Il linguaggio LOGO fu ideato e realizzato negli anni '60 dal professor Seymour Papert del MIT. Ereditava le tecniche di calcolo simbolico del Lisp, dal quale riprende parte della sintassi ed il modo di gestire le liste.

In origine il LOGO fu utilizzato per muovere un semplice robot, al quale si potevano dare comandi del tipo FORWARD 50 per andare avanti di 50 passi o RIGHT 90 per girare a destra di 90 gradi. Il primo di questi robot aveva una corazza simile a quella di una tartaruga, da cui il nome del cursore (che nelle prime versioni su schermo era semplicemente un piccolo triangolo). Con lo sviluppo dei monitor il linguaggio LOGO divenne più accessibile e negli anni '80 ne vennero realizzate versioni per personal computer, ad esempio l'Apple II e il Commodore 64, utilizzate a scopi didattici, spesso per il laboratorio di geometria.

Negli anni '80 fu realizzata anche una versione del LOGO con i comandi in italiano. Una delle caratteristiche del LOGO è che ogni comando ha una forma lunga e una abbreviata.