Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Bangladesh: differenze tra le versioni

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===La perdita del Pakistan Orientale===
Le motocannoniere missilistiche 'Osa' della marina indiana attaccarono diverse navi pakistane, e mai come in queste azioni, specialmente contro il porto di Karachi, i missili Styx si dimostrarono micidiali ed affidabili, colpendo e affondando il cacciatorpediniere Khaibar (ex.britannico Classe Battle) che pur essendo una nave antiaerea non potè nulla contro i due missili che la centrarono in pieno. Siccome i lanci avvennero di notte, il bagliore del loro razzo venne visto, creduto quello del postbrucatore di un aero e i cannoni antiaerei aprirono il fuoco, riuscendo a sparare anche contro la seconda arma, lanciata dopo un certo tempo, dopo che il caccia era già stato colpito dalla prima. Nessun risultato sortirono i colpi dei cannoni antiaerei contro tali piccoli e veloci bersagli, mentre il Kahibar, nonostante la sua robustezza non resse e affondò poco dopo l'ultimo colpo a segno. Altri ordignimissili colpirono e disintegrarono un dragamine, affondarono alcuni mercantili e fecero esplodere grandi serbatoi di petrolio, vicini al porto di Karachi, eche erano stati rilevati dai radar di bordo (questo rappresentò il primo impiego di missili antinave in funzione nave-terra, come attualmente si sta standardizzando con le ultime versioni di armi classe Harpoon/Exocet).
 
Nel frattempo i caccia MiG-21FL del No.28 Sqn. si comportarono come degli apparecchi da interdizione di prima classe: il 5 dicembre, 4 aerei si avvicinarono all'aeroporto di Tezgaon-Dakka (o Dacca) a bassissima quota con 1000 kg di bombe l'uno, poi accellerarono a 900 kmh, cabrarono rapidamente sfruttando la velocità fino a che questa scese a 450 kmh quando giunsero a 4,5 km, poia quel punto picchiarono, accellerarono ad 1000 kmh e secondi dopo misero a segno le 8 bombe da 500kg500 kg sull' intera lunghezza della pista. Infine presero a cabrare e tornarono in quota, cavandosela con danni leggeri per uno di loro, colpito dalla contraerea. Con la seconda missione misero definitivamente fuori uso l'aeroporto, sorprendendo sia i loro piloti che gli osservatori internazionali, oltre che naturalmente le difese pakistane, con tutte le loro 16 bombe a segno su 16 sganciate. Ciascuna causò crateri di circa 67 m di diametro per 56 di profondità, così i Pakistani persero lal'uso della loro principale base aerea, da cui operavano con uno squadrone di F-86F. Questo evento servì asuccesso dimostraredimostrò come un caccia supersonico ben pilotato sia una macchina dalle capacità considerevoli. Nessuno si aspettava una tale efficacia da quello che era il più semplice e limitato tra i modelli bisonici disponibili, il MiG-21 (di prima generazione, per giunta), e che invece eseguì un'azione di interdizione di grande precisione penetrando per oltre 100 km in territorio nemico con 1000 kg di carico, profilo di volo lo-hi e piazzando il 100% delle bombe a segno, così da togliere al Pakistan orientale anche quel poco di copertura aerea che aveva, tutto questo mentre le 'Osa' avevano sconfittosconfissero le forze navali nemiche e devastato il porto di Karachi. In un'ultima missione altri 4 MiG-21 dei 'First supersonics' colpirono a Dakka il quartier generale dell'esercito pakistano con una precisa salva di 128 razzi da 57mm (32 per aereo) e sfuggendo velocemente alla reazione della contraerea, potenzialmente letale ma in pratica evitata con queste veloci manovre verticali d'attacco e disimpegno.
 
Di lì a poco, alla fine delle ostilità -accelerata dalle forti pressioni diplomatiche delle superpotenze- il Pakistan orientale divenne indipendente come Bangladesh.