Glossario di filosofia: differenze tra le versioni

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==== C ====
;Categorie e concetti
:*Per [[w:Aristotele|Aristotele]] : le [[w:Categoria (filosofia)|categorie]] sono le caratteristiche fondamentali e strutturali dell'essere che servono per definire le cose, invece per gli [[w:Stoico|stoici]] i concetti sono segni che si riferiscono alle cose e ne tracciano i tratti principali. Gli stoici, quindi, esaminano le categorie fondamentali che trattano l'essere più in generale, ossia: sostanza, qualità, e modo di essere. Riassumendo, Aristotele mira alla definizione delle cose attraverso le categorie, mentre gli stoici individuano dei caratteri universali comuni agli enti.
 
==== E ====
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;Giudizio
:PerIn [[w:Immanuel Kant|Kant]]: giudicare è pensare, il giudizio è articolato in soggetto e atto della predicazione. Il filosofo descrive i giudizi tipici della filosofia razionalista come "analitici a priori", ossia [[w:Universale (metafisica)|universali]] e necessari ma infecondi, in quanto in essi il predicato nulla aggiunge al soggetto, sono, cioè, esplicativi. Caratteristici dell'empirismo sono, invece, i giudizi sintetici a posteriori che, pure essendo fecondi in quanto sintetici, non sono né universali, né necessari poiché derivati dall'esperienza. Le scienze pure, quindi, secondo Kant, debbono basarsi su giudizi sintetici a priori, gli unici ad essere allo stesso tempo accrescitivi per la conoscenza e universali e necessari. Il problema della Critica della Ragion pura è come sian possibili giudizi sintetici a priori.
 
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;''Res cogitans''
:In '''Cartesio''': egli nella sua ricerca filosofica, parte da un primo principio intuitivo che è alla base della sua ricerca filosofica: ''cogito ergo sum'', la dimensione della soggettività è nell'atto stesso del pensare. Dall'esercizio del dubbio giunge ad un'unica certezza: di essere una sostanza pensante, cioè una ''res cogitans''(aggancio onto-metafisico).
:Infatti il mondo, secondo il filosofo, è composto da due tipi di sostanze (vd. Metafisica dualistica): la materia e il pensiero ''res extensa''e ''res cogitans''.
:Quest'ultima è una sostanza inestesa, consapevole di se stessa, libera e non ha la dimensione materiale e spaziale. Essa costituisce nell'uomo l'IO individuale, la personalità in quanto ragione, spirito e intelletto.