Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Germania-8: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.0)
ortografia
Riga 36:
Quanto ai siluri pilotati veri e propri, la Germania li cominciò ad usare solo dopo il '43 su ordine di Doenitz, e il primo risultato fu il ''''Neger'''', negro, forse chiamati così per il nome (Mohr) del loro ideatore. Il piccolo sistema d'assalto era in pratica la concezione tedesca del siluro SLC (ma pare che non mancarono nemmeno SLC veri e propri, ma non in questo caso), col vantaggio della velocità e dell'isolamento dell'operatore (uno solo, oltretutto) dall'acqua di mare, e con ciò la non necessità di subacquei esperti. Inoltre c'era la possibilità di eseguire un attacco a distanza di sicurezza (teoricamente) grazie ad un vero e proprio siluro. Questo era portato sotto un corpo che si può definire sia siluro con equipaggio che mini-sommergibile, lungo 7,65 m, pesante 2,7 t, diametro di 53 cm.
 
Era basato sul motore elettrico di un siluro Ge7 da 12 hp, autonomia ottimizzata di 45-55 km a scapito della velocità (4,2 nodi); sott'acqua faceva solo 3 miglia a 3,2 nodi, con punte però di 20, sia pure a scapito della controllabilità. Il pilota, nella piccola postazione di prua, riceveva l'aria con un sistema Draeger, vedeva attraverso una cupola di plexiglassplexiglas, aveva bussola da polso e un mirino esterno, sito sul muso. Era costretto a viaggiare per lo più emerso e forse questo era il suo vero limite nell'avvicinarsi a porti difesi. Ma con la luna piena era possibile programmare gli attacchi con qualche possibilità di successo, data la minuscola sagoma del mezzo, praticamente invisibile ad occhio nudo. Bisognava stare attenti a che non restasse incastrata la calotta di plexiglassplexiglas, perché si rischiava altrimenti di restarvi soffocati, come accadde in alcune occasioni.
 
Prodotto in 200 esemplari, venne presto seguito da 300 Marder (Martora) del '44, con dislocamento di 3 t e 8,3 m, ma stesso diametro.