Economia aziendale per le superiori/Aziende di erogazione, azienda dello Stato ed enti locali: differenze tra le versioni

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Ritengo che i libri di testo per la scuola non dovrebbero godere di nessuna forma di copyright, proprio per la loro peculiare finalità ed utilità sociale che è in definitiva quella di garantire la formazione culturale e professionale dell'individuo, in modo tale da poter essere utilizzati nella forma più libera possibile.<br/>
{{W| |ottobre 2007|firma=<span style="font-family:Comic Sans MS; font-style:italic; font-weight:bold;">[[Utente:Wim b|<span style="font-size:17px; color:#F09010">W</span><span style="font-size:15px;color:#F0D010">im&nbsp;b</span>]]&nbsp;[[Discussioni utente:Wim b|<sup><span style="font-size:10px;color:#0BB000">contattami</span></sup>]]</span> 14:04, 18 ott 2007 (CEST)}}
Ma siccome così non è ed il libro di testo scolastico è pari al romanzo del grande scrittore, bisogna adoperarsi per produrre libri liberi, consultabili liberamente, distribuibili liberamente.<br/>
'''Aziende di Erogazione, Azienda dello Stato e Enti Locali'''
Spero che il testo che segue sia di qualche utilità per qualcuno, e che stimoli nuove iniziative del genere.<br/>
 
Ritengo che i libri di testo per la scuola non dovrebbero godere di nessuna forma di copyright, proprio per la loro peculiare finalità ed utilità sociale che è in definitiva quella di garantire la formazione culturale e professionale dell'individuo, in modo tale da poter essere utilizzati nella forma più libera possibile.
Ma siccome così non è ed il libro di testo scolastico è pari al romanzo del grande scrittore, bisogna adoperarsi per produrre libri liberi, consultabili liberamente, distribuibili liberamente.
Spero che il testo che segue sia di qualche utilità per qualcuno, e che stimoli nuove iniziative del genere.
Grazie a Wikibooks.
 
== Aziende di erogazione ==
 
=== Le aziende di erogazione in genere ===
 
====I fondamenti ====
'''AZIENDE DI EROGAZIONE, AZIENDA DELLO STATO E ENTI LOCALI'''
 
'''PARTE PRIMA - AZIENDE DI EROGAZIONE
 
==================================='''
 
 
'''''CAPITOLO 1 - LE AZIENDE DI EROGAZIONE IN GENERE'''''
 
 
'''1. I fondamenti'''
 
L'attività svolta dall'uomo per ottenere il soddisfacimento dei propri bisogni è detta ''attività economica''.
 
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Altra caratteristica che resta comune a tutte le varie forme di azienda di erogazione, è l'acquisizione dall'esterno, ossia dalle aziende di produzione, dei beni e dei servizi necessari; talvolta si possono osservare aziende di erogazione che producono parte dei beni e servizi di cui hanno bisogno, ma tale attività di produzione riveste un'importanza marginale.
 
====Classificazione====
 
'''2. Classificazione'''
 
Le aziende di erogazione, proprio perchè sono molto varie e diversificate, possono essere classificate secondo diversi punti di vista.
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Se si prende in considerazione il rapporto fra l'attività di erogazione rispetto a quella di produzione, si possono distinguere due tipologie:
 
a) #'''aziende di erogazione pura''' - non si osserva alcuna forma di attività produttiva. L'esempio più classico può esserre quello dei circoli ricreativi, che basano la loro attività sul contributo finanziario volontario da parte dei soci iscritti.
#'''aziende composte a fine erogativo''' - l'attività prevede, a fianco di quella erogativa, anche la produzione di beni o servizi. In questo tipo di aziende le attività di produzione sono finalizzate alla realizzazione delle attività di erogazione. Le aziende familiari o le aziende dello Stato, possono rappresentare un valido esempio di questa tipologia.
 
b) ''aziende composte a fine erogativo'' - l'attività prevede, a fianco di quella erogativa, anche la produzione di beni o servizi. In questo tipo di aziende le attività di produzione sono finalizzate alla realizzazione delle attività di erogazione. Le aziende familiari o le aziende dello Stato, possono rappresentare un valido esempio di questa tipologia.
 
 
Dal punto di vista della natura del soggetto giuridico, si possono individuare due tipologie:
# '''aziende private''': il soggetto è una persona giuridica privata. All'interno di questa classificazione si possono distinguere ulteriori categorie:
 
#* '''aziende familiari''': il bisogni dei componenti della famiglia (vestiario, alloggio...) sono soddisfatti tramite i mezzi messi a disposizione grazie al lavoro di uno o più componenti presso altra azienda, oppure tramite la gestione di un'impresa. Alcuni operano ulteriori distinzioni, in questa categoria, in considerazione della provenienza dei mezzi: vengono così definite "aziende signorili" quelle aziende familiari nelle quali i mezzi di soddisfacimento dei bisogni derivano dai frutti di un patrimonio, e "aziende domestiche" quelle dove i mezzi derivano da lavoro di uno o più componenti. Di fatto, molto spesso, ci si trova di fronte a casi "misti" dove i frutti derivanti da un patrimonio affiancano i mezzi procurati con il lavoro; una tale azienda è denominata "domestico-patrimoniale".
a) ''aziende private'': il soggetto è una persona giuridica privata. All'interno di questa classificazione si possono distinguere ulteriori categorie:
#*'''associazioni private''' sorte dall'iniziativa di più persone (fisiche e giuridiche) che intendono così soddisfare bisogni specifici e colettivi. E' il caso delle associazioni culturali, ad esempio, i cui mezzi derivano dai contributi dei soci.
 
#'''aziende pubblice di erogazione''': fanno capo ad un soggetto giuridico pubblico, appositamente create per il soddisfacimento di bisogni collettivi di pubblico interesse (istruzione, sanità...). Anche all'interno di questa categoria, peraltro quantomai vasta e diversificata, si possono operare distinzioni:
- ''aziende familiari'': il bisogni dei componenti della famiglia (vestiario, alloggio...) sono soddisfatti tramite i mezzi messi a disposizione grazie al lavoro di uno o più componenti presso altra azienda, oppure tramite la gestione di un'impresa. Alcuni operano ulteriori distinzioni, in questa categoria, in considerazione della provenienza dei mezzi: vengono così definite "aziende signorili" quelle aziende familiari nelle quali i mezzi di soddisfacimento dei bisogni derivano dai frutti di un patrimonio, e "aziende domestiche" quelle dove i mezzi derivano da lavoro di uno o più componenti. Di fatto, molto spesso, ci si trova di fronte a casi "misti" dove i frutti derivanti da un patrimonio affiancano i mezzi procurati con il lavoro; una tale azienda è denominata "domestico-patrimoniale".
#*'''azienda dello Stato'''
 
#* '''azienda di enti locali''', create a seguito del trasferimento di funzioni dallo Stato agli enti locali per il soddisfacimento dei bisogni della collettività locale.<br/>Tanto per lo Stato quanto per gli enti locali, i mezzi derivano dai tributi versati dai cittadini; in qualche caso i mezzi derivano dall'esercizio di attività produttive (es. le aziende municipalizzate del latte...)
- ''associazioni private'' sorte dall'iniziativa di più persone (fisiche e giuridiche) che intendono così soddisfare bisogni specifici e colettivi. E' il caso delle associazioni culturali, ad esempio, i cui mezzi derivano dai contributi dei soci.
#* '''aziende di enti pubblici istituzionali''', finalizzate al soddisfacimento dei bisogni di determinate categorie di persone a prescindere dal territorio a cui appartengono. Fanno parte di questa tipologia le IPAB (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) e gli enti di particolare utilità pubblica dotati di personalità giuridica di diritto pubblico ([[w:INPS|INPS]], [[w:INAIL|INAIL]]...). I mezzi derivano da contributi e dal patrimonio fruttifero, talvolta anche dalla produzione di beni o servizi.
 
b) ''aziende pubblice di erogazione'': fanno capo ad un soggetto giuridico pubblico, appositamente create per il soddisfacimento di bisogni collettivi di pubblico interesse (istruzione, sanità...). Anche all'interno di questa categoria, peraltro quantomai vasta e diversificata, si possono operare distinzioni:
 
- ''azienda dello Stato''
 
- ''azienda di enti locali'', create a seguito del trasferimento di funzioni dallo Stato agli enti locali per il soddisfacimento dei bisogni della collettività locale.
 
Tanto per lo Stato quanto per gli enti locali, i mezzi derivano dai tributi versati dai cittadini; in qualche caso i mezzi derivano dall'esercizio di attività produttive (es. le aziende municipalizzate del latte...)
 
- ''aziende di enti pubblici istituzionali'', finalizzate al soddisfacimento dei bisogni di determinate categorie di persone a prescindere dal territorio a cui appartengono. Fanno parte di questa tipologia le IPAB (Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza) e gli enti di particolare utilità pubblica dotati di personalità giuridica di diritto pubblico (Inps, Inail...). I mezzi derivano da contributi e dal patrimonio fruttifero, talvolta anche dalla produzione di beni o servizi.
 
 
Se si prende come parametro, invece, la modalità e lo scopo della loro costituzione, le aziende di erogazione si possono distinguere in:
# ''corporazioni'', che si fondano su una collettività di persone che contribuiscono al finanziamento;
 
# ''fondazioni'', aziende di erogazione dotate di personalità giuridica di diritto pubblico, i cui mezzi derivano da un patrimonio vincolato, per legge, al raggiungimento dello scopo specifico per cui esse furono create.
== a) ''corporazioni'', che si fondano su una collettività di persone che contribuiscono al finanziamento;
 
== b) ''fondazioni'', aziende di erogazione dotate di personalità giuridica di diritto pubblico, i cui mezzi derivano da un patrimonio vincolato, per legge, al raggiungimento dello scopo specifico per cui esse furono create.
 
 
Un'altra possibilità di classificazione, analoga a quella adottata per le aziende di produzione, divide le aziende di erogazione in base alle dimensioni. Si possono dunque avere aziende piccole, medie e grandi. I parametri adottati per stabilire le dimensioni possono essere vari: generalmente le dimensioni di un'azienda vengono stabilite in base al numero di dipendenti, alla consistenza del patrimonio o al numero di persone che beneficiano dei servizi.
 
 
'''3.==== La gestione delle aziende di erogazione''' ====
Con il termine '''gestione''' si intende il complesso di operazioni volte al raggiungimento dello scopo per cui un'azienda in genere è stata creata. Nel caso specifico delle aziende di erogazione, la gestione mira alla raccolta dei mezzi ed al loro utilizzo per il raggiungento dei fini preposti, che sono il soddisfacimento dei bisogni.
 
Con il termine ''gestione'' si intende il complesso di operazioni volte al raggiungimento dello scopo per cui un'azienda in genere è stata creata. Nel caso specifico delle aziende di erogazione, la gestione mira alla raccolta dei mezzi ed al loro utilizzo per il raggiungento dei fini preposti, che sono il soddisfacimento dei bisogni.
 
Per ragioni, sia pratiche che giuridiche, la gestione di una azienda viene divisa in esercizi, ciascuno della durata di un anno, e coincidenti con l'anno solare.
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Nelle aziende pubbliche, gli esercizi sono denominati ''esercizi finanziari'' a sottolineare l'importanza rivestita dall'aspetto finanziario della gestione.
 
==== Gli aspetti finanziari della gestione delle aziende di erogazione ====
 
'''4. Gli aspetti finanziari della gestione delle aziende di erogazione'''
 
La gestione comporta lo svolgimento di una serie di operazioni che interessano i flussi monetari in entrata (riscossione) ed in uscita (pagamenti).
<br/>Naturalmente ogni flusso in entrata deve essere preceduto a monte dal diritto in capo all'azienda a riscuotere, così come a monte di un'uscita deve sorgere l'obbligo di pagare.
 
Naturalmente ogni flusso in entrata deve essere preceduto a monte dal diritto in capo all'azienda a riscuotere, così come a monte di un'uscita deve sorgere l'obbligo di pagare.
 
Nelle aziende pubbliche, sulla base di quanto detto sopra, si distinguono, relativamente ai flussi monetari in entrata ed in uscita, più fasi, legate soprattutto al fatto che nelle aziende pubbliche la gestione deve essere preceduta dal bilancio di previsione.
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Per quanto concerne le entrate, si possono distinguere le seguenti fasi:
 
a) #la '''previsione''': il bilancio di previsione determina l'ammontare presunto dell'entrata.
#l' '''accertamento''': il momento in cui sorge in capo all'azienda il diritto a riscuotere, da un determinato soggetto, un determinato importo per un determinato motivo.
 
# l' '''autorizzazione a riscuotere''': si tratta di un atto interno alla struttura aziendale, il cui scopo è soprattutto quello di controllare i flussi monetari negli uffici incaricati alle riscossioni, come ad esempio la Tesoreria. Il documento che ordina al tesoriere di introitare l'entrata è chiamato ordine di riscossione.
b) l' ''accertamento'': il momento in cui sorge in capo all'azienda il diritto a riscuotere, da un determinato soggetto, un determinato importo per un determinato motivo.
#la '''riscossione''': l'introitamento della somma, e la conseguente estinzione del credito.
 
# il '''versamento''': è la fase che si ritrova in talune aziende, dove la riscossione materiale del credito non viene effettuata dall'ente in maniera diretta, ma è affidata ad un soggetto esterno, il quale, una volta riscossa la somma, provvede al suo versamento nelle casse dell'ente. E' il caso, ad esempio, dei comuni che affidano a dei concessionari la riscossione delle tasse relative alla raccolta dei rifiuti urbani.
c) l' ''autorizzazione a riscuotere'': si tratta di un atto interno alla struttura aziendale, il cui scopo è soprattutto quello di controllare i flussi monetari negli uffici incaricati alle riscossioni, come ad esempio la Tesoreria. Il documento che ordina al tesoriere di introitare l'entrata è chiamato ordine di riscossione.
 
d)la ''riscossione'': l'introitamento della somma, e la conseguente estinzione del credito.
 
e) il ''versamento'': è la fase che si ritrova in talune aziende, dove la riscossione materiale del credito non viene effettuata dall'ente in maniera diretta, ma è affidata ad un soggetto esterno, il quale, una volta riscossa la somma, provvede al suo versamento nelle casse dell'ente. E' il caso, ad esempio, dei comuni che affidano a dei concessionari la riscossione delle tasse relative alla raccolta dei rifiuti urbani.
 
 
Per quanto riguarda invece le uscite, le fasi sono:
# la '''previsione''': il bilancio di previsione quantifica l'importo presunto delle spese che si sosterranno nel corso dell'esercizio finanziario.
 
# l''''impegno''': si ha nel momento in cui sorge, per l'azienda, l'obbligo giuridico di pagare una determinata somma ad un determinato soggetto.
a) la ''previsione'': il bilancio di previsione quantifica l'importo presunto delle spese che si sosterranno nel corso dell'esercizio finanziario.
# la '''liquidazione''': questa fase, molto spesso, coincide con quella dell'impegno; ne è separata nel caso in cui, al momento dell'impegno, non è possibile determinare con precisione l'importo o il creditore. Questo può essere la situazione, ad esempio, che si verifica al momento di indire un bando di gara d'appalto, in quanto fino al completo espletamento delle procedure concorsuali non è possibile stabilire chi è il vincitore, cioè il creditore, nè la somma esatta, che deriva dall'offerta presentata.
 
#l' '''ordinazione''': l'atto interno di segno opposto all'autorizzazione a riscuotere vista per le entrate. Il documento è chiamato ordinativo o mandato di pagamento.
b) l'''impegno'': si ha nel momento in cui sorge, per l'azienda, l'obbligo giuridico di pagare una determinata somma ad un determinato soggetto.
# il '''pagamento''': è l'esborso materiale della somma con la conseguente estinzione, per l'azienda, dell'obbligo giuridico di pagare.
 
c) la ''liquidazione'': questa fase, molto spesso, coincide con quella dell'impegno; ne è separata nel caso in cui, al momento dell'impegno, non è possibile determinare con precisione l'importo o il creditore. Questo può essere la situazione, ad esempio, che si verifica al momento di indire un bando di gara d'appalto, in quanto fino al completo espletamento delle procedure concorsuali non è possibile stabilire chi è il vincitore, cioè il creditore, nè la somma esatta, che deriva dall'offerta presentata.
 
d) l' ''ordinazione'': l'atto interno di segno opposto all'autorizzazione a riscuotere vista per le entrate. Il documento è chiamato ordinativo o mandato di pagamento.
 
e) il ''pagamento'': è l'esborso materiale della somam con la conseguente estinzione, per l'azienda, dell'obbligo giuridico di pagare.
 
 
Le fasi dell'entrata e dell'uscita, sono state descritte sopra come separate e distinte; in realtà, molto spesso alcune fasi avvengono simultaneamente, come è stato accennato per la fase dell'impegno e quella della liquidazione.
 
==== I residui attivi ed i residui passivi ====
È abbastanza normale che non tutte le entrate accertate verranno poi riscosse, e non tutte le entrate riscosse verranno versate dal tesoriere entro l'esercizio finanziario. Stesso discorso vale anche per le uscite.
 
Al termine dell'esercizio finanziario, l'ammontare complessivo delle entrate accertate ma non riscosse costituisce '''residuo attivo''', mentre l'ammontare complessivo delle uscite impegnate ma non pagate costituisce '''residuo passivo'''. (Nel corso dell'esercizio finanziario, invece, tali importo vengono rispettivamente chiamati crediti e debiti di bilancio).
'''5. I residui attivi ed i residui passivi'''
 
E' abbastanza normale che non tutte le entrate accertate verranno poi riscosse, e non tutte le entrate riscosse verranno versate dal tesoriere entro l'esercizio finanziario. Stesso discorso vale anche per le uscite.
 
Al termine dell'esercizio finanziario, l'ammontare complessivo delle entrate accertate ma non riscosse costituisce ''residuo attivo'', mentre l'ammontare complessivo delle uscite impegnate ma non pagate costituisce ''residuo passivo''. (Nel corso dell'esercizio finanziario, invece, tali importo vengono rispettivamente chiamati crediti e debiti di bilancio).
 
Riepilogando:
#i residui attivi sono calcolati al termine dell'esercizio finanziario sommando:
#* tutte le entrate accertate ma non riscosse
#* tutte le entrate riscosse man non versate
#i residui passivi sono calcolati al termine dell'esercizio finanziario sommando:
#* tutte le uscite impegnate ma non liquidate
#* tutte le uscite liquidate ma non ordinate
#* tutte le uscite ordinate ma non pagate
 
==== Il risultato finanziario ====
a) i residui attivi sono calcolati al termine dell'esercizio finanziario sommando:
 
- tutte le entrate accertate ma non riscosse
 
- tutte le entrate riscosse man non versate
 
 
b) i residui passivi sono calcolati al termine dell'esercizio finanziario sommando:
 
- tutte le uscite impegnate ma non liquidate
 
- tutte le uscite liquidate ma non ordinate
 
- tutte le uscite ordinate ma non pagate
 
 
'''6. Il risultato finanziario'''
 
Tutte le entrate accertate e tutte le uscite impeganteimpegnte nel corso di un esercizio finanzairiofinanziario sono dette rispettivamente '''entrate''' e '''uscite di competenza'''.
 
Di contro le entrate risocesse e le uscite pagate sono dette ''entrate'' e ''uscite di cassa''.
 
La differenza tra le entrate e le uscite determina il ''risultato finanziario''. In base al confronto fra entrate e uscite, si possono determinare naturalmente tre diversi tipi di risultato finanziario:
# '''Entrate e uscite di competenza''' (confronto fra accertamenti e impegni)
 
Entrate#* e''avanzo uscitefinanziario di competenza'' (confrontoE fra> accertamenti e impegniU)
#* ''pareggio finanziario di competenza''(E = U)
 
a)#* ''avanzodisavanzo finanziario di competenza'' (E >< U)
# '''Entrate e uscite di cassa''' (confronto fra riscossioni e pagamenti)
 
b)#* ''pareggioavanzo finanziario di competenzacassa'' (E => U)
#* ''pareggio finanziario di cassa''(E = U)
 
c)#* ''disavanzo finanziario di competenzacassa'' (E < U)
 
Entrate e uscite di cassa (confronto fra riscossioni e pagamenti)
 
a) ''avanzo finanziario di cassa'' (E > U)
 
b) ''pareggio finanziario di cassa''(E = U)
 
c) ''disavanzo finanziario di cassa'' (E < U)
 
Naturalmente i due risultati possono non coincidere, quando a fine esercizio ci sono dei residui, attivi o passivi che siano. Inoltre durante un esercizio finanziario si possono verificare riscossioni e pagamenti su accertamenti e impegni effettuati nel corso di esercizi finanziari precedenti; si parla, in questo caso di ''riscossioni e pagamenti in conto residui'', distinti dalle ''riscossioni e pagamenti in conto competenza'', che ovviamente si verificano durante lo stesso esercizio finanziario in cui si sono verificate i relativi accertamenti e impegni.
 
 
E'È regola fondamentale che in una azienda di erogazione si verifichi l'equilibrio finanziario, cioè il pareggio finanziario di competenza. Il disavanzo e l'avanzo sono anomali:
# il '''disavanzo''', perché crea uno squilibrio finanziario in quanto l'ente ha impegnato più di quanto ha accertato; si crea quindi una situazione debitoria, in quanto per far fronte agli impegni presi si deve ricorrere a fonti di finanziamento esterne;
 
# l''''avanzo''', perché le risorse finanziarie di cui l'ente dispone sono finalizzate alla realizzazione di programmi di soddisfacimento dei bisogni; un utilizzo parziale di tali risorse significa che uno o più obiettivi non sono stati raggiunti. In questo caso non si è di fronte ad un risparmio, e quindi un merito per l'amministrazione, ma ad un caso di inefficienza, il cui grado è tanto più grave quanto più alto è l'avanzo.
a) il disavanzo, perchè crea uno squilibrio finanziario in quanto l'ente ha impegnato più di quanto ha accertato; si crea quindi una situazione debitoria, in quanto per far fronte agli impegni presi si deve ricorrere a fonti di finanziamento esterne;
 
b) l'avanzo, perchè le risorse finanziarie di cui l'ente dispone sono finalizzate alla realizzazione di programmi di soddisfacimento dei bisogni; un utilizzo parziale di tali risorse significa che uno o più obiettivi non sono stati raggiunti. In questo caso non si è di fronte ad un risparmio, e quindi un merito per l'amministrazione, ma ad un caso di inefficienza, il cui grado è tanto più grave quanto più alto è l'avanzo.
 
 
Al termine dell'esercizio finanziario, oltre a determinare i residui attivi e passivi ed i risultati finanziari di competenza e di cassa, si deve procedere anche a determinare il ''fondo cassa'' ed il ''fondo di amministrazione''.
 
Il '''fondo cassa''' è dato dalla somma della consistenza iniziale della cassa e delle riscossioni detratti i pagamenti effettuati. Naturalmente questo risulto, proprio perchè considera flussi monetari concreti, non può essere mai negativo (non è possibile effettuare pagamenti quando la cassa è pari a zero). Unica eccezione si ha quando l'ente si avvale di un servizio di tesoreria esterno, che può anticipare delle somme di denaro.
 
Il '''fondo di amministrazione''' (detto anche avanzo o disavanzo di amministrazione a seconda del segno) è dato dalla somma algebrica del fondo cassa, dei residui attivi e dei residui passivi determinati alla chiusura dell'esercizio finanziario. La determinazione del fondo di amministrazione viene esplicata in un prospetto detto ''situazione finanziaria''.
Il ''fondo cassa'' è dato dalla somma della consistenza iniziale della cassa e delle riscossioni detratti i pagamenti effettuati. Naturalmente questo risulto, proprio perchè considera flussi monetari concreti, non può essere mai negativo (non è possibile effettuare pagamenti quando la cassa è pari a zero). Unica eccezione si ha quando l'ente si avvale di un servizio di tesoreria esterno, che può anticipare delle somme di denaro.
 
Il ''fondo di amministrazione'' (detto anche avanzo o disavanzo di amministrazione a seconda del segno) è dato dalla somma algebrica del fondo cassa, dei residui attivi e dei residui passivi determinati alla chiusura dell'esercizio finanziario. La determinazione del fondo di amministrazione viene esplicata in un prospetto detto ''situazione finanziaria''.
Il fondo di amministrazione riveste un ruolo fondamentale per la comprensione dello stato finanziario dell'azienda: infatti esso commisura la capacità dell'azienda di fare fronte ai debiti con il fondo cassa e con i residui attivi; inoltre il fondo di amministrazione può essere riportato al successivo esercizio finanziario permettendo di effettuare impegni oltre gli accertamenti previsti, senza determinare scompensi finanziari.
 
 
 
 
 
 
 
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