Insubre/Pronomi: differenze tra le versioni

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Ecco un prospetto dei pronomi personali. Quando se ne presenta più di uno, vanno collocati nell'ordine della tabella, ricordandosi che in questi casi è frequente l'elisione. Le forme forti sono toniche, mentre quelle deboli sono atone. Tra parentesi dei pronomi di termine e d'oggetto vi è la forma enclitica, da applicare sempre in fondo ad infiniti, gerundi e imperativi (senza ''che''), ricordando che nel caso siano preceduti da vocale tonica breve, l'enclitica consonantica va scritta doppia; a meno che preceduti da vocale tonica, le enclitiche si attaccano dopo una ''e'' eufonica. Il participio non vuole pronomi. La ''a'' non è un vero e proprio pronome, ma lo può supplire come particella enfatica o eufonica universale. In alcune forme interrogative cristallizzate, si pone ''-j'' enclitica per la I p.s. e III p.p., ''el/la'' per la III p.s. E' interessante sapere che la desinenza verbale della II p.s. deriva da un'enclitica di questo tipo. Guardate i pronomi personali soggetto deboli: li riconoscete? Sono quelle particelle obbligatorie che scriviamo dopo il soggetto forte nella coniugazione.
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