Via Lattea/Catalogo di Messier: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Charles messier.jpg|thumbnail|Charles Messier]]
 
Nel 1757 Messier si interessa alla cometa di '''Halley''' il cui ritorno è previsto per il 1758. Egli disegna una mappa che riporta il possibile percorso della cometa. Delisle ne calcola l’orbita ma commette degli errori e Messier osserva a lungo nel posto sbagliato non riuscendo a trovare la cometa. In compenso, però scopre una nebulosità nella costellazione del Toro. E’È questo il primo oggetto che finirà nel suo catalogo: '''M1''', un resto di supernova oggi conosciuto come Nebulosa del Granchio.
Più tardi catalogherà '''M2''' scoperta da Maraldi e poi scoprirà in proprio '''M3'''. Da questo momento Messier si dedica alla caccia di questi oggetti celesti, cominciando a compilare il suo catalogo che nel corso degli anni vedrà elencati sempre più oggetti, per un totale, alla fine, di 110 tra ammassi aperti, ammassi globulari, galassie e vari tipi di nebulose. Alcuni di questi oggetti sono però controversi, non essendo quello che dovrebbero essere.
Messier non dimentica comunque le comete di cui può vantare numerose scoperte, in proprio o in comproprietà.