Libro di cucina/Ricette/Pampepato: differenze tra le versioni

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Il Pampapato (Pane del Papa)
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Tradizionale dolce ferrarese, la sua ricetta viene attribuita alle monache Clarisse del Convento di clausura del Corpus Domini di Ferrara all’incirca intorno al ‘700 in occasione della visita in città del Santo Padre. Il nome e la forma del dolce sta a ricordare infatti il copricapo eclesiastico.
Il '''pampepato''' o '''pampapato''', è un dolce di forma lenticolare, ricoperto di cioccolato, tipico della provincia di [[Ferrara]]. È composto di mandorle e cedro candito, il tutto impastato con cioccolato e cotto al forno. Viene solitamente consumato durante le festività natalizie.
 
Ingredienti:
L'origine del nome è da ricercarsi nella doppia interpretazione "Pan del Papato" o "Pane pepato" (cioè speziato). La ricetta è probabilmente nata nei conventi di clausura del Ferrarese, attorno al XV secolo, quando lo [[Stato della Chiesa]] aveva forte influenza sul territorio. La forma del dolce ricorda senza dubbio la forma della [[zucchetto|papalina]].
• farina 200 gr.
• mandorle sbucciate 100 gr.
• cacao amaro 100 gr.
• cioccolato fondente 100 gr.
• zucchero 70 gr.
• miele 50 gr.
• frutta candita mista 100 gr.
• un cucchiaio di olio d'oliva
• cannella in polvere 2 gr.
• chiodi di garofano 2 gr.
 
Lavorazione:
Bisogna impastare farina, cacao, frutta candita tritata grossolanamente, mandorle intere, zucchero, miele, le spezie con sola acqua tiepida, che verserete poco a poco, fino ad ottenere un composto ben amalgamato e sodo al quale darete la caratteristica forma a calotta.
Ungete il pampapato con un po' di olio prima di cuocerlo in forno e fate attenzione che non bruci, perchè altrimenti prende l'amaro. Lasciatelo poi riposare, in luogo fresco ed umido, per dieci giorni.
Passate quindi alla fase finale, ricoprendolo con il cioccolato fondente fuso a bagnomaria.