Teoria musicale/Armonia: differenze tra le versioni

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{{W| |novembre 2007|firma=<span style="font-family:Comic Sans MS; font-style:italic; font-weight:bold;">[[Utente:Wim b|<span style="font-size:17px; color:#F09010">W</span><span style="font-size:15px;color:#F0D010">im&nbsp;b</span>]]&nbsp;[[Discussioni utente:Wim b|<sup><span style="font-size:10px;color:#0BB000">contattami</span></sup>]]</span> 21:40, 22 nov 2007 (CET)}}
Nei due precedenti capitoli abbiamo parlato soprattutto di quella che è l'unità fondamentale su cui si bsabasa tutta la msuciamusica, ovvero l nota. L'bbiamoabbiamo smontata, analizzata, rimontata, classificata e raggruppata. Ma non ci siamo fatti una domanda che all'apparenza può sembrare una mera cuiostiàcuriosità, ma che in realtà racchiude in se il segreto della musica, il motivo per il quale riusciamo ad emozionarci semplicmendesemplicemente premendo dei tasti, toccando delle corde o sofiandosoffiando in un tubo di metallo bucherellato.
 
''PerchèPerché le note? perchèperché basare tutto su intervalli di un ottava? perchèperché suddividerli in un determinato modo? perchèperché il LA sopra il DO centrale ha una fondamentale di 44 Hz?''
 
Si potrebbe fare un discorso analitico molto ineterssanteinteressante per dare un risposta a questa domanda, prlandoparlando di "rapporti pitagorici" e "battimenti". Discorsi complessi e quindi anche tralasciabili, perchèperché basta dire che la chivechiave di tutto sta nel fatto che il notronostro cervello interpetainterpreta in maniera diversdiversa stimoli sensoriali diversi, ed è prticolarmenteparticolarmente sollecitato da suoni di determinate frequenze, ed in particolare la sollecitazione non proviene dalla frequenza del suon in se, ma dall'intervallo tra le frequenze di suoni diversi. La dimostrazione è semplice: prendete un pianoforte, suonate un DO...che emozione vi da? Ora provate con un MI...qualcosa di diverso? Ora provate a suonare queste due note una dopo l'altraltra, vi darà una sensazione positiva, di serenità. allo stesso modo, rendendo le cose sempre piupiù complesse si possono suscitare emozioni diverse. C'è quindi un rapporto tra note e timoli celebrali che l'uomo studia con interesse da secoli attraverso la disciplina a cui gli ha dato il nome di '''Armonia'''
 
[[Categoria:Teoria musicale|Armonia]]