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A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z ?

  • Addetto UEFA: v. delegato UEFA
  • Aggancio: v. stop.
  • Andata e ritorno: riferito ai gironi ed alle relative gare a campi alternati nei campionati e nelle gare ad eliminazione diretta.
  • Anticalcio: termine riferito al gioco messo in atto da una formazione, spesso di smaccato stampo difensivista, mirato a ottenere la vittoria con un gioco efficace ma poco spettacolare e improntato a ridurre le opzioni di gioco avversarie più che a crearne di proprie.
  • Ala: attaccante che gioca in prossimità della fascia laterale.
  • Apertura e Clausura: ciascuno dei due tornei in cui si struttura il campionato nazionale in alcuni stati centramericani e sudamericani.
  • Area di rigore: zona rettangolare adiacente alla porta, delimitata da un rettangolo bianco disegnato sull'erba: se viene commesso un fallo passibile di calcio di punizione diretto all'interno della propria area di rigore, verrà assegnato un calcio di rigore alla squadra avversaria. È anche l'area all'interno della quale un portiere può giocare il pallone con le mani.
  • Area di porta o area piccola: quella parte dell'area di rigore in cui il portiere posiziona il pallone per il calcio di rinvio; una rimessa da parte dell'arbitro o un calcio di punizione indiretto in favore della squadra attaccante, accordato all'interno dell'area di porta, deve essere eseguito sulla linea dell'area di porta, parallela alla linea di porta, nel punto più vicino a quello in cui si trovava il pallone al momento dell'interruzione (nel caso della rimessa), o a quello in cui è stata commessa l'infrazione (nel caso del calcio di punizione).
  • Area tecnica: zona tracciata esternamente al terreno di gioco, all'interno della quale prende posto lo staff tecnico di una squadra (calciatori di riserva, allenatore, dirigenti, operatori sanitari).
  • Attaccante: giocatore preposto a ruoli offensivi.
  • Allenatore: tecnico incaricato di sovraintendere alla preparazione fisica e tattica della squadra; è anche chiamato Mister. Il selezionatore di una Nazionale di calcio si chiama commissario tecnico.
  • Arbitro: ufficiale di gara preposto a garantire l'osservanza delle regole del calcio in modo imparziale. Nelle competizioni ufficiali è designato dagli organi competenti (in Italia l'AIA, Associazione Italiana Arbitri).
  • Ammonizione: sanzione disciplinare comminata — nel corso della gara — a un giocatore responsabile di comportamento particolarmente scorretto, come gioco falloso, comportamento antisportivo, simulazione o proteste. Il giocatore sanzionato con due ammonizioni nel corso di una stessa gara viene espulso dal recinto di gioco. In tornei e campionati, si procede alla squalifica nei confronti di giocatori che abbiano subito — anche in gare differenti — un determinato numero di ammonizioni.
  • Arco d'angolo: quarto di cerchio del raggio di 1 metro, tracciato all'interno del terreno di gioco attorno a ciascuno dei suoi quattro angoli. Il suo scopo è quello di indicare l'area all'interno della quale deve essere posizionato il pallone durante l'esecuzione di un calcio d'angolo.
  • Ascensore: tiro effettuato in modo da far incurvare repentinamente la palla mentre è già in aria.
  • Assist: passaggio di un giocatore ad un altro con successivo gol del giocatore che ha ricevuto il passaggio.
  • Assistente arbitrale: figura che coadiuva l'arbitro nella gestione della gara, e il cui compito fondamentale è la segnalazione del fuorigioco. Possono essere assistenti ufficiali (ovvero associati AIA, Associazione Italiana Arbitri), oppure di parte (calciatori di entrambe le squadre in gara impegnati in tale ruolo).
  • Aurelio: dribbling in cui si fa ruotare la palla dietro al piede di appoggio e subito dopo la si riporta in posizione normale. La sua invenzione è attribuita a Rodrigo Taddei, sebbene gesti tecnici simili fossero già stati effettuati da altri giocatori. Prende il nome da Aurelio Andreazzoli, preparatore atletico della Roma che, osservando il gesto tecnico in allenamento, sfidò il giocatore brasiliano a ripresentarlo in partita[1].
  • Autogol: gol segnato da una squadra nella propria porta, e quindi a favore degli avversari.
  • Autopalo: palla deviata da un calciatore della squadra difendente su un palo della propria porta.
  • Autorete: v. autogol.
  • Bagaglio tecnico: repertorio dei gesti tecnici a disposizione di un determinato giocatore.
  • Bandiera: giocatore rappresentativo per la storia di una squadra.
  • Bandierina: banderuola atta a segnalare i quattro angoli del terreno di gioco (bandierina del corner) o la metà campo in corrispondenza della linea mediana. Le bandierine d'angolo (come quelle di centrocampo) devono essere montate su un supporto di almeno 1,50 m di altezza e di materiale non pericoloso per i giocatori; le bandierine del corner sono parte del terreno di gioco, mentre quelle di centrocampo vengono poste al di fuori del rettangolo di gioco e non ne fanno parte. È definita "bandierina" anche la bandiera usata dai giudici di linea (segnalinee).
  • Barra brava: termine in lingua spagnola utilizzato prevalentemente in Centro e Sud America. Le barras bravas sono i gruppi di tifosi di una squadra che riuniscono gli elementi più accesi e, talora, violenti. È assimilabile al fenomeno degli ultrà in Europa per caratteristiche e comportamenti.[2]
  • Bella: spareggio.
  • Bomber: v. cannoniere.
  • Barriera: ostacolo composto da due o più giocatori che viene frapposto, dalla squadra difendente, fra il punto di battuta di un calcio di punizione e la propria porta allo scopo di ostacolare la conclusione avversaria.
  • Bicicletta: tipo di dribbling nel quale, in corsa, la palla viene alzata, trattenuta tra i piedi a tenaglia e portata in avanti con il tacco, scavalcando l'avversario con un pallonetto.
  • Bicicleta: manovra calcistica che consiste nel far passare molto velocemente e per diverse volte le gambe attorno alla palla e, contemporaneamente, ingannare l'avversario impedendogli di capire in quale direzione andrà il giocatore con la palla. L'inventore di questa giocata fu Pedro Calomino[3][4][5], calciatore del Boca Juniors negli anni '10 e '20.
  • Biscotto: partita in cui risulta prevedibile il risultato, p.es. nel caso di squadre entrambe qualificate al turno successivo con un pareggio.
  • Boba: tipo di dribbling inventato da Andres D'Alessandro che consiste nel poggiare la pianta del piede sul pallone, spostarlo verso una direzione e rapidamente calciare verso la direzione opposta superando così il marcatore. Spesso, per la posizione dell'avversario, viene seguita da un tunnel.
  • Break: azione di rimessa, da parte della squadra in difesa, mirata a una veloce progressione verso l'area avversaria.
  • Calciatore di riserva: v. riserva.
  • Calcio ad effetto: tiro dotato di una traiettoria curva, impressa al pallone per ingannare il portiere e rendergli difficile la parata.
  • Calcio champagne: termine riferito al gioco attuato da una squadra, che, per la sua vivacità, è paragonato al perlage dello Champagne.
  • Calcio piazzato: calcio con palla ferma.
  • Calcio d'angolo: ripresa di gioco effettuata dall'area d'angolo. Viene assegnato alla squadra avversaria quando il pallone supera la propria linea di porta, toccato per ultimo da un calciatore della squadra difendente, senza però che sia stata segnata una rete.
  • Calcio di punizione: calcio piazzato battuto dalla squadra avversaria rispetto a quella che ha commesso un'infrazione.
  • Calcio di rigore (Penalty): punizione assegnata contro la squadra che commette un fallo passibile di calcio di punizione diretto nella propria area di rigore. Può essere calciato direttamente in porta posizionando il pallone sul dischetto del rigore posto a undici metri di distanza dalla porta senza ostacolo di difensori, a parte il portiere. (v. anche tiri di rigore)
  • Calcio di rinvio: ripresa di gioco effettuata dalla propria area di porta. Viene assegnato alla squadra avversaria del calciatore che ha toccato per ultimo il pallone prima che questo oltrepassasse la linea di porta avversaria, senza però che sia stata segnata una rete.
  • Calcio totale: termine che indica un tipo di gioco le cui caratteristiche fondamentali sono l'intercambiabilità dei ruoli e la partecipazione corale di ogni calciatore alla costruzione del gioco.
  • Cambio di gioco: termine che indica il passaggio del pallone da una fascia all'altra del campo atto a spostare il fronte d'attacco della squadra dall'altro lato, approfittando così della minor presenza di avversari da quella parte.
  • Campionato europeo di calcio: massimo torneo calcistico per Nazionali di calcio europee; viene disputato ogni quattro anni.
  • Campionato mondiale di calcio: massimo torneo calcistico per Nazionali di calcio mondiali; viene disputato ogni quattro anni.
  • Cannoniere: giocatore che si distingue per la capacità di segnare un alto numero di goal.
  • Campionato mondiale per club: massimo torneo calcistico per squadre di club mondiali; viene disputato ogni mese di dicembre, inaugurato nel 2005 ha sostituito la Coppa Intercontinentale.
  • Campione d'inverno: Il titolo ufficioso di Campione d'inverno è assegnato alla squadra che al termine del girone d'andata si posiziona in testa alla classifica del campionato.
  • Campo da calcio: il terreno rettangolare sul quale si svolge una partita. Le dimensioni sono mediamente di 100 x 70 metri.
  • Campo per destinazione: fascia piana di terreno, larga almeno 1,50 metri, situata intorno al terreno di gioco e allo stesso livello dello stesso; serve per poter effettuare con abbastanza spazio di manovra le rimesse laterali e i calci d'angolo, ed è quella zona nella quale i calciatori possono — per qualche secondo — sconfinare per fatti di gioco, ad es. per dribblare un avversario, uscendo dal terreno di gioco da una linea laterale, sostando nel campo per destinazione, e superando l'avversario rientrando più in là.
  • Capitano: giocatore che riveste il ruolo di rappresentante della squadra in campo. È preposto alla discussione con l'arbitro.
  • Capocannoniere: giocatore che, nell'ambito di un torneo o di una singola formazione, ha segnato il maggior numero di reti.
  • Carambola: termine mutuato dal biliardo, si verifica quando il pallone rimbalza confusamente in più direzioni.
  • Cartellino giallo: cartellino mostrato dall'arbitro in caso di ammonizione (v.).
  • Cartellino rosso: cartellino mostrato dall'arbitro in caso di espulsione (v.).
  • Catenaccio: modulo tattico che si caratterizza per una spiccata attitudine difensiva.
  • Centrattacco: v. centravanti.
  • Centravanti: attaccante centrale, solitamente il più abile nel finalizzare le azioni.
  • Centrocampista: calciatore che gioca nella fascia centrale del campo. È solitamente preposto alla costruzione del gioco.
  • Centromediano: centrocampista che occupava, nelle formazioni prettamente offensive utilizzate nei primi anni della storia del calcio (per es. la piramide e il metodo), la posizione centrale nel centrocampo a tre.
  • Cerchio di centrocampo: cerchio di raggio di 9,15 metri atto a segnalare la distanza che i calciatori avversari devono mantenere dal pallone durante l'esecuzione di un calcio d'inizio.
  • Champions League: v. UEFA Champions League.
  • Clausura: v. Apertura e Clausura.
  • Colpo di testa: gesto atletico in cui si usa la testa per colpire la palla.
  • Commissario tecnico (CT): allenatore preposto prevalentemente alla preparazione tecnica ed alla selezione dei giocatori; è lui a gestire le Nazionali di calcio, stilando la lista delle convocazioni per singoli incontri e manifestazioni internazionali. V.anche allenatore.
  • Comportamento antisportivo: in ambito calcistico, un comportamento antisportivo è qualsiasi atteggiamento contrario allo spirito del gioco, dello sport e del fair-play (es. tentare di ingannare l'arbitro con una simulazione, o distrarre verbalmente gli avversari). È passibile di ammonizione.
  • Controbalzo: gesto tecnico che consiste nel colpire il pallone nel momento esatto in cui tocca terra, imprimendogli un effetto e una potenza considerevoli.
  • Contropiede: azione di ripartenza da una situazione di attacco di una squadra a una situazione favorevole alla squadra avversaria, utilizzata per cogliere impreparata la difesa.
  • Controtempo: mutuato dal termine musicale, indica il movimento di un calciatore. Per esempio, per prendere in controtempo un portiere si può tirare alla sua destra mentre egli si sposta verso sinistra: l'inerzia del movimento fa sì che egli non possa intervenire e, difatti, sia preso in controtempo.
  • Coppa Intercontinentale: trofeo assegnato alla squadra vincitrice della partita, disputata ogni anno — nel mese di dicembre — che metteva di fronte i vincitori della Coppa dei Campioni-UEFA Champions League e della Coppa Libertadores. La squadra vincente era titolata come "Campione del mondo". Nel 2005 è stata rimpiazzata dal Campionato mondiale per club.
  • Coppa Italia o Tim Cup: torneo calcistico per club italiani con formula variabile riservato attualmente alle squadre italiane di Serie A, Serie B e trenta squadre di serie C.
  • Coppa Sudamericana: torneo calcistico per club sudamericani riservato alle squadre classificate in buona posizione nei precedenti campionati nazionali.
  • Coppa UEFA - Europa League (dal 2009): torneo calcistico per club europei riservato alle squadre classificate in buona posizione nei precedenti campionati nazionali.
  • Coppa dei Campioni: v. UEFA Champions League.
  • Coppa del Mondo FIFA: v. campionato mondiale di calcio.
  • Coppa Libertadores: torneo calcistico per club sudamericani riservato alle squadre classificate ai primi posti nei precedenti campionati nazionali.
  • Corner: v. calcio d'angolo.
  • Crack (in spagnolo) o Craque (in portoghese): fuoriclasse.
  • Cross: tiro effettuato — solitamente da posizione laterale — allo scopo di passare la palla agli attaccanti.
  • Cuauhtemiña: dribbling ideato dal calciatore messicano Cuauhtémoc Blanco. Consiste nel saltare gli avversari trattenendo il pallone tra i piedi.
  • Cucchiaio o pallonetto (v.): tiro in porta lento e centrale realizzato colpendo il pallone nella sua parte inferiore con il collo del piede.
  • Curva: settore dello stadio posto alle spalle della porta.
  • Dai-e-vai: v. Uno-due.
  • Delegato UEFA: colui il quale, per conto della UEFA, ha il compito di controllare che, prima, durante e dopo le partite delle competizioni UEFA per club e per Nazionali, tutto venga svolto come stabilito sia per quanto riguarda il rispetto dei regolamenti delle competizioni, sia per la sicurezza. Il delegato UEFA per ogni partita stila un proprio rapporto per quanto concerne l'organizzazione della partita, il comportamento delle squadra, dei giocatori (sanzioni ed episodi di fair play) e di spettatoti e tifosi.[6] In molte partite, oltre al delegato ufficiale, è presente un secondo delegato come osservatore degli arbitri e, se necessario, un altro che si occupa di questioni legare alla sicurezza; entrambi sono sotto l'autorità del delegato ufficiale.[7]
  • Diagonale: movimento difensivo o tipo di tiro.
  • Dischetto: cerchio rotondo disegnato nell'area di rigore a undici metri in perpendicolare al centro della linea di porta; è il punto dal quale si batte il calcio di rigore. Altro dischetto segnato sul campo è quello di centrocampo.
  • Difensivismo: atteggiamento di una squadra che attua una tattica basata esclusivamente sulla difesa.
  • Difensore: calciatore con compiti prettamente difensivi
  • Diffida: ammonizione che pone un giocatore — nel corso di un torneo — nella condizione di essere sottoposto a sanzioni disciplinari in caso di comportamento scorretto reiterato.
  • Disimpegno: passaggio all'indietro atto a eludere la pressione portata dai giocatori avversari.
  • Distinti: settore dello stadio posto di fronte alla tribuna centrale.
  • Dodicesimo uomo: ci si riferisce ai tifosi di una squadra come ad un ipotetico "dodicesimo uomo" per sottolinearne l'importanza in riferimento al risultato della partita. Il termine "dodicesimo" è talvolta applicato al portiere di riserva, che solitamente vestiva il numero 12.
  • Doppietta: doppia segnatura nel corso di una singola gara.
  • Doppio passo: particolare finta eseguita muovendo lateralmente le gambe attorno al pallone, una di seguito all'altra, per simulare un cambio di direzione; ne è ritenuto inventore Amedeo Biavati
  • Double: vittoria — nella stessa stagione — della principale coppa e del campionato di prima divisione nazionale da parte di una stessa squadra.
  • Dribbling: gesto tecnico consistente nel superare l'avversario con la palla al piede grazie ad una rapida mossa atta a disorientarlo.
  • Drible da vaca: termine in lingua portoghese che designa un tipo di dribbling che consiste nel far passare il pallone da un lato dell'avversario, superandolo in velocità dall'altro.[8] La sua invenzione è attribuita a Eduardo Amorim.[9]
  • Elastico o Flip-Flap[10]: dribbling secco in cui il pallone viene spostato, anziché da un piede all'altro, dall'esterno all'interno dello stesso piede con grande rapidità.
  • Enganche: termine in lingua spagnola che indica un trequartista.
  • Estirada: modo di colpire il pallone al volo lanciandosi in scivolata sul terreno di gioco. Da non confondere con la scivolata vera e propria, effettuata al solo scopo di togliere il pallone ad un avversario.
  • Espaldinha: termine in lingua spagnola che indica un passaggio effettuato con la schiena, che in spagnolo si dice espalda.
  • Espulsione: sanzione disciplinare comminata ai giocatori che abbiano commesso infrazioni particolarmente gravi o di particolare violenza. Comporta l'obbligo di abbandonare il recinto di gioco ed è, solitamente, seguita da una squalifica.
  • Esterno: se riferito a un calciatore, colui che gioca su una delle due fasce, ricoprendo una posizione offensiva (centrocampista o attaccante). Se riferito alla parte del piede, indica le tre dita esterne del piede, utilizzate per calciare con effetti particolari, non ottenibili con il piatto o con il collo del piede.
  • Eurogoal: si dice in Italia di gol molto spettacolare, soprattutto se realizzato con tiro da lunga distanza. Prende il nome dall'omonima trasmissione televisiva RAI, che proponeva una rassegna di gol segnati in vari campi d'Europa.[11]
  • Fair play: comportamento rispettoso nei confronti degli avversari nell'ambito delle competizioni sportive, nei rapporti sociali, politici, ecc. v. Fair play
  • Fascia (campo): zona laterale del campo da gioco prossima alla linea laterale.
  • Fascia (capitano): fascia indossata al braccio dal capitano per identificarne il grado
  • Fallo: un fallo è un'infrazione passibile di calcio di punizione, diretto od indiretto, contemplata alla Regola 12, commessa da un calciatore titolare contro un avversario titolare, sul terreno di gioco e mentre il pallone è in gioco. Se manca uno di questi requisiti, l'infrazione non è un fallo, ma una scorrettezza. A seconda del tipo di intervento falloso, questo è sanzionato con un calcio di punizione (diretto o indiretto) a favore della squadra che ha subito il fallo e — se previsto dal regolamento — con un'ammonizione o espulsione a carico del giocatore che lo ha commesso.
  • Fallo laterale: v. Rimessa laterale.
  • Fattore campo: il vantaggio di cui gode la squadra che gioca in casa.
  • Finta: mossa di un giocatore per liberarsi dell'avversario.
  • Fluidificante: terzino con spiccate doti offensive. Avanza sulla sua fascia di competenza nelle fasi di possesso della sua squadra per proporsi nelle azioni offensive
  • Foca: gesto tecnico che consiste nel portarsi il pallone sulla testa e, palleggiando, avanzare tenendo la sfera sospesa a mezz'aria. Praticato da Kerlon, calciatore brasiliano che in virtù di questa caratteristica ha acquisito il soprannome di Foquinha (piccola foca).
  • Foglia morta: calcio di punizione diretto calciato sopra la barriera facendo compiere al pallone una traiettoria pressoché lineare in fase ascendente, e ad effetto in fase discendente. Si effettua con l'interno del piede, quasi senza rincorsa e senza eccessiva potenza. Il termine fu coniato per le punizioni di Mario Corso.[12]
  • Folha seca: simile alla "foglia morta", è stata inventata da Didi, centrocampista brasiliano che dovette necessariamente imparare a colpire la palla con l'interno del piede a causa di una slogatura della caviglia. Quando riprese l'attività, la sua maniera di calciare le punizioni divenne famosa per il modo in cui la palla si alzava e poi scendeva dietro la barriera con una traiettoria difficile da intercettare.[12]
  • Forcing: azione d'attacco continua e insistente.
  • Fraseggio: susseguirsi di passaggi corti tra compagni di squadra.
  • Fuorigioco (Offside): regola secondo la quale — su un passaggio in avanti — un giocatore è in posizione irregolare se al momento del passaggio si trova nella metà campo avversaria e non vi sono almeno due giocatori avversari tra lui e la porta. È punito con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria.
  • Fuoriquota: nel calcio giovanile, ove esistono limiti massimi di età, il termine indica un giocatore che ha superato il suddetto limite, ma è comunque incluso nella rosa grazie a un particolare regolamento. Così, per esempio, nel Torneo Olimpico.
  • Futebol bailado o Fútbol bailado: termine (rispettivamente in lingua portoghese e spagnola) che indica un tipo di gioco caratterizzato da una grande quantità di giocate ad alto tasso tecnico, ma spesso scarsamente concreto.
  • Gioco pericoloso (anche Fallo di ~): fallo commesso da un calciatore quando, cercando di intervenire sul pallone o di contrastare un avversario, rischia di arrecare un danno fisico all'avversario, al quale si impedisce di giocare il pallone per rischio di infortunarsi, o a sé stesso; è punito con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria.
  • Giravolta di Cruijff: particolare tipo di dribbling reso celebre dall'olandese Johan Cruijff. Per eseguirlo il giocatore deve fingere di calciare la palla, invece con la suola o l'interno del piede la fa passare dietro l'altro piede, che è piantato a terra; subito dopo, compie una giravolta di 90 gradi e accelera immediatamente per superare l'avversario[13].
  • Gol (italianizzazione di goal): punto che una squadra segna a proprio vantaggio quando la palla supera la linea bianca della porta avversaria.
  • Gol della bandiera: rete segnata da una squadra a risultato già definito. Ininfluente ai fini dell'esito dell'incontro, è chiamato "della bandiera" proprio perché ha il solo scopo di rappresentare la formazione che lo ha realizzato.
  • Gol fantasma: gol non chiaro, generalmente a causa dell'indeterminabilità del passaggio della riga di porta da parte del pallone.
  • Gol olimpico: dallo spagnolo gol olímpico. Marcatura realizzata direttamente da calcio d'angolo. Il primo a realizzare una rete in tal modo fu Billy Aston, il 21 agosto 1924, durante una partita di seconda divisione scozzese, nonostante svariate fonti attribuiscano il primato a Cesáreo Onzari.[14]
  • Golazo: termine coniato dai giornalisti sudamericani per definire un gol estremamente bello
  • Goleador: giocatore che — nel corso di una gara o di un torneo — segna un gran numero di gol.
  • Gollonzo: gol segnato in modo strano o fortunato o alla fine di un'azione confusa. Il termine fu coniato dalla Gialappa's Band durante la trasmissione Mai dire Gol[15].
  • Gomera: gesto tecnico con cui si ferma la palla con la suola di un piede e si colpisce subito dopo con la punta dell'altro piede.
  • Guardalinee: v. Assistente arbitrale.
  • Golden gol: modalità di svolgimento dei tempi supplementari. La prima formazione che segna vince.
  • Goleada: vittoria con 3 o più reti di scarto.
  • Hinchada: termine in lingua spagnola che indica la tifoseria di una squadra.
  • Incrocio dei pali: è l'angolo della porta composto da palo e traversa.
  • Indoor: termine inglese = "al coperto"; riferito partite giocate all'interno di una struttura coperta (ad es. palasport).
  • Inibizione: si parla di inibizione a partecipare alla gara quando un calciatore, prima che la gara cominci, commette una scorrettezza passibile di cartellino rosso. Si differenzia dall'espulsione poiché, dal momento che la gara non è ancora cominciata, se l'inibito è un titolare egli può essere rimpiazzato da un calciatore di riserva, e la sua squadra non dovrà così giocare in 10.
  • Inserimento: movimento in avanti di un giocatore atto a smarcarsi e a proporsi per ricevere un passaggio. Al contrario del taglio, è effettuato frontalmente.
  • Interno: centrocampista che per la propria posizione dev'essere in grado di svolgere una doppia funzione, difensiva e offensiva. Nei primi moduli utilizzati nel gioco del calcio (per esempio nel 2-3-5) era considerato un attaccante e poteva essere destro (che vestiva l'8 come numero di maglia) o sinistro (numero 10).
  • Invasione di campo: evento che può verificarsi nel corso di un incontro, che prevede l'ingresso di uno o più tifosi sul terreno di gioco. Solitamente ciò avviene in partite rilevanti (per es. l'ultima gara di un campionato, decisiva per la vittoria di un titolo o per la salvezza dalla retrocessione) o ad alta risonanza mediatica: nel primo caso, solitamente l'invasione è collettiva, e ha luogo al termine della partita, per festeggiare il raggiungimento di un obiettivo. Nel secondo, è più frequente l'invasione solitaria, anche sotto forma di streaking, per attirare su di sé l'attenzione dei mezzi di comunicazione.
  • Jolly: un calciatore che, per la propria polivalenza tattica, è in grado di ricoprire più ruoli.
  • Lambreta: v. bicicletta.
  • Laterale: difensore che agisce nei pressi di una fascia laterale.
  • Legno: v. palo o traversa.
  • Libero: difensore non legato a specifici compiti di marcamento o di posizione.
  • Linea di porta: ciascuna delle due linee più corte che delimitano il rettangolo di gioco, nonché quelle su cui si trovano le porte.
  • Linea laterale: ciascuna delle due linee più lunghe che delimitano il rettangolo di gioco.
  • Lob: v. pallonetto.
  • Luce: distanza fra difensore e attaccante che in passato era una discriminante per la corretta applicazione del fuorigioco.
  • Lunetta: v. Mezzaluna.
  • Manuale del calcio: "da manuale del calcio" è un'espressione spesso usata dai telecronisti (in particolare da José Altafini) per sottolineare un'azione eseguita in modo esemplare.
  • Marcatura: v. gol.
  • Melina: tattica impiegata allo scopo di perdere tempo e consistente in una serie pressoché ininterrotta di passaggi fra compagni di squadra senza reale costruzione di gioco offensivo.
  • Mediano: centrocampista che come compito ha la rottura del gioco avversario.
  • Metodo: modulo che consisteva nello schieramento 2-3-2-3.
  • Mezz'ala o Mezzala: centrocampista di fascia con attitudini offensive. È anche sinonimo di interno.
  • Mezza punta: centrocampista offensivo con attitudini di gioco fantasioso. Agisce sulla trequarti. Al contrario del bomber, di solito è un giocatore meno possente ma più tecnico.
  • Mezzaluna: termine comunemente utilizzato per riferirsi all'arco di circonferenza, all'esterno di ciascuna area di rigore, tracciato attorno al dischetto del rigore: il suo ruolo è quello di segnalare ai calciatori avversari la distanza da mantenere dal pallone durante l'esecuzione di un calcio di rigore.
  • Modulo: disposizione dei giocatori sul campo. Es: modulo 4-4-2 (4 difensori - 4 centrocampisti - 2 attaccanti).
  • Moviola: dispositivo utilizzato per visualizzare a velocità ridotta le azioni di gioco.
  • Nazionale di calcio: rappresentativa calcistica composta da coloro che vengono ritenuti i migliori calciatori della nazione rappresentata.
  • Off-side: v. Fuorigioco.
  • Osservatore: membro dello staff di una società calcistica il cui incarico è viaggiare sia all'interno dei confini del proprio paese che all'estero per seguire giocatori di altre squadre.
  • Ostruzione (anche Fallo di ~): fallo con il quale si impedisce ad un avversario di raggiungere il pallone frapponendosi con il proprio corpo, e costringendo quindi l'avversario a bloccarsi per evitare uno scontro, o a fare un giro più lungo per raggiungere il pallone. Se commesso senza contatto fisico è punito con un calcio di punizione indiretto.
  • Palla contesa: v. Rimessa da parte dell'arbitro.
  • Palleggio: termine che indica il gesto di controllare il pallone con il piede, colpendolo ripetutamente per farlo alzare a mezz'aria. In senso lato, abilità tecnica (es. proprietà di palleggio)
  • Pallonetto: tiro che imprime al pallone una parabola ascendente/discendente.
  • Palo: sostegno verticale della porta.
  • Panchina: settore adiacente al campo ed atto ad ospitare allenatore, tecnici e riserve.
  • Panchinaro: giocatore impiegato spesso come riserva
  • Pañolada: gesto di protesta effettuato dai tifosi sventolando dei fazzoletti bianchi. Diffuso prevalentemente in Spagna.[16]
  • Papera: errore. È utilizzato quasi esclusivamente per riferirsi a errori commessi da portieri, spesso su tiri innocui o facilmente neutralizzabili.
  • Paradinha (o Paradiña in spagnolo): termine in lingua portoghese che indica l'interruzione della rincorsa durante l'esecuzione di un calcio di rigore per ingannare il portiere, che solitamente si muove in anticipo rispetto al tiro.[17]
  • Parata: movimento del portiere per bloccare un tiro rivolto verso la porta. Il portiere può anche eseguire un salto laterale (tuffo) per effettuare una parata.
  • Parastinchi: oggetto protettivo realizzato in materiale plastico, inserito sotto i calzettoni, per ridurre i traumi agli stinchi.
  • Passaggio: colpire il pallone di modo che raggiunga un compagno di squadra.
  • Passaggio filtrante (o killer pass in inglese): passaggio che libera il compagno e spacca a metà la difesa.
  • Passaggio no-look: passaggio che viene effettuato in una direzione guardando in direzione opposta, al fine di trarre in inganno gli avversari
  • Piatto: parte del piede impiegata per colpire il pallone. Calciando di piatto si ottiene un tiro con una traiettoria particolarmente diritta; è spesso utilizzata la locuzione piattone per indicare un tiro con questa parte, solitamente in condizioni in cui non si richieda grande perizia tecnica ma solo un tiro di facile esecuzione.
  • Piramide o Piramide di Cambridge: modulo che consisteva nello schieramento 2-3-5.
  • Porta: area rettangolare (2,44 x 7,32 m) delimitata da due pali e una traversa superiore. È lo spazio attraverso il quale deve passare il pallone per marcare un punto (gol).
  • Portiere: giocatore il cui ruolo consiste nel difendere la porta; è l'unico componente della squadra che — all'interno della propria area di rigore — può intervenire toccando il pallone con le mani. Il regolamento prevede che debba indossare una maglia di colore diverso da quella dei compagni di squadra.
  • Pressing: tattica di gioco che prevede il disturbo costante verso il portatore di palla da parte di avversari, al fine di prevenire passaggi e recuperare palla.
  • Prima linea: termine che indica la linea composta dagli attaccanti.
  • Punizione: vedi calcio di punizione.
  • Punta: vedi attaccante.
  • Quaterna o Quadripletta: quattro gol realizzati da un calciatore in una stessa partita
  • Quarto uomo: ufficiale di gara che ha il compito di controllare le panchine, segnalare le sostituzioni, verificare la regolarità dell'equipaggiamento del giocatore che entra e comunicare, tramite un apposito display elettronico, i minuti di recupero.
  • Rabona: movimento in cui il pallone viene colpito spostando il piede con cui si calcia dietro il piede di appoggio.
  • Radiocronaca: narrazione della partita ad uso degli ascoltatori della radio.
  • Recupero: tempo extra giocato alla fine dei 45 minuti regolamentari, per recuperare le interruzioni verificatesi durante una frazione di gioco.
  • Regista: centrocampista che agisce come organizzatore di gioco, gestendo spesso il pallone in fase di possesso e smistandolo verso i compagni. Le sue caratteristiche principali sono l'abilità nel passaggio e un'ampia visione di gioco. Può essere sia arretrato (e quindi agire dalle retrovie verso la linea d'attacco) sia avanzato (e trovarsi in una posizione analoga al trequartista).
  • Rete: la sacca, agganciata dietro i pali e la traversa della porta, nella quale il pallone si ferma in caso di gol. È anche un sinonimo di gol stesso.
  • Rigore: v. calcio di rigore.
  • Rimessa da parte dell'arbitro: ripresa di gioco (detta impropriamente anche "palla contesa", "palla a due" o "palla scodellata") effettuata dall'arbitro, il quale semplicemente lascia cadere il pallone per terra nel punto in cui esso si trovava al momento dell'interruzione; il gioco può riprendere nel momento in cui il pallone viene a contatto con il terreno. È una ripresa di gioco utilizzata quando l'interruzione non è causata da un'infrazione, o quando vengono commessi falli/scorrettezze/infrazioni all'esterno del terreno di gioco.
  • Rimessa laterale: ripresa di gioco effettuata dalla linea laterale. Viene assegnata alla squadra avversaria del calciatore che per ultimo ha toccato il pallone prima che questo oltrepassasse interamente la linea laterale. Viene eseguita con le mani, facendo passare il pallone sopra la testa dietro la nuca, e lanciandolo verso il terreno di gioco.
  • Rimessa da fondo campo: v. calcio di rinvio.
  • Rimpallo: rimbalzo del pallone tra due o più giocatori.
  • Riserva: calciatore che prende posto in panchina, e che quindi non fa parte degli 11 titolati che prendono effettivamente parte al gioco. Il loro scopo è quello di rimpiazzare dei calciatori titolari, quando ce ne sia la necessità, attraverso una sostituzione.
  • Ritorno: v. andata e ritorno.
  • Rosa: insieme dei calciatori di una squadra durante una stagione o un torneo.
  • Rovesciata: tiro effettuato dal giocatore che ha la porta dietro di sé. Si esegue lanciandosi in aria in una rotazione all'indietro per poi colpire il pallone con il collo del piede.
  • Sandwich: due giocatori della stessa squadra che marcano un avversario intervenendo su di lui da destra e da sinistra.
  • Scartare: vedi dribbling.
  • Schema: termine che può riferirsi sia a un modulo di gioco sia a un particolare modo di coordinare i movimenti in una situazione di gioco (per es. uno schema su calcio di punizione può comprendere degli spostamenti dei calciatori atti a liberare un compagno per un tiro più agevole).
  • Scivolata: azione dello scivolare sul terreno di gioco allo scopo di togliere la palla ad un avversario.
  • Scorpione: colpo effettuato con la palla in aria, buttando il corpo in avanti e colpendo la palla con il tacco. Reso celebre dal portiere colombiano René Higuita.
  • Scorrettezza: in ambito calcistico, condotta per la quale un calciatore deve essere ammonito o espulso. Secondo la Regola 12 del Regolamento del Gioco del Calcio, esistono 7 scorrettezze passibili di cartellino giallo e 6 passibili di cartellino rosso. Una scorrettezza può, comunque, in certe occasioni, essere anche un fallo (ad esempio un tackle che neghi alla squadra avversaria la segnatura di una rete, e quindi passibile di rosso, è anche di per sé un fallo).
  • Scudetto: distintivo a forma di scudo che si appone sulla maglia della squadra detentrice del titolo di campione d'Italia.
  • Seconda linea: termine che indica la linea composta dai centrocampisti.
  • Semirovesciata: v. sforbiciata.
  • Sette: v. incrocio dei pali.
  • Sforbiciata: variante della rovesciata effettuata colpendo il pallone a mezza altezza e lateralmente.
  • Silver gol: modalità di svolgimento dei tempi supplementari. Se una delle due squadre segna e l'altra non riesce a pareggiare prima della fine del primo tempo supplementare, la prima ha vinto.
  • Simulazione: comportamento sanzionabile con ammonizione consistente nel simulare un fallo subito. È punito con un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria.
  • Sistema: modulo che consisteva nello schieramento 3-2-2-3.
  • Smarcare: effettuare un passaggio che libera un compagno dal disturbo del difensore. Se usato in forma riflessiva (smarcarsi) indica il movimento del calciatore che si libera della marcatura avversaria.
  • Sombrero: dribbling in cui si fa passare la palla sopra la testa dell'avversario.
  • Sostituzione: variazione nella formazione di una squadra durante la partita; consiste nel sostituire - per infortunio, scelta tattica o altro motivo - un giocatore facendone subentrare un altro al suo posto.
  • Sovrapposizione: movimento di un calciatore che, smarcandosi e superando lateralmente il compagno in possesso di palla, si propone per ricevere un passaggio.
  • Sponda: termine mutuato dal biliardo. È sovente utilizzato per riferirsi ai passaggi del centravanti diretti ai compagni di squadra, atti a organizzare il gioco offensivo.
  • Sportellate (fare a ~): azione del contendere il pallone ad un avversario ricorrendo all'utilizzo del proprio fisico, in particolar modo con contatti e spinte utilizzando spalle, braccia e torace.
  • Stadio: impianto architettonico, costituito dal campo da calcio e dalle strutture destinate appositamente ai tifosi, entro il quale si svolgono le partite. Può contenere zone accessorie, come negozi, bar o musei dedicati alla squadra di casa.
  • Stop: gesto tecnico che consiste nel fermare la corsa del pallone con il piede o con il petto.
  • Suela: Con questo gesto tecnico si va a stoppare il pallone usando solo la pianta del piede. Nasce come gesto tipicamente del calcio a 5 ma negli anni il suo utilizzo si è fatto forte anche nel calcio a 11.
  • Tackle: contrasto tra due giocatori per la conquista del pallone.
  • Taglio: movimento in diagonale effettuato durante un'azione offensiva per "tagliare", cioè attraversare non frontalmente, la linea difensiva avversaria e smarcarsi, in modo da guadagnare spazio utile per un tiro o un assist.
  • Tap in: facile tocco del pallone verso la rete, il termine è mutuato dal gioco del golf in cui il giocatore dà un piccolo tocco alla pallina vicinissima alla buca.
  • Telecronaca: narrazione della partita ad uso degli spettatori della televisione.
  • Tempi supplementari: periodi di gioco decretati dall'arbitro quando - al termine dei tempi regolamentari - il risultato sia in parità. In uso prevalentemente nei tornei ad eliminazione diretta.
  • Terza linea: termine che indica la linea composta dai difensori.
  • Tifoso: persona che sostiene e segue una squadra di calcio.
  • Tiri di rigore: sequenza di rigori battuta al termine dei tempi supplementari o, in alcuni casi, al termine dei novanta minuti di gioco, per decretare la squadra vincitrice.
  • Tiki-taka: tattica di gioco basata sul possesso costante del pallone per la maggior parte della durata della partita.
  • Torcida: termine in lingua portoghese che indica la tifoseria di una squadra. È spesso composta, in Brasile, da gruppi organizzati.
  • Tornante: calciatore che gioca su una fascia, la cui caratteristica è la partecipazione in egual misura sia alla fase difensiva che a quella offensiva.
  • Trappola del fuorigioco: schema che prevede l'avanzamento collettivo della linea difensiva di una squadra per lasciare gli attaccanti avversari in posizione irregolare.
  • Transfer: nulla osta affinché un calciatore possa giocare in un paese diverso da quello precente.
  • Traversa: la parte superiore della porta; è sorretta dai due pali.
  • Traversone: v. cross.
  • Tre quarti: porzione di campo compresa tra la linea di centrocampo e quella dell'area di rigore.
  • Treble: vittoria, nella stessa stagione, del campionato nazionale e di due coppe.
  • Trequartista: centrocampista che agisce sulla tre quarti.
  • Triangolazione: v. triangolo.
  • Triangolo: passaggio ad un compagno di squadra che restituisce il pallone con passaggio di prima.
  • Tribuna: Può indicare ogni settore dello stadio atto ad ospitare gli spettatori; usualmente il termine è usato in senso stretto per indicare la sola "tribuna centrale", settore nel quale — oltre al pubblico pagante — vengono ospitati la tribuna stampa e i posti riservati ad autorità e dirigenti.
  • Tridente: schema tattico che prevede l'impiego di tre attaccanti.
  • Triplete: v. treble.
  • Tripletta: tre gol realizzati da un calciatore in una stessa partita.
  • Trivela: modo di calciare il pallone, specie sui calci di punizione, tale da far abbassare rapidamente la palla imprimendole velocità. Prende il nome dalle ultime tre dita del piede con cui solitamente si effettua.
  • Tunnel: gesto tecnico consistente nel far passare la palla fra le gambe di un avversario.
  • Turnover: rotazione strategica degli elementi della squadra tra le varie partite al fine di dosare le forze ed limitare gli affaticamenti degli atleti oppure evitare ai diffidati squalifiche per successive partite più importanti. Viene spesso utilizzato nel caso in cui si giochino partite troppo ravvicinate l'una dall'altra.
  • UEFA Champions League: torneo calcistico per club europei riservato alle squadre classificate tra i primi posti nei precedenti campionati nazionali.
  • Ultimo uomo: l'ultimo difensore che si frappone tra l'attaccante avversario e la porta. Il fallo da ~ è spesso, sebbene non vi siano regole precise al riguardo, punito con l'espulsione diretta di chi lo commette. Questo perché il Regolamento prevede l'espulsione quando venga commesso un fallo che neghi alla squadra avversaria l'evidente opportunità di segnare una rete: opportunità che si verifica sovente in occasione dei falli da ~.
  • Uno-due: rapido scambio di passaggi tra due calciatori: il primo passa la palla al secondo, che scatta in avanti; il primo gli rende dunque il pallone. Sovente utilizzata per aggirare o evitare gli avversari, o per eseguire un inserimento in velocità.
  • Uscita: movimento compiuto dal portiere, che lascia i pali della propria porta e avanza all'interno dell'area di rigore o, meno frequentemente, fuori dalla stessa; può essere bassa, per fermare un attaccante o per catturare il pallone prima dell'arrivo di un avversario, o alta, per intercettare un cross.
  • Vantaggio (norma del ~): norma applicabile a discrezione dell'arbitro e consistente nel far proseguire il gioco — nonostante un'azione fallosa o irregolare — in quanto l'evoluzione dell'azione può ritenersi, per la squadra che beneficerebbe del calcio di punizione, maggiormente vantaggiosa rispetto alla punizione stessa. Se la squadra contro la quale era stata commessa l'infrazione perde il pallone in breve tempo o non riesce a sfruttare, a causa dell'infrazione stessa, al meglio l'azione, l'arbitro può ancora fermare il gioco e fischiare il calcio di punizione precedentemente sostituito dal vantaggio.
  • Velo: movimento effettuato da un giocatore che, evitando il contatto con il pallone, lo fa scorrere verso un compagno di squadra. È spesso utilizzato per sorprendere la difesa avversaria.
  • Veronica: dribbling che si esegue effettuando una giravolta sulla palla facendo perno con la pianta del piede sulla sommità del pallone.
  • Verrou: tattica introdotta da Karl Rappan, che a uno schema 4-2-4 implementò il ruolo del libero.
  • Verticalizzazione: lungo passaggio verticale effettuato in genere dalla metà campo per permettere agli attaccanti di involarsi verso la porta avversaria alla ricerca del gol.
  • Visione di gioco: capacità di un giocatore di interpretare la disposizione tattica di compagni e avversari durante le varie fasi della gara.
  • Volante: termine in lingua spagnola e portoghese che designa un centrocampista. Più specificamente, è utilizzato per riferirsi alla posizione di mediano davanti alla difesa che nel calcio sudamericano è impiegata assai di frequente.
  • Zemaniano: aggettivo riferito al tipo di gioco attuato da una squadra. Deriva dall'allenatore Zdeněk Zeman, il cui calcio è fortemente improntato all'attacco; è sovente accostato al modulo 4-3-3, lo stesso utilizzato dal succitato tecnico.
  • Zona (gioco a ~): impostazione tattica che non prevede posizioni e marcature fisse da parte dei giocatori in campo.
  • Zona Cesarini: deriva da Renato Cesarini, attaccante degli anni trenta che spesso segnò gol anche importanti nel corso degli ultimi minuti di gara; il termine è quindi largamente utilizzato per definire un gol segnato, appunto, allo scadere del tempo di gioco.
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