Glossario di filosofia: differenze tra le versioni

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;Fede
:*Il rapporto tra [[w:ragione|ragione]] e [[w:fede|fede]] è sintetizzato da una duplice formula, Crede ''ut intelligas'' e ''intellige ut credas'' (credi per capire e capisci per credere). In questa affermazione è racchiuso lo stretto legame che [[w:Sant'Agostino d'Ippona|Agostino]] fa intercorrere fra ragione e fede. Infatti, attraverso ciò, Agostino interpretò la ragione propria dell'uomo nel rapporto con Dio. Per filosofare è indispensabile credere e, allo stesso tempo, per avere fede l'uomo necessita dell'esercizio dell'intelletto.
:*Invece per [[w:Tommaso d'Aquino|Tommaso]] la ricerca filosofica è a supporto della fede, ma allo stesso tempo è autonoma, e quando entra in contrasto con essa significa che in qualche punto della propria dimostrazione si sta errando, per questo la fede, in Tommaso, è "norma" della Ragione.
:In questa affermazione è racchiuso lo stretto legame che [[w:Sant'Agostino d'Ippona|Agostino]] fa intercorrere fra ragione e fede. Infatti, attraverso ciò, Agostino interpretò la ragione propria dell'uomo nel rapporto con Dio. Per filosofare è indispensabile credere e, allo stesso tempo, per avere fede l'uomo necessita dell'esercizio dell'intelletto.
:Invece per [[w:Tommaso d'Aquino|Tommaso]] la ricerca filosofica è a supporto della fede, ma allo stesso tempo è autonoma, e quando entra in contrasto con essa significa che in qualche punto della propria dimostrazione si sta errando, per questo la fede, in Tommaso, è "norma" della Ragione.
 
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;Giudizio
:In*Per [[w:Immanuel Kant|Kant]]: giudicare è pensare, il giudizio è articolato in soggetto e atto della predicazione. Il filosofo descrive i giudizi tipici della filosofia razionalista come "analitici a priori", ossia [[w:Universale (metafisica)|universali]] e necessari ma infecondi, in quanto in essi il predicato nulla aggiunge al soggetto, sono, cioè, esplicativi. Caratteristici dell'empirismo sono, invece, i giudizi sintetici a posteriori che, pure essendo fecondi in quanto sintetici, non sono né universali, né necessari poiché derivati dall'esperienza. Le scienze pure, quindi, secondo Kant, debbono basarsi su giudizi sintetici a priori, gli unici ad essere allo stesso tempo accrescitivi per la conoscenza e universali e necessari. Il problema della Critica della Ragion pura è come sian possibili giudizi sintetici a priori.
 
==== I ====
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;Intelletto
:*Aristotele nel ''[[w:Sull'anima (Aristotele)|De Anima]]'' considera l'intelletto come la facoltà che agisce nella fase di concettualizzazione del processo conoscitivo. L'intelletto, analizzando i dati offerti dalla sensibilità e dall'immaginazione estrapola, con un processo di astrazione, la forma delle cose costruendo così i concetti universali.
:*S.Tommaso, rielaborando l'opera aristotelica, concepisce l'intelletto come ciò che rende l'uomo in grado di produrre conoscenza, di porsi delle domande, di interpretare la realtà a immagine e somiglianza di Dio. L'intelletto rende l'uomo ad immagine e somiglianza del Creatore, ossia ente esistente.
:L'intelletto, analizzando i dati offerti dalla sensibilità e dall'immaginazione estrapola, con un processo di astrazione, la forma delle cose costruendo così i concetti universali.
:S.Tommaso, rielaborando l'opera aristotelica, concepisce l'intelletto come ciò che rende l'uomo in grado di produrre conoscenza, di porsi delle domande, di interpretare la realtà a immagine e somiglianza di Dio. L'intelletto rende l'uomo ad immagine e somiglianza del Creatore, ossia ente esistente.
 
==== L ====
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==== M ====
;<span id="mecc">Meccanicismo</span>
:*Per meccanicismo si intende la concezione secondo cui il reale è mosso da cause regolate da criteri quantitativi e matematici, senza un fine predeterminato.
:*Cartesio propone un meccanicismo interpretabile secondo le leggi del moto, definite dalla statica e dalla dinamica. Ovvero la realtà materiale definita da estensione e movimento.
 
;Monade
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;''Res cogitans''
:In '''*Cartesio''': egli nella sua ricerca filosofica, parte da un primo principio intuitivo che è alla base della sua ricerca filosofica: ''cogito ergo sum'', la dimensione della soggettività è nell'atto stesso del pensare. Dall'esercizio del dubbio giunge ad un'unica certezza: di essere una sostanza pensante, cioè una ''res cogitans''(aggancio onto-metafisico). Infatti il mondo, secondo il filosofo, è composto da due tipi di sostanze (vd. Metafisica dualistica): la materia e il pensiero ''res extensa''e ''res cogitans''. Quest'ultima è una sostanza inestesa, consapevole di se stessa, libera e non ha la dimensione materiale e spaziale. Essa costituisce nell'uomo l'IO individuale, la personalità in quanto ragione, spirito e intelletto.
:Infatti il mondo, secondo il filosofo, è composto da due tipi di sostanze (vd. Metafisica dualistica): la materia e il pensiero ''res extensa''e ''res cogitans''.
:Quest'ultima è una sostanza inestesa, consapevole di se stessa, libera e non ha la dimensione materiale e spaziale. Essa costituisce nell'uomo l'IO individuale, la personalità in quanto ragione, spirito e intelletto.
 
;''Res extensa''
:*Cartesio studia la sostanza corporea, questa corrisponde alla materia, è spaziale, inconsapevole e [[w:Meccanicismo|meccanicamente]] determinata dalle sostanze pensate. Le sue proprietà si dividono in soggettive e oggettive, secondo una concezione già proposta da [[w:Democrito|Democrito]] e [[w:Galileo Galilei|Galileo]]. Secondo Cartesio le proprietà soggettive sono quelle percepibili attraverso i sensi; l'unica proprietà oggettiva è l'estensione spaziale che è flessibile e mutevole ed è l'unico attributo senza il quale i corpi non sarebbero tali. Per questa caratteristica la materia viene definita ''res extensa''. La memoria e l'immaginazione concorrono a concepire, in chiave intelligibile, i corpi.
:Per questa caratteristica la materia viene definita ''res extensa''. La memoria e l'immaginazione concorrono a concepire, in chiave intelligibile, i corpi.
 
;Rappresentazione
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;Trascendentale
:*In età [[w:Scolastica|scolastica]] il termine trascendentale rimanda alle proprietà dell'[[w:Essere (filosofia)|Essere]]: Uno, Vero e Bene. :
*Kant riprende il termine indicando con esso le strutture che consentono al soggetto di sintetizzare la conoscenza, forme pure, non mescolate a nulla di empirico. In sintesi, è ciò che si riferisce al fondamento a priori di una data possibilità di esperienza.