Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-9: differenze tra le versioni

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m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.0)
Corretto: "la trave"
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Le macchine sono indicativamente capaci di una velocità di crociera di 220km/h a 1220 m di quota, possono arrivare ad una località distante 55km, stazionare volando a 120kmh tra i 15 e i 60 m per 90 minuti, e tornare con il 10% di riserva, il che farebbe un'autonomia totale di 300km circa. Non è certamente molto, ma la maggior parte degli elicotteri d'attacco ha un'autonomia non molto superiore, mentre il Defender, nel modello MD-530MG ha un serbatoio da 240 litri (un quinto della capacità di un AH-64).
 
Gli aggiornamenti si sono succeduti senza soluzioni di continuità, come nel caso dell'apparizione degli elicotteri NOTAR. Questa soluzione consente di evitare qualunque tipo di trasmissione meccanica in coda, utilizzando invece in funzione anti-coppia solo un forte flusso d'aria convogliato attraverso la trave di coda e opportunamente deviato su entrambe le direzioni. La maneggevolezza e la semplicità meccanica, come anche l'affidabilità in caso di colpi in coda ne beneficiano e se le ultime versioni dei Defender erano curate come silenziosità, in questo caso essa è ancora maggiore. Nondimeno, il peso e il volume deldella trave di coda è maggiore e la soluzione non ha presentato vantaggi univoci, tanto che per l'elicottero Comanche è stato scelto il fenestron francese. La produzione comunque è stata avviata in quantità di un certo rilievo, ma in parallelo ai tipi convenzionali.
 
[[Immagine:MH-6 Little Bird.jpg|320px|left|thumb|L'attuale evoluzione per le SF americane, l'MH-6]]
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[[File:Blackhawk.jpg|380px|left|]]
Durante la guerra in Vietnam l'US Army si chiese, a far tempo dal '68, che tipo di elicottero sarebbe stato necessario per le sue esigenze, in prospettiva per sostituire l'UH-1. Molte le ditte che si fecero avanti, tra cui la Hughes che presentò il suo minuscolo Model 369/500 modificato, la Bell con il model 214, la Sikorsky (dal 1970), la Boeing-Vertol. La Request for Proposal venne emessa solo all'inizio del 1972 e il 30 agosto già vennero scelti il Sikorsky S-70 e il Boeing Model 179 quali finalisti, come UH-60 e UH-61. La specifica era la UTTAS, ovvero Utility Tactical Transport Aircraft System. La Sikorsky ebbe un contratto di produzione per tre prototipi, di cui uno solo per prove a terra, e l'YUH-60 voltò il 17 ottobre 1974, era quindi parte della 'nuova generazione' di armamenti avanzati (lo stesso anno volò anche l'F-16). Seguirono sette mesi di prove comparative e infine vinse la Sikorsky. Il nuovo arrivato, con la sua fusoliera a forma di 'polpetta', bassa e allargata, era stato chiamato Black Hawk; tutto attaccato questo nome indicava il formidabile elicottero-cannoniera S-67, che però non ebbe successo. Il nuovo UH-60 aveva due potenti turbine GE T-700-GE-700 da 1.543 sHP e un rotore quadripala simile, quanto a tecnologie, a quanto realizzato con il CH-53. Comparato con il lento e placido 'Huey', il nuovo arrivato sembrava in effetti una macchina del tutto diversa, molto più basso e allungato, la fusoliera passava alla coda senza soluzione di continuità; era un po' come la differenza tra una giardinetta e una coupé, insomma, perché il nuovo elicottero doveva essere, tra le altre cose, un velivolo molto veloce e quindi, aerodinamico. E per sfiorare i 300 kmh (50% in più dell'UH-1) la linea da 'macchina da corsa' era inevitabile, specie il muso, che adesso non aveva più i vetri quasi verticali ma era inclinato e arrotondato senza soluzione di continuità, mentre la parte posteriore della fusoliera non formava turbolenze data la continuità della struttura con illa trave di coda. Il prezzo di questo elicottero dalle prestazioni 'al top' e dalla motorizzazione generosa corrispondeva alle sue qualità: inizialmente era di 3 mln di dollari, poi è aumentato notevolmente causa inflazione, limitandone il numero acquisibile e suscitando non poche critiche (l'US Army aveva circa 9.000 velivoli, e la maggior parte erano 'Huey'). Come l'M2 Bradley (il previsto sostituto dell'M113), anche l'UH-60 non sarebbe facilmente riuscito (e comunque, con un costo elevatissimo) a rimpiazzare le migliaia di mezzi della vecchia generazione, prodotti in quantità enormi dato il loro basso costo, semplicità ed elevata versatilità d'impiego.
 
Il servizio iniziò nel 1979 e il nuovo elicottero, da subito caratterizzato da una livrea scura, spesso nera-opaca (per ridurre la 'segnatura' IR, si tratta di vernici speciali spesso applicate a velivoli e mezzi militari), divenne presto una figura familiare delle operazioni statunitensi nel mondo. La sua 'prima' è stata nel 1983, quando partecipò all'invasione di Grenada (immortalata nel film 'Gunny' di C.Eastwood); malgrado le sue pregevoli qualità e le caratteristiche di guerra a 'bassa intensità', tuttavia, la contraerea leggera cubana ne abbatté alcuni esemplari, così come toccò a due AH-1T dei Marines.
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*D-225 Iroquois Warrior: primo passo nella genia dei Cobra ed era stato completato come simulacro nel giugno 1962; teoricamente avrebbe dovuto essere motorizzato dai componenti del Bell 204 e con un pod-cannone da 20 mm, una torretta con lanciagranate da 40 mm e 2 missili o più, del tipo AS-11.
*Model 209 AH-1G Hueycobra: progettato con carrello retrattile, poi sostituito dal classico sistema fisso a slittino: i lavori vennero iniziati nel febbraio 1965 e il primo volo avvenne il settembre dello stesso anno. Il prototipo era designato N209J. L'anno successivo vennero ordinati 2 elicotteri di preserie armati di torretta TAT-202 con 2 GAU-2B/A da 7,62 mm e 4000 colpi totali. La sua tecnica comprendeva illa trave di coda dell'UH-1B e l'apparato motore del Model 205, con una turbina T53 L13 da 1400 shp, 1100 continui. La produzione continuò con un totale di 1116 esemplari, che ebbero notevoli innovazioni. Venne immesso in linea il cannone XM35 Vulcan da 20 mm, mentre la capacità di operare di notte venne presto sperimentata con la versione AH-1G/SMASH con un FLIR Aerojet AN/AAQ-5 e un radar Emerson AN/APG-137B (SMASH: South-east Asia Multi Sensor Armament Subsistem for Hueycobra). L'armamento verteva sul cannone XM-35 da 20, con 6 canne e non 3 come i successivi, torrette XM28 con Minigun GAU-2,lanciarazzi Philco-Ford XM-129 e M158 con 7 colpi da 70 mm. Rimase però solo allo stato di prototipo, come il Confics, dotato di un molto più semplice LLTV. I tempi erano verosimilmente prematuri per queste tecnologie. 38 elicotteri vennero destinati ai Marines (in attesa dei Seacobra) e 7 vennero invece battezzati Z.14 e passati alla Marina Spagnola, dotati del cannone XM35; 12 furono consegnati agli israeliani e anche all'US Customs Service.
*Model 209 AH-1Q TOWCobra: il programma ICAP (Improved Cobra Armament Program) iniziò nel marzo 1972 con l'obiettivo della compatibilità con i missili BGM-71 TOW, che vennero lanciati in 347 occasioni entro il gennaio 1975. A cominciare dal 10 gennaio 1975 iniziarono le consegne di queste macchine, sviluppate tramite lo YAH-1Q, e consegnate in 101 esemplari. La differenza fondamentale era l'apparecchiatura di puntamento Bell/Hughes XM26TSU abbinata ai missili controcarri.
*Model 209 AH-1E,F,P,S Cobra: L'evoluzione continuò con lo YAH-1R, dotato di turbina T53 L703 da 1800 shp, (programma ICAM, Improved Cobra Agility Program), mentre l'AH-1Q sn 70-16019 divenne il prototipo dell'AH-1S con una trasmissione migliorata, mutuata dal Model 211. Tutti i 92 AH-1Q disponibili sono stati modificati allo standard AH-1S, come anche 198 AH-1G oramai obsoleti. Inizio produzione nel 1976 includente anche 100 nuovi esemplari che più tardi (1988) vennero chiamate AH-1P. La loro caratteristica era il tettuccio con pareti piatte, poco aerodinamiche ma antiriflesso e senza fenomeni di distorsione.