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Abitudine L'abitudine (dal latino habitudo, habitudinis, struttura fisica o morale) è la disposizione o attitudine acquisita mediante ripetute esperienze. Questa disposizione si riferisce di solito agli esseri umani ma può anche indicare comportamenti animali.

Ambivalenza tendenza a risposte emotive opposte nei riguardi di uno stesso oggetto (persona o altro).

Abreazione (o catarsi) liberazione da senso di disagio psichico dovuto ad una situazione particolarmente drammatica con esteriorizzazione, scarica emotiva e sfogo di pulsioni psichiche che non si sono potute esprimere liberamente su oggetto naturale che era il loro obbiettivo

Abuso termine generale per indicare l'uso o i, trattamento di qualcosa (persona, animale, cosa, idea...) che causi un certo genere di danno o è illegale. Il relativo sinonimo è maltrattamento. la parola abuso ha anche un lontano significato di errato, maleducato,nocivo o non necessario.

Abuso sessuale Per abuso sessuale si intende il coinvolgimento in atti sessuali, fisici o psicologici, di una persona non in grado di scegliere:

  • o perché sottoposta a costrizione fisica e/o psicologica,
  • e/o perché non consapevole delle proprie azioni (ad esempio per via dell'età, di una particolare condizione psico-fisica, etc.)

Sono dunque abusi sessuali sia la violenza carnale, sia qualsiasi tipo di "attenzione" a contenuto sessuale, non necessariamente fisica (come la visione o l'ascolto di vicende a contenuto sessuale non adeguate all'età), verso una persona che non è in grado di scegliere.

Affettività L'affettività è la sfera dei sentimenti e delle relazioni emotive.

Affetto L'affetto (dal latino ad e facere, che significa "fare qualcosa per") è un sentimento che lega una persona a qualcuno o qualcosa. Può infatti essere esteso a creature animali o vegetali e persino a particolari oggetti, questi ultimi soprattutto se ricollegati ad una persona cara o a dei ricordi.

Analisi strutturale In psicologia, l'analisi strutturale è un percorso della descrizione diagnostica di un disturbo psichico o più semplicemente di una consulenza psicologica puramente descrittiva.

L'accezione strutturale indica l'oggetto dell'analisi: la struttura psichica, dell'Io e della personalità. Quando ci si riferisce ad istanze o organizzazioni psichiche dotate di più funzioni e componenti, l'analisi strutturale di questa entità psichica consiste in una identificazione dei rapporti dinamici fra le varie sotto-strutture e proprietà funzionali.

Fanno parte dell'analisi strutturale le ipotesi sui meccanismi di difesa impiegati dall'Io, sull'integrità e flessibilità dell'Io (ad esempio nell'analisi delle psicosi o di alcune gravi forme di antisocialità) e sui vari rapporti esistenti fra le istanze psichiche e le principali caratteristiche della personalità.

Spesso si usa associare l'analisi strutturale ad un'analisi descrittiva, mutuata dalla medicina, di sintomi e caratteristiche osservate in maniera diretta.

Analisi transazionale L'analisi transazionale è una teoria psicologica ideata da Eric Berne negli anni cinquanta del XX secolo.

La teoria parte da assunti di base comuni ad altre teorie: ogni comunicazione avviene su due livelli che si influenzano reciprocamente, il contenuto (il cosa si dice) e la forma (il come lo si dice). Si comunica secondo segnali verbali e non verbali e se il verbale è contraddetto dal non verbale, ne è inficiato. Ciascuno di noi è libero e responsabile dei propri comportamenti.

Angoscia forma ansia intollerabile dovuta ad una forte costrizione fisiologica. Essa esprime il difficile confronto tra ego-realtà, ego-superego oppure ego-es. In quest’ultimo caso si parla di ANGOSCIA NEVROTICA

Anoressia

  1. disturbo della personalità che provoca avversione patologica per il cibo.
  2. L'anoressia, detta anche anoressia nervosa (AN), è un disturbo del comportamento alimentare dalle origini nosografiche molto antiche. La prima descrizione clinica dell'anoressia nervosa risale infatti al 1689, quando viene pubblicato ad opera del medico britannico Richard Morton il primo resoconto di due pazienti (un maschio di 16 anni ed una femmina di 18) che rifiutavano di alimentarsi in assenza di cause organiche di malattia.

Ansia L'ansia è uno stato caratterizzato da una sensazione di paura non connessa ad alcuno stimolo specifico.

Si distingue dalla paura vera e propria per il fatto di essere aspecifica, vaga o derivata da un conflitto interiore. I segni somatici sono una iperattività del sistema nervoso autonomo e in generale della classica risposta del sistema simpatico di tipo "combatti o fuggi".

L'ansia è una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto. Può esistere come disturbo cerebrale primario oppure può essere associata ad altri problemi medici, inclusi altri disturbi psichiatrici

Apprendimento modificazione relativamente permanente del comportamento e/o delle conoscenze e/o delle funzioni cognitive che ha luogo per effetto dell'esperienza.

Assuefazione diminuzione della reattività ad uno stimolo per effetto di una ripetuta esposizione ad esso.

Attaccamento nozione, valorizzata soprattutto da Bowlby, secondo cui il bambino è geneticamente predisposto a ricercare e mantenere la vicinanza con i membri della propria specie ed in particolare con la propria madre. Nei bambini, il secondo semestre del primo anno di vita è ritenuto il periodo "sensibile" per lo stabilirsi di un ottimo legame di attaccamento.

Attenzione insieme dei processi di prima selezione, codificazione ed elaborazione degli stimoli.

Attività cognitiva attività che permette la conoscenza.

Attribuzione interpersonale insieme di processi che permettono l'attribuzione a sè e ad altri di atteggiamenti, intenzioni, capacità e responsabilità.

Automotivazione L'Automotivazione è una tecnica di crescita personale che, avvalendosi di varie metodologie, quali l'analisi transazionale, la programmazione neurolinguistica, le dinamiche emozionali, lo psicodramma ed altro, si pone l'obiettivo di condurre l'essere umano a superare i condizionamenti, spesso inconsci, che gravano sulla sua esistenza.

Autismo primario stato di indifferenziazione, caratteristico del primo mese di vita, in cui il neonato non distingue fra ciò che è dentro e ciò che è fuori di lui, fra ciò che gli appartiene e ciò che appartiene alla madre

Autismo infantile fissazione o regressione a un tipo arcaico di non-differenziazione nei confronti della madre (vedi 'autismo primario').

Autostima valore globale (positivo o negativo) che la persona attribuisce a se stessa.