorario.

Scratch

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Scratch 1.4 [1 320], prodotto dal MIT (Massachusetts Institute of Technology), disponibile per Windows 2000, XP, Vista, 7, 8, 10, Mac OS X e Ubuntu, può essere usato gratuitamente. La grande comunità degli utenti di Scratch (scratch.mit.edu) ha già creato circa 3 milioni di progetti riutilizzabili, interpretando nel modo più compiuto la filosofia dei learning objects. Certamente per lo più si tratta di progetti molto semplici (immagini prodotte a mano libera o componendo scritte e clipart, animazioni e giochi rudimentali), tuttavia sono stati realizzati anche numerosi prodotti di qualità che possono andare a costituire una libreria multimediale didattica di un certo valore. Il limite maggiore del software è costituito dalla bassa risoluzione delle immagini, per cui l'uso sulle LIM risulta piuttosto difficoltoso. Per contro il software è molto apprezzato dagli adolescenti, ne stimola la fantasia e la creatività e può introdurre i piccoli utenti ai concetti di "proprietà" e "azioni" tipici della programmazione ad oggetti. I files multimediali importabili dal programma sono di vari tipi: .jpg, .bmp, .png, .gif, .gif animate, .mp3, .wav.

Scratch è un vero e proprio linguaggio di programmazione che può essere utilizzato per creare giochi, storie interattive e animazioni.

Un progetto di Scratch è composto da "sprites", oggetti che possono avere diversi aspetti, in base all'immagine selezionata o importata (dall'hard disk, da un sito web, dalla webcam, ecc.). Per ogni sprite si possono fornire istruzioni (gli "script", o blocchi di comandi) che ne regolano il comportamento, il movimento e le reazioni.

Nello "stage", che si trova sulla parte in alto a destra dell'interfaccia, gli "sprites" agiscono e interagiscono tra di loro e i giochi, le animazioni e le storie prendono vita. Lo stage misura 480x360 unità e ogni punto di esso è definito da una griglia x-y. Il centro dello stage ha coordinate 0,0, i 4 angoli coordinate (dall'alto a sinistra in senso antiorario) -240,180 / -240,-180 / 240,-180 / 240,180. In tempo reale, durante il lavoro, vengono mostrate le coordinate di ogni punto dello stage raggiunto dal puntatore del mouse. Cliccando su "Passa alla modalità presentazione" viene eseguito e visualizzato a pieno schermo il progetto realizzato. Nello stage, gli sprite possono essere inseriti da file o a sorpresa o attraverso l'Editor di Immagini, cancellati, spostati, ridimensionati, ruotati, duplicati; a uno sprite possono essere applicati più "costumi". La lista degli sprite (modificabile in vari modi) si trova sotto lo "stage"; cliccando sulle anteprime degli sprite si può operare sui rispettivi script, costumi e suoni. Per utilizzare uno script, basta copiarlo dall'Area dei Blocchi all'Area degli Script; un blocco può essere eseguito cliccandoci sopra. Alcuni blocchi hanno parametri modificabili (testo nero su sfondo bianco), altri presentano un menu a tendina.

Proprio gli script, divisi in 8 gruppi (Movimento, Aspetto, Suono, Penna, Controllo, Sensori, Operatori, Variabili), rappresentano il vero punto di forza del programma. Scratch propone 3 tipi blocchi di script: 1) i "blocchi impilabili", con o senza area di input o di selezione e utili a formare sequenze (un punto fuoriesce in basso e un altro rientra in alto, in modo che ogni blocco sia collegabile prima e dopo), se hanno una bocca a forma di "c" possono contenere altri blocchi; 2) i "cappelli", che presentano una parte superiore arrotondata e vanno piazzati solo all'inizio di uno script, attendono l'accadimento di un evento, ad es. la pressione del tasto "backspace" (spazio) o il click sullo sprite, e a quel punto eseguono nell'ordine i blocchi sottostanti; 3) i "reporter" possono essere inseriti nell'area di input di altri blocchi; quelli con i lati arrotondati sono stringhe di testo o valori di tipo numerico e vanno inseriti in aree di input (di altri blocchi) arrotondate o rettangolari; quelli con le terminazioni appuntite (valori logici "vero" e "falso") si possono inserire in aree di input (sempre di altri blocchi) appuntite o rettangolari; alcuni reporter a fianco presentano una casella di selezione che attiva un "monitor" per la visualizzazione dei valori collegati; particolarmente importante per le possibilità interattive del software è il blocco "chiedi e attendi", che permette l'input da tastiera da parte dell'utente, con registrazione degli inserimenti nel reporter "risposta". Scratch presenta anche strumenti avanzati per la gestione delle liste di dati e delle stringhe di caratteri e rappresenta sicuramente un completo linguaggio di programmazione alla portata sia degli operatori scolastici, sia degli alunni delle scuole primarie e secondarie inferiori. Un tutorial molto interessante per Scratch è disponibile al seguente indirizzo: www.youtube.com/watch?v=vM5ec4lck_A. Si noti che è possibile trasformare un progetto di Scratch in un eseguibile .exe seguendo le seguenti istruzioni: [1 321].

Dal 9 maggio 2013 è disponibile on-line [1 322] ed in italiano la versione 2.0 di Scratch, con un'interfaccia ottimizzata, comandi più facilmente fruibili ed un completo aiuto in lingua inglese sempre visibile. La versione 2.0 beta off-line [1 323] richiede Adobe AIR 3.0 (get.adobe.com/air/) per Windows ed è usabile anche con Linux con AIR 2.6.0 for Linux e con sistemi Macintosh [1 324] [1 325].

Alternative a Scratch

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Esistono ormai tanti validi strumenti off-line e on-line per il coding:

  1. Basato su Scratch, Enchanting [1 326] permette, tra le altre cose, di programmare i robot NXT Lego.
  2. Starlogo [1 327], scritto da Mitchel Resnick ed Eric Klopfer presso il MIT a partire dal 2000, è gratuito e somiglia molto a Scratch, ma se ne differenzia per i fini generali: il software si occupa di definizione di modelli con numerosi attori organizzati in sistemi decentrati; quindi non una tartaruga o un gatto da spostare nello spazio con azioni da compiere, ma la rappresentazione del traffico di una strada, del volo di stormi di uccelli, dell'andamento dei mercati finanziari, del movimento delle persone in situazioni di emergenza. La gestione di tanti protagonisti (persone, animali, oggetti) è proposta in un ambiente con due finestre principali; nella prima finestra troviamo due aree: 1) a sinistra si trova l'area dei blocchetti (i comandi da utilizzare) suddivisi per tipologia e colori (ad esempio i comandi per il movimento sono di colore rosso); 2) a destra c'è l'area di programmazione in cui vanno trascinati i blocchetti; nella seconda finestra vengono visualizzati i movimenti ed il comportamento dei vari attori. Il programma è molto flessibile e si possono creare anche vivaci giochi interattivi: una volta scelti gli agenti e il loro posizionamento e comportamento, se ne possono definire le interazioni sulla base di cicli condizionati. Una descrizione sommaria e alcuni esempi interessanti sono opera di Paolo Lazzarini [1 328].
  3. NetLogo [1 329], per Windows (32 e 64 bit), Mac OS X, Linux (32 e 64 bit) richiama la filosofia di StarLogo. Sono disponibili diverse estensioni per l'ampliamento delle possibilità del programma [1 330] e una nutrita libreria di modelli [1 331], suddivisi ordinatamente per argomenti: 1) Sample Models (Art, Biology, Chemistry and Physics, Computer Science, Earth Science, Games, Mathematics, Networks, Philosophy, Psychology, Social Science, System Dynamics); 2) Curricular Models; 3) HubNet Activities; 4) 3D. Alessandro Pluchino ha preparato un chiaro scritto introduttivo su NetLogo [1 332], ma anche altri documenti molto esaurienti [1 333][1 334].

In generale NetLogo e Starlogo hanno avuto un largo utilizzo nelle università italiane, per cui la collegata documentazione scientifica e specialistica ha una notevole consistenza distribuita in diversi anni.

  1. Molto valide, sempre per capire la logica della programmazione, sono anche le attività proposte nel sito Blockly Games [1 335]: Puzzle (caratteristiche degli animali proposti), Labirinto (10 percorsi da seguire), Uccello (settaggio in gradi della direzione del volatile), Tartaruga (disegno di 10 diverse figure), Film (10 animazioni da riprodurre), Stagno e Stagno JS (problemi di balistica). I blocchi utilizzati rimandano evidentemente alla grafica di Scratch e ne riprendono la filosofia. Ivana Sacchi, in una sezione del proprio sito [1 336], ha raccolto numerosi esempi da lei elaborati: "Betta Coniglietta", in 5 sottogruppi (Trova le carote, Tanti passi, Usa tutto, Betta torna a casa, Betta sbaglia strada); "Ranocchia", in 2 sottogruppi (Raggiungi la ninfea, Nuovi stagni); "Ape logica", in 4 versioni (Ripeti fino al fiore, Avanti e indietro, Se c'è strada, Se c'è strada 2); "Colora le collane" (4 esercizi); "Missione spaziale" (3 giochi); "Problemi", in 7 sottogruppi; "Tartaruga" (10 disegni). La sezione "Problemi" è particolarmente interessante, soprattutto per le elevate possibilità di personalizzazione dei quesiti.
  2. Si propone come alternativa (molto simile) a Scratch ed è disponibile gratuitamente on-line per qualsiasi dispositivo collegato o collegabile a Internet, un altro interessante strumento di programmazione, Snap! [1 337], proposto solo in lingua inglese dell'università di Berkeley.
  3. Un servizio on-line di coding in 3 livelli di difficoltà è Made With Code [1 338], nato dalla collaborazione tra Google e Disney Pixar e basato sul film "Inside Out"; l'obiettivo è riprodurre, attraverso blocchi di istruzioni, alcune scene della pellicola.
  4. Gamefroot [1 339], solo on-line e gratuito, permette la creazione di giochi vivaci e stimolanti; la piattaforma, creata specificamente per finalità didattiche, è illustrata da numerosi tutorial e si presta ad un utilizzo dalle scuole medie in su; il programma integra insieme comandi testuali e blocchi visuali; la registrazione iniziale richiesta è velocissima e non deve essere confermata via e-mail; semplicissima e stimolante è la creazione dei personaggi, pezzo per pezzo, ma si possono caricare anche propri personaggi dall'hard disk; l'uso dei templates già pronti semplifica enormemente il lavoro e facilita l'apprendimento delle numerose funzioni dell'applicazione;

Graphic Track Maker

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Graphic Track Maker [1 340] genera circuiti di corse di auto; è interessante in questo contesto la funzione di report testuale sul modello della programmazione Lego.

Turtle Pond

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Nel web molto coinvolgente è Turtle Pond [1 341], con possibilità di far muovere una tartaruga in un prato (con o senza cespugli e rocce) e di farle raggiungere uno stagno attraverso istruzioni di spostamento (a sinistra, a destra, avanti, indietro, a 15, 30, 45, 60, 75, 90 gradi); per i movimenti avanti e indietro vanno indicati i passi desiderati; appositi pulsanti permettono la disattivazione (e la riattivazione) della griglia presente di default, la cancellazione dell'ultima azione introdotta, l'eliminazione di tutte le azioni, l'inizio di un nuovo schema (con azzeramento delle azioni e reimpostazione delle posizioni della tartaruga e degli ostacoli).

Restando nel settore della grafica, ci introducono al mondo della geometria due software di alta qualità e flessibilità.

Declic [1 342], freeware per Windows e Linux, realizzato in lingua francese tramite l'ambiente di programmazione Delphi da Emmanuel Ostenne, destinato alle scuole primarie e secondarie, è disponibile in italiano nella traduzione operata da Fabio Frittoli (www.treviglioprimo.it). Declic è un programma di geometria dinamica, in cui su un foglio di lavoro si possono: 1) disegnare e modificare figure piane (punti, rette, vettori, segmenti, poligoni, ecc.) e relazioni tra di esse (parallele, intersezioni, perpendicolari, ecc.); 2) realizzare trasformazioni geometriche (traslazioni, rotazioni, ecc.); 3) fare misurazioni di diverso tipo; 4) visualizzare funzioni, cubiche e coniche utilizzando il piano cartesiano; 5) sviluppare riflessioni sulle proprietà degli oggetti geometrici e sulle relazioni tra loro. In una prima fase del lavoro con gli alunni è consigliabile lasciare liberi i piccoli utenti di disegnare qualsiasi oggetto, lasciando correre la fantasia; solo in un secondo momento sarà opportuno richiedere la realizzazione di figure geometriche regolari e la riflessione sulle loro proprietà e relazioni. I disegni creati possono essere inseriti in documenti di testo o registrati come immagini .bmp, .gif, .png, .wmf e .jpg o salvati nel formato proprietario .fdc, in modo da realizzare una libreria di oggetti riutilizzabili.

L'interfaccia di Declic è molto chiara: oltre alla barra dei menu e al righello sottostante, ci sono una finestra per i calcoli, un pannello per impostare colore, stile e spessore della penna, e soprattutto una barra verticale a destra con alcuni comandi importanti (elimina, interrompi, griglia, aggancia alla griglia, macro) e tutti gli oggetti ed elementi inseribili: 1) punto, segmento, retta per due punti, triangolo, cerchio (3 tipi), poligono, poligono pieno; 2) punto medio, punto su..., intersezione, asse, parallela, perpendicolare, bisettrice, baricentro; 3) simmetria, proiezione, traslazione, rotazione, omotetia, similitudine); 4) modifica..., funzione, parabole (3 strumenti); 5) misura, misura rette, misura angolo, misura retta inclinata. L'inserimento degli oggetti nell'area di lavoro avviene non tramite trascinamento, ma perlopiù per inserimento di punti. Un uso particolare di Declic, molto stimolante per i bambini più piccoli, è la realizzazione delle classiche cornicette sfruttando segmenti di vari colori e la griglia che il programma mette a disposizione. L'esportazione dei lavori in Java è invece di dubbia utilità pratica.

Geogebra

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Declic resta un ottimo programma per la geometria attiva, ma appare ormai superato nelle funzioni, nella flessibilità e nella facilità d'uso da Geogebra [1 343][1 344], open source anche in italiano per Windows, Mac OS X, Ubuntu, Debian, OpenSUSE, Android, scritto in Java ed eseguibile anche direttamente on-line come "Calcolatrice Grafica" [1 345], come "GeoGebra Geometry" [1 346] o nella versione classica [1 347]. L'attuale coordinatore del progetto Geogebra, Markus Hohenwarter, aveva sviluppato in origine il software per la sua tesi di laurea nel 2002. Da allora un nutrito pool di sviluppatori e tester ha collaborato attivamente e si può dire che la versione corrente di Geogebra è frutto di un ottimo lavoro di équipe protrattosi per diversi anni. Il programma peraltro è aggiornato di frequente, presenta versioni gratuite anche per i dispositivi mobili (GeoGebra Math Apps per Android [1 348] e Geogebra per iPad [1 349]), è in continua evoluzione e si arricchisce di nuove funzioni ogni mese. La documentazione presente in Internet è ampissima; tra le moltissime risorse presenti si segnalano:

  1. "Introduzione a GeoGebra 4.4" [1 350];
  2. "GeoGebra Channel" [1 351];
  3. "Guida di GeoGebra 3.2" in .pdf [1 352];
  4. "GeoGebra per la scuola elementare" [1 353]
  5. "Introduzione a GeoGebra [1 354] di Clara Bertinetto;
  6. "Manuale di GeoGebra" [1 355] e "I comandi di GeoGebra" [1 356], due pubblicazioni di Luigi Mirabile;
  7. "La geometria con GeoGebra [1 357] di Sergio Balsimelli;
  8. "La formazione docenti con Geogebra" [1 358] e "Esplorazioni matematiche con GeoGebra" [1 359], due testi curati da Ornella Robutti.

Segnaliamo anche (e soprattutto) Geogebra Materials [1 360], con oltre 900000 files interattivi da utilizzare e modificare e lo splendido blog MatematicaMedie [1 361], attivo dal 12 maggio 2007. Ancora, nel mondo "wiki", sono presenti una serie ricchissima di tutorial [1 362] e un manuale completo [1 363]. A corredo del corso di matematica "Contaci!" della Zanichelli, curato ancora da Clara Bertinetto, troviamo on-line alcuni .pdf su "Misure, spazio e figure" [1 364] con esercizi guidati per Geogebra (argomenti: 1) La misura, Il piano cartesiano, Punti, rette, circonferenze, Angoli, La traslazione e la rotazione, Composizione di isometrie, La simmetria, Il triangolo e suoi punti notevoli, Quadrilateri e altri poligoni; 2) Il quadrato e la sua area, Il teorema di Pitagora, Rette sul piano cartesiano, La similitudine; 3) La circonferenza, Il cerchio e il pi greco, I solidi). Diversi oggetti interattivi di matematica e fisica sono poi disponibili nei siti personali di Gigi Boscaino [1 365] e di Amedeo Rosso [1 366] e tanti progetti sono presenti nei siti SpashScuola [1 367] e MatDidattica [1 368], quest'ultimo curato da Carmelo Di Stefano (autore anche di diversi tutorial interattivi su GeoGebra [1 369]). Ha tenuto infine numerosi corsi in Italia su Geogebra l'insegnante Nicoletta Secchi [1 370], la maggior esperta del software nel nostro Paese.

Geogebra può essere usato per lo studio della geometria, della matematica e dell'analisi. Per la scuola primaria e secondaria di primo grado, interessa soprattutto come programma per la geometria dinamica e interattiva. L'interfaccia (totalmente personalizzabile) è molto funzionale: sotto la "Barra dei menu" si trova la "Barra degli strumenti", mentre in basso c'è la "Barra di inserimento"; al centro accanto al "Foglio di disegno" viene visualizzata (a sinistra) la "Finestra per l'algebra". Con il menu "Visualizza" si possono nascondere e visualizzare pannelli, barre e finestre, ma anche gli assi cartesiani e la griglia per allineare gli oggetti inseriti. Nel menu "File" il comando più interessante è naturalmente quello che consente l'esportazione dei nostri lavori in una pagina .html, ma anche in formato immagine (.png, .svg), e in .eps, .emf e .pdf. Nella "Barra degli strumenti" ci sono tutti i comandi per inserire sul foglio i seguenti oggetti: punti, rette per due punti, rette perpendicolari, poligoni, circonferenze con centro dato, ellissi, angoli, elementi simmetrici rispetto a una retta. Con questi 8 strumenti si possono disegnare praticamente tutte le figure geometriche e su di esse si possono applicare facilmente le operazioni di intersezione, perpendicolarità, tangenza e parallelismo. Con la "Finestra dell'algebra" infine sono inseribili oggetti geometrici di cui conosciamo le misure, oppure si possono rilevare le dimensioni di tutte le parti di figure inserite. Molto rilevante ai fini didattici è la funzione di trascinamento, mentre manca una funzione "Macro" che sarebbe stata molto utile per la registrazione delle operazioni più comuni. Risulta invece molto interessante la possibilità di creare attività interattive da eseguire on-line sotto forma di applet (applicazione) Java (es. [1 371]).

Geonext

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Per la matematica dinamica è da segnalare anche Geonext [1 372], scritto in Java all'interno dell'Università di Bayreuth e disponibile gratuitamente per Windows, Mac OS X e Linux. Geonext, tradotto in 30 lingue, tra cui l'italiano, scaricabile per Windows anche in versione portatile [1 373], permette di operare con punti, rette, poligoni, circonferenze, angoli, vettori, grafici, ecc. e consente la realizzazione, l'analisi e la modifica di costruzioni geometriche semplici e/o complesse. I disegni creati possono essere salvati nel formato proprietario .geonext oppure esportati nei formati .svg, .png, .i2g. Si tratta di uno strumento molto versatile, utilizzabile dai giovani alunni della scuola primaria, ma anche dagli studenti della scuola superiore di secondo grado.

Game Maker Lite

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Game Maker Lite [1 374], versione freeware ridotta di Game Maker Pro, è un software per Windows XP (con almeno .NET Framework 2.0) e Windows Vista/7 per progettare e creare videogiochi senza conoscere alcun linguaggio di programmazione. I giochi creati richiedono una notevole quantità di memoria e una scheda grafica compatibile con le Direct-X 81 e non funzionano su Windows 98 (sistema ancora ampiamente presente nelle aule di informatica del nostro paese). Rispetto alla Pro, la versione Lite non presenta diverse opzioni relative alla tridimensionalità, ma è comunque totalmente funzionale ai nostri scopi didattici. Come negli ambienti di programmazione ad oggetti, il principio base di funzionamento di Game Maker Lite è quello del trascinamento degli elementi sul piano di lavoro: con il "drag and drop" si inseriscono all'interno del videogioco paesaggi, personaggi e oggetti e per ognuno si definiscono le proprietà, ma anche il comportamento al verificarsi di determinati eventi (ad esempio il passaggio o il clic del mouse e la pressione della barra spaziatrice). Fattore non secondario, sono presenti numerose immagini e tantissimi suoni liberamente utilizzabili, per cui non è necessario andare a cercare clipart e files audio per cominciare a lavorare con il software. Rilevante, trattandosi di videogiochi, è il trattamento delle interrelazioni tra gli oggetti inseriti, nei termini di collisioni, sovrapposizioni, agganciamenti, separazioni, movimenti combinati, correlati e opposti. Una galleria di giochi creati con il programma di Mark Overmars si trova nello stesso sito di Game Maker [1 375]. Le notevoli richieste hardware, le incompatibilità rilevate, l'assenza di un sufficiente numero di sorgenti e progetti già pronti e una certa difficoltà nella comprensione delle varie opzioni da parte degli operatori scolastici, hanno limitato in Italia l'uso di Game Maker come strumento per la produzione di oggetti di apprendimento. Tuttavia Antonella Pulvirenti [1 376] ha realizzato 5 coinvolgenti e vivaci applicazioni didattiche: Le tabelline di Re Artù 1.0, Trova le lettere, Il trovaparole 2.01, Forme e colori 1.4 e Digimos! 1.3.

Simcity, Lincity, Simutrans

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Come Game Maker Lite, anche Simcity, uscito di produzione negli ultimi anni, ha avuto scarsa diffusione nelle nostre scuole, pur avendo potenzialmente un alto valore educativo (legato all'attività di costruzione di intere città, con tutti gli elementi e i problemi connessi). In questo caso ha limitato l'adozione del gioco da parte delle scuole il fatto che fosse un prodotto a pagamento. Simile nel funzionamento, il programma open source LinCity [1 377], per Windows e Linux, ispirato all'omonimo videogioco, permette l'inserimento in 3 scenari diversi ("Beach", "Bad times", "Good times") di numerosi elementi (villaggi, scuole, industrie, strade, mulini, negozi); le scene sono animate e numerosi strumenti di analisi consentono il loro studio approfondito. Dedicato ai mezzi di trasporto è Simutrans (sourceforge.net/projects/simutrans), open source e multipiattaforma, disponibile in italiano, con numerosi strumenti per la realizzazione e la gestione di ferrovie, linee tramviarie, strade, porti, aeroporti, movimenti terra, e con diverse funzioni utili (viste per livelli, cattura delle schermate, zoom avanti e indietro, griglie di lavoro, rotazione delle mappe); descrizioni dettagliate e modificabili accompagnano i vari elementi inseriti ed è possibile arricchire il programma con raccolte di oggetti più complete.

Tiled Map Editor

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Tiled Map Editor [1 378] serve per la realizzazione di mappe per giochi, ma può essere usato anche per sviluppare la fantasia e la creatività dei bambini. Gli elementi, trascinabili facilmente nell'area di lavoro, sono ridimensionabili e modificabili e la creazione delle mappe è facilitata dai tanti ambienti e oggetti disponibili. Oltre che nei formati tipici delle mappe per giochi, il proprio lavoro può essere salvato in immagini .png. Per rendersi conto di come funziona il programma è opportuno caricare e modificare all'inizio i quattro esempi contenuti nella cartella "examples", oppure si può fare riferimento a diverse guide disponibili nel Web (es. [1 379]).

Fumettiamo

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Fumettiamo [1 380], scritto da Antonella Pulvirenti con Flash 8.0, serve a realizzare vignette, le quali poi possono essere colorate o stampate o prese come immagini con un catturaschermo o ancora salvate in .pdf tramite una stampante virtuale. Per la creazione dei fumetti sono disponibili 5 sfondi (prato con albero e uccelli; deserto con rocce, cactus e sole; stanza con tavolo; case e palazzi; strada di pianura con montagne e nuvole all'orizzonte), 25 personaggi (3 gatti, 2 cani, 3 bambini, 3 bambine, 2 lattanti, 2 ragazzi, 2 ragazze, 1 donna giovane, 2 uomini, 1 donna anziana, 4 personaggi fantastici), 5 balloons (dialogo, pensiero, esclamazione, ordine, didascalia) e 29 oggetti (palla, pallone, ombrellone, scatolone, radio, cuore, quadrifoglio, torta, sveglia, pentolone, macchina fotografica, mela, ascia, mongolfiera, panino imbottito, auto fuoristrada, lente d'ingrandimento, tazza di cioccolata, bicicletta, baita, zaino, scuolabus, palloncino, stella, telefono cellulare, automobile, segnali, tenda, casa). Si noti che: 1) l'inserimento di uno sfondo determina l'eliminazione dello sfondo precedente, ma non degli altri elementi inseriti; 2) per aggiungere un personaggio o un balloon bisogna cliccare esattamente sulle figure, non sullo sfondo giallo delle caselle; 3) per i personaggi, i balloons e gli oggetti si possono impostare 3 grandezze (piccolo, grande, normale) utilizzando il tasto destro del mouse; 4) lo stesso tasto destro del mouse serve per eliminare qualsiasi elemento presente nella vignetta (opzione "ELIMINAMI"); 5) tutti gli elementi inseriti possono essere spostati (mediante trascinamento) in qualsiasi momento; 6) personaggi, oggetti e ballons possono uscire parzialmente dal rettangolo della vignetta (in questo caso resterà visibile solo la parte ancora all'interno); 7) per spostare un balloon bisogna iniziare il drag and drop dalla sua codina; 8) per i balloons è possibile ottenere una copia speculare cliccando sopra di essi e selezionando "Duplicami con la codina dalla parte opposta"; 9) i balloons si adattano alla lunghezza del testo inserito (si raccomanda comunque di non superare le 5/6 righe); 10) gli sfondi, grazie sempre alle opzioni attivabili con il tasto destro del mouse, possono essere grandi ("Più grande") o normali ("Torna normale") e possono essere spostati ("Sposta lo sfondo") o bloccati ("Blocca lo sfondo"); quindi per usare una parte ingrandita di uno sfondo occorre selezionare nell'ordine "Più grande", "Sposta lo sfondo" e "Blocca lo sfondo"; 11) il pulsante "ISTRUZIONI" apre un filmato dimostrativo, un file opzionale .swf da inserire nella directory del programma e contenuto in un file .zip prelevabile dal sito dell'autrice [1 381].

Web Cartoon

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Più complesso, ma anche più flessibile appare Web Cartoon Maker [1 382], freeware per Windows che utilizza script in linguaggio C++ per la creazione di vivaci animazioni in formato .avi.

PowToon

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Ancora, PowToon [1 383] permette la realizzazione di video animati e presentazioni. La registrazione è veloce e non richiede conferma via e-mail: si viene introdotti immediatamente nell'ambiente di lavoro; cliccando su "Start from Scratch" si potrà selezionare un tema o un template tra i numerosi presenti (divisi in 6 categorie) e poi aggiungere nei vari fotogrammi testi, sfondi, forme, effetti canvas, immagini, suoni e video. Purtroppo la versione freeware non permette il salvataggio in locale dei video preparati.

ZPhoto [1 384], open source per Windows, si occupa della creazione di album in Flash con le proprie immagini, con miniature/anteprime da cliccare ed ingrandire.

Cartoon Story Maker

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Infine Cartoon Story Maker [1 385], per Windows Xp, Vista, 7, 8, 10, richiede .NET Framework 2.0 o superiori, è uno strumento gratuito per la realizzazione di vignette (illimitate) ed è particolarmente adatto ad illustrare dialoghi e conversazioni. Nella finestra di lavoro che appare all'avvio del programma sono presenti una ventina di sfondi e diversi personaggi da utilizzare (si possono comunque importare ed aggiungere propri sfondi, disegni e oggetti multimediali) e per la digitazione del testo dei fumetti sono disponibili tre gruppi di balloon. L'inserimento dei vari elementi avviene semplicemente e velocemente tramite trascinamento. I progetti creati vengono salvati con player incluso in formato .swf.


I servizi creativi on-line

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Applicazioni creative on-line

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Venendo ai programmi creativi on-line, realizzati in Flash, Java e Html5, si ricorda anzitutto che il loro output può essere catturato facilmente come immagini o come filmati tramite le utilities descritte in precedenza. Tra gli innumerevoli servizi creativi presenti nel web, quasi tutti in inglese e non sempre finalizzati o finalizzabili a precisi obiettivi didattici, ne indicheremo qui solo alcuni:

  1. TickCounter [1 386] crea cronometri e contatori;
  2. Drawbang [1 387] è un editor per .gif animate in pixel art;
  3. It's Almost [1 388] realizza un conto alla rovescia on-line;
  4. The Warholizer [1 389] rende le foto caricate simili a opere d'arte di Andy Warhol;
  5. Posterini [1 390] serve per copertine di riviste on-line;
  6. Image Hairstyler [1 391] è un programma per provare acconciature in modo virtuale;
  7. Stencyl [1 392] crea e condivide on-line giochi Flash;
  8. con Mandala [1 393] si possono generare mandala vivacissimi semplicemente muovendo il mouse nell'area di disegno; al centro è possibile selezionare i colori delle linee, mentre il pulsante sulla destra visualizza o nasconde la griglia di riferimento dei grafici; sempre a destra è possibile selezionare il numero di ripetizioni delle linee disegnate e lo spessore del tratto, mentre il pulsante a sinistra in alto serve per ripulire l'area di lavoro e avviare la creazione di un nuovo mandala; infine il tasto a sinistra in alto serve per cancellare progressivamente le linee disegnate;
  9. I2Type [1 394] serve per scrivere con tastiere in tutte le lingue del mondo;
  10. Klowdz [1 395] è uno strumento per disegnare forme tra le nuvole;
  11. PictureDots [1 396] crea schede di "unisci i puntini" salvandole in .pdf da stampare; la libreria del sito contiene già oltre 12000 schemi pronti per l'uso, esplorabili con anteprima;
  12. Photo To Cartoon [1 397] e Convert To Cartoon [1 398] aggiungono alle proprie foto effetti da cartone animato;
  13. Free Printable Cards [1 399] realizza cartoline da stampare;
  14. X-Icon [1 400] permette la creazione e la modifica di icone;
  15. Anagram Animation [1 401] genera .gif animate con anagrammi di parole;
  16. Piq [1 402] è un editor completo per immagini in pixel art;
  17. PlayComic [1 403] permette di preparare interi fumetti da stampare;
  18. HideTxt [1 404] trasforma una scritta in un'immagine;
  19. Picovico [1 405] permette la realizzazione di video-album molto vivaci utilizzando le proprie foto e immagini;
  20. I wish you to [1 406] genera cartoline virtuali personalizzate, anche postali convenzionali, tramite un semplice editor in cui è possibile scegliere colori, forme, immagini e sfondi (le cartoline possono essere condivise attraverso codice embed, o inviate via e-mail o ancora salvate e stampate);
  21. Mural.ly [1 407] è una comoda lavagna interattiva in cui si può incollare, direttamente dal web e dopo registrazione gratuita, veramente di tutto (immagini, testi, video, mappe di Google, contenuti di Facebook, forme, disegni, documenti .pdf, presentazioni .ppt, fogli di calcolo .xls, ecc.);
  22. con Storyboard That [1 408] realizzare storie a fumetti (a 3 o 6 vignette) e salvarle (se registrati) è piuttosto agevole, soprattutto grazie ai numerosi personaggi ("Characters") già pronti e divisi in 5 gallerie ("Adults", "Youngins", "Silhouettes", "Funky", "Animals"), ma anche grazie agli altri disegni disponibili, cioè le scene ("Scenes", divise in "Work", "Home", "Town", "School", "Outdoor"), i fumetti (18 "Textables") e gli sfondi particolari ("Wireframes", divisi in "Screens" e "Widgets"); tutti questi oggetti vanno semplicemente trascinati nelle varie vignette, all'interno delle quali possono essere modficati in qualsiasi momento;
  23. in EnjoyPic [1 409] si possono inserire le proprie foto all'interno di oltre 300 modelli già pronti, suddivisi in varie categorie ("Effects", "Animations", "Faces", "Cards", "Magazines") e poi scaricare il risultato del fotomontaggio in formato .jpg (l'immagine riporta una piccolissima scritta "enjoypic", comunque poco fastidiosa e ben integrata nel contesto);
  24. in StoryJumper [1 410], gli utenti registrati gratuitamente, cliccando su "Create new book" potranno iniziare a realizzare una storia completa composta di diapositive nelle quali è possibile inserire (tramite trascinamento o un semplice clic) scenari, clipart, foto e testi; ogni elemento può essere inserito sia nella parte visuale, sia nella parte testuale di ogni diapositiva, e può essere spostato, ridimensionato, cancellato in qualsiasi momento; il progetto creato può essere condiviso e stampato (anche con stampanti virtuali .pdf); la sezione "Library" [1 411] raccoglie numerosi esempi di pubblicazioni, quasi tutte in lingua inglese;
  25. con Photovisi [1 412] la registrazione gratuita permette di creare collages (scaricabili) di proprie immagini, a partire da numerosi modelli già pronti, divisi in diverse categorie ("Popolare", "Ragazze", "Love", "Effetti", "Di base 1", "Di base 2", "Black & White", "Natura", "Disegno", "Astratto", "Organici", "Divertimento", "Congratulazioni", "Matrimoni", "Vacanze", "Sport");
  26. Wideo [1 413], in versione Beta, ma comunque funzionante, serve a creare vivaci animazioni; una volta registrati si può costruire la sequenza, aggiungendo (tramite clic sul cerchio a sinistra in alto) sfondi, oggetti, personaggi, testi e suoni; l'anteprima del video ci permette di verificare il risultato del nostro lavoro ed eventualmente modificare le posizioni e le dimensioni dei vari elementi inseriti; come per molti servizi simili, il codice embed consente la pubblicazione web del video, il quale tuttavia può essere anche catturato con strumenti appositi (come CamStudio) in formato .swf;
  27. Pulp-O-Mizer [1 414] permette la creazione di copertine sullo stile dei vecchi testi di fantascienza: le impostazioni possibili sono numerosissime e possono stimolare notevolmente la fantasia degli utenti;
  28. con CalendarLabs [1 415] si possono creare calendari personalizzati da salvare come immagini o da stampare (il settore più interessante a questo proposito è "Online Calendars", in alto a sinistra); servizi simili sono offerti da Printable 2013 Calendars [1 416], Waterproofpaper.com [1 417], PDFCalendar.com [1 418], Rocksland [1 419] e Calendarika [1 420]; off-line CalendarPrint 3.0.1 [1 421], freeware per Windows di Mauro Rossi, provvede alla stampa di calendari personalizzati dal 1900 al 2013, con possibilità di stampa a colori e di inserimento/esclusione di vari elementi (colonne laterali con il mese precedente e successivo; numeri progressivi dei giorni e delle settimane; icone del periodo zodiacale; effemeridi solari e lunari; icone di festività o eventi; ricorrenze religiose; note a piè di pagina; testo in 3D; note personali);
  29. con Metro Map Creator [1 422] si possono creare mappe di metropolitane scaricabili come immagini .png;
  30. Gzaas! [1 423] permette la generazione di scritte vivaci da inviare via e-mail o da catturare come immagini; le possibilità di personalizzazione delle scritte sono notevoli, dato che si possono scegliere: testo (ovviamente); font e stile; colore e ombre dei caratteri; colore e pattern dello sfondo; non è richiesta alcuna registrazione per usufruire del servizio; sempre scritte, ma questa volta scorrevoli ed in stile "Guerre Stellari", produce The Star Wars Crawl Creator [1 424], con possibilità di inserire fino a 42 linee di testo;
  31. South Park Avatar Creator [1 425], con impostazione di corpo, pelle, emozione, capelli, vestito, accessori, consente la realizzazione di avatar con i personaggi dei Simpsons; la possibilità di salvare il proprio lavoro in formato immagine non implica l'autorizzazione a distribuire i disegni, per i quali permangono rigidi vincoli di copyright; presentano caratteristiche simili e gli stessi problemi di distribuzione dei disegni creati e salvati DoppelMe [1 426], con scelta di sesso, espressione, capelli, occhi/occhiali/sguardo, cappello, vestito, scarpe, accessori, oggetti vari, sfondo, Build Your Wild Self [1 427], con un folletto (o una folletta) da costruire (impostandone corpo, capelli, occhi, bocca, vestito, orecchie, viso, braccia, appendici della testa e del corpo, sfondo), Face Your Manga [1 428], con impostazione di sesso, viso, orecchie, occhi, sopracciglia, naso, bocca, rughe, segni sulla pelle, basette, baffi, barba, e Mini-Mizer [1 429], con i personaggi Lego;
  32. dal sito Coloring Squared [1 430] è possibile ricavare molti schemi utili in formato .pdf per il calcolo matematico;
  33. Embossed Label Generator [1 431] crea scritte "plastificate" sul tipo di quelle delle vecchie etichettatrici Dymo; basta inserire il testo e scegliere uno dei 4 colori disponibili (blu, rosso, verde, nero) e la grandezza in pixel (40, 60, 80 o 100); l'etichetta ottenuta può essere scaricata come immagine .jpg ed usata liberamente nei nostri progetti;
  34. Picture Book Maker [1 432] permette la creazione di libri di 6 pagine (più copertine) a partire da una galleria di 8 sfondi, 4 figure e 19 oggetti, tutti in stile "disegno infantile"; tutti questi elementi, ma anche le caselle di testo, possono essere ridimensionate e spostate; per ogni figura sono disponibili diverse azioni; le opere realizzate sono stampabili (o salvabili su hard disk tramite stampanti virtuali PDF);
  35. con GraphicSprings [1 433] il logo da salvare in formato .jpg, .png o .svg viene realizzato sulla base della scritta inserita e a partire da centinaia di immagini altamente personalizzabili relative a 38 categorie/argomenti;
  36. Buncee [1 434] è molto semplice da usare, dato che, dopo una registrazione gratuita velocissima (per la data di nascita attenzione a mettere prima il mese e poi il giorno!), cliccando su "Create your own", si può passare subito alla creazione della propria presentazione interattiva, scrivendo il titolo e preparando le varie slides; si possono inserire in ogni pagina: a) uno sfondo ("BACKGROUND"), sia scegliendo tra le innumerevoli proposte del sito, sia prelevando un'immagine dal proprio hard disk, sia infine impostando un colore da una tavolozza; b) foto dal proprio pc o dal web ("PHOTOS"); c) scritte e testi ("TEXT"); d) vivaci messaggi predefiniti per tutte le occasioni ("MESSAGES & QUOTES"); e) disegni a mano libera ("DRAWING"); f) simboletti e disegnini già pronti e divisi per categorie ("STICKERS"); g) contenuti on-line (es. Youtube e SoundCloud); h) tags per le ricerche ("TAGS"); non è possibile salvare off-line le presentazioni, ma solo condividerle sul web (a questo proposito nel sito troviamo una nutrita libreria di presentazioni); eventualmente possiamo catturare e salvare come immagine ogni pagina dei vari progetti per un utilizzo successivo in altre applicazioni;
  37. ImageSpike [1 435] rende interattive foto ed immagini (prese da Internet o dal proprio hard disk) attraverso una serie di tag contenenti sia testo, sia link a siti web, video, altre immagini; il risultato può essere pubblicato on-line tramite il link diretto oppure usando il codice embed fornito;
  38. Zimmer Twins [1 436], nella versione gratuita registrata, permette la creazione e il salvataggio (solo on-line) di una vivace animazione; nei vari frames possiamo inserire 4 tipi di elementi: fumetti; azioni; emozioni e sentimenti; oggetti; in ogni elemento può essere inserito un testo;
  39. in Bird Story [1 437] vengono creati libri sfogliabili aggiungendo didascalie e commenti a bellissime immagini artistiche messe in comune dagli utenti; previa registrazione gratuita, i libri digitali possono essere salvati e condivisi on-line; in modo simile funzionano PicLits [1 438], Generator [1 439] e BoomWriter [1 440];
  40. Lino It [1 441] è una bacheca on-line, con possibilità di impostare date di scadenza per le note inserite; simile è Glogster [1 442], per la creazione condivisa di "Glogs", poster digitali, con testi, foto, video, grafici, suoni, disegni, dati allegati e altro ancora (nella sezione "Glogpedia" [1 443] sono presenti già oltre 4000 poster già pronti, molti di ottima qualità);
  41. ABCya Word Clouds [1 444] è un generatore on-line di clouds di parole: basta inserire i termini e poi cliccare sulla freccia per ottenere un vivace collage di vocaboli da scaricare; l'immagine ottenuta può essere modificata in ogni suo aspetto (font, colori, layout), ma si può anche cliccare su "Randomize" per ottenere velocemente qualcosa di vivace; il risultato del nostro lavoro può essere stampato e salvato in formato .jpg; un servizio simile è offerto da ImageChef [1 445], in cui è possibile impostare le parole, il carattere ed il colore del testo, il colore dello sfondo, la forma da costruire (1-2 lettere oppure un simbolo), i disegnini aggiuntivi;
  42. con Web Math Minute [1 446] si possono stampare e/o salvare come .pdf (tramite stampante virtuale PDF) fino a 100 test diversi con domande di matematica; è possibile includere in foglio con le risposte ed impostare il numero dei test (da 1 a 100), il numero delle domande (20, 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90), il risultato minimo e massimo, il tipo di operazioni (addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni); un servizio simile è offerto da Math-Aids.com [1 447];
  43. le numerose attività presenti in ClassTools.net [1 448] ci permettono la creazione (senza registrazione) di diversi lavori (puzzles, quiz, mappe, schemi, linee del tempo) che poi possono essere catturati come immagini;
  44. in 2DIY 3D [1 449] si possono creare labirinti 3D inserendo, oltre ai necessari muri e gli opzionali segni per terra (frecce, indicazioni, scritte), alieni da evitare e mele da raccogliere; una volta completato il percorso si può provare il labirinto usando i tasti funzione; labirinti 2D crea invece GlassGiant.com Custom Maze Generator [1 450], con possibilità di impostare il numero delle righe e delle colonne (da 2 a 40), la grandezza dei labirinti (da 2 a 20), il colore delle linee e dello sfondo (a scelta tra White, Red, Green, Blue, Grey, Yellow, Magenta, Cyan, Black), la difficoltà (5 livelli, da molto facile a molto difficile), la presenza del punto d'inizio (verde) e del punto d'arrivo (rosso); ancora, con Olesur Generar Laberintos [1 451] si possono generare e salvare in formato .svg labirinti della grandezza impostata (parametri "ancho:" e "alto:", cioè numero delle caselle orizzontali e verticali);
  45. Chogger [1 452] è uno strumento Flash on-line per la creazione di fumetti; scelto uno dei 10 layout disponibili, è possibile inserire nelle varie vignette: A) disegni realizzati al momento; B) immagini prese da Google o dal proprio computer (o dall'eventuale telecamera collegata); C) fumetti/nuvolette modificabili (di 4 tipi: testo parlato, testo pensato, esclamazioni/rumori, commenti/descrizioni); le opere create sono eventualmente catturabili come immagini per un loro riutilizzo in altri progetti;
  46. Fuel The Brain Mini Books [1 453] è un servizio gratuito e di uso immediato (non richiede nemmeno registrazione) per la creazione e stampa (eventualmente anche con stampante virtuale PDF) di mini-libri, con comodo percorso guidato per l'inserimento di tutti gli elementi necessari (categoria, argomento, titolo, autore, pagine, immagini, sottotitoli, etichette, testi);
  47. Omnes Viae [1 454] permette il calcolo e la visualizzazione dei percorsi più brevi tra tutte le località di Roma Antica riportate nella Tabula Peutingeriana; la carta, visualizzata in modo simile a Google Maps, può essere mostrata come mappa o come vista satellitare e naturalmente è catturabile come immagine; i nomi dei paesi e delle città sono riportati con la doppia denonimazione, in latino ed italiano, sulla base soprattutto degli studi dello storico Richard Tambert, e la colonna di sinistra riporta le indicazioni stradali in modo analitico; similmente con The Holy Land [1 455] vengono visualizzate splendide foto panoramiche dei luoghi in cui visse o agì Gesù;
  48. per il corpo umano, buone fonti per ottenere immagini sono BioDigital Human [1 456], InnerBody [1 457], Healthline Body Maps [1 458], Anatomy Arcade [1 459], eSkeletons [1 460] e Visible Body [1 461], ovviamente all'interno dei limiti imposti da ciascun servizio;
  49. Isle Of Tune [1 462] consente la creazione di musica costruendo una città; viene assegnato un tono musicale a ogni elemento (strade, case, auto, alberi, lampioni, fiori, combinazioni predefinite) e, senza nemmeno bisogno di una registrazione gratuita, si possono ottenere link unici con le proprie opere; con Incredibox [1 463] addirittura è possibile salvare (a pagamento) le composizioni elaborate combinando tra loro i vari elementi proposti (effetti, battute, melodie, cori, voci); naturalmente le creazioni possono essere catturate come .wav e .mp3 con strumenti appositi;
  50. all'interno del grande contenitore Kerpoof Studio [1 464] troviamo alcune attività creative molto interessanti; con "MAKE A CARD", una volta scelto uno degli 11 soggetti predefiniti (es. "Happy Birthday"), si entra in un ricco ambiente, con strumenti per inserire oggetti e personaggi (ruotabili, ridimensionabili e con fumetto modificabile), per aggiungere testi, per creare nuovi oggetti, per cancellare tutto il lavoro, per salvare i propri cartoncini nei preferiti, nella propria cartella personale e in locale (come file .jpg), per stampare i disegni o inviarli via e-mail; "MAKE A PICTURE" ricalca praticamente il modello di "MAKE A CARD", mentre "MAKE A DRAWING" al posto dei personaggi e degli oggetti già pronti presenta nella colonna di destra la penna, il secchio, il contagocce, lo strumento di selezione, la gomma, la tavolozza dei colori, lo strumento di selezione di spessori e trasparenze, la scelta del livello di correzione delle linee; altre attività, un po' meno immediate nell'uso, ma molto stimolanti, sono "SPELL A PICTURE", "MAKE A MOVIE" e "TELL A STORY";
  51. con Phrase.it [1 465] aggiungere scritte e fumetti ad immagini prese dal proprio pc o dagli archivi Facebook personali o ancora scelte a caso dal servizio è veramente facile (non occorre nemmeno registrarsi); possono essere inseriti nuvolette di diverso tipo (parlato normale in 3 versioni: rotonde, rettangolari, rettangolari smussate; esclamazioni, rumori e grida; pensieri e riflessioni) e sono applicabili alle immagini 4 effetti grafici ("Lomo", "Nashville", "Toaster" e "Gotham"); le immagini modificate possono essere inviate via posta elettronica e salvate in formato .jpg;
  52. in EduCreations [1 466], dopo una veloce registrazione gratuita, si deve cliccare su "Create a course" e quindi su "Create new lesson" per entrare nell'ambiente di lavoro: in alto troviamo 4 colori (nero, blu, rosso, verde), la gomma, lo strumento per lo spostamento degli elementi e il pulsante per registrare l'audio; in basso ci sono le funzioni undo e redo, i pulsanti di navigazione tra le pagine, il secchio per cancellare tutto e lo strumento di inserimento delle immagini; il salvataggio dei disegni on-line (nella propria cartella personale) avviene solo se viene registrato anche l'audio; non è previsto il download dei disegni, ma è possibile sempre catturarli con strumenti appositi (catturaschermo e registratori video);
  53. con Present.me [1 467] è possibile creare presentazioni on-line, affiancando dei video alle slides di un progetto Powerpoint; molto simile è Slide.es [1 468];
  54. Biteslide [1 469] è un'eccellente piattaforma virtuale per la gestione di classi di alunni e per la realizzazione/raccolta di presentazioni dinamiche multimediali all'interno di un sistema protetto; la registrazione è riservata ai docenti, mentre l'accesso degli studenti avviene unicamente tramite password fornite all'insegnante; Jessica Redeghieri ha preparato tre video in italiano che illustrano tutte le funzionalità di Biteslide e le possibilità d'uso nella didattica [1 470];
  55. Canvastic [1 471] presenta un interessante ambiente con tre diversi strumenti per il disegno a mano libera (5 spessori), l'inserimento di forme (rettangoli, cerchi, stelle), il tracciamento di linee (5 spessori) e la possibilità di impostare/variare i colori degli elementi e cancellare/stampare/salvare (on-line) i lavori prodotti;
  56. in Beautiful Curves [1 472] si può disegnare a mano libera con bellissime linee decorate disponibili in 10 colori (nero, bianco, rosso, arancione, giallo, verde scuro, verde chiaro, celeste, blu, viola); la lunghezza e lo spessore delle decorazioni sono impostabili con due strumenti presenti sulla destra dell'area di lavoro; i disegni realizzati sono salvabili come immagini .png;
  57. The Magic of Macy's - Create your letter [1 473] permette di scrivere una lettera di Natale, di decorarla utilizzando oltre 100 clipart ridimensionabili e di inviarla o stamparla/catturarla;
  58. The Newspaper Clipping Generator [1 474] trasforma testi in ritagli di giornali scaricabili come immagini; inseriti il nome della testata, la data e il titolo dell'articolo (non troppo lungo per evitare che venga tagliato), scrivendo il testo e cliccando su "Generate!", viene visualizzata l'immagine da scaricare in formato .jpg (cliccando su "Download your image");
  59. Logotype Maker [1 475] consente la creazione di loghi e biglietti da visita, da salvare in formato .jpg; inserito il proprio slogan, basta cliccare su "Generate Logo Now!" per ottenere in modo casuale tanti loghi eventualmente da modificare in un ricco ambiente di editing; in tale area di lavoro è possibile configurare: a) il testo (font, colori, effetti, grandezza); b) il logo (immagine, grandezza, rotazione, on top sì\no, effetti); c) la grandezza in pixel del biglietto, l'area eventualmente da selezionare, lo sfondo facoltativo; sono scaricabili solo i cartoncini segnalati come "Free", ma anche gli altri sono catturabili tranquillamente come immagini da registrare sul proprio hard disk;
  60. con il servizio web gratuito Our Senses At The Seaside [1 476] possiamo usare strumenti di disegno e colorazione, ma anche immagini e testi (in inglese, ma modificabili) per descrivere l'ambiente della spiaggia tramite i cinque sensi; otterremo una sorta di relazione da salvare come immagine .jpg; in modo simile funzionano Summer Holiday [1 477], un diario con testi e immagini sulle proprie vacanze e le notizie connesse (attività, famiglia, viaggi, tempo), Sun Safety [1 478] con slogan scritti e clipart da aggiungere a foto predefinite riguardanti la sicurezza in spiaggia ed in vacanza, Weather Map [1 479], con un testo descrittivo e simboli meteorologici da inserire sopra una delle cartine predefinite e ridimensionabili presenti (purtroppo riguardanti solo le Isole Britanniche), Holiday Brochure [1 480], per la realizzazione di brochure con immagini e testi riguardanti luoghi turistici, e Summer Fair [1 481];
  61. Dice Maker [1 482] è un generatore di dadi da stampare su carta: scelto un argomento e il numero dei dadi (1 o 2), 6 o 12 menù a tendina permettono la selezione delle immagini da inserire sulle facce dei dadi (ma si possono anche inserire dei testi su uno dei dadi tramite l'opzione "Both"); interessante è la possibilità di scegliere "All" in modo da avere a disposizione tutte le immagini presenti e creare dadi altamente personalizzati;
  62. Quozio [1 483] aggiunge ai testi inseriti uno sfondo a scelta (tra 37 modelli proposti) in modo da ottenere immagini da inviare via e-mail o tramite Facebook oppure da scaricare (previa registrazione gratuita);
  63. Nuagesdemots [1 484] è un generatore di "nuvole" di parole con numerosissime opzioni; nel menù "Fichier" (files) è possibile: 1) indicare se ignorare o meno le parole comuni (articoli, preposizioni, avverbi...); 2) incollare un testo dalla memoria o da un URL; 3) aprire un file Office, .pdf, .txt; 4) modificare la nuvola, stamparla, inviarla ai social, salvarla in formato .png, .jpg, .pdf, .svg; nel menù "Taille" (risoluzione) si può scegliere la risoluzione dell'immagine (da 540x480 a 3000x3000); nel menù "Distance" (distanza) è possibile impostare la distanza tra le parole (valori pari da 0 a 20); accanto a questo menù ci sono due pulsanti, uno per indicare la direzione delle parole (19 opzioni disponibili), l'altro per invertire gli spazi da riempire con le parole; cliccando sul pulsante "Forme" è invece possibile selezionare la forma della nuvola; le possibilità sono tantissime (disegni predefiniti in B/N e a colori, caratteri, proprie immagini .png o .gif); "Masque" serve per visualizzare o meno proprio la forma che si sta utilizzando; con i menù "Thème", "Couleurs" e "Caractère" si va a modificare in mille modi diversi l'aspetto di caratteri e sfondo;
  64. Tagxedo [1 485] genera bellissime "nuvole" di parole (prelevate da blog, pagine web, articoli, dialoghi, lettere, ecc.), con i termini più ricorrenti evidenziati tramite le dimensioni e lo spessore maggiori; le impostazioni sono tantissime e riguardano il colore, il tema (selezionabile tra gli oltre 160 modelli disponibili), il font, l'orientamento (qualsiasi, orizzontale, verticale, ortogonale), le parole e il layout (presenza dei segni di punteggiatura e dei numeri, rimozione delle parole più comuni e dei doppioni, numero massimo di parole, variazione dei colori per i vocaboli, parole da ignorare, opacità dello sfondo, ecc.), le forme (a scelta tra più di 110 disegni); le nostre creazioni possono essere salvate in locale come immagini .jpg (6 risoluzioni) e .png (6 risoluzioni) o come anteprime (Thumbnail) .jpg (4 risoluzioni) e .png (4 risoluzioni), ma possono anche essere inviate su Twitter e Facebook; anche Wordle (www.wordle.net/create), applicazione scritta in Java, genera bellissime nuvole di parole a partire dal testo inserito; si tratta di un'applicazione Java attiva, per cui, una volta cliccato su "Go", potrebbe essere necessario autorizzare la sua esecuzione; le opzioni sono tantissime: in alto un menu contiene le seguenti voci: A) "Edit" (funzioni undo e redo); B) "Language" (opzioni di capitalizzazione delle parole e di eliminazioni di termini comuni nelle varie lingue, ad es. per l'italiano "del", "il", "nella", "una", "però"); C) "Font" (scelta del carattere); D) "Layout" (impostazione del massimo numero di parole e del tipo di bordi, eventuale preferenza per l'ordine alfabetico, indicazione delle direzioni delle parole, a scelta tra tutte le direzioni, solo orizzontale, soprattutto orizzontale, solo verticale, soprattutto verticale, orizzontale e verticale in eguale misura); D) "Color" (14 temi diversi, cioè BW, WB, Ghostly, Indian Earthy, Firenze, Chilled Summer, Blue Meets Orange, Kindled, Shooting Star, Organic Carrot, Milk Paints, Moss, Heat, yramirP, ed eventualmente 4 tipi di variazioni rispetto alle tavolozze standard); il tasto "Randomize" in basso ci evita l'imbarazzo della scelta e ci propone soluzioni diverse, ma sempre vivacissime; sempre in basso troviamo i pulsanti per la stampa e il salvataggio (in formato .png) delle nuvole create; un servizio simile è offerto da Jason Davies' Word Cloud Generator [1 486], WordItOut [1 487], Tagul [1 488], TagCrowd [1 489] e VocabGrabber [1 490];
  65. con Thisissand.com [1 491] si possono realizzare disegni con la sabbia colorata; occorre cliccare sul tasto "c" per cambiare colore, quindi operare con il mouse, infine dal menù della pagina (attivabile cliccando sulle 3 linee grigie in alto a sinistra) scegliere "Capture screenshot" per salvare il lavoro come immagine .jpg;
  66. in Draw A Stickman [1 492], una volta disegnata una propria figura stilizzata, essa viene utilizzata in varie animazioni in cui ci sarà richiesto di volta in volta di aggiungere altri elementi (palloncini, spade, idranti, ecc.);
  67. Sketchpad [1 493] comprende numerosissimi strumenti per il disegno artistico (con creazione di immagini .png); qui segnaliamo solo la possibilità di impostare: A) il diametro, la durezza, il flusso, il colore e l'opacità del pennello; B) il diametro, l'opacità e il colore della matita e del tratto calligrafico; C) i lati e la larghezza del bordo di poligoni; D) la larghezza del bordo di ellissi; E) la larghezza del bordo e il numero e l'acutezza delle punte di ingranaggi, esplosioni e stelle; F) l'opacità del riempimento di oggetti; G) il diametro minimo e massimo, il flusso e l'opacità dei tantissimi timbri disponibili (divisi in 11 categorie); H) i valori interni, esterni, di diametro, di velocità e di risoluzione degli strumenti "Hypotrochoid" e "Epitrochoid";
  68. con Jackson Pollock [1 494] è possibile disegnare liberamente usando la tecnica di Jackson Pollock (mouse più veloce per tratti più sottili, clic per cambiare colore casualmente);
  69. Bonomo [1 495] permette la creazione e il salvataggio in formato .jpg e .png di disegni astratti utilizzando il mouse e 20 diversi strumenti;
  70. Crayola [1 496] è molto adatto al disegno libero dei più piccoli attraverso diversi strumenti (pennelli, matite colorate ed acquerellabili, pastelli a cera, pennarelli vari, evidenziatori); la funzione di stampa presente può essere sfruttata per il salvataggio dei propri lavori (utilizzando una stampante virtuale PDF);
  71. in Graffiti Creator [1 497], una volta scelto uno dei 9 stili (Kodiak, Jedimind, Bubbles, Oldschool, Throwup, Flava, Chrome 5, Mondgem, Wavy), si può generare, visualizzare e stampare un graffito modificando liberamente colore, larghezza, altezza, rotazione e testo della propria scritta; sulla destra del pannello di controllo/modifica sono presenti le opzioni avanzate e gli effetti speciali applicabili; è possibile operare su singole lettere o gruppi di lettere, selezionando/deselezionando opportunamente i caratteri interessati; in modo simile funziona Graffiti Alphabet [1 498], con possibilità di scegliere per il proprio testo il carattere desiderato tra decine di bellissimi font e di impostarne grandezza e colore;
  72. Online Logo Maker [1 499] permette la creazione di loghi in formato .png combinando oggetti di diverso tipo (testi, immagini, forme) impostabili secondo numerosissimi parametri (colore, posizione, grandezza, rotazione, ombre, ecc.);
  73. Build Your Logos [1 500] Oggi la creazione di un logo non è un compito arduo. Soprattutto quando esiste uno strumento per la creazione di loghi personalizzati come Build Your Logos. Ha 1000 modelli di design del logo sopra per ogni settore.;
  74. ABCya! Animate [1 501], evoluzione del già interessante ABCya! Animate Classic, pensato per l'uso diretto dei bambini, consente la creazione, la pubblicazione on-line e il salvataggio in locale (in formato .gif) di animazioni ricche e vivaci; in ognuno dei 100 frames è possibile inserire sfondi, immagini, disegni, testi e forme (quadrati, cerchi, stelle); le matite sono disponibili in 5 grandezze, i pennelli e i testi in 4, e la selezione dei colori degli oggetti è veramente immediata; l'efficace gestione dei fotogrammi (con funzioni di navigazione, copia, cancellazione) completa il servizio e facilita e velocizza la creazione delle animazioni;
  75. con Css Text Shadow [1 502] è facilissimo creare vivaci scritte: una volta scelto uno dei 20 font proposti, basta applicare uno dei 12 effetti disponibili (Pressed, Embossed, Neon, Fire, 3D, Retro, Acid, Shadow, Alpha, Alpha 3D, Anaglyphs, Blur);
  76. Photofunia [1 503] offre oltre 350 effetti (es. Graffiti text, Sand writing, Cappuccino, Wooden sign, Chalk writing, Together forever, Citylight, Spring memories, Pencil drawing, Vampire, Pavement artist, Interview, Twilight, Burning photo, Daily news, Louvre museum, Memories of Paris, Pop art) da applicare alle proprie foto.
  77. con WriteComics.com [1 504] si possono creare facilmente fumetti, con tante scene in cui inserire persone, oggetti, alieni, animali, sfondi, fumetti;
  78. un vero e proprio muro per "sfogare" la propria creatività artistica è DeviantArt Muro [1 505]; al di là delle classiche funzioni di disegno e di gestione dei lavori, gli strumenti più interessanti ed originali sono quelli presenti nella barra in basso (Basic, Paintbrush, Halftone, Stripes, Weblink, Sketch, Nightmare, Scatter, Bubbles, Splatter, Drippy, Dr Pepper, Hatch, Paper Worm, Pebble, Smoke, Bottle Brush, Dragon, Heat, Rough, Concrete, Text); gli utenti registrati possono salvare come immagini i disegni realizzati;
  79. Jigidi [1 506] è un'enorme raccolta di puzzles (da giocare on-line) organizzata accuratamente in 13 categorie (argomenti) e 5 livelli (0-60, 60-120, 120-240, 240-400, più di 400 pezzi); una volta registrati (gratuitamente) è possibile creare (ed aggiungere alla collezione) nuovi puzzles, ma anche registrare i propri risultati; è utile qui segnalare anche Jigsaw Planet [1 507], anch'esso con una ricca galleria di giochi già pronti (divisi in 3 categorie, cioè 4-100 pezzi, 100-200 pezzi, 200-300 pezzi); per creare un proprio puzzle è necessario registrarsi e quindi selezionare un'immagine, inserire il titolo e gli eventuali tags, scegliere il numero e la forma dei pezzi, ed abilitare/disabilitare la possibilità di ruotare le tessere;
  80. grazie a Football Shirt Maker [1 508] possiamo realizzare una maglia della nostra squadra di calcio preferita con il nostro nome (o cognome) e il numero desiderato (è possibile anche modificare sfondo, colore della pelle, e stile e colore dei capelli); il risultato ottenuto può essere scaricato come immagine .jpg;
  81. Tate Kids [1 509] è una semplice tela per dipingere liberamente con pennelli di 3 grandezze differenti; molti più strumenti possiede Street Art [1 510]: oltre a pennelli di vari colori e 3 grandezze, sono disponibili bombolette spray di 5 grandezze diverse, 6 stencils e 7 forme stickers;
  82. in My Imaginary City [1 511], per costruire una vera e propria città dei sogni, si possono scegliere il frame (tra "binoculars", "icicles", "trees" e "no frame") e poi strade, costruzioni, segnali, elementi naturali, mezzi di trasporto;
  83. Cartoon.Pho.yo [1 512] trasforma le proprie foto in cartoni, ma soprattutto permette di aggiungere ai soggetti presenti in primo/primissimo piano emozioni (Sorriso, Tristezza, Oops, Strabico, Strizzata, Flirt, Offeso) ed effetti parodistici (Trollo, Alieno, Marziano, Lampadina, Duro, Caricatura, Grasso); il risultato ottenuto è salvabile in formato .jpg;
  84. Scrapee.net [1 513] permette di inserire le proprie foto in numerose situazioni e in diversi ambienti;
  85. Creastorie [1 514] è un sito in Flash curato dalla RAI con tanti personaggi da fare interagire in storie sempre diverse (semplici, complicate o molto complicate);
  86. Character Scrapbook [1 515] crea personaggi di storie da descrivere con un breve testo; è possibile scegliere animali (25 disponibili) e persone; per questi ultimi si possono selezionare il colore della pelle (5 tonalità) e poi i capelli, gli occhi, il naso, la bocca ed il vestito (tutti a scelta tra 11 modelli);
  87. in Carnegie Story Maker [1 516], scelto velocemente un soggetto, nella storia, raccolta in un libro dalla grafica accattivante, possono essere inseriti in ogni pagina sfondo, personaggi ed oggetti; il libro può essere stampato e condiviso, ma anche salvato in formato .pdf; un "magic code" viene fornito per l'eventuale ripresa successiva di un libro pubblicato; simile nel funzionamento, ma più orientato verso la produzione testuale è British Council Story Maker [1 517]; scelto il tipo di storia (Fairy, Horror o Science Fiction), una semplicissima procedura guidata permette la creazione di storie complete in lingua inglese;
  88. Cookit Creator [1 518] è un bellissimo ambiente per la realizzazione di ricette e per l'illustrazione animata del corrispondente processo di preparazione (è possibile aggiungere cuochi, ingredienti, accessori, modificare i colori dei vari oggetti, scalare e ruotare gli elementi, ecc.);
  89. con Picture Teller [1 519] si può mostrare il procedimento di preparazione di una ricetta con testi, immagini e registrazioni audio;
  90. Menu Maker [1 520] crea artistici menu di cucina (salvabili in formato .jpg), tramite una semplice procedura guidata;
  91. Build Your Wild Self [1 521] consente la creazione di avatar completamente antropomorfici o in parte zoomorfici, attraverso un semplice processo di selezione delle parti (elementi umani: corpo, capelli, occhi, bocca, vestiti; elementi animali e fantastici: accessori della testa, orecchie, faccia, braccia, parti inferiori e posteriori, coda; sfondi);
  92. con Tartan Maker [1 522] è possibile realizzare disegni tartan; scelti il colore e l'orientamento delle bande e lo spessore del filato, cliccando su "make it!", viene visualizzato il disegno ottenuto, scaricabile in formato .png; un servizio simile è offerto da Strip Generator [1 523], con possibilità di impostare la grandezza, il colore e l'orientamento delle strisce, lo spazio tra le bande, il colore e lo stile dello sfondo, lo spessore delle ombre;
  93. GlassGiant.com Back to School [1 524] visualizza in due formati ("Full", grande, o "Icon", piccolo) la scritta impostata su una lavagna sporca di gesso, con diverse varianti interessanti (Love, Hangman, Chemistry, Biology, Math, Phisics, English, French, Spanish, History, Geography, Political Science, Law);
  94. Classmill [1 525], completo, ma leggermente complesso nell'uso, crea lezioni digitali on-line; altrettanto completo e complesso è Teach'nGo [1 526];
  95. in PixClip [1 527] è possibile creare e condividere (in seguito a iscrizione gratuita) disegni "raccontati", cioè commentati con registrazioni audio e video; per la verità gli strumenti di editing sono ridotti al minimo (penna, evidenziatore, testo, gomma, move, undo, redo, 6 colori), tuttavia si possono caricare facilmente immagini, foto e clipart già pronte);
  96. Rage Maker [1 528] utilizza una enorme libreria di immagini del genere "rage" (buffe e/o deformi) per creare scenette da condividere on-line o da salvare in formato .png; le immagini sono opportunamente divise in 26 categorie (Neutral, Laughing, Determined-Focused, Surprised-Amazed, Sad, Pleasure, Victorious, Angry, Rage, Miscellaneous, Stupidity, Malicious-Troll, Female Blonde, Female Black, Female Brunette, Female Red, Cereal-Newspaper, Actually-Not Okey, Madagascar, 2-Panel, Text-Accessories, Some Time Later, Ffffffuuuuuuuuuuuud, Treecomics, Inglip, Rageops); i pannelli che compongono le scenette possono essere diminuiti e aumentati, mentre le griglie di costruzione (eliminabili) possono essere nascoste dalle immagini o sovrapposte a queste ultime;
  97. BlockPoster [1 529] permette la creazione e stampa di poster a partire dalle proprie immagini opportunamente ridimensionate (non occorre registrazione); una volta caricata l'immagine, è possibile scegliere il numero delle pagine in larghezza (da 1 a 10), il tipo di fogli (A4 o US letter) e il loro orientamento (Portrait, verticale, o Landscape, orizzontale), in modo da ottenere un file .pdf da scaricare e stampare; una ricca galleria (www.blockposters.com/gallery.aspx) mostra alcune applicazioni pratiche del servizio;
  98. Deck.in [1 530] è uno strumento web molto pratico per la creazione di presentazioni esportabili in formato .pdf e .pptx oppure pubblicabili in Dropbox e Slideshare; una volta registrati e loggati, si viene proiettati nella sezione di gestione delle presentazioni; cliccando sul tasto "+ Create" è possibile scrivere un titolo per il nuovo progetto e un testo per ogni pagina inserita ed eventualmente utilizzare un font universale (per lingue diverse dall'inglese) e scegliere uno stile di visualizzazione (tra gli oltre 60 disponibili, divisi in diverse categorie, Base, Classic, Professional, Trendy, Edgy); nelle varie schermate si possono inserire: A) immagini; B) grafici completamente settabili, divisi in 3 categorie (Comparison, Composition, Distribution); C) diagrammi di vario tipo, cioè List (Pyramid, Simple List, Hierarchy, Strategic Options, Funnel, Cycle), Process (Simple Process, Cascading Process, Decision, Equation, Arrow) e Relationship (Compare and Contrast, Relationship, Breakup, Sphere Highlight, Yin and Yang, Growth, Recovery); D) tabelle semplici, a entrata singola, a doppia entrata;
  99. in Slidebean [1 531], in seguito ad una registrazione veloce e semplice (basta inserire nome, mail e password), è possibile creare presentazioni simili a quelle di Powerpoint; una volta scritto il titolo, si deve scegliere una delle 5 modalità (One on one, Classroom, Meeting room, Auditorium, Online); selezionando "Classroom", inserito il nome dell'istituzione, la pressione del pulsante "Start" ci introduce all'ambiente di lavoro vero e proprio (ma si può sempre tornare alla sezione "Settings", impostrazioni); all'interno dell'area di editing dei contenuti ("Content") i primi 6 pulsanti ci permettono di aggiungere intestazione, sfondo, immagini, video, testi semplici, puntati ed evidenziati (la funzione per i grafici non è ancora attiva); ogni elemento inserito verrà visualizzato in una singola slide con l'aspetto impostato nella sezione "Design" (sono disponibili 6 stili, 5 O'CLOCK, BOULEVARD, SCALA, POLYGON, STAIRWAY, AURORA, e 11 combinazioni di colori, INDIGO, POND, MEADOW, FLAMINGO, MOONRISE, MECANO, MANTIS, PHOENIX, VINTAGE, SUBMARINE, PEPPERMINT); le presentazioni vengono salvate automaticamente e possono essere riprese nella sezione "DASHBORD"; muovendo il mouse su un lavoro, appaiono i comandi di editing, visualizzazione, condivisione, duplicazione, cancellazione, salvataggio (unicamente in un file .pdf inviato alla propria mail); il limite maggiore del servizio è evidentemente la mancanza di una funzione di esportazione locale delle presentazioni in un qualsiasi formato video;
  100. Slidely [1 532], previa registrazione semplice e gratuita, consente la produzione di video con immagini proprie o prese da Facebook, Instagram, Google Images, Flickr, Picasa, Dropbox, e con musiche caricate da dispositivi locali o prelevate da YouTube, SoundCloud, Dropbox, ecc.; la scelta del tema e della velocità e l'inserimento del titolo, della descrizione e del tag ci permettono di completare la presentazione, eventualmente da rendere pubblica (spuntando la voce relativa) e condividere;
  101. Slideful [1 533] permette la creazione di presentazioni a partire dalle proprie immagini (massimo 25) ed utilizzando numerose opzioni; ogni immagine va caricata cliccando su "Sfoglia" e "Upload"; una volta finito il pulsante "Next" porta alla scelta tra due tipi di presentazione, "Normal" o "Simple news"; seguono la selezione del formato delle foto (es. 600x360), i settaggi per ogni immagine (testi, sfondi, ecc..), la scelta delle transizioni, alcune impostazioni finali (es. la durata delle transizioni);
  102. AudioBoom [1 534], in seguito ad una semplice procedura di registrazione gratuita, consente la registrazione, la condivisione e l'incorporazione in siti web di propri contenuti audio accompagnati da testi; un codice QR è assegnato automaticamente ad ogni risorsa;
  103. con Breaking News Generator [1 535] possiamo ottenere schermate di telegiornali personalizzate; sono impostabili nell'ordine il nome del canale, la notizia in risalto, note ulteriori sulla notizia in oggetto, la data e il luogo, e può essere importata un'immagine di sfondo (max 1 Mb); le immagini ottenute sono scaricabili in formato .png;
  104. in GANPaint [1 536] le immagini esterne di 16 chiese vengono usate per mostrare come l'intelligenza artificiale (AI) possa essere ormai molto efficace nella modifica automatica di foto; in questo caso è possibile aggiungere alberi, sezioni di prato, porte, pezzi di cielo, nuvole, muri e cupole alle chiese in modo che le foto restino verosimili e realistiche; le immagini ottenute possono essere scaricate in formato .png;
  105. Pimpampum [1 537] permette l'aggiunta di 3 tipi di nuvolette a foto prese da Flickr [1 538] e la loro organizzazione in strisce di fumetti;
  106. con HeartCards [1 539] potremo generare carte da gioco personalizzate con propri testi e usando immagini caricate dal nostro hard disk; sono state inserite 5 tipologie di carte ("MINION", "SPELL", "WEAPON", "POWER", "PORTRAIT", "HERO"); per ogni carta si possono scegliere/impostare nome, classe, tipologia, rarità, valore, ma soprattutto si può caricare una propria foto; l'immagine creata può essere scaricata in formato .png, ma si può anche creare un link permanente;
  107. l'interfaccia di Seasons card generator [1 540] è costituita da un'unica schermata con campi da compilare, in modo da ottenere vivaci carte da gioco personalizzate; inseriti i valori, l'immagine di base, i costi di chiamata e le scritte di descrizione degli effetti, le carte create possono essere scaricate in formato .png; cliccando su "Save your card" è possibile ottenere un indirizzo di condivisione e un link all'immagine .jpg ottenuta;
  108. Mamut Matemáticas Reloj [1 541], in lingua spagnola, ma comprensibilissimo nell'uso, genera schede sempre diverse con esercizi su orologi e orari (pulsante "Entregar"); è possibile impostare: il tipo di esercizio ("Procedimiento"), cioè scrivere l'orario ("Decir la hora") o disegnare le lancette ("Dibujar agujas en el reloj"); il numero di colonne ("Columnas") e righe ("Filas"); la difficoltà, cioè solo ora in punto ("solo la hora en punto"), ora e mezz'ora ("la hora y la media hora"), ora, mezz'ora e quarto d'ora ("la hora, la media hora y el cuarto de hora"), incrementi di 5 minuti ("incrementos de 5 minutos"), incrementi di minuti diversi ("incrementos de minutos"); l'estensione (12 o 24 ore); il tipo di carattere ("Fuente") e la sua grandezza ("Tamaño de la letra"); lo spazio intracellulare ("Espacio intracelular"); il titolo e le istruzioni addizionali ("Título e instrucciones adicionales");
  109. Olesur Fuga De Palabras [1 542] genera schede in formato .pdf con testi da completare; si possono impostare nell'ordine (dall'alto verso il basso) il tipo di lettere (corsivo o script), il testo completo, le parole (o le sillabe) da sostituire, la grandezza del font; nello stesso sito si trovano i generatori (sempre in files .pdf) di: sujiko (Olesur Generar Sujiko - [1 543]); sudoku 4x4, 9x9, 16x16 con numeri, lettere, lettere colorate e simboli (Olesur Generar Sudoku - [1 544]); quadrati magici 3x3 (Olesur Cuadrados Mágicos 3×3 - [1 545]); piramidi numeriche (Olesur Pirámides Numéricas - [1 546]); codici segreti con parole in lingua spagnola (Olesur Código Secreto - [1 547]); cruciverba (Olesur Generar Crucigrama - [1 548]); crucipuzzle (8 livelli, grandezza da da 9x9 a 24x24, 6 caratteri) con le parole inserite o con contenuti automatici in spagnolo (Olesur Sopa De Letras - [1 549]); quaderni con operazioni matematiche (Olesur Cuadernos De Matemáticas[1 550]); carta quadrettata (Olesur Pautas De Caligrafía - Cuadricula - [1 551] - grandezza dei quadretti impostabile);
  110. ESL-Kids' Worksheet Generator! [1 552] usa 32 liste tematiche in lingua inglese per creare schede con attività molto varie: copia di testi negli stili Zaner-Bloser e D'Nealian, flashcard testuali, ripasso di parole, ripasso di parole con collegamenti a immagini, scelta multipla (3 opzioni per descrivere ogni immagine mostrata), gioco "Carta, forbici, sasso", gioco dei dadi, creazione di dadi, quiz di spelling, bingo 3x3, bingo 4x4, bingo 5x5, slam sheet, disegni da ricopiare, gioco da tavolo, crucipuzzle (molto curato, con possibilità di scegliere tra due livelli e tra gli stili maiuscolo e minuscolo per diagramma e lista delle parole), anagrammi, gira la ruota;
  111. Padlet [1 553] crea bacheche collaborative, muri virtuali per le nostre idee e per i nostri contenuti digitali; con un doppio clic si può inserire un post-it contenente testo e/o immagini, link, video, mappe, ecc.; con questo strumento possono essere realizzate attività di brainstorming e di cooperative learning, ma si possono anche realizzare stimolanti lezioni multimediali; l'opzione "privacy" è molto importante: oltre a condividere la visione con altri, possiamo permettere ai visitatori la modifica della bacheca; l'opzione "modera test" può rappresentare una soluzione equilibrata, dato che ogni elemento inserito da altri deve essere approvato; una volta registrati velocemente, si viene introdotti nel "Pannello"; cliccare su "Nuovo padlet"; nella barra a destra l'icona "Condividi/esporta" ci introduce nella maschera per la condivisione della bacheca su Facebook, Twuitter, Google+, Pinterest, Linkedin, Tumblr, per la sua esportazione nei formati .png, .pdf, .xls, .csv, per il suo invio tramite e-mail, per la sua stampa; vengono forniti anche i codici "embed" per le pagine .html e per il blog Wordpress "Padlet Shortcode Plugin"; infine si riportano una URL e un QR code per i dispositivi mobili; cliccando sulla rotellina è possibile: A) inserire una miniatura, un titolo, una descrizione, 3 tag (ognuno fino a 15 caratteri alfanumerici), uno sfondo (si può scegliere tra quelli disponibili o aggiungere propri sfondi); B) scegliere il modo di apparizione dei post sulla bacheca ("Liberi", "Serie", "Griglia"); C) scegliere il livello di privacy ("Privato", "Protetta da password", "Link non visibile", "Completamente pubblica", le ultime 3 con le sotto-opzioni "Può visualizzare", "Può scrivere", "Può moderare"); D) decidere di moderare i post; E) scegliere se ricevere notifiche sui post pubblicati nella muro virtuale; F) modificare l'indirizzo della bacheca; G) creare una copia del padlet, con o senza post; H) eliminare l'intera bacheca o i post in essa presenti; tornando al "Pannello", a sinistra troviamo le voci: A) "padlet", per visualizzare la lista delle bacheche create e condivise e per vedere quali padlet hanno ricevuto il nostro contributo; B) "attività"; C) "allegati"; D) "collaboratori" (lista di tutti i collaboratori non anonimi); E) "impostazioni" (sottovoci: "informazioni di base", "password", "comunicazione", "sviluppatore", "cancella l'account"); egualmente immediato è Stoodle [1 554], utilizzabile anche con i tablet; il servizio non richiede registrazione e permette l'interazione tra più utenti collegati su una doppia lavagna comune con diversi strumenti (testi, rettangoli, cerchi, linee, disegno a mano libera in 6 colori, eliminazione e spostamento degli oggi, undo e redo); cliccando su "Launch a classroom!" viene creata immediatamente un'aula vurtuale; basta copiare il link creato e inviarlo a tutti gli studenti (o corsisti o amici) con cui interagire; una chat ("Chat and Participants") con la lista dei partecipanti e un'area per mandare messaggi completa il servizio e costituisce il vero punto di forza del servizio; dato che lo strumento è pensato per un uso "live", per conservare le pagine realizzate occorre catturarle e salvarle come immagini;
  112. Milanote [1 555] è una bacheca digitale (anche collaborativa) utile per creare collezioni strutturate di testi, link, immagini, video; la versione gratuita permette di condividere una quantità di schede illimitate, l'aggiunta di 100 note, link