Gnuplot può funzionare in due diverse modalità.

La prima è quella interattiva : in questa modalità si digitano i comandi in sequenza, uno dopo l'altro : si può osservare passo passo l'effetto che si ottiene.

Le modalità interattiva è utile quando si devono fare delle prove o realizzare un singolo grafico su cui non si hanno ancora le idee chiare. Così facendo si possono osservare di volta in volta gli effetti dei cambiamenti fino a ottenere il risultato desiderato.

La seconda è quella batch, in cui i comandi desiderati vengono scritti in un file di testo che verrà poi eseguito come uno script.

La seconda modalità si utilizza quando occorre svolgere operazioni automatiche o si deve realizzare una serie di grafici con le stesse impostazioni: un unico script eseguito più volte genererà tutte le illustrazioni desiderate.

Modalità Interattiva modifica

È sufficiente lanciare il programma per avviare una sezione interattiva e trovarsi di fronte al terminale di gnuplot:

$ gnuplot

       G N U P L O T
       Version 4.2 patchlevel 2
       last modified 31 Aug 2007
       System: Linux 2.6.17-gentoo-r4

       Copyright (C) 1986 - 1993, 1998, 2004, 2007
       Thomas Williams, Colin Kelley and many others

       Type `help` to access the on-line reference manual.
       The gnuplot FAQ is available from http://www.gnuplot.info/faq/

       Send bug reports and suggestions to <http://sourceforge.net/projects/gnuplot>


Terminal type set to 'x11'
gnuplot> 

A questo punto possiamo digitare una serie di comandi che andranno a definire i dati da disegnare e il loro aspetto grafico (spessore, colore, range... ).

Il primo problema che sorge è quindi quello di capire come definire quello che voglio raffigurare.

Comandi shell modifica

Gnuplot consente di eseguire comandi shell, cosa molto utile che evita di dover uscire da una sessione, eseguire il comando e poi rientrare. Qualunque comando sia preceduto da un ! verrà interpretato come un comando della shell ed eseguito come tale. per esempio la sequenza di comandi:

gnuplot> !mkdir far
!
gnuplot> !ls -al far
totale 0
drwxr-xr-x 1 al users  2  5 nov 18:07 .
drwxr-xr-x 1 al users 25  5 nov 18:07 ..
!
gnuplot> !touch far/locco
!
gnuplot> !ls -al far
totale 0
drwxr-xr-x 1 al users  3  5 nov 18:07 .
drwxr-xr-x 1 al users 25  5 nov 18:07 ..
-rw-r--r-- 1 al users  0  5 nov 18:07 locco
!
gnuplot>

creea la cartella far, ne visualizza il contenuto, vi crea all'interno il file locco e infine visualizza di nuovo il contenuto.

La possibilità di eseguire comandi shell risulta molto utile se si deve interagire con altri programmi nel corso delle elaborazioni, per esempio per acquisire o manipolare file contenente dati, oppure per compiere successive modifiche alle immagini che abbiamo creato con ulteriori applicativi.

Modalità batch modifica

Come annunciato la seconda modalità è quella destinata all'editing ed esecuzione di script che facilitino l'automazione delle operazioni.

Il linguaggio utilizzato è lo stesso utilizzato nelle sessioni interattive.