Filosofia presocratica e socratica/Nascita della filosofia in Grecia: differenze tra le versioni

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*Nessun filosofo in epoca classica ne fece il minimo accenno.
In realtà,lo stesso latone cita più volte la sapienza orientale, e i presonaggi presenti nei suoi dialoghi si richiamano più volta all'autorità di un sapere molto più antico di loro.
*I Greci non erano capaci, prima del periodo ellenico di Alessandro Magno, di tradurre lingue straniere (e non ne avevano l'intenzione, rammentando la loro concezione di barbaro)
*La "Filosofia" orientale è più simile a una sapienza per eletti che, come la filosofia greca, a un'analisi della realtà con la ragione.
In realtà anche per i presocratici esistono diversi tipi di umanità, e di conseguenza, non tutti sono predisposti per la filosofia: ERaclito parla di uomini a due teste, e Parmenide indica due vie: la via della sapienza non è percorribile facilmente.
*I Greci diedero alla filosofia una forma così diversa dalla sapienza orientale che, anche se ci fossero state contaminazioni, la stessa filosofia orientale ne sarebbe stata trasformata.
*La filosofia greca degli inizi ha come principale oggetto di ricerca la conoscenza della natura e delle sue forze, mentre la speculazione orientale (soprattutto quella indiana) si concentra su problemi esistenziali e religiosi.
In realtà le due prospettive non sono scindibili:.
 
Lo stesso processo avvenne per alcune conoscenze scientifiche prese da popoli orientali, come la matematica dagli Egizi e l'astronomia dai Babilonesi. Entrambe le scienze avevano infatti scopo pratico nei luoghi d'origine, e furono i Greci ad elevarle a un livello teorico.