Scienze per la scuola media/L'atomo

Indice del libro

L'atomo: la parte più piccola ed indivisibile della materia.

Atomo d'idrogeno (deuterio)

Già il filosofo greco antico Democrito affermò l'esistenza di particelle indivisibili costituenti la materia che lui chiamo àtomos. Con i progressi della scienza oggi sappiamo che queste particelle non sono affatto indivisibili, ma sono formati da particelle subatomiche che determinano i legami tra le molecole e le proprietà delle sostanze da esse composte. Grazie alle innovazioni della tecnologia possiamo osservare queste particelle che prima la scienza ha descritto senza vederle. I microscopi elettronici, che non hanno niente a che fare con i microscopi ottici dei laboratori scolastici, permettono anche di staccare e spostare gli atomi.

Nel corso dei secoli si sono succedute diverse teorie su come fosse costituito un atomo:

  1. John Dalton, fisico Inglese, nel 1808 descrisse l'atomo come una particella indivisibile descrivendola come una sfera;
  2. J.J. Thomson, fisico britannico, nel 1897 descrisse l'atomo col modello a panettone il quale prevedeva che le cariche positive e negative fossero sparse in modo omogeneo proprio come l'uvetta ed i canditi in questo dolce;
  3. E. Rutherford, fisico neozelandese, nel 1913 descrisse l'atomo mediante un modello planetario simile a quello solare in cui il Sole veniva rappresentato dal nucleo ed i pianeti dagli elettroni che ruotavano su orbite circolari.;
  4. N. Bohr, fisico danese, nel 1913 convalidò la teoria atomica di Rutherford quantizzando però le orbite, questo significava attribuire agli elettroni dei livelli energetici su cui potersi muovere.

Gli isotopi

modifica

Finora abbiamo considerato solo gli elettroni ed i protoni come particelle costituenti l'atomo; in realtà anche i neutroni hanno un ruolo importante nella costituzione dei diversi elementi.