Wikibooks:Consenso

Wikibooks funziona grazie alla costruzione del consenso. Ciò avviene per mezzo di discussioni pacate e della negoziazione, cercando di sviluppare un consenso sulla corretta applicazione delle politiche e linee guida quali, ad esempio, il punto di vista neutrale e oggettivo (NPOV).

Quando, malgrado tutti gli sforzi per raggiungere una soluzione condivisa attraverso il compromesso, la discussione sviluppata sulle pagine di discussione fallisce, è necessario ricorrere ad ulteriori meccanismi per ricercare e delineare un consenso tra i Wikibookiani, ad esempio i sondaggi.

Nell'attività ordinaria e quotidiana (come ad esempio nei moduli proposti per la cancellazione) il consenso è interpretato in genere come un'ampia maggioranza o una maggioranza qualificata normalmente pari a due terzi dei voti, dato che l'unanimità è molto difficile da raggiungere. In alcuni casi, come per l'elezione di un nuovo amministratore, viene richiesta una maggioranza ancora più ampia rispetto ai due terzi.

Il consenso non è tuttavia riducibile alla semplice conta del voto e comprende anche le opinioni intermedie, al di fuori del semplice "+1" o "-1". Il consenso è piuttosto un mix che tiene conto delle varie componenti della comunità che opera in Wikibooks: ci sono contributori che sostengono fortemente una proposta, altri che semplicemente la apprezzano, alcuni indecisi, altri che sono contrari, altri decisamente contrari ma che sono coscienti di essere in una comunità e la rispettano, quelli che convengono senza rancore di non essere d'accordo, alcuni elementi chiassosi e inconciliabili, alcuni che operano "fuori dalle regole". Si sa di avere consenso o meno - se non l'unanimità - solo quando si cerca di costruirlo attraverso una discussione.

Numeri precisi per ottenere il consenso sono difficili da stabilire. Wikibooks non è una democrazia della maggioranza, e perciò il semplice conteggio dei voti non è l'elemento più rilevante nell'interpretare i risultati di un dibattito. Ciononostante alcune procedure a cui si ricorre frequentemente sembrano interpretare il consenso come il raggiungimento di un determinato livello di opinioni concordanti.

Per alcune situazioni sono stati definiti nel tempo dei numeri specifici, come per l'elezione degli amministratori (4/5) e le pagine da cancellare (2/3). Questi numeri tuttavia sono indicativi e soggetti a cambiamenti e, in ogni caso, le discussioni sono più importanti delle statistiche.

È importante notare che il consenso può funzionare solo tra contributori che fanno in buona fede lo sforzo di lavorare insieme per cogliere e descrivere accuratamente in un articolo i diversi punti di vista sull'argomento (per esempio insistere nell'inserimento di nozioni insignificanti, non vere o non provate in un articolo in opposizione a molti altri contributori è considerata una violazione del consenso; vedi ad esempio Discussione:Pietro I di Russia.)

È difficile specificare con precisione cosa costituisce una posizione ragionevole o razionale. Praticamente tutti i contributori sono convinti che la propria posizione sia ragionevole; buoni contributori riconoscono che le posizioni opposte al proprio punto di vista sono anch'esse ragionevoli. Invece la pratica del consenso su Wikibooks non giustifica un'insistenza ostinata su posizioni eccentriche unita al rifiuto di considerare gli altri punti vista in buona fede. Con tutto il rispetto per la buona fede, appellarsi al punto di vista neutrale, anche insistentemente e con enfasi, è inutile per tentare di coprire contributi o modifiche visibilmente sbilanciate, talvolta influenzate da pregiudizi o secondi fini.

Il consenso non dovrebbe mai essere usato per violare il NPOV. Occorre quindi ricordare che il principio dell'NPOV è prioritario rispetto al consenso (l'NPOV è una regola, il consenso una condizione auspicabile).

Nelle discussioni sul contenuto degli articoli, il consenso viene non di rado invocato a sproposito, a volte anche per quella che viene definita edit war in inglese, una disputa in cui ciascuna delle parti cerca di guadagnare consenso per far valere la propria versione dell'articolo. Per risolvere le edit war è preferibile invitare molti utenti a discutere del problema (invece che pretendere a tutti i costi una votazione: vedi Wikibooks:Non correre alle urne).

Esiste in teoria la possibilità che un gruppo di contributori riesca per qualche tempo, organizzandosi, a nascondere alcuni fatti e punti di vista facendo ricorso all'ostinazione e alla consistenza numerica. Il metodo preferibile per affrontare questi problemi è richiamare altri utenti sulla questione, chiedendo pareri ed eventualmente una mediazione: allargare il bacino del consenso previene la possibilità che il consenso possa essere forzato da parte di un gruppo ostinato. Ne consegue anche che chi si vede escludere le proprie informazioni e punti di vista da parte di un gruppo di contributori, specie se sono in molti, dovrebbe quantomeno considerare la possibilità di essere in errore e di fare un passo indietro.

Questa pagina è stata adattata a partire da Wikipedia:Consenso

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