Libro di cucina/Ricette/Cicerchiata: differenze tra le versioni
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Il dolce è ripetutamente citato nelle [[tavole eugubine]] come cibo sacrificale con il nome, in antica [[lingua umbra]], di ''strusla'' che è la continuazione di ''sruikela'', diminutivo di ''struex'' che è variante del più comune ''strues'' che significa appunto "mucchio" (ciò è anche affermato dal maggiore studioso attuale della lingua umbra, il prof. [[Augusto Ancillotti]]), da cui, tra l'altro, l'[[Lingua italiana|italiano]] "costruire", cioè "ammucchiare insieme". Notevole la somiglianza con gli [[struffoli|struffoli napoletani]] che deriverebbero il proprio nome dalla parola [[Lingua greca|greca antica]] ''strongulos'' che significa "a forma tondeggiante" e che linguisticamente hanno la stessa [[Radice (linguistica)|radice]] dalla parola umbra ''strusla'' e quindi probabilmente anche un'origine comune. Da notare che oggi in [[Grecia]] esiste un dolce simile chiamato ''lukumates''. Con tutta probabilità il nome di cicerchiata ha origine [[medioevo|medievale]] e deriverebbe dalla [[cicerchia]], un [[legume]] (simile al [[pisum sativum|pisello]]) molto diffuso all'epoca nella zona [[Umbria|umbro]] - [[Piceni|picena]]. Le cicerchie, oggi quasi scomparse, hanno la medesima forma delle palline di pasta che compongono la cicerchiata: il significato sarebbe quindi, per analogia, "mucchio di cicerchie".
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L'impasto
== Voci correlate ==
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