Utente:Mac9/Sandbox/Costituzione della Repubblica italiana: differenze tra le versioni
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Con il progredire e il delinearsi della situazione, con i partiti antifascisti che iniziavano ad entrare nel governo, non fu possibile al re di riproporre uno [[Statuto albertino]] eventualmente modificato e la stessa monarchia, giudicata compromessa con il precedente regime, era messa in discussione. La divergenza, in clima ancora bellico, trovò una soluzione temporanea, una «tregua istituzionale», in cui si stabiliva: la necessità di trasferire i poteri del re al figlio (ci fu un proclama del re il 12 aprile 1944), il quale doveva assumere la carica provvisoria di ''luogotenente del regno'', mettendo da parte temporaneamente la questione istituzionale; quindi la convocazione di una [[Assemblea Costituente]] incaricata di scrivere una nuova carta costituzionale, eletta a suffragio universale (giugno 1944)<REF>[[s:Decreto-legge luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151 - Assemblea per la nuova costituzione dello Stato, giuramento dei membri del governo e facoltà del governo di emanare norme giuridiche|Decreto-legge luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151 - Assemblea per la nuova costituzione dello Stato, giuramento dei membri del governo e facoltà del governo di emanare norme giuridiche]], emanato dal [[governo Bonomi II|governo Bonomi (2°)]].</REF>. Fu poi esteso il diritto di voto alle donne (febbraio 1945)<REF>[[s:D.L.L. 2 febbraio 1945, n. 23 - Estensione alle donne del diritto di voto|D.L.L. 2 febbraio 1945, n. 23 - Estensione alle donne del diritto di voto]], emanato dal [[governo Bonomi III|governo Bonomi (3°)]].</REF> e, ormai raggiunto il silenzio delle armi, fu indetto il referendum per la scelta fra repubblica e monarchia (marzo 1946).<REF> [[s:D.L.L. 16 marzo 1946, n. 98 - Integrazioni e modifiche al decreto-legge luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151|D.L.L. 16 marzo 1946, n. 98 - Integrazioni e modifiche al decreto-legge luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151 relativo all'Assemblea per la nuova Costituzione dello Stato, al giuramento dei membri del governo ed alla facoltà del governo di emanare norme giuridiche]], emanato dal [[governo De Gasperi I|governo De Gasperi (1°)]].</REF> <!-- forse n. note da ridurre -->
=== L'intesa costituzionale ===
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