Storia per le medie/La scoperta dell'America
L'inizio dell' Età moderna
modificaLa fase storica dell'Età moderna viene aperta dal Rinascimento che al tempo stesso chiude un altro lunghissimo periodo storico: il Medioevo. Gli studiosi fanno risalire l'inizio dell'Età moderna alla scoperta dell'America: il più importante risultato avvenuto dalla voglia di conoscere dell'Umanesimo.
Una nuova via per le Indie
modificaI rapporti che si stabilirono con i popoli scoperti non erano paritari. Gli Europei, pur essendo numericamente assai inferiori, dominavano sugli altri popoli, come la Cina, perché molto più avanzati sul piano tecnologico.
All'inizio del quattrocento le monarchie europee avevano molto bisogno di oro, spezie e schiavi. L'oro serviva per pagare tutto ciò che servivca allo Stato e per finanziare le guerre; le spezie per assaporare e conservare i cibi, e per medicinale; gli schiavi per i lavori forzati.
I traffici con l'Oriente erano stati monopolizzati da Veneziani e Arabi. La merce che arrivava doveva fare un lungo viaggio: partiva dalle Indie (nome generico per i Paesi asiatici) e veniva trasportato per tutto il deserto dai mercanti, dopo doveva fare un tratto di mare per arrivare in Africa e infine i Veneziani le andavano a prendere ad Alessandria per portarli nella loro città. Da lì veniva venduta ad altri vari mercanti che le portavano un po' in tutta Europa. Naturalmente questo lungo viaggio faceva lievitare molto i prezzi. Perciò le potenze europpe cercavano una nuova soluzione per raggiungere direrttamente le Indie. L'unica cosa che c'era da fare era la circumnavigazione dell'Africa ma nessuno fino ad allora aveva tentato a farlo benché lo credessero anche meno lungo di quanto lo è in realtà.
I progressi della navigazione
modificaL'impresa riuscì ai Portoghesi che avevano sviluppato tecniche marinaie molto avanzate soprattutto grazie a Enrico il Navigatore, principe spagnolo che finanziò geografi, cartografi, ingegneri e astronomi. Le novità più rilevanti sono:
- la bussola
- il timone di poppa, fissato allo scafo sotto la curva della poppa.
- l' astrolabio, strumento che permette l'orientamento misurando l'altezza degli astri.
- il portolano, carta nautica perfezionata.
- la caravella, imbarcazione agile ma resistente che permette la navigazione in mare aperto e in spazi ristretti.
La conoscenza approfondita delle correnti e dei venti permise ai Portoghesi di essere più avanzati degli altri Paesi. In un primo tempo raggiunsero le isole Madera, Azzorre, Capo Verde; successivamente arrivarono al golfo di Guinea; infine tentarono più volte, ma inutilmente, di superare la punta inferiore dell'Africa ovvero Capo delle Tormente, tragurdo mai raggiunto da nessuno. Ma nel 1487, pochi anni dopo, sempre un Portoghese, Bartolomeo Diaz ,riuscì nell'impresa della circumnavigazione dell'Africa, giudicata impossibile sino ad allora. Intenzionato di passare dall'Oceano Atlantico all'Oceano Indiano puntò a Sud per le continue tempeste sino a raggiungere Capo delle Tormente (da allora chiamato Capo di Buona Speranza) e superarlo. Proseguì e sbarcò vicino alla foce del fiume Limpopo. Tornò indietro costretto dai marinai che si rifiutavano di proseguire, arrivarono dopo un anno a Lisbona. La nuova via delle Indie era aperta.
I Portoghesi e il loro "impero commerciale"
modificaNell 1497 Vasco da Gama ricevette l'incarico di fare la prima spedizione verso le Indie. In dieci mesi arrivò a Calicut passando da Capo di Buona Speranza. Fece uccidere o mutilare quaranta indigeni per costringere i loro coabitanti a commerciare con il Portogallo.
Questo fu il primo passo verso il più grande impero commerciale che fosse mai esistito.
Dopo l'accaduto il commercio arabo fu annientato e quello veneziano subì un duro colpo perché le navi Portoghesi trasportavano le sue stesse cose a prezzi molto più bassi. Lisbona sostituì il mercato di Venezia.
Raggiungere l'Oriente navigando verso l'Occidente
modificaMentre il Portogallo stava fondando il suo impero commerciale la Spagna non stava con le mani in mano infatti, per via del matrimonio fra Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, si realizza l'unificazione del Paese importante per la distruzione del regno di Granada e la cacciata degli Ebrei dal territorio spagnolo. Gli ultimi residui di musulmani rimasti furono costretti o a convertirsi al cristianesimo o a fuggire da altre parti dove portarono la loro abili competenze. Per cacciare tutti i sovrani avevano bisogno di molto oro ma le rotte verso le Indie erano ormai un'esclusiva del Portogallo, tradizionale nemico della Spagna. Fu allora che Cristoforo Colombo approfittando dell'occasione espose ai sovrani il suo piano: quello di raggiungere le Indie navigando verso Ovest anziché verso Est. Nato a Genova nel 1451, Cristoforo Colombo era un abile capitano che aveva trovato impiego nel Portogallo.Guidando navi mercantili aveva acquisito una certa esperienza sulle navigazioni atlantiche e partecipava sempre alle discussioni sulla geografia mondiale molto aperte in Portogallo. Fu particolarmente colpito dalla carta dell'italiano Paolo Dal Pozzo Toscanelli che illustrava che se si fosse navigato verso ovest si sarebbe anche raggiunto le Indie. Ma la carta ignorava l'esistenza del continente Americano e rappresentava l'oceano molto più piccolo di quello che è in realtà. Colombo era convinto di quello che aveva visto sulla carta e lo spiegò ai sovrani Portoghesi che però non gli diedero il consenso di avviare la spedizione e allora propose a quelli spagnoli, anche loro inizialmente contrari.
Il viaggio di Cristoforo Colombo
modificaAl termine di lunghe trattative la regina Isabella accettò e diede a Colombo due caravelle la Nina e la Pinta con complessivamente 80 uomini (ex detenuti) mentre il giovane marinaio armò a sue spese la Santa Maria con 50 uomini. Colombo aveva obbiettivi un po' diversi: anche lui voleva l'oro per riscattare gli infedeli dal Santo Sepolcro come i sovrani spagnoli ma voleva anche conoscere nuove terre, tipico dell'uomo rinascimentale. Salparono il 3 agosto 1492 dal porto di Palos con le provviste necessarie per raggiungere le isole Canarie, da dove ebbe inizio la seconda parte del percorso durata settanta giorni; vi arrivarono il 9 ottobre 1492.