Italiano/Periodo ipotetico: differenze tra le versioni

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Un periodo ipotetico è costituito da un’ipotesi (la frase condizionale, o protasi) e da una conseguenza (la frase principale, o apodosi). L’ipotesi può avere diversi livelli di “credibilità”:
 
*1. '''L’ipotesi può esser presentata come un fatto reale e sicuro''' (periodo ipotetico della realtà).
:In questo caso si avrà il '''modo indicativo''' (presente o futuro) sia nella frase condizionale sia nella principale.
 
:''Se avrò tempo, verrò a trovarti.''
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:''Se hai fame, scaldati le lasagne.''
 
*2. '''L’ipotesi può esser presentata come un fatto possibile''' (periodo ipotetico della possibilità).
:In questo caso si userà nella frase condizionale il '''congiuntivo imperfetto''' (e non l’indicativo che farebbe pensare ad una sicurezza inesistente); nella frase principale si userà il '''condizionale presente''':
 
:''Se leggessi l’articolo, ti faresti un’idea più chiara del problema.''
:''Se concludessero per tempo la conferenza, potrei prendere il treno delle cinque.''
 
*3. '''L’ipotesi può esser presentata come un fatto irreale''', perché già successo, ma in altro modo da quello auspicato nella frase condizionale (periodo ipotetico dell’irrealtà).
:In questo caso si userà nella frase condizionale il '''congiuntivo trapassato''' e nella frase principale il '''condizionale passato''':
 
:''Se avessimo telefonato all’agenzia, ci avrebbero dato le informazioni necessarie.''
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:''Se l’avessi visto'' (= quella volta), ''te l’avrei detto'' (= quella volta).
 
'''*Regola pratica: dopo il “se” che introduce una frase condizionale, non compare'''
:'''Mai il modo condizionale'''
:'''Mai il congiuntivo presente'''
 
Attenzione: non bisogna però confondere il “se” che introduce la frase condizionale con il “se” dal valore dubitativo, con cui, invece, è possibile usare il congiuntivo, anche presente: