Utente:Nicola Baù/Sandbox
I platelminti
modificaCaratteristiche
modificaI platelminti a simmetria bilaterale,detti anche vermi piatti, comprendono tre classi: turbellari, trematodi e cestodi.
Turbellari
modificaEssi comprendono i vermi piatti a vita libera. Un esempio sono le plenarie, che hanno due lobi per percepire le sostanze disciolte nell’acqua e due macchie oculari sensibili alla luce. Hanno anche un cervello molto rudimentale da cui si estendono due cordoni nervosi che si ramificano lungo il corpo. Anche la loro cavità gastrovascolare è ramificata e all’estremità di un tubo muscolare nel ventre hanno la bocca. Per nutrirsi l’animale flette la proboscide e con essa risucchia il cibo.
Trematodi
modificaI trematodi sono un gruppo di vermi piatti parassitari, e comprendono la fasciola epatica, una specie che attacca il fegato degli animali.
Molti trematodi hanno cicli vitali complessi con un ospite intermedio, in cui si sviluppano le larve che infettano quindi l’ospite definitivo, dove vivono come forme adulte. Alcuni parassiti del sangue umano, per esempio, trascorrono parte del loro ciclo vitale nelle chiocciole e sono responsabili di una malattia a lungo decorso, la schistosomiasi, che ogni anno colpisce circa 200 milioni di persone, causando anemia e dissenteria.
Cestodi
modificaQuesto gruppo comprende altri vermi piatti parassiti, che da adulti vivono nell’apparato digerente dei vertebrati, inclusi esseri umani.
Come tutti i Platelminti, i Cestodi sono acelomati ed aprocti. Sono dei vermi parassiti dalla forma allungata , piatta, a simmetria bilaterale.
Possiedono un apparato digerente cieco, ad eccezione della tenia, in cui l'apparato digerente è del tutto assente. Nonostante ciò possiedono un sistema protonefridiale che permette l'osmoregolazione e l'escrezione che permette di eliminare i prodotti di rifiuto.
I Cestodi sono generalmente ermafroditi. La riproduzione dei cestodi avviene in ognuno dei segmenti del corpo, i quali contengono sia strutture riproduttive femminili, che maschili (detti cirri). Nel caso (raro) in cui due Cestodi si incontrino, possono attuare anche la riproduzione sessuata, fecondandosi reciprocamente.
Altre informazioni riguardo i Platelminti
modificaLe ultime due sono circa 16.000 specie. Provvisti di una cavità gastrovascolare ramificata che comunica con l’esterno attraverso un’unica apertura e può essere più o meno sviluppata o mancare del tutto nei Cestodi, cioè quelle forme nelle quali l’adattamento alla vita parassitaria è spinto al massimo grado. Il celoma e l’apparato respiratorio mancano e lo spazio fra i vari organi interni è occupato da un tessuto connettivale detto parenchima, alla cui formazione partecipano cellule di vario tipo e di funzioni diverse (fagocitosi, respirazione ecc.), che si origina dal mesoderma o mesenchima. Il sistema escretore è rappresentato da un complesso di canalicoli che terminano a fondo cieco all'’interno di particolari cellule, munite esternamente di prolungamenti protoplasmatici che si perdono nel parenchima e all’interno di un ciuffo di ciglia vibratili che costituiscono i protonefridi; tali canalicoli, confluenti in tronchi di diametro crescente, comunicano con l’esterno attraverso uno o più pori escretori.
Inoltre manca il sistema circolatorio; il sistema muscolare è ben sviluppato, con fibre circolari, longitudinali, trasversali, dorso-ventrali. Il sistema nervoso è formato da tronchi longitudinali di struttura midollata, con cellule situate alla periferia e fibre al centro, che presentano concentramenti di cellule gangliari in corrispondenza dell’estremità cefalica del corpo.
Riproduzione e sviluppo
modificaSalvo poche eccezioni, i Platelminti sono ermafroditi. Ma solitamente non c'è autofecondazione, in quanto la maggior parte dei platelminti è in grado di scambiare gli spermi con il vicino e di tenerli in serbo fino al momento in cui le uova devono essere fecondate.
Queste vengono poi riversate in acqua libera, dove mediante secrezioni adesive possono raggrupparsi sotto forma di nastri o andare ad attaccarsi alla roccia. Sempre evolutivamente parlando, altra caratteristica importante nei Platelminti è che proprio a cominciare da essi, gli animali assumono la simmetria bilaterale, o una modificazione secondaria di tale simmetria.
Nelle forme a vita libera ed in quelle con un solo ospite nel loro ciclo biologico, lo sviluppo è diretto; nei parassiti interni, in cui ci può essere un ciclo biologico complesso che coinvolge spesso numerosi ospiti, lo sviluppo di solito è indiretto.
Alimentazione e digestione
modificaPer quanto riguarda l'alimentazione,i platelminti sono aprocti dunque posseggono un canale alimentare chiuso con un’unica apertura, quella orale, che ha le stesse funzioni di bocca e ano. I Platelminti non sono gli unici aprocti, infatti è un carattere comune a: Cnidari e Ctenofori. La cavità digerente è a fondo cieco e la parete dell’intestino è monostratificata.
Inoltre hanno la bocca localizzata lungo la linea mediano-ventrale, ad essa è collegata una faringe ed infine, un sacco intestinale. Non è presente l'ano ed i prodotti digeriti vengono espulsi dalla bocca.
La ”bocca” è in posizione ventrale ed armata di una faringe ghiandolare specializzata. I vermi piatti dotati di faringe sono per lo più carnivori e predano invertebrati, i vermi piatti privi di faringe si nutrono con alghe e protozoi.
Invece la digestione è inizialmente extracellulare, poi intracellulare. Il parenchima accumula, nelle sue cellule, grassi e glicogeno e, grazie al suo turgore, può essere considerato l'antagonista dei muscoli che, inseriti nel tegumento a costituire il sacco muscolo-cutaneo, possono esplicare la loro funzione contrattile e quindi locomotoria.
Sistema respiratorio,circolatorio ed escretore
modificaNei Platelminti non esistono veri e propri organi respiratori, nè un sistema circolatorio.
Infatti la respirazione avviene per diffusione attraverso la superficie del corpo e il liquido presente negli spazi intercellulari del parenchima, serve anche al trasporto dei gas per la respirazione delle sostanze nutritive e dei cataboliti. Questo liquido è iperosmotico rispetto all'acqua presente all'esterno dell'animale, e determina un ingresso continuo di acqua dall'esterno.
Quest' ultima viene espulsa, insieme ai cataboliti, da un particolare apparato escretore costituito da protonefridi. Questi sono costituiti da cellule speciali, cellule a fiamma, che si prolungano in un corto tubo, entro cui si agita un ciuffo di flagelli, il quale convoglia il fluido verso un sistema di canali che sboccano all'esterno con un poro escretore.
Sistema nervoso
modificaIl sistema nervoso dei Platelminti è generalmente composto da due o quattro cordoni longitudinali e da un addensamento di cellule nervose nel polo anteriore, o capo, dove sono situati anche gli organi di senso visivo e statico.
Molti Platelminti, eccetto le Planarie, sono provvisti di statocisti. Essi possono inoltre possedere occhi in grado di percepire l'intensità e la direzione della luce.
Bibliografia
modificahttp://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/biologia/Evoluzione-e-diversit--dei-viventi/Il-regno-degli-animali/Platelminti.html
http://www.treccani.it/enciclopedia/platelminti/
http://www.guidopicchetti.it/articoli_pubbl/Il%20Subacqueo/SBC_9304_Iplat.htm