Grammatica contestuale/La comunicazione: differenze tra le versioni

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L'atto della comunicazione
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*** Molteplici sono, come si è accennato, i tipi di comunicazione, ma noi ora ci interesseremo in prevalenza della comunicazione di tipo linguistico.
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*** Molteplici sono, come si è accennato, i tipi di [[w:comunicazione|comunicazione]], ma noi ora ci interesseremo in prevalenza della comunicazione di tipo linguistico.
Perché avvenga una comunicazione linguistica è indispensabile la presenza di una persona che parli o che scriva, innanzitutto, che sarà l' EMITTENTE, o mittente, o trasmittente, ossia la fonte stessa dell'atto linguistico, il creatore del messaggio con un grado più o meno alto di intenzionalità e di volontarietà, in quanto nei diversi tipi di letteratura possiamo rilevare in chi si fa autore la presenza più o meno vistosa di una personalità ispiratrice condizionante o di una qualche committenza umana o divina..
 
Perché avvenga una comunicazione [[w:linguistica|linguistica]] è indispensabile la presenza di una persona che parli o che scriva, innanzitutto, che sarà l' EMITTENTE, o mittente, o trasmittente, ossia la fonte stessa dell'atto linguistico, il creatore del messaggio con un grado più o meno alto di intenzionalità e di volontarietà, in quanto nei diversi tipi di letteratura possiamo rilevare in chi si fa autore la presenza più o meno vistosa di una personalità ispiratrice condizionante o di una qualche committenza umana o divina..
 
Quello che questa persona 'autorÈautore' dice o scrive sarà il MESSAGGIO o DISCORSO.
 
La persona a cui il messaggio è destinato sarà il DESTINATARIO, o RICEVENTE.
 
Perché vi sia "comprensione", bisogna che la lingua usata di chi parla (o scrive, o telefona, o comunque trasmette) sia conosciuta da chi ascolta o legge.
Si deve perciò usare un CODICE (il complesso di "segnali" le"parole"
di un linguaggio o d'una lingua) comune.
Si deve perciò usare un CODICE (il complesso di "segnali", le "parole" di un [[w:linguaggio|linguaggio]] o d'una [[w:lingua|lingua]]) comune.
La COMUNICAZIONE, una volta per così dire attivata dalla emissine di un messaggio da parte del mittente, può essere ostacolata da vari fattori (rumori; scarsa attenzione del DESTINATARIO o RICEVENTE; una precisa volontà di non entrare in comunicazione da parte del destinatario).
 
La COMUNICAZIONE, una volta per così dire attivata dalla emissineemissione di un messaggio da parte del mittente, può essere ostacolata da vari fattori (rumori; scarsa attenzione del DESTINATARIO o RICEVENTE; una precisa volontà di non entrare in comunicazione da parte del destinatario).
Naturalmente la filosofia del linguaggio, più che la grammatica, studia ed esamina queste modalità che chiamerei glottosofiche, poiché riguardano la conoscenza, la sapienza della e sulla lingua.
 
Naturalmente la [[w:filosofia|filosofia]] del linguaggio, più che la grammatica, studia ed esamina queste modalità che chiamerei glottosofiche, poiché riguardano la conoscenza, la sapienza della e sulla lingua.
Schema 1 : RUMORI (esempio: la lontananza;
il chiasso nell'ambiente).
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CONTESTO
 
MESSAGGIO
 
MITTENTE DESTINATARIO
MITTENTE
MITTENTE DESTINATARIO
 
CONTATTO
 
CODICE
 
A questi FATTORI della comunicazione, corrispondono le seguenti FUNZIONI del linguaggio, ossia diverse finalità d'uso del linguaggio:
 
FUNZIONI del linguaggio, ossia diverse finalità d'uso del linguaggio:
INFORMATIVA,
 
POETICA,
 
EMOTIVA\ESPRESSIVA,
 
CONATIVA,
 
FàTICA,
INFORMATIVA,
POETICA,
EMOTIVA\ESPRESSIVA,
CONATIVA,
FàTICA,
METALINGUISTICA.
 
METALINGUISTICA.
 
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