Utente:Jamala/Sandbox

Il Quenya (Pronunciato ['kwɛnja]) é una lingua artificiale inventata da J.R.R. Tolkien.Chiamato anche Qenya o Alto Elfico, pur essendo un idioma fittizio possiede una grammatica realistica e una propria evoluzione nella storia.Il sistema morfologico e fonologico é ispirato principalmente dal Finlandese e dal Latino, traendo dal primo importanti caratteristiche tipiche di una lingua agglutinante.Parlato dagli Alti Eldarin migrati in Valinor, fu inseguito importato dai Noldor nella Terra di Mezzo.Deriva dall'Eldarin comune, di cui ne conserva ancora le principali caratteristiche.É strettamente imparentato con il Telerin (spesso considerato un dialetto del Quenya) ed il Sindarin, da cui peró si discosta maggiormente che con il primo.

Storia modifica

Fonologia modifica

Le consonanti modifica

 
La parola quenya scritta in caratteri tengwar.

Il sistema fonologico Quenya conta 25 fonemi consonantici e 10 fonemi vocalici.Il sistema alfabetico della lingua Quenya é quello Faëonoriano, in cui a ogni fonema corrisponde un Tengwa, ovvero un segno, le vocali sono divise in lunghi e brevi e sono rappresentate dai Tethar. Per comodità utilizzeremo l'alfabeto latino, tenendo presente che:

  • b si pronuncia [b] (come in Italiano; si trova solamente dopo m, ed l in alcuni dialetti)
  • c si pronuncia [k] (c dura ([k]), anche davanti ad e ed i)
  • d si pronuncia [d] (come in Italiano; si trova solamente dopo l, n, o r, eccetto nel dialetto vanyarino)
  • f si pronuncia [f] (come in Italiano)
  • g si pronuncia [ɡ] (g dura ([ɡ]), anche davanti ad e ed i; si trova solamente dopo n)
  • h si pronuncia [h] (come la h aspirata inglese)
  • l si pronuncia [l] (come in italiano)
  • m si pronuncia [m] (come in italiano)
  • n si pronuncia [n~ŋ] (come in italiano)
  • ñ si pronuncia [ŋ] (come nell'italiano vengo)
  • p si pronuncia [p] (come in italiano)
  • r si pronuncia [ɾ] (come nell'italiano caro)
  • s si pronuncia [s] (sempre sorda, come in sole, mai come in rosa; z, [z], è trovato solo nel dialetto vanyarino)
  • t si pronuncia [t] (come in italiano)
  • v si pronuncia [w~v] (come in italiano)
  • w si pronuncia [w] (come in Inglese e nell'Italiano uovo; questa consonante è però caduta in disuso durante la Terza Età)
  • x si pronuncia [ks] (come nell'italiano xilofono)
  • y si pronuncia [j] (come in Inglese e nell'Italiano ieri)

Le doppie consonanti e i suoni digrafi modifica

Esistono inoltre numerose consonanti doppie (cc, ll, mm, nn, pp, rr, ss, tt) e suoni digrafi, cioè suoni trascritti con l'uso di due lettere ma che in Quenya ne rappresentano uno solo.Quest'ultimi sono:

  • ht pronunciato [xt] (come in tedesco Bach seguito da t)
  • hw pronunciato [ɣw] (simile all'inglese who)
  • hy pronunciato [hj~ç]}} (come in inglese huge)
  • gw pronunciato [ɡʷ~ɡw] (come nell'Italiano guaio; si trova solo dopo n, come in lingua)
  • ly pronunciato [lj~ʎ] (come gli- in italiano, taglia)
  • nw pronunciato [nʷ~nw] (come nell'Italiano nuovo)
  • ny pronunciato [nj/nʲ] (come gn in italiano)
  • ry pronunciato [rj] (come nell'italiano ariano)
  • th pronunciato [θ] (come nell'inglese think)
  • ty pronunciato [c~tʃ] (una t palatalizzata; simile a ti- (goldorino) o ci- (vanyarino) in italiano)
  • qu pronunciato [kw] (come nell'italiano questo)

Gruppi consonantici modifica

Tutti i gruppi consonantici, digrafi e non digrafi, sono:

Le vocali modifica

Le vocali sono 6 a,e,i,o,u e non vi é distinzione tra aperte e chiuse.Le forme lunghe sono á,é,í,ó,ú. Quando la e si trova in fine di parola o combinata con a o o (ea, eo) viene spesso trascritta ë per facilitare la lettura agli anglofoni, la pronuncia non cambia.

I dittonghi modifica

I dittonghi sono 7: ai, ei, oi, ui, au, eu, iu, l'accento cade sempre sul primo membro del dittongo.Tutte le altre combinazioni di vocali non formano dittongo.

L'accento modifica

L'accento in Quenya è musicale: la sillaba tonica può avere un accento maggiore (trascritto [ˈ]), ed è quindi pronunciata su un registro più acuto delle altre sillabe, o un accento minore (trascritto [ˌ]), e allora è pronunciata su un registro più grave.

Si ha accento maggiore nei seguenti casi:

  • nei monosillabi
  • nei bisillabi sulla penultima sillaba (esempio: [ˈpɑrma])
  • nei trisillabi
    • sulla penultima se lunga (esempio: [ɑnˈduːnɛ], [ɑˈrɑndur])
    • sulla terzultima se la penultima è breve (esempio: [ˈɛlɛˌni])
    • sempre sulla terzultima lunga (esempio: [ˈsurɪˌnɛn])

L'accento minore precede spesso l'accento maggiore quando questo non cada sulla prima sillaba (esempio: [ˌɔˈmɑrjɔ], [ˌtɪnˈtɑllɛ]).

Spesso, nelle parole di più di due sillabe, con le ultime due brevi, la sillaba finale può ricevere un accento d'intensità secondario (trascritto come l'accento minore, [ˌ]; esempio: [ˌmɪruˈvoːrɛˌvɑ], [ˈlumbuˌlɛ]).

Morfologia modifica

L'articolo modifica

In quenya l'articolo determinativo é rappresentato dalla particella i, ed é indeclinabile.Se l'articolo precede un nome iniziante per /i/ viene aggiunta una /n/ all'articolo per questioni di eufonia.Se l'articolo precede un nome al duale assume il significato di "entrambi".

Esempi: i taurer= "le foreste"; in indis= "la moglie"; i ciryat= "entrambe le navi"

Può anche assumere valore relativo (I Eru i= "il Signore che")

Il sostantivo modifica

Il sostantivo in quenya si declina nel numero (singolare, plurale, duale e plurale partitivo) e nei 10 casi, che analizzeremo inseguito.

I casi modifica

Il nominativo modifica

É il caso usato per esprimere il soggetto e il predicativo del soggetto.Regge anche alcune preposizioni e nel tardo Quenya della Terza Era funge anche da complemento oggetto.

Esempio: I lassi nar laicë= le foglie sono verdi

Il genitivo modifica

É il caso che esprime principalmente il complemento di specificazione.Regge anche alcune preposizioni.

Esempio: heru i cormaron= "il signore degli anelli"

Il possessivo modifica

É il caso che esprime principlmente il possesso attuale.Potrebbe essere paragonato al genitivp sassone inglese.

Esempio: coa i nerwa= "la casa dell'uomo"

Il dativo modifica

É il caso usato per il complemento di termine e il complemento di vantaggio.Regge anche alcune preposizioni e verbi.

Esempio: i atar anta i macil i yonden= "il padre dà la spada al figlio"

L'accusativo modifica
L'ablativo modifica
L'allativo modifica
Il locativo modifica
Lo strumentale modifica
Il rispettivo modifica