Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-13: differenze tra le versioni

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Il GAR-1 aveva un dispositivo di puntamento radar semi-attivo (SARH), il quale forniva un raggio operativo di circa 8 km. Furono prodotti circa 4000 esemplari ed in seguito venne rimpiazzato dal GAR-1D (denominato successivamente AIM-4A), il quale possedeva superfici di controllo più grandi. Di questa variante furono prodotti circa 12000 esemplari, il numero più grande del modello Falcon con SARH.
 
Il GAR-2 (chiamato poi AIM-4B) era un'arma IR, il quale limitava l'uso a combattimenti dove l'attaccante era dietro gli scarichi dei motori del nemico. Aveva però il vantaggio di essere un'arma "fire and forget" (letteramenteletteralmente "spara e dimentica"), in quanto non era necessaria assistenza da parte dell'aereo che lo lanciava. Come accadeva nell'Unione Sovietica, era frequente l'uso di entrambi i tipi di arma, in modo da aumentare la possibilità di abbattere il nemico (arma a ricerca di calore per prima, seguita poi da un missile a guida laser). Il GAR-2 era circa 40 mm più lungo e 7Kg più pesante del modello a guida radar, mentre il raggio operativo era circa lo stesso. Fu poi rimpiazzato dal modello GAR-2A (noto anche come AIM-4C), il quale possedeva un modulo di ricerca di calore più efficiente. In totale furono prodotti 26000 missili a ricerca di calore.
 
Tutti i primi modelli di Falcon possedevano una piccola carica esplosiva (3.4 Kg), la quale limitava il loro raggio letale. Un altro fattore limitante era l'assenza di spoletta di prossimità nell'innesco della carica: i suoi sensori erano localizzati nelle ali e pertanto era necessario un colpo diretto per farlo detonare.