Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Romania: differenze tra le versioni

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L’aeronautica rumena del 1992 era ancora una forza ad alta prontezza operativa, data la fine recente della Guerra fredda.
 
La Romania ha una lunga ed interessanti tradizioni aviatorie, con studiosi come Coanda. Meno nota è una delle prime campagne aeree della Storia, quando durante le guerre balcaniche, nel 1912-13 vi furono azioni di bombardamento ai danni dei turchi, con l’uso di..cocomeri. La fase migliore per i rumeni fu l’inizio della guerra contro l’URSS nel 1941, con 1400 apparecchi da combattimento e seconda linea (circa la metà della Regia aeronautica, per esempio) con una dotazione di macchine che comprendeva anche i primi apparecchi da caccia IAR.80, piccoli e efficienti caccia da combattimento monomotore. La Romania subì tuttavia una sorte infausta in URSS e fu costretta ad uscire dal conflitto nel 1944, ma nonostante avesse cominciato a combattere contro i tedeschi, non ottenne lo status di potenza cobelligerante e venne dichiarata nazione sconfitta. Così nel 1948 possedeva solo 168 aerei che non comprendevano bombardieri, considerati armi offensive e quindi, vietate. Con il tempo vi furono diversi cambiamenti, ma tra il 1956 e il 1977 militò nel CAAT, che in rumeno significa ‘forza aerea integrata nel comando difesa aerea’ con fini, quindi, essenzialmente difensivi. Nel 1992 si era arrivati alla forza migliore della storia postbellica della Romania, con circa 700 apparecchi disponibili, di cui 200 in prima linea.
 
La forza dell’aviazione vi erano 14 MiG-14 Fulcrum, nuovi intercettori da combattimento aereo, basati alla periferia di Costanza, in un reggimento da caccia dotato anche di una cinquantina di MiG-23. La base aerea di Boboc aveva una forza di macchine d’addestramento con IAR-99 e Aero L-39C. Venne inaugurata il 27 giugno 1927 ed era nota come Scuola di perfezionamento aereo o Filistea. La formazione dei piloti aveva luogo con continui voli di ambientamento e di addestramento tra il 5 gennaio al 10 dicembre, con eccellenti risultati, come confermato dal fatto che i rumeni non hanno mai subito perdite umane nei poligoni aerei sovietici. La base aerea di Borea, non molto distante, aveva MiG-21PFM e RFM, ma anche un reggimento con 18 Il-28 nella versione H-5 cinese, con compiti da ricognizione. Una delle caratteristiche della macchine interessanti era l’indigeno IAR-93, chiamato Orao in Yugoslavia, primo volo il 31 agosto 1974. Esso era dotato di 2 Viper, poi nel 1985 arrivò l’IAR-95B con postbruciatori, dotato di prestazioni nettamente migliorate e transoniche, grossomodo del tipo G.91Y. La IAR, nata l’8 agosto 1925 con capitale misto rumeno-francese, ritornò alla produzione di modelli francesi,stavolta con gli Aluette e poi con i Puma. Ha poi preso in carico del Kamov Ka-26, elicottero leggero sovietico, ma senza arrivare al prodotto finiti prima della fine dell’URSS. Sempre nel 1985 volò l’addestratore avanzato IAR-99, entrando in servizio nel 1990. La Aerostar, meno famosa della IAR, ha nondimeno prodotto più di 1700 addestratori ad elica Yak-52 per l’URSS. La ditta era basata a Bacau.
 
 
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Nel campo degli armamenti schierati, la Romania è rimasta per lungo tempo in quella che si potrebbe dire la 'cultura del 100 mm'. Un numero incredibile di armi di tale calibro è stato infatti tenuto in servizio anche ben oltre la fine della Guerra fredda per tutti e tre i Servizi. Contando i cannoni di oltre 1100 carri, quasi 900 cannoni controcarro dell'esercito, 54 dei marines, 320 della contraerea (solo considerando l'Aereonautica) e alcuni pezzi dell'artiglieria campale si arrivava agevolmente alla cifra di circa 3.000 armi, e questo senza purtroppo conoscere anche il numero delle artiglierie contraeree dell'Esercito. Da notare che il trattato CFE non copriva limitazioni di artiglierie di calibro uguale o inferiore al 100 mm. Nell'insieme le sue forze armate, mai particolarmente avanzate anche ai tempi del Patto di Varsavia, erano obsoletamente equipaggiate negli anni '90 in quasi ogni settore. L'efficacia dei numerosi armamenti disponibili era quindi correlata all'abilità tattica dei reparti e allo studio dell'orografia in funzione della difesa contro eventuali invasori. Le capacità d'attacco oltre confine potevano invece essere limitate soltanto ad azioni di modesta durata e raggio.
 
 
 
 
 
==1985==
La Romania, all’epoca aveva una forza stimata di 190.000 uomini, di cui 109.000 di leva, con durata all’epoca di 16 mesi eccetto che nella Marina, dove arrivava a 30. IL totale delle riserve era stimato in 565.000, di cui 500.000 nell’esercito.
 
===Esercito===
Esso era costituito all’epoca da due divisioni corazzate entrambe nel settore Sud-Est, 8 di fanteria mtorizzata , 3 brigate di fanteria da montagna (Vinatur du monte), 1 aviotrasportata, 2 brigate con missili SS-1 Scud, due di artiglieria, tre contraerei, 3 reggimenti di artiglieria, 1 reggimento contraerei, 5 reggimenti controcarro
 
Materiale: 50 T-72, 200 TR-700, 1000 T-54/55, alcuni T-62, alcune centinaia di vecchi T-34, 400 BRDM-1 e –2, 2700 mezzi da trasporto truppe del tipo BTR-50,60, 152, =T-62, TAB.72. I semoventi d’artiglieria comprendevano 200 SU-100, alcun SU.76. Missili controcarro AT-1 e 3, cannoni controcarro da 57 re 76 mm, oltre 1000 cannoni trainati tra cui il 76 mm M48 yugoslavo, D-48 da 85 mm, D-44 da 85mm, M1944 da 100mm, D-30 da 122mm, M1931/37 da 122mm, M1938 da 122mm, D-20 da 152mm, M1937/38 da 152mm, artiglierie costiere, 150 lanciarazzi BM-21 e da 130 mm cinesi, 30 rampe per FROG-7 e infine, l’arma più potente dell’esercito, 20 rampe su scafo JS-III Scud. Cannoni contraerei: 500 trainati,tipo ZPU-2, M53, M1939 da 37mm, S-60, KS-12 da 85mm, KS-19 da 100mm. Alcuni ZSU-23-4. ,missili SA-6 e 7.
 
 
===Aeronautica===
32,000 uomini, di cui 10.000 di leva, 320 aerei da combattimento di cui: 6 gruppi di attacco con MiG-17, in sostituzione con 20 IAR-93 A e 165 IAR-93B, 11 gruppi da difesa aerea con 200 MiG-21 e un dodicesimo con 24 MiG.23. Un gruppo da ricognizione su 18 Il-28R, un reggimento trasporti con 2 IL-14, 10 An-24, 4 Il-18, 1 Il-62, 6 An.26, un Boeing 707. Il reggimento elicotteri aveva 10 Mi-4, 25 Mi-8, 50 IAR-316B, 30 IAR-330. Scuole con 50 MiG15UTI, 50 L-29, alcuni Yak-52. 108 rampe SA-2 in 20 siti di lancio.
 
===Marina===
7500 uomini, 3500 in servizio di leva.
Due cacciatorpediniere da 4500 t varati nel 1982, 3 fregate classe ‘Tetal’, 3 corvette ‘Poti’, 3 navi pattuglia ‘Kronstad’, 19 ‘Shangai’ di cui 16 costruite in Romania, 21 aliscafi ‘Huchuan’ di cui gli ultimi 18 costruiti in Romania, 6 ‘Osa’, 14 ‘Eritrop’, 40 navi fluviali, 1 nave supporto per la guerra di mine, 4 dragamine costieri ‘M-40’, 8 dragamine TR-40. Vi erano anche altre piccole navi ausiliarie e la difesa costiera con cannoni da 130mm, una piccola aviazione navale con 6 Mi-14.
 
===Altre forze===
37.000 guardie di frontiera,17.000 probabilmente di leva, 20.000 delle forze di sicurezza interne,, 900.000 guardie patriottiche.
 
L’aeronautica rumena del 1992 era ancora una forza ad alta prontezza operativa, data la fine recente della Guerra fredda.
 
La Romania ha una lunga ed interessanti tradizioni aviatorie, con studiosi come Coanda. Meno nota è una delle prime campagne aeree della Storia, quando durante le guerre balcaniche, nel 1912-13 vi furono azioni di bombardamento ai danni dei turchi, con l’uso di..cocomeri. La fase migliore per i rumeni fu l’inizio della guerra contro l’URSS nel 1941, con 1400 apparecchi da combattimento e seconda linea (circa la metà della Regia aeronautica, per esempio) con una dotazione di macchine che comprendeva anche i primi apparecchi da caccia IAR.80, piccoli e efficienti caccia da combattimento monomotore. La Romania subì tuttavia una sorte infausta in URSS e fu costretta ad uscire dal conflitto nel 1944, ma nonostante avesse cominciato a combattere contro i tedeschi, non ottenne lo status di potenza cobelligerante e venne dichiarata nazione sconfitta. Così nel 1948 possedeva solo 168 aerei che non comprendevano bombardieri, considerati armi offensive e quindi, vietate. Con il tempo vi furono diversi cambiamenti, ma tra il 1956 e il 1977 militò nel CAAT, che in rumeno significa ‘forza aerea integrata nel comando difesa aerea’ con fini, quindi, essenzialmente difensivi. Nel 1992 si era arrivati alla forza migliore della storia postbellica della Romania, con circa 700 apparecchi disponibili, di cui 200 in prima linea.
 
La forza dell’aviazione vi erano 14 MiG-14 Fulcrum, nuovi intercettori da combattimento aereo, basati alla periferia di Costanza, in un reggimento da caccia dotato anche di una cinquantina di MiG-23. La base aerea di Boboc aveva una forza di macchine d’addestramento con IAR-99 e Aero L-39C. Venne inaugurata il 27 giugno 1927 ed era nota come Scuola di perfezionamento aereo o Filistea. La formazione dei piloti aveva luogo con continui voli di ambientamento e di addestramento tra il 5 gennaio al 10 dicembre, con eccellenti risultati, come confermato dal fatto che i rumeni non hanno mai subito perdite umane nei poligoni aerei sovietici. La base aerea di Borea, non molto distante, aveva MiG-21PFM e RFM, ma anche un reggimento con 18 Il-28 nella versione H-5 cinese, con compiti da ricognizione. Una delle caratteristiche della macchine interessanti era l’indigeno IAR-93, chiamato Orao in Yugoslavia, primo volo il 31 agosto 1974. Esso era dotato di 2 Viper, poi nel 1985 arrivò l’IAR-95B con postbruciatori, dotato di prestazioni nettamente migliorate e transoniche, grossomodo del tipo G.91Y. La IAR, nata l’8 agosto 1925 con capitale misto rumeno-francese, ritornò alla produzione di modelli francesi,stavolta con gli Aluette e poi con i Puma. Ha poi preso in carico del Kamov Ka-26, elicottero leggero sovietico, ma senza arrivare al prodotto finiti prima della fine dell’URSS. Sempre nel 1985 volò l’addestratore avanzato IAR-99, entrando in servizio nel 1990. La Aerostar, meno famosa della IAR, ha nondimeno prodotto più di 1700 addestratori ad elica Yak-52 per l’URSS. La ditta era basata a Bacau.
 
 
 
==1997==