Confessione di fede di Westminster/cfw21/cfw21-6

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21:6 Né la preghiera, né qualsiasi altra parte del culto religioso, è più legata, ora e sotto l'Evangelo, a un qualsiasi luogo in cui viene compiuta o verso il quale è diretta (430), o resa più accetta da questo, ma si deve rendere culto a Dio ovunque (431) in spirito e verità (432), sia ogni giorno (433) privatamente in famiglia (434) e nel segreto, ognuno per sé stesso (435), che in modo più solenne nelle pubbliche assemblee, che non devono essere trascurate o abbandonate, né per incuria [sconsideratamente] né volontariamente, quando Dio ci chiama ad esse attraverso la Sua Parola o la Sua provvidenza (436).

Testo originale

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Inglese Latino
VI. Neither prayer, nor any other part of religious worship, is now, under the gospel, either tied unto, or made more acceptable by any place in which it is performed, or towards which it is directed: but God is to be worshiped every where in spirit and truth; as in private families daily, and in secret each one by himself, so more solemnly in the public assemblies, which are not carelessly or willfully to be neglected or forsaken, when God, by his Word or providence, calleth thereunto. VI. Hodie sub evangelio neque preces, nec ulla pars alia religiosi cultus ita cuivis alligatur loco in quo præstetur aut versus quem dirigatur, ut inde gratior evadat et acceptior; verum ubique Deus colendus est in spiritu ac veritate; quotidie quidem inter privatos parietes a quavis familia, ut etiam a quolibet seorsim in secreto; at solenniter magis in conventibus publicis, qui certe quoties eo nos Deus vocat, seu verbo suo seu providentia, non sunt vel ex incuria vel obstinatione animi aut negligendi aut deserendi.

Riferimenti biblici

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  • (430) "Gesù le disse: «Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre" (Giovanni 4:21).
  • (431) "Ma dall'oriente all'occidente il mio nome è grande fra le nazioni; in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure; perché grande è il mio nome fra le nazioni», dice il SIGNORE degli eserciti." (Malachia 1:11).
  • (432) "Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità" (Giovanni 4:23-24).
  • (433) "Dacci oggi il nostro pane quotidiano" (Matteo 6:11).
  • (434) "Riversa la tua ira sulle nazioni che non ti conoscono, sui popoli che non invocano il tuo nome; poiché hanno divorato Giacobbe; sì, lo hanno divorato, l'hanno consumato, hanno distrutto il suo territorio" (Geremia 10:25); "Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai" (Deuteronomio 6:6-7); "Quando i giorni della festa terminavano, Giobbe li faceva venire per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva un olocausto per ciascuno di essi, perché diceva: «Può darsi che i miei figli abbiano peccato e abbiano rinnegato Dio in cuor loro». Giobbe faceva sempre così" (Giobbe 1:5); "Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, Davide benedisse il popolo nel nome del SIGNORE degli eserciti ... Come Davide tornava per benedire la sua famiglia, Mical, figlia di Saul, gli andò incontro e gli disse: «Bell'onore si è fatto oggi il re d'Israele a scoprirsi davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla!»" (2 Samuele 6:18,20); "Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch'esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite" (1 Pietro 3:7); "Quest'uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente" (Atti 10:2).
  • (435) "Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa" (Matteo 6:6); "pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi" (Efesini 6:18).
  • (436) "Anche gli stranieri che si saranno uniti al SIGNORE per servirlo, per amare il nome del SIGNORE, per essere suoi servi, tutti quelli che osserveranno il sabato astenendosi dal profanarlo e si atterranno al mio patto, io li condurrò sul mio monte santo e li rallegrerò nella mia casa di preghiera; i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa di preghiera per tutti i popoli" (Isaia 56:6-7); "...non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno" (Ebrei 10:25); "La saggezza grida per le vie, fa udire la sua voce per le piazze ... negli incroci affollati essa chiama, all'ingresso delle porte, in città, pronuncia i suoi discorsi: ... Poiché, quand'ho chiamato avete rifiutato d'ascoltare, quand'ho steso la mano nessuno vi ha badato ... Beato l'uomo che mi ascolta, che veglia ogni giorno alle mie porte, che vigila alla soglia della mia casa!" (Proverbi 1:20,21,24; 8:34); "Mentre uscivano, furono pregati di parlare di quelle medesime cose il sabato seguente" (Atti 13:42); "Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere..." (Luca 4:16); "Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere" (Atti 2:42).

Commento

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Nell'economia dell'Evangelo, né la preghiera, né alcun'altra parte del culto religioso, è legata a, o resa più accettevole da, un qualsiasi luogo dove venga fatta, o verso il quale ci si rivolga. Bisogna rendere il culto a Dio in ogni luo­go in spirito ed in verità; come per esempio ogni giorno­ in famiglia [fra le pareti domestiche], da soli nel segre­to, solennemente nelle assemblee pubbliche che non devono venire né trascurate né abbandonate per negligenza o intenzionalmente, poiché Dio, nella sua Parola ci chiama ad es­se.