Teoria musicale/Il suono e le note: differenze tra le versioni

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*'''Frequenza''': la frequenza dell'onda, ovvero il numero delle sue ripetizioni in un certo intervallo di tempo (o la sua "larghezza", che poi è la stessa cosa), è quel parametro del suono che ne determina l''''intonazione''': le basse frequenze (che fanno vibrare meno frequentemente, appunto, la membrana del timpano) sono proprie delle note gravi, mentre più alta è la frequenza più acuto sarà il suono che percepiamo.
 
==Dentro il suono==
La proprietà che più ci interessa, e dalla quale dipende tutta la teoria musicale (note, scale, accordi ecc...), è la '''frequenza''', misurata in Hertz (Hz), dal momento che ci permette di distinguere le varie note, cosa che è evidentemente impossibile fare basandosi soltanto su timbro e volume.
 
Queste tre proprietà che permettono di identificare un suono da qualsiasi altro (eccetto che da un suono uguale!) altro non sono che l'espressione di quella che è la struttura del suono: ''timbro'', ''volume'' e ''intonazione'' sono un' pò l' ''aspetto esteriore'' del suono, come die che un ragazzo ha capelli neri, occhi verdi e fisico atletico (e beato lui!). Questo può interessare ad una ragazza che lo vede per strada, ma un medico dovrà approfondire la sua visione analizzando le sue ossa e i suoi muscoli, ed è quello che bisogna fare con le note per capire la musica, che è un po la medicina del suono.
 
===Richiami di geometria===
 
ricordate le lezioni di gemotria delle sucole medie?? In caso non affermativo rivediamo alcuni concetti essenziali
 
* tutte (o quasi) le forme in natura possono essere ricondotte ai ''poligoni''
* i poligoni si distinguono per numero di lati, e ampiezza degli angoli che sono formati da lati adiacenti
* essendo un poligono una linea spezzata chiusa di area maggiore di 0, il numero minimo di lati che servono per avere un poligono è di 3. il ''triangolo'' è quindi il più semplice dei poligoni
* il triangolo è un poligono fondamentale: ogni altro poligono può essere visto come una composizione di triangoli, possibilmente diversi tra loro
* l'unico tipo di poligono che sfugge alle regole è il ''cerchio'' che è considerabile come un poligono di infiniti lati, e formato quindi da infiniti triangoli di area infinitesima
 
questa sorta di ''amarcord'' non è fine a se stessa: la natura talvolta per costruire opere complesse si serve delle forme più semplici, ed è così anche nella fisica del suono, e in generale per la ''teoria dei segnali''
 
possiamo immaginare il nostro suono come un poligono, dove le sue cratteristiche come il trmbor e l'intonazione corrispondano al numero e disposizione dei lati. anche tra i suoni come per i poligono esiste una forma fondamentale, atomica, che sta alla base delle altre: essa è la sinusoide, che è il corrispondente del triangolo. La sinuoside è l'onda più semplice attraverso cui si può propagare l'energia (sia essa sottoorma di suono, di radiazione elettromagnetica o altro), ed ogni segnale altro non è che un composizione di un certo numero (non per forza finito) di sinusoidi. Esiste poi un caso particolare, proprio come il cerchio nella geometria, che è formato dal ''rumore'', una somma caotica di infinite sinusoidi
 
 
===Le armoniche===
 
Partendo da queste considerzioni potremmo iniziare una sofisitcata analisi che abbrccia la fisica, la matemtica, potremmo parlare di Fourier, delle serie di funzioni, ma visto che ciò non aiuta a scrivere la hit che cambierà la vostra vita, tagliamo corto:
 
'''Le sinuosidi attraverso le quali si scompone il suono sono dette "''armoniche''": esiste una armonica detta "''fondamentale''": il suo nome deriva da fatto che qulsiasi altra armonica avrà una frequenza che sarà pari a un multiplo della fondamentale. Alla frequenza delle amrniche sono legate le loro ampiezze e le loro fasi atraverso determinate leggi'''
 
essendo il suono la somma di tutte le armoniche si possono ricavare due conclusioni da questa definizione:
 
* La ''fondamentale'' determina l'intonazione del suono, visto che piu essa sarà a frequenza elevata piu sarà a frequenza elevata l'intero suono
 
* Il timbro è determinato dalla funzione che lega l'ampiezza dell'amronica alla sua frequenza
 
* IL volume possiamo considerarlo come una costante che moltipilca la sommatoria di tutte le sinusoidi
 
V? a(f) sin (f+f) ; f = fond*n
 
dove V è il volume, f è la frequenza, f è la fase, fond è la fondamentale e n è un numero naturale maggiore di 0
 
Tuttavia dall'analisi del suono è possibile eliminare un elemento, ioè la fase: l'orecchio umano infatti non ' è in grado di riconoscere differenze di fase tra le armoniche
 
==Organizzazione dei suoni: le note==
 
===Suono e nota===
 
Anche se abbiamo capito come è fatto un suono, non abbiamo ancora specificato una cosa importante: "suono" NON è sinonimo di "nota". La nota è un suono ma un suono non deve essere per forza una nota. Per restare nel vecchi paragone suoni/poligoni, diciamo che la nota è un ''poligono regolare''. I suoni sono alla base delle note e le note stanno alla base della musica, questo signiica che la musica è composta da note, non da suoni (a meno che voi non siate stonati o nel migliore dei casi vi chiamiate Brian e di cognome fate Eno), Ma di questo se ne parlerà al momento giusto, cioè nel capitolo "Armonia"
 
=== Cos'è una nota ===
 
==Organizzazione dei suoni: le note==