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== '''Charta dei Diritti e dei Doveri ''' ==
 
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'''http://it.wikibooks.org/wiki/Utente:Ruphus_Samn%C3%ACs'''
 
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'''LICEO CLASSICO STATALE'''
 
'''DANTE ALIGHIERI'''
 
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'''ORBETELLO'''
 
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'''CHARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI'''
 
'''PROGETTO EDUCATIVO DI'''
 
'''ISTITUTO'''
 
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'''honos et onus'''
 
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'''nel comporre questo lavoro lo scrivente pensava a...'''
 
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'''Vieri Nencini, Paolo Bessi, un'''
 
'''Alunno dell'Isola del Giglio con'''
 
'''tutti gli altri Alunni'''
 
'''dal 1972 al 2002 ...'''
 
 
'''...e poi a certi punti guida:...'''
 
 
'''Antonio Gramci, Antonino di Iacovo,'''
 
'''Galardino Rabiti,'''
 
'''Arnaldo Corrieri e ...'''
 
'''don Lorenzo Milani'''
 
...
 
'''che lo hanno sempre sostenuto con il loro saldo pensiero, con le loro parole e gli scritti ...'''
 
§
 
... ed infine ...
 
'''al Nostro Presidente'''
 
'''Giorgio Napolitano'''
 
'''e Consorte'''
 
 
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'''introduzione:'''
'''Il Liceo Classico Dante Alighieri è situato in una zona periferica della città di Orbetello, in locali provvisori reperiti dal Comune nella Scuola Media nel 1989, a causa di danni verificatisi nell'edificio precedentemente usato e situato in Via Dante.'''
 
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'''La Scuola ha servito da sempre un cospicuo 'bacino di utenza', costituito dai comuni di Orbetello, Monte Argentario, Capalbio, Manciano, Magliano e Pitigliano, per citare i limitrofi.'''
 
Fin dalla sua nascita, l'Istituto ha voluto rispondere all'esigenza di dotare questa zona di una scuola ad indirizzo umanistico che consentisse la frequenza in loco a tutti gli utenti obbligati altrimenti a rivolgersi alle strutture didattiche di Grosseto o Civitavecchia.
 
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Il Liceo Classico Ginnasio Statale "Dante Alighieri" risulta istituito nel 1962 e reso autonomo nel 1967.
 
La Scuola non ha avuto mai altro problema che quello della varietà della provenienza dell'utenza, fattore che costringe a fronteggiare ostacoli nella formazione degli orari e nella organizzazione delle attività di sostegno e recupero, nonché incontri nell'ambito del Progetto Giovani.
 
Fino a questo momento, però, questo elemento non ha comunque impedito un regolare svolgimento di tutte le attività didattiche, ed in certi casi è stato forse fattore di scambio e di conoscenza fra culture confinanti e dotate di caratteristiche diverse.
 
Il fatto di non poter disporre ancora di un proprio edificio, con laboratori attrezzati, palestra e spazi ampi per le proprie attività didattiche, è quindi un elemento negativo per lo sviluppo della scuola, che però svolge comunque , avvalendosi di strutture vicine all'istituto per quanto riguarda le attività sportive, il suo compito educativo.
 
Nel 1991 è stato costituito il Liceo Scientifico di Manciano, sezione annessa del Classico.
 
Nel 1993 è stata istituita la sezione sperimentale ad indirizzo linguistico. In questo modo il Liceo Dante Alighieri si presenta ora perfettamente adeguato alle esigenze didattiche di una utenza diversificata che può avere a disposizione tre diversi
 
indirizzi scolastici fra cui scegliere il più idoneo.
 
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Il liceo Scientifico di Manciano è sorto nel 1991 e conta ora un corso completo. Il territorio non offre molte prospettive di lavoro, quindi per affrontare questo problema occupazionale, anche a livello di orientamento, occorre una fase preparatoria di studio che coinvolga l'analisi dello sviluppo delle attività umane e del flusso di popolazione unita all' analisi del territorio come ecosistema socio antropico e fisico naturalistico.
 
***
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Largo spazio deve essere dato, in questa fase, all'acquisizione degli strumenti comunicativi della lingua straniera che sono necessari, in prospettiva, per una più idonea competenza comunicativa , per un più efficace dialogo con paesi gemellati (Nyons in Francia) e, in ogni caso, per qualsiasi attività che richieda la conoscenza della lingua, anche a livello di ricerca e di studi.
 
*
L'obiettivo culturale e sociale sarà quello poi di orientare gli allievi ad una attenzione specifica per una realtà locale che necessita di personale esperto nell'ambito delle attività connesse con l'utilizzazione delle risorse geotermiche (Saturnia) e agricole dell'ampio Comune di Manciano, o comunque di imprenditori o liberi professionisti capaci di porre in atto sapientemente le enormi potenzialità del territorio, o ad un interessamento ad attività lavorative di cui si conoscano le caratteristiche essenziali anche ove richiedano inevitabili trasferimenti personali. Nel Liceo è presente un laboratorio multimediale in cui è possibile accedere ad esperienze computerizzate con la videocamera, anche abbinandola ad un microscopio, con uso dello scanner, con la scheda d'acquisizione immagini. La presenza di programmi di editoria molto efficaci, di programmi integrati (word processor, data base, foglio elettronico) permetterà poi di produrre materiale grafico e giornalini che saranno la prova tangibile del lavoro effettivamente svolto.
Vale inoltre la pena di sottolineare che alcuni lavori potranno essere memorizzati sottoforma di ipertesto e consultati da chi lo desideri in maniera semplice. Per lo studio della lingua potrà essere utilizzato il laboratorio linguistico integrato nel laboratorio multimediale.
 
Orientamento. Nel Liceo classico e nello scientifico viene regolarmente svolta attività di 'orientamento' che prevede a beneficio naturale delle ultime classi visite guidate al Salone Campus Orienta a Roma nel mese di Ottobre, alle Università di Siena, Pisa e Firenze tra febbraio e marzo, incontri organizzati con la Camera del Lavoro per acquisire dati sulla
 
situazione lavorativa del territorio, e con ex-alunni (universitari e partecipi dell'esperienza universitaria) .
La scuola organizza anche per alunni di tutte le classi la partecipazione A conferenze e spettacoli teatrali a Grosseto e Roselle.
 
*
 
Svolgere attività di orientamento in tutto il quinquennio significa riuscire a sviluppare nel ragazzo specifiche competenze e capacità:
 
1. Capacità di decidere, cioè di riuscire ad avere a propria disposizione certi elementi che portano il giovane a prendere una decisione autonoma, frutto di specifiche motivazioni capaci di indurlo ad assumersi, in tutti i campi, precise responsabilità. Questo implica, necessariamente, una assoluta coerenza tra quanto ci si propone, i mezzi con cui si opera e i risultati concreti a cui si vuole arrivare.
 
2. Capacità di autogestirsi, di riuscire cioè ad essere autonomo nella vita di ogni giorno, di sapere organizzare lavoro e tempo libero, studio e interessi personali. Questo comporta saper creare uno schema di riferimento funzionale o di aggregazione che permetta al giovane di "crescere".
Di conseguenza "crescere" significa:
- autogestirsi.
- confrontare le proprie idee con le idee degli altri, attraverso l'individuazione di risposte problematiche, l'analisi appropriata di ognuna di esse, la motivata discussione e la conseguente scelta.
 
3. Capacità di autovalutazione, cioè conoscenza di se stesso, degli obiettivi che si intendono raggiungere in ogni campo, del proprio 'io' interiore (valutazione di sentimenti, ideali, interessi).
 
 
A tale scopo è necessario che il giovane abbia dei valori culturali, politici, filosofici, etici e religiosi in cui credere. Solo se crediamo in uno o in una costellazione di questi, o anche d'altri, valori, possiamo impegnarci in modo concreto ed attivo.
 
L'acquisizione di valori ideali permette al giovane di conoscersi meglio, di autovalutarsi e di confrontarsi con gli altri.'''
 
 
'''Da tutto questo deriva la capacità di "star bene con se stesso" e "star bene con gli altri", ossia non subire passivamente le decisioni o la volontà di un gruppo, ma avere il coraggio di parlare, esprimere le proprie idee e, se necessario, lottare per far valere le idee che corrispondano ad una cosciente scelta individuale e universale'''
 
'''4. Capacità e attitudini progettuali, da intendersi come successivo livello dell'orientamento. Quando il giovane abbia ormai imparato a saper decidere, ad autogestirsi, ad autovalutarsi, o sia decisamente orientato in tal senso, allora può progettare e organizzare per il tempo futuro, costruire una dimensione che lo veda unico "ideatore" in questa realtà , artefice e pilota nel "vasto mare aperto" della vita.'''
 
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'''Progettare significa conoscere, essere correttamente informato, avere il possesso di mezzi, di specifici contenuti, di tematiche riguardanti il mondo che ci abbraccia.
 
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D'altra parte il giovane, giunto a questo livello, deve avere anche sviluppato una duttilità di mente e di carattere che lo renda capace di rivedere le proprie posizioni, di adattarsi alle circostanze, pur di non mortificare la scelta etica di valori ideali
 
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individuali e universali precedentemente acquisita, senza mai smettere di progredire in quel processo formativo che può suscitare e generare capacità e competenze capaci di fornire la forza, volta per volta, di organizzare e scegliere.
 
Una volta generate e potenziate queste capacità e conoscenze il giovane è da riconoscere come soggetto attivo in tale processo di orientamento.
 
Il docente può guidarlo, a patto che eviti di intervenire sovrapponendosi alla sua personalità, che deve avere una propria autonomia coscientemente sviluppata, può stimolare la sua curiosità, procedere ad una corretta informazione, creare dinamiche di dialogo in ogni senso, invitare a saper cogliere le occasioni, a vivere l'attimo fuggente, ossia a scegliere opportunamente e rapidamente dopo la progettazione paziente e lunga, può anche aiutarlo a potenziare la forza di volontà e infine a individuare un metodo di studio che comprenda corretta comprensione del testo, capacità di rielaborazione personale ed esposizione formalmente corretta e ben articolata.
 
 
'''Attività extrascolastiche:'''
 
 
Oltre ad avere organizzato precedentemente corsi di recupero per assicurare agli allievi un aiuto concreto per il superamento delle difficoltà connesse con lo studio delle varie materie e corsi di sostegno per gli allievi della classi finali, la s c u o l a si è costantemente impegnata nella programmazione e nella concreta attuazione delle attività 'extrascolastiche', ossia quelle connesse con il ' progetto giovani ' e la ' '''educazione alla salute''' '.
 
§
 
L'esigenza di nuove competenze ha spinto un gruppo di insegnanti a frequentare corsi di aggiornamento connessi con il Progetto Giovani e l'educazione alla salute, a seguire cicli di conferenze organizzate da enti riconosciuti dal Provveditorato, dal Ministero della Pubblica Istruzione o ad essi ricollegati, oppure a formarsi in maniere autonome, all'interno dell'Istituto o in ambienti di lavoro e ricerca affidabili e compatibili, svolgendo attività connesse con la Didattica Breve ( DB ), di cui si interessa un gruppo di docenti, o con la ricerca e la produzione di materiale informativo e organizzativo connesso con la redazione della Carta dei Servizi e del Progetto Educativo di Istituto, argomento di cui si occupa una Commissione appositamente nominata dal Collegio dei Docenti il 19.12.1995, giorno in cui è stato discusso e tracciato un piano per la formazione e l'aggiornamento per il personale docente.
 
Se l'organizzazione di corsi di recupero e sostegno risponde a concrete richieste educative nate in un bacino di utenza ricco di interessi molteplici ed esigenze varie, ma sostanzialmente riconducibili alla necessità primaria della prosecuzione curricolare, la vitalità delle attività extrascolastiche è legata al progetto del superamento di una visione individualistica del concetto dello spazio e del tempo, disponibilmente indirizzabile a forme educative di teatro, di attività musicali, di attività biblioteconomiche o di qualsiasi altra finalità, purché riconducibile ad impegno di gruppo a carattere socializzante.
 
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Attività di teatro e di interesse sociale e politico sono state realizzate con successo nel Liceo di Orbetello e nello Scientifico di Manciano e valgono come modello per le progettualità future.
 
menzione storica'''
 
Nell'anno scolastico. 93\94 si è costituita una commissione didattica che ha svolto una funzione ed anche una modalità di individuazione operativa e di raccordo fra studenti e docenti, elaborando linee generali di indirizzo, tendenza e orientamento pedagogici.
In quell'anno la commissione ha elaborato un documento, reso noto agli alunni, in cui si auspicava la genesi di una 'nuova forma di comunicazione' fra alunni e docenti.
 
***
*
 
Questo, al fine di instaurare un clima di serenità, collaborazione, effettivo apprendimento e dialogo fra tutte le componenti scolastiche.
 
Le indicazioni programmatiche e progettuali in senso esteso e generale che sono scaturite da quella esperienza, e che sono state approvate in sede di Collegio dei Docenti, consigliavano di:
 
 
 
'''1. portare l'alunno a prendere coscienza di sé, delle sue esigenze, dei suoi interessi, delle sue potenzialità.
 
 
2. adeguare l'attività didattica alle esigenze, agli interessi ed alle potenzialità degli alunni.
 
 
 
Gli obiettivi erano:
 
 
- portare lo studente a 'vivere la scuola' con senso di responsabilità, con serenità e consapevolezza.
 
 
- stabilire un rapporto di reale comunicazione fra le componenti scolastiche.
 
 
- favorire la nascita fra gli stessi alunni di rapporti di cooperazione 'fraterna' nel pieno rispetto delle rispettive personalità.
 
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*'''
 
'''Parte seconda'''
 
 
principi fondamentali
 
La carta dei servizi della scuola, che risponde ad una esigenza di funzionalità e di trasparenza per il servizio scolastico, si ispira agli articoli 3, 30, 33 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana.
 
 
1. La scuola pertanto nella 'erogazione' del servizio scolastico non discrimina in base al sesso, alla razza, alla etnia, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche, alle condizioni psico \ fisiche e socio \ economiche.'''
 
 
'''2. Obiettività ed equità sono i criteri che caratterizzano l'operato dei soggetti erogatori del servizio scolastico. La scuola quindi garantisce. con le istituzioni ad essa collegate, che sia regolare e continuo il servizio delle attività educative anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto delle norme di legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in merito.
 
 
3. La scuola si impegna nei modi più idonei, attraverso un'opera di informazione continua a beneficio della cittadinanza e dell'utenza potenziale, a favorire e promuovere l'accoglienza dei genitori e degli alunni, nonché di conseguenza a facilitare l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, specialmente nella fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.
 
Impegno particolare è prestato a tutti quegli studenti che per gravi motivi di lavoro, di salute, per handicap momentanei o permanenti dovessero trovarsi in evidenti o latenti difficoltà.
 
 
4. Per l'utente è irrinunciabile la facoltà di scelta fra le istituzioni scolastiche.
 
Tale diritto è limitato solo dalla capacità effettiva di accoglienza da parte delle scuole. In caso di eccedenza si adotta il criterio della territorialità, assunto come orientativo e non vincolante. La scuola si adopera per evitare e contenere la dispersione scolastica.
 
5. Istituzioni, personale, genitori e alunni sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della 'carta' attraverso una partecipazione attiva alla vita scolastica e si impegnano a favorire le attività extrascolastiche così da realizzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo nei limiti del possibile l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori degli orari di servizio e a tal fine semplificando ogni procedura e favorendo una informazione chiara e completa.
 
 
L'attività scolastica, specie l'orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficacia e flessibilità a tutti i livelli,, amministrativo, didattico e ausiliario.
 
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*'''
 
Per questo la scuola garantisce e organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali nell'ambito delle linee programmate dall'amministrazione e le attività deliberate dal Collegio dei Docenti e proposte dai Consigli di Classe o anche da docenti singoli o riuniti per gruppi.
 
 
6. La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'alunno, ne facilita le potenzialità evolutive e contribuisce allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.
 
L' aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l'amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.
 
Il Collegio dei Docenti ha facoltà di autorizzare gli insegnanti, in gruppi o singolarmente, a organizzare il proprio aggiornamento autonomamente. Il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, del loro pluralismo culturale e della libertà di coscienza civile e morale degli alunni informa e riveste l'attività globale della Scuola, i cui docenti alla luce di tali principi saranno autorizzati all'interno della propria libertà di insegnamento anche a forme di didattica individualizzata, che tenga conto di carenze gravi nella preparazione o di sintomi di grave disagio, al fine di armonizzare l'attività didattica, renderla integrata alla globalità della classe e prevenire evasione scolastica da parte degli alunni più deboli. Tale atteggiamento di attenzione all'individuo consentirà anche di valorizzare quegli alunni che mostreranno attitudini e inclinazioni particolarmente vive, tali da richiedere attenzioni, cure didattiche, indicazioni metodologiche più elevate.'''
 
 
Area didattica
 
***
*
La Scuola, responsabile della qualità delle attività educative, nel
momento in cui divide questo ruolo con il contesto istituzionale o con i
nuclei familiari si impegna ad adeguare la sua opera educativa alle esigenze culturali e formative degli alunni.
Nella scelta dei libri di testo e degli strumenti didattici, la scuola usa come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa. Lo stretto dialogo tra scuola e famiglia, anche sulla scelta dei libri di testo o sulla loro conferma, deve portare la prima a tener conto che l'onere per il loro acquisto risulti il meno gravoso possibile per la seconda, tenendo conto che a parità, per così dire, di valore didattico sono da preferirsi testi meno costosi e ingombranti.
 
Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di classe, rispettando razionali tempi di studio degli alunni. Si terrà conto di alcune esigenze quali i tempi di percorrenza per alunni fuori sede e l'esigenza di poter gestire spazi di tempo sapientemente distribuiti dai singoli utenti nelle loro attività sportive o di natura affine.
 
'''CONTRATTO FORMATIVO'''
 
Il contratto formativo è una dichiarazione esplicita e partecipata dell' operato della scuola: Si stabilisce fra docente e allievo ma coinvolge i consigli di classe e di istituto, il collegio docenti, i genitori, il contesto pubblico e privato.
 
'''In base al 'contratto' ogni allievo conoscerà e contribuirà a determinare e predisporre con opportuni strumenti e modalità prestabilite:
 
obiettivi didattico educativi del suo curricolo
percorso per raggiungerlo
fasi del curricolo
Quanto al docente:
 
esprimerà la propria offerta formativa
motiverà il proprio intervento didattico
renderà espliciti strategie, strumenti di verifica e criteri di valutazione
 
I genitori da parte loro, dovranno:
 
conoscere l'offerta formativa
esprimere pareri e proposte
collaborare nelle attività
 
***
* '''
 
'''Parte terza'''
 
 
'''Progetto Educativo di Istituto'''
 
§
 
Posto che ogni singola scuola sia una struttura funzionale configurata in sistema in cui ogni elemento entra in rapporto con tutti gli altri, ne risulta che le relazioni di collaborazione e di comune uso delle risorse siano quelle da privilegiare.
 
Le aree 'funzionali' nella struttura scolastica sono quelle direttiva ed ispettiva, quella docente e quelle amministrativa, tecnica ed ausiliaria (DPR 23.8.88 n.399 art.2).
 
 
 
a) la funzione direttiva'''
 
E' il Preside a coordinare, promuovere e finalizzare le attività scolastiche di breve e di lunga programmazione perché può garantire una gestione univoca nella molteplice attività di una scuola, ove concili e armonizzi differenti visioni, ed è la sua persona a rappresentare l'Istituto di fronte alla comunità, gli enti e le associazioni attive sul territorio.
 
Le sue funzioni sono esposte dettagliatamente nel DPR n.417 del 31.5.74.
 
- presiede il Collegio dei Docenti., i Consigli di classe, la Giunta esecutiva del Consiglio d'Istituto, e di questo fa parte di diritto.
- cura l'esecuzione di tutte le delibere degli Organi Collegiali.
- cura la formazione delle classi, formula l'orario, assegna alle classi i docenti, sentito il parere del Consiglio d'Istituto e del Collegio dei Docenti.
 
§
 
- predispone un piano annuale delle attività didattiche.
- adotta o propone provvedimenti disciplinari per il personale docente e non docente, in caso sia opportuno e necessario.
cura l'attività di esecuzione delle norme giuridiche e amministrative riguardanti gli alunni (assenze, ritardi, provvedimenti disciplinari di competenza, certificazioni) e i docenti (permessi brevi, congedi, aspettative, certificazioni).
- adotta provvedimenti di emergenza necessari a garantire la sicurezza della scuola e l'incolumità di utenti e operatori.
 
§§
 
Inoltre:
 
esegue e fa eseguire le disposizioni delle leggi, dei regolamenti, degli ordini delle autorità superiori.
- nomina il personale supplente temporaneo.
- sceglie il docente vicario fra i collaboratori eletti dal Collegio dei Docenti.
indice le elezioni dei rappresentanti negli Organi Collegiali.
- convoca il Collegio dei Docenti, da lui presieduto, i Consigli di Classe ed il comitato di valutazione insegnanti.
- cura la manutenzione delle strutture, degli arredi, dei materiali e la conservazione dei documenti riservati.
- regola e vigila sui lavori della Segreteria e ne firma atti e certificati.
- si mantiene in rapporto con l'Amministrazione, gli Enti locali e le famiglie.
- amministra l'organizzazione e il funzionamento dei servizi amministrativi e fissa i turni di servizio del personale A.T.A.
- tutela e diffonde la buona reputazione della scuola anche con opportune iniziative.
 
 
 
'''b) la funzione docente'''
 
Il decreto menzionato sopra, il 417, detta le norme sullo stato giuridico del personale docente, direttivo e ispettivo. All'art. 2 considera la funzione docente come "trasmissione della cultura, contributo alla elaborazione di essa, impulso alla partecipazione dei giovani alla cultura e alla formazione umana e critica della personalità".
Le funzioni particolari del docente sono esposte nel DPR 389 del 23.8.88, art.14.
 
***
 
**
 
*
 
'''La funzione docente si articola in:'''
 
. attività di insegnamento
. partecipazione agli Organi Collegiali ed alle attività connesse con il funzionamento della scuola
Fanno parte della funzione docente, costituendo obbligo di servizio, i seguenti impegni: . correzione dei compiti
. preparazione delle lezioni
. valutazioni periodiche e finali
. rapporti con le famiglie
. valutazioni periodiche e finali.
 
***
 
*
 
La preparazione dei piani di lavoro, ossia la pianificazione educativa e didattica, è un fatto individuale, che può in certe occasioni essere anche svolto per gruppi, ma il suo contenuto essenziale rientra nella materia esaminata dai Consigli di Classe, specie in presenza di linee innovative, in parte o in tutto capaci di apportare modifiche di metodo o di sostanza alle linee programmatiche dettate dalle norme.
 
§§
§
 
E' un diritto professionale la libertà d'insegnamento, come la scelta del metodo.
Tale libertà va adeguata al rispetto delle norme costituzionali e legali, degli ordinamenti scolastici e della coscienza morale e civile degli alunni.'''
 
'''E' un diritto-dovere partecipare alla attività di aggiornamento (circ.136/7 del 18.5.90).'''
 
 
All'interno di quelle che sono le funzioni dei docenti il nostro Collegio dei Docenti negli anni precedenti ed anche recentemente, nella seduta del 19.12.95, ha determinato indirizzi didattico educativi che garantiscano:
 
a. di assicurare alle classi ed ai singoli alunni ogni attenzione umana e didattica al fine di individuare opportunamente casi difficili e definire le opportune strategie di intervento, facendo anche ricorso a lezioni di sostegno o recupero.
 
b. di stabilire una razionale distribuzione dei compiti in classe e del carico di lavoro da assegnare allo studente per casa.
 
c. di predisporre opportune e tempestive strategie di intervento nei casi in cui una classe presenti livelli di partenza troppo bassi, o durante l'anno manifesti particolari problemi di profitto o comportamento.
 
d. che ancora i docenti procedano all'inizio dell'anno scolastico alla somministrazione di tests o prove diagnostico ingressivi\e per ogni classe, specie le iniziali.
 
e. che i docenti assicurino una sintonia sostanziale fra il proprio progetto di lavoro didattico e quello comune previsto dal consiglio di classe.
Gli insegnanti della stessa classe, specie quelli di discipline affini o ausiliarie per vicinanza di metodi e di contenuti, dovrebbero, concordandone le linee, proporre metodiche simili e stabilire i modi più affini nel rapporto interdisciplinare prevedendone organicamente la continuazione per tutto l'anno scolastico.
Rapporti analoghi a questi saranno instaurati anche dai docenti del biennio con quelli del triennio, con l'obiettivo di fornire agli allievi continuità nella impostazione del lavoro e organicità metodologica nelle varie discipline, nei limiti consentiti dalle diverse età degli utenti dei corsi ginnasiale e liceale.
 
 
f. che altresì presentino alla classe, all' inizio dell'anno scolastico, la programmazione didattico educativa, procedendo ad una 'comunione di intenti' perché il suo sviluppo sia meglio motivato e sentito.
 
g . che poi vogliano esaminare e valutare con la classe, a fine anno, quanto realizzato.
 
h. che vogliano segnalare al Preside i casi di allievi in difficoltà, affinché egli possa intervenire mettendosi in contatto con le famiglie e concordando con esse interventi appropriati.
 
i. che mantengano periodici contatti con le famiglie per fornire ogni informazione specie sull'andamento delle prove scritte e orali.
 
l. seguano infine con grande attenzione gli aspetti legati al rendimento ed al comportamento di quegli alunni che più degli altri presentano carenze o rivelano incertezze e debolezze, mantenendosi in contatto con gli insegnanti referenti alla salute e con il Centro di Informazione e Consulenza, affinché sia possibile una azione sempre discreta ma più energica di sostegno.
 
'''Le classi iniziali vengono formate dal Preside in sede di Consiglio d'Istituto, secondo criteri di equità, tenuto conto della provenienza degli alunni, del loro profitto nella classe precedente, del numero, in modo da costituire due unità classe possibilmente uniformi ed analoghe.'''
 
I docenti vengono assegnati dal Preside alle classi, con criteri che tengano conto delle norme vigenti e delle esperienze passate maturate dalla scuola.
 
L'orario scolastico e quello del personale in genere viene stabilito dal Preside, che può avvalersi dell'ausilio di collaboratori e ascoltare le esigenze e le richieste dei docenti limitatamente a taluni aspetti della questione.
 
Il regolamento di Istituto, approvato dal Collegio dei Docenti nel 1994, delimita le norme comportamentali all'interno dell'istituto per quanto attiene gli alunni, la vigilanza a carico di docenti e personale ausiliario, le entrate e le uscite fuori orario, l'uso delle strutture (biblioteca e laboratori), i rapporti con le famiglie, le modalità di convocazione degli Organi Collegiali e delle assemblee degli studenti.
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, progetta e sintetizza i percorsi formativi correlati a finalità e obiettivi proposti dai programmi. Armonizza l'attività dei consigli di classe, analizza la situazione iniziale e finale, verifica e valuta i percorsi didattici.
 
 
La programmazione didattica viene elaborata dai consigli di classe.
 
Delinea il percorso formativo della classe e dei singoli utenti. Utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per raggiungere gli obiettivi e le finalità educative individuati dal Collegio dei Docenti.
 
E' sottoposta a momenti di verifica e suscettibile di adattamenti in base a valutazioni in itinere.
 
d. i servizi amministrativi e tecnico ausiliari
 
'''Al responsabile amministrativo sono affidate tutte quelle mansioni precisate dal DPR 588 del 7.3.85 e dalla legge n.312 dell'11.7.80.
 
Insieme all'assistente amministrativo svolge attività lavorativa che richiede specifica formazione professionale e capacità di eseguire procedure amministrative complesse, provvedendo alla redazione dei conseguenti atti amministrativi e assolvendo a compiti connessi con le esigenze d'ufficio dell'utenza.'''
 
 
 
L'assistente sostituisce il responsabile, nel caso questo sia assente.
Il DPR e la legge sopra citati riguardano anche l'area dei servizi tecnico ausiliari.
 
'''Il c o l l a b o r a t o r e t e c n i c o esegue attività con specifica formazione professionale, conoscenza adeguata di apparecchiature e sistemi anche complessi e capacità di esecuzione di procedute tecniche relativamente ad essi.'''
 
 
- E' addetto alla conduzione tecnica dei laboratori ove prepara, conduce, ripara ove possibile macchine e apparecchi, provvedendo quindi alla manutenzione delle attrezzature.
 
- Prepara anche le esercitazioni pratiche concordate con il docente.
 
- Riordina il materiale di laboratorio.
 
- Provvede secondo le esigenze all'inventario del materiale.
*
Il personale ausiliario esegue abitualmente e secondo orari e programmi prestabiliti operazioni periodiche indispensabili, come l'apertura e la chiusura della scuola, la pulizia dei locali, oppure occasionali, quali la vigilanza sugli alunni affidati in casi di particolare necessità alla loro sorveglianza, secondo quanto nell'articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 31.05.1974 numero 420, al cui testo globale si fa riferimento per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario in generale.
 
I laboratori dell'istituto sono di tipo eterogeneo.
 
In un locale unico si trova il laboratorio di chimica e fisica. Si prevede una sistemazione adeguata relativa agli impianti di acqua e gas, senza i quali non è pienamente operativo.
 
Esiste un laboratorio di informatica situato nel locale della biblioteca ed esiste un laboratorio linguistico.
 
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'''La biblioteca è accessibile solo al personale scolastico nell'orario indicato all'ingresso. Le modalità dei prestiti sono osservate a cura del personale docente addetto al servizio e nominato dal Preside. Una parte dei volumi non può essere data in prestito ed è ammessa solo a consultazione in biblioteca. Questi testi sono indicati con il termine 'biblioteca di Istituto'.'''
 
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§§
 
§§§
 
 
'''Gli altri, indicati con la formula "biblioteca alunni", sono ammessi al prestito.
'''
 
 
§§§
 
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'''Servizi amministrativi'''
 
 
Fattori di qualità del servizio amministrativo sono:
- la celerità delle procedure
- la trasparenza
- la informatizzazione dei servizi di segreteria
- i tempi di attesa
- la flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
 
'''STANDARD DELLE PROCEDURE:'''
 
- la distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista " nei giorni previsti, secondo un orario pubblicizzato in modo efficace.
- la segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi in un tempo ragionevolmente breve dalla consegna delle domande. Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni. per quelli con votazione e\o giudizi.
- Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati "a vista" a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
- I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal Capo di istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.
- Gli uffici di Segreteria - compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo - garantiscono al pubblico nelle ore della mattina un orario di apertura che sia funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. In certi giorni opportunamente predisposti e di fronte a particolari necessità la segreteria potrà essere aperta anche nel pomeriggio.
Il Consiglio di Istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti, dei loro rappresentanti e del personale interessato.
- L'ufficio di presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia con orario comunicato con appositi avvisi.
-La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde.
 
 
Per l'informazione vengono seguiti i seguenti criteri:
 
- L'istituto deve assicurare spazi ben visibili adibiti all'informazione; in particolare sono predisposti:
- tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti (orario docenti \ orario, funzioni e dislocazione del personale amministrativo, tecnico, ausiliario, A.T.A.);
- organigramma degli uffici e dei servizi;
- organigramma degli organi collegiali;
- organico del personale docente e A.T.A.
- albi d'istituto
 
 
Sono inoltre resi possibili appositi spazi per:
 
-bacheca sindacale
-bacheca degli alunni
- bacheca dei genitori
- presso l'ingresso e gli uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di offrire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
- il regolamento di istituto deve avere adeguata pubblicità mediante affissione.
 
 
Condizioni ambientali della scuola
 
l'ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro, tale da garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale.
 
ll personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi.
 
La scuola sensibilizza le istituzioni interessate, le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori per garantire agli alunni funzionalità e sicurezza interna ed esterna, e individua altresì, dandone informazione all'utenza, i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali:
 
- numero, dimensione (superficie , cubatura dei locali e potenziale numero di alunni ospitabili in aula, dotazioni (cattedre, banchi, lavagne, armadietti, stato delle attrezzature igieniche) delle aule e degli ambienti limitrofi dove si svolge l'attività didattica..
 
- numero, tipo, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni (macchine e attrezzature, posti alunno), orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali e dei laboratori.
 
- numero, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni e media delle ore di utilizzazione settimanale, distinta per attività
 
curricolari ed extracurricolari, delle palestre.
 
- numero delle sale per riunioni.
- numero dei locali di servizio ( sala docenti \ per fotocopie etc.).
- numero , dimensione, dotazione di libri e riviste, orario settimanale di apertura e modalità per la consultazione ed il prestito delle biblioteche.
- numero dei servizi igienici, con indicazione dei servizi igienici per disabili.
 
- esistenza di barriere architettoniche.
- esistenza di ascensori e momtacarichi.
- esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non (posteggi, impianti sportivi, spazi disponibili et cetera)
- piano di evacuazione dell'edificio in caso di calamità.
 
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disposizioni finali'''
 
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta via fax, telefonica e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.
 
I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati.
 
Il capo di istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
 
Qualora il reclamo non sia competenza del capo di istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il capo di istituto formula per il consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti.
 
Tale relazione è inserita nella relazione generale del consiglio sull'anno scolastico.
 
Alla fine di ciascun anno scolastico, il collegio dei docenti redige una relazione sull'attività formativa della scuola che viene sottoposta all'attenzione del Consiglio di Istituto.
Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge.
 
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Documento redatto nell’a.s. 1995\96 per il
Liceo Classico Dante Alighieri dal professore Gennaro di Jacovo, Referente alla Salute per la USL 9, su incarico del Collegio dei Docenti.
 
 
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'''Il lavoro del Prof di Jacovo è stato approvato e riconosciuto dal Preside del Liceo Classico Linguistico Dante Alighieri di Orbetello Antonio Signoretti di Viggiano, Potenza, attualmente dirigente dell'Istituto Magistrale Gianturco in Potenza, cui va, con tutta la Sua Scuola ed d il Liceo Dante, il saluto augurale bene dello scrivente.'''
 
 
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'''Orbetello anno scolastico 1995\96
 
Grosseto anno scolastico 2006\07
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'''Gennaro di Jacovo'''
 
--[[Utente:Gennaro di Jacovo|Gennaro di Jacovo]] 19:14, 30 apr 2007 (UTC)
 
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==''Elementari link'' ==