Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Guerre Arabo-israeliane-2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.0)
IrsY (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 459:
Nel frattempo le unità egiziane lungo il confine israeliano rimasero essenzialmente immobili, sebbene una prima brigata israeliana muovesse lungo i loro fianchi muovendosi di circa 40 km entro il loro territorio. La mattina del 30, a Mitla, gli israeliani crearono una piccola striscia di volo per ottenere rifornimenti di munizioni ed evacuare i loro feriti. I primi ad arrivare furono tre Piper Cub, scortati dai Mystere, piuttosto curiosamente visto che per caccia così veloci era certo difficile coordinarsi con i più lenti tra gli aerei della HHA. Finalmente, alle 7.30 si videro anche i primi caccia della EAF sul Sinai, e dopo avere riportato cosa stesse accadendo su quel territorio, visto che non c'era ancora la minaccia diretta degli 'alleati', venne ordinato di scatenare tutto il potenziale disponibile contro di loro, iniziando con due MiG-15 che attaccarono la striscia di Mitla distruggendovi un Cub trovato fermo al suolo. Altri due attaccarono una colonna della 202a Brigata, colpendo e distruggendo almeno sei mezzi; infine altri due intercettarono un altro Piper sul Sinai e non persero tempo ad abbatterlo. Alle 11.00 arrivarono anche 4 Vampire mitragliando un'altra colonna che era sempre, come l'altra colpita, ad al-Thamed, il che causò anche più danni. Non solo, ma poi si fecero sotto altri Vampire e Meteor del 5 Sqn, tutti scortati da MiG-15, il che causò danni non indifferenti agli israeliani che coraggiosamente avevano accettato una tale missione. La HHA non poteva restare immobile di fronte a tali azioni e 37 dei suoi jet tra Ouragan, Mystèree Meteor vennero mandati in aria quella stessa mattina per colpire le posizioni egiziane, specie le unità che si stavano muovendo verso il passo di Mitla. Alle 15.30 vi fu il primo scontro con i MiG, sei, che scortavano due Meteor F.Mk.8. I MiG-15 respinsero i caccia israeliani e poi mitragliarono e bombardarono i parà, mentre la colonna che a terra doveva raggiungerli era stata vittima della sabbia troppo soffice e anche degli attacchi aerei. Alle 16, però, sei Mystère combatterono contro i nuovissimi MiG-17 (N.1 Sqn, Almazana), vicino a Kibrit. I MiG vennero sorpresi mentre stavano ancora salendo e uno venne abbattuto. Ma anche un Mystère venne danneggiato e gli israeliani dovettero ritirarsi. Questo diede il modo a diversi Ouragan di attaccare la 2a Brigata egiziana, distruggendole diversi mezzi mentre si avvicinava al Passo di Mitla. Ma tutto quello che volevano gli israeliani era per il momento raggiunto: dare modo ai 'preoccupati' anglo-francesi di chiedere, anzi imporre una pace, con relativo ultimatum, agli egiziani. E chiaramente, se si parlava di 18 km dal Canale di territorio libero da forze militari, questo avrebbe solo danno all'Egitto. Nasser non accettò, ma ora sapeva che c'era una flotta in mare che poteva minacciarlo. Forse avrebbe fatto bene ad accettare tale situazione, invece di cadere nella trappola.
 
A terra gli israeliani continuarono gli attacchi israeliani ma ad Abu Agheila vennero respinti dalla 3a Divisione egiziana entro quel pomeriggio, e fallirono anche gli attacchi delle brigate 4a e 10a, nonché della 37a meccanizzata (non è ben chiaro se vi fossero 3 brigate corazzate e 6 di fanteria, oppure fossero una corazzata 2 meccanizzate e 6 di fanteria) contro omm-Kattef nel mattino successivo. Il comandante della 202a brigata, l'allora col. Sharon, ordinò nel contempo un attacco da Mitla verso ovest, malgrado che i superiori non fossero d'accordo, specie considerando che l'aviazione supportava all'epoca soprattutto la 7a A.B. e non poteva fare lo stesso con i parà, che infatti, appena usciti dalle loro posizione vennero colpiti dai Vampire, e con notvolinotevoli perdite costretti a ritornare alle basi di partenza. Tuttavia, successivamente i Mystère abbatterono tre Vampire danneggiandone un quarto. Come avrebbero fatto gli indiani 9 anni dopo, anche qui gli egiziani decisero che i Vampire non fossero più aerei capaci di azioni di prima linea, almeno non senza scorta. Nonostante questo, i piloti egiziani si dimostrarono molto migliori di quel che ci si aspettasse. L'unica vera differenza tra i piloti delle due parti era che gli israeliani avevano cannoni DEFA a maggior rateo di tiro, e comandi servo-assistiti. In ogni caso i sovietici mandarono MiG-15 e 17 aggiuntivi già in questa giornata ai loro alleati egiziani.
 
Alle 8 gli israeliani individuarono la 1a Brigata corazzata egiziana, che era diretta verso la guarnigione di Bir Jifjafa (o Abu Agheila?), per rinforzarla; tentando di fermarla, la HHA o IDF/AF mandò quello che aveva al momento: niente di meno che quattro T-6 del No.140 Sqn. Uno venne abbattuto già mentre era in picchiata sul bersaglio, un altro si schiantò al suolo poco dopo. Se i Vampire avevano problemi, i T-6 non erano assolutamente proponibili. Per loro fortuna, un'altra formazione di T-6 fallì a trovare il bersaglio. Ci riuscirono due Meteor del No.117, ma vennero danneggiati. Poi si fecero sotto i Mustang, che dichiararono sei T-34. Ma due aerei vennero danneggiati e uno di loro fu colpito ancora da un MiG-15 e costretto ad atterrare nel deserto, il pilota rimase ucciso. Pare che venne colpito da uno dei sette MiG-15 o 17, che stavano combattendo con due Mystère attorno alle 10.30. Prima tre aerei attaccarono i due jet, ma questi scapparono via, poi questi individuarono altri due Mystère assieme ad altri MiG, ma stavolta i Mystère vinsero, colpendo duramente un MiG-15 che poi fu costretto ad ammarare nelle acque poco profonde di una vicina laguna, in seguito recuperato e riparato dagli israeliani. Un'ora dopo, forse meno, gli Ouragan del No.113 stavano colpendo obiettivi a terra quando apparvero vari MiG, scambiati inizialmente per Mystère. Fu un errore che pagarono caro, nonostante che sganciassero razzi e serbatoi: uno finì il carburante atterrando fuori campo e l'altro venne danneggiato da un colpo da 23 mm, che da solo causò gravi danni. Questa stessa formazione di MiG poi abbatté un L-18 Cub su Mitla.