I promessi sposi/Analisi del capitolo 3: differenze tra le versioni

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{{I promessi sposi}}
La prima parte del terzo capitolo introduce l''''antefatto della vicenda''': il sommario del racconto di Lucia ha un'importante funzione narrativa e dà spazio al Manzoni di:
Il terzo capitolo...
* spiegare la vicenda precedente all'inizio della storia;
* introdurre il personaggio di '''[[I promessi sposi/Fra Cristoforo|fra Cristoforo]]'''.
 
Viene introdotto anche il personaggio di '''Agnese''' e la sua ''astuzia paesana'': come viene a sapere della vicenda, ha subito un'idea, quella di rivolgersi al dottor [[I promessi sposi/Azzecca-garbugli|Azzecca-garbugli]]. Nelle sue parole si evidenzia il pensiero che la cultura sia un potere, che chi ha studiato parte "con una marcia in più".
==A partire dal testo==
 
La descrizione dello studio del dottore e il suo atteggiamento trasandato sono segno del suo modo di vivere la giustizia.<br/>
Se da una parte uno dei temi del capitolo è la soggezione degli illetterati nei confronti dei dotti (nei confronti dell'avvocato, Renzo si dimostra timido e rispettoso), l'equivoco dà spazio a Manzoni di mostrare il modo di amministrare la giustizia nel '600; lo stesso avvocato, che dovrebbe essere tutore della legge, afferma:
{{quote|Chi dice le bugie al dottore, vedete figliuolo, è uno sciocco che dirà la verità al giudice. All'avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle|[[s:I promessi sposi/Capitolo III|capitolo 3]]}}
 
== A partire daldalla narrazione testo==
'''''Renzo, Agnese e Lucia, casa di Lucia'''''
*Lucia racconta di aver già incontrato don Rodrigo e che egli l'aveva molestata con chiacchiere. Padre Cristoforo, il suo confessore le aveva consigliato di accelerare le nozze.
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*Renzo si reca a Lecco, dall'avvocato sfogando l'ira sui capponi.
 
'''''Renzo e Azzecca-garbugli, studio di Azzecca-garbugli'''''<br/>
<span style="color:grey"><small>Lo studio di Azzecca-garbugli è polveroso e l'avvocato stesso si presenta con una toga smunta, è un modo del Manzoni per rappresentare una giustizia inefficace.</small></span>
*L'avvocato cade nell'equivoco, crede che Renzo sia il bravo e comincia a tirare fuori una serie di grida contro le minacce ai preti.
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*Renzo chiarisce l'equivoco e l'avvocato lo manda via in malo modo.
 
'''''Agnese, Lucia e fra Galdino, casa di Lucia'''''<br/>
<span style="color:grey"><small>Nel frattempo a casa di Agnese e Lucia è arrivato fra Galdino, un laico cercatore cappuccino per chiedere un'elemosina di noci (che servivano a fare l'olio). L'autonomia e l'indipendenza di Lucia si notano quando fa cenno alla madre di non rivelare al cappuccino le minacce di don Rodrigo e quando risponde alla madre che era contraria a dare una tale quantità di noci, ma che poi si convince che era necessario.</small></span>
*Il frate racconta il miracolo delle noci e Lucia gli fa un'abbondantissima elemosina chiedendogli di consegnare un messaggio a padre Cristoforo.