Archiviazione documenti cartacei/Assetto aziendale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
BimBot (discussione | contributi)
m Bot: Sostituzione automatica (-\{\{([Ww]ikificare|[Ww]) +{{Da wikificare)
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
Si tratta innanzi tutto dei documenti di inizio attività, quali l’ iscrizione alla CCIAA e l’assegnamento della partita IVA. Fanno parte di questo gruppo i documenti di proprietà dello stabile o i contratti di affitto, i contratti di allacciamento dell’energia e delle linee di telefono, e simili. Metteremo in questo gruppo le concessioni particolari di cui può godere l’azienda, ad esempio l’usufrutto di un terreno, licenze e deroghe permanenti a divieti. Per dire con poche parole, fanno parte di questo gruppo tutti quei documenti che testimoniano l’inizio di qualcosa, e succedono una sola volta. Vengono aggiunti i documenti di variazione, le ampliazioni e le scissioni dei contratti suddetti.
 
E’, come si vede, un gruppo ristretto di documenti, e non viene consultato molto spesso. Ma quando c’è la necessità di consultarlo, è bene che ogni informazione sia recepibilereperibile all’istante. Perciò sarebbe utile servirsi delle buste trasparenti, una per contratto, nelle quali si mette davanti il documento più importante, e sotto gli aggiornamenti. In caso di contratto rescisso, attaccare sull’esterno della busta o infilare subito sul davanti un foglietto colorato con la dicitura ben visibile ANNULLATO.
 
Le buste con i gruppi di documenti andranno messe in ordine alfabetico, dove dovremo basarci sull’intestazione di chi ha emesso il contratto, cioè CCIAA, ENEL, TRIBUNALE. Sarebbe sbagliato mettere in un ordine alfabetico del tipo CONTRATTO DI AFFITTO, CONTRATTO TELEFONICO, DIVIETO DELL’UFFICIO IGIENE, ecc., perché non è un metodo che agevola la ricerca.