Disturbi mentali/Disturbi dello spettro schizofrenico/La schizofrenia/Sintomatologia: differenze tra le versioni

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Si distingue in 3 fasi:
=====1°fase=====
prodromica : l’esordio è spessissimo insidioso e caratterizzato soprattutto da disturbi cognitivi. Le difficoltà cognitive sono vissute soggettivamente e rappresentano la perdita di controllo dei processi del pensiero. Vari studi si sono concentrati sui segni presenti nella fase prodromica della schizofrenia. In Germania il gruppo di ricerca di Huber ha scoperto, attraverso studi longitudinali di pazienti schizofrenici, la presenza di sottili disturbi autopercepiti soggettivamente relativi a varie aree di funzionamento, soprattutto quella cognitiva ed interpersonale. Huber ha chiamato tali disturbi '''sintomi di base''', ed essi caratterizzano le fasi pre-psicotiche e post-psicotiche della malattia. Il rilevamento di tali sintomi non può essere fatto attraverso il rilievo di segni comportamentali (come per i sintomi positivi e negativi della schizofrenia), ma può essere soltanto effettuato dal paziente stesso, ancora capace di auto-osservazione; per lo scopo sono state sviluppate delle scale cliniche, tra cui la BSABS e l'FBF (quest'ultima compilata dal paziente stesso) sono le più utilizzate in Europa. I sintomi di base, quindi, rappresenterebbero la percezione soggettiva della vulnerabilità schizofrenica, e risultano estremamente importanti per la prevenzione della schizofrenia e per la riabilitazione.
 
=====2°fase=====