I promessi sposi/Analisi del capitolo 8: differenze tra le versioni

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== A partire dalla narrazione ==
Venerdì 10 novembre 1628, sera e notte.<br/>
'''''Il fallito matrimonio clandestino'''''
* Perpetua va a chiamare don Abbondio per il saldamento del debito da parte di Tonio.
<span style="color: dimgrey"><small>Troviamo il curato intento a leggere un libro sulla vita di San Carlo, ma invece di andare interessarsi sulle opere del santo, si ferma a domandarsi chi fosse Carneade.<ref>Da qui la famosa frase, usata ancora oggi, "''Carneade, chi era costui?''", usata in riferimento a chi si scervella su una questione assolutamente marginale.</ref></small></span>
* Agnese, con una scusa, riesce a intrattenere Perpetua riguardo ai suoi precedenti fidanzamenti.
* Mentre Tonio e Gervaso attendono che il curato compili la ricevuta, entrano Renzo e Lucia.
<span style="color: dimgrey"><small>La descrizione di don Abbondio ricalca quella dell'avaro della commedia.</small></span>
* Renzo inizia a pronunciare la formula del matrimonio, ma don Abbondio se ne accorge e impedisce a Lucia di continuare; quindi va a chiamare il sagrestano Ambrogio per chiedere aiuto
* Ambrogio però suona le campane, e fa accorrere il popolo del paese alla casa del curato, che però poi li manda via.
<span style="color: dimgrey"><small>Manzoni rende in modo efficace la distinzione tra il ''popolo'' e la ''folla''. Nel primo ogni individuo mantiene la sua personalità e la sua ideologia (ciascun personaggio è descritto a parte); quando diventa folla, però, segue il primo parere che viene pronunciato e si perde la personalità e l'unicità dell'individuo.</small></span><br/>
'''''Il fallito rapimento di Lucia'''''
* Con un flashback si ritorna alla casa di Lucia, dove la notte si sono recati i bravi di don Rodrigo guidati dal Griso per rapire Lucia, trovando però la casa vuota.
* Arriva in quel momento Menico, portando il messaggio di fra Cristoforo che, informato dal vecchio servitore, li avvisa di scappare a causa dei piani del rapimento.
* Al suono delle campane i bravi però si intimoriscono e lasciano andare il garzone, che accorre così alla casa del curato, informando così Renzo e Lucia delle intenzioni di don Rodrigo e della presenza dei bravi a casa sua.
'''''L'addio monti'''''
* I due sposi si recano così a Pescarenico, al convento del frate, che consiglia loro di fuggire in quanto il paese non è più sicuro per loro, e che ha già trovato una sistemazione, anche se provvisoria, per ciascuno dei personaggi.
* Renzo, Lucia e Agnese salgono sul lago su una barca che li porterà in salvo dall'altra parte del lago di Como.
== Altri progetti ==
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