Storia della letteratura italiana/Cesare Pavese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretto: "per ricorrere"
ortografia
 
Riga 121:
Frutto di questa ricerca sono ''Feria d'agosto'' (1945), composto da una serie di racconti organizzati per temi, e i ''Dialoghi con Leucò''. Questi ultimi sono 27 dialoghi tra personaggi della mitologia classica, che partono dal tema del destino ineluttabile per raggiungere a una riflessione sull'umanità e sulla possibilità di organizzare una vita civile.
 
Negli ultimi quattriquattro brevi romanzi Pavese riesce, con un singolare equilibrio, a unire mito, realtà storica e sofferenza esistenziale. In tutti e quattro in casi, anche se con modi diversi, si tratta di romanzi di iniziazione, in cui un personaggio o un gruppo di personaggi compiono un percorso di conoscenza per giungere infine a confrontarsi con il peso con cui la natura e la storia opprimono gli sforzi degli individui. È una ricerca molto concreta, che si allontana dai moduli neorealistici per ricorrere invece a toni lirici e a complesse reti di simboli.
 
''La casa in collina'' (1948) è un romanzo fortemente autobiografico, in cui vengono analizzate le contraddizioni di un intellettuale che si rifugia in collina per scappare dalla guerra. Il suo isolamento e il suo nascondersi dalle responsabilità collettive imposte dalla guerra provocano una continua fuga, che sembra non finire mai, così come la distruzione portata dal conflitto.