Utente:Andreakr0/Sandbox

Tipi di piante

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Piante non vascolari

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Con la comparsa delle prime piante sulla Terra (circa 475 milioni di anni fa), una prima diversificazione ha dato luogo alle “piante non vascolari” o “briofite”, queste comprendono muschi, epatiche e antocerote. Esse sono prive di radici, foglie, fusto e pareti cellulari lignificate. Per questi motivi si ammassano in densi “tappeti”, che sono spesso ricoperti da una pellicola d’acqua attraverso cui i gameti maschili nuotano verso le cellule uovo.

 
Muschio

Esse sono inoltre classificate in 3 gruppi:

  • i muschi;
  • gli Sfagni;
  • le epatiche.

I muschi sono molto diffusi li possiamo trovare negli interstizi dei muri, nei vasi dei fiori nei giardini, sui terreni umidi, dove formano morbidi tappeti costituiti da tante piantine una vicino all’altra per trattenere meglio l’acqua.

Gli Sfagni rappresentano il gruppo più ridotto tra le briofite. Sono piante di questo tipo quelle che formano le grandi distese tipiche delle paludi, i cosiddetti sfagneti.

Le Epatiche sono invece le briofite meno conosciute; sono anch’esse delle piantine basse, talvolta fogliformi, che vivono nelle zone umide. 

Le piante vascolari senza semi

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licopodi

Esse comparvero circa 425 milioni di anni fa, sono provviste di pareti cellulari indurite dalla lignina e per questo motivo i loro fusti restano eretti e riescono a crescere verticalmente (anche per una decina di metri). Queste piante comprendono:

  • pteridofite (felci ed equiseti)
  • podiofite (tra cui i licopodi)

Esse hanno inoltre bisogno di umidità per la fecondazione e si riproducono per mezzo di cellule che vengono trasportate dal vento, dette spore.


 
pistillo papavero con polline


Le piante vascolari con semi

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Esse comparvero circa 360 milioni di anni fa, questo gruppo al giorno d’oggi comprende più del 90% delle specie vegetali, il suo grande sviluppo è dovuto dagli adattamenti come:                  

  • i semi (formati da un embrione e da una riserva nutritiva, essi facilitano la dispersione degli embrioni)                         
  • il polline (porta i precursori dei gameti maschili cellule uovo senza l’aiuto dell’acqua, grazie ad esso può percorrere lunghe distanze) 

Queste piante sono inoltre divise in 2 grandi gruppi ovvero: le Gimnosperme e le Angiosperme.

Le Gimnosperme

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Abete

Le gimnosperme sono piante vascolari molto antiche, le prime ad evolvere la riproduzione mediante semi ma caratterizzate dall’essenza di un vero e proprio frutto. Il suo nome deriva dal greco e significa “a seme nudo”, poiché il seme di queste piante non è rivestito dall’ovaio. La riproduzione di esse è principalmente di tipo sessuato. L’impollinazione è di tipo Anemofilo, quindi il polline è affidato al vento, da qui la mancanza di veri e propri fiori. Esse erano presenti nell’era mesozoica, contemporaneamente ai dinosauri; i loro semi non vengono prodotti all’interno di comparti specializzati. Il clade più vasto è quello delle conifere, ovvero piante arboree che producono pigne (pini o abeti); altre gimnosperme meno note sono:   

  • Il ginkgo (una pianta particolare con la foglia biloba);             
  • Le cicadacee (piante molto antiche simili alle palme).

Le Angiosperme

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Con il nome di angiosperme si indicano le piante provviste di fiori e capaci di formare i frutti; costituiscono il gruppo più numeroso delle piante vascolari con semi. Esse comparvero circa 140 milioni di anni fa, presentano dei fiori, che sono delle strutture riproduttive complesse, che producono semi in comparti specializzati. Il fiore delle angiosperme differisce dalle strutture di tipo fiorale possedute da alcune gimnosperme, per la presenza dell'ovario (un organo caratteristico delle angiosperme). La presenza di quest'organo comporta fondamentali modificazioni nei processi di impollinazione e di fecondazione, che possono avvenire grazie a particolari strutture morfologiche che sono assenti nelle gimnosperme. Il carpello, costituisce un organo particolare, la cui parte fondamentale è rappresentata dall'ovario, sormontato dallo stemma che la parte destinata a ricevere il polline. Infine il pistillo o i pistilli, formano l'apparato femminile, che prende il nome di gineceo.

Le principali linee evolutive del regno delle piante

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  • In tutte le piante sono presenti embrioni dipendenti dalla pianta madre                           
  • I tessuti vascolari lignificati caratterizzano la linea evolutiva che ha dato origine a moltissime delle piante d’oggi                                                                    
  • I semi sono comparsi nella linea evolutiva delle gimnosperme e delle angiosperme                  
  • I fiori sono caratteristiche delle Angiosperme