Utente:LoStrangolatore/Come usare Linux/Partizioni e boot loader

Prima di installare Linux, è opportuno apprendere come è strutturata una memoria di massa (hard disk, penna USB, CD, ecc.) configurata per un sistema IBM compatibile.

Struttura modifica

La memoria di massa è divisa secondo questo schema:

  1. c'è una zona chiamata "settore di avvio"
  2. il contenuto rimanente è ripartito in zero o più partizioni

Il settore di avvio viene usato al momento dell'avvio del computer, mentre le partizioni ripartiscono il resto della memoria di massa. Le partizioni contengono file e cartelle, e ognuna di esse è dotata di un proprio settore di avvio.

Il settore di avvio si trova in un punto convenzionale della memoria di massa, tipicamente all'inizio. Esso contiene delle istruzioni eseguibili che sono in grado di caricare un sistema operativo che sia installato su una delle partizioni della memoria di massa.

Quando il computer viene avviato, per prima cosa viene determinato quale delle memorie di massa collegate deve essere avviata. Questo è compito del BIOS, il quale permette di avviare il sistema dai dischi fissi, dai CD, e (se non è vecchiotto) anche dalle penne USB.
A questo punto, la memoria di massa viene scansionata alla ricerca del settore di avvio, il contenuto del quale viene portato in memoria ed eseguito. A sua volta, le istruzioni del settore di avvio cercano una certa partizione tra quelle presenti sulla memoria di massa, porta in memoria il contenuto del settore di avvio di quella partizione, e lo avvia. Le istruzioni di quest'altro settore di avvio cercano il sistema operativo che è stato installato in tale partizione e lo avviano.

Partizioni modifica

Le partizioni suddividono il contenuto del supporto di memorizzazione. Ogni partizione contiene le informazioni che descrivono la gerarchia delle cartelle interna a quella partizione, e il contenuto dei file che sono ospitati nelle cartelle. Queste informazioni sono scritte secondo uno schema noto a priori, chiamato "file system". Esistono numerosi file system diversi, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi.

I principali (da ricordare) sono:

  • FAT32: riconosciuto praticamente da tutti i sistemi operativi
  • NTFS: usato principalmente da MS Windows
  • EXT2, EXT3, EXT4: usati principalmente da Linux

Per creare e modificare le partizioni c'è bisogno di un programma che sia in grado di farlo. Si noti che Microsoft Windows riconosce solo pochi tipi di partizioni, e quindi il software di partizionamento interno a questo sistema operativo può rivelarsi inadeguato per ripartizionare una memoria di massa.

Partizioni primarie, estese, logiche

Il formato del Master Boot Record prevede che una memoria di massa non possa ospitare più di quattro partizioni. Queste sono chiamate partizioni primarie. Per aggirare questo inconveniente, è possibile definire (tra queste quattro) una o più partizioni estese, cioè partizioni che, invece di avere un file system che ospita file e cartelle, hanno un fomato speciale che contiene altre sotto-partizioni (in numero illimitato), le quali sono propriamente chiamate partizioni logiche.

Partizioni e sistemi operativi

I sistemi operativi basati su Linux possono essere avviati sia su partizioni primarie, sia su partizioni logiche.

Un sistema operativo Windows può essere avviato solo se la partizione che lo contiene

  • è una partizione primaria
  • e ha un flag speciale attivato, chiamato "boot" (si dice che la partizione è avviabile).

Windows Vista dà problemi se la sua partizione viene allargata o ristretta. Invece, non ci sono problemi se si restringono Windows XP e precedenti.

Settore di avvio modifica

Il settore di avvio di una memoria di massa (non di una partizione) può essere di vari tipi. Nel caso degli hard disk e delle penne USB, è comunemente chiamato "Master Boot Record". Il Master Boot Record contiene

  • il codice di avvio
  • l'elenco e il tipo delle partizioni (si chiama tabella delle partizioni)

Per quanto riguarda Linux modifica

Per installare Linux bisogna semplicemente:

  • decidere in quale partizione metterlo (nuova o esistente);
  • installare nel settore di avvio del disco un boot loader configurato per avviare Linux.