Insubre/II coniugazione: differenze tra le versioni

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La II coniugazione è formata dai verbi terminanti in ''-è''. Sono tutti plurisillabici. Fanno parte di questa coniugazione alcuni tra i verbi fondamentali, come "volere" (vorè), "potere", "vedere", e anche "sapere" ed "avere", se non fosse per le loro irregolarità che le confinano tra le coniugazioni particolari. Mostriamo qui un esempio (''vorè'': volere), in cui compare anche l'apofonia, cioè la mutazione della vocale interna del suo tema verbale.
 
vorè
 
*L'apofonia è in questo caso la trasformazione di ''oeu'' accentato (pron. /œ/) in ''o'' (pron. /u/) quando non l'accento si sposta altrove. Hanno lo stesso esito anche ''ò'' ed ''ó''.
*La radice ''voeur-'' nasce dal rotacismo (trasformazione in ''r'') del latino ''vol-'' di ''vŏlēre''. E' normale in Insubre la mutazione della ''o'' breve latina in ''oeu'', corrispondente etimologicamente al gruppo italiano ''uo''.