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== Apprendimento ==
 
 
E che dire di [[w:Seneca|Seneca]] e [[w:Petronio|Petronio]]?
 
Nerone fu loro alunno, [[w:Tacito|Tacito]] ce ne ha tramandato pagelle e giudizi … scolastici.
 
Persino il suo rapporto con i genitori, i propri, specialmente la madre, era negativo.
 
E di '''[[w:Socrate|Socrate]]?
 
Il suo alunno per antonomasia, Platone, finì schiavo.
 
Poi utilizzò l'insegnamento di Socrate, che non lasciò nulla di scritto, per costruire la sua mirabile macchina filosofica, trasmessa poi ad '''[[w:Aristotele|Aristotele]].
 
Di tutti questi intellettuali, resta memoria nelle biblioteche.
 
Per tornare a '''[[w:Platone|Platone]]''', dopo aver conosciuto l’umiliazione massima, la schiavitù, si riscattò.
 
Ma essere stati schiavi marchia per sempre.
 
'''[[w:Alessandro di Macedonia|Alessandro di Macedonia]]''' fu un alunno di Aristotele.
 
Uccise un amico, mentre era in preda al vino.
 
Rase al suolo una intera città, '''[[w:Tebe|Tebe]]''', eccetto la casa di '''[[w:Pindaro|Pindaro]]''', poeta a lui caro.
 
Alunno di [[w:Chirone]] fu [[w:Achille]].
 
 
Che vita fu la sua?
 
Breve e gloriosa.
 
Il contrario di quel che praticano in genere i docenti di professione.
 
E quali furono le sue glorie?
 
Le glorie del più grande guerriero di sempre?
 
Lo troviamo mentre, vestito addirittura da donna, e non certo da combattente acheo, viene ingannato da '''[[w:Ulisse|Ulisse]]''', che lo smaschera proponendogli l’acquisto di armi, invece che di monili e belletti.
 
Lo troviamo poi impavido massacratore di guerrieri di '''[[w:Ilio|Ilio]]''', distratto mentre Patroclo gli ruba le armi per combattere con gli Achei, da cui Achille si era separato, per un presunto torto subito da[[w:Agamennone|Agamennone]], fratello di [[w:Menelao|Menelao]].
 
E lo vediamo infine mentre, ucciso '''[[w:Ettore|Ettore]]''', lo trascina con il suo carro, fuori oltre limite di pietà, per poi restituirne il corpo dilaniato e sporco di polvere al padre, [[w:Priamo|Priamo]].
 
Si potrebbe continuare per molto.
 
'''Se l’insuccesso, quindi, nell’insegnamento sembra non proprio la regola, può presentarsi come una tappa fatale e quasi necessaria.'''
 
 
Una prova ardua e durissima.
 
O per lo meno una situazione in cui si può cadere, senza che con questo sia tutto finito.
 
Tutto dipende dalla '''Memoria degli Alunni'''.
 
 
[[w:Dedalo|Dedalo]] creò il [[w:labirinto|labirinto]].
 
Fu ispirato da '''[[w:Apollo|Apollo]]'''.
 
Il labirinto è il risultato della genialità, della intelligenza, della tecnica dell’uomo.
 
Ma può imprigionare chi non sia adeguatamente istruito sulla sua natura.
 
Il labirinto doveva essere la prigione della violenza, dell’ignoranza.
 
Doveva imprigionare il '''[[w:Minotauro|Minotauro]]''', figlio di Pasifae, moglie di '''[[w:Minosse|Minosse]] re di '''[[w:Creta|Creta]]''', e di un toro.
 
Invece la costruzione diviene prigione di Dedalo e del figlio e alunno [[w:Icaro|Icaro]].
 
'''Dedalo riuscirà ad evadere, ma il suo alunno morirà cadendo nel mare Icario, così chiamato da lui.'''
 
Dedalo è il più grande artefice dell’antichità.
 
Il suo alunno, suo figlio, non apprende però dalle sue parole.
 
Non segue affatto i consigli e gli insegnamenti del Padre.
 
La cera con cui il padre aveva plasmato, con penne di volatile, le sue ali, si scioglie a sole, a cui il ragazzo non avrebbe dovuto avvicinarsi, e Icaro muore fra le onde.
 
 
E se esistesse 'solo' '''l’apprendimento?.'''
 
Se non esistesse l’insegnamento?
 
Se avessimo confuso i due termini?