Chimica organica/Proprieta fisiche1: differenze tra le versioni

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== Colore ==
Una onda elettromagnetica è caratterizzata da una energia che è inversamente proporzionale alla sua lunghezza d'onda. Le onde elettromagnetiche risultano visibili vengono interpretate come "colori" quando hanno una lunghezza d'onda compresa tra i 700 (rosso) e i 400 nanometri (viola).
Perché una sostanza sia colorata e' necessario che sia in grado di assorbire e riemettere la stessa quantità di energia che caratterizza una onda elettromagnetica visibile, cioè caratterizzata da una lunghezza d'onda compresa tra i 700 e i 420 nanometri. É noto che la coniugazione dei doppi legami genera stati nei quali si possono trovare gli elettroni, tra i quali esiste proprio una tale differenza di energia. Esiste dunque un nesso tra lunghezza del sistema di doppi legami coniugati che caratterizza una molecola e il suo colore. Ecco alcuni esempi che mettono in luce l'esistenza di questo nesso. Si ricordi che a lunghezze d'onda più corte corrisponde una energia maggiore, quindi un'onda elettromagnetica blu è più ricca di energia di una rossa.
Una sostanza risulta colorata al nostro occhio quando assorbe alcune onde elettromagnetiche visibili, riflettendo le altre. Il colore è dato da queste ultime. L'assorbimento di una onda elettromagnetica da parte di una molecola avviene quando questa subisce una trasformazione che richiede tanta energia quanta quella che caratterizza l'onda. Tipicamente la trasformazione che può subire una molecola e che richieda queste energie è lo spostamento di elettroni reso possibile dalla coniugazione dei doppi legami. Più ampio è il sistema di doppi legami coniugati e più facile risulta lo spostamento. Esiste dunque un nesso tra lunghezza del sistema di doppi legami coniugati che caratterizza una molecola e il suo colore. Ecco alcuni esempi che mettono in luce l'esistenza di questo nesso.
 
=== Correlazione tra colore e pH: gli indicatori acido-base ===