Disturbi mentali/Disturbi della personalità: differenze tra le versioni

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In [[psichiatria]] il '''disturbo di personalità''' riguarda gli individui i cui tratti di personalità sono inflessibili e maladattivi e causano una condizione di disagio clinicamente significativa. In genere i sintomi dei disturbi di personalità sono [[egosintonici]] (la persona si sente in sintonia coi sintomi, quindi non prova disagio, e sono ritenuti da essa coerenti col resto della personalità) e [[alloplastici]] (provocano disagio alle altre persone che stanno vicino alla persona che presenta tali sintomi).
In psicologia si parla di Personalità per indicare caratteristiche individuali che si manifestano attraverso il modo di reagire al mondo esterno, i vissuti soggettivi, la visione del mondo;… in termini generali: attraverso il comportamento.
 
Si ha una frequente comparsa dei disturbi di personalità durante l' [[adolescenza]], ma tali disturbi presentano delle differenze, talvolta significative, rispetto agli [[adulti]].
I cambiamenti patologici della personalità possono essere dovuti a un’esperienza catastrofica o a un’affezione psichiatrica.
Nel primo caso l’evento deve aver provocato una grave minaccia o un danno all’integrità fisica, e ne
deriva una tendenza all’isolamento con atteggiamenti ostili, di sfiducia e sentimenti di estraneità, passività e sensazioni di estraneamento.
 
La definizione di disturbo di personalità compare per la prima volta nel [[DSM-IV]], sebbene i disturbi di personalità siano stati descritti in un asse specifico (II asse) nel DSM III.
Non è facile dare un giudizio di normalità o di patologia per questo settore della psicologia…
Un disturbo di personalità è definito come un '''modello abituale''' di [[esperienza]] o [[comportamento]] che si discosta notevolmente dalla cultura in cui l' individuo appartiene e si manifesta in almeno due delle seguenti aree: esperienza '''cognitiva''', '''affettiva''', funzionamento '''interpersonale''' e '''controllo''' degli impulsi.
 
Il ''[[pattern]]'' deve presentarsi in un' ampia gamma di situazioni sociali e comportare una condizione di '''disagio''' personale, sociale, lavorativo clinicamente significativa.
 
InNon psicologiaesiste siuna definizione universalmente parlaaccettata di Personalitàpersonalità. perEssa indicareindica caratteristiche individuali (tratti di personalità) che si manifestano attraverso il modo di reagire al mondo esterno, i vissuti soggettivi, la visione del mondo;… in termini generali: attraverso il comportamento...
 
 
In genere i pazienti chiedono un consulto a causa di altri sintomi (collocati in [[asse I]]) che sono fastidiosi e mal tollerati rispetto ai sintomi del disturbo di personalità. E' quindi necessario porre attenzione ed effettuare una valuazione attenta dei sintomi, volta ad evidenziane le caratteristiche, le quali possono aiutare ad attribuire tali sintomi ad un disturbo piuttosto che ad un altro ([[diagosi differenziale]]). E'altresi vero che i sintomi possono essere inclusi in più di un raggruppamento: si possono ottenere co-diagnosi sia in asse I che in asse II. Questo porterà ad opportune modifiche del trattamento terapeutico dei singoli pazienti.
 
I cambiamenti patologici della personalità possono essere dovuti a diverse cause. Inoltre non è facile dare un giudizio di normalità o di patologia per questo settore della psicologia, anche a causa del contesto ambientale che influisce sulla comparsa e decorrenza del disturbo.
 
La personalità normale ha un insieme di caratteristiche che sono mancanti o difettose nelle cosiddette personalità abnormi:
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*empatia
*identificazione con gli altri
*imparare dall’esperienza.
 
La maggior parte di questi soggetti non è consapevole della patologicità della propria condizione e le loro sofferenze derivano da inevitabili reazioni dell’ambiente circostante.
 
Il decorso e i risultati del trattamento psicoterapico sono variabili, a causa di numerosi fattori tra cui si possono citare la collaborazione del paziente e la risposta del contesto ambientale. Inoltre sono da considerare anche le eventuali co-diagnosi.
Per gravità e consuetudine i disturbi della personalità vengono collocati tra nevrosi e psicosi;
i risultati terapeutici ottenibili sono davvero limitati e le condizioni tendono ad aggravarsi perché i modi di comportamento dei soggetti determinano delle reazioni dell’ambiente circostante che rinforzano le anomalie stesse.
 
===Classificazione===
Nessuna classificazione è del tutto soddisfacente perché questi soggetti presentano delle manifestazioni che potrebbero essere incluse in più di un raggruppamento.
 
====Classificazione del DSM IV====