Memoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni
LA VISIONE OTTIMALE DI QUESTO WIKILIBRO È CON L’ASPETTO VECTOR LEGACY (2010)!
Sognare a Roma duemila anni fa
Nr. 18 della Serie delle interpretazioni
Autore: Monozigote 2023
Indice
modificaCopertinaMemoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni/Copertina
PARTE I – CONTESTO
- ● — Capitolo 1: Classificare i sogniMemoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni/Capitolo 1
- ● — Capitolo 2: Contesto storicoMemoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni/Capitolo 2
PARTE II – MEMORIA CULTURALE E IMMAGINAZIONE
- ● — Capitolo 3: I sogni nella letteratura greco-romanaMemoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni/Capitolo 3
- ● — Capitolo 4: La natura dei sogni immaginativiMemoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni/Capitolo 4
PARTE III – SOGNI E CONNESSIONE COL DIVINO
- ● — Capitolo 5: I sogni nell'immaginazione culturale del II secolo E.V.Memoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni/Capitolo 5
- ● — Conclusioni: Sogni antichi, sogni moderniMemoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni/Conclusioni
BibliografiaMemoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni/Bibliografia
PREFAZIONE
modificaQuesto wikilibro esplora la memoria culturale e le concettualizzazioni dei sogni e del sognare nel periodo del Primo Impero Romano. Il testo rispecchia una serie di lezioni che ho tenuto anni fa presso l'University of Sydney: vengono fornite informazioni basilari sui sogni nelle diverse culture, in particolare quelle più propinque a Roma (l'antico Vicino Oriente, l'Egitto e la Grecia), e vengono analizzati i racconti dei sogni nella letteratura storica e immaginativa greco-romana. Il libro conclude che all'inizio dell'Impero si riteneva che i sogni offrissero una possibile connessione con il divino all'interno dell'immaginazione culturale, ma che le persone di quel periodo, a volte definito "l'età dell'ansia", non erano più interessate nei sogni o nella rivelazione onirica rispetto a greci e romani di altri periodi.
Questo mio studio delinea, definisce e applica il nuovo concetto di immaginazione culturale, sviluppato dalla memoria culturale, al suo esame dei sogni e dei resoconti onirici nella letteratura greco-romana. L'uso del concetto di immaginazione culturale piuttosto che discutere di "credenze", dimostra di avere vantaggi per lo studio della religione antica, poiché consente allo storico di discutere idee religiose che possono o meno essere state ampiamente "credute" ma che erano presenti all'interno l'immaginazione dei membri di una particolare società.
Per approfondire, vedi Serie delle interpretazioni e Serie dei sentimenti. |