Confessione di fede di Westminster/cfw08/cfw08-5

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5. Il Signore Gesù, con la Sua perfetta obbedienza e il sacrificio [oblazione] di Sé stesso offerto una volta per sempre a Dio mediante lo Spirito eterno, ha soddisfatto pienamente la giustizia del Padre (193) e ha conseguito per tutti coloro che il Padre Gli ha dato, non solo la riconciliazione ma anche un'eredità eterna nel Regno dei cieli (194).

Testo originale

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Inglese Latino
V. The Lord Jesus, by his perfect obedience and sacrifice of himself, which he through the eternal Spirit once offered up unto God, hath fully satisfied the justice of his Father, and purchased not only reconciliation, but an everlasting inheritance in the kingdom of heaven, for all those whom the Father hath given unto him. V. Dominus Jesus obedientia sua perfecta, suique ipsius sacrificio; quod per æternum Spiritum Deo semel obtulit, justitiæ Patris plene satisfecit, ac omnibus ei a Patre datis non modo reconciliationem; verum etiam æternam hæreditatem in regno cœlorum acquisivit.

Riferimenti biblici

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  • (193) " Infatti, come per la disubbidienza di un solo uomo i molti sono stati resi peccatori, così anche per l'ubbidienza di uno solo, i molti saranno costituiti giusti" (Romani 5:19); "...quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì sé stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente! ... Infatti, dove c'è un testamento, bisogna che sia accertata la morte del testatore. ... Infatti con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati" (Ebrei 9:14,16; 10:14); "....camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato sé stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave" (Efesini 5:2); "Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù" (Romani 3:25-26).
  • (194) " Settanta settimane sono state fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la perversità, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità e stabilire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo. ... Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà, distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra" (Daniele 9:24,26); "Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli" (Colossesi 1:19-20); "In lui siamo anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà ... il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria" (Efesini 1:11,14); "...giacché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati" (Giovanni 17:2); "...è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. ... Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l'eterna eredità promessa" (Ebrei 9:12,15).