Confessione di fede di Westminster/cfw15/cfw15-1

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15:1 Il Ravvedimento per [ottenere] la vita è una grazia evangelica (290), la cui dottrina dev'essere predicata da ogni ministro dell'Evangelo tanto quanto quella della fede in Cristo (291).

Testo originale

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Inglese Latino
I. Repentance unto life is an evangelical grace, the doctrine whereof is to be preached by every minister of the gospel, as well as that of faith in Christ. I. Resipiscentia ad vitam est gratia Evangelica, cuius quidem doctrina pariter ac illa de fide in Christum est a singulis ministris Evangelii prædicanda.

Riferimenti biblici

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  • (290) "Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto, e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito" (Zaccaria 12:10); "Allora, udite queste cose, si calmarono e glorificarono Dio, dicendo: «Dio dunque ha concesso il ravvedimento anche agli stranieri affinché abbiano la vita»" (Atti 11:18).
  • (291) "...e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme" (Luca 24:47); "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo" (Marco 1:15); "...e ho avvertito solennemente Giudei e Greci di ravvedersi davanti a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù Cristo" (Atti 20:21).

Commento

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Il ravvedimen­to che porta alla vita è una grazia dell'Eva­ngelo, la cui dottrina deve essere predicata da ogni ministro dell'Evange­lo, allo stesso modo di quella riguardo alla fede in Cristo. Esso è finalizzato al perdono dei peccati e requisito della vita eterna. Esso implica un autentico e profondo cordoglio per aver peccato offendendo la maestà e la santità di Dio tanto da piangere amaramente per averlo commesso, confessarlo ed abbandonarlo con l'aiuto di Dio. Può anche chiamarsi 'resipiscenza, vale a dire il rinsavire e il ravvedersi, riconoscendo l’errore in cui si è caduti, tornando al retto operare.