Chimica industriale/Potabilizzazione delle acque: differenze tra le versioni

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''Addolcimento''
 
Come è noto, si definisce durezza di un’acqua il contenuto in ioni Ca2Ca<sup>2+</sup> e Mg2Mg<sup>2+</sup>. Il trattamento di eliminazione della durezza viene chiamato addolcimento e si può effettuare con il “metodo calce-soda”, con le “resine scambiatrici di cationi”, con la “demineralizzazione”.
Per quanto riguarda il trattamento con calce, Ca(OH)<sub>2</sub>, e soda, Na<sub>2</sub>CO<sub>3</sub>, è da dire che l’azione della calce si esplica sulla durezza temporanea, sul magnesio e sulla CO<sub>2</sub>. I bicarbonati presenti reagiscono, infatti, con gli idrossidi messi a disposizione dal Ca(OH)<sub>2</sub> secondo la reazione:
 
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L’acqua ha una notevole capacità solvente anche nei confronti dei gas, soprattutto O<sub>2</sub> e CO<sub>2</sub>, ma anche H<sub>2</sub>S, N<sub>2</sub>, NH<sub>3</sub>.
L’ossigeno può essere disciolto dall’aridall’aria, ma può anche essere prodotto dall’attività fotosintetica delle alghe.
L’anidride carbonica viene principalmente assorbita dall’acqua piovana, ma può anche essere presente a causa dell’attività degradanti dei microrganismi in presenza di inquinanti organici. La presenza di CO<sub>2</sub>, insieme ai bicarbonati, determina l’azione incrostante o aggressiva dell’acqua. L’acqua si definisce incrostante quando ha la tendenza a depositare incrostazioni di CaCO<sub>3</sub>. Se, invece, l’acqua ha tendenza a ridisciogliere i depositi di CaCO<sub>3</sub> si definisce aggressiva. Il verificarsi dell’uno o dell’altro caso è determinato dallo spostamento a destra o sinistra dell’equilibrio: