Confessione di fede di Westminster/cfw13

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13. La Santificazione

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Coloro che Dio ha efficacemente chiamati e rigenerati, avendo Dio creato in loro un nuovo spirito ed un nuovo cuore, sono ulteriormente santificati, realmente e personalmente, in virtù della morte e risurrezione di Cristo e mediante la Sua Parola ed il Suo Spirito che dimora in loro. (Tutto) il loro corpo non è più dominato dal peccato, e le diverse bramosie che essi sentono sono sempre di più indebolite e mortificate mentre, sempre di più vivificati e irrobustiti da ogni grazia salutare, essi si applicano alla pratica della vera santità, senza la quale nessuno vedrà il Signore. (Originale inglese e latino con riferimenti biblici)

Benché in questa vita questa santificazione sia da considerarsi imperfetta (incompleta), essa coinvolge (diffusamente) l'intera persona umana. I residui di corruzione che permangono in ogni parte dell'uomo fan sì che (di fatto) si svolga (poi) in essa una guerra permanente ed implacabile fra i desideri della carne e quelli dello spirito e fra i desideri dello spirito e quelli della carne. (Originale inglese e latino con riferimenti biblici)

In questa guerra, benché la corruzione residua possa per un certo tempo prevalere, la parte rigenerata, mediante l'aiuto fornito delle forze che provengono dallo spirito santificante del Cristo, finisce per riportare vittoria e così i santi crescono nella grazia, compiendo [perfezionando] la loro santificazione nel timore di Dio. (Originale inglese e latino con riferimenti biblici)

Articoli interpretativi ed attualizzazione

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  • 1. L'opera di Dio nella santificazione è finalizzata a ristabilire l'intera persona umana all'immagine di Dio. La Legge morale di Dio, perfettamente adempiuta nella vita di Cristo, rivela la santità di Dio e dichiara la Sua volontà agli uomini. Essa, per questo è il criterio e modello della santificazione (Romani 8:29; 1 Tessalonicesi 5:23-24).