Fisica classica/Strumenti ottici: differenze tra le versioni

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Una lente di ingrandimento opportunamente interposta tra oggetto ed occhio migliora la capacità di percezione di dettagli, in quanto fa aumentare l’angolo sotto cui è visto l’oggetto. Per questo si pone l’oggetto tra lente e fuoco anteriore, in vicinanza del fuoco
stesso. Al di là della lente i raggi quindi saranno paralleli. Comunque si disponga l'occhio al di là della lente, in condizione di riposo, i raggi convegeranno sull'occhio sulla retina. L'immagine vista dall'occhio è diritta, virtuale e molto lontana. L’occhio la percepisce sotto un angolo β tale che:
 
:<math>y\approx 2 f \tan \beta /2\ </math>
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La lente di ingrandimento consente di avvicinare gli oggetti all’occhio e di vederli ancora nitidi. Ciò produce un aumento della loro dimensione apparente.
 
Nell'esempio fatto prima è stata descritta una lente di ingrandimento di lunghezza focale 8.3 cm che quindi determina un ingrandimento di circa 3 volte. Per ottenere un ingrandimento maggiore sarebbe necessario una lunghezza focale minore e quindi un raggio di curvatura minore. Ma raggi di curvatura molto piccoli sono possibili solo per lenti molte piccole, in pratica difficilmente con una lente di ingrandimento si riesce ad ingrandire più di 3-5 volte. Notiamo che dovendosi conservare l'energia luminosa il processo di ingrandimento determina una perdita di luminosità pari al quadrato dell'ingrandimento stesso : in quanto la luce deve dividersi su un'area maggiore.
Nell'esempio fatto prima è stata descritta una lente di ingrandimento di lunghezza focale 8.3 cm che quindi determina un
ingrandimento di circa 3 volte. Per ottenere un ingrandimento maggiore sarebbe necessario una lunghezza focale minore e
quindi un raggio di curvatura minore. Ma raggi di curvatura molto piccoli sono possibili solo per lenti molte piccole, in
pratica difficilmente con una lente di ingrandimento si riesce ad ingrandire più di 3-5 volte. Notiamo che dovendosi
conservare l'energia luminosa il processo di ingrandimento determina una perdita di luminosità pari al quadrato
dell'ingrandimento stesso : in quanto la luce deve dividersi su un'area maggiore.
 
In tutti gli strumenti ottici il rapporto tra la tangente dell'angolo in cui l'immagine reale o virtuale viene percepita dall'occhio utilizzando lo strumento ottico e la tangente dell'angolo con cui sarebbe percepita dall'occhio senza l'ausilio dello strumento