Giochi di carte/Bridge: differenze tra le versioni

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introduzione alla famiglia del bridge
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Versione delle 09:51, 16 set 2007

Il bridge è per le carte quello che gli scacchi sono per i giochi da tavolo. È probabilmente il gioco che richiede il maggior studio e la mggior capacità di ragionamento, riducendo la componente di fortuna al minimo.

Le caratteristiche del bridge e dei giochi appartenenti a quella che definiamo "famiglia del bridge" sono le seguenti:

  1. Il gioco è suddiviso in prese, cioè i giocatori giocano a turno una carta; dopo che tutti hanno giocato, il vincitore della presa prende le carte e le rimuove dal piano di gioco.
  2. Presenza di un seme dominante (il primo che viene giocato) per ogni presa.
  3. Obbligo di giocare il seme dominante ove possibile.
  4. Presenza di un atout (o briscola).

La terza e quarta caratterstca non sono presenti in tutti i iochi facenti parte della famiglia, mentre le prime due sì.

In generale questi giochi richiedono una buona capacità di ragionamento e di pratica per essere giocati al meglio. Hanno una vita relativamente lunga, nel senso che possono regalare soddisfazioni anche al giocatore esperto.

Se giocati in quattro persone (come spesso succede per le varianti primarie di questi giochi), vengono giocati in coppia, per cui richiedono anche una certa sintonia tra i componenti della squadra.

I giochi qui presentati facenti parte della famiglia del bridge sono i seguenti (ognuno presentato in una o più varianti).

  1. Il bridge.
  2. Il tressette (o ventuno).
  3. La peppa (o hearts in inglese).
  4. Le picche (o spades in inglese).
  5. La briscola.